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SINDACO E AMMINISTRAZIONE A CLETO “FAN COME IL CUCULO”!

Il cuculo è un uccello che non sa nidificare,non sa covare le uova e non sa allevare i piccoli! Ma è furbo e continua a riprodursi utilizzando la laboriosità,l’ingegno e il lavoro di altri uccelli!

ANDIAMO PER ORDINE E PER VERITÀ:

1) PANNELLI SOLARI-RISPARMIO ENERGETICO

progetti iniziati sotto l’Amministrazione Cuglietta e continuati sotto Amministrazione Furano;

2) ASILO NIDO

progetto realizzato in toto dall’Amministrazione Furano

3) STRADA COLLEGAMENTO CASTELLO CLETO (dopo 2 anni i lavori ancora non sono partiti!)

finanziamento avuto dall’Amministrazione Furano :stornato per ripristino sorgenti-Strada S.Antonio-Strada Cutura- che aveva ritenuto più urgenti e utili per la collettività

4) CASTELLO SAVUTO (dopo circa due anni ancora i lavori non partono!)

finanziamento richiesto dall’Amministrazione Cuglietta, progetto realizzato e approvato dall’Amministrazione Furano

5) ISOLA ECOLOGICA

progetto presentato dall’Amministrazione Furano

7) CASTELLO CLETO

continuazione finanziamenti intervento recupero Castello iniziato nel 2000

8) intervento Edificio scuola elementare: progetto pon dell’Istituto Comprensivo Aiello calabro

9) intervento Municipio : progetto che viene da lontano

Volendo essere generosi possiamo dire che dopo tre anni L’Amministrazione Longo ha saputo progettare ex novo per Cleto le seguenti opere:

1) intervento alveo fiume Savuto,che costerà ai cittadini di Cleto 3000 euro all’anno per 20 anni! (Un’opera di cui Cleto e i cittadini di Cleto soffrivano effettivamente la mancanza-si dice che ogni cittadino cletese andasse a letto col tormentoso pensiero “ma quando si interviene sull‘alveo del fiume Savuto?”)

2) PISL contrasto allo spopolamento

-finanziamento dato dalla Regione Calabria a tutti i 99 comuni calabresi che si stanno spopolando (alcuni Comuni li hanno utilizzati con intelligenza:hanno acquisito case abbandonate nei centri storici, le hanno ristrutturate e le hanno offerte a giovani coppie a prezzi competitivi. Questo è un modo serio per fermare lo spopolamento!)

Fatta chiarezza e verità sulla capacità progettuale vediamo cosa ha fatto perdere a Cleto, in questi tre anni, questa Amministrazione:

1) mancato utilizzo Legge Regionale n.34/2010 che dava ai comuni la possibilità di chiedere concessione di contributi costanti poliennali per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblico interesse (acquedotti,fognature,reti idriche,strade, piazze ecc.);

2)Cleto è l’unico paese che non ha avuto nessun finanziamento per i PISL (diversi dallo spopolamento-(almeno tre persi)!

3) Cleto è classificato borgo di eccellenza, ma non è stato in grado di avere i finanziamenti per i PISL dedicati;

4) andati dispersi i 100.000 euro per il completamento della scuola media assegnati (in carica Amministrazione Furano)

5) Nel comune di Cleto dal 2006 al 2013 sono andati in pensione 4 dipendenti. Per incapacità o per calcolo di questa Amministrazione, Cleto ha perso definitivamente 4 dipendenti a tempo pieno o 6-7 part-time.

(L’Amministrazione Furano (CAMBIARE ROTTA) nel marzo 2010 aveva terminato tutto l’iter per espletare 4 concorsi part-time).

Attualmente il comune di Cleto per fornire i servizi essenziali (anagrafe,stato civile,vigile,ufficio tecnico,supporto segreteria) ha 5 dipendenti di altri comuni in convenzione per due pomeriggi a settimana e per questi spende più di 5000,00 euro al mese.

Questi soldi potevano essere lo stipendio di dipendenti del comune di Cleto e magari di padri/madri/figli di famiglie cletesi! (a vantaggio dell’economia di Cleto e dei cittadini tutti per i maggiori servizi forniti in termini di ore!) Fate una ricerca:Cleto è l’unico paese (con gli stessi abitanti!) in Italia che ha solo 6 dipendenti!

5) Cleto è inserito nell’elenco dei centri storici calabresi suscettibili di tutela e valorizzazione, se l’Amministrazione

avesse approvato lo specifico piano attuativo denominato “Piano del Centro Storico” (l.r. n.166/2012) il comune e i cittadini avrebbero potuto avere finanziamenti per interventi nei centri storici di Cleto e Savuto! A questa manifesta incapacità progettuale e inefficace azione amministrativa si è sommata una assoluta mancanza di rispetto delle più elementari regole democratiche e rispetto delle norme:

a) ci sono nostre interrogazioni che restano senza risposte da 2 anni.

b) continua violazione del regolamento del Consiglio Comunale nelle sedute del Consiglio

c) in modo illegittimo i cittadini di Cleto pagano acqua e spazzatura più che a Rende!

(vedi comunicazione del 2012 del gruppo CLETO FUTURO alla Corte dei Conti)

PER ULTIMO, MA NON MENO SIGNIFICATIVO EPISODIO:

il Comune di Cleto spende 10000,00 euro (soldi dei cittadini di Cleto!) per il progetto servizio civile; una Amministrazione democratica, che avesse voluto essere trasparente e libera dalle clientele , in merito all’assegnazione degli incarichi per il servizio civile, invece di fare colloqui che umiliano diplomati e laureati, avrebbe assegnato i posti semplicemente con limpida graduatoria per soli titoli! (e i GD di Cleto come sempre tacciono!)

Facciamo una domanda: perché non è stata scelta la procedura democratica limpida e trasparente?

Non diamo la risposta perché abbiamo rispetto per l’intelligenza di tutti gli elettori di Cleto!

