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L’articolo sui Tutor di Paola , molto letto e condiviso, in verità, ha avuto un esito non voluto, non cercato.

Stamattina mentre facevo il solito giro del paese in bicicletta un commerciante mi ferma e mi chiede se sia possibile precisare che Amantea, al contrario, di Paola non ha più elementi dissuasivi della circolazione anche se camuffati da elementi di pseudo sicurezza

Pur facendo parte della associazione dei commercianti di Amantea questo commerciante, alla cui petizione si sono uniti altri commercianti, si è fortemente distinto dalla medesima, intanto per avere “la bocca per parlare” e poi per dissociarsi da chi ambirebbe continuare ancora ad avere il “ Chi siete, da dove venite, cosa portate, dove andate, un fiorino!”.

Ovviamente ho accettato la proposta ma dichiarando che avrei evidenziato una delle tante verità che ad Amantea nessuno vuole conoscere.

La verità che dice che “Potete venire tranquillamente ad Amantea, sia da nord che da sud . I photored sono TUTTI STACCATI.

I semafori ci sono ovviamente, per quanto incompleti e mal funzionanti nel senso che una luce accende ed un’altra no.

La cosa strana è che per quanto ci risulta i photored sono staccati da oltre un anno.

E la cosa bellissima è che in circa 15 mesi non è avvenuto alcun incidente.

In sostanza , quella della sicurezza , come abbiamo sempre sostenuto, era un balla, una grande balla.

Oggi possiamo affermare che i photored non sono strumenti atti a garantire la sicurezza degli automobilisti.

La sicurezza è garantita dai semafori e dal loro rispetto, non dalle contravvenzioni che vengono elevate con i photored, tanto più se non vengono, come non venivano, contestate nella immediatezza.

Da tale mancanza di bancomat-photored gli unici a perderci sono i gestori ed il comune.

Gli unici a guadagnarci sono gli automobilisti ed i servizi di Amantea.

In specie i commercianti.

Venite, allora, a servirvi, senza le gravi penalità stradali rappresentate dai photored, della straordinaria rete commerciale amanteana.

Una vera sorpresa quella di stamattina!

Il personale della Ital Traffic ha rimosso le apparecchiature per le contravvenzioni notturne dei photored di Amantea

E’ vero che (forse) non hanno mai funzionato.

 

Ed è vero che i photored sono inattivi da oltre un anno ( sembra da giugno 2017).

Non se ne conoscono ufficialmente le ragioni.

E questo perché la comunicazione al pubblico per il comune il Amantea ed i suoi uffici è un optional!.

Il segno palese, cioè, della Grande Democrazia che vige nella nostra comunità, dove il silenzio impera e chi parla è mal visto perché il principale luogo comune di Amantea e della calabria è il “fatti i caxxi tuoi!”.

Magari con l’aggiunta “Si vò campari!”

Ci hanno però detto che la Ital Traffic non è stata pagata ed ha in corso anche pignoramenti per centinaia di migliaia di euro.

Nel pieno rispetto, cioè, della logica imperante “ Prima ricuogliu e pù si e quannu puozzu pagu!.

Il comandante ff del corpo di polizia municipale gentilmente( come è suo solito, in verità!) ci ha informato che si tratta di un fatto connesso alla scadenza del contratto.

Cioè di una evoluzione naturale del tutto.

Bene. Bene se questo significa la fine di un automatismo delle contravvenzioni che ha creato gravi problemi a chi ha circolato sulla statale 18

Lo abbiamo sempre detto che i semafori DEVONO essere rispettati, ma senza diventare un bancomat!

Ed abbiamo anche detto che se davvero si vuole fare le contravvenzioni occorre fermare il contravventore e contestare la infrazione.

D’altro canto la parzialità della applicazione dei photored ci è apparsa sempre ingiustificata e forse anche oltre il lecito.

Speriamo così che restino i semafori e vengano per sempre disattivati i photored!

Pubblicato in Amantea Futura

Fare il sindaco è davvero un mestiere difficile. Ogni giorno più difficile.

E lo diventa viepiù man mano che lo Stato abbandona i territori, il popolo e dimentica i suoi bisogni fingendo di essere europeista ed internazionalista, cioè indicando modelli auspicabili di diritti e di doveri che “lui” non è stato capace di realizzare o di imporre.

