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Lo Specchio della memoria , il volume di Salvatore Nocella, è sicuramente il testo più rappresentativo della storia della società di Longobardi.

La prova, se di prova ci fosse bisogno, sta nel numero dei testi venduti.

Specchio della memoria è , sostanzialmente, una raccolta di 1900 foto che rappresentano la società longobardese del ventesimo secolo.

E domani domenica 5 Agosto, con inizio alle ore 19.00, il Circolo culturale San Nicola Saggio presso la sala dell’Hotel Gaudio ripropone il pregevole testo di storia locale.

Interverranno:

Padre Antonio Casciaro

Giacinto Mannarino

Roberta Pellegrini

Maria Teresa Aiello

Franco Gaudio

Salvatore Nocella.

Pubblicato in Longobardi

Per nostra fortuna non siamo i soli a parlare della sanità ad Amantea.

Ricordiamo sempre, a noi stessi ed agli Amanteani, il meraviglioso proverbio che dice “ Vucca c’un parr’è chiamata cucuzza” probabilmente riferendosi alla zucca di cui all’articolo “Ma davvero la festa di Halloween in Calabria ha centinaia di anni? “

E tantomeno siamo i soli a vedere il bicchiere mezzo vuoto senza vedere quello mezzo pieno come ci è stato contestato nella sala consiliare in sede di convegno sulla Casa della Salute fatto nella Sala consiliare del mio comune.

Ma ci vuole un ex sindaco ( e vero politico) , peraltro di Longobardi, a riprova che sono pochi gli amanteani che parlano.

E la riprova viene da questa nota :

“Abbiamo sentito e letto, anche dalle colonne di codesto giornale on-line, della riqualificazione riguardante la struttura sanitaria di Amantea.

Bene, anzi benissimo.

In attesa di ciò, credo che sarebbe, perlomeno opportuno, provvedere a risolvere quei piccoli (o grandi) problemi, che creano ai cittadini del comprensorio un enorme ed incomprensibile disagio.

Da qualche tempo, ormai quasi sistematicamente, chi si reca al cup del poliambulatorio ad Amantea per effettuare delle prenotazioni ecc. si vede rispondere dagli operatori, anche loro frustrati dalla situazione, che non è possibile effettuare tali operazioni a causa della mancanza di linea che non consente l’ingresso nel sistema informatico dell’A.S.

Di conseguenza bisogna ritornare più volte.

Ora mi chiedo, è mai possibile che nel duemiladiciassette, nonostante l’enorme quantità di soldi investiti per il funzionamento della sanità pubblica, non si riesca a risolvere un problema, tutto sommato non irrisolvibile, per evitare disagi ai cittadini contribuenti ?

Il mio appello è rivolto a chi ha la responsabilità di tutto ciò: “prima di pensare giustamente in grande, facciamo in modo di eliminare questi fastidiosi disagi nell’interesse di tutti i cittadini del comprensorio”

F.to Franco Gaudio.

Giorno 30 settembre ore 18.00 presso l’Hotel Gaudio sulla SS18 in Longobardi sarà presentato il libro di Marco Esposito “Separiamoci” con prefazione di Pino Aprile.

I saluti saranno porti da Franco Gaudio , già sindaco di Longobardi.

Sarà presente l’autore Marco Esposito, giornalista e scrittore.

Interverranno i sindaci del comprensorio e Pierluigi Peperoni Segretario nazionale della Unione Mediterranea

Modererà il dibattito Franco gallo conduttore di Sottosopra

Separiamoci grida che “Da oltre vent’anni in Italia qualsiasi scelta viene presa in base all’interesse di una sola parte del Paese.

Nel Mezzogiorno prima sono sparite le banche, poi le grandi aziende, adesso si riducono strutture sanitarie, autobus, treni e presto saranno a rischio scuole e università.

Si è arrivati a raccogliere tasse al Sud per investirle al Nord.

In compenso abbiamo i veleni degli scarichi industriali.

Per quanto tempo saremo disposti a sopportare?

Quanti figli dovremo accompagnare in ospedale o alla stazione prima di reagire?

O l’Italia cambia registro e guarda a se stessa come a un solo meraviglioso giardino da coltivare con la medesima cura, oppure separiamoci, consensualmente.

Certo, far nascere un nuovo Stato richiede una straordinaria forza di volontà, spregiudicatezza, capacità di osare.

Ma forse è proprio questo che serve: credere in se stessi, tornare a sognare.”

Pino Aprile scrive che “ Separiamoci elenca tutte le ragioni che potrebbero rendere inevitabile il ritorno a un Sud indipendente; e spiega come farlo bene, se quelle ragioni continueranno a essere ignorate”.

Pubblicato in Longobardi

Che il mare amanteano sia sorprendentemente ricco, al punto da meritare un museo del mare che nessuna amministrazione ha mai capito quanto sia importante per la storia locale e per il turismo, è cosa ormai risaputa.

E questa ricchezza imporrebbe ben altro rispetto del mare da parte di tutti e non solo quello solo suggerito da alcuni ambientalisti del dire( non si offendano, per carità!)

Tante le rarità; dal corallo, anche nero, alla Dendrophyllia ramea, alla straordinaria e minacciata Charonia lampas .

L’ultima sorpresa è stata la pesca di un rarissimo Polpo Palla, quello nella foto.

La foto ci è stata offerta dal dr Franco Gaudio, noto esperto amanteano laureato in scienze della maricoltura, pesca e igiene dei prodotti ittici, che ne è venuto in possesso perché interessato dal pescatore del rarissimo polpo

Il dr Gaudio ha provveduto alla conservazione in alcool dell’ottopode pelagico e ci ha dichiarato :” È una specie molto rara e le segnalazioni della sua presenza nel mediterraneo sono molto sporadiche. Si tratta quindi di un rinvenimento che farebbe invidia a tutti i musei”.

Alla identificazione ha anche contribuito il dr Mario Miglietta veterinario residente in Amantea.

A posteriori la foto è stata inviata anche al nostro amico dr Simone Pietro Canese scienziato dell’ Ispra ( lo scopritore del corallo nero del Tirreno calabrese) che si è complimentato per la avvenuta conservazione in alcool a cura del dr Gaudio: “ Ciao Giuseppe, complimenti  sembra che avete raccolto una rarissima Ocythoe tubercolata, di questo animale si sa veramente pochissimo, avete fatto bene a conservarlo in alcool. Un carissimo saluto”

La famiglia “Ocythoidae” comprende la sola specie Ocythoe tuberculata, conosciuta anche con il nome di Football octopus. È un dell’ottopode pelagico che durante le ore notturne può raggiungere anche la superficie. È una specie cosmopolita dei mari temperati e tropicali presenti soprattutto nell’emisfero settentrionale. Nei nostri mari questa specie è ritenuta rara anche se in realtà la sua comparsa ha un andamento stagionale tanto che si sono avute diverse segnalazioni di catture nello stesso ambiente ed in un breve spazio di tempo.

Ed infatti tale mollusco è stato pescato negli ultimi venti anni una volta all’isola d’Elba ( 1984) ed un paio di volte nel mare di Salerno( 2011).

Il nostro amico e bravissimo pescatore Vincenzo( cenzino) Giambra, che abbiamo sentito, ci ha riferito di aver anche lui pescato qualche anno addietro per due volte uno di questi rarissimi esemplari.

Sarebbero quindi almeno 2 i rinvenimenti di questo raro mollusco nel solo mare di Amantea.

L'Ocythoe è una specie pelagica che vive tra la superficie e i 200 m di profondità e poco si sa della sua biologia e abitudini.

Ed infatti la sua pesca è avvenuta al largo di Amantea in corrispondenza dell’area detta “ i sbunnati”, cioè dove finisce la prima zona continentale per poi sprofondare .

Tra le sue particolarità, anche il metodo riproduttivo: la femmina produce un gran numero di piccole uova (fino a 100.000) che non abbandona, ma tiene in incubazione nel suo lungo ovidotto fino alla schiusa delle larve

Si tratta di una specie dal marcato dimorfismo tra il maschio e la femmina

La femmina, infatti, di dimensioni maggiori, può raggiungere la lunghezza di un metro, a differenza del maschio che raggiunge la lunghezza di 10 cm circa.

L’ esemplare pescato ad Amantea misurava oltre 50 cm.

Inoltre le femmine sono i soli cefalopodi muniti di una vera vescica natatoria (tipica invece dei pesci) e a ciò si deve probabilmente il popolare nome di polpo palla dato alla specie.

News

Ed ecco gli artefici della straordinaria pesca.

Si tratta di "capitan Totanic", proprio a bordo della "Totanic" condotta da Gianluca Bossio e con "primo assistente"  Francesco Bruni.

Due pescatori dilettanti di notevole esperienza e di alta professionalità!

Nei prossimi giorni il racconto della pesca.

