BANNER-ALTO2
A+ A A-

mareProsegue incessante l’attività di controllo a tutela del demanio marittimo e dell’ambiente marino costiero effettuata dai militari della Guardia Costiera di Vibo Valentia e Tropea lungo la costa degli Dei.

Nell’ambito dell’attività di vigilanza, due pattuglie impegnate in attività di contrasto all’abusivismo edilizio e demaniale marittimo, hanno effettuato appositi controlli presso il lungomare di Tropea al fine di verificare i lavori di consolidamento, in corso di esecuzione sugli immobili realizzati immediatamente a ridosso della linea di battigia.

Dall’esito degli approfondimenti investigativi condotti, il personale della Guardia Costiera ha accertato che su un immobile edificato a cavallo tra la proprietà privata ed il demanio marittimo erano in corso alcuni lavori di manutenzione straordinaria senza le necessarie autorizzazioni previste in materia urbanistica e demaniale marittima; dalla analisi della documentazione i militari della Guardia Costiera hanno altresì appurato che l’opera era stata edificata in violazione della normativa urbanistica e mai oggetto di formale condono edilizio.

Il committente dei lavori, veniva quindi denunciato a piede libero alla competente Procura della Repubblica di Vibo Valentia per occupazione abusiva del demanio marittimo a seguito della realizzazione di strutture in assenza del permesso di costruire in zone sottoposte a vincolo paesaggistico; l’intera area interessata dai lavori, di circa 100 mq, ricadente nella pregiata “Costa degli Dei”, è stata posta sotto sequestro penale.

L’attività di contrasto all’abusivismo condotta dalla Guardia Costiera di Vibo Valentia continuerà senza sosta al fine di tutelare la fascia costiera per un migliore fruibilità del demanio marittimo da parte della collettività.

Pubblicato in Calabria

Continua su più fronti l’attività congiunta svolta dalla Guardia Costiera di Pizzo congiuntamente al personale della Capitaneria di Porto di Vibo, che sta eseguendo un’intensa attività di controllo del territorio demaniale marittimo della Provincia di Vibo.

FOTO

In particolare nella giornata di ieri, due pattuglie, una del Servizio Operativo della Guardia Costiera di Vibo e una dell’Ufficio Locale Marittimo di Pizzo, impegnate in attività di controllo sull’abusivismo edilizio e demaniale, giunte in località Marina del comune di Pizzo, procedevano ad esperire apposito controllo presso un esercizio commerciale della zona.

Dall’esito di approfondimenti investigativi, gli uomini della Guardia Costiera accertavano che l’immobile ricadeva interamente su suolo demaniale marittimo senza che il proprietario, avesse ottenuto la prevista concessione demaniale nonché le autorizzazioni previste in materia urbanistica .

Veniva, pertanto, contestato il reato di occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo e sequestrata l’intera area per un totale di circa 420 mq, all’interno della quale ricadevano il manufatto in cemento ed una veranda in legno lamellare.

Il responsabile, veniva, quindi, denunciato a piede libero alla competente Procura della Repubblica di Vibo Valentia per la violazione degli Artt. 54 ed 1161 del Codice della Navigazione.

I controlli della Guardia Costiera a tutela del bene pubblico proseguono incessanti per evitare che cittadini possano essere danneggiati da comportamenti illegali che agevolano economicamente chi decide arbitrariamente di violare le regole.

Pubblicato in Calabria

Questo è il comunicato stampa della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina.

 

“Continua incessante l’attività di contrasto alla pesca illegale portata avanti dagli uomini e dalle donne della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, coordinati dal Capitano di Fregata Rocco PEPE.

 

Nel corso della settimana, nell'ambito di una serie di controlli sulla filiera della pesca con particolare riferimento al commercio illegale di prodotti ittici, alla vendita illegale di tonno rosso e al contrasto della detenzione, trasporto e commercializzazione di specie vietate, sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 4000 euro, posti sotto sequestro oltre 100 kg di pescato e circa 300 metri di attrezzi da pesca utilizzati illegalmente da pescatori sportivi.

