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 Incidente-26.04.2017

E’ il primo pomeriggio, sono da poco passate le 15:00, un gruppo di ragazzi a bordo di una Lancia viaggia sulla ss18 in direzione nord.

L’auto è condotta da Francesco Caputo studente del Liceo Scorza.

 

 

Sono diretti ad un ristorante amanteano per festeggiare i 100 giorni mancanti agli esami di stato.

Stando alle informazioni raccolte tra i numerosi astanti dell’incidente sembra che all’improvviso, davanti alla Q8, una Panda che si trovava nello slargo di fronte alla benzina, si sia immessa sulla ss18 , così tagliando loro la strada.

Una manovra vietata dalla striscia continua esistente sulla statale.

La panda è guidata dal sig Mannarino Mario di 74 anni

 

La Lancia prova a frenare ed infatti si notano i segni della frenata ma sbanda leggermente verso sinistra.

L’impatto è inevitabile.

La panda viene ribaltata e resta con le ruote in aria.

Immediati i soccorsi.

 

Il VIDEO

 

Arrivano i carabinieri di Amantea guidati dal maresciallo Enrico Caporaso, recentemente encomiato dalla commissaria Colosimo, ma, insieme, anche i vigili urbani di Amantea guidati al capitano Emilio Caruso

E poi il 118 ed i vigili del fuoco.

Il conducente della panda sembra grave e viene anche chiesto l’intervento dell’elisoccorso

Ma poi la notizia della gravità del suo stato e di quello dell’altro passeggero si ridimensiona.

L’autombulanza raggiunge il vicino nosocomio di Paola.

Incidente-Campora-26.04.2017 

Nessun problema, invece, per i liceali della lancia che vengono immediatamente raggiunti dai loro compagni e da alcuni docenti.

Mentre i Vigili Urbani controllano l’intenso traffico, i carabinieri conducono gli accertamenti.

Poi arriva il carro attrezzi che porta via la Panda.

Incidente-Campora2-26.04.2017

I vigili del Fuoco non sono più necessari e raggiungono la loro caserma.

Si resta in attesa del mezzo dell’Anas che deve provvedere a pulire la scena da quanto su essa presente ed in particolare dall’olio versato dalla Panda.

Un ennesimo incidente sulla SS18. Troppi. E non è ,almeno sempre, un problema di velocità.

 Incidente SS18: Ad Amantea vicino la Q8. Coinvolti liceali, interviene l'Elisoccorso

 Incidente-Campora3-26.04.2017

Pubblicato in Campora San Giovanni

manifesto 2 aprile 2017 okLa Pro Loco di Campora S.G. come ormai consuetudine ,accende i riflettori sull’Autismo, con la collaborazione della cooperativa sociale IDEA 90 di SCALEA (CS) e la partecipazione della federazione ARTEDO COSENZA e SALERNO,e con la partecipazione dell'ISTITUTO COMPRENSIVO CAMPORA –AIELLO e delle scuole di danza Nova koreos e  Flyin Soul e con il patrocinio dell’UNPLI Cosenza.

 

Campora  come  molte altre città del mondo si ACCENDERA’ DÌ BLU. Una luce che unirà idealmente tutto il mondo per dare sostegno e speranza a chi vive questa condizione.

 

La proco ha organizzato per la sensibilizzazione e la consapevolezza una due giorni, Sabato 1 e Domenica 2 Aprile, tutti insieme per parlare, discutere e sensibilizzare sulla sindrome dell’autismo.

Si inizia  Sabato 1 Aprile dalle ore9:00 alle ore 13 all’interno dell'Auditorium Don Peppino Arlia con la presenza degli studenti dell’Istituto Comprensivo Campora-Aiello che ha collaborato alla fattiva realizzazione di questa giornata con la realizzazione di elaborati, temi,disegni e poesie  rivolte alla conoscenza dell’Autismo .

