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Ora basta!

Sembra essere stata la parola d’ordine del sistema economico amanteano, quello che sta collassando, anche per il famoso semaforo della SS18 in località Principessa.

 

 

 

 

 

Un semaforo che continua a garantire il transito ai TIR ed ai grandi Autocarri che creano oggettivo pericolo all’uso di una strada che di fatto è al collasso e che aspetta il Giro d’Italia per essere bitumata .

Un semaforo che crea incredibili file nei week and inibendo la frequenza della stessa strada statale, la frequenza di Amantea e dei suoi alberghi ristoranti e negozi.

A nulla sono valse le azioni promosse dal sistema economico nepetino che sta pagando i costi di un progetto di messa in sicurezza della statale 18 che evidentemente non è stato sufficiente

E’ questo che hanno contestato albergatori e commercianti.

Ed allora la domanda perché non ha funzionato l’intervento?

Siamo a di un progetto insufficiente?

O forse la sue esecuzione è stata inadeguata?

Ed allora, visto il silenzio della politica( tranne pochissime eccezioni tra cui – ci dicono- Bevacqua e Iacucci) non è rimasto che il procuratore Pierpaolo Bruni

Ed è in procura che sono andati un gruppo di albergatori e commercianti amanteani ad esporre le loro ragioni ed a sollecitare il suo intervento.

Ed incredibilmente la cosa è andata in porto!

Da non credere! Nemmeno il tempo di tornare ad Amantea e di andare al comune per chiedere al sindaco una sua decisa presa di posizione, che ecco il miracolo!

Un nuovo finanziamento di 1,5 milioni di euro per il completamento dei lavori di messa n sicurezza della SS 18.

Lavori urgenti da completare prima della stagione estiva quando il traffico diventerà impossibile con il rischio di code multichilometriche ed il fallimento del turismo amanteano e del tirreno calabrese.

Insomma un esposto ha fatto diventare il semaforo STABILMENTE VERDE!

Pubblicato in Politica

Guai se il Giro d’Italia non passasse ogni anno sulla SS18.

Sarebbe un dramma.

La SS18 è già un dramma.

Prova ne siano i “bancomat” posti in ogni dove da tanti comuni che approfittano della bassissima velocità imposta non si sa da chi, come e perché.

 

 

E non si ferma qui la grave situazione denunciata

Ricordiamo i gard rail sprovvisti di catarifrangenti

Ricordiamo gli accessi su terreni e case che appaiono a noi profani totalmente pericolosi oltre che illogici.

Ricordiamo l’uso da parte di TIR e di grandi autocarri che viaggiano verso la Sicilia e dalla Sicilia verso il nord Italia.

TIR ed autocarri che consumano l’asfalto e lo rendono di difficile se non di impossibile uso.

Tanto più per i ciclisti.

Ed è per questo che l’Anas sta attendendo in questo giorno alla bitumazione.

Una buona cosa.

L’unico problema è che con una Statale dall’asfalto che ora appare quasi ottimale quando si entra nelle strade comunali si avverte più grave lo stato delle stesse.

Aspettiamo allora giorno 11 maggio quando il Giro d’Italia passerà per Amantea

Venerdì 11 maggio, 7a tappa: Pizzo Calabro – Praia a Mare (159 km).

Nessun traguardo volante ad Amantea.

Il grande Peppino non è più tra noi! ..

Il passaggio è previsto a Campora San Giovanni tra la 14,34 3 le 14,40.

Ad Amantea invece il passaggio è previsto tra le 14,44 e l1 14,51

Subito dopo ( all’incirca tra le 16 e le 16,30) e nella stessa direzione sud nord, ci sarà il ciclismo minore dei migranti che tornano da Campora S.G. verso Amantea.