Una strage di distrazione di massa finalizzata solo alla conservazione del potere in testa ad un gruppo oligarchico di politici.

Nel piccolo anche i sindaci appartengono a questa classe.

La differenza tra loro ed i politici maggiori è che i sindaci hanno da un lato il popolo che ha sempre maggiori pretese e dall’altro un popolo che ha difficoltà da pagare i tributi, o che non vuole pagare i tributi che diventano viepiù ossessivi .

E così i sindaci, sorretti da suggeritori , salvifici hanno inventato i tributi extra comunali, i bancomat senza conto in banca.

Parliamo dei photored , degli autovelox e dei tutor.

Un business.

Per i comuni che succhiano soldi a chi transita sulle strade esistenti sul proprio territorio e soprattutto per chi formula le proposte, fornisce le apparecchiature e le gestisce.

Il problema vero è che ci sono sindaci “onesti” che non ricorrono a questi artifici “final contabili”

Ma sono , forse, fessi questi sindaci?

Ma ve l’immaginate tutta la SS18 tirrenica, cioè i 104 km tra Campora SG e Praia a Mare ( Google maps ) percorsa a 50 Km orari?

Ci vorrebbero almeno 2 ore ed 8 minuti, ai quali sommare i tempi di attesa ai semafori e gli altri tempi morti.

Ma la cosa vergognosa è che i sindaci( ben suggeriti) giustificano questi prelievi vessativi parlando di “contributo alla sicurezza”, il che in fondo è vero se si osserva che basta togliere le macchine ( magari ritornando ai calessi ed ai “traini”) e ci sarebbero meno incidenti, meno morti e meno feriti.

Oddio non è che bisogna distruggere le auto, basta lasciarle ferme, cosa non più difficile visto il prezzo dei carburanti sui quali ancora paghiamo, tra l’altro, il finanziamento della guerra d'Etiopia del 1935-1936; il finanziamento della crisi di Suez del 1956; la ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963; ricostruzione dopo l'alluvione di Firenze del 1966; la ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968; la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976; la ricostruzione dopo il terremoto dell'Irpinia del 1980; il finanziamento della guerra del Libano del 1983; il finanziamento della missione in Bosnia del 1996; eccetera.

Ma quanto durano questi debiti?

Ma la crisi di Suez ancora dura?

La missione in Bosnia ancora dura?

Sono 50 anni che cacciano l’acqua a Firenze?

Ma ancora, dopo decenni e decenni ancora non è finita la ricostruzione del Vajont, del Belice, del Friuli e dell’Irpinia?

Di fronte a queste vergogne dello Stato ( le chiamo vergogne e non furti, NOTATE) il governo ed i suoi organi possono preoccuparsi di photored , degli autovelox e dei tutor?

Quello che, poi, resta vergognoso è che lo Stato autorizza i suoi agenti( compresi quelli municipali) a non fermare i contravventori, robotizzando il sistema delle contravvenzioni.

I ragazzi che vanno (davvero) veloci non verranno più guardati negli occhi dagli agenti. NO! Saranno guardati solo da un anonimo foglio di carta (ed al più da una foto) dove leggere l’ importo da pagare.

Se volete sorridere basta ricordare che la prima multa per eccesso di velocità di cui si ha notizia, infatti, risale al 1896 e fu comminata a Londra a un tale di nome Walter Arnold che, a bordo del sua Arnold Benz Motor Carriage, venne fermato da un poliziotto mentre percorreva a 13 km/h una strada cittadina sulla quale il limite era di 3 km/h( in città mentre fuori era di 6 kmh).Il poliziotto dovette inseguire l’auto con la sua bicicletta!

Non sappiamo quanti punti gli hanno tolto sulla patente.

Ridicolo, vero?

Ma Usain Bolt che detiene il primato di velocità massima a piedi di 45 km/h rischia di essere contravvenzionato?

Eppure la soluzione esiste ed è semplice.

Basta che le contravvenzioni elevate dai vigili urbani siano pagate allo Stato ed i sindaci diventerebbero tutte persone normali, non più sindaci “ fessi”, quelli che non attivano photored , autovelox e tutor, e spierti” quelli che li attivano per fare cassa!