 

Si continuerà Domenica 2 Aprile, con inizio alle ore 16.00 in Piazza San Francesco sempre a Campora San Giovanni, con un importante Convegno dal titolo : Empatia,Socializzazione,Creatività”Un Mondo Dipinto di Blu" con la partecipazione di  Istituzioni, Medici, Giornalisti ed Esperti del Settore, tutti insieme per parlare, discutere e sensibilizzare sulla sindrome dell’autismo.La serata si concluderà con  la pizza illuminata di blu. 

 

Il Presidente  ISABELLA Antonio
 PRO LOCO Campora S.G. – Corso Italia,23 –
 87030 Campora S.G. –cell. 340.4900179

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Poste Italiane ha premiato quattordici uffici calabresi.

 

Qualità del servizio, attenzione al cliente e affidabilità dei prodotti.

Sono le parole chiave che hanno permesso a quattordici uffici postali della Calabria di ottenere risultati di eccellenza e di aggiudicarsi il riconoscimento che spetta a chi mette a segno le migliori performance nel corso dell’anno.

Gli uffici postali calabresi hanno conquistato, grazie all’attività dei propri operatori, i primi posti nell’offerta della vasta gamma di servizi e prodotti Postali, Finanziari (Pagamenti e Risparmio) e di Comunicazione, ciascuno nella propria categoria individuata sulla base del traffico di clientela.

 

Ai primi posti gli uffici di: Reggio Calabria Centro, Polistena, Taurianova, Marina di Gioiosa Ionica, Roccella Ionica; Campora San Giovanni, San Giovanni in Fiore, Trebisacce; Catanzaro Lido/1, Lamezia Terme, Decollatura; Crotone/3, San Mauro Marchesato; Vibo Valentia centro.

La premiazione dei vincitori si è svolta a Paestum, in occasione dell’incontro dell’area Territoriale Sud Campania - Calabria di Poste Italiane, che include 15 filiali e 1665 uffici postali, e che ha riunito oltre cinquecento persone, tra dirigenti, personale di staff e Operatori di Sportello.

Durante la giornata, il Responsabile di Area, Roberto Minicuci, ha sottolineato le sfide e le opportunità che Poste Italiane deve raccogliere: innovazione, semplificazione, accompagnare le famiglie e la Pubblica Amministrazione verso la nuova economia digitale: “I risultati conseguiti non solo dagli uffici postali premiati ma da tutta la rete attiva nell’area Campania - Calabria dimostrano che Poste Italiane anche grazie alla sua capillarità resta la cassaforte sicura dei risparmi degli italiani.

 

Risultati dovuti alla grande qualità del lavoro di squadra svolto e alla capacità di porre sempre il cliente al centro dei nostri interessi per rispondere al meglio ad ogni sua esigenza.

Il successo nella raccolta risparmio conferma il ruolo fondamentale che Poste Italiane gioca sul territorio e nelle scelte dei risparmiatori”.

Nel corso dell’incontro sono stati consegnati riconoscimenti anche ad altri uffici che hanno raggiunto risultati di rilievo in specifiche categorie.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Esistono nomi cari all’ immaginazione, forse perche' evocano un passato che si confonde con il mito, o forse perche' simboleggiano i sogni e la meraviglia dell’ uomo di fronte all’ ignoto.

 

 

Sono rari e splendidi. Hanno la forza del vento, del mare, della terra e del fuoco.

Sono i nomi dei poeti.

Esistono luoghi un tempo celebri e popolosi, le cui tracce sono state cancellate dall’ incessante fluire del tempo. Di loro resta solo la memoria della parola.

 

Sono i luoghi cantati dai poeti.

Enigmatica e ammaliante e' la storia di Temesa, citta' calabrese dall’illustre passato, misteriosamente svanita. A nulla sono fin qui valsi i tentativi degli archeologi di individuarne il sito, solo ipotesi, e le piu' accreditate parlano della Valle del Savuto, dell’ area circostante Campora.