 

Pubblicato in Amantea Futura

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa delle associazioni datoriali di Amantea:

 

 

 

 

 

 

 

“Le associazioni dei commercianti e degli artigiani del comprensorio di Amantea, il Consorzio Turistico Isca Hotels del basso tirreno cosentino, gli imprenditori del settore turistico e dell’indotto, sono fortemente preoccupati per la situazione di stallo venutasi a creare dopo le recenti mareggiate che si sono abbattute lungo la costa tirrenica cosentina, ed in particolare nel tratto di strada della SS 18 in località Principessa di Campora San Giovanni, dove l’Anas è stata costretta ad installare nuovamente e, si spera, momentaneamente, il senso unico alternato, regolato da impianto semaforico.

Questa situazione, purtroppo, crea nuovamente lunghissime code nei giorni festivi e prefestivi, considerato che Amantea e tutto il comprensorio, sono meta di un turismo certamente indigeno, proveniente da ogni parte della Calabria, sia per fare acquisti negli esercizi commerciali che sono aperti anche di domenica, e sia come ospiti nel sistema ricettivo e ristorativo del comprensorio.

Per questo motivo, stanchi e al limite della pazienza, hanno scritto, congiuntamente, una lettera aperta ai Prefetti di Cosenza e Catanzaro, al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, al dirigente del settore della Regione Calabria, al Presidente della Provincia di Cosenza (con il quale hanno avuto anche un incontro), al Presidente della Provincia di Catanzaro, Al Capo Compartimento Anas della Calabria, al Sindaco di Amantea.

E’ stato chiesto un intervento, nell’immediato, che possa ripristinare il doppio senso di circolazione, togliendo contestualmente il semaforo.

Ma è stato ribadita anche la necessità di un intervento risolutivo, considerato che i lavori di protezione con la costruzione delle barriere in acqua, terminati da circa 9 mesi, non hanno prodotto, almeno nella parte a sud adiacente al torrente Torbido, gli effetti sperati.

“Forse occorre – scrivono le associazioni di categoria – un ultimo intervento in mare, proprio nel punto in cui le onde sono a ridosso della carreggiata, considerato che laddove sono state costruite le barriere di protezione, sostanzialmente la situazione sembra tenere.

Il trasporto della sabbia da nord verso sud, può essere una soluzione tampone, ma non risolutiva”.

“Non siamo tecnici – continuano gli esercenti – ma pretendiamo una risoluzione immediata, e chiediamo di essere convocati ed informati sulla situazione, perché dobbiamo programmare una stagione che ormai è alle porte, ed i disagi si vedono già nelle prime prove di esodo che ci sono state in occasione della Pasqua.

Il Problema – tengono a precisare – non riguarda solo il tessuto economico del comprensorio, ma anche e soprattutto tutti i cittadini che sono costretti a percorrere l’unica e sola arteria che collega il nord con il sud dell’Italia, oltre all’autostrada del Mediterraneo, che, peraltro, è in condizioni precarie, riguarda anche i mezzi di soccorso – scrivono – che per trasportare un codice rosso in ambulanza da questa zona, sono costretti a tornare a Paola, salire lungo la 107 fino a Cosenza e poi andare a Catanzaro o Lamezia Terme!

Per un territorio a vocazione turistica e commerciale, dove sono presenti oltre 1.000 attività che creano oltre 10.000 posti di lavoro, tra diretto ed indotto, ci auspica una pronta risposta ed un inizio immediato dei lavori necessari!

Firmato:

  • Luca Guzzo – Presidente Associazione Commercianti ed Artigiani di Campora San Giovanni
  • Davide Marano – Presidente Associazione Commercianti di Amantea
  • Vincenzo Alfano – Presidente Consorzio Albergatori Basso Tirreno Cosentino Isca Hotels
  • Demetrio Metallo – Presidente Sezione Turismo Confindustria Cosenza”
Pubblicato in Campora San Giovanni

Normalmente per entrare nel supermercato Eurospin venendo da Amantea sci si avvicina alla linea di mezzeria e compiendo una infrazione si oltrepassa la linea continua dopo essersi assicurati che la auto che vengono da sud lascino il tempo e lo spazio necessari.