Pubblicato in Cronaca

cIl Comando della Polizia Municipale di Amantea ha pubblicato il comunicato riportato a fine articolo (ringraziamo la nostra lettrice che ce ne ha fatto omaggio segnalandoci la cosa).

 

Nello stesso si legge che gli abitanti di Acquicella hanno chiesto che sia garantita la loro sicurezza stradale .

E per aderire a questa impellente ed inderogabile richiesta di soccorso il Comando ha disposto un calendario di controlli della velocità che durerà fino al 10 marzo.

 

Questo il calendario orario nei vari giorni.

-Martedì 21 febbraio controlli dalle 08.30 alle 13.30

-Venerdì 24 febbraio controlli dalle ore 14.00 alle ore 19.00

-Martedì 7 marzo controlli dalle 08.30 alle 13.30

-Venerdì 10 marzo controlli dalle ore 14.00 alle ore 19.00.

Si sente dire che gli abitanti di Acquicella intendano elevare una forte protesta, e non si escludono anche azioni eclatanti, per garantirsi la sicurezza anche negli altri giorni.

Se si tratta di sicurezza perché mai a giorni alterni e ad ore alterne ?.

 

Non è possibile che gli abitanti di Acquicella debbano rischiare la propria incolumità soltanto perché il comando non riesce a garantire la presenza continua dei Vigili urbani proprio ora che il comune si è dotato di propri strumenti di accertamento.

Ricordiamo, infatti, che il comune ha provveduto a quanto disposto dall’art 120 della legge n 61 del 2010 “Modalità di accertamento delle violazioni al decreto legislativo n. 285 del 1992 da parte degli enti locali”

L’articolo prevede che “Agli enti locali è consentita l’attività di accertamento strumentale delle violazioni al decreto legislativo n. 285 del 1992 soltanto mediante strumenti di loro proprietà o da essi acquisiti con contratto di locazione finanziaria o di noleggio a canone fisso, da utilizzare ai fini dell’accertamento delle violazioni esclusivamente con l’impiego del personale dei corpi e dei servizi di polizia locale, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 5 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 1999, n. 250”.

Pubblicato in Politica

Questa la sua dichiarazione stampa:

“Alla cittadinanza di Amantea.

 

Ognuno di voi sa che l’Associazione L’incontro ha fatto tante battaglie ed in primis quella sui photored, sostenendo che servivano solo per fare cassa.

Abbiamo sostenuto, inoltre, che le tante contravvenzioni, inutili visto che le infrazioni non venivano contestate e che quindi non erano educative come lo sarebbero state se il conducente fosse stato fermato per la elevazione della sanzione, avrebbero, alla lunga, allontanato da Amantea i clienti del nostro sistema commerciale.

 

Ed infatti la mai doma Amantea commerciale sembra ormai morta.

I negozi e gli esercizi pubblici chiudono uno dopo l’altro.

Una situazione che ha come responsabile, da un lato , l’amministrazione comunale e, dall’altro, il sistema commerciale stesso che non si è difeso da queste scelte e vessazioni.

Abbiamo gridato di lasciare i semafori ma di togliere i photored, ma non siamo stati ascoltati.

 

Gridiamo, anche, adesso ed invitiamo gli Amanteani a votare solo chi dichiara di impegnarsi appena arriverà al comune a toglierli.

Noi parteciperemo alle votazioni solo con chi si impegnerà in tale senso e porrà il punto nel programma.

Non solo.Vogliamo che vengano tolti anche gli autovelox.

Anche questi creano paura a chi vuole venire ad Amantea.

 

Se si vuole garantire sicurezza vengano poste in essere pattuglie in grado di fermare coloro che infrangono i limiti di velocità.

Questa è democrazia, questa è giustizia.

E poi basta con i limiti assurdi di 30 kmh, impossibili da rispettare, dannosi per chi deve andare all’aeroporto od all’ ospedale!

Se l’Anas impone tali limiti il comune di Amantea non ne approfitti per fare cassa.

Che sia l’Anas a fare applicare tali limiti di velocità!

