La lite è avvenuta intorno alle 1330 di oggi 28 ottobre.
I colpi sarebbero partiti da una pistola ed avrebbero centrato alle gambe un commerciante ambulante di origine campana , C.M. trentaduenne , che risiede a Tortora.
Il ferito è stato portato con l’elisoccorso nell’ospedale di Cosenza.
Non è in pericolo di vita
Ad esplodere i colpi di arma da fuoco, una persona già nota alle forze dell'ordine, anch'essa di origini campane e residente a Scalea.
I carabinieri della compagnia di Scalea, coordinati dal capitano Andrea Massari, stanno svolgendo le indagini per capire le ragioni della lite.
I colpi hanno allarmato non solo i presenti ma l’intera Scalea
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Alto Tirreno
15, forse 20 colpi di pistola, esplosi in rapida sequenza: due persone restano a terra, senza vita; altre quattro, ferite, vengono soccorse.
È successo in pieno centro a Malmo, in Svezia: la sparatoria è avvenuta mentre i tifosi stavano celebrando la vittoria sulla Corea del Sud ai Mondiali.
Secondo le prime ricostruzioni, il killer è sceso da un'auto davanti a un internet caffè e ha aperto il fuoco su un gruppo di persone.
Poi si è dato alla fuga.
Secondo le autorità, "non si è trattato di terrorismo".
Le vittime avevano 18 e 29 anni.
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Mondo
Un uomo è stato fermato in piazza Vittoria, è accusato di essere l'uomo che ha esploso i colpi di pistola in diversi punti della città che hanno causato 6 feriti tutti di colore.
Gli uomini e le donne colpiti sono tutti ricoverati.
Il più grave ha una ferita all'addome, però è cosciente.
Gli altri sono meno gravi e comunque dichiarati fuori pericolo.
L'uomo è un italiano, vicino agli ambienti di estrema destra.
E' sceso dall'auto con una bandiera dell'Italia legata intorno al collo ed è salito sui gradini del Monumento ai caduti e ha urlato qualche parola.
All'arrivo delle forze dell'ordine non ha opposto resistenza.
Sull'auto, un'Alfa 147 nera, c'era ancora la pistola con la quale ha seminato il terrore in città per una mattina di ordinaria follia.
La città è ancora sotto assedio: decine di posti di blocco sparsi in ogni zona, carabinieri e polizia sono in stato di massima allerta.
I primi colpi sono stati segnalati alle 11,10 in via dei Velini: i proiettili sono stati indirizzati verso due giovani immigrati, uno è stato colpito e l'altro è riuscito a scappare.
Un altro immigrato il bersaglio dei proiettili, esplosi pare, da una semiautomatica calibro 45, lungo Corso Cairoli davanti alla pasticceria, ora presidiata dalle forze dell'ordine. Spari anche in via Piave, via Spalato e una donna di origini africane sarebbe stata ferita in una sparatoria segnalata in stazione.
Sono tutti luoghi toccati dalle indagini per la morte di Pamela Matropietro, tanto che un'altra sparatoria è stata segnalata a Cesette Verdini, la zona dove sono state trovate le valigie che ne contenevano il corpo.
Le scuole hanno l'ordine di non fare uscire gli alunni da scuola. "Restate tutti in casa fino a nuova comunicazione.
C'è un uomo armato in auto che sta sparando in città.
Abbiamo fermato il trasporto pubblico. Abbiamo chiesto alle scuole di tenere i bambini all'interno fino a nuova comunicazione.
Si consiglia di non muoversi per andare a prenderli fino a nuova comunicazione", scrive il sindaco Carancini su Facebook
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Una sparatoria è avvenuta questa mattina nella sede della Kronospan, impresa per la lavorazione del legno di Menznau, nel canton Lucerna. Ci sono tre morti e sette feriti, alcuni dei quali gravi, ha indicato il portavoce della Procura pubblica Simon Kopp. Secondo la polizia cantonale, i motivi del gesto non sono chiari.
L'episodio è avvenuto attorno alle 9 all'interno dello stabile aziendale, per la precisione nei corridoi che portano alla mensa e nella mensa stessa. Secondo il capo della polizia criminale Daniel Bussmann l'autore della strage ha sparato con una pistola selezionando le persone da colpire.
Fra le vittime, sempre secondo le forze dell'ordine, ci sarebbe anche il presunto autore del gesto, un 42enne svizzero da anni alle dipendenze della Kronospan. Dalle indicazioni fornite dal datore di lavoro, si trattava di una persona tranquilla, che non si è mai fatto troppo notare. La produzione della società è stata al momento sospesa.
Vista la portata della tragedia, il Consiglio federale ha deciso di esprimersi. L'esecutivo si è detto costernato dalla sparatoria e ha fatto le proprie condoglianze ai parenti delle vittime, ringraziando inoltre le forze di sicurezza e di soccorso lucernesi per l'intervento. "Quanto accaduto è incredibile. Non conosciamo i dettagli ma quello che ci è stato comunicato è veramente orribile", ha detto la ministra delle finanze Eveline Widmer-Schlumpf.
Il sindaco di Menznau - comune di circa 3'000 abitanti - Adrian J. Duss si è mostrato scioccato dall'episodio. All'ats ha dichiarato che quanto accaduto è incredibile e incomprensibile, e lo ha lasciato senza parole.
La Kronospan conta circa 400 collaboratori. Recentemente la produzione degli impianti è stata diminuita - come in tutte le altre imprese del settore - a causa di una grave penuria di materie prime. Nel 2010 l'azienda, di proprietà della Krono Holding, ha registrato un giro d'affari di 300 milioni di franchi.( Ticinoonline)
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