 

A tutela dei consumatori e anche degli esercizi commerciali che lavorano nell'alveo della legalità, sono stati fermati alcuni ambulanti che commercializzavano prodotto ittico in forma abusiva e illegale e sequestrati complessivamente oltre 45 kg di prodotto ittico vario.

Continueranno nei prossimi giorni le attività di controllo da parte della Guardia Costiera, sia via terra sia via mare, finalizzate al contrasto della pesca illegale e dell’immissione del frutto di tale pesca sul mercato.”

 

Vibo Valentia 27 ottobre 2016

Pubblicato in Vibo Valentia

Sullo stato delle acque marine si discute spesso, seppur come abbiamo sostenuto sempre, in modo parziale ed approssimativo, se non distorto.

 

Ed anche i dati che ci sono offerti ci appaiono parziali ed approssimativi.

E’ ovvio che le acque sono quasi sempre eccellenti ed alcune amministrazioni se ne fanno addirittura vanto, salvo, poi, scoprire che le acque di molti torrenti e fiumi sono fortemente inquinati da escherichiacoli che poi si diluiscono nelle immense quantità di acque marine così che sembrano scomparire.

 

Per non parlare delle reti fognarie e parafognarie che talora scaricano direttamente nel mare senza alcun controllo.

Ora però sul nostro territorio interviene il Reparto Operativo del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto con uno dei suoi L.A.M., cioè “Laboratorio Ambientale Mobile”.

 

E’ la prosecuzione dell’azione del progetto “Quant’è profondo il Mare”, che vede impiegati gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore del polo scolastico di Amantea con la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, con la supervisione della Direzione Marittima di Reggio Calabria, è stato possibile far intervenire direttamente dal Reparto Operativo del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto uno dei tre L.A.M. - “Laboratorio Ambientale Mobile” - sulle foci dei fiumi Catocastro, Oliva e Savuto, per l’esecuzione di prelievi di acque e successive analisi “fisico”, “chimico-fisico” e “microbiologiche” (escherichiacoli).

 

La componente LAM (Laboratorio Ambientale Mobile) trae vita da uno studio congiunto tra il Corpo delle Capitanerie di Porto ed I.S.P.R.A. (Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale), mirato al potenziamento delle capacità operative della Guardia Costiera nel campo della tutela ambientale.

Ne è scaturito un programma articolato che ha permesso al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di acquisire uno strumento importante per le proprie finalità istituzionali.

Infatti l’impiego dei LAM permette l’accertamento di violazioni che possano causare danni o situazioni di pericolo per l’ambiente marino e costiero, il cui accertamento ricade tra i vari compiti istituzionali del Corpo delle Capitanerie di Porto.

 

I LAM sono coordinati dal 3° Reparto del Comando Generale e vengono impiegati sull’intero territorio Nazionale su richiesta dei comandi Guardia Costiera periferici. Grazie alla possibilità di raggiungere in maniera rapida la zona interessata e di ottenere i risultati delle analisi di laboratorio in tempi molto brevi, i LAM risultano adeguati per fornire risposte immediate sullo stato delle acque analizzate.

Essi permettono di individuare in acqua dolce, di mare e reflue inquinamento da metalli e da altre sostanze chimiche, da sostanze organiche e di tipo fecale. A bordo dei LAM, come in questo caso, sono impiegati militari della Guardia Costiera, laureati in discipline scientifiche ed in possesso di abilitazione alla professione di Biologo.

Nella giornata odierna il Maresciallo Stefano LEPPE ed il Sottocapo SINESI, entrambi alle dipendenze del Comando Generale, hanno eseguito le attività di campionamento alla presenza degli studenti partecipanti al progetto “Quant’è profondo il Mare”.

 

Grazie a questa attività gli studenti, che hanno manifestato estremo interesse per l’attività, hanno potuto testare con mano una delle eccellenze dei mezzi in uso al Corpo delle Capitanerie di Porto, in due distinte fasi: la prima teorica nella quale l’equipaggio del LAM ha illustrato con una lezione specifica le potenzialità del mezzo e la seconda pratica relativa ai campionamenti e alle successive fasi di analisi di laboratorio.