Le auto che sono dietro rallentano e si portano sulla destra così da proseguire appena l’auto che li precede ha svoltato a sinistra

Ed invece stamattina un signore si è avvicinato alla linea di mezzeria ma solo per svoltare con facilità a destra ed arrivare all’Eurospin attraverso il sottopasso del vecchio deposito all’ingrosso degli Alfano

Ed invece l’urto.

L’auto che seguiva la prima si è portata sulla destra ed ha lievemente urtatola prima autovettura che stava per svoltare a destra.

I Carabinieri erano impegnati in operazioni di Polizia( stanotte un arresto e stamattina sirene spianate).

La Polizia Municipale era impegnata in un altro incidente nel centro abitato

E così il traffico è stato gestito dal vigile urbano di Serra d’Aiello Giulio Segreti che in quel momento transitava sulla statale coadiuvato da un giovane volontario della protezione civile

Per fortuna nessun danno alle persone

Diciamo per fortuna perchè il traffico sulla SS18 è diventato impossibile e pericoloso soprattutto per l’abnorme uso da parte di tir e grandi autocarri ai quali inutilmente diversi comuni hanno vietato la fruizione.

Nemmeno i tempo di scattare due foto che si sente la sirena della Polizia Municipale che si fa largo tra auto e camion e due unità dei vigili urbani scendono velocemente dall’auto e prendono possesso dei luoghi dello scontro fotografandolo ed effettuando le opportune rilevazioni.

Pubblicato in Primo Piano

Erano le 12.30 circa di stamane 6 aprile quando arriva la richiesta di informazioni su cosa fosse successo sulla statale 18.

“Tu cosa hai visto” chiedo a chi mi ha telefonato…..

E lui , di rimando, ”Ho visto il corpo di una donna riverso sulla statale, prossimo al marciapiede.

I vigili stavano controllando la viabilità e registrando l’incidente”

Essendo fuori Amantea faccio qualche telefonata e rinvio l’accesso sui luoghi

Quando arrivo non c’è nessuno.

Restano soltanto una piccola macchia di sangue sulla carreggiata(foto piccola in alto) ed i segni della posizione dell’autoveicolo(foto grande in basso).

Non è dato , ovviamente, sapere come sia avvenuto l’incidente.

Poche le cose certe:

-la prima è che la donna che era riversa per terra era una anziana amanteana che risponde al Nome di Celano Concetta;

- la seconda è che la signora Concetta è stata soccorsa dal 118 e portata nel vicino nosocomio di Paola;

-la terza è che dal cortile della Conad di Amantea usciva un autoveicolo condotto dal dr Del Giudice.

- sono ancora presenti i segni della posizione dell’autoveicolo che è stato registrato come mostrato dalla foto.

Nulla invece si sa di come sia successo l’incidente.

Il conducente afferma che la donna sia finita addosso all’autoveicolo.

Forse distratta

Altri, invece, sospettano che la donna procedesse sul marciapiede e sia stata urtata dall’autoveicolo.

Ovviamente siamo pronti a registrare dichiarazioni di parte.

Pubblicato in Primo Piano

Mai visto tante auto in fila sulla statale 18.

Nemmeno nei giorni della festa di San Francesco di Paola.

Nemmeno nei giorni di agosto quando si scatena il ritorno dei vacanzieri.

Tutta colpa, si fa per dire, della bellissima giornata di Pasquetta 2018.

 

 

Non più la collina per fare Pasquetta, ma il mare.

Tante le seconde case aperte.

Tutti i ristoranti, le pizzerie, le trattorie piene di gente

Certo in tanti hanno approfittato della giornata di sole e con una delle temperature più miti degli ultimi tempi.

Un unico, grande e forse non rimediabile problema!

Anzi due.

Il primo è che la statale 128 non sembra reggere una aggressione di autoveicoli come quella che c’è stata oggi. Forse occorre raddoppiarla.

E non c’erano tir e grossi camion!

Il secondo problema, assurdo ed inaccettabile, è il semaforo in località Principessa.

