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Un incidente similare a quella di oggi è già successo ad Amantea, in occasione della fiera di Ottobre, quando Natale Bonavita finì sotto un camion fratturandosi gli arti inferiori e poi morendo presso l’ ospedale di Cosenza.

 

(Nella foto la scarpa del ciclista)

Anche in quel caso il camion doveva svoltare a destra .

Anche oggi, in questo caso, il ciclista sembra si sia portato a fianco del camion, in posizione non avvertibile( il camion ha la guida a sinistra ed il ciclista è molto più basso del finestrino destro) finendo sotto il mezzo quando questo ha svoltato a destra.

Comunque sia, Carabinieri e Polizia Municipale stanno studiando la possibile dinamica di questo ennesimo incidente stradale occorso sulla micidiale SS18.

All’uopo saranno visionate telecamere private.

Per fortuna immediati sono stati i soccorsi del 118 che ha chiesto l’intervento dell’eliambulanza che ha parcheggiato nello spiazzale del vicino .

Il ciclista stava risalendo la penisola e probabilmente rientrando in Francia.

Non è, purtroppo, il primo, né sarà l’ultimo ad avere danni.

Il traffico sulla SS18, infatti, è diventato impossibile, tanto che l’Anas ha vietato il transito delle bici nella galleria di Coreca.

Ma non basta , oltre alla galleria ci sono altri punti pericolosi ed uno di questio è certamente lo svincolo di Campora San Giovanni dove si incrociano la SS18, la variante SS18 e Corso Italia .

Sul posto i Carabinieri della caserma di Amantea , guidata dal maresciallo Cerza, e la Polizia municipale di Amantea guidati dal Comandante Emilio Caruso presente sul luogo dell’incidente.

Il ciclista francese è stato trasportato dall’elicottero presso l’ ospedale dell’Annunziata in Cosenza.

Per fortuna pur traumatizzato non versa in condizioni di pericolo di vita .

La bici del ciclista

Carabinieri e Polizia Municipale

La bici sotto il camion

Il camion ed il 118 che estrae il ferito

L'eliambulanza al porto

Pubblicato in Cronaca

Uno strano incidente. Come vi racconteremo.

Il luogo è l’incrocio di Via Ferrara con via Dogana.

Sono da poco passate le 20.00 ed è già buio.

Una panda multijet scende da Via Dogana lato sud e si immette in via Ferrara.

 

Una bicicletta condotta da tale sig Mustafà percorre via Dogana da nord verso sud.

E’ qui che avviene l’impatto.

La zona ha una scarsa illuminazione.

Nessun problema per la conducente della Panda.

Invece Mustafà cade per terra.

Viene chiamato il 118.

L’autoambulanza arriva da Paola e si immette in via Dogana dall’incrocio con via Garibaldi.

La vediamo ferma davanti alla scuola elementare indecisa su dove sia l’incidente.

Riparte quasi subito verso sud sempre su via Dogana.

Vede un camion fermo davanti a se proprio in mezzo alla strada nei pressi dell’incrocio con via Margherita ed allora svolta a destra e si immette sulla SS18.

Meno male perché più avanti via Dogana è chiusa per una festa!

Arriviamo quasi insieme sul luogo dell’incidente, hanno già sceso la barella e stanno dando i primi soccorsi al ciclista al quale mettono il collare.

Si lamenta per il mal di testa.

Lo caricano sull’autoambulanza e partono in direzione del nosocomio di Paola

Sul posto due efficienti vigili urbani che agevolano le operazioni di soccorso e la partenza del mezzo con a bordo il ferito.

Poi si accingono ai rilievi.

Intanto arrivano anche due carabinieri della locale caserma.

La conducente della panda è scossa. Un vicino di casa le offre un po’ d’acqua.

Intanto lei fa rilevare che l’auto era interamente entrata in via Ferrara, che la freccia era stata azionata( ed infatti quando riaccende l’auto la freccia è attiva), che non ha travolto il ciclista ma che è stato invece il ciclista ad urtare alla parte posteriore della auto stessa e che lei sentendo l’urto si è fermata.

Intanto intorno si sente di tutto.

“Amantea ha un traffico infernale”, dice una signora

“Le bici fanno quello che vogliono. Vanno contro senso( è vero ma non è questo il caso),spesso non hanno nemmeno le luci…”aggiunge un’altra

Poi parte il toto scommesse alla ricerca delle responsabilità ma andiamo via.

Pubblicato in Primo Piano

Oggi il mare era calmo e limpido. Una tavola blu.

 

Un gruppo di giovani bagnanti cosentini ne ha approfittato per una giornata al mare sulle spiagge amanteane.

Fittano un pedalò e fanno un giro sul mare, senza allontanarsi troppo dalla spiaggia.

Ad un certo punto uno dei ragazzi comincia a lamentarsi: “ Mi sento male, mi sento male. Per favore scendetemi a terra”

I ragazzi puntano a riva ed il ragazzo scende e si getta letteralmente sull’asciugamano a faccia in giù.

Ma sta male e si vede.

