
COSENZA 21 marzo 2020 - I Carabinieri Forestali della Stazione di Cetraro hanno nei giorni scorsi posto sotto sequestro un manufatto abusivo in località “S.Angelo” nel comune di Cetraro. L’opera realizzata in muratura e blocchi cemento armato, doveva essere utilizzata come un grande magazzino dal trasgressore, un uomo del luogo denunciato per abusivismo edilizio. Dagli accertamenti fatti, è risultato che l’opera in stato di avanzata esecuzione, era stata realizzata in una area ricadente in zona sismica e sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico ambientale. Nessun tipo di autorizzazione è stata prodotta dal trasgressore. Questa attività rientra in una serie di controlli del territorio mirati alle violazioni edilizie predisposti dal Gruppo Carabineri Forestale di Cosenza.
Alla stazione di Diamante con la polizia municipale e il vicesindaco Pino Pascale. Stiamo effettuando i controlli necessari per far fronte al rientro delle persone dalle zone rosse. É questa la misura per l’emergenza del coronavirus, adottata dal sindaco Magorno, dopo la bozza del decreto legge che ha comportato la fuga dalle stazioni di Milano e da quelle delle zone rosse
Fonte notizia pillamaro.it
Dalla Pagina ufficiale del consigliere regionale Giuseppe Aieta
“Sono indagato dall’Autorità Giudiziaria.
A seguito della notifica della proroga di indagini preliminari a mio carico, pochi giorni addietro – per il tramite del mio difensore di fiducia – avevo richiesto all’Autorità Giudiziaria inquirente di essere ascoltato in ordine ad ogni eventuale contestazione.
In data odierna, previo appuntamento, mi sono recato presso la Procura della Repubblica di Paola per essere ascoltato.
È in tale circostanza che ho appreso di essere indagato per corruzione unitamente all’Avv. Pino Capalbo, Sindaco di Acri, al dott. Giovanni Pirillo, Sindaco di Longobucco, al dott. Giuseppe Chiaradia, titolare di una casa di riposo sita in Corigliano – Rossano ed al sig. Emilio Morelli di Roggiano.
Ritengo allora necessario e doveroso chiarire la vicenda, pubblicando integralmente le contestazioni mosse nei confronti della mia persona, per dovere di trasparenza che la funzione che ricopro mi impone.
Ho spiegato e chiarito all’Autorità Giudiziaria ogni contestazione punto per punto.
Continuerò – come la mia storia umana e politica dimostra – ad impegnarmi nelle giuste battaglie politiche con la determinazione di sempre, così come continuerò ad avere pieno rispetto e fiducia nei confronti della magistratura.
Al fine di evitare che questa vicenda possa sortire strumentalizzazioni, preannuncio la mia decisione di autosospendermi dal Partito Democratico, fino a quando non sarà chiarita la mia posizione.
Con la consapevolezza che questo accadrà”.