BANNER-ALTO2
A+ A A-

Nel pomeriggio di ieri, nell’ambito di mirati servizi di prevenzione e controllo del territorio, disposti  dal Commissariato di P.S. di Paola,   personale dipendente,  unitamente al Reparto Prevenzione Crimine  Calabria Settentrionale ,  in seguito a perquisizione domiciliare nella Città di Amantea, ha sequestrato delle armi, un ingente quantitativo di munizioni e circa 40 grammi di sostanza stupefacente.

La perquisizione effettuata presso l’abitazione di un sorvegliato speciale di pubblica sicurezza , facente parte di  in un condominio di quattro piani,  dava  esito negativo.

Successivamente veniva estesa anche alla mansarda dello stesso fabbricato nel cui interno venivano rinvenuti e sequestrati :

-nr. 1 fucile a canne mozze con matricola abrasa;

-nr. 1 pistola Beretta semiautomatica cal.9x17 (nove corta) completa di caricatore e con 

 matricola abrasa;

-nr. 7 munizioni per pistola calibro 9x21;

-nr. 1 munizione per pistola calibro 9x17;

-nr. 4 munizioni per pistola calibro 9x19 con ogiva camiciata;

-nr.1 munizione per pistola calibro 8x16;

-nr.1 confezione integra di munizioni per pistola marca Fiocchi;

 nr.50 cartucce cal 9x17;

-nr.6 cartucce per fucile calibro 12 di cui 4 a pallettoni e nr.2 a palla singola;

-nr.1 barattolo in vetro contenente circa 40 grammi di sostanza stupefacente del

 tipo marijuana;

-nr.1 paio di guanti in lattice di colore bianco verosimilmente  utilizzati per maneggiare le armi. .

Con il supporto della Polizia Scientifica,  verranno effettuati esami balistici per accertare  se le stesse siano state utilizzate in precedenti episodi delittuosi .

Pubblicato in Politica

Con questa accusa, gli agenti della Squadra Mobile della questura hanno eseguito 13 misure cautelari a carico di altrettante persone accusate di far parte di un’

organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti ed a cui, a vario titolo, si contestano i reati di detenzione e cessione di cocaina, eroina, hashish ed anche di estorsione.

Il blitz è scattato all’alba di stamani a Cosenza: gli uomini della polizia hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip del tribunale locale su richiesta della Procura della Repubblica.

Durante l’operazione sono stati effettuati riscontri con sequestri di sostanza stupefacente. Secondo quanto si è appreso, il blitz è legato alle indagini sulla morte di una donna straniera per overdose, avvenuta nel dicembre 2016 a via Rivocati.

Un vero e proprio blitz quello messo a segno dalla Squadra Mobile di Cosenza, coordinata dalla procura della Repubblica guidata dal Procuratore Mario Spagnuolo, a Cosenza in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Cosenza nei confronti di 13 soggetti «ritenuti responsabili, a vario titolo, dei delitti di detenzione e cessione di cocaina, eroina e hashish ed estorsione».

Per 2 soggetti, inoltre, il Gip ha disposto l’applicazione della custodia cautelare in carcere, per uno ha disposto la misura degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico (ma in mancanza di questo della custodia cautelare in carcere), per 6 soggetti la misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza e per altri 4 soggetti la misura del divieto di dimora nel comune di Cosenza.

Nel corso delle fasi conclusive è stata anche eseguita una perquisizione nei confronti di una donna, indagata in stato di libertà.

L’indagine era stata avviata dalla Squadra Mobile di Cosenza nell’agosto 2016 «a seguito spiega la polizia - di una perquisizione effettuata nel quartiere popolare di via Popilia di Cosenza presso l’abitazione di un soggetto, noto per avere precedenti specifici in materia di stupefacenti, durante la quale era stata trovata una certa quantità di sostanza stupefacente di tipo eroina nonché materiale per il confezionamento della stessa e denaro contante.

Successivamente, «il rinvenimento di sostanza stupefacente dello stesso tipo di quella che aveva causato la morte della donna durante una perquisizione effettuata nei confronti di un soggetto noto per annoverare precedenti specifici determinava l’immediato avvio di un’attività di indagine nei suoi confronti.

Le due attività investigative venivano presto riunite in quanto si rilevavano diversi punti di contatto: lo sviluppo delle indagini, grazie alle diverse intercettazioni telefoniche, ambientali, alle perquisizioni e ai conseguenti sequestri, ha così consentito di far piena luce sull’esistenza di un gruppo di persone, locali e con precedenti specifici, che di fatto rifornivano di sostanza stupefacente la cittadina bruzia ed il suo hinterland».

