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Un consigliere comunale di Belvedere Marittimo rivendica la paternità territoriale della nascita della tartarughina, figlia della tartaruga madre che ha deciso per una sua ragione non partecipata a noi umani di scendere su una spiaggia del tirreno calabrese.

Ed il consigliere Pddino interviene corregge la Guardia costiera responsabile di aver diffuso una inesattezza quale è quella che “nel diffondere la notizia, senza dare indicazioni precise” segnalava l'atto di nascita nel Comune di Diamante.

Quando mai, dice il consigliere Piddino!

La tartaguga ha scelto la nostra spiaggia denominata “Sabbia d’oro”, “Per i granelli dorati che la rendono unica sulla costa tirrenica”.

Ecco spiegata, quindi, la ragione della scelta.

La tartaruga ama la sabbia dorata!.

La avrà sicuramente vista mentre viaggiava nel mar tirreno cosentino , magari alzando la testa e scorgendola da lontano.

Un’altra ragione potrebbe essere stata quella derivante dal fatto che alla spiaggia denominata “Sabbia d’oro”, “il Touring Club e Legambiente conferiscono Tre Vele, simbolo di buona qualità turistica e ambientale”.

Si tratta di una tartaruga colta ed informata, evidentemente !.

O avrà letto una delle pubblicazioni del Touring Club Editore, punto di riferimento nel campo dell’editoria turistica in Italia, o sarà socio di Legambiente che, come dice il PD, segnala le buone spiagge invitando , cos’, le tartarughe ad un sereno parto gemellare mentre sventolano le vele ambientali.

Comunque, bisogna dire che la tartaruga potrebbe anche essersi sbagliata perché anche Diamante ha tre vele e di conseguenza potrebbe essere stata trascinata a Belvedere solo perchè spinta dalle correnti marine. Chi lo sa?

Negli anni a venire capiremo se ha ragione il Pd di Belvedere Marittimo a rivendicare la paternità della scelta tartarughesca o e si tratta solo di una tartaruga stanca alla quale sono arrivata anticipatamente le doglie .

Pubblicato in Alto Tirreno

Erano le ore 01.19 di oggi 6 aprile, anniversario del terribile terremoto che distrusse l’Aquila, quando è liberata l’energia tellurica nelle profondità del Tirreno cosentino

Una energia pari a 3.3 gradi della scala Richter

Per fortuna la scossa ha liberato la sua forte energia alla rilevante profondità di circa 268 km

L’epicentro di fronte a belvedere marittimo a circa 46 km dalla costa

Ecco gli altri comuni vicini ed il corrispondente grado di rischio sismico

Belvedere Marittimo < 46 km. Rischio sismico per Belvedere Marittimo: 2

Bonifati < 47 km. Rischio sismico per Bonifati: 2

Buonvicino < 52 km. Rischio sismico per Buonvicino: 2

Diamante < 47 km. Rischio sismico per Diamante: 2

Grisolia < 53 km. Rischio sismico per Grisolia: 2

Maiera' < 52 km.

Papasidero < 68 km. Rischio sismico per Papasidero: 2

Praia a Mare < 64 km. Rischio sismico per Praia a Mare: 2

San Nicola Arcella < 60 km. Rischio sismico per San Nicola Arcella: 2

Santa Domenica Talao < 61 km. [Rischio sismico per Santa Domenica Talao: 2

Nessun danno a persone e cose

Pubblicato in Primo Piano

Ancora pochi giorni di acqua per molti comuni calabresi: ecco quali.

Molti comuni calabresi rischiano di rimanere senza o con poca acqua potabile.

E’ un assurdo, ma è così. Chi non paga, dice la Sorical, non avrà acqua.

Il credito della Sorical verso i comuni è abnorme ed allora si impone una linea dura.

Dalla prossima settimana scatteranno le prime misure nei confronti di circa quaranta enti calabresi con la riduzione della portata idrica erogata.

Ecco i comuni minacciati dalla Sorical della riduzione dell’ acqua . Sono ben 37.