Se ti capita che qualcuno insiste sul valore selettivo del colloquio, allora è inutile discutere, perchè o è un cretino o pensa che tu sia il cretino al quale poter far credere che a Cleto gli asini volano. Tertium non datur.

GRUPPO CLETO FUTURO

Pubblicato in Basso Tirreno

Il Comitato Campora San Giovanni ed il dimensionamento scolastico

Mentre i forconi presidiano la Statale 18 per segnalare le proprie difficoltà ed il malessere che investe la nostra comunità, noi stamattina siamo state a leggere le delibere del dimensionamento scolastico.

Abbiamo cominciato dalla delibera del comune di Amantea , la n. 188 del 18 novembre 2013, avente ad oggetto” Dimensionamento scolastico. Proposta di riorganizzazione scolastica per istituto scolastico di Scuola dell’infanzia primaria e secondaria di primo grado”, nella quale abbiamo potuto leggere che “ l’istituto comprensivo di Aiello calabro comprendente scuola di infanzia, primaria e secondaria di primo grado e aggrega anche e scuole dei comuni di Cleto e Serra d’Aiello ha una popolazione scolastica di 282 alunni quindi inferiore alla soglia minima prevista dalla normativa”

Per poi leggere che l’amministrazione ha inteso:” Doversi approvare e proporre all’amministrazione provinciale di Cosenza il piano di dimensionamento per come di seguito:

1)Direzione didattica statale A.Manzoni

2) istituto comprensivo G. Mameli

3)Istituto comprensivo A. Longo, comprendente il detto istituto comprensivo e le scuole di infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Aiello Calabro, Cleto e Serra d’Aiello.

Poi abbiamo letto la delibera152 del28.11.2013 adottata dal comune di Cleto che ha fatto propria la proposta del comune di Amantea.

E poi abbiamo letto la delibera del comune di Aiello calabro n 113del 6 dicembre 2013 che, al contrario, conferma l’istituto comprensivo di Aiello Calabro comprendente scuola di infanzia, primaria e secondaria di primo grado e che aggrega anche e scuole dei comuni di Cleto e Serra d’Aiello pur avendo una popolazione scolastica di 282 alunni quindi inferiore alla soglia minima prevista dalla normativa, ma affermando “ la volontà dì questa Amministrazione Comunale dì mantenere l’organigramma scolastico presente sul territorio comunale” .

Non solo ma sulla stessa linea anche il comune di Serra d’Aiello con la propria delibera n 35 del 20.11.2013.

Difficile capire cosa stia succedendo.

Ma come, ci siamo chieste, il sindaco di Aiello Calabro e quello di Serra d’Aiello non erano già d’accordo con il comune di Amantea? I quattro comuni non avevano raggiunto un accordo preventivo? Possibile che il comune di Amantea abbia ipotizzato di assorbire l’istituto comprensivo di Aiello calabro senza nemmeno informare il sindaco Iacucci?

Peraltro la delibera del comune di Amantea non risulta essere stata inviata, come si doveva, ai comuni di Cleto, Aiello Calabro e Serra d’Aiello.

Cosa vuole dimostrare il sindaco Iacucci?

Meno comprensibile appare il deliberato di Serra d’Aiello che invia i propri studenti a Campora san Giovanni senza concorrere in alcun modo ai costi gravanti sul comune di Amantea e poi si arroga il diritto di restare con la istituzione scolastica di Aiello.

Ed allora ci siamo chieste : “Possibile che un sindaco accorto e navigato come quello di Aiello Calabro si sia prestato ad una “magra” figura se l’ente provincia non accoglie la sua proposta? O piuttosto ha pensato che finchè c’è vita c’è speranza ?”.

Che cosa accadrebbe se la provincia( per una qualsiasi ragione) accettasse la ipotesi di Iacucci e confermasse la sua istituzione scolastica? Potrebbe venire meno l’IC A Longo?

Che allora e comunque si sappia che non donne di Campora SG siamo pronte a ricominciare la nostra “Guerra santa”.

E questa volta non saremo certamente sole!

Pubblicato in Campora San Giovanni

Riceviamo e pubblichiamo

“il Giorno 31/10/2013 il Consiglio Comunale di Cleto si è riunito per deliberare sul Bilancio di Previsione 2013 e allegati.

Una amministrazione che approva il Bilancio preventivo 2013 il 31 ottobre 2013 dimostra in modo inequivocabile la sua incapacità di programmare e di gestire la cosa pubblica in modo efficiente ed efficace.

L’amministrazione Longo, oltre che approvare il bilancio preventivo a fine anno, non rispetta, come è oramai di prassi, le più elementari norme di legge che regolano i rapporti e i ruoli di maggioranza e opposizione nell’Amministrazione Comunale.

A inizio seduta il gruppo Cleto Futuro ha presentato la seguente mozione:

“Premesso

che se la seduta odierna venisse mantenuta come convocazione per approvazione del Bilancio di previsione 2013 e dei rispettivi allegati non verrebbero rispettate le procedure di formazione ed approvazione degli strumenti della programmazione per come previsto dagli art. 172-174-239 del T.U.

Considerato

che l’approvazione del Bilancio e dei rispettivi allegati in data odierna comporterebbe la impossibilità tecnica di apportare una qualsivoglia modifica, da parte del Consiglio, alla proposta di bilancio formulata dalla Giunta e quindi questa approvazione potrebbe essere dichiarata illegittima

tenuto presente inoltre

che questa procedura impedirebbe di fatto ai Consiglieri di minoranza il diritto democratico di poter espletare il loro mandato di opposizione

chiede

che la seduta odierna sia dedicata non all’approvazione del Bilancio di previsione 2013 e dei suoi allegati ma alla “presentazione al Consiglio,da parte della Giunta, della Proposta di Bilancio di previsione 2013 e dei rispettivi allegati”, fissando ad altra data da definire l’approvazione del Bilancio e dei rispettivi allegati.”

La maggioranza oramai sorda a ogni rispetto delle norme non accoglie e va avanti.

Un eventuale ricorso il TAR potrebbe dichiarare illegittima l’approvazione del Bilancio di previsione con sicuro danno per Cleto!(TAR Veneto sentenza 2033/2007).

Cleto Futuro ha dato voto contrario al Bilancio di Previsione 2013; questo voto contro ha voluto significare insieme:

a) valutazione negativa sul rispetto del ruolo della minoranza e delle norme da parte dell’amministrazione

b) valutazione negativa sulla gestione complessiva dell’amministrazione in questi due anni e mezzo

c) disaccordo su aspetti specifici del bilancio di previsione 2013.

a) vedi quanto riportato in merito alla violazione delle norme che regolano la convocazione del Consiglio per l’approvazione del Bilancio di Previsione e a questo si aggiunge il fatto che il Sindaco da sempre non risponde alle interrogazioni e quando risponde non risponde alle domande ma parla d’altro.

Es. Il Comune di Cleto ha una convenzione con un avvocato dal 2010 che a fronte di un fisso annuo difende il Comune in tutte le sue controversie.

Per il 2013 l’Amministrazione ha stipulato una ulteriore convenzione con un altro avvocato (Morcavallo) aggravando il Comune di un ulteriore costo.

“Cleto Futuro” ha interrogato il Sindaco per conoscere numero e tipologia delle controversie che l’Ente ha affidato all’avvocato, in forza della prima convenzione, negli anni 2011 e 2012 , per fare una valutazione sulla necessità di caricare l’Ente di una ulteriore spesa. Domanda da non poter essere equivocata!

La risposta parla d’altro ma non fornisce quanto richiesto!

Le norme prevedono che nella seduta del bilancio di previsione il Sindaco o l’Assessore al bilancio facciano una presentazione e poi si apre la discussione e il confronto con l’opposizione e la democrazia stabilisce che almeno debba esserci in ipotesi la possibilità che un a qualche modifica possa realizzarsi. Niente di tutto questo, a Cleto il confronto avviene tra opposizione e la ragioniera e la discussione è una pura farsa democratica perché niente può essere modificato!

Ricordato che il Sindaco,il Vice-Sindaco e un Consigliere della maggioranza sono del PD,questo fenomeno del disprezzo delle più elementari regole della democrazia deve preoccupare in quanto è la cartina di tornasole di quanto strada abbia fatto, dal centro alla periferia, il berlusconismo che non sarà facile superare anche se passerà Berlusconi!

b) dopo due anni e mezzo di amministrazione il Comune di Cleto si trova con n. 5 dipendenti di altri comuni che vengono per due giorni a settimana e per poche ore. I cittadini di Cleto spendono più di cinquemila euro al mese! Con questi soldi Cleto avrebbe potuto avere 3-4 dipendenti a tempo pieno o 5-6 a tempo parziale avendo sicuramente maggiori servizi e forse qualche giovane o padre di famiglia di Cleto con uno stipendio! In nessun Comune d’Italia esiste una tale situazione per i dipendenti!

Cleto è l’unico paese che non ha avuto nessun finanziamento per i PISL (progetti integrati sviluppo locale)!

I motivi?

-incapacità progettuale-invece di presentare i progetti nell’ambito territoriale che la regione ci aveva assegnato (Amantea-Aiello-Serra d’Aiello-Lago) in modo assurdo l’Amministrazione ha deciso di mettersi insieme a S.Lucido-Fiumefreddo Bruzio-Falconara ....)!

In merito al programma triennale (2013-2015) delle opere pubbliche su n. 13 opere, 8-9 sono opere già avviate e/o programmate dall’Amministrazione Furano che è stata in carica solo 10 mesi!

Tra le opere programmate dall’Amministrazione Longo,la sistemazione dell’alveo del fiume Savuto, che costerà ai cittadini di Cleto circa tremila euro all’anno per 20 anni , è semplicemente inutile! Gli stessi soldi o anche di più potevano essere spesi per una strada di accesso al fiume! Cleto è l’unico paese che non ha una strada di accesso al fiume!

Nell’eventualità che venga realizzato il parco fluviale, come da progetto Regionale, Cleto non avrebbe accesso al parco!

Rispetto ai circa 400000,00 euro per la riqualificazione ex scuola materna abbiamo evidenziato che considerato che sono interventi per frenare lo spopolamento dei piccoli paesi un intervento più idoneo poteva essere quello di acquisire case abbandonate nei due centri storici di Savuto e Cleto,ristrutturarle e poi renderle disponibili, a fitti bassissimi, a giovani coppie o a immigrati!

c) Su due aspetti specifici del bilancio,tariffe servizio idrico e tarsu, il gruppo Cleto futuro ha espresso voto contrario e ha messo a verbale:

servizio idrico

In tema di servizio idrico integrato, in attesa dell’approvazione ed attivazione del cosiddetto metodo normalizzato attraverso atti di legislazione ordinaria, la relativa regolamentazione è rimessa ad apposite deliberazione CIPE che, nel fissare l’articolazione tariffaria (CIPE 52/2011) ha, inequivocabilmente, disposto l’eliminazione del regime del “minimo impegnato” e la sostituzione dello stesso con il sistema della quota fissa secondo specifici ed invalicabili importi massimi della quota stessa. La relativa ratio va ricercata nell’assoluta necessità di consentire all’utenza, di pagare il consumo idrico secondo principi di equità, ossia in via direttamente proporzionale ai metri cubi effettivamente consumati. Non risulta a chi scrive che tali disposizioni, siano derogabili, eppure nel nostro Comune,pur dopo la comunicazione fatta alla Corte dei Conti in merito al Bilancio di previsione 2012, nel Bilancio 2013 si continua a “vessare” gli utenti (soprattutto i non residenti ed i piccoli nuclei familiari) con l’addebito fisso del “minimo impegnato” (120 m3/anno-addirittura con differente tariffazione: fino a 90 m3 e da 90 a 120 m3) che risulta del tutto incompatibile con i principi di equità tributaria”.

A un anziano che vive solo o a un qualsiasi utente che consuma effettivamente meno di 20 mc all’anno il comune fa pagare in modo illegittimo circa 50 euro in più!

TARSU (quanto comunicato alla Corte dei Conti)

“Discorso analogo vale per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani che, a fronte di livelli di tassazione unitaria oggettivamente elevati (1,6 euro/m2), registra un’altissima percentuale di copertura dei costi del servizio (95%), in virtù dell’artato ed indebito inserimento tra le voci di costo, di una spesa di 30mila euro per il servizio di raccolta differenziata che, dagli atti in possesso dello scrivente, non risulta né mai attivato né in fase di attivazione”

Questo vuol dire che i cittadini di Cleto pagano il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani più che a Rende perché l’Amministrazione in modo illegittimo fa pagare un costo per la

differenziata che ogni cittadino può verificare che non c’è!

Se fossero tolti dai costi i 30.000,00 euro per la differenziata che non c’è, i cittadini di Cleto potrebbero pagare circa 1 euro a m2.

Il cittadino di Cleto con una casa di 100 m2 paga in modo indebito circa 60 euro all’anno in più per la TARSU!

Se questo cittadino consuma meno di 20 mc anno di acqua paga in modo illegittimo altri 50 euro anno!

Totale circa 110 euro all’anno in più! Di questo tempi non è cosa da poco!

il gruppo CLETO FUTURO

Pubblicato in Basso Tirreno

La d.ssa Crapella ha completato il periodo massimo biennale di incarico presso il comune di Amantea ed insalutata ospite è andata via. Pochi hanno avuto occasione e modo di conoscerla e frequentarla visto che nel comune era presente in modo simbolico, al massimo per un giorno a settimana ed in due anni ha svolto pochissime volte la funzione di segretaria abdicando a favore del suo vice che in questo modo è stato il vero segretario comunale.

Ed ecco che arriva la sua sostituta, la d.ssa Maria Luisa Mercuri che nientemeno è segretario dei comuni di Falerna( 4050 abitanti), Cleto( 1334 abitanti), San Lucido (6013 abitanti) e San mango d’Aquino( 1623 abitanti).

Ora dovrebbe venire a fare la segretaria di un comune come Amantea che da solo ha più abitanti di tutti gli altri 4 messi insieme.

Che cosa potrà fare la nuova segretaria per il nostro comune in queste condizioni di gravoso impegno in altri 4 comuni tra loro ben distanti.

Come potrà assolvere ai gravosi ed impegnativi compiti di segretaria?.

Continueremo ancora a leggere delibere scritte senza il rispetto della lingua italiana , nemmeno quello ortografico? Per non dire altro!

Sarà anche la d.ssa Maria Luisa Mercuri un’altra segretaria simbolica? Anche lei sarà presente solo per avere titoli come la d.ssa Crapella? Od invece, come si dice, la d.ssa Maria Luisa Mercuri avrà sede presso il comune di Amantea e presterà servizio presso il nostro ente in tutti i giorni della settimana

Ancora una volta dovremo bere la bufala della mancanza di fondi per pagare la figura più importante dell’apparato comunale, quella capace di indirizzare il personale, di controllare la legittimità degli atti del comune?.

Questa volta si sente dire che la d.ssa Maria Luisa Mercuri dovrebbe essere presente almeno per BEN TRE GIORNI A SETTIMANA . Praticamente quasi UN MIRACOLO! E questo per il deciso impegno di due ( forse 3 ) assessori che si sono CORAGGIOSAMENTE stancati di una situazione come quella che si determinò con la d.ssa Crapella.

Qualcuno è arrivato al punto di voler chiedere l’intervento degli ispettori ministeriali per accertare la legittimità degli atti posti in essere in questi anni di mancanza del segretario durante la quale non era quindi possibile la sua sostituzione a mente del vigente Statuto comunale.

Ma queste forse sono solo speranze. Chissà?

 

Pubblicato in Cronaca

Nemmeno a farlo apposta, mentre la Calabria viene interessata da un intenso sciame sismico, il comune di Cleto aderendo alla iniziativa “ Io non rischio” sensibilizza i propri concittadini al terremoto.

Cleto sabato 28 e domenica 29 settembre sarà uno dei 200 comuni italiani nei quali si terranno punti informativi sulla prevenzione e sulla difesa dal rischio sismico

Una campagna, giunta alla terza edizione, che si svolge in 209 piazze di circa 200 comuni italiani su quasi tutto il territorio nazionale e interessa 77 province, per un totale di 18 Regioni e una Provincia autonoma coinvolte. Oltre 3.200 volontari di 14 associazioni nazionali di protezione civile saranno impegnati in piazza a sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico. Nel 2011 la campagna è stata realizzata in via sperimentale in nove piazze di sei regioni italiane, mentre l’edizione 2012 ha coinvolto 102 piazze di quasi tutte le regioni della Penisola.

L’obiettivo della campagna è quello di promuovere una cultura della prevenzione, formare un volontario più consapevole e specializzato ed avviare un processo che porti il cittadino ad acquisire un ruolo attivo nella riduzione del rischio sismico. Nelle due giornate in piazza i volontari saranno impegnati a distribuire materiale informativo e a rispondere alle domande dei cittadini sulle possibili azioni da fare per ridurre il rischio sismico.

Ecco i comuni calabresi interessati

CALABRIA

Acri (CS) – L’iniziativa si svolge a piazza Sprovieri. Sono presenti in piazza i volontari di Anpas

Bisignano (CS) – L’iniziativa si svolge a Viale Roma. Sono presenti in piazza i volontari di Anpas

Cleto (CS) – L’iniziativa si svolge a piazza Aldo Moro. Sono presenti i volontari di Anai

Cortale - L’iniziativa si svolge in località Abbazia. Sono presenti in piazza i volontari di Prociv Arci.

Cosenza – L’iniziativa si svolge in piazza XI Settembre. Sono presenti in piazza i volontari di Anpas

Cutro – L’iniziativa si svolge nel piazzale della chiesa del Ss. Crocefisso. Sono presenti in piazza i volontari di Prociv- Arci

Girifalco (CZ) – L’iniziativa si svolge a Piazza Umberto I°. Sono presenti in piazza i volontari della Prociv-Arci

Lamezia Terme – L’iniziativa si svolge a Corso Giovanni Nicotera. Sono presenti in piazza i volontari di Fir-CB

Mammola (RC) – L’iniziativa si svolge a Via F. Ferrari. Sono presenti in piazza i volontari di Anpas

Marina di Gioiosa Ionica (RC) – L’iniziativa si svolge in piazza Zaleuco. Sono presenti in piazza i volontari di Anpas

Mendicino (CS) – L’iniziativa si svolge a Piazza Municipio. Sono presenti in piazza i volontari di Ucis

Mesoraca (KR) - L’iniziativa si svolge a Piazza de Grazia (via XX Settembre). Sono presenti in piazza i volontari di Prociv-Arci

Palmi (RC) – L’iniziativa si svolge in piazza 1° Maggio. Sono presenti in piazza i volontari di Prociv-Arci

Reggio Calabria – L’iniziativa si svolge a Piazza San Giorgio al Corso – Corso Garibaldi. Sono presenti in piazza i volontari di Unitalsi

Rizziconi (RC) – L’iniziativa si svolge a Piazza Umberto. Sono presenti in piazza i volontari di Anpas

San Giorgio Morgeto (RC) – L’iniziativa si svolge a Piazza Amendolea. Sono presenti in piazza i volontari di Anpas

San Giovanni in fiore (CS) – L’iniziativa si svolge a Via Roma. Sono presenti in piazza i volontari di Anpas

Scalea (CS) – L’iniziativa si svolge a Piazza Caloprese – Via Michele Bianchi. Sono presenti in piazza i volontari di Prociv -Italia

Amantea non ne ha bisogno. Tutto è pronto per il prossimo terremoto.

Pubblicato in Basso Tirreno

Tutto a posto. Cleto non sarà isolata ed i suoi studenti potranno frequentare tranquillamente( si fa per dire) le scuole superiori.

Se la Fersav chiude poco importa. Anzi. Forse meglio. I 50 dipendenti saranno assorbiti dalle Ferrovie della Calabria.

Le organizzazioni sindacali si sono incontrate con l'assessore regionale Luigi Fedele e con i rappresentanti di Ferrovie della Calabria, arrivando ad una decisione congiunta: «Tutti i servizi svolti dalla Fersav siano rilevati da Ferrovie della Calabria».

Tale soluzione è stata resa possibile «perché non comporta costi aggiuntivi per Ferrovie della Calabria».

( Giuro che è esattamente quello che è stato scritto, anche se è necessario avere tantissimi dubbi: come è possibile se non ci sono costi aggiuntivi per le Ferrovie della Calabria che prima non funzionassero?).

Soddisfazione dei sindacati al punto che la Filt-Cgil dichiara «importante aver raggiunto questo obiettivo perché è stata garantita continuità occupazionale a tutti i 50 dipendenti che rischiavano seriamente soluzioni non definitive e senza garanzie. Inoltre l'accordo sottoscritto raggiunge anche un altro importante risultato da sempre considerato fondamentale per la Cgil: il passaggio nella sfera pubblica di servizi di trasporto locale che devono servire ai cittadini e alle comunità calabresi».

La Filt-Cgil ringrazia l'assessore Fedele «per aver favorito questa soluzione»

Pubblicato in Basso Tirreno

La vicenda ha dell’incredibile. Per questo ve la raccontiamo.

Tutto nasce dalla Fersav una azienda di trasporto pubblico locale costituita nel 2005 da Ferrovie della Calabria e SAV, storica azienda di Tropea. Un pastrocchio! La Fersav resta affidataria dei trasporti da Cleto verso Amantea ed in particolare de trasporto degli studenti delle superiori.

La Fersav vive di soldi pubblici. Poi i soldi finiscono e cominciano i problemi .

Ad agosto è un fiorire di problemi, al punto che i componenti in consiglio di amministrazione delle Ferrovie della Calabria chiedono la messa in liquidazione della società. Il Tribunale di Catanzaro sospende la messa in liquidazione.

Ma è solo un palliativo. Arrivano, infatti, le 50 lettere di licenziamento collettivo , di cui 20 circa in provincia di Cosenza. Tra questi anche gli autisti che collegavano Cleto. Il personale della Fersav lamenta anche la mancata corresponsione degli ultimi stipendi. Il rischio è quello dell’isolamento di diversi piccoli comuni calabresi.

Il comune di Cleto è preoccupato. I genitori di Cleto sono preoccupati al punto che si rivolgono al dipartimento regionale. Tutto inutile.

Ed allora ecco che il comune di Cleto adotta una delibera di Giunta , la n 103 del 29 agosto , con la quale chiede alla regione Calabria di trovare una soluzione immediata e definitiva al problema di Cleto.

Insomma il comune di Cleto si ritiene non competente in materia di trasporti pubblici dal proprio comune verso quello vicini , perfino quando si tratta di trasporti scolastici.

Ma poi con un guizzo d’ingegno, molto probabilmente se non sicuramente concordato con qualcuno del comune di Amantea ( una eventuale indagine non potrà non scoprirlo), ecco che il comune di Cleto chiede al comune di Amantea di estendere il prioprio trasporto urbano anche al comune di Cleto. Almeno fino a quando la regione non si determinerà.

Intelligentemente il comune di Cleto pone due condizioni:

-          Nessun onere dovrà gravare sul comune di Cleto ( diversamente lo avrebbe potuto far lui direttamente)

-          Interruzione immediata del servizio appena la regione avrà risolto il problema stabilendo chi è legittimato a gestire il servizio di Cleto.

Ed allora ci siamo posti una domanda.

Ma la gestione dei collegamenti Cleto Amantea determina costi? E se non li determina perché licenziare gli autisti della FERSAV? Se invece li determina chi li coprirà?

Va beh! Mi son detto tanto il comune di Amantea non può accogliere la istanza di Cleto. Non è competente a rendere servizi in territori diversi dal suo! Se accogliesse tale istanza ,in teoria potrebbe essere richiesto di fare la stessa cosa per tutti gli altri comuni i cui ragazzi frequentano le scuole superiori di Amantea e cioè Falconara Albanese, Fiumefreddo Bruzio, Longobardi, Belmonte Calabro, Lago, San Pietro in Amantea, Serra di Aiello , Aiello Calabro e Nocera Terinese.

Ed invece no! Il grande cuore della città di Amantea si spende per tutti i problemi degli altri paesi limitrofi.

Ed ecco la delibera 146 del 2 settembre 2013 con la quale Vadacchino, Tempo, Carratelli e Mazzei estendono il servizio da urbano ad extra urbano

Tanto, si legge nella delibera stessa questa decisione non comporta spese per il comune di Amantea!.

Ma tutto ciò è legittimo?

Noi riteniamo di no! Ma non compete a chi scrive giudicare in merito. Aspettiamo però che il personale appena licenziato dalla FERSAV a breve apra una vertenza contro chi ha preso il loro lavoro!

Pubblicato in Basso Tirreno

Anche la terza edizione del Cleto festival si svolgerà lungo le caratteristiche vie del centro storico di Cleto, tra i vicoli e le piazzette collocate ai piedi di antichi palazzi e semplici edifici di stile povero, creando un'atmosfera quasi magica e surreale. Location, centro storico e performance artistiche, responsabili del notevole successo riscontrato nelle prime due edizioni, dove ampia è stata la partecipazione e la presenza di visitatori rimasti piacevolmente sorpresi e colpiti dall'evento.

Il tema di questa terza edizione sarà COSCIENZA, come capacità di distinguere il bene e il male per comportarsi di conseguenza, contrapposta all'incoscienza. Una coscienza da portare avanti in ogni settore della vita politica, sociale, culturale, dato che l'abbandono e quindi la crescente solitudine economica e sociale di chi lotta è infatti frutto di politiche che nel corso degli anni hanno parlato alla “Pancia” anziché alla testa della gente, il più delle volte creando solo false illusioni nella popolazione e forti disuguaglianze sociali.Nei giorni in cui avrà luogo l'evento, 19/20/21 AGOSTO 2013, ci sarà la possibilità nel pomeriggio di visitare il centro storico e il castello di Cleto tramite il servizio delle visite guidate unita ad alcune performance teatrali e, durante le tre serate, partecipare a momenti di discussione, assistere a proiezioni, spettacoli teatrali, musicali e ancora una volta degustare i prodotti della gastronomia locale a Km Zero, uniti ai prodotti di Libera contro le mafie, ottenuti dai terreni confiscati alla mafia, creando cosi un mix di lotta alle multinazionali e mettendo nel contempo "le mafie in pentola"! Coniugando il tutto con il verbo del "buon, del pulito e del giusto" teorizzato da Carlo Petrini.

Questa edizione 2013, ospiterà, in una delle tre serate, il progetto MUSICA CONTRO LE MAFIE.

Progetto che ha l'intento di alimentare le coscienze, tramite l'utilizzo della musica, per lottare contro ogni tipo di mafia.

A tale scopo, la realizzazione di un libro-cd (MK Records e Rubbettino Editore) contenete interventi di artisti/musicisti di tutt'Italia che hanno aderito al progetto. Il ricavato andrà all' associazione LIBERA.

Strettamente legato al tema della coscienza è quello dell’alimentazione e quindi nello specifico della sicurezza alimentare: con quest’espressione si fa rifermento sia alla disponibilità di cibo sicuro sotto il profilo igienico e sanitario e sia alla disponibilità di cibo in termini quantitativi e alla possibilità di avere accesso a sufficienti fonti di sostentamento. Quando si parla di sicurezza alimentare, la linea di demarcazione fra qualità e quantità è molto sottile e gli ultimi scandali di cibi avariati (come dimenticare i famosi ravioli ripieni con carne di cavallo!) ne sono la viva testimonianza. Il tutto sempre a scapito del consumatore finale nonché dell’economia e dell’ambiente, che subisce tante e tante devastazioni in nome del “profitto a tutti i costi”.

LA MOSTRA

Il Cletofestival ospita quest’anno la mostra “Arte e Coscienza d’Oggi”, che ripropone il titolo del saggio pirandelliano di fine ottocento sulla condizione disperata dell’uomo odierno. L’esposizione ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulle più innovative esperienze artistiche del territorio. Protagonisti, infatti, i giovani esponenti dell’Arte Contemporanea Calabrese, quali Carmela Cosco, Roberta Mandoliti, Leonardo Cannistrà, già vincitore nel 2009 della borsa di studio edita dalla Fondazione Rocco Spani e Bado, primo classificato nel 2012 della II edizione dell’International Artists Residency concorso per la Borsa di studio internazionale per un giovane artista calabrese , che ha visto la sua partecipazione ai Programmi di Residenza d'Artista della Dena Foundation presso l’Omi International Arts Center nello Stato di New York.

Gli artisti sono studenti dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro e questa loro origine permette di tracciare i tratti comuni di una generazione dall'identità multiforme e sfaccettata.

La mostra “en plein air”, visitabile nei tre giorni del festival, dimostra il costante impegno dell’Associazione La Piazza, nel valorizzare la creatività dei giovani artisti calabresi. Già negli anni precedenti infatti, l’associazione aveva dedicato parte del festival all’arte contemporanea con un’estemporanea che aveva visto la partecipazioni di numerosi giovani artisti, provenienti da più parti della Calabria.

Gli artisti in mostra

Il Cletofestival non è altro che Arte in ogni genere di forma espressiva, quella non conosciuta dai più, quella non pubblicizzata, quella chiusa nei laboratori, negli studi, per strada, nella cella dell' anonimato. L’artista è da sempre un grande anticipatore della realtà circostante ed ha la capacità di rendere visivo o percettivo ciò che appare come segno dei tempi.

Una nuova cultura più sostenibile sta prendendo forma e come ogni grande progetto costruttivo in corso, tutti i settori sono stati coinvolti, e anche l’arte , ne è fortemente trascinata. Il Cletofestival e i suoi momenti di arte, musica e teatro, è il frutto di questa sensibilizzazione verso una nuova coscienza, verso un comune impulso innovatore. Dicono che sia l’intenzione di ognuno di noi a creare la realtà. Allineiamo quindi la nostra coscienza con il mondo che vogliamo creare.”

CARMELA COSCO

Nasce nel 1989 a Catanzaro, e vive e lavora a Simeri. Ha frequentato il Liceo Artistico di Catanzaro e successivamente si è iscritta all'Accademia di Belle Arti di Catanzaro dove ha conseguito il diploma di I livello in Pittura e attualmente frequenta la Specializzazione di II livello. Ha partecipato a numerose mostre, nonché allo stage “Visual Bridge” con l'artista Aoki Noe,presso l'Accademia di Catanzaro, curato dalla Scuola di Scultura dell'Accademia stessa.

ROBERTA MANDOLITI

Nasce a Cosenza nel 1985, attualmente vive e lavora a Roma. Nel 2012 frequenta il Master in “Educazione all'Immagine e Pedagogia della lettura e della scrittura” presso l'Univ. UniRoma3: nel 2011 consegue il Diploma di Specializzazione in Scultura presso l'Accademia delle Belle Arti di Catanzaro. Negli anni 2011 e 2012 è finalista per l'International Artist Residency presso l'Omi International Art Center dello Stato di New York, progetto sostenuto dalla Dena Foundatione for Contemporary Art in collaborazione con il Marca di Cz. Dal 2008 al 2010, collabora come scultore e scenografo per il Comune di Catanzaro in occasione di eventi pubblici e manifestazioni.

LEONARDO CANNISTRA'

Nasce nel 1989 a Catanzaro, vive e lavora a Fossato Serrata. Attualmente frequenta la Specializzazione di II livello in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Nel 2012 ha realizzato disegni, soggetto e scenografia per “Mimmo Rotella. Uno strappo alle regole”, pubblicazione realizzata dall'Ass. Mythos e dalla Regione Calabria. Nel 2009 è stato vincitore della borsa di studio edita dalla Fondazione Rocco Spani. Primo classificato della III edizione del “Il bene si può solo offrire”, organizzato dalla R.S. A. “Casa Amici” di Fossato Serralta

BADO

Nasce nel 1985 a Catanzaro, dove vive e lavora. Laureato in Scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, spazia nel suo lavoro anche attraverso media quali pittura, perfomance ed installazione. Nel 2012 vince la borsa di studio, sostenuta dalla Dena Foundation for Contemporary Art in collaborazione con il Marca e la Provincia di Catanzaro, partecipando all'International Artists Residency presso l'Omi International Art Center nello Stato di New York

 

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ALTRO CHE CLETO PER IL CAMBIAMENTO!

L’Amministrazione Comunale di Cleto in quasi due anni ha fatto perdere a Cleto molte occasioni!

Riportiamo le occasioni più importanti perse in questi due anni per incapacità e inefficienza amministrativa che peseranno sul futuro delnostro paese e ne favoriranno il cammino verso il declino:

1)la Legge Regionale n.34/2010 dava ai comuni la possibilità di chiedere concessione di contributi costanti poliennali per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblico interesse (acquedotti,fognature,reti idriche,strade, piazze ecc.);

Noi di “Cleto Futuro” ,tenute presenti le priorità e le necessità del nostro comune, abbiamo invitato l’Amministrazione a sfruttare questa occasione per opere pubbliche importanti quali:

rete fognaria-sorgenti-serbatoi-rete idrica-centro storico di Savuto (crollato da 4 anni!).

La Giunta (delibera n.39/2011) ha utilizzato la LR n.34/2010 per realizzare una strada di accesso al castello di Cleto (circa 700.000,00euro--II stralcio collegato a un I stralcio di circa 200.000,00 euro)-spesa complessiva di circa 1000.000,00 euro).

(Con molta probabilità anche questi, seppure non prioritari e forse inutili interventi, saranno persi per incapacitàdell’Amministrazione!)

2)Cleto è l’unico paese che non ha avuto nessun finanziamento per i PISL (progetti integrati sviluppo locale)!

I motivi?

a) incapacità progettuale

b) invece di presentare i progetti nell’ambito territoriale che la regione ci aveva assegnato (Amantea-Aiello-Serra d’Aiello-Lago) in modo assurdo l’Amministrazione ha deciso di mettersi insieme a S.Lucido-Fiumefreddo Bruzio-Falconara ....).

Noi di “CLETO FUTURO” in Consiglio comunale avevamo avvertito l’Amministrazione che questa scelta assurda ci avrebbe fatto escludere dai finanziamenti!

(risultato : finanziamenti avuti dai comuni del comprensorio: Amantea euro 1050000,00-Aiello euro 700000,00-Serra D’Aiello euro 400000,00-Lago euro 300000,00-Cleto euro 0).

3) Nel comune di Cleto dal 2006 al 2010 sono andati in pensione 3 dipendenti e 1 nel 2011.

L’amministrazione Furano (CAMBIARE ROTTA) nel marzo 2010 aveva terminato tutto l’iter per espletare 4 concorsi parttime.

Nella prima seduta del Consiglio Comunale del giugno 2011 e continuamente fino 29/11/2011 il gruppo CLETO FUTURO ha sollecitato la nuova Amministrazione a fare i concorsi.

MA L’AMMINISTRAZIONE È RIMASTA SORDA ALL’APPELLO PER 18 MESI E ORA PER LEGGE DOPO IL 31/12/2012 NON POTRÀ PIÙ FARLI!

Che sui concorsi noi di “CLETO FUTURO” sosteniamo una verità e al contrario l’Amministrazione dice bugie, i cittadini di Cleto possono prenderne atto senza doversi perdere tra le varie norme e le sentenze delle varie sezioni delle Corte dei Conti,semplicemente

con il buon senso:

Attualmente il comune di Cleto per fornire i servizi essenziali (anagrafe,stato civile,vigile....) ha 4 dipendenti di altri comuni in convenzione per due pomeriggi a settimana e per questi spende circa 4500,00 euro al mese.

Questi soldi potevano essere lo stipendio di dipendenti del comune di Cleto e magari di padri/madri/figli di famiglie cletesi! (a vantaggio dell’economia di Cleto e dei cittadini tutti per i maggiori servizi forniti in termini di ore!)

PER UN PAESE COME IL NOSTRO QUESTO COMPORTAMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE È SEMPLICEMENTE ASSURDO!

4) Interessamento per il destino della Posta di Cleto = a zero!

5) invece di favorire l’entusiasmo di un giovane cletese che voleva aprire un chiosco a Savuto,con sicuro vantaggio per la rivitalizzazione del piccolo centro storico,l’Amministrazione lo ha stroncato,dirottandolo verso la villa di Marina!

6) Cleto è inserito nell’elenco dei centri storici calabresi suscettibili di tutela e valorizzazione, se l’Amministrazione avesse approvato lo specifico piano attuativo denominato “Piano del Centro Storico” (l.r. n.166/2012) il comune e i cittadini avrebbero potuto avere finanziamenti per interventi nei centri storici di Cleto e Savuto!

A questa manifesta incapacità progettuale e inefficace azione amministrativa si è sommata una assoluta mancanza di rispetto delle più elementari regole democratiche e rispetto delle norme:

a) ci sono nostre interrogazioni che restano senza risposte da 10 mesi

b) continua violazione del regolamento del Consiglio Comunale nelle sedute del Consiglio

c) la mensa scolastica inizia il 26/11/2012; la determina di affidamento alla ditta è del 06/12/2012 e il contratto con la Ditta è del 20/12/2012; il rispetto delle norme prevede la seguente sequenza : determina,contratto ,inizio mensa!

d) dopo 10 mesi non ci sono state fornite le informazioni richieste su “servizio aiuto alle persone con utilizzazione di donne in difficoltà”.

L’opposizione a Cleto, per poter espletare il suo legittimo ruolo, deve forse ricorrere alla Procura della Repubblica?

“CLETO FUTURO” dopo quasi due anni esprime legittimamente una valutazione politica sull’operato dell’Amministrazione :

• capacità progettuale, efficienza ed efficacia amministrativa :non adeguate per avviare lo sviluppo di Cleto

• rispetto delle regole democratiche e dello statuto comunale :carenti/assenti

Ma sappiamo assegnare anche i voti positivi

• gestione della clientela (sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere!) : 10 e lode

GRUPPO CLETO FUTURO

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Riceviamo e pubblichiamo la seguente interrogazione della minoranza del comune di Cleto al Consiglio comunale : Al PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Comune di Cleto (CS)

Premesso che nell’ultima seduta del Consiglio, il Gruppo Cleto Futuro ha espresso voto favorevole alla sua elezione anche in conseguenza del suo impegno per un rispetto pieno del Regolamento del Consiglio Comunale considerato che il Regolamento continua a essere violato in merito alle interrogazioni (vedi interrogazioni ultime prot. n.0000562, 0000563):

sia per i tempi di risposta(come può prendere facilmente visione confrontando le date di presentazione e le date di risposte); sia in merito alle risposte, (che sono come sempre evasive e non inerenti alle precise domande poste,come può rilevare in modo eclatante sopratutto in merito alla richiesta b) dell’interrogazione prot. n. 0000563, che qui di seguito si riporta:

--b)di conoscere numero e tipologia delle controversie che l’Ente ha affidato, in forza della convenzione, all’Avv. Scrivano negli anni 2011 e 2012---confrontando con la risposta!

Ritenendo che

le risposte a volte mancanti,a volte tardive,evasive e non inerenti ai quesiti precisi posti, che oramai dura da due anni,sia un comportamento che oltre che essere un’offesa,non solo e non tanto al nostro Gruppo Consiliare, ma allo strumento dell’interrogazione, alla sua delicata funzione, alla sua enorme importanza democratica e in definitiva al Consiglio Comunale e alla democrazia stessa, ma che sia sopratutto un comportamento che tende palesemente a impedire il diritto democratico di espletare il nostro mandato di Consiglieri di opposizione;

che noi finora abbiamo utilizzato tutti i mezzi democratici per richiamare il Sindaco,il precedente Presidente del Consiglio e tutta la maggioranza al rispetto del Regolamento e delle più elementari norme democratiche

Le chiediamo,sia in riferimento all’impegno assunto con Noi all’atto della sua elezione,sia perché questo compito attiene in modo specifico alla sua carica e responsabilità:

di prendere visione personalmente di tutte le interrogazioni presentate dal Gruppo Cleto Futuro e delle relative risposte e non risposte; chiedere e pretendere dal Sindaco il rispetto del Regolamento che Lei ha il compito di far applicare

Qualora si dovesse ancora, dopo questa nostra ennesima richiesta, continuare a impedire il nostro legittimo diritto democratico di espletare il nostro mandato di Consiglieri di opposizione ci vedremo costretti di investire della questione Sua Eccellenza il Prefetto di Cosenza, l’Assessore Regionale agli Enti Locali,la Procura della Repubblica di Paola.

i Consiglieri Giuseppe Furano                 Rosaria Falsetto

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