E’ necessario che gli Amanteani si sveglino ed alle prossime elezioni scelgano coloro che davvero vogliono impegnarsi a fare scelte che portino la città verso un domani migliore per tutti e soprattutto che facciano ridiventare Amantea la città che, come un tempo, era il riferimento di Cosenza, di Lamezia e della costa tirrenica.

Se Amantea muore il prezzo lo pagheremo noi Amanteani. Basta!

Siamo spesso contestati di parlare male dell’ammi ni strazio ne ( ogni ammini stra zine, invero) e questo so lo perché riteniamo sia nostro dovere parlare delle cose di Amantea.

Una di queste sono, da tempo, i photored che a nostro giudizio hanno allontanato gli storici clienti della rete commerciale amanteana, quelli che ne hanno fatto la fortuna.

Ad aggravare questo fenomeno il problema de La principessa e dell’impossibile limite di velocità 30kmh.

Da qualche tempo anche il problema dell’autovelox di Acquicella.

A noi ricorda sempre il meraviglioso “Non ci resta che piangere”di Roberto Benigni e Massimo Troisi, e la famosa frase “Alt! Chi siete? Cosa portate? Sì, ma quanti siete? Un fiorino!”

Tra i tantissimi che a voce ci hanno sollecitato ancora attenzione, finalmente un nostro lettore che ci ha inviato la seguente lettera. Leggetela!

“Buongiorno, avendo letto in rete la prossima attivazione del servizio autovelox mobile in loc. Acquicella ss 18 da parte della polizia locale, chiedo informazioni sulla possibilità che in un futuro prossimo vengano realizzate, così come chiesto dall'attuale amm.ne comunale, 2 postazioni fisse per il controllo della velocità ed un cd.sorpassometro.

Leggo che queste richieste sono state dettate dall'incremento di incidenti stradali in zona, cosa che evidentemente a me sfugge anche percorrendo il suddetto tratto di strada più volte al giorno.

Invero, l'attuale limite di velocità di 50 km/h è da ritenersi non adeguato, sia per le condizioni oggettive del tratto interessato, ma soprattutto in quanto la strada non interseca alcun centro abitato, poiché le case che insistono sul lato ovest ("ferrovia") si contano davvero sulle dita di una mano, venendo così a mancare uno degli elementi distintivi del centro abitato, ossia la percorrenza penetrativa (e non tangenziale) all'interno di un nucleo di fabbricati (mi pare di ricordare in numero di 15).( sono 25)

Questa proposta ha evidentemente lo scopo di "fare cassa", così come i vari photored e le strisce blu ormai onnipresenti in Amantea.

A quest'ultimo proposito mi chiedo se qualcuno si è mai domandato se le suddette sono regolari e se il piano di traffico comunale ha previsto le zone a sosta libera così come richieste dalla legge...

Ad ogni modo credo che se il Sindaco davvero pensa di mettere questo ulteriore obolo a carico degli automobilisti io, la mia famiglia e moltissime altre persone che conosco, onde evitare verbali per infrazione del cds, ci vedremo costretti a scegliere altre destinazioni limitrofe per le nostre attività quotidiane, commercio in primis.

Infatti sfido chiunque a tenere i 50 km/h con un'auto moderna se non tenendo costantemente gli occhi sul tachimetro, neanche l'ultima marcia riesce a mantenere questa velocità e fa singhiozzare la vettura.

Piuttosto, il Sindaco si è mai preoccupato dei numerosissimi camion che ogni giorno (e notte) viaggiano a migliaia sulla ss 18, provocando danni al bitume della sede stradale e creando REALI situazioni di pericolo?( sospettiamo che non siano mai contravenzionati)

O gli preme solamente regolamentare il traffico sulla ss18 in occasione della fiere di novembre e della notte bianca, creando disagi notevoli ed evidenti a chi è obbligato a percorrere detta strada visto che non ci sono in pratica percorsi alternativi?

Se è così vicina al tema della sicurezza stradale, allora l'amm.ne in carica potrebbe promuovere un serio progetto che elimini Amantea dal percorso della statale, così come è successo a Guardia Piemontese Marina, con ingresso ad Acquicella ed uscita a Coreca, la cosa è fattibilissima e darebbe giovamento sia alla popolazione, evitando il traffico di passaggio, e sia agli automobilisti che eviterebbero un percorso a tutti gli effetti cittadino su una strada che dovrebbe essere a scorrimento veloce.