Ecco quelli in provincia di Cosenza : Castrovillari, Paola, Amantea , Scalea, Belvedere Marittimo, Dipignano, Marano Principato, Belvedere Spinello, Spezzano Albanese, Bianchi, Carpanzano, Firmo.

Questi gli altri comuni nelle restanti province:

Caulonia, Cropani, Davoli, Francavilla Marittima, Gioiosa Jonica, Joppolo, Mangone, Motta San Giovanni, Oppido Mamertina, San Ferdinando, San Sosti, Umbriatico, Montepaone, Soverato, Cirò Marina, Lamezia Multiservizi spa, Soveria Mannelli, Locri, Consorzio Acquedotto Vina Palmi, Seminara, Condofuri, Scilla, Tropea, Vibo Valentia, Bova Marina.

La versione della Sorical, che appare sul sito istituzionale , è che «la riduzione idrica ai Comuni morosi è a tutela e garanzia della buona e continua erogazione di acqua in ogni famiglia o attività commerciale della Calabria».

I comuni però si ribellano perché ritengono illegittima la misura della riduzione della fornitura dell’acqua.

Come noto la Sorical è un ente la cui maggioranza è della regione calabria e le tariffe del canone idrico sono stabilite dalla Regione Calabria, di concerto con l’Autorità per l’energia elettrica e il gas.

In caso di mancato saldo delle spettanze inevase diminuirà l'acqua nei sistemi pubblici dalle 8 del prossimo 3 marzo.

Come noto la Sorical :

Prima invia al comune inadempiente una diffida ad adempiere, invitandolo, entro il termine minimo di 15 giorni dalla data di diffida, a versare l’importo di debito scaduto, o un importo minimo da convenirsi . La Sorical invita inoltre il comune a rendere edotta del rischio la cittadinanza;

Se decorre inutilmente il termine indicato nella diffida l’ente da avvio alle operazioni di riduzione della portata, garantendo comunque un certo numero di mc di acqua;

L’ente riprende la fornitura allorchè il comune adempia a quanto nelle diffida dando formale comunicazione all'utente, e per conoscenza alla Regione Calabria (Assessorato LL.PP); Ufficio territoriale di governo, Procura della Corte dei conti, Procura della Repubblica, nonché alla cittadinanza mediante pubblicazione di avviso sul sito internet soricalspa.it .

Pubblicato in Primo Piano

Belvedere Marittimo. La guardia di finanza di Cetraro sequestra cinque milioni di beni tra terreni, case, conti correnti, diversi immobili dislocati tra Roma e il Cosentino alla società che gestisce la casa di cura Tricarico. Le ragioni in reati di natura tributaria.

I militari della Guardia di Finanza di Cetraro, coordinati dal comandante della Compagnia di Paola e con il supporto della sezione di polizia giudiziaria della guardia di finanza del tribunale di Paola, avrebbero accertato, a conclusione di una meticolosa attività investigativa, la commissione da parte della società che gestisce la casa di cura di Belvedere Marittimo, di reati di natura tributaria.

Appurato che l'amministratore unico pro-tempore della società avrebbe omesso di versare le ritenute alla fonte per gli emolumenti erogati negli anni di imposta 2008, 2009 e 2010.

Il reato è stato denunciato alla Procura della Repubblica del tribunale di Paola.

Il PM titolare delle indagini ha chiesto e ottenuto dal gip del tribunale di Paola l'emissione di un decreto di sequestro preventivo per equivalente di beni per un importo pari a 4.994.370,80 euro.

Il provvedimento è stato eseguito dai militari della guardia di finanza

In tutto il territorio nazionale si è proceduto al sequestro di ben 137 beni tra abitazioni, terreni agricoli, fabbricati rurali, aree edificabili nonché diversi immobili dislocati tra Roma e l'hinterland cosentino.

Oltre a questi beni sono stati oggetto di sequestro i saldi attivi dei conti correnti bancari intestati al rappresentante legale della società aperti in alcuni istituti di credito.

Pubblicato in Alto Tirreno

Enrico Granata sembra essere assurto ad icona della bella cittadina tirrenica di Belvedere Marittimo.

