BANNER-ALTO2
A+ A A-

L'ex sindaco Sergi parla di: «Profonda amarezza, cittadini traditi»

Da oggi il Comune di Platì è commissariato.

Il provvedimento è stato adottato dalla Prefettura di Reggio Calabria.

Si sono dimessi quattro consiglieri di maggioranza per motivi personali.

E’ venuto così meno il numero minimo di componenti del Consiglio.

 

Termina dunque dopo 20 mesi l’era di Rosario Sergi, eletto sindaco nel 2016 a capo della lista civica “Liberi di ricominciare”, eletto con oltre il 60% dei consensi.

Il primo cittadino, raggiunto telefonicamente, non nasconde tutta la sua amarezza.

«E’ stato tradito il volere politico dei cittadini che in massa due anni fa si sono recati alle urne. Proprio ieri- racconta il sindaco - avevamo ricevuto la notizia di un finanziamento per la depurazione di oltre un milione e mezzo di euro.

Guardavamo con fiducia al futuro, e invece è andata così». 

Nei prossimi giorni Sergi, che ha annunciato di non voler presentare ricorso, convocherà una conferenza stampa.

Pubblicato in Reggio Calabria

Arrestato un 34enne trovato dalla Guardia di Finanza sulla SS18 con un kg di cocaina nascosta nella sua automobile

E’ successo a Lamezia Terme, lungo il litorale tirrenico e ad essere arrestato dalla fiamme gialle lametine,

 

guidate dal tenente colonnello Fabio Bianco, è stato un uomo, Domenico Romeo, 34enne residente a Platì, che transitava sulla SS18 alla guida di un automobile.

I finanzieri, una volta intimato l’alt al mezzo che procedeva in modo sospetto, si accorgevano che l’uomo aveva un atteggiamento molto nervoso. Oltre ai normali controlli dei documenti obbligatori, previsti dal codice della strada, i militari hanno deciso di approfondire anche i controlli sul mezzo e sulla persona, attraverso una attenta perquisizione eseguita con l’ausilio dei cani antidroga.

Un’intuizione giusta perché, abilmente occultato in una intercapedine ricavata sotto il sedile del passeggero, è stato rinvenuto un “panetto” di cocaina purissima, di circa un chilo di peso, che non si esclude fosse destinata a persone della piana lametina.

La droga, così come il veicolo, su disposizione del pubblico ministero Marta Agostini, sono stati sequestrati, mentre il corriere è stato posto agli arresti domiciliari, in quanto incensurato.  La cocaina sequestrata, una volta “tagliata” con altre sostanze e spacciata, avrebbe consentito un ricavo di almeno 280.000 euro.

Pubblicato in Basso Tirreno

Buccinasco si ribella contro la presenza del presunto boss di ‘ndrangheta Rocco Barbaro, considerato il nuovo referente della ‘ndrangheta in Lombardia.

E si rivolge al ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri: “Ministro Cancellieri, non ci lasci soli”.

Il sindaco del comune milanese Giambattista Maiorano scrive al guardasigilli esprimendo la propria preoccupazione per la scarcerazione di Barbaro (leggi), e per la decisione dell’Ufficio per l’esecuzione penale esterna di Milano di inserire – per il recupero - u Sparitu in un’azienda della città, da sempre terra di conquista della criminalità organizzata calabrese.

“Non Le nascondo, Signor Ministro – scrive il primo cittadino -, la mia e la preoccupazione dell’Amministrazione comunale e dei cittadini che rappresentiamo. Consideriamo inopportuna e indesiderata questa presenza e reclamiamo da parte Sua un’azione di ristabilimento e di riconsiderazione di un scelta, a nostro avviso, del tutto sottovalutata anche al fine di recuperare quel clima di fiducia nelle istituzioni e nella loro capacità di presenza”.

Barbaro, detto u Sparitu, è nato a Platì il 30 giugno 1965, ed è figlio di Francesco Barbaro detto Ciccio u Castanu, classe 1927, “una delle figure più importanti di tutte le ‘ndrine platiote”.

E’ considerato dagli investigatori il nuovo referente delle cosche calabresi in Lombardia. Una convinzione confermata dalle parole intercettate di Agostino Catanzariti, reggente del clan Papalia arrestato l’8 gennaio 2014 soprannominato vangelo: “Lui è capo di tutti i capi (…) di quelli che fanno parte di queste parti”. Un ruolo che potrebbe ricoprire con maggiore facilità ora, dopo l’operazione antimafia di inizio gennaio – nella quale al momento Barbaro non risulta coinvolto – che ha portato in carcere dieci presunti appartenenti alle cosche dei Barbaro-Papalia (leggi).

U Sparitu , dopo dieci anni di latitanza e altrettanti in carcere per traffico di droga (non ha mai subito condanne per associazione mafiosa), dal 12 luglio scorso ha iniziato il suo periodo di affidamento ai servizi sociali a Buccinasco, presso un gommista di via Idiomi.

La paura, ragionano gli investigatori dell’antimafia milanese, è che dopo gli arresti dei grandi capi (i fratelli Papalia) e delle nuove leve, “su Corsico e Buccinasco c’è – almeno all’apparenza – un vero e proprio vuoto di potere”. Pronto a essere colmato. Per questo, “appena riottenuta la piena (o quasi) libertà di movimento, Rocco Barbaro si trasferisce da Platì a Buccinasco”. Una preoccupazione avvertita anche dal sindaco Maiorano, consapevole dei danni che la ‘ndrangheta ha causato nella sua città e in tutta la Lombardia. “Buccinasco e la sua Amministrazione – scrive ancora il primo cittadino – sono memori della storia che ha investito la città. L’hanno compresa e con caparbietà intendono uscirne a testa alta con efficaci azioni di contrasto e di vigilanza coerentemente con quanto la nostra gente si aspetta. Non bastano però buone prassi amministrative, iniziative tese a diffondere la cultura della legalità, manifestazioni contro i fenomeni criminogeni della varie mafie, se poi, oltretutto completamente ignorati, qualcuno provvede a rimandarci persone così poco raccomandabili” Da Ilfattoquotidiano

Qualche commento:

  1. renzopiano che affare l'italia unita per il nord
  2. Piero Testori Ormai è ufficiale: in Italia per fare in modo che lo Stato ti aiuti a trovare un posto di lavoro devi essere un delinquente. Da noi vige il detto "La mancanza di delitto non paga"!
  3. SpecialOne Hanno ragione, il boss mafioso torni a casa sua, in parlamento.
  4. Boccaveritas buccinasco si ribella e il governo che fa? approva il decreto svuota carceri! Va bhe anche questo lo fanno per il "bene" del paese!
  5. continua
Pubblicato in Italia
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy