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Il consigliere regionale delegato alla Consulta dei Calabresi nel mondo ed ai rapporti con l'estero ha incontrato politici e imprenditori calabresi a Toronto.

 

E’ la sua è prima visita ufficiale in terra canadese del consigliere regionale delegato, Orlandino Greco.

Greco ha incontrato il deputato del governo federale Francesco Sorbara, originario di Rizziconi, e gli imprenditori associati alla CBAO (Calabrian Benevolent Association of Ontario).

In una nota stampa Greco ha dichiarato che «È stato un incontro piacevole e con Sorbara cercheremo insieme di rilanciare la Calabria.

«È molto importante che la parte politica che ha a cuore la nostra regione ci dia una mano anche all’estero».

Poi, Greco ha parlato dell’accoglienza degli imprenditori di origine calabrese che operano nell’Ontario, durante la serata organizzata da Ralph Chiodo e soci per la promozione del progetto riservato agli anziani del quale la CBAO è sponsorship: «Credo che gesti di solidarietà come questi diano un’immagine pulita della nostra terra spesso etichettata con il malaffare. Con gli imprenditori italocanadesi – ha dichiarato Greco – voglio intavolare un discorso ancora più ampio, consapevole che per noi sono una risorsa, un aiuto importante nel promuovere la Calabria sana, pulita e che guarda al futuro con maggiore fiducia».

Nel corso della sua visita, Greco ha incontrato Maurizio Bevilacqua, il sindaco di Vaughan, la città canadese con la più alta concentrazione di calabresi13 novembre 2016

Peccato che nessuno abbia informato il consigliere Greco che per i politici calabresi che hanno visitato il Canadà in passato ci sia stato un futuro poco felice.

Almeno a giudicare dalla visita fatta nel 2000 dall’ex Presidente Francesco Talarico, e da Luigi Fedele (ex capogruppo del Pdl), e Nino De Gaetano (capogruppo Federazione della Sinistra) e da Alfonso Dattolo (presidente della Commissione "Territorio e Ambiente") le cui fortune politiche e/o giudiziarie non sono certo positive .

Pubblicato in Calabria

Davide Gravina : “Lasciateci lavorare” Tutti i nostri atti sono trasparenti.

Protesta il presidente del consorzio Valle del lao ed afferma “Così come il presidente Mario Oliverio produrrà i massimi sforzi affinchè i propri consiglieri regionali possano liberamente svolgere il proprio compito istituzionale, chiedo che anche il sottoscritto possa svolgere liberamente, nel rispetto della legge, il proprio compito affidato dai consorziati attraverso le elezioni tenutesi nel settembre del 2014»

Poi afferma che “…, non c’è un fogliettino di carta prodotto dall’amministrazione consortile che non sia stato verificato in questi anni dagli organi di controllo regionali”.

Non solo, ma , in merito alle dimissioni e alla contestuale riassunzione del direttore generale, Pasquale Ruggiero, ricorda che : «Il Consorzio di Bonifica Valle Lao di Scalea, attraverso i propri organi, ha rinnovato legittimamente fino al proprio mandato elettivo (ottobre 2019) il contratto di lavoro al proprio direttore generale Pasquale Ruggiero. Un atto amministrativo legittimo e trasparente che rinnova in tal modo la fiducia ad un dirigente il quale ha servito con capacità e professionalità l’ente consortile».

Ed infine prosegue: «Rimango sorpreso e sbalordito che un naturale e consequenziale atto amministrativo abbia potuto suscitare l’attenzione di due consiglieri regionali. Onestamente pensavo che le priorità da segnalare al Presidente della Giunta regionale fossero di ben altra natura e consistenza.

Comunque invito i consiglieri regionali Giuseppe Aieta e Orlandino Greco a recarsi personalmente all’interno della sede del consorzio di bonifica di Scalea per approfondire meglio le capacità progettuali raggiunte in questi ultimi anni.

Mi consentiranno di illustrare con maggiore attenzione i servizi dati al territorio, la regolarità dei pagamenti degli operai forestali, le numerose iniziative promosse a tutela e valorizzazione del comprensorio consortile, la politica energetica messa in campo, l’autonomia finanziaria programmata dopo aver risanato l’ente consortile da tante anomalie, e tantissime altre cose.

Non ritengo opportuno parlare di qualche forza politica locale la quale è sempre pronta a strapparsi le vesti quanto si parla di Consorzio di Bonifica, ma assolutamente silenziosa ed assente per i gravi problemi che vive la comunità scaleota. Il comportamento assunto parla da solo”.

Considerato che in tutti gli altri consorzi il direttore è nominato e non assunto con un concorso continuiamo a ritenere che tutto finirà in una bolla di sapone e che qualcuno farà una brutta figura!

Pubblicato in Alto Tirreno

La vicenda è semplicissima.

Pasquale Ruggiero in data 10 agosto 2015 con protocollo 5531 si dimette dalla carica di direttore del consorzio valle del lao e con decorrenza dalla data di adozione della conseguente delibera Presidenziale.

Il presidente Davide Gravina prende atto delle dimissioni di Ruggiero con propria determina n 34 dello stesso giorno 10 agosto 2015.

La competente deputazione amministrativa con delibera n 77 del 13 agosto 2015, presenti il presidente Davide Gravina ed il vice presidente Ciriaco Campilongo ed assente rappresentante dell’ente Provincia Antonio Ruffolo ha deliberato la riassunzione di Pasquale Ruggiero con le funzioni di direttore per i prossimi 4 anni ed esattamente dal17 agosto 2015 al 13 Ottobre 2019, cioè fino alla scadenza degli organi consortili (eletti il 13 ottobre 2014 ).

La vicenda ha sollevato le reazioni dei consiglieri regionali Orlandino Greco e Giuseppe Aieta i quali perplessi per le due delibere che certificano le dimissioni del Direttore generale Pasquale Ruggiero e la sua riassunzione nell'arco di tre giorni e con un contratto prolungato di oltre 4 anni, hanno scritto al Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, chiedendo di attivare una procedura di monitoraggio all'interno del Consorzio di bonifica integrale dei bacini del Tirreno cosentino, valle Lao di Scalea. .

Scrivono Greco ed Aieta "Egregio Presidente ci rivolgiamo a Lei per segnalare un’anomalia al Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini del Tirreno Cosentino, ex Valle Lao, di Scalea, e per chiedere di attivare una procedura di monitoraggio presso lo stesso Ente consortile, alla luce di una presunta irregolarità che potrebbe essersi consumata nelle ultime ore. Ci riferiamo, in particolare, alla delibera presidenziale n. 34 del 10/08/2015 con la quale si prende atto delle dimissioni del Direttore Generale, Pasquale Ruggiero, in scadenza di mandato al dicembre del 2015. A questo atto, é seguita la delibera della deputazione amministrativa dell’Ente n. 77 del 10/08/2015, tramite la quale lo stesso Pasquale Ruggiero viene riassunto, sempre con il ruolo di Direttore Generale fino al 2019. Tutto è pubblicato sull'albo pretorio on-line dell’ente".

Infine Greco ed Aieta concludono che "Riteniamo che tale atteggiamento amministrativo, da parte dei vertici dell’ex Valle Lao, meriti un approfondimento e la doverosa attenzione. Grati per la disponibilità sempre dimostrata e certi di un Suo intervento in merito, porgiamo deferenti saluti"

Ndr. Resteranno solo parole. Vedrete!

Pubblicato in Alto Tirreno

Franco Chilelli,

Monica Sabatino,

Orlandino Greco,

Massimo Restuccia,

Sabrina Pacenza,

Mimmo Frammartino,

Daniela Franco,

alle ore 17.30 in Piazza Calavecchia presenteranno L'Italia del meridione.

 

Pubblicato in Politica

Orlandino Greco è stato sindaco di Castrolibero per 13 anni.

Poi da Giugno 2009 vinte le consultazioni elettorali provinciali nella lista dell’MPA e viene nominato Presidente del Consiglio Provinciale.

Ora Orlandino dà vita ad un Movimento Autonomista

“ Abbiamo costruito un movimento territoriale che si farà portavoce delle tante esigenze inascoltate delle comunità delle Regioni del Meridione. L’Italia del Meridione ha bisogno che amministratori, politici, mondo imprenditoriale e associativo si alleino per lo sviluppo di un modello economico, di relazioni sociali in grado di rispondere alla crisi dell’economia globale coniugando etica ed economia, stabilendo legami sociali, legami generazionali, legami differenti per uno stile di vita rivolto alla comunità, alla partecipazione e alla sicurezza comune”

“Basta- dice Orlandino Greco "Il Mezzogiorno non sarà più suddito".

E’ questo il messaggio che il politico calabrese ha portato ai suoi amici amanteani .

Poi nel breve incontro ha ricordato che «I partiti ideologici sono finiti in malo modo, così come quelli le aderisti, perchè mancava un quadro territoriale, la realtà locale per cui destra e sinistra avevano lo stesso significato a nord e sud quando, invece, esistono da 150 anni differenze macroscopiche. Esiste ancora un Sud che è visto come palla al piede e un nord che ha un Pil molto elevato come conferma l’ultima statistica sulla competitività, stilata dalla Comunità europea, la Calabria è al 233mo posto e la Basilicata al 232mo».