 

Gli astanti si accorgono che non riesce nemmeno a parlare.

Sembra che abbia bevuto una bevanda fredda.

Forse ha una congestione, tipica di chi assume una bevanda troppo fredda o si getta in acqua troppo fredda.

La preoccupazione diventa paura quando il ragazzo pur sollecitato a dire come si senta, non riesce nemmeno a parlare.

Qualcuno chiama il 118 e la guardia medica.

I soccorsi sono immediati.

Proprio pochissimi minuti.

Un pronto soccorso ospedaliero non avrebbe avuto questa prontezza.

Ambedue giungono sul lungomare.

Il dottore della guardia medica riesce con alcune manovre e far vomitare il giovane quindicenne cosentino.

Subuto dopo ricomincia a parlare.

Poi il giovane viene posto nell’autoambulanza.

 

Intorno i suoi amici sono fortemente preoccupati.

Parlano tutti, a raffica, scaramanticamente , quasi a vincere i timori e le paure.

Poi la buona notizia . Il ragazzo sta meglio. Non c’è bisogno di portarlo in ospedale.

Il giovane, un po’ pallido, invero, esce dall’autoambulanza e si fa dare il cellulare da un suo amico.

Il medico del 118 ha anche l’accortezza di telefonare alla mamma del giovane cosentino per dire quanto successo ed anche per tranquillizzarla. Straordinario.

Tutto è bene quel che finisce bene, ma è difficile non ringraziare questi operatori sanitari per la loro prontezza, la loro bravura, la loro efficienza, la loro sensibilità.

Pubblicato in Cronaca

Erano le 17 00 circa oggi 23 maggio quando l’aria si è riempita del suono delle sirene delle forze di soccorso

Tutte, non ne è mancata nessuna

Sono intervenuti tutti, la polizia stradale, i vigili urbani di Amantea, il 118, i vigili del Fuoco e l’anas.

Immediatamente prima del bivio di Campora San Giovanni un brutto scontro tra una Citroen C4 ed un autocarro

Le due donne a bordo della Citroen hanno avuto la peggio e dopo essere state soccorse dal personale della autoambulanza del 118 sono state trasportate nel più vicino nosocomio.

Nessun problema per il conducente del camion

Il personale della Polizia stradale ha provveduto alle rilevazioni dell’incidente.

Il personale della Polizia municipale ha coadiuvato la Polizia stradale nel garantire comunque un ordinato deflussi della circolazione auto veicolare.

I vigili del Fuoco hanno proceduto ad estrarre dalla Citroen le due passeggere

L’anas ha proceduto a ripulire la strada

Continuano così gli eventi stradali talvolta mortali, altre volte per fortuna sono con danni a persone ed ai mezzi, come in questo ultimo caso

Non sono note le ragioni dell’incidente

Distrazione, eccesso di caldo, imperizia.

 

Ecco il filmato girato nei primi minuti del grave incidente stradale.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Sono quasi le 22 di oggi 18 aprile.

Un forte rumore sollecita l’attenzione degli abitanti di Aquicella e ne sveglia anche qualcuno.

Purtroppo per loro sono abituati agli incidenti gli abitanti della ridente località a nord di Amantea.

Per la sorpresa di quanto visto ad uno di loro sul balcone a fumare cade perfino la sigaretta.

Immediatamente sono tutti in strada a vivere l’ ennesimo incidente che avviene davanti alle loro case.

Arriviamo con immediatezza e troviamo una pattuglia della polizia Stradale di Paola ed una dei Carabinieri di Amantea.

Sono presenti anche due autoambulanze di cui quella del 118 di Amantea e l’autoambulanza della Croce Blu.

Più tardi arriva la seconda ambulanza del 118.

Una Fiat parcheggiata tra la statale ed il rilevato ferroviario è semidistrutta .

E’ stata impattata dalla Ford guidata da Gianluca Veltri

Una ford che per un gioco incredibile delle forze in campo alla fine risulterà essersi posata sopra la Fiat ma ruote all’aria

La Ford come si rileva dalla foto è incastrata tra la Fiat ed il muro del rilevato ferroviario

Nessuno a bordo della Fiat.

Quattro ragazzi a bordo della Ford.

Venivano da Belmonte calabro dove avevano giocato una partitella di calcetto

Sconosciute le cause, ma sembra che la Ford condotta dal giovane Gianluca Veltri comincia a sbandare.

Inutilmente il fratello maggiore Antonio cerca di tenere in strada l’auto

La Ford sbanda verso destra, cioè verso il rilevato ferroviario, ed impatta contro il marciapiedi che alla fine presenta diversi metri di abrasione

Più avanti verso il luogo dove poi l’auto si è fermata si notano profonde abrasioni della carreggiata.

Si suppone trattarsi di incisioni provocate da un cerchione od altra parte dell’auto( vedi foto)

Poi per una strana ed incompresa dinamica la Ford si trova a testa in giù e ruote all’aria

Antonio Veltri ed una delle ragazze che si trovavano sui sedili posteriori riescono ad uscire dall’auto con