 

Intanto i complimenti all’IIS di Amantea ed al Corpo delle Capitanerie di Porto nelle sue varie componenti ed ecco le foto.

Pubblicato in Cronaca

Continua il contrasto agli illeciti demaniali

Questo il comunicato stampa di mercoledì 9 marzo da parte della Capitaneria di porto di Vibo Valentia.

 

Prosegue incessante l’attività di controllo a tutela del pubblico demanio marittimo, da parte dei militari della Capitaneria di porto di Vibo Valentia, comandata dal Capitano di Fregata (CP) Antonio LO GIUDICE.

 

Nell’ambito di tali funzioni di vigilanza, il personale operante ha eseguito, nel tardo pomeriggio di lunedì 7 marzo, su delega della Procura di Paola, il sequestro preventivo di una struttura turistica sita sul litorale di Paola, per occupazione abusiva di area demaniale marittima.

 

Il titolare della struttura turistica era stato già in precedenza deferito alla competente Autorità Giudiziaria poiché non in possesso di regolare concessione demaniale marittima nè per l’immobile, nè per l’area esterna ad esso asservita.  

Il sequestro ha interessato complessivamente 1.253 metri quadri di area demaniale marittima, su cui insistono uno stabile in legno con copertura in tegole, due locali esterni e una veranda.

Pubblicato in Paola

mezziSi è svolta ieri presso la “Sala Riunioni” del Comando della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina il Corso di aggiornamento per “Bagnini di Salvataggio” precedentemente brevettati dalla “Federazione Italiana Nuoto”.

La giornata dedicata ai bagnini di salvataggio, organizzata come ogni anno alla vigilia della stagione estiva, è stata predisposta dal Servizio Personale Marittimo e dal Servizio Operativo della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina.

Dopo una breve introduzione ai lavori fatta dal Tenente MUSMECI e dal Tenente RAIOLA del Servizio Personale Marittimo, della Guardia Costiera del Comando della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, hanno illustrato i vari aspetti della nuova Ordinanza di Sicurezza Balneare emanata quest’anno e che riporta le ultime normative che disciplinano gli aspetti della Sicurezza della Navigazione e della fascia di rispetto riservata alla balneazione, nonché l’importanza di interscambio continuo di informazioni con la Sala Operativa della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, attiva h24 per ogni tipo di emergenza in mare tramite il numero gratuito 1530.

E’ stato ribadito il concetto dell’agire responsabile, dei bagnini quando in servizio presso gli stabilimenti balneari e nelle aree di spiaggia libera contigue a questi ultimi, nonché verificare sempre le dotazioni di sicurezza previste per le postazioni di salvataggio e l’esigenza di farsi riconoscere avendo sempre indossata la maglietta rossa, con la scritta “SALVATAGGIO”.                

Il Responsabile regionale della F.I.N. Prof. Agostino ORLANDO ha tenuto specifiche lezioni di “B.L.S.” – PBLS con pratica sul baby manichino, con temi di primo soccorso per lesioni derivanti da meduse, ferite, fratture e colpi di sole. E’ stato, altresì, evidenziato e mostrato l’utilizzo della tavola spinale per persone traumatizzate.

Presenti anche le Unità cinofile della S.I.C.S. (Scuola Italiani Cani da Salvataggio) sezione Tirreno di Catanzaro, con il presidente Dario Careri e del Vice presidente Andrea Barone, accompagnati dai due splendidi esemplari di labrador Darko e Sam, impiegati durante il periodo estivo lungo le spiagge più affollate della Regione Calabria.

Alla conclusione dei lavori, ai numerosi bagnini brevettati dalla F.I.N. presenti, è stato rilasciato dalla Commissione Tecnica, l’attestato di partecipazione alla “Giornata dell’Assistente Bagnante”.