Poi Orlandino Greco lancia la sua sfida “ Basta rassegnazione. Bisogna individuare i responsabili. Bisogna riscrivere il ruolo del Meridione, o meglio dell’Italia del Meridione. La soluzione al problema Italia è il sud, senza questione meridionale. La soluzione è nel passare da terra di consumo a terra di produzione. Vanno ripensati l’università, l’economia, il commercio. Bisogna legare tutto al territorio, così come la formazione».

“Per questo è nato l’Italia del Meridione”.

Poi conclude:” Basta con l’usato” Le seconde linee della politica, chiedono alle prime di mettersi da parte. Vogliamo creare un Movimento generazionale che faccia la guerra ai padri.

Ed arriva il manifesto di IdM.

Un manifesto che prende le mosse da una frase di Luciano De Crescenzo: «A quanti vogliono sapere se io sono di centrodestra o di centrosinistra rispondo: sono del centro storico».

Ora Orlandino mira alle regionali.

Non è ancora dato di sapere con chi sarà candidato

Una cosa è però certa che gli amici di Amantea gli saranno vicini

Ci viene segnalata la prossima presenza ad Amantea per la sera del 12 agosto del candidato a governatore della Calabria Mario Oliverio.

Non che il Presidente della provincia di Cosenza non sia uso frequentare Amantea dove conta tanti “fan” e “qualche amico”.

Anzi, addirittura, ci dicono che abbia persino dormito in una casa di Amantea, casa dove, se diventerà davvero il governatore della nostra regione, si potrà apporre una apposita targa commemorativa dell’evento.

Ora sembra che venga a presentarsi alla città offrendo alla stessa il suo programma ed assumendo per la città qualcuno dei suoi numerosi impegni che assume di volta in volta, memore, forse, che il poeta diceva che “ del doman non v’è certezza”

Insieme , ed ovviamente, Mario Oliverio verrà per incontrare i politici locali.

E sia chiaro che non è certamente il primo a farsi vedere.

Abbiamo registrato anche la presenza di Orlandino Greco che in una occasione ordinaria ha incontrato i suoi amici amanteani ( non vi facciamo i nomi perché ancora non è certissima la sua candidatura alla regione, ma Orlandino ne ha tanti e non v’è dubbio che farà la sua bella figura!)

Parliamo degli altri supposti .

Si degli altri supposti candidati alle prossime elezioni regionali

Chi sono?

Troppo curiosi.

Intanto andate a sentire Mario Oliverio.

Intorno avrà elettori , finti elettori e candidati .

Tra i candidati forse anche qualcuno che si sta toccando.

Si tocca e prega.

Prega che la attuale indagine della DIA non lo sfiori nemmeno.

Diverrebbe impresentabile alle prossime elezioni regionali

Non che sia presentabile ora , come tutti sappiamo , ma si sa gli elettori dimenticano il dolore e le tristezze e ripetono senza limiti i propri errori.

Ma ne riparleremo.

E’ questo il senso profondo dell’incontro svoltosi sabato 19 ottobre in Longobardi, la cittadina del Tirreno cosentino che sembra diventato il fulcro della leva per aprire cervello e cuore di un “mezzogiorno” che è troppo avvolto nel suo antico e dominante bozzolo dal quale non riesce a liberarsi per volare.

(foto mini Di Fiore e Cuccurese si preparano all’incontro)

 

Un incontro al quale erano presenti Giacinto Mannarino, Sindaco di Longobardi , Orlandino Greco, Presidente del Consiglio provinciale di Cosenza, Franco Gaudio, già sindaco di Longobardi, ora delegato regionale del Partito del Sud, Giuseppe Spadafora, Presidente regionale del partito del sud Natale Cuccurese, Presidente nazionale del partito del sud, e che si è avvalso della relazione introduttiva e della acuta moderazione di Gigi Di Fiore, il brillante giornalista e scrittore, tra l’altro, autore della “Controstoria dell’Unità d’Italia”, della “Controstoria della liberazione” e de “Gli Ultimi giorni di Gaeta”, opere che intendono offrirsi agli Italiani ed al mondo come documenti rappresentativi di quella verità sull’Italia che non solo non viene detta ma che è stata finora nascosta.

(foto media da sx Franco Gaudio, Natale Cuccurese, Gigi Di Fiore, Giacinto Mannarino, Orlandino Greco, Giuseppe Spadafora)

Sono mancati all’appuntamento il sindaco di Aiello calabro, Francesco Iacucci, e l’ex Deputato Franco Laratta , entrambi sottratti all’incontro dalle problematici “piddine” connesse alla difficile elezione del segretario provinciale.

