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depuratoreCinque i provvedimenti di sequestro degli impianti di depurazione, quello consortile del Comune di Nocera, che riceve le acque reflue dei Comuni di Belmonte, Amantea, Nocera e parte di Falerna e i quattro di Serrastretta.

 

Era il 14 luglio scorso quando i militari della Guardia Costiera di Vibo, delegati dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, avevano provveduto a notificare i provvedimenti di sequestro preventivo, degli impianti di depurazione Comunali di Nocera Terinese, San Pietro a Maida e quattro del Comune di Serrastretta.

Il Pubblico Ministero, Dott. Santo Melidona – come evidenziato nella precedente nota stampa di luglio u.s. - aveva contestualmente previsto, nei provvedimenti di sequestro, il differimento dell’esecuzione, di trenta giorni, così da consentire alle autorità responsabili e ai custodi giudiziali degli impianti, di provvedere a porre in essere le azioni di immediata urgenza per rimuovere gli inconvenienti rilevati dai militari del Servizio Operativo della polizia giudiziaria di Vibo Valentia Marina.

Trascorso il termine di differimento, il Pubblico Ministero, acquisite le relazioni di verifica, scaturite dai sopralluoghi eseguiti dal consulente dell’ATO 1 di Cosenza, nominato in qualità di esperto e dagli ulteriori accertamenti esperiti anche dai Guardacoste, che non hanno soddisfatto le attese di rimessa in efficienza degli impianti, ha disposto, con appositi provvedimenti, che venisse data formale esecuzione ai decreti di sequestro preventivo degli impianti di depurazione di Nocera Terinese e dei quattro impianti di depurazione del Comune di Serrastretta.Stante la situazione relazionata, invece, per l’impianto di San Pietro a Maida, notevolmente migliorato nell’ultimo mese, il Pubblico Ministero ha concesso ulteriori sessanta giorni di differimento per l’esecuzione dell’eventuale provvedimento di sequestro.

depuratore-nocera-terinese

FOTO - DEPURATORE NOCERA TERINESE


I militari della Sezione di Polizia Marittima e Difesa Costiera, coordinati dal Capo Servizio Operativo - T.V. (CP) Antonello RAGADALE – della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, hanno, quindi, provveduto nella giornata di ieri a dare esecuzione ai cinque provvedimenti di sequestro degli impianti di depurazione, quello consortile del Comune di Nocera, che riceve le acque reflue dei Comuni di Belmonte, Amantea, Nocera e parte di Falerna e i quattro di Serrastretta, provvedendo, nel contempo, a notificare gli stessi agli indagati e al consulente nominato dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. L’attività di polizia ambientale di cui sopra nasce da specifiche informative di reato prodotte dal personale della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, al comando del C.F. (CP) Paolo MARZIO, che dal mese di febbraio 2014 al mese di giugno u.s. hanno sottoposto a controllo più di 85 impianti di depurazione comunali e privati, presenti sia sulla fascia costiera che nell’entroterra dei comuni ricadenti nel Compartimento Marittimo, che abbraccia 36 comuni costieri e 4 provincie (Potenza-Cosenza-Catanzaro-Vibo) del versante tirrenico calabro lucano.

L’operazione complessa denominata “MARECHIARO 4“, ha visto operare più di 50 militari destinati nei vari Comandi del Compartimento Marittimo, i quali hanno esperito ben 116 missioni percorrendo più di 8.000 Km di vigilanza, ispezionando 66 Comuni, 309 stazioni di sollevamento, dalle cui verifiche sono scaturiti 36 verbali amministrativi per un ammontare di oltre 217.000 euro e nr.30 notizie di reato indirizzate alle Procure competenti per territorio (Lagonegro-Paola-Lamezia-Vibo).Oltre all’attività già relazionata all’A.G. gli uomini e le donne dei comandi Guardia Costiera ricadenti sotto la giurisdizione della Compartimento Marittimo di Vibo continueranno senza soluzione di continuità le attività di monitoraggio ambientale al fine di scongiurare eventuali inquinamenti del mare e delle coste.

 

Pubblicato in Calabria

Ci risiamo.

Le pompe di sollevamento ( la 12 e la 13 ) della rete che porta i reflui fognari di Belmonte Calabro e di Amantea all’impianto di depurazione di Nocera Terinese vanno in tilt e la fogna si riversa sui terreni limitrofi.

Una sorta di fertirrigazione.

Il terreno assorbe il tutto, la terra filtra in qualche modo e si “arricchisce” di quanto le acque contengono, ovviamente prima ancora di essere depurate

Viaggia nell’aria solo il fetore impressionante che si percepisce quando si viaggia sulla Statale 18; qualcuno , ignaro di quanto succede, crede che si tratti di “terme” .

Si lamentano i contadini ( che ci hanno inviato la foto e che hanno anche registrato un filmato su fiume di fogna circolante sui terreni).

Ma si lamentano anche le “signorine” che lavorano nei pressi ed i cui clienti ovviamente nemmeno si fermano .

Due situazioni che durano da tempo , che tutti conoscono, ma per le quali nessuno fa niente.

A lamentarsi anche il sindaco di Nocera Terinese che essendo l’ultimo della catena fognaria riceve solo fogna e sembra non quanto finanziariamente necessario per un idoneo funzionamento del sistema fognario e dovuto dai comuni (Belmonte Calabro e Amantea)

Sono due facce della Calabria che per il suo sviluppo punta al Turismo ed all’agricoltura.

Pubblicato in Lamezia Terme

Un tempo folle questo di giugno.

Nei giorni scorsi forti piogge, grandine e forti venti

I danni sono stati notevoli

Il vento ha spezzato grossi rami degli alberi di ulivo ( vedi foto)

Ma ancora più grave è la perdita del prodotto per le forti cosse del vento

Gli agricoltori temono una forte contrazione della produzione 2014/2015

Gravi danni agli uliveti in particolare nella zona denominata Marina di Quintieri.

Gravi danni anche sulla cipolla rossa dolce IPG detta di Tropea in particolare su quella già raccolta e lasciata sul campo o posta nelle cassette di legno

Disagi anche ai produttori di foraggio che era stato lasciato sui campi a seccarsi e che è stato fortemente bagnato dalle piogge

Già nei mesi precedenti le condizioni meteo climatiche avevano provocato danni alle ciliegie la cui produzione si era fortemente contratta.

Così alle concorrenza sleale dei paesi del mediterraneo quest’anno si aggiunge anche la contrazione delle quantità prodotte

Dal Ns corrispondente

Pubblicato in Lamezia Terme

Un lungo calvario quello nel quale si sono trovati Luigi Mercurio, Antonio Grandinetti (nella loro qualità di assessori del Comune di Nocera Terinese all’epoca dei fatti contestati) e Domenico Bruni (Comandate della Polizia Municipale dello stesso comune- nella foto).

Tutto era nato nel lontano 1999/2000, da una indagine interna condotta dall’allora commissario di Governo Sebastiano Cento diretta a verificare la corretta tenuta della contabilità dell’Ente

Un lungo calvario finito con una definitiva assoluzione

Il collegio della VI Sezione penale della Suprema Corte di Cassazione Presieduta dal Tito Garriba, ha accolto le conclusioni Procuratore Generale Giuseppe Volpe il quale ha chiesto , di “annullare senza rinvio perché il fatto non sussiste e con revoca delle statuizioni civili, la sentenza della Corte d i Appello n° 276/10 dell’11 dicembre.

Già tale Corte aveva deciso circa “l’insussistenza in fatto e in diritto del reato di peculato originariamente contestato”, ma aveva ritenuto sussistente il delitto di abuso di ufficio, benché prescritto.

Ma tale assunto secondo la Suprema Cassazione era inficiata da un “..errore di prospettazione in diritto”, essendo la conseguenza di “..una erronea valutazione del costituire i fatti contestati il reato di abuso di ufficio” che renderebbe la relativa motivazione “..assai carente sulle circostanze di fatto che fonderebbero l’illecito”.

In sostanza secondo la Suprema Corte si è travisato “ il contenuto della norma penale di cui all’articolo 323 c.p. riconoscendole il contenuto di generica sanzione dell’errore amministrativo”.

Soddisfatti gli imputati

Soddisfatti i loro legali avvocatessa Fernanda Gigliotti per Luigi Mercuri ed avvocato Michele Manfredi Gigliotti per Antonio Grandinetti e Domenico Bruni.