Una giornata importante quella dedicata agli “Assistenti Bagnanti” – si legge nella nota della Capitaneria di Porto - che serve affinchè gli abilitati della Federazione Italiana Nuoto, impegnati sulle spiagge durante l’imminente stagione estiva, possano essere preparati ad ogni evenienza di soccorso e possano collaborare con la Guardia Costiera per garantire una maggiore prontezza d’intervento per la salvaguardia della vita umana in mare.-

Pubblicato in Calabria

Nei mesi di dicembre e gennaio, il Compartimento Marittimo di Vibo Valentia Marina, è stato interessato dall’operazione complessa denominata “Labyrinth”, disposta a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e coordinata a livello Regionale dal Reparto Operativo della Direzione Marittima – Guardia Costiera - di Reggio Calabria, per la verifica del rispetto delle varie normative comunitarie ed italiane che riguardano l’intera filiera pesca.

 

L’operazione si è svolta a partire dai primi giorni di dicembre 2014 e si è intensificata proprio in prossimità del periodo natalizio, in corrispondenza del quale aumenta la vendita ed il consumo delle specie ittiche, coinvolgendo 60 militari, destinati nei Comandi Guardia Costiera di Maratea, Praia a Mare, Diamante, Cetraro, Paola, Amantea, Lamezia Terme, Pizzo, Vibo, Tropea e Nicotera.

 

L’attività di controllo è stata svolta mediante l’impiego di mezzi navali e terrestri della Guardia Costiera, impiegati in operazioni sia diurne che notturne, secondo l’ormai collaudato sistema di pattuglie operanti congiuntamente sia via mare che via terra.

 

Nella prima fase dell’operazione le verifiche si sono concentrate sulla parte iniziale della filiera, svolgendo controlli ai punti di sbarco che hanno permesso di ispezionare visivamente il pescato presente a bordo, di controllare la regolare tenuta della documentazione prevista dalle norme che regolano la pesca professionale, nonché il lavoro marittimo e la sicurezza della navigazione con conseguente elevazione di verbali amministrativi che regolano anche queste materie.

 

Le verifiche si sono, poi, concentrate sulla successiva fase della filiera, quella del trasporto del prodotto. Si è, pertanto, proceduto ad effettuare controlli su strada, specie nei giorni che hanno preceduto le festività natalizie, operando anche congiuntamente alla Polizia Stradale di Vibo e di Lamezia Terme ed accertando numerosi illeciti amministrativi per violazione delle specifiche norme di settore che numericamente hanno rappresentato la parte più rilevante dell’intera attività di controllo dell’operazione in argomento.

 

Di seguito, l’attenzione si è spostata sulla parte finale della filiera che conduce il pescato dal venditore al consumatore con numerosi controlli a varie realtà commerciali quali ristoranti, pescherie, supermercati, centri di distribuzione che hanno permesso di rilevare un sostanziale rispetto della normativa di settore, soprattutto quella relativa alle informazioni obbligatorie da rendere al consumatore finale.

 

Infine, non è stata tralasciata l’attività di repressione di fenomeni tipici del territorio di giurisdizione quali la pesca di specie sottomisura con particolare riferimento al novellame di sarda o al pescespada, l’attività di pesca realizzata da diportisti con attrezzi non consentiti, nonchè l’endemica attività di commercializzazione su strada di specie ittiche da parte di ambulanti abusivi in violazione delle normative sia sulla tracciabilità che igienico-sanitarie.

Nel dettaglio l’attività di polizia marittima svolta nella sola zona di competenza del Compartimento Marittimo di Vibo Valentia ha condotto a:

245 controlli effettuati a terra con 4.022 Km percorsi;

114 controlli effettuati in mare con 230 miglia percorse;

6 sequestri per un complessivo di Kg. 165 di prodotti ittici sequestrati;

4 denunce penali di cui una per pesca abusiva di novellame di sarda “bianchetto”con relativo sequestro del prodotto catturato e un’altra per pesca abusiva con attrezzo da pesca non segnalato del tipo “palangaro” della lunghezza di mt. 3000 circa;

 

L’attività di controllo della filiera della pesca da parte di tutto il personale del Compartimento Marittimo di Vibo Valentia Marina, con tolleranza zero verso coloro che di fatto effettuano attività illecite ed in modo particolare verso coloro che vendono prodotti alterati dal punto di vista igienico-sanitario o non idonei al consumo umano, è una delle principali linee d’indirizzo dell’attività istituzionale del Corpo delle Capitanerie di porto.