Un semaforo probabilmente indotto dal supposto stato di pericolosità della statale.

Non ne sappiamo di più. Nemmeno su CCISS si trova notizia del semaforo e tantomeno della incredibile fila che stamattina partiva addirittura dall’autostrada.

Perché diciamo supposto?

Ma perché sulla corsia lato mare abbiamo visto alcuni mezzi dell’Anas.

Ed allora ci chiediamo se possono transitarci loro perché non possono transitarci, magari a velocità ridotta, le auto?

Non solo.

Ma tutti si stanno chiedendo a che cosa siano serviti i lavori fatti finora sullo stesso tratto di strada e costati chissà quanto.

E’ stato sbagliato il progetto?

Possibile che ad ogni mareggiata la statale possa essere percorso solo a senso alternato e sorretto da un semaforo?.

Gli ospiti verranno ancora ad Amantea in queste condizioni?.

Il Prefetto, il Ministero, la Regione, la politica non possono fare niente?

Non si offendano, ma se è così a cosa servono?

Pubblicato in Campora San Giovanni

Mancava qualche minuto alle 08.00 quando sulla SS18 la gente ancora a letto si è svegliata di soprassalto per una ripetuta serie di frenate e botti .

Ben tre auto sono state coinvolte in un incidente per taluni versi drammatico

Non è certo un caso che ad una delle auto sia stata staccata di netto una ruota e perfino il relativo ammortizzatore.

Due auto invece sono finite sul marciapiede come se dovessero andare a prendere il caffè

È lo stesso posto dove il 31 dicembre 2017 è avvenuto un altro incidente similare

Ma quella volta rimasero coinvolte solo 2 auto

Questa volta, invece, sono state 3

Ma c’è di peggio.

A fine anno nessuno ferito

In questo incidente invece tre feriti che sono stati soccorsi da due autoambulanze

Sul posto i carabinieri di Amantea

Le foto sono state scattate da Luca Guzzo il giovane cletese della protezione civile che spesso si trova la dove c’è bisogno di solidarietà

Ci siamo chiesti sa il numero 31 sia un numero fatidico.

Almeno per questo tratto di SS18.

Ah. Quasi dimenticavamo.

I tutor e gli autovelox forse non servono ad evitare incidenti stradali, ma solo a far fare soldi ai comuni.

 

Pubblicato in Primo Piano

Ma la SS 18 nel tratto che attraversa Amantea è comunale o statale?

Non è una domanda da poco.

Purtroppo quando si parla di sicurezza lo si fa solo per gli scontri tra autoveicoli .

Scontri che avvengono comunque anche nel centro abitato dove si cammina a 50 kmh e dove non ci sono nè tutor , né autovelox.

Nessuno che parli di sicurezza della struttura.

Ad iniziare, ovviamente, dai ponti, dai guardrail, dagli alberi che possono cadere sulla strada( e su chi la usa) , dalle canne che invadono la carreggiata, dai marciapiedi fortemente dissestati, eccetera.

La foto esposta è quella di un ponte della SS18 che attraversa Amantea.

La foto del marciapiede è anche essa di Amantea.

E potremmo continuare a lungo.

Ma la domanda resterebbe la stessa.

E la risposta la stessa.

Se la SS18 è del comune la manutenzione spetta ovviamente all’ente pubblico.

Un onere non da poco.

Ma se la SS18 è dell’Anas è a tale ente che spetta la manutenzione, ordinaria straordinaria

Tra poco ci sarà il Giro d’Italia e sarà l’Anas a manutenzionare la statale

Ma allora se la strada è dell’Anas perché il comune applica i tutor e gli autovelox?

Vacci a capire!

Pubblicato in Campora San Giovanni

Francesco Guzzo è il giovane cletese che opera nella protezione civile.

Ed in questo ruolo è speciale.

Sa tutto o quasi dei disastri ambientali del nostro territorio.

Siamo stati a Campora ieri e lo abbiamo incontrato al bar che era andato a prendere i caffè per i Carabinieri in servizio ai seggi elettorali.