L’ esordio poetico di Temesa fu regale: l’ Odissea del sacro vate Omero.

Spentisi gli ultimi fragori della guerra di Troia, gli eroi achei avevano fatto ritorno in Grecia, tranne Ulisse, trattenuto nell’ isola di Ogigia dalla ninfa Calipso. Gli dei, allora, nel corso di un animato concilio, decisero che l’ eroe potesse riabbracciare la sua terra e per questo inviarono ad Itaca Atena, con le sembianze di Mente, re dei Tafi, per convincere Telemaco a mettersi in viaggio in cerca del padre. La dea cosi' parlo' al giovane: " Adesso sono approdato ... con la nave e i compagni, navigando sul mare scuro come vino verso genti straniere, verso Temesa, in cerca di rame, e porto ferro fiammante"2

 

I versi omerici, oltre a suggestionarci con la loro singolare forza poetica, ci rivelano che Temesa era famosa per le sue miniere di rame ubicate, secondo Strabone3, vicino alla citta', ed era, nella Calabria protostorica, tra il IX e l’ VIII sec a. C., centro attivo di scambio con il mondo greco e con l’ Oriente fenicio e siro-anatolico.

La citta', fondazione ausonica, il cui nome deriva da una radice semitica e significa "la Fonderia", fu colonizzata, dopo la guerra di Troia, secondo Strabone, dagli Etoli di Toante, o, secondo l’ "oscuro poema" Alessandra di Licofrane4, dai Focidesi figli di Naubolo, entrambi guerrieri greci menzionati da Omero nel Catalogo delle navi5, particolare questo molto significativo perche' permette di collegare la colonizzazione leggendaria di Temesa al patrimonio epico dei "nostoi".

All’ epos omerico, autentico "centro", per il suo carattere enciclopedico, del complesso mondo mitologico greco, si riferiscono anche molti episodi traditi da autori posteriori. E’ il caso, per esempio, della leggenda dell’ eroe di Temesa narrata da Strabone e, con preziosa "curiositas", dal periegeta Pausania6.

In breve i fatti: Polite, compagno di Ulisse, approdato a Temesa, violento' una vergine e fu, percio', lapidato dagli abitanti. Il suo demone si vendico' con tanta ferocia da costringere la popolazione a dedicargli un santuario e a consacrargli, ogni anno, la piu' bella fanciulla. Euthyco di Locri, vincitore per ben tre volte ad Olimpia nelle gare di pugilato, mise fine a questo doloroso tributo, vincendo il demone che "sprofondo' nel mare"

 

Pausania aggiunge nel suo racconto di aver udito la vicenda da un mercante e di aver visto un quadro, copia di uno piu' antico, in cui erano raffigurati Euthymo e il demone, spaventoso, nero e rivestito di una pelle di lupo.

Se procediamo a una lettura stratigrafica del testo, possiamo giungere a stimolanti deduzioni: la circostanza narrata testimonierebbe uno stato di soggezione degli abitanti di Temesa, risolta dall’ intervento di Locri (probabilmente nel 472 a. C., come si puo' evincere dal confronto con il fr. 98 degli Aitia di Callimaco); la storia integra reminiscenze mitiche e religiose: il tipo di condanna cui viene sottoposto Polite, lapidato da vivo e precipitato in mare, poi, come demone, presenta decise analogie con i riti di esecuzione dei Pharmakoi, le vittime espiatorie a cui si dava la caccia, secondo un determinato rituale, prima dell’ uccisione.

Con la ricchezza e la molteplicita' di notizie riguardanti le antiche fasi di Temesa, contrastano la documentazione relativa al periodo romano, poco significativa se si eccettuano i passi di Livio e di Cicerone che ci informano, rispettivamente, della deduzione di una colonia di cittadini romani nel 194 a. C., dopo l’ occupazione di Annibale7, e della devastazione provocata dagli schiavi sfuggiti alla sconfitta dell’ esercito di Spartaco nel 71 a.C.8, e i rari documenti altomedioevali che menzionano la diocesi di Temesa sino alla fine del VII sec d. C.