 

Alla luce dei risultati raggiunti l’obiettivo di garantire la tutela del cittadino quale consumatore finale e del patrimonio ittico nazionale in generale prevenendo l’immissione sul mercato di alimenti non in regola con la normativa vigente, può dirsi compiutamente raggiunto.

Ma ancor più potranno ottenersi positivi risultati grazie alla collaborazione della collettività, invitata a prestare la massima attenzione nell'acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare, evitando di comprare quelli venduti illecitamente e senza garanzie per strada da ambulanti privi di qualsivoglia autorizzazioni.

Si allegano alcune fotografie dell’attività svolta.

Pubblicato in Vibo Valentia

portochiusoLa Capitaneria di Porto di Vibo Valentia ha chiuso il Porto di Amantea a tutte le imbarcazioni presenti.

 

Il provvedimento è stato adottato dal Comandante in II C.C. (CP) Fabio SERAFINO per conto delComandante C.F. (CP) Antonio LO GIUDICE.

A richiedere l’emanazione dell’ordinanza il locale ufficio marittimo di Amantea in considerazione dei bassi fondali presenti all’ingresso/uscita nel porto.

E’ stata la stessa amministrazione comunale, successivamente, a confermare le condizioni esposte dalla Guardia Costiera di Amantea diretta dal m. llo De Caria

Le ragioni della ordinanza sono state, quindi, individuate nello scarsissimo pescaggio della bocca di ingresso che già nei giorni corsi impediva l’accesso delle imbarcazioni di maggiore stazza presenti nel porto ( pescherecci) e nella necessità di garantire la incolumità pubblica e la sicurezza della navigazione

La Capitaneria con una propria ordinanza n 51/ 2013 aveva fissato in metri 1 il pescaggio massimo , comprese le eventuali derive, delle unità in transito

In conseguenza fino a successiva disposizione e con decorrenza immediata, giusta ordinanza n 48/2014 , resta vietato l’ingresso/ uscita dal porto turistico di Amantea a qualunque tipologia di unità navale.

Per l’Amministrazione Comunale di Amantea un'altra brutta tegola.

 

VOTA IL SONDAGGIO SULLE PROSSIME ELEZIONI IN CALABRIA

Calabria Maran 9 Years ago
Elezione Calabria 2014: Andrai a votare? Se SI per chi?

Nella nostra regione si va al voto per le Elezioni Regionali.
Una buona occasione per fare una riflessione e votare per la tua terra.
Tra i politici, partiti e movimenti chi ti rappresenta di più in questo momento.
(Risultati OnLine solo a sfoglio aperto)

1
17

Voti

Voto
Cono Cantelmi - MoVimento 5 Stelle

9 Years ago

2
11

Voti

Voto
Mario Oliverio - Partito Democratico

9 Years ago

3
8

Voti

Voto
NON ANDRO' A VOTARE

9 Years ago

4
7

Voti

Voto
Wanda Ferro - Forza Italia

9 Years ago

5
3

Voti

Voto
Domenico Gattuso - L’Altra Calabria

9 Years ago

1 Voti rimanenti

jVoteSystem developed and designed by www.joomess.de.