D'altra parte questa proposta è già stata avanzata in passato se non erro, forse sarebbe il caso di riproporla.

Chiedo cortesemente pertanto alla luce di questi fatti un approfondimento sul tema da parte della vostra testata. Grazie.”

Pubblicato in Primo Piano

Si chiama Pol 2014 e sarà il primo Meeting della Polizia Locale del Sud Italia.

 

Un evento importante con numeri importanti.

5 le regioni partecipanti (Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia)

Oltre 200 gli iscritti partecipanti.

5 sezioni convegnistiche di approfondimento e formazione.

Il meeting si terrà domani e dopodomani 23 e 24 ottobre.

L’iniziativa è della Beta Professional Consulting, con il patrocinio di diversi enti, tra i quali il Comune di Cosenza, ed una significativa presenza di partner privati.

L'assessore alla mobilità urbana sostenibile Nicola Mayerà ha evidenziato che "Gli operatori della Polizia locale sono quelli più vicini ai cittadini, che vanno sensibilizzati a sviluppare un sentimento di appartenenza nei confronti di questi operatori che agiscono molto su un piano propositivo e non vanno visti solo come dei sanzionatori. Sono piuttosto coloro che davvero tutelano l'ordine di una città a più livelli".

Il Comandante della Polizia Municipale di Cosenza, Ugo Dattis, centrando meglio la “ratio” del meeting ha ricordato che si tratta di una due giorni di formazione completamente gratuiti ed ha dichiarato che "Investire sull'aggiornamento professionale significa migliorare la produttività sul campo degli operatori. Il fatto che questa opportunità abbia come cornice la nostra città è un significativo valore aggiunto se pensiamo che l'unica occasione del genere risale ad una quindicina di anni fa, nell'ambito di un importante convegno europeo, molto partecipato, ma che finì lì per mancanza di risorse. L'occasione è importante proprio perché ci permetterà di confrontarci con colleghi di altri territori, anche sulla necessità di una nuova legge che disciplini la categoria. Le nostre competenze infatti aumentano, alcune ci appartengono in maniera specifica, e non ci sentiamo affatto una polizia di serie B, anzi".

La Beta Professional Consulting organizzatore della iniziativa è una società che noleggia e/o vende apparecchiature per il controllo della velocità dei veicoli e la Gestione del Servizio integrato dei Verbali scaturenti dallo stesso (grazie al software di proprietà BET@POL CDS).

E non basta . L'azienda offre un nuovo e unico sistema digitale di rilevamento delle velocità istantanea dei veicoli esclusivamente basato su tecnologie video di ultima generazione oltre a un sistema di rilevamento della velocità media conosciuto come Tutor.

Completano la gamma dei prodotti per il controllo del traffico altri due innovativi sistemi digitali: uno per la rilevazione delle infrazioni al passaggio con il rosso e un altro utilizzato per la rilevazione di transiti non autorizzati a varchi di Zona a Traffico.

Nessuna sorpresa se vi diranno che attivare autovelox, tutor, photored e ZTL sarà per la vs sicurezza

Voi però non credeteci!

Questi strumenti servono normalmente ai comuni per fare cassa!

L’unico vero meeting risale al 1996 quando il comune di Cosenza ospitò il primo ( ed unico) meeting della polizia europea che venne ospitato anche dalla città di Amantea.

Ma erano altri tempi!

Pubblicato in Cosenza

Si vede che d’estate la politica va in vacanza e che al massimo esce fuori qualche comunicato o dichiarazione che serve solo per dire che “ancora ci siamo”.

Spesso sono piccolezze con uno scarso peso politico

Altre cose invece restano ignorate forse nemmeno conosciute.

Stranamente ( e per fortuna) qualcuna la cogliamo, altre ci vengono segnalate dai nostri attenti lettori , come nel caso.

Parliamo della delibera n 107 del 18 luglio avente a titolo “Patrocinio legale presso il Tribunale di Paola dei procedimenti giudiziari in materia di photored. Conferimento incarico legale”

Alcune novità, alcune stranezze.