Da secoli ormai sugli antichi luoghi e' sceso il silenzio, ma a noi "resta quel nulla d’ inesauribile segreto"9: il dono della poesia.

1) Foscolo, Dei sepolcri, vv.279-281

2) Omero, Odissea, I vv.182-184 (Trad. Privitera)

3) Geografia,VI,1,5

4) v.1067 sg.

5) Omero, Iliade, II, v.638 e v.517

6) Periegesi, VI, 6,4-11

7) Livio, Storia di Roma, XXXIV,45

8) Cicerone, Act. In Verrem, sec. V,39 e 41

9) Ungaretti, Il porto sepolto

Pubblicato in Campora San Giovanni

Della serie #sialcarnevaledi amanteaecampora sangiovanni#

Ad Amantea sono tutti preoccupati per il prossimo carnevale che sembra sia ben al di sotto della fama conquistata dalla città con gli eventi straordinari ed intensi di un tempo, fatti da numerosi e bellissimi carri e da gruppi e maschere di intensa bellezza ed espressività.

Nessuno, invece, sembra preoccuparsi del fatto che la popolosa frazione di Campora San Giovanni abbia da circa un mese il servizio di anagrafe e stato civile che non riesce a rilasciare i certificati anagrafici e di stato civile ed i camporesi debbano venire ad Amantea.

Almeno per il servizio di anagrafe, perché quello di stato civile ad Amantea non è nemmeno aperto.

Forse è per questo che le impiegate di Campora San Giovanni sono state fatte venire ad Amantea a rendere i servizi di Stato Civile.

Una vicenda paradossale che si sposa bene con le carnevalate di questo periodo.

Sembra che qualche fantasioso amanteano si stia preparando un vestito fatto di certificati di nascita di residenza, di famiglia, di matrimonio, di morte , oltre che di certificati cumulativi, eccetera.

Non si è ancora capito se si tratta di un difetto della rete telecom con collega il capoluogo con la frazione o se si tratti di un problema del software.

Lunedì 13 febbraio dovrebbe essere il giorno della soluzione perché sono stati convocati presso il comune sia la telecom che la ditta fornitrice del software.

Speriamo che si trovi la soluzione certa ed immediata.

Diversamente esiste il rischio concreto che qualche buontempone prepari non solo i vestiti degli addetti ai servizi demografici , ma anche un carretto con computer e stampanti e si disponga ad un servizio ambulante, strada per strada e casa per casa, di rilascio di certificati a domicilio.

Sarebbe la prima volta.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Questo il comunicato: «Da pochi giorni si è conclusa la mia esperienza amministrativa, so di essere stata leale e corretta nell’adempiere al mio ruolo di assessore con delega all’istruzione. 
In questi due anni e mezzo siamo riusciti ad aprire la scuola dell’infanzia di Campora San Giovanni, dando risposte ad una comunità che chiedeva un intervento in tal senso.

 

Quella scuola è oggi un nido sicuro dotato, tra le altre cose, anche di un defibrillatore.

Dopo non so quanti anni abbiamo riaperto la palestra del plesso Giovanni Pascoli in via Baldacchini: una pagina di storia recente di questa città.

La palestra è adesso perfettamente attrezzata e consentirà a tanti giovani di rafforzare i propri valori.

 

Una menzione a parte spetta al nido comunale.

Quando gli arredi sono arrivati ho finalmente capito che avremmo portato a termine un’opera che avrebbe aiutato le famiglie di Amantea.

E così è stato.

Parlare con le mamme ed i papà che indicano le positiva di questa struttura è una delle gioie più grandi che mi porterò nel cuore.

È questa la politica che genera interesse e considerazione.

Null’altro.

