Soddisfatta la dirigente del commissariato di Paola Raffaella Pugliese che ha guidato un'attività investigativa ,che ha portato ad individuare uno dei punti di smercio della sostanza stupefacente sul tirreno cosentino
Un altro bel colpo messo a segno
Nella notte agenti del Commissariato di Paola e della squadra mobile di Cosenza, infatti, hanno posto sotto sequestro un pub, nei pressi del porto di Cetraro.
E sono anche state arrestate due persone per spaccio di sostanze stupefacenti.
Si tratta di: Vincenzo Tavola, 31 anni il proprietario del locale e di Maurizio Zicca, 32 anni, ambedue già noti alle forze dell’ordine.
Effettuata una approfondita perquisizione di tre locali dalla quale sono derivate e sequestrate 29 dosi di cocaina, pari a 21 grammi, 235 di marijuana, per circa52 grammi, e 19 di hashish, già pronte per essere vendute, oltre a bilancini di precisione e altro materiale utile al confezionamento della droga.
Secondo gli investigatori i due avrebbero gestito un fiorente spaccio di cocaina, hashish e marijuana all’interno del locale..
Si tratta del pub della droga che annovera tra i propri clienti giovanissimi anche di 16-18 anni
Le indagini condotte dagli agenti del commissariato di Paola e della squadra mobile di Cosenza sono durate mesi
La dirigente Pugliese ha precisato che Cetraro si conferma uno dei principali crocevia nel traffico di stupefacenti sulla costa tirrenica dove vengono anche giovanissimi a comprare 'lo spinello buono'.
"Di solito è difficile trovare i punti di spaccio, ci siamo riusciti e siamo molto soddisfatti. Le indagini ovviamente proseguono".
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Cetraro
Alcuni agenti della polizia constatata la presenza dell'ordigno nei pressi di un ex sansificio in via Indipendenza, hanno atteso che qualcuno venisse a recuperarlo.
Intorno alle 22 è giunta un'autovettura con a bordo Francesco Rocca e Angelo Anzalone, entrambi già noti alle forze dell'ordine.
I due stavano caricando l'ordigno nel bagagliaio della vettura quando sono stati fermati dagli agenti della polizia.
Sul posto sono intervenuti gli artificieri per mettere in sicurezza la bomba.
Secondo quanto reso noto dagli inquirenti, l'ordigno artigianale era composto da un contenitore di acciaio con miccia contenente circa 7 chili di polvere pirica e 71 bulloni di ferro. Sequestrati anche due timer e una batteria.
Due uomini, già noti alle forze dell'ordine, sono stati sorpresi nei pressi di un capannone con un ordigno ad alto potenziale. Si indaga per capire chi fosse l'obiettivo, ma se fosse esploso avrebbe avuto effetti devastanti.
Si indaga sui due arrestati che pur noti da tempo alle Forze non sarebbero organici a nessuna delle tradizionali cosche che operano sul territorio lametino.
Sul posto sono giunti anche gli artificieri della polizia che hanno eseguito la messa in sicurezza dell’ordigno
In attesa della convalida i due sono stati condotti presso il carcere di Lamezia Terme a disposizione del sostituto procuratore, Santo Melidona.
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Lamezia Terme
Lunghi servizi di osservazione e pedinamento in un'area rurale in località Tre Ponti di Cassano premiati con un eccezionale ritrovamento.
Rinvenuti e sequestrati 5,5 kg di Eroina pura , 3 kg di marijuana, 1,1 kg di hascisc e 500 grammi di cocaina.
Inoltre sono stati trovati due fucili provento di un furto perpetrato a Corigliano Calabro nell'aprile scorso.
Infine i carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno arrestato Guido e Marco Rizzo, di 40 e 32 anni, già noti alle forze dell'ordine e ritenuti legati ad una cosca di 'ndrangheta di Cassano.
I due sono stati bloccati all'interno del casolare abbandonato dove i carabinieri hanno trovato la droga, mentre si accingevano a depositare una partita di stupefacente
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Cosenza
Secondo gli inquirenti si tratta di Danilo Torcasio e di Francesco Tropea, i quali durante la fuga hanno cercato di disfarsi di 200 grammi di eroina.
Ieri sera 15 aprile i militari dell’Aliquota Radiomobile stavano eseguendo un normale controllo sulla SS 18 all’altezza del cosiddetto Bivio Palazzo quando, erano le 18.00 circa, una Seat Leon di colore nero con i due soggetti a bordo viene invitata a fermarsi. Dopo aver dato l’impressione di rallentare improvvisamente l’auto accelerava e forzava il posto di controllo peraltro mettendo a rischio la vita degli stessi due Carabinieri. Iniziava così un immediato inseguimento per le vie di Lamezia al quale partecipavano alcune pattuglie del Nucleo Operativo in servizio perlustrativo.
Dall’auto veniva lanciato un sacchetto in plastica trasparente contenente 200 grammi di eroina.
I due riuscivano a sfuggire ma tutta Nicastro veniva posta sotto controllo fino a quando i carabinieri li trovavano all’interno di una palazzina nel centro di Nicastro nei pressi di Piazza d’Armi. Per tali ragioni, a seguito dei gravi indizi nei confronti dei giovani, gli stessi dopo esser stati dichiarati in stato di arresto, sono stati successivamente tradotti presso la locale casa circondariale di Lamezia Terme così come disposto dall’Autorità Giudiziaria
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Lamezia Terme