La novità è che è stato fatto fuori Nicola Gaetano il quale era stato incaricato con delibera della Commissione straordinaria n 219 del 10.09.2008 di difendere il comune sia presso il Giudice di pce che negli appelli presso il competente Tribunale

Poi con delibera n 19 del 16 febbraio 2013 la competenza venne affidata al comandante della Polizia Municipale Emilio Caruso per le cause presso il Giudice di Pace e restò affidata all’avv. Nicola Gaetano per quelle presso il Tribunale.

Lo strano è che la delibera richiama che l’incarico della Commissione straordinaria prevedeva una durata limitata al 31.12.2009 e comunque a cadenza annuale!.

A tal punto si impone una domanda.

L’incarico si rinnovava tacitamente anno dopo anno?

Se la risposta è si allora l’incarico si è rinnovato automaticamente per un anno il primo gennaio 2014 e per la sua revoca si impone almeno una giustificazione.
Se la risposta è no, allora tutti gli atti compiuti dall’avvocato Nicola Gaetano dal 2010 ad oggi sono illegittimi!

La affermazione recata dalla delibera : “che quindi l’incarico non essendo stato rinnovato per l’anno 2014 deve intendersi cessato” è senza meno peregrina.

Ma che leggi conoscono al comune di Amantea?

Come è possibile affermare che l’incarico non essendo stato rinnovato per il 2014 deve intendersi cessato e dimenticarsi che non essendo stato rinnovato per il 2010, per il 2011, per il 2012, per il 2013 doveva similmente intendersi cessato

Ma quale amministrazione e quali funzionari c’erano in questi anni?

Forse quelli che esattamente un anno fa ( il 18 luglio 2013) operavano per la delibera 118 con la quale si autorizzava proprio lo stesso legale a curare le procedure esecutive derivanti dalle sentenze di condanna dei photored e che hanno messo in ginocchio tante famiglie?

Non solo ma a tal punto si impone di chiedersi se l’avvocato Nicola Gaetano impugnerà la delibera stessa per la illogicità manifesta ed quant’altro.

E non basta.

Il segnalatore della vicenda ci fa osservare che nel testo della delibera è riportata la seguente frase” Che alcuni legali hanno fatto giungere delle proposte per l’affidamento degli incarichi che si allagano alla presente come parte integrante e sostanziale” ma che di tali proposte non si rinviene traccia alcuna.

E da qui la palese nullità dell’atto stesso, condizione che ci viene evidenziata essere stata già od essere prossima all’invio al Prefetto per le valutazioni del caso.

Infine una ultima domanda. C’entra qualcosa con questa delibera le recenti vicende giudiziarie dell’avv. Nicola Gaetano ?

Una lettera aperta dell'Associazione L’Incontro-Insieme per Crescere ed indirizzata ai cittadini di Amantea ma anche agli amministratori del Comune di Amantea, una lettera sulla questione dei PhotoRed

Ad Amantea sembra che quest’anno i turisti più numerosi saranno quelli che sono appena giunti dalla Siria e dall’Egitto. Si tratta di turisti assistiti dallo Stato Italiano e/o dall’Unione Europea" Poi avremo qualche proprietario di case turistiche che non alloggerà negli alberghi e magari si porterà la spesa settimanale dalla città di provenienza.

Gente che conoscendo la città eviterà perfino la SS18 utilizzando le vie interne non semaforizzate.

Al massimo, in agosto , nel clou della stagione turistica , avremo qualche turista anomalo che colorerà la nostra cittadina con i suoi vestiti e colori diversi, con la sua lingua diversa.

E nessuno che si chieda che cosa fare per agevolare la frequenza della nostra città ed in particolare dei suoi negozi.

Noi vorremmo poter dire agli antichi ospiti di Amantea che un tempo venivano da Paola, da San Lucido e tanti altri paesi della costa cosentina, da Cosenza, da Cerisano, da Mendicino e da tanti altri paesi dell’interno, da Lamezia terme e dal suo hinterland , che Amantea è sempre pronta a riceverli e che dà loro il benvenuto con la antica e mai doma ospitalità, con la qualità dei suoi esercizi commerciali e dei suoi esercizi pubblici, con la professionalità dei suoi commercianti.