Gli elettori belvederesi lo hanno voluto ancora una volta sindaco.

E durante lo spoglio è sempre rimasto avanti.

Mai incisa la sua posizione da alcun rischio.

Sempre avanti

Ma ecco i risultati

Lista civica Impegno e Coerenza

Candidato sindaco Enrico Granata

Voti 2053 pari al 33,17% consiglieri 8

Lista civica Ora Gilberto Raffo Sindaco

Candidato sindaco Gilberto Raffo

Voti1648 pari al 26,63% consiglieri 2

Lista civica Cambiaverso

Candidato sindaco Ugolino Riccardo

Voti 1310 pari al 21,17% consiglieri 1

Lista civica Rinascimento

Candidato sindaco Carrozzino Vincenzo

Voti 964 pari al 15,57 consiglieri 1

Lista civica Movimento 5 stelle Beppegrillo.it

Candidato sindaco Bellanza Salvatore

Voti 213 pari al 3,44

Totale voti 6188

Schede bianche 57

Schede nulle 98

Totale consiglieri 12

Pubblicato in Alto Tirreno

Ben 5 le liste presentate nel comune di Belvedere Marittimo. Eccole .Ecco i candidati a sindaco ed ecco i candidati a consigliere.

  1. Lista Ora

Candidato sindaco Gilberto Raffo

Candidati a consigliere:

1. Capano Antonella in Tricarico Rosano

2. Capano Daniela

3. De Luca Olga

4. Ferro Barbara

5. Tribuzio Daniela

6. Bencardino Gianluca

7. Castoro Franco

8. D'Aprile Mauro

9. Greco Eugenio

10. Martucci Giovanni

11. Renda Francesco

12. Sarpa Orestino

b)Lista Impegno e Coerenza

Candidato sindaco Enrico Granata

Candidati a consigliere:

1.Caroprese Francesca

2.Campilongo Ciriaco

3.Donato Grosso Antonio

4.Donato Maria

5.Filicetti Maria Rachele

6.Greco Matteo

7.Impieri Francesco

8.Liporace Marco

9.Montanaro Sabrina

10.Raffo Massimo

11.Spinelli Vincenzo

12.Stumbo Santino

c)Lista Belvedere Cambia Verso

Candidato sindaco Riccardo Ugolino

Candidati a consigliere:

1.Massimilla Ugo

2.Cosentino Giuseppina vedova Lancellotta

3.Cristofaro Sara in Vilardi

4.Gaglianone Anna Rosa

5.Maccagnan Loretta in Sansoni

6.Ugolino Francesca

7.Capano Antonio

8.Caroprese Mario

9.Donato Luca

10.Liserre Giorgio

11.Perrone Filippo

12.Sorella Ernino detto Nino

d)Lista Rinascimento

Candidato sindaco Vincenzo Carrozzino

Candidati a consigliere:

1.Carullo Bruno

2.De Lio Luca

3.Fiorillo AnnaMaria

4.Fulfaro Antonio

5.Gentile Luigi Carlo

6.Gimigliano Francesca

7.Greco Filomena

8.Grosso La Valle Antonello

9.Iacino Luca

10.Pietropaolo Roberto

11.Presta Rosanna

12.Santise Angelo

e)Lista Movimento 5 Stelle

Candidato sindaco Salvatore Bellanza

Candidati a consigliere:

1.Sangineto Gabriele

2.Scoglio Eugenio

3.Perrone Gianluca

4.Gaglianone Gabriella

5.Cammarella Rosanna

6.Perrone Antonio

7.Capano Eugenio

8.Cairo Ciriaco

9.Verdolini Jessica

10.Gallo Giuseppe

11.Stumbo Rosetta

12.Lombardi Giovanni

Pubblicato in Cetraro

Sigilli a quote e compendi aziendali di 17 società, due ditte individuali, 12 immobili e conti correnti riconducibili a tre fratelli di Cetraro.

Un patrimonio di 11 milioni che facevano parte di una sorta di “holding familiare” basata sull'attività di usura iniziata fin dal 2004.