Giuseppe Marchese

Pubblicato in Italia

Apriamo una finestra sulle prossime elezioni nel comune di Longobardi

Mentre la situazione ad Amantea si frastaglia e diventa ogni giorno più ricca di chimeriche volontà di partecipazione, spesso dettate solo dal bisogno di vincere il senso di solitudine umana o da quello di sentirsi più importanti di quanto si sia percepiti dalla comunità, a Longobardi sembra tutto delineato e pronto.

Forse anche il vincitore

Intanto ricordiamo che la lista “Longobardi oltre il 2000” governa Longobardi da quasi 15 anni ed ha vinto le elezioni con percentuali “bulgare” che sono arrivate fino all’80%

Una lista che ha annoverato, annovera e certamente annovererà uomini del calibro di Giacinto Mannarino, Aurelio Garritano ed Aldo Garritano.

Forte di questo passato e di questi uomini ed indipendentemente dai risultati ottenuti, la lista “Longobardi oltre il 2000” ci dicono sia già pronta e con un solo problema, quello della rappresentatività di genere.

La nuova legge, infatti, impone obbligatoriamente una importante percentuale di presenza femminile, peraltro, ed a come sembra, facile da trovare.

Chance di vittoria?

Molte, ma tutto dipende dalle liste di opposizione

Qui, dall’altra parte del consesso politico longobardese, la situazione si presenta molto più complessa

Una seconda lista, quella di storica opposizione , sembra certa e pronta.

Parliamo di “Longobardi domani”.

Ma se sicuramente sarà presente non è dato sapere se sia stato sciolto il dilemma del candidato sindaco.

Chi sarà, questa volta?.

Franco Gaudio( nella foto) , ultimo sindaco longobardese prima della cordata Garritano-Mannarino, o lo storico Consigliere di opposizione Giovanni Osso?

Difficile dirlo oggi.

Ma sappiamo che si sta lavorando anche ad una terza lista che farebbe capo ad un noto avvocato di Longobardi.

Ma di questa terza lista si sa ben poco, se non che ha qualche fan di buona levatura politica

La verità è che per il piacere del duo Garritano-Mannarino sembra che il possibile fronte della opposizione sia conflittuale .

Cioè, se tanto, tanto, quindi, una opposizione unitaria potrebbe avere qualche chance, divisi lasceranno campo libero ad un “ventennio” di “Longobardi oltre il 2000”.

Pubblicato in Longobardi

La questione meridionale è ancora una “questione”? Eccome se lo è! E per fortuna riarde il dibattito sulla “questione meridionale” al Museo della Memoria di Sambiase di Lamezia Terme lo scorso sabato 14 Dicembre 2013.

Il federalismo dei rifiuti tossici accende gli animi della gente del sud presente al dibattito pubblico organizzato dal Partito del Sud Calabria e dalla Associazione SS Pietro e Paolo rappresentata dal presidente Antonio Mangiafave.

Presenti per il Partito del Sud Giuseppe Spadafora Coordinatore Regionale, Franco Gallo e Franco Gaudio rispettivamente coordinatori CZ e CS.

Graditissimi e molto ascoltati i relatori Giacinto Mannarino , Sindaco di Longobardi (CS), e Mario Talarico, Sindaco di Carlopoli (CZ) che hanno esaminato in modo puntuale e preciso le storture generate dal federalismo toscopadano a livello di amministrazione locale.

Si è spaziato dal pasticcio IMU ai costi elevatissimi dello smaltimento dei rifiuti, all’imperversare della casta nazionale e regionale ricchissima di privilegi e di arroganza ma del tutto incapace di risolvere i problemi reali dei cittadini.

Gravissima anche la situazione del credito bancario del tutto inesistente a queste latitudini.

Anche dopo la recente convenzione regionale con una banca nazionale i vantaggi si quantificano, come riferisce Mannarino, “in poche decine di euro del tutto trascurabili a fronte della mole di burocrazia da superare”; “lo stesso trattamento si otterrebbe”, così come sperimentato da Mannarino, “in qualunque banca anche senza l’intervento regionale”.

Molta attenzione da parte di Mario Talarico alla soppressione delle guardie mediche nelle zone montane con grave pregiudizio per la salute dei cittadini.

L’attacco nordista liberalmassone al sud si manifesta colpendo i meridionali nella salute (rifiuti tossici) e nei luoghi.

Propongono infatti la vendita delle spiagge, la distruzione di boschi per le centrali a biomassa, lo smaltimento abusivo e criminale dei rifiuti tossici e nucleari sulle nostre terre.

Insomma la questione meridionale, come ricordano i rappresentanti del Partito del Sud, anche se cancellata dalle agende politiche di tutti i partiti, esiste e come!

Il Sud è da 152 anni una colonia del Nord.

Il Partito del Sud chiede a gran voce il rispetto dell’art.3 della Costituzione da Aosta a Lampedusa.

Anche il Sud ha diritto all’alta velocità ferroviaria, alla salute, all’istruzione, alla ricerca, alla produzione.

Forte è l’appello alla creazione di una Macroregione Sud e ad un consapevole Comprasud, mirato a rafforzare l’acquisto di beni e prodotti delle regioni meridionali.

Così come è vitale per la consapevolezza storica meridionale il riappropriarsi del proprio passato dimenticato intitolando i luoghi alla gente del Sud e non ai massacratori invasori piemontesi.

Obiettivi questi largamente condivisi dal presidente Mangiafave della SS Pietro e Paolo che annuncia altri incontri per parlare di Sud, da Sud.

Franco Gallo (Coordinatore Pr. CZ del partito del Sud)

Noi dobbiamo deciderci

Ecco,

io e te, Meridione,

dobbiamo parlarci una volta,

ragionare davvero con calma,

da soli,

senza raccontarci fantasie

sulle nostre contrade.

Noi dobbiamo deciderci

con questo cuore troppo cantastorie.

Franco Costabile

Pubblicato in Lamezia Terme

E’ questo il senso profondo dell’incontro svoltosi sabato 19 ottobre in Longobardi, la cittadina del Tirreno cosentino che sembra diventato il fulcro della leva per aprire cervello e cuore di un “mezzogiorno” che è troppo avvolto nel suo antico e dominante bozzolo dal quale non riesce a liberarsi per volare.

(foto mini Di Fiore e Cuccurese si preparano all’incontro)

 

Un incontro al quale erano presenti Giacinto Mannarino, Sindaco di Longobardi , Orlandino Greco, Presidente del Consiglio provinciale di Cosenza, Franco Gaudio, già sindaco di Longobardi, ora delegato regionale del Partito del Sud, Giuseppe Spadafora, Presidente regionale del partito del sud Natale Cuccurese, Presidente nazionale del partito del sud, e che si è avvalso della relazione introduttiva e della acuta moderazione di Gigi Di Fiore, il brillante giornalista e scrittore, tra l’altro, autore della “Controstoria dell’Unità d’Italia”, della “Controstoria della liberazione” e de “Gli Ultimi giorni di Gaeta”, opere che intendono offrirsi agli Italiani ed al mondo come documenti rappresentativi di quella verità sull’Italia che non solo non viene detta ma che è stata finora nascosta.

(foto media da sx Franco Gaudio, Natale Cuccurese, Gigi Di Fiore, Giacinto Mannarino, Orlandino Greco, Giuseppe Spadafora)

Sono mancati all’appuntamento il sindaco di Aiello calabro, Francesco Iacucci, e l’ex Deputato Franco Laratta , entrambi sottratti all’incontro dalle problematici “piddine” connesse alla difficile elezione del segretario provinciale.

In incontro di alto spessore politico ma soprattutto culturale, sociale ed economico, durante il quale si è trattato della situazione del Sud d’Italia, ancora più Sud dell’Europa e dei suoi antichi e recenti malgoverni che hanno portato tutti i parametri vitali di una macroregione verso il baratro, mentre intelligenze e cuori di questa “terra”, altrove, sono “vincenti”, indici della grande possibilità di “quel” riscatto che da solo può sovvertire una negativa storia attuale, se, solo, l’ orgoglio di “uomini del sud”, che hanno contribuito a scrivere la storia dell’Italia, dell’Europa e del Mondo, comincerà ad essere fruito per superare le ingerenze pluriarchiche delle politiche, dei partiti e dei poteri, ostative dello sviluppo sociale e dell’uso delle intelligenze verso la costruzione del “nuovo Sud”, autarchico e libero da condizionamenti e sfruttamenti, interni ed esterni.

Un incontro che è servito per poggiare il piede di quella costruzione lenta ma inarrestabile del superamento della politica nullificatrice della stessa libertà necessaria ad un popolo per essere ancora tale, riscoprendo , o scoprendo, nella storia e dalla storia, antichi e mai domi valori e coscienze, elementi di unificazione e non di divisione.

Pubblicato in Longobardi

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del Partito del Sud Calabria

Il federalismo avvelenato e applicato ha generato storture che portano il meridione al collasso sociale, economico, ambientale.

I territori sono privati dei presidi sanitari, dei treni, dei punti strategici di difesa della giustizia, delle linee di credito. In compenso sono riempiti di rifiuti tossici e radioattivi.

Il Sud è sempre di più una colonia che langue sotto il tallone spietato di un’economia spregiudicata e di un malaffare senza limiti.

Il Partito del Sud, con il patrocinio del Comune di Longobardi e della Provincia di Cosenza ha organizzato una tavola rotonda pubblica sul tema L'economia del Sud Italia "Federalismo o Colonialismo".

La manifestazione si terrà nel centro storico di Longobardi nella suggestiva cornice del teatro Comunale, ne discuteranno: oltre a Franco Gaudio e Giuseppe Spadafora rispettivamente coordinatore prov.le e responsabile Regionale del Partito del Sud, i Sindaci di Longobardi, Giacinto Mannarino, e di Aiello Calabro, Francesco Iacucci, il presidente del Consiglio Provinciale Orlandino Greco, l'On.le Franco Laratta e Natale Cuccurese, presidente nazionale del Partito del Sud. Relatore e moderatore d'eccezione il giornalista Gigi Di Fiore, autore, fra le altre cose, del bestseller "Controstoria dell'Unità D'Italia". Chiunque interessato potrà intervenire al dibattito.

E’ dunque ancora da sud, dalla Calabria, che parte la presa di coscienza meridionalista.

Il Partito del Sud sarà presente all'evento con un info point.

Pubblicato in Basso Tirreno

Franz Caruso è stato nominato coordinatore del PSI per la provincia di Cosenza. E Franco Gaudio, già sindaco del comune di Longobardi, coglie l’occasione con la presente per esprimere il suo assenso alla scelta: "Faccio i migliori auguri di buon lavoro all'amico Franz Caruso per il difficilissimo compito che il Partito Socialista gli ha affidato. Franz è certamente uno dei pochi (se non l'unico) che potrà dare nuovo vigore e slancio al PSI, nonché un grande contributo alla politica in generale per la sua competenza ed onestà, accompagnate da grandi doti umane. La politica ha raggiunto un livello bassissimo nell'interesse generale, occorre invertire la tendenza, il PSI nella provincia di Cosenza, con la nomina di Franz Caruso, finalmente, lo ha compreso".

Longobardi, li 10/07/2013. Franco Gaudio

Pubblicato in Cosenza

Maledetti autovelox, se come sembra sono stati loro a creare le condizioni che oggi impongono il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario con tutto ciò che comporta.

E’ questo il senso delle riflessioni che avanza il numerosissimo pubblico presente nella piccola sala consiliare( molte persone non riescono a trovare posto nella sala ,nemmeno in piedi, e sono costrette a restare fuori)

Una presenza non solo curiosa, quanto interessata.

Ci sono i dipendenti che aspettano da mesi gli stipendi.

Poi ci sono i creditori con impegni di spesa regolarmente assunti a bilancio e che aspettano le somme che lo Stato presterà al comune e che dovrebbero essere utilizzate per pagare se non tutti almeno una parte dei debiti

Ed insieme con loro gli altri creditori di debiti fuori bilancio che stanno per essere riconosciuti

Poi ci sono i cittadini

Donne ed uomini. Giovani e meno giovani. Tutti attenti a capire di quanto aumenteranno l’IMU e le tariffe comunali

Prende la parola il sindaco Giacinto Mannarino il quale evidenzia la situazione dell’ente e la opportunità di aderire alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all'art. 243bis del D.L.gs 267/2000.

A dar corpo ai pensieri del pubblico presente i consiglieri di minoranza Franco Gaudio e Giovanni Osso, che osservano, contestano, richiamano le responsabilità dell’amministrazione comunale, ricordano che l’ente ha incassato quasi 3 milioni di euro dagli autovelox e si chiedono dove siano finiti.

A far luce sui dati economici dell’ente anche le relazioni del revisore dei conti e del responsabile dell’azienda che guida l’ente nella procedura riequilibrio finanziario: un cosentino che non si fa remora di utilizzare il dialetto.

Intorno gli altri consiglieri in silenzio, quasi come se non percepissero il problema o come se non lo capissero.

Posizioni distanti tra la maggioranza e la minoranza, con una distanza siderale ed incolmabile che alla fine porta lì opposizione a votare contro.

Ma la storia non finisce certamente qui

La minoranza è convinta che questa opportunità colta dalla maggioranza non sarà sufficiente a garantire una gestione equilibrata dell’ente che sembra avviato ineludibilmente verso il dissesto.

Di parere contrario il sindaco Mannarino che ricorda come tanti comuni siano in una situazione simile se non peggiore.

Alla prossima puntata….

Pubblicato in Longobardi
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