Scoperti, «molti episodi di spaccio effettivamente cristallizzati dalla Squadra Mobile che, con appostamenti e pedinamenti, in diverse circostanze è riuscita ad intervenire tempestivamente procedendo al sequestro delle diverse singole dosi di sostanza stupefacente. In più occasioni venivano anche acquisite le dichiarazioni degli acquirenti ed assuntori che “certificavano” il quadro probatorio a carico degli odierni indagati.

Le cessioni avevano luogo maggiormente presso le abitazioni degli spacciatori e/o per le vie cittadine previi incontri “lampo” fissati telefonicamente e dal contenuto, peraltro, fortemente criptico.

Le investigazioni consentivano comunque di raccogliere numerosi elementi di responsabilità penale nonostante gli indagati, in alcune circostanze, a seguito di riscontri precedentemente effettuati, cambiassero completamente le loro modalità operative e le schede telefoniche.

A rendere più complessa l’attività di investigazione vi era poi la particolare conformità dei luoghi oggetto di indagine ove anche il mero accesso e/o transito con autovetture di servizio provocava l’immediata sospensione di qualsivoglia attività».

Pubblicato in Cosenza

Gioia Tauro. Ieri pomeriggio, personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di di Gioia Tauro ha dato esecuzione all’Ordinanza di custodia cautelare in carcere di KEITA Mamadou, cittadino 35enne della Guinea .

 

 

I reati contestati sono atti persecutori (Stalking), danneggiamento, danneggiamento a seguito di incendio e lesioni personali.

Il KEITA, infatti, ponendo in essere reiterate condotte delittuose nei confronti di una donna Nigeriana, l’aveva indotta a sporgere diverse denunce presso il Commissariato di polizia di Gioia Tauro, ingenerando nella stessa un grave e perdurante stato di ansia, tale da giustificare la misura cautelare disposta dall’Autorità Giudiziaria.

In virtù del suddetto provvedimento, il cittadino della Guinea è stato individuato, intorno alle ore 16:00, dai detective investigativi, a seguito di mirata attività di ricerca all’interno della baraccopoli di San Ferdinando, e dopo il disbrigo delle formalità di è stato accompagnato presso la casa circondariale di Arghillà.

Pubblicato in Reggio Calabria

E' accaduto intorno alle 4.00 della notte, nel territorio di Fuscaldo.

E' stato investito un poliziotto in servizio alle volanti al commissariato di Paola.

Il poliziotto era fermo in un'area di sosta e stava discutendo con un utente che aveva bisogno di consulenza.

Mentre la pattuglia effettuava l'attività di servizio, sopraggiungeva sul posto un'auto di grossa cilindrata, condotta da un giovane di 25 anni.

Quest'ultimo, successivamente è risultato con un tasso alcolemico superiore ai livelli consentiti dalla legge.

L'auto ha investito in pieno il poliziotto che è stato sbalzato in avanti per circa una cinquantina di metri.

I rilievi sul posto sono stati svolti dai carabinieri che hanno posto sotto sequestro sia l'automobile che il telefonino cellulare.

Infatti, secondo una prima ipotesi, il giovane conducente dell'auto, era intento a guardare un filmato su you tube perché, pare, che il telefono cellulare sia stato trovato vicino al cambio e, al momento dell'incidente, scorreva proprio un filmato.

La fatale distrazione sarebbe potuta costare la vita al poliziotto.

Il conducente dell'auto, infatti, per i vari fattori che sono al vaglio degli inquirenti, non avrebbe visto il poliziotto colpito in pieno.

Solo dopo aver proseguito la marcia, probabilmente, si è reso conto di ciò che era accaduto, visto che anche il cristallo anteriore dell'auto è andato in frantumi.

L'auto si sarebbe fermata circa cento metri più avanti del luogo di impatto. Il poliziotto in forza alle volanti è rimasto sull'asfalto.

Alcuni carabinieri, fuori dal servizio, sono intervenuti sul posto e si sono fermati a prestare soccorso.

Nel frattempo è intervenuta l'auto di servizio dei militari che ha effettuato i rilievi.

Il poliziotto è ricoverato all'ospedale dell'Annunziata di Cosenza con fratture multiple e, per fortuna, non versa in pericolo di vita.

Il conducente dell'auto è stato accompagnato in ospedale per le analisi sul tasso alcolemico e su eventuale utilizzo di sostanze stupefacenti.

FUSCALDO – 4 ago

Pubblicato in Alto Tirreno

Devono rispondere dell’accusa di detenzione e spaccio di droga.

La polizia ha trovato la marijuana già essiccata all’interno di un bidone di plastica

Gli agenti del commissariato di Paola (Cosenza) hanno arrestato, nel pomeriggio di ieri, due fratelli L. M di 56 e L. R. di 59 anni e ne hanno denunciato un terzo, di 27 anni, per detenzione e spaccio di droga.

La polizia ha trovato, in alcune abitazioni utilizzate dagli arrestati, ad Acquappesa, 2,45 kg di marijuana, gia’ essiccata e stipata in un bidone di plastica.