Pubblicato in Primo Piano

E’ giunta alle 20.00 di ieri sera nel porto di Vibo Valentia Marina, scortato dai mezzi navali della Capitaneria di Porto, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, la Nave della Marina Militare Italiana “SIRIO”, appartenente al Comando Forze da Pattugliamento di Augusta e inglobata nell’operazione “Mare Nostrum”. Il pattugliatore aveva a bordo 729 migranti di varie nazionalità africane: Palestinese, Zambia, Nigeria, Eritrea, Pakistan, Sudan, Etiopia, Siria, Mali e Libia. I migranti, alloggiati sul ponte di volo della Nave, già visitati dallo staff medico imbarcato sulla nave della Marina al momento del soccorso, si presentavano in discrete condizioni di salute.

Gli stessi erano stati recuperati nei giorni scorsi nelle acque del Canale di Sicilia, a bordo di due barconi e un gommone alla deriva. Tra i migranti soccorsi 587 uomini, 98 donne di cui 2 in stato di gravidanza e 44 minori.

Il dispositivo di accoglienza e verifica disposto dal Prefetto di Vibo Dott. Giovanni Bruno, ha visto impiegate le varie forze dell’Ordine – Polizia – Carabinieri – Guardia di Finanza – Guardia Costiera – Forestale, Vigili del Fuoco, l’ASP di Vibo, la Protezione Civile e le Associazioni di Volontariato presenti sul territorio, che hanno contribuito ognuno, per quanto di competenza, alle attività predisposte nella riunione di coordinamento tenutasi nel pomeriggio di ieri presso la sede della Guardia Costiera di Vibo Valentia e presieduta dal Prefetto.

I primi a salire a bordo del Pattugliatore, sono stati i Sanitari del 118, che hanno effettuato le verifiche sanitarie dei migranti e delle donne in stato di gravidanza.

Subito dopo sono salite le Squadre interforze di Polizia Giudiziaria della Squadra Mobile della Polizia di Stato, del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Guardia Costiera di Vibo Valentia.

Le attività d’indagine svolte dal Pool investigativo interforze, finalizzato ad individuare eventuali “scafisti”, si è concluso dopo diverse ore di raccolta di testimonianze fornite da taluni migranti, che hanno contribuito a definire le responsabilità dello scafista, di nazionalità tunisina.

Il tunisino è stato posto in stato di fermo e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia che, tramite il Procuratore Capo Dott. Mario Spagnuolo ed il sostituto procuratore di turno, ha seguito in ogni momento l’evolversi della situazione.

Successivamente si è provveduto alle attività di sbarco dei migranti, all’identificazione ed al trasferimento degli stessi con i pullman nelle strutture ricettive secondo un piano di accoglienza predisposto dal Ministero dell’Interno. In particolare 148 migranti permarranno nella Provincia di Vibo ed i rimanenti verranno trasferiti nelle altre Regioni.

La Nave della Marina Militare Sirio, intorno alle 23.00 di ieri ha ripreso la navigazione per il rientro ad Augusta

Pubblicato in Vibo Valentia

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato della Guardia Costiera di Amantea

“E’ DURATA SETTE GIORNI L’OPERAZIONE COMPLESSA DENOMINATA “TREMAGLIO”, DISPOSTA DALLA CAPITANERIA DI PORTO DI VIBO VALENTIA MARINA, CHE HA VISTO IMPIEGATA NOTTE E GIORNO, SUL LITORALE NORD DEL COMPARTIMENTO MARITTIMO, LA MOTOVEDETTA CP 2096 ASSEGNATA ALLA GUARDIA COSTIERA DI VIBO VM.

L’ATTIVITA’ COORDINATA DAL SERVIZIO OPERATIVO DELLA CAPITANERIA, E’ STATA MIRATA ALLA REPRESSIONE DELLA PESCA ABUSIVA EFFETTUATA CON ATTREZZI PROFESSIONALI NON AUTORIZZATI, QUALI RETI DA POSTA E PALANGARI.

LE VIGILANZE DIURNE E NOTTURNE SONO STATE EFFETTUATE IN TANDEM TERRA MARE, MEDIANTE L’IMPIEGO DELLE RADIOMOBILI CP DEI COMANDI DELLA GUARDIA COSTIERA DI AMANTEA, PAOLA, CETRARO E DIAMANTE.