L’avvocato Fernanda Gigliotti in merito ha dichiarato “Una sentenza di assoluzione piena, quindi, che ristabilisce la verità dei fatti e l’onorabilità delle persone coinvolte e che evidenzia l’assoluta correttezza del comportamento di Luigi Mercuri, di Antonio Grandinetti e di Domenico Bruni nello svolgimento delle loro funzioni. Si pone con ciò fine ad un lungo ed ingiusto calvario processuale che ha segnato profondamente non solo la vita delle persone coinvolte nel procedimento, ma che ha fortemente condizionato i risultati elettorali e gli assetti politici ed amministrativi nel comune di Nocera Terinese degli ultimi 14 anni”.

Pubblicato in Lamezia Terme

Si sono concluse le ricerche di Luigi Motta scomparso domenica scorsa insieme al suo cane e che avevano interessato forze dell’ordine e protezione civile che avevano battuto il territorio di Nocera Terinese.

Il cane era ritornato dopo tre giorni e questo era apparso a tutti un fatto non positivo.

Anzi il timore aveva fatto continuare le ricerche anche con l’ausilio di unità cinofile e di un elicottero

Ora le ricerche si sono concluse ma in modo tragico

Il cadavere è stato ritrovato stamani in una zona impervia

Il cadavere di Luigi Motta era sotto un ponte nei pressi dell'autostrada nascosto in una zona dalla fitta vegetazione che ne rende quasi impossibile l'accesso.

Sul posto si è recato il magistrato Domenico Galletta della procura di Lamezia Terme che sta seguendo il caso

Pubblicato in Lamezia Terme

motta-luigi FONTE: LAMETINO.ITLe forze dell’ordine sono alla ricerca del 65enne Luigi Motta scomparso da Nocera ed a piedi.
Il tutto accade a distanza di due mesi dalla analoga vicenda dell’elettricista Carmine Di Santo di Fiumefreddo Bruzio


A distanza di due mesi dalla scomparsa di Carmine Di Santo (elettricista in cerca di occupazione) di 33 anni, cittadino di Fiumefreddo Bruzio, frazione di Barbara e di cui si sono perse le tracce dal 9 Marzo, un’altra misteriosa scomparsa, scuote e preoccupa i calabresi. Link Carmine Di Santo: http://www.chilhavisto.rai.it/dl/clv/Scomparsi/ContentSet-b068d8c4-577c-4169-a9d0-33d28ea06438.html

Ma adesso la vicenda riguarda Luigi Motta, nato a Nocera Terinese il 17 febbraio 1949, allontanatosi da casa ormai da 48 ore.
La segnalazione di scomparsa è stata tempestivamente inviata ai Carabinieri che da ieri si stanno attivando con le ricerche e la diffusione della foto del signor Motta.
Tanta diffusione, come sempre, arriva dai social network (Facebook in primis), con una vera e propria invasione di foto, articoli e commenti al fine di divulgare la notizia e di raggiungere, informare e coinvolgere più persone possibili.
Chiunque abbia informazioni e/o visto qualcuno che somigli allo scomparso Luigi Motta è pregato di mettersi in contatto con le forze dell’ordine.
Ricordiamo inoltre che al momento della scomparsa risulta che Luigi Motta non avesse alcun mezzo di locomozione, quindi, la ricerca e l’area interessata potrebbe essere l’hinterland di Nocera Terinese.

Pubblicato in Basso Tirreno

Mentre si svolge la processione con la statua della Madonna dell'Addolorata, per le vie del paese si aggirano i Vattienti; si battono con un pezzo di sughero che prende il nome di "cardo", nel quale sono collocati, bloccati nella cera, 13 pezzettini di vetro che fuoriescono di pochi millimetri.

I Vattienti hanno la testa avvolta da un panno nero ed una corona che non ha aculei ma è un ramo di "sparaconga", tra le altre cose molto spesso tenero, che viene lavorato in modo tale da formare una corona; indossano un paio di pantaloncini corti per lasciare scoperte le cosce.

Ognuno di loro è allacciato con una cordicella all'Ecce-Homo (un compagno), alla vita un panno rosso che scende fino alle caviglie.

Con gli strumenti penitenziali, detti la rosa e il curdo, formati da tamponi di sughero infissi da pezzi di vetro, i Vattienti si percuotono, con movimenti ritmici, le cosce e i polpacci e poi passano la rosa bagnata del loro sangue sul petto dell’Ecce-Homo.

Girano per le strade mischiati alla processione e quando sono vicini alla statua della Madonna, fanno il segno della croce, si percuotono e versano il loro sangue ai piedi della Vergine.

Il fascino dei “Vattienti” certamente dalla crudezza delle immagini ma anche dalla sua profonda verità.