 

Non meno importanti i lavori di adeguamento che sono stati terminati presso la scuola elementare di Santa Maria: quella cupola che generava un effetto serra insopportabile ora non farà altra che offrire luce e speranza.

In quella stessa scuola abbiamo adeguato anche dei locali per uso sportivo.

Infine, grazie al lavoro dei tecnici comunali, abbiamo ottenuto un finanziamento che ha dato seguito alla sistemazione dei solai di diversi istituti cittadini, rendendoli più sicuri per accogliere studenti ed alunni».

«Rivolgo un sentito ringraziamento a Monica Sabatino per avermi supportato e dato fiducia in questo percorso, ai miei colleghi di maggioranza, ai dirigenti, ai docenti, al personale delle scuole e ai dipendenti del comune .

Grazie soprattutto alla mia famiglia che ha saputo comprendermi e sostenere.

Infine vorrei ringraziare tutti i cittadini che hanno creduto in me e permesso di servire la mia città»

Pubblicato in Cronaca

Lo dice Salvatore Alessandro il consigliere eletto con la lista di Monica Sabatino e che prima degli altri l’ha abbandonata nel giugno 2015.

Lo stesso denuncia: “la grande delusione dei camporesi che non si sentivano rappresentati, come territorio e come bisogni”, contestando” il comportamento poco corretto dell’ Assessore Gianluca Cannata, che ha barattato il posto di Assessore a discapito di un’intera frazione, il nostro territorio è completamente abbandonato a se stesso”; contestando “ il pensionato comunale che lavora con le cooperative”; contestando” il Dirigente dell’ufficio tecnico manutentivo che, non solo è esterno ma, soprattutto, con un rinvio a giudizio in essere”; osservando che “l’etica e la moralità tanto propagandate non si addice alla giunta Sabatino” e che “Niente del programma politico è stato rispettato” ed infine che “l’operato dell’Amministrazione è, a dir poco, DISASTROSO” con scelte “SCELLERATE fatte a discapito di tutta la città di Amantea”.

 

Ora dopo la conclusione della giunta Sabatino che dal 2105 ha continuato a fare danni alla città e grazie alla visione comune di tutta la minoranza ed alla onestà ed al coraggio della consigliera giusi Osso, Salvatore Alessandro aggiunge:” Intanto ringrazio vivamente Giusi Osso che ha avuto la forza di lasciare una giunta che non ha rispettato nè la citta' nè gli stessi consiglieri di maggioranza, ed ho avuto soprattutto apprezzamento per il grande coraggio dimostrato, a differenza di altre che ancora volevano solo continuare ad alzare la mano in consiglio senza sapere nemmeno quello che stavano facendo.

 

Poi continua: Grazie a lei la giunta sabatino ha finito con il suo strapotere, ha cessato di fare il male della citta', di lasciarla alla deriva, senza timone e senza timoniere.

Era il tempo di dire basta e lo abbiamo fatto

Ora nasce la speranza di una amministrazione piu' giusta, piu' equa, piu' onesta; una amministrazione che dia a tutti quanto giusto, che pretenda da tutti quanto dovuto.

 

Basta con chi e' trattato con i guanti bianchi e chi è trattato con indifferenza, se non a pesci in faccia ed e' perfino malvisto.

L'ormai  ex sindaco Sabatino mi ha voluto in lista solo perche' sapeva di essere eletto ma il giorno dopo le elezioni mi ha messo e fatto mettere da parte da tutti i colleghi.

Sapete perche? Perche' ero amico di Tommaso Signorelli e quindi non dovevo sapere tutto, addirittura si riunivano a mia insaputa.

Ebbene io sono amico di Tommaso Signorelli e me  'ne vanto, a differenza vostra che non sapete nemmeno cosa sia l'amicizia ed il rispetto, ma pensate solo al vostro interesse personale.

 

Cara Monica pensavi di avere tutti dalla tua parte?

Pensavi che Giusi Osso era una burattina come le altre che hai avuto fino a ieri in maggioranza?