Ma, soprattutto, vorremmo poter dire che ha lasciato i semafori sulla SS18, ma che ha disattivato i micidiali photored che hanno allontanato tanti ex ospiti abitudinari dalla nostra e loro Amantea senza aver prodotto alcuna utilità se non economica ed a favore di privati e delle casse del comune.

Un segno di buona volontà della città.

Un segno di buona volontà da parte della amministrazione comunale

Un invito a ritornare a frequentare Amantea senza correre il rischio di una sanzione economica rilevante, di una sanzione accessoria quale la perdita dei punti sulla patente, e soprattutto senza correre il rischio di una forte incazzatura che ti prende quando dopo qualche tempo ti vedi arrivare la contestazione avendo nel contempo dimenticato l’evento perché nessuno ti ha fermato per contestare la infrazione, senza sapere chi c’era a bordo della tua auto, quella incazzatura che può averti indotto più o meno consapevolmente ad evitare il pericolo photored , e forse ad evitare Amantea.

Noi siamo e saremo sempre per il rispetto della legge ma non comprenderemo mai chi avrebbe voluto farci credere che i photored sono un fatto di sicurezza ma non fa nulla per evitare le biciclette che camminano controsenso, non fa nulla per liberare i marciapiedi dagli ingombri e dalle occupazioni selvagge così costringendo la gente a camminare sulla strada .

Ma quale sicurezza!

La nostra impressione è che si tratti di un macchina per fare soldi come una macchina per fare soldi è stato l’autovelox di Longobardi e quello di Fiumefreddo Bruzio.

Li avremmo spenti noi e fossimo potuti giungere al governo del paese e sarebbe stata la prima cosa da fare.

Ora possiamo solo chiederlo alla attuale amministrazione comunale, ma la nostra voce per quanto abitata a gridare non basta, occorre anche la vostra .

Per questo il presente invito è posto su facebook.

Avrete modo di far sentire anche la vs voce

Fatelo. Insieme facciamo sentire la nostra volontà di cambiare una scelta che non è stata e non sarà una buon scelta

Il Presidente Luigi Rubino - Amantea 20 luglio 2014

NdR Nella foto il classico atteggiamento di chi riceve la contravvenzione da photored e non sa come pagarla!

Chi lo avrebbe mai pensato?

La “giurisprudenza” amanteana fa scuola.

La storia è identica.

Amantea piazza i photored per determinare supposte ragioni di sicurezza.

(Molti invece pensano che si tratta di un espediente per far soldi).

Guarda caso anche Scalea piazza i photored

Il giudice di pace di Amantea si pronuncia a favore degli automobilisti

Guarda caso anche il Giudice di pace di Scalea si pronuncia a favore degli automobilisti

Il comune di Amantea ricorre in Tribunale che commina sanzioni che la gente non può pagare.

Guarda caso anche il comune di Scalea ha ora deciso di appellare le sentenze del Giudice di Pace relative ai verbali di violazione delle norme del Codice della strada.

Il Comune di Scalea, infatti, ha tenuto conto dell'orientamento del Tribunale di Paola su analogo contenzioso relativo al Comune di Amantea.

Insomma tutto eguale

L’unica differenza è che a Scalea i photored sono stati staccati

Ad Amantea NO!

Ah. L’altra differenza è che ad Amantea non vive l’avvocato Campilongo , quello che a Scalea ha condotto una battaglia politica contro i photored e tempo fa ha affermato: «Si potrebbe discutere sulla necessità o meno. Ma, anche da quanto riferitomi dalla comandante della Polstrada di Scalea, so che nei periodi di maggior presenza a Scalea il semaforo attivato rappresenta un pericolo. Il photored, invece, è stato installato in quel punto per far cassa e non per la sicurezza stradale che eventualmente potrebbe essere “gestita” dallo stesso semaforo o in casi eccezionali da personale destinato a tale servizio».

Anche ad Amantea non solo i photored ma anche i semafori talvolta vengono disattivati.

Che strano in certi casi la sicurezza se ne va a “strafottere”

Nella foto il verbale dell’Anas ai semafori di Scalea

Pubblicato in Alto Tirreno
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