Trovati e sequestrati anche altri 8 involucri in cellophane contenenti 110 grammi di marijuana, strumenti per il confezionamento dello stupefacente e una bilancia di precisione.

In un altro appartamento sono stati poi trovati 361 grammi di marijuana e un altro bilancino di precisione.

Il ventisettenne L.L e’ stato denunciato perche’ aveva cercato di far sparire, buttandoli nel water e tirando lo sciacquone, 25 grammi di marijuana.

Altre dosi sono state poi scoperte nel suo scooter.

L’uomo di 56 anni e’ stato anche accusato di furto aggravato di energia elettrica e di acqua.

Infatti nel suo box c’erano allacci abusivi.

In particolare, l’acqua veniva sottratta da uno stabile vicino, di proprieta’ del Comune di Acquappesa, abusivamente occupato dall’uomo.

In totale la sostanza stupefacente sequestrata e’ di circa 2,95 kg. (AGI)

Pubblicato in Alto Tirreno

A Paola, nel tardo pomeriggio di ieri 30 giugno, la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato per furto aggravato in concorso, Vanessa Altomare di anni 30 e Manuela Daniele di anni 38

Ambedue avevano precedenti di giustizia.

 

 

Il direttore commerciale di un supermercato di Paola ha richiesto telefonicamente alla Sala Operativa del locale Commissariato P.S., l’intervento di personale della Squadra Volante.

Immediatamente intervenuto sul posto, il personale della Polizia di Stato veniva informato che, poco prima, due donne avevano rubato dagli scaffali svariata merce che avevano riposto in delle borse in possesso delle stesse e senza pagare si erano frettolosamente allontanate a piedi.

Subito diramate le ricerche, la Polizia di Stato rintracciava ed arrestava le due donne che stavano cercando di dileguarsi nelle stradine del centro cittadino

Le donne sono state sottoposte a perquisizione.

All’interno delle borse venivano rinvenuti tutti i prodotti asportati dal supermercato.

Successivi accertamenti hanno avuto modo di appurare che, le due erano giunte a Paola, provenienti da Cosenza, a bordo di un’autovettura rinvenuta parcheggiata davanti il supermercato in argomento e che il documento di riconoscimento della Daniele risultava alterato nei dati anagrafici.

Le due arrestate sono state accompagnate presso la Casa Circondariale di Castrovillari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente e la refurtiva recuperata in sede di denuncia formale è stata restituita.

Pubblicato in Paola

La Squadra Mobile cosentina, coordinata dal Sostituto Procuratore, dott.ssa Debora Rizza, della Procura della Repubblica di Catanzaro diretta dal Procuratore Capo Nicola Gratteri e dal Procuratore Aggiunto Vincenzo Luberto, ha condotto una accurata attività di indagine individuando un cosentino di anni 40, incensurato, che è stato arrestato per il reato di pornografia minorile aggravata

Il cosentino deteneva e divulgava materiale pedopornografìco.

L’indagine ha consentito di rinvenire all'interno dell'abitazione dell'indagato un computer e supporti informatici contenenti video ed immagini di natura pedopornografica.

Sono stati rinvenuti 280.909 file, suddivisi in 3.557 cartelle, per un totale di 360 Giga di materiale con ulteriore specifica in ordine all'età dei minori ritratti.

L’indagato è stato rintracciato ad Alessandria ed è stato arrestato da personale della squadra mobile di Cosenza unitamente a quello di Alessandria e condotto in carcere, a disposizione della competente autorità giudiziaria.

Pubblicato in Cosenza

4 aprile 2017. Sono due operazioni della Polizia di Stato nella regione contro la ‘Ndrangheta.

La prima, diretta dalla Dda di Reggio Calabria, relativa ad una

 

serie di presunti esponenti e fiancheggiatori di una cosca della provincia, stanziata nella cittadina di Rosarno.

Dalle indagini si comprenderebbero le dinamiche economiche legate al trasporto su gommato (tir, camion, bus) nella piana di Gioia Tauro.

Sono tutt’ora in corso diversi arresti.

La seconda inchiesta riguarda invece il capoluogo calabrese, Catanzaro, ed è coordinata dalla Dda locale.

Riguarda una serie di aziende operanti nel settore edilizio che ha condotto le forze di polizia a eseguire diversi sequestri preventivi per alcuni milioni di euro.

Pubblicato in Calabria

Fra pochi giorni Amantea ringrazierà i marescialli dei Carabinieri Cerza e Caporaso che con il loro intervento hanno evitato gravi problemi a persone e cose.

 

Parliamo di coloro che sono sempre pronti ad aiutare e difendere a tutelare gli amanteani

E lo facciamo ponendoci una domanda : se non fossero intervenuti loro chi lo avrebbe fatto? A chi ci si sarebbe potuti rivolgere?