I beni sequestrati comprendono quote societarie e compendi aziendali relativi a 17 società operanti nei settori di promozione pubblicitaria, edile, produzione e vendita di mobili, calzature, abbigliamento, finanziario ed onoranze funebri, due ditte individuali operanti rispettivamente nei settori di vendita calzature e mobili, 12 immobili ubicati nei comuni di Belvedere marittimo, Cetraro, Scalea e Longobardi e diverse disponibilità bancarie e finanziarie

Il Gico - gruppo investigativo criminalità organizzata - del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Catanzaro ha attuato un provvedimento di confisca dei beni.

I tre fratelli erano stati già implicati nell’operazione "Cartesio".

La Guardia di Finanza ha accertato in sede di indagini patrimoniali, a partire dal 2004 (ovvero nel periodo in cui l’attività usuraia era in fase di piena espansione) che i tre soggetti hanno effettuato notevoli investimenti in beni e società, alcuni dei quali in maniera ufficiale, altri ricorrendo a fittizi intestatari, utilizzando le considerevoli disponibilità finanziarie frutto dell’attività delittuosa posta in essere.

Pubblicato in Longobardi

Presentate 297 instanze per mantenere aperti gli uffici del giudice di pace, solo 285 quelli che il Ministro della Giustizia on. Andrea Orlando tiejne in vita con la firma sul decreto di riforma delle circoscrizioni giudiziari.
Tra gli uffici del Giudice di Pace "salvati" in Calabria anche quelli appartenenti a comuni di dimensioni decisamente più ridotte di Amantea. di seguito l'elenco completo. 

Il Ministro della Giustizia on. Andrea Orlando ha firmato il decreto che dispone il mantenimento di 285 uffici del giudice di pace a seguito della recente riforma delle circoscrizioni giudiziarie. Sono state dunque accolte quasi integralmente le 297 istanze formulate dagli enti locali che si impegnano a mantenere a loro cura e spese gli uffici giudiziari di prossimità nei loro territori.

Si tratta di un'ulteriore razionalizzazione collegata all’attuazione della nuova geografia giudiziaria.

Lo dice soddisfatta l’on Enza Bruno Bossio nel suo comunicato con il quale conclude che “Sono state fugate, pertanto, le preoccupazioni per la chiusura di questi uffici che invece continueranno a funzionare”.

Amantea quindi chiude!!

Ma ecco gli uffici dei Giudici di pace che si salveranno in provincia di Cosenza

Acri,

Campana, 1936 abitanti

Cariati,

Cassano allo Ionio,

Corigliano,

Lungro,

Montalto,

Oriolo, 2318 abitanti

San Sosti, 2105 abitanti

Spezzano Albanese,

Trebisacce, 8.756 abitanti

Rogliano, 5718 abitanti

San Giovanni in Fiore,

San Marco Argentano,

Spezzano della Sila, 4679 abitanti

Belvedere Marittimo

Scalea”.

E questi, invece, sono gli altri uffici di Giudici di pace che si salveranno in Calabria

Badolato

Borgia

Chiaravalle centrale

Squillace

Cirò

Petilia Policastro

Nicotera

Serra San bruno

Caulonia

Stilo

Cinquefrondi

Laureana di Borello

Oppido mamertina

Sinopoli

Taurianova

Ora una sola domanda. Possibile che comuni piccolissimi come Campana, Oriolo, San Sosti conservino l’unico presidio di giustizia operante sul loro territorio e la nobile Amantea perda anche questo ultimo ufficio pubblico?

Chi dobbiamo ringraziare?

Beh, basta dare una occhiata alla bandiera strappata ed a mezz’asta perché caduta ed all’ingresso in multistrato marino per capire quanta attenzione il comune ha avuto per l’ufficio del Giudice di Pace .

Auguri Amantea, ancora più profonde le acque nelle quali ti stai inabissando sempre più!

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della on Enza Bruno Bossio su: “Immigrazione - “Ius soli e superamento della Bossi-Fini priorità del parlamento”.(nella foto Bruno Bossio e Magorno)

“Immigrazione, il valore dell’integrazione”, è il tema della manifestazione che si è svolta ieri a Belvedere Marittimo organizzata dalla cooperativa Ben Essere insieme all’Aias ed alla Caritas.

Sono intervenuti tra gli altri Riccardo Ugolino, don Ennio Stamile, Mohammed Ben Sabin, e i deputati Ernesto Magorno ed Enza Bruno Bossio.

“Il parlamento deve rapidamente cambiare la legge Bossi-Fini - ha sostenuto l’on. Enza Bruno Bossio nel suo intervento. Il reato di immigrazione clandestina è configurato dalla legislazione vigente come un vero e proprio mostro giuridico. Persino chi presta volontariamente soccorso per salvare i naufraghi di traversate disumane è esposto al rischio di essere imputato di favoreggiamento.

La strage di Lampedusa non può essere archiviata. Riconoscere l’altro da sé come diverso ma con eguali diritti risponde ad elementari principi di umanità e di accoglienza.

Assai attuale - ha proseguito Enza Bruno Bossio - è il monito di papa Francesco che invoca il passaggio da un ventennio caratterizzato dall’egoismo ad uno all’insegna della solidarietà. Dobbiamo comprendere che gli immigrati sono una risorsa e non un problema. E’ antistorico non riconoscere il loro diritto alla cittadinanza secondo il principio dello ius soli.

Accoglienza ed integrazione non rappresentano, dunque, soltanto l'atto generoso di idealisti e filantropi ma un dovere democratico e civico: un vero e proprio investimento per un Paese come l'Italia che vuole recitare un ruolo importante in un contesto internazionale dove, non a caso, le politiche dell'immigrazione sono poste alla base di ogni serio processo di sviluppo.

Ha fatto bene il Governo Letta – ha concluso l’on. Bruno Bossio – non solo ad affrontare l’emergenza ma anche a richiamare alle proprie responsabilità i partners europei rispetto ad un problema che il nostro Paese non può certamente risolvere da solo. E’ venuto il momento che le autorità della UE si assumano finalmente le proprie responsabilità. Non serve versare lacrime di coccodrillo o pronunciare rimproveri emotivi quando scoppia la tragedia o quando si appalesa l’emergenza per poi rifluire nel silenzio e nell’indifferenza”.

Belvedere M., li 5 gennaio 2014

www.enzabrunobossio.it

Pubblicato in Alto Tirreno

Belvedere Marittimo (Cs). Una decina di militanti di Forza Nuova, tutti appartenenti alla sezione forzanovista di Bonifati, hanno fatto irruzione sabato 4 Gennaio al convegno sull'immigrazione organizzata dal Pd dal titolo "Il valore dell'Integrazione" al quale hanno presenziato tra gli altri i due deputati Pd Ernesto Magorno ed Enza Bruno Bossio.

I forzanovisti capitanati dal Responsabile Provinciale Rosario Castiglia, hanno fatto irruzione a convegno iniziato tra lo stupore generale srotolando uno striscione che recitava il seguente slogan "MA QUALE INTEGRAZIONE, FERMIAMO L'INVASIONE!" e distribuendo dei piccoli manifesti che spiegavano il perchè della contrarietà del movimento all'immigrazione.

"È vergognoso come , nonostante la dilagante crisi economica costringa alla disoccupazione un italiano su tre, il Pd si preoccupi solo ed esclusivamente dell'accoglienza degli immigrati sul nostro suolo - dichiara il responsabile di FN Rosario Castiglia -. Una nazione che non puó garantire il benessere ai propri figli non puó permettersi il lusso di accogliere altre persone senza poi offrirgli una degna esistenza. Accoglierli per offrirgli quale futuro? Per abbandonarli al loro triste destino forse? Una mossa a dir poco sconsiderata e priva di alcun senso logico. Invitiamo per tanto il Pd, come del resto il Pdl e chi ha governato in questi anni attuando politiche migratorie scellerate, di guardare prima in casa propria cercando di risollevare le sorte degli italiani prima di erigersi a paladini degli immigrati per cercare di accaparrarsi qualche manciata di voti in più". Rosario Castiglia

Pubblicato in Alto Tirreno
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