E poi dalle sue antiche e profonde origini.

Secondo il prof Basile( A. Basile, il rito del sangue del Giovedì santo in Nocera Terinese, in Folklore de Calabria”,IV, 1959, pag. 12) i vattienti sono la continuazione, inconsapevole, di un rito pagano trasformato attraverso i secoli in cristiano. "...non è meraviglia che sopravviva ancora in un vecchio paese della Calabria il rito antichissimo del sangue: originario per la morte di Adone e per la sua resurrezione e per la morte e la resurrezione di Attis esso rimane in Nocera Terinese, ma adottato alla commemorazione della morte e della resurrezione del Cristo, come sopravvivenza o meglio reviviscenza". Il prof. Basile è il primo studioso che correla il culto di Adone al rito dei vattienti e volge l’attenzione sulla presenza dei tradizionali piatti in uso a Nocera per adornare la statua. Questi piatti richiamano i “giardini di Adone” della religione di Siria e l'antico culto della stessa divinità”.

Per altri quali il prof Pontieri i “vattienti” possono essere fatti risalire alle pratiche penitenziali del medioevo. La flagellazione veniva usata come sanzione nella disciplina monastica e se ne hanno testimonianze fin dal V secolo, era già presente, infatti, nell' ordine di San Benedetto. Ad imitazione dei monaci, anche i laici abbracciarono questa pratica, manifestazioni, però, collettive pubbliche di tal sorta di penitenza, si conoscono per la prima volta soltanto nel XIII secolo e particolarmente quando nel 1260, Ranieri Fasani, eremita, prese a chiamare a penitenza i cittadini di Perugia; vestito di sacco, cinto di fune e con una disciplina di corregge in mano, con la predicazione e l'esempio mosse il popolo a disciplinarsi pubblicamente, formando una numerosa compagnia detta dei Disciplinati di Cristo. Il movimento si rese stabile con la formazione in molte regioni d'Italia di confraternite numerose note sotto i nomi di Flagellati, Battuti, Disciplinati, Frustati, essi divennero un movimento laico popolare, nel quale la flagellazione si svolgeva in pubblico, USQUE AD EFFUSIONEM SANGUINIS (fino all'effusione del sangue)

La Regione Calabria, di concerto con il Ministero dei Beni Culturali, ha avviato le pratiche nel 2013 per inserire il rito dei “Vattienti” di Nocera Terinese nel Registro delle buone pratiche delle “Passioni di Cristo in Europa”.

La candidatura verrà formalizzata nel 2015, una volta ultimate le necessarie procedure istruttorie. Nel 1962 questa usanza celebrata nel comune calabrese ebbe un rilievo internazionale attraverso il film di Gualtiero Jacopetti “Mondo cane” che riportava consuetudini e costumi insoliti di tutto il mondo.

Sono oltre 90 complessivamente i flagellanti, un numero crescente e composto prevalentemente da giovani, che percorreranno le vie cittadine fino a stasera, davanti a migliaia di persone provenienti da tutta l’Italia e quest’anno anche dalla Francia.

La processione della Madonna Addolorata, guidata da don Sergio Gigliotti, si e’ avviata questa mattina alle 8.30 e proseguirà fino alle 17 per rientrare nella Chiesa della Santissima Annunziata. Come si ricorderà, la Calabria ha ottenuto il primo riconoscimento come patrimonio culturale dell’umanità da parte dell’Unesco lo scorso dicembre con la processione della “Varia” di Palmi nell’ambito della Rete italiana delle macchine a spalla.

Un riconoscimento di alto valore in quanto e’ stato individuato per la prima volta un bene seriale e immateriale.

Altre candidature per l’Unesco sulle quali la Regione Calabria sta lavorando sono la Sila, il Codex Purpureus Rossanensis, il Codice Romano Carratelli, le minoranze linguistiche calabresi e l’abete bianco di Alessandria del Carretto.

Pubblicato in Catanzaro

Nocera terinese. Ci risiamo.

Qui in Calabria mancano gli oculisti e gli otorini. Tantissimi oculisti e tantissimi otorini . Almeno a giudicare dal fatto che nessuno vede e nessuno sente

E mancano anche insegnanti di italiano visto che manco si legge.

Ci chiediamo infatti come sia possibile sapere che i rifiuti di demolizione di opere, anche stradali, debbano essere avviati a destino fiale controllato ma nessuno lo faccia.