Un esempio? Certo. Ma anche una necessità!

Le Forze dell’ordine , carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Vigili Urbani, Guardia Costiera, Polizia Forestale, sono deputati alla sicurezza, al mantenimento dell’ordine pubblico.

Ma Amantea è sicura? L’ordine pubblico garantito? La legalità si respira nelle strade della nostra città, o ,come temiamo, e senza ipocrisia sappiamo, si tratta di una legalità, border line, di una legalità molto grigia, forse tendente al nero?

Ed ancora questa legalità è invocata?

Financo cercata ed in qualche modo pretesa?

O è vero quello che si sussurra e talvolta si dice e cioè che Amantea è una città che rischia di perdersi e nella quale nessuno educa alla legalità?.

Perché, allora, non chiedere a coloro che con la loro presenza sono deputati a tutelare la legalità di diffonderne la consapevolezza del bisogno, della necessità.

Cominciando dalle scuole e dagli uffici pubblici.

Ci piacerebbe che Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia municipale, Guardia Costiera e Polizia Forestale svolgessero incontri nelle scuole di ogni ordine e grado della nostra città, incontri finalizzati a diffondere la cultura della legalità.

Che Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e polizia municipale incontrassero i dipendenti del comune e della sanità per diffondere la cultura del rispetto dei diritti del cittadino e per coglierne segnalazioni dei bisogni da loro espressi e non sempre colti.

Ci piacerebbe perfino che si incontrassero tra di loro per rappresentare alla comunità la gravità( da noi supposta) della situazione di Amantea.

Ci piacerebbe e ci piaceva, al punto che in passato avevamo proposto( e ci era stato perfino finanziato) la costituzione di un gruppo interforze per il rispetto del codice della strada( un progetto poi, invece, piegato ai photored ).

Possiamo solo segnalare un incontro sul bullismo promosso dal Rotary, una delle benemerite associazioni locali, ed al quale ebbe a partecipare anche il Procuratore di Paola al tempo.

Ma ci sono altri temi di stretta attualità come l’abuso di alcool, l’uso di sostanze stupefacenti e l’educazione stradale, eccetera.

Certo se avremo una amministrazione attivamente e non solo formalmente legalitaria potrebbe essa sollecitare questi incontri tra la città e le forze dell’ordine.

Ci piacerebbe che un gruppo interforze scendesse anche in strada, nei quartieri di Amantea, accompagnati dai politici e dai dipendenti del comune per segnalare loro quanto necessario, dalla riparazione delle pericolose buche e dalla pulizia,eccetera.

Così come ci piacerebbe che la gente scendesse in strada per segnalare dal vivo e senza dover andare in caserma i problemi inascoltati dei nostri quartieri.

Sogno, speranza? Chissà ! Sicuramente, sarebbe, una forte folata di aria pulita pronta a spazzare via le nubi che coprono il cielo ed il futuro di Amantea.

Giuseppe Marchese.

Nel pomeriggio di ieri, alle ore 16.30 circa, a Paola, il personale della Polizia di Stato ha proceduto all’arresto dell'allevatore, resosi responsabile del reato di lesioni gravi nei confronti del confinante del suo terreno di 90 anni, entrambi residenti nel territorio di Paola.

 

L’arrestato M.M.. di 34 anni, allevatore, è stato posto ai domiciliari a Paola dove è residente con l’accusa di avere aggredito il proprietario novantenne di un terreno confinante col suo, G.E., con il quale aveva da tempo contrasti per motivi di vicinato.

 

Secondo la ricostruzione del Commissariato di polizia di Paola, l’allevatore avrebbe affrontato G.E. perché avrebbe verificato la mancanza di alcune parti della recinzione del suo terreno attribuendone la colpa al suo confinante.

 

Ne è scaturita una violenta aggressione da parte dell’arrestato nei confronti dell’anziana vittima conclusasi soltanto quando quest’ultima, gravemente ferita, non riusciva più a rialzarsi da terra.

Il motivo dell’aggressione è da attribuire ad atavici contrasti scaturiti da problematiche che interessavano i rapporti di “vicinato” dei due proprietari di terreni e dalle lamentele inascoltate sulle continue “invasioni” di capi di bestiame al pascolo nelle terre di proprietà di G.E.

La vittima, in pericolo di vita, è stata soccorsa ed accompagnata presso il locale Ospedale dove gli sono stati riscontrati: trauma cranico commotivo, trauma facciale con ecchimosi al volto, trauma toracico con frattura della VI costola sinistra, giudicato guaribile in 45 giorni.

Il 34enne, ha numerosi precedenti di Polizia.

L’Autorità giudiziaria ha disposto la misura degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima.

Paola. Domenica 26 Marzo 2017

Pubblicato in Paola
Pagina 1 di 3
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy