MAIERA' – 19 dic. 19 - Passa dal tribunale di Paola la vicenda legata all'operazione della Guardia di finanza di Scalea denominata “Affari di famiglia”.
L'attività si era conclusa il 4 aprile scorso con l'arresto del sindaco Giacomo De Marco e del figlio Gino.
La vicenda, come è noto, non era legata all'attività politico amministrativa di Giacomo De Marco, bensì alla conduzione delle società nel settore dell'edilizia.
Giacomo De Marco e suo figlio Gino sono stati condannati rispettivamente a 2 anni e 8 mesi, il primo, e 2 anni di reclusione, pena sospesa, il secondo.
La decisione è del tribunale di Paola. Il processo è stato celebrato con la scelta, concessa, del rito abbreviato.
Sono stati revocati anche il sequestro delle quote societarie e l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il tribunale ha poi riconosciuto le circostanze attenuanti.
Nel procedimento come si ricorderà, figurava anche un terza persona, indicata quale prestanome.
Si tratta di Ursula Geisler, condannata a 8 mesi di reclusione.
Lo scorso 4 aprile, contestualmente agli arresti, era stato eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dall'autorità giudiziaria, avente ad oggetto quote societarie, nonché rapporti finanziari e beni immobili e mobili per un totale di circa un milione e mezzo di euro.
Il provvedimento cautelare, personale e reale, si collocava in un più ampio contesto di indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Paola ed eseguite dai militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Scalea, che avevano ad oggetto la verifica della liceità degli appalti pubblici in un quadro indiziario delineato in ordine a condotte di bancarotta fraudolenta ed autoriciclaggio.
Nel corso dei mesi, era avvenuta la restituzione dei beni e lo stesso Giacomo De Marco, dopo una sospensione decretata dal Prefetto di Cosenza, era tornato a ricoprire la carica politico amministrativa al comune di Maierà.
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Ricorderete che il sindaco di Maierà era stato coinvolto nell'operazione "Affari in famiglia” portata avanti dalla Guardia di finanza sotto la direzione della procura di Paola.
L’operazione verteva sull’attività di famiglia.
L’operazione aveva portato all'arresto di De Marco e del figlio Gino, entrambi imprenditori edili
Il primo cittadino e il figlio Gino erano stati accusati di bancarotta fraudolenta e auto-riciclaggio.
De Marco,allora, era stato sospeso dalla carica per effetto della legge Severino.
Ora dopo 5 mesi il Gip del tribunale di Paola che ha disposto la revoca della misura cautelare.
Quale prima conseguenza il sindaco ha dunque ripreso il suo incarico.
E tra qualche giorno sarà presente al consiglio comunale.
Il sindaco De Marco, al momento ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione.
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Ecco tutti i nuovi sindaci della provincia di Cosenza
Bonifati
Vince Mollo Antonio Giovanni con 802 voti pari al 38,81% con la lista civica “Riparto per il paese”
Staccati i suoi avversari: Roberto Gerace 659 voti e Luigi De Francesco, 605
Canna
Vince Panarace Giovanna con voti 296 pari al 53,42% con la lista civica “La piazza”.
Il suo avversario, Paolo Stigliano, ha avuto 258 voti pari al 46,57%.
Dipignano
Vince Guzzo Guglielmo con voti 991 pari al 34,29% con la lista civica “Progettiamo il futuro”
I suoi avversari hanno avuto Perri Giovanni voti 938, Divoto Vincenzo 552 voti e Piccolo Antonella 409 voti
Maierà
Vince De Marco Giacomo con voti 532 pari al 55,35% con la lista civica “Rilanciamo Maierà”
Segue Giovanni Forte con 429 voti
Paterno Calabro
Vince Papaianni Lucia con voti 523 pari al 51,02% con la lista civica “Paterno al centro”
Segue Camelino Franco Caputo che si è fermato a 502 voti
San Martino di Finita
Vince Tocci Armando con voti 523 pari al 61,52% con la lista Civica “Uniti per un futuro”.
Il suo avversario Luca Belmonte ha avuto 327 voti.
Serra d’Aiello
Vince Giovanna Caruso con voti 222 pari al 55,50% con la lista civica “La Svolta”
Il suo avversario Giovanni Di Lorenzo 178 voti
Terravecchia
Vince Santoro Mauro con voti 341 pari al 55,98 % con la lista civica “Progressisti”
Il suo avversario Carlo Cosenza si è fermato a 278 voti e 44,91%.
In corso lo scrutinio nei comuni di
Acri
Castrolibero
Corigliano
Marano marchesato
San Lucido
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