Esemplari cittadini calabresi, timorosi di reazioni varie , pur volendo restare anonimi, comunque segnalano in tanti modi i comportamenti illeciti.

Questo è un esempio:

“SIAMO DEI CITTADINI CHE VOGLIAMO RESTARE IN ANONIMATO.  VI SEGNALIAMO CHE LE MACERIE DEL PONTE CROLLATO VERRANNO SEPPELLITE,   IN UNA BUCA A CIRCA 200 M A VALLE DELLA BRIGLIA . STIAMO PARLANDO DELLE MACERIE DEL EX PONTE SAVUTO , LA DEMOLIZIONE DELLE PILE DEL PONTE, LA FRANTUMAZIONE DELLA CATRAME DERIVANTE DEL MANTO STRADALE CONTENENDO CATRAME E FERRO  E TUTTA LA DEMOLIZIONE DELLA BRIGLIA .TUTTI MATERIALI CHE NON POSSONO ESSERE INTERRATI NON VOGLIAMO  CHE FANNO LA STESSA FINE CHE HANNO FATTO LE MACERIE DELL' AUTOSTRADA   E NON VOGLIAMO CHE DIVENTIAMO COME NAPOLI .  VEDIAMO L' ASSENZA DI CONTROLLI SIA DELLA POLITICA CHE DA TUTTI GLI ALTRI.  POSSIBILE CHE NESSUNO CONTROLLA  , SIAMO PROUCCUPATI X LA NOSTRA SALUTE E X LA SALUTE DEI NOSTRI FIGLI CHIEDIAMO IN PRIMIS AL SINDACO  IN QUALITA DI MASSIMA AUTORITA' COMUNALE , ALLA PROVINCIA DI CATANZARO IN QUALITA' DI ENTE CHE HA APPALTATO I LAVORI DELLA SISTEMAZIONE  IDRAULICA DEL SAVUTO  .  POSSIBILE CHE NON SI HA PIU' RISPETTO DELL' AMBIENTE? E CHE NON CI SONO PIU'  CONTROLLI?   ORAMAI TUTTI I GIORNI  SENTIAMO PARLARE DI AMMALATI DI TUMORI E POSSIBILE CHE  SI POSSA PERMETTERE DI SOTTERRARE MATERIALI INQUINANTI.DALLE NOSTRE RICERCHE SAPPIAMO CHE SI PUO' SOLO INTERRARE ROCCIA DA CAVE E PIETRE.  SE  NON ABBIAMO RISPOSTE E CERTEZZE SAREMMO COSTRETTI A TUTELARCI VIA LEGALE MAGARI CON UNA DENUNCIA ALLA PROCURA DELLA REPUBLICA.  NON SAPPIAMO COME MAI SI FACCIA TUTTO QUESTO SICURAMENTE X RISPARMIARE DENARO X LO SMALTIMENTO.    MA SIAMO SICURI  CHE NON C' E' DENARO CHE POSSA PAGARE LA SALUTE DEI CITTADINI..  CHIEDIAMO PIU' RISPETTO X IL NOSTRO TERRITORIO .PER NON PARLARE DELL' ETERNIT CHE CI SONO LUNGO TUTTI GLI ARGINI DELL' SAVUTO”.

E poi, in omaggio al detto “Tanto tuonò che piovve” ecco la notizia di oggi:  

“ (ANSA) - NOCERA TERINESE (CATANZARO), 15 APR - Il personale del Corpo forestale dello Stato ha sequestrato a Nocera Terinese un terreno di 30 mila metri quadrati utilizzato per lo smaltimento illecito di rifiuti della demolizione di opere in cemento armato provenienti dai lavori di ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. I rifiuti sono interrati nell'area demaniale fluviale del fiume Grande.”

Bene. E’ un primo passo. Ma tanti altri ne devono essere fatti. QUOTIDIANAMENTE

Pubblicato in Catanzaro

PERVIENE UNA DOLENTE NOTA DEL RESPONSABILE DELLA COLDIRETTI GIUSEPPE RUPERTO.

ECCO (vedi foto)COSA AVVIENE DOPO POCHE ORE DI PIOGGIA, PRECEDUTE DA INCURIA, ABBANDONO DELL' AMBIENTE , DELLE CAMPAGNE, CUNETTE , TOMBINI E SCOLI MAI PULITI DA ANNI.          