Ti sei sbagliata di grosso, dal 18 giugno 2015 giorno del mio passaggio in minoranza il mio obiettivo era quello che vi e'successo venerdi' mattina.

Caro Cannata il tuo predominio e' finito, hai tradito un'intera comunita' ti sei andato a prenotare il posto di assessore di nascosto pensando che i tuoi colleghi di Campora eravamo buoni a nulla.

Anche tu ti sei sbagliato, la politica e' un altra cosa, non si addice proprio al comportamento che hai usato nei confronti dei nostri cittadini e soprattutto dei tuoi ex colleghi di maggioranza.

Ti faccio i miei migliori auguri di trovarti un bell'hobby perche' la politica e' lontana anni luce dalla tua persona.

 

Quella doccia fredda che vi e' arrivata venerdi mattina in comune e' anche merito del  comportamento che hai usato nei confronti dei camporesi; abbandonare una comunita' per uno stipendio!.

Complimenti Cannata!!!

Ad oggi cari cittadini mi ritengo soddisfatto di essermi tolto un sassolino dalle scarpe. Con questo concludo facendo i migliori auguri alla mia amata comunita' sperando presto di avere un'amministrazione capace di risollevare i tanti disastri di questa uscente consiliatura.

 

Ad oggi vi dico:

-Viva Amantea!!!

-Viva Campora San Giovanni!!!

 

Alessandro Salvatore.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Mi fa piacere leggere di come l'assessore Cannata, presentando la richiesta di finanziamento del campo di calcetto, si dichiari interessato al benessere psicofisico dei camporesi.

 

Mi fa piacere che aggiorni i suoi elettori e le sue elettrici di atti ordinari come quello di aver terminato le procedure di richiesta di un finanziamento iniziato già in passato

Dovremo aspettarci, quindi, nuovi trionfali e premurosi comunicati anche quando il finanziamento verrà approvato, anche quando si farà il bando, quando sarà vinto da una ditta e poi, ovviamente, comunicati entusiasti per l'inizio dei lavori, il loro proseguimento e ovviamente tripudi infiniti per l'inaugurazione!

 

Ecco caro assessore, ci faccia un piacere; ci informi quando ci sarà qualcosa di concreto come l'inizio dei lavori o l'inaugurazione e non quando portate "a compimento l’iter procedurale per l’ottenimento di un mutuo da parte del Credito sportivo" che, di per sé può anche non voler dire nulla rispetto alla costruzione materiale di un'opera pubblica.

 

Probabilmente non è un caso che - con più accortezza di Lei - gli assessori competenti non hanno utilizzato i suoi toni entusiasti.

Già, anche perché fino a quando non ci sarà un sindaco o un assessore dedicato agli affari della frazione ci si aspetta che le dichiarazioni vengano fatte dagli assessori competenti rispetto al tema di riferimento (in questo caso lavori pubblici, sport ecc..) e non rispetto al collegio elettorale di riferimento.

 

La sua premura del dichiararsi attento al mondo aggregativo e sociale cozza però con quello che abbiamo visto in questi ultimi tempi:

- Non ci è sembrato attento alla salute dei concittadini quando questa estate mancava l'acqua alle aziende, agli allevamenti e alle abitazioni di cittadini e turisti. E nemmeno quando si denunciavano chiazze a mare di scarichi illegali.

- Non ci è sembrato attento neanche all'igiene pubblica dei suoi concittadini ogni qual volta non veniva (e non viene) raccolta la spazzatura nelle contrade sempre più abbandonate.

- Non ci è sembrato nemmeno attento alla sicurezza dei suoi concittadini quando si parlava (e si parla ancora) di ripristinare lo stato delle strade e dei marciapiedi dissestati e piene di buche di tutto il comprensorio di Amantea e Campora.