Appena mi incontra, lui detto “Pele”, sembra aver fatto un gol.

Sprizza gioia.

Ed in modo affrettato ed approssimativo mi comunica di una frana.

Una frana sulla statale per Cleto.

E non mi molla fino a quando non lo faccio salire in auto e lo porto sul luogo della frana.

Ed in effetti troviamo uno smottamento poco prima della torre della Principessa

La terra caduta ha invaso la metà della carreggiata.

La frana è stata segnalata ma ora le transenne sono cadute e giacciono per terra.

In quel mentre passa il padre al quale chiede il giubbino fosforescente che porta nella foto.

E’ la sua divisa di cui non può fare a meno.

La maglietta n 10 di Pelè, quella che gli da forza, lo identifica.

Gli scatto una foto e nel mentre gli chiedo “Ma tu non hai avvertito nessuno?”

“Si. Ho chiamato l’ufficio tecnico della provincia ma chi mi ha risposto mi ha detto di non poter fare niente perché la frana è in territorio di Catanzaro “

“E tu ci hai creduto? Non è così. Siamo in provincia di Cosenza.”

Pubblicato in Campora San Giovanni

Stamattina sono andato a fare una visita specialistica a Praia a mare.

Di questo fatto ne riparleremo perché  da Amantea a Praia a Mare ci sono più km che da Milano a Novara( in Piemonte) , che da Milano a Pavia, Como, Sondrio, Piacenza,

 

Bergamo, Brescia ( in Lombardia), che da Milano a Piacenza( in Emilia Romagna), ed è quindi vergognoso che un paziente debba fare con un mezzo proprio questa distanza  ed a proprie spese,, ovviamente, (perché da Amantea a Praia e viceversa non ci sono mezzi di linea), e pagando anche il ticket ( a tal proposito non posiamo non elogiare quegli amministratori regionali che hanno voluto un distretto così abnorme ( probabilmente è il distretto sanitario più lungo del mondo!).

Ma un’altra cosa vergognosa è la statale 18.

Il bancomat dei sindaci e dei loro amici!.

Una statale dove non si sa quale sia la velocità media, dove trovi limiti oscillanti tra i 70 ed i 30 kmh!

Anche di questo ne riparleremo.

Ma il problema che intendiamo sollevare è se un futuro turista che è costretto a velocità improponibili, tanto sono basse, con un forte traffico di TIR vietati dalla ordinanze sindacali, e che rischia, fors’anche distratto dai paesaggi godibili percorrendo la statale , di prendersi una, due, tre contravvenzioni ( che poi gli arriveranno dopo mesi, quando è ritornato dalle ferie sul tirreno cosentino) la prossima volta tornerà in Calabria.

Forse potrà anche ritornare in Calabria ma certamente non sulla SS18 in queste condizioni.

Tanto più se saranno eseguiti i lavori della 106( nella foto) che diventerà una vera e propria autostrada con due corsie per ogni senso di circolazione.

E tutto grazie alle forti pressioni dei sindaci ionici.

A loro ascriviamo la attenzione pre-elettorale del CIPE ed il grosso finanziamento di un miliardo e 335 milioni di euro che ne farà il più grande cantiere italiano.

Non solo una autostrada ed il turismo che ne deriverà, ma anche il lavoro, a breve ed a lungo termine.

Ci chiediamo, allora, perché i sindaci dello Ionio( per fortuna delle loro popolazioni) sono così uniti per i loro interessi e quelli del Tirreno sono l’esatto contrario.

Non si offenda nessuno per carità.

Io ritengo che, salva la unica( piccola )eccezione dell’Ospedale di Praia a mare, il Tirreno sia messo proprio male e nessuno lo tuteli per come merita e per come si dovrebbe.

A loro provare il contrario! Non a me, ma al Tirreno cosentino.

Magari con una serie di incontri su tematiche del territorio. Aspetto.

 

Pubblicato in Alto Tirreno
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