LA FRANA INTERESSA ANCHE LA ZONA SOTTOPOSTA A VINCOLI ARCHEOLOGICI E DOVE SONO STATI TROVATI PARECCHI REPERTI POI DIMENTICATI DA TUTTI.        

STO PARLANDO DELLA ZONA PIANO DI TIRENA E DELLA ZONA DETTA “TREMPA DEL SIGNORE”, NELLE VICINANZE DEL PONTE SAVUTO CROLLATO, 8 ANNI FA.

INTERESSATA ALLAFRANA UNA ZONA VOCATA ALLA COLTIVAZIONE DI CIPOLLA ROSSA DI TROPEA CON MARCHIO IGP, ALLA PRODUZIONE DI OLIO EXTRA VERGINE D'OLIVA , VIGNETI E AGRUMETI.

DI QUESTO PASSO PRIMA O POI MI SARA’ IMPOSSIBILE RECARMI AL MIO ALLEVAMENTO .  

LA FRANA STA RECANDO ENORMI PROBLEMI ALLE FAMIGLIE CHE ABITANO ALLA CONTRADA PORTAVECCHIA E MARINA DI SAVUTO.

HO VISTO L' AVV. GIGLIOTTI , CON LA SUA 600, A STENTO A PASSARE PER ANDARE A DARE DA MANGIARE AI SUOI CANI AI QUALI E' MOLTO AFFEZIONATA.

NON SO SE   NEI PROSSIMI GIORNI LE SARA’ ANCORA POSSIBILE ARRIVARCI.      

LA STRADA CHE   PORTA, AL CENTRO STORICO DI NOCERA PAESE (STRADA PROVINCIALE) CHE NEI SCORSI GIORNI ERA STATA CHIUSA CON UN ORDINANZA PERCHE' LO STATO DI PERICOLO E’STATA RESA FRUIBILE AL TRAFFICO DOPO UN PAIO DI GIORNI.

MA E' RIMASTA APERTA SOLO X POCHE ORE PERCHE' CON QUESTE PIOGGE LA FRANA E' AVANZATA DI NUOVO.  

QUESTA VOLTA E' IL PROBLEMA è ANCORA PIU’ GRAVE.(vedi foto)

OCCORRE UN IMMEDIATO E DEFINITIVO INTERVENTO PERCHE’ IL COSTONE FRANOSO INTERESSA UNA STRADA CHE E’ INDISPENSABILE PER LE PERSONE CHE GIORNALMENTE DEVONO RECARSI PER STUDIO, LAVORO E SALUTE A CATANZARO.

LA GALASSO IMPRATICABILE DOPO ESSERE STATA DISTRUTTA DAI MEZZI DI CANTIERE E DELLE ACQUE CONVOGLIATE, DOPO I LAVORI DEL ' AUTOSTRADA.   LA STRADA DELLA ZONA SALICE, DOPO IL CENTRO STORICO CHE VA VERSO SAN MANGO E’ ANCHE A RISCHIO FRANE.

SIAMO   VERAMENTE ISOLATI .

CI DOBBIAMO ATTREZZARE DI ASINELLI COME UNA VOLTA ..

TUTTO QUESTO E' VERAMENTE VERGOGNOSO CERTAMENTE LA PIOGGIA HA FATTO LA SUA PARTE MA L'INCURIA E L'INDIFFERENZA HA FATTO DI PIU’ .   CERTAMENTE IO GIUSEPPE RUPERTO DA CITTADINO, ALLEVATORE E RESPONSABILE COLDIRETTI NON RESTERO' A GUARDARE.

E' ARRIVATO IL MOMENTO DI SCENDERE IN CAMPO E NON DI RESTARE A GUARDARE .

BASTA CON I SOLITI SCARICABARILE.    

SAREMO COSTRETTI A TUTELARCI A FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE PERCHE’ CI SENTIAMO ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI.

Pubblicato in Lamezia Terme

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa sull’isolamento di Nocera Terinese:

“DA NOCERESE E DA DIRIGENTE DI COLDIRETTI, E' INACCETTABILE TUTTO QUESTO CHE STA SUBENDO IL NOSTRO MAGNIFICO PAESELLO.

ANCORA UN ALTRA STRADA CHIUSA; QUESTA VOLTA E' LA STRADA PROVINCIALE CHE ATTRAVERSA CENTRO STORICO DI NOCERA TERINESE E VA VERSO SAN MANGO; (STRADA) SULLA QUALE ERA GIA' INTERVENUTO UN ANNO FA, L' INVIATO DI STRISCIA LA NOTIZIA MORENO MORELLO   .