- Non ci è sembrato attento - a proposito di sport - nel curare la pista ciclabile che doveva essere un punto di convergenza ecologico e sociale all'interno di tutto il comprensorio. Non parliamo poi del palazzetto dello sport.

- Non ci è sembrato, inoltre, particolarmente attento al mondo aggregativo quando si è trattato di mediare sullo scorso carnevale o su tutte quelle iniziative che possono essere elemento di incontro e socialità di giovani e meno giovani.

- Ci è sembrato invece particolarmente attento ad aumentarsi lo stipendio, ed a far arrivare (cosi oltre al danno anche la beffa!) bollette pazze di acqua e spazzatura.

Assessore lei non è particolarmente attento a tutte queste tematiche perché è l'esistenza di questi problemi che permettono la sua esistenza politica.

Come tanti politici inetti, Lei non ha interesse ad affrontare i problemi dei suoi elettori, aspetta che qualcuno venga ad elemosinare un diritto scambiandolo per favore personale.

Solo in questo modo può far finta di rendersi utile, di ascoltare le persone e offrire loro parole rassicuranti.

Solo in questo modo pensa di assicurarsi il saluto e la riconoscenza di chi, ancora, non ha capito il suo vero gioco.

La invito a farsi un giro per corso Italia o via Margherita, ascoltare cosa dicono di lei quando passa o quando sta per arrivare.

Difficile fare i conti con la solitudine politica vero?

I 2 terzi dei fuoriusciti di questa maggioranza sono camporesi, Mannarino che la accompagna in questo fine consiliatura fa testo a parte in quanto "ripescato" a metà mandato a seguito di un lutto doloroso per tutta la città.

Non ha provato a darsi una risposta?

Cannata lei è rimasto solo e isolato dal contesto e dalle persone che ha cercato di ingannare continuamente; se ne faccia una ragione.

Altro che campi di calcetto e iter di second’ ordine conclusi!

Il "panem et circenses" dei romani prevedeva appunto il pane e poi il circenses, qualcuno dei suoi colleghi di maggioranza più colti avrebbe potuto anche spiegarglielo prima.

In altre occasioni si invita la persona oggetto di critica ad una riflessione, ad un passo indietro, ad una rivisitazione delle posizione assunte fin'ora.

Ebbene, dopo questo sfascio la mediazione linguistica fatica a fare il suo ruolo; mi viene da dire quello che in molti ripetono per le strade, nelle case e nei circuiti produttivi.

CANNATA VATTENE!

Eviti ulteriori umiliazioni politiche, faccia un esame di coscienza e chieda scusa.

Si scusi per tutto quello che non è riuscito a fare.

Si scusi per tutto quello che non le hanno permesso di fare.

Si scusi per tutto quello che non ha voluto fare.

Si scusi per tutto quello che non ha saputo fare.

Le persone l'ascolteranno e, magari, capiranno.

 

Concetta Veltri

Pubblicato in Campora San Giovanni

Il nostro articolo su politica ed elezioni, invero simil-provocatorio, ha colto nel segno.

 

Ci giunge voce, infatti, che stamattina qualche politico, finora rimasto in ombra, con la scusa di dare i saluti di Buon Anno, ha adunato il suo modesto esercito e si è recato in quel di Campora San Giovanni dove ha preso i primi contatti elettoral-augurali.

 

Contatti vari e saluti vari. Con giovani e meno giovani.

E’ stato interessato anche un grande vecchio che non ha ( pensiamo) una grande voglia di ritornare in politica dove apparirebbe troppo “zombie”

Ma sono stati sentiti anche giovani e collaudate promesse.

Insomma, qualcuno crede che si sia ad un punto di svolta e che le elezioni siano in vista. Od almeno possibili a breve.

Qualcuno non ci crede ma fa finta di crederci.

Ed in questa Amantea stagnante sappiamo che c’è da aspettarsi di tutto.

Ed allora perché no?

Qualcuno ha notizie che potrebbero rendere tutto possibile.