In incontro di alto spessore politico ma soprattutto culturale, sociale ed economico, durante il quale si è trattato della situazione del Sud d’Italia, ancora più Sud dell’Europa e dei suoi antichi e recenti malgoverni che hanno portato tutti i parametri vitali di una macroregione verso il baratro, mentre intelligenze e cuori di questa “terra”, altrove, sono “vincenti”, indici della grande possibilità di “quel” riscatto che da solo può sovvertire una negativa storia attuale, se, solo, l’ orgoglio di “uomini del sud”, che hanno contribuito a scrivere la storia dell’Italia, dell’Europa e del Mondo, comincerà ad essere fruito per superare le ingerenze pluriarchiche delle politiche, dei partiti e dei poteri, ostative dello sviluppo sociale e dell’uso delle intelligenze verso la costruzione del “nuovo Sud”, autarchico e libero da condizionamenti e sfruttamenti, interni ed esterni.

Un incontro che è servito per poggiare il piede di quella costruzione lenta ma inarrestabile del superamento della politica nullificatrice della stessa libertà necessaria ad un popolo per essere ancora tale, riscoprendo , o scoprendo, nella storia e dalla storia, antichi e mai domi valori e coscienze, elementi di unificazione e non di divisione.

Pubblicato in Longobardi

Nel teatro comunale del centro Storico di Longobardi sabato 19 ottobre alle ore 18.00 si terrà una tavola rotonda pubblica sul tema : L’Economia del sud Italia. Federalismo o Colonialismo?

Ne discutono:

Giacinto Mannarino, Sindaco di Longobardi

Francesco Iacucci,Sindaco di Aiello calabro

Orlandino Greco, Presidente del Consiglio provinciale di Cosenza

Natale Cuccurese, Presidente nazionale del partito del sud

Franco Laratta, ex deputato PD

Relaziona e modera Gigi di Fiore, Giornalista e scrittore. Autore di “Controstoria dell’unità d’Italia”

La tavola rotonda è promossa dal Comune di Longobardi e dal Partito del sud Calabria

La provincia di Cosenza ed il comune di Longobardi hanno offerto il loro patrocinio

Pubblicato in Basso Tirreno

Ormai è certo! La provincia di Cosenza sarà sciolta come neve al sole e si perderanno tanto “posti”! Ed allora chi si trova a rischio “deve” improvvisarsi “Calabrese”, “Uomo di stato”, “Politico”. Il modo migliore? Sembra averlo trovato il presidente del consiglio provinciale di Cosenza, Orlandino Greco. Come? Ecco il suo “piagnisteo” .

“La decisione dei vertici aziendali di Trenitalia di sopprimere 14 treni locali in Calabria, impone a ciascun amministratore e ad ogni cittadino di questa terra uno scatto di orgoglio e una presa di posizione decisa, che vada al di là della propria appartenenza partitica”.

“Lascia inoltre interdetti il pianto di coccodrillo di deputati e senatori calabresi che ancora una volta, anche sul tema dei trasporti, intervengono a mezzo stampa quando il danno ormai è fatto, come se loro non potessero farci nulla. Se i signori parlamentari reputano la decisione incomprensibile, piuttosto che annunciarlo sui social network con allarmante spirito demagogico, si dedichino a mettere in discussione i vertici di Trenitalia per evidenti disparità di trattamento tra il nord e il sud del Paese, mostrandoci finalmente il loro senso di appartenenza alla Calabria. Rimane allo stesso modo inspiegabile il silenzio assenso della Giunta regionale di fronte ad un evidente tentativo di innalzare un muro che impedisca il confronto, la contaminazione culturale e lo scambio di merci nella nostra regione”.

Ed invoca la rivoluzione:

“Deputati, senatori e consiglieri regionali siano in prima linea, si carichino sulle spalle le responsabilità che spettano a chi occupa i più alti scranni del potere, stiano sui binari a fermare i treni che arrivano dal nord insieme ai tanti pendolari costretti all’isolamento. Se oggi l’obiettivo dei vertici di Trenitalia è assecondare la logica del nordismo leghista che punta all’isolamento della nostra regione allora è tempo che anche i treni merci provenienti dal nord non raggiungano la nostra terra.

Ogni frutto, ogni tessuto, ogni materia prima proveniente dal nord deve tornare indietro.???? Siamo stati per troppo tempo acquirenti silenziosi, ora dobbiamo invertire questa logica per impedire il tentativo, sempre più evidente, di lasciare la nostra terra a marcire nelle sue difficoltà. Non abbiamo l’alta velocità, abbiamo meno treni e di questo passo non avremo più neanche i binari. È tempo che cittadini, amministratori e politici calabresi si stringano in un grande cordone sanitario per difendere la nostra terra dall’ennesimo sopruso che umilia la nostra identità”.

Ci permetta il signor Orlandino Greco: A quale cordone sanitario fa riferimento? A quello calabrese della sanità Loiero-Scopelliti?

E poi una seconda domanda. Intende candidarsi alle prossime elezioni regionali o politiche?

Foto 2005 gemellaggio con la polacca Siemiatycze

Pubblicato in Cosenza
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