LA CHIUSURA DI QUESTA STRADA PORTA, GRAVISSIMI DANNI AI POCHI COMMERCIANTI CHE SONO RIMASTI , AGLI ABITANTI , AI PENDOLARI CHE TUTTE LE MATTINE SI RECANO A CATANZARO , PER MOTIVI DI LAVORO E DI SALUTE .  

UNA FORTE SEGNALAZIONE C' E' PERVENUTA, DA ALCUNI STUDENTI DEL CONSERVATORIO, COME IL GIOVANE FRANCESCO MARCO LO PRESTI, IL QUALE VIENE DALLA SICILIA DOPO ESSERSI SVEGLIATO ALLE 04:3° DEL MATTINO PER ARRIVARE ALLE 15 A NOCERA, E CHE HA SUBITO   SIA UN DANNO ECONOMICO E RALLENTANDO ANCHE LA SUA ATTIVITA' DI STUDIO, EVIDENZIANDO GIA' LA DIFFICOLTA' DI COMUNICAZIONE E DI MEZZI DI COLLEGAMENTO E COME SONO SEMPRE DI PIU' ABBANDONATE QUESTE AREE INTERNE.        

L' ALTERNATIVA E' LA SALITA DELLA VILLA DOVE C'E' UN 'ORDINANZA SINDACALE CHE STABILISCE CHE NON PUO’ ESSERE PERCORSA NE’ DAI PULMAN E NE’ DAI MEZZI PESANTI, GIA'ANCHE QUESTA A RISCHIO DATO CHE COSTEGGIA IL COSTONE FRANOSO.

IERI POMERIGIO HO CHIAMATO, IL SINDACO GASPARE ROCCA IL   QUALE MI HA DETTO CHE HA GIA' PRESENTATO UN PROGETTO ALL' AUTORITA' DI   BACINO, PER LA SISTEMAZIONE DI TUTTO IL FRONTE FRANOSO , DI CIRCA 600 MILA EURO E NEI PROSSIMI GIORNI AVREBBE EFFETTUATO, DEI LAVORI PER RENDERE FRUIBILE IL TRAFFICO.

INOLTRE MI HA DETTO CHE HA FATTO LE DOVUTE SEGNALAZIONI AL' AUTORITA' DI BACINO ,PROTEZIONE CIVILE E ALLA PROVINCIA DI CATANZARO.

INOLTRE HO CONTATTATO ALCUNI TECNICI DELLA PROVINCIA CHE MI HANNO DETTO   CHE LORO IN QUALITA' DI PROPRIETARI DELLA STRADA SONO LA PARTE CHE HANNO SUBITO IL DANNO DATO CHE LA FRANA E' PARTITA DA UN TERRENO SOPRASTANTE ALLA STRADA, COME HA AFFERMATO L'EX CONSIGLIERE DELLA PROVINCIA ARAGONA, NONCHE' ATTUALE CONSIGLIERE COMUNALE.

TUTTO QUESTO E' INACCETTABILE; CERTAMENTE NON RESTEREMO A GUARDARE , ASCOLTANDO LE SOLITE PROMESSE .

PER NON PARLARE, DEL PONTE SAVUTO ,CROLLATO DA 8 LUNGHISSIMI ANNI.

LA GALLASSO RESA INTRANSITABILE, DOPO ESSERE STATA DEVASTATA DEI MEZZI DI CANTIERE E DEI LAVORI DEL' AUTOSTRADA .  

LA CIRCOVALLAZIONE I QUALI LAVORI SONO INIZIATI OLTRE 40 ANNI FA E ANCORA NON TERMINATI.

TUTTO QUESTO PROVOCA DANNI A TUTTI I CITTADINI , AGRICOLTORI, STUDENTI ECC ECC..

UNA VOLTA SI COSTRUIVANO STRADE E PONTI PER FACILITARE SCAMBI DI MERCI E DI PERSONE.

ADESSO CHE STIAMO VEDENDO INCURIA ED ABBANDONO TOTALE, PRETENDIAMO L'IMMEDIATE RISOLUZIONI.

MI SEMBRA CHE SE SI CONTINUA COSI CI DOBBIAMO ATTREZZARE COME UNA VOLTA CON GLI " ASINELLI"

GIUSEPPE RUPERTO

Pubblicato in Lamezia Terme
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