Qualcuno è stanco di aspettare che Amantea muoia di inedia e vorrebbe fare qualcosa per salvarla.

Qualcuno vuole cambiare il padrone perché quello attuale non ha rispettato gli impegni assunti.

 

Addirittura qualcuno sussurra che la azione di recupero dei tributi da parte dell’amministrazione Sabatino abbia toccato poteri forti che cominciano a reagire.

Insomma di tutto e di più.

Due i problemi.

Il più grosso è chi è capace di essere così rappresentativo da candidarsi a sindaco potenziale in un panorama difficile come quello di questa Amantea piena di debiti e sull’orlo del dissesto?

Chi sarà capace di mandare avanti una macchina comunale con un apparato tecnico ed amministrativo precario ed inefficiente e con un organico di Polizia altamente insufficiente?

Chi sarà capace di fare davvero il sindaco per la città e non per se stesso e la propria vanagloria?

E chi sarà capace di perdere le elezioni senza mancare al patto elettorale con una comunità che ha bisogno di verità, di giustizia, di equilibrio sociale, ma anche di sviluppo e di futuro?

Tutti, dirà il lettore. Tanto ad Amantea nessuno paga per i propri errori e nessuno ha mai responsabilità! E se non fosse più così?

Già bella domanda!

Pubblicato in Campora San Giovanni

La realizzazione delle T in corso doperaL’assessore al bilancio Gianluca Cannata, che ha seguito l’iter burocratico che ha condotto all’apertura dei cantieri mostra il proprio compiacimento per il rispetto dei tempi di marcia delle scogliere artificiali a “T” che dovranno garantire non solo la formazione della spiaggia, ma anche protezione alla Ss 18 nel tratto a Sud del porto turistico di Amantea.

 

«Giorno dopo giorno – sottolinea Cannata – le barriere frangiflutti che dovranno agevolare il processo di ripascimento costiero si mostrano in tutta la propria fierezza. Grazie a quest’opera una delle aree più belle del comprensorio nepetino tornerà a nuova vita, per la gioia degli imprenditori turistici ed agricoli che operano nella zona.

Sulla base di questo presupposto non posso che rivolgere un sentito ringraziamento al governatore Mario Oliverio per aver spinto sull’acceleratore al momento giusto, aprendo un cantiere che rappresenta un’iniezione di fiducia per tutto il territorio.

 

 

Una volta che l’arenile si sarà riformato sarà possibile avviare il rilancio dell’intera area.

Località Principessa è la parte della città più vicina al nodo ferroviario di Lamezia Terme, allo svincolo autostradale di Falerna e all’aeroporto internazionale che ha sede nella città della Piana. Si tratta dunque di un avamposto naturale che può contribuire in maniera decisiva allo sviluppo economico e sociale non solo di Amantea e Campora San Giovanni, ma anche dei comuni collinari più vicini, come Aiello Calabro, Serra d’Aiello e Cleto. Per rafforzare tale ragionamento basta volgere lo sguardo al passato e verificare la gestione di alcune aziende che, per sopravvivere ai mancati introiti derivanti dal calo radicale dei visitatori, hanno dovuto ricorrere ai licenziamenti.

 

I lavori di ripascimento costiero sono propedeutici anche alla messa in sicurezza della Statale 18 che, se la tabella di marcia non subirà variazioni, sarà perfettamente percorribile per la prossima estate.

Da questo punto di vista il merito del rispetto dei tempi è da ascrivere in toto all’ingegnere Salvatore Siviglia, preciso e puntuale nel dirigere la squadra di operai presenti in loco e pronto ad agire nell’eventualità che si rendesse necessaria una modifica dei piani.

Senza timore di smentita posso affermare che la professionalità messa in campo dal comparto pubblico in questa occasione dimostra come sia possibile raggiungere gli obiettivi prefissati. Possiamo ora attendere la prossima estate con la consapevolezza che tutto è stato fatto nel migliore dei modi».

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