E' quanto denuncia l'azienda che gestisce il servizio di nettezza urbana, la Lamezia Multiservizi SpA.
L'episodio si è verificato sabato mattina nel pieno centro urbano a Campora San Giovanni, alla presenza di molti testimoni.
Uno degli addetti è stato minacciato di venire ucciso con tanto di pistola in bella vista, da parte di un anziano sul corso Italia.
Minacce verbali, debitamente denunciate presso la locale caserma dei Carabinieri, e presa in carico dal Maresciallo Munafò, Comandante della locale Stazione.
La motivazione della minaccia è semplice, il ragazzo, giovane padre di famiglia, con un contratto estivo in scadenza a fine settembre, si è rifiutato, giustamente, di recuperare due sacchetti di immondizia immischiata in un giorno dedito alla raccolta della frazione organica.
La posizione del Comune su questa vicenda è di completo silenzio, chiediamo alla Prefettura, come voce critica della città, di voler intensificare i controlli sul territorio da parte delle forze di polizia presenti, poiché la città, da anni, desta in totale anarchia territoriale.
La vicenda è sintomatica di un mancato controllo della città, dove un cittadino si vede autorizzato a pretendere la raccolta della spazzatura senza seguire le regole disposte dalle autorità comunali.
Sono anni che chiediamo alle Forze di Polizia una repressione in tal senso, controllo che è stato negli anni sempre disatteso o comunque non efficace.
Le conseguenze, al di fuori del gesto assolutamente da perseguire nelle sedi opportune, sono di fronte gli occhi di tutti.
Solidarietà da parte della redazione al ragazzo che ha subito questa grave minaccia ed alla sua intera famiglia, ci auguriamo che almeno il contratto di lavoro del giovane ragazzo possa essere rinnovato, non solo a lui, ma magari a tutti gli altri ragazzi che hanno prestato la loro attività lavorativa durante l’estate nepetina, per una tranquillità almeno economica.
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Dal Blog di BEPPEGRILLO.IT:
"Quello che sta succedendo alla Camera e' incredibile! Allucinante. Il collega Riccardo Fraccaro M5S pronuncia sul finanziamento ai partiti queste parole: "noi siamo saliti in alto per difendere la nostra Carta fondamentale con il costitution day, ci avete chiamato moralisti e multato per questo. Voi invece vi arroccate nel bunker per tenervi stretto il malloppo e noi continueremo ad opporci e a chiamarvi ladri". Dal PD (menoelle, ndr) e dal PDL si alzano cori di protesta, tutti i partiti ci gridano "FUORI, FUORI, FUORI". Chi non rispetta il referendum sul finanziamento ai partiti del 1993 continua a mettere le mani in tasca ai cittadini e chi fa questo e' un ladro! I deputati del PD si sono avvicinati minacciando, augurandoci la morte, dicendo "vi aspettiamo fuori, vi ammazziamo" (speriamo che ci sia tutto nello stenografico). A quel punto la Presidente Sereni ha detto una frase gravissima, una censura preventiva: "se lei deputato Fraccaro ridice quella parola li'"... Frase gravissima di una Presidente non piu' in grado di gestire l'aula. Giachetti e' del PD (menoelle, ndr), Baldelli e' del PDL, loro sono in grado, l'On. Sereni no. A quel punto ha sospeso la seduta e noi siamo in aula perche' gruppi di deputati del pd, come bravi di bassa categoria, ci aspettano con fare minaccioso alle porte. Ora stanno defluendo." #mollateilmalloppo Alessandro Di Battista
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