PARTICOLARE ATTENZIONE E’ STATA DATA ALLE ACQUE DELLA ZONA DI TUTELA BIOLOGICA DI AMANTEA E DOVE NEI GIORNI SCORSI ERANO GIUNTE SEGNALAZIONI AL NUMERO BLU 1530 DELLA SALA OPERATIVA DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI VIBO VALENTIA MARINA, DEL FENOMENO DI ESERCIZIO DELLA PESCA ABUSIVA FATTA DA DIPORTISTI PRIVI DI LICENZE DI PESCA, PROPRIO IN DANNO DEI PESCATORI PROFESSIONALI. NEL PARTICOLARE, I MILITARI IMBARCATI SULLA MOTOVEDETTA CP 2096, HANNO DOVUTO BATTERE PALMO A PALMO TUTTO IL LITORALE AMANTEANO, OVE I PESCATORI ABUSIVI ADOPERANO, ORMAI, LA TECNICA DI NON LASCIARE GALLEGGIANTI IN VISTA, COSì DA RENDERE DIFFICILE L’INDIVIDUAZIONE DELLE RETI DA POSTA POSIZIONATE. NONOSTANTE CIO’ E GRAZIE ALL’ESPERIENZA DELL’EQUIPAGGIO, SONO STATE INDIVIDUATE E SEQUESTRATE CINQUE RETI DA POSTA ABUSIVE DELLA LUNGHEZZA COMPLESSIVA DI OLTRE 2 KM, TUTTE SALPATE A BORDO.

SEQUESTRATI ANCHE CINQUE PALANGARI DI FONDO, NOVE NASSE E UN MOTORE FUORIBORDO PRIVO DI ASSICURAZIONE. IL PESCATO, RINVENUTO NEGLI ATTREZZI DA PESCA SALPATI, RINVENUTO ANCORA IN VITA E’ STATO RIGETTATO IN MARE, TRA CUI ANCHE UNA MURENA DI GROSSE DIMENSIONI.

17 I VERBALI AMMINISTRATIVI ELEVATI DAL COMANDANTE DELLA MOTOVEDETTA PER UN’AMMONTARE DI OLTRE 27.000,00 EURO DI MULTE.

IL VALORE DELLE RETI DA POSTA SEQUESTRATE, SI AGGIRA INTORNO AI CINQUEMILA EURO DI MERCATO. SONO IN CORSO INDAGINI PER INDIVIDUARE GLI UTILIZZATORI DELLE RETI SEQUESTRATE.

IL SERVIZIO OPERATIVO DELLA GUARDIA COSTIERA DI VIBO VALENTIA MARINA, INVITA A SEGNALARE EVENTUALI ATTIVITA’ DI PESCA NON REGOLAMENTARI ALLA SALA OPERATIVA TRAMITE IL NUMERO BLU “EMERGENZE IN MARE 1530”, ATTIVO OGNI GIORNO H24.

I DUEMILA METRI DI RETE SEQUESTRATI CON L’OPERAZIONE TREMAGLIO, VANNO A SOMMARSI AGLI OLTRE 22 KM SEQUESTRATI NELL’ULTIMO ANNO DI ATTIVITA’ LUNGO TUTTO IL COMPARTIMENTO MARITTIMO DI VIBO VALENTIA MARINA, EVIDENZIANDO CHE CONTINUERANNO NEI PROSSIMI GIORNI LE ATTIVITA’ DI VIGILANZA PESCA SIA VIA TERRA CHE VIA MARE, FINALIZZATE A REPRIMERE LE ATTIVITA’ DI PESCA ABUSIVA A VANTAGGIO DEI PESCATORI PROFESSIONALI, VERSO I QUALI SPESSO SI CREANO CONCORRENZE SCORRETTE DA PARTE DI PESCATORI ABUSIVI.

SI ALLEGANO QUATTRO FOTO IN FORMATO JPG RELATIVE ALL’ATTIVITA’ SVOLTA.-

Pubblicato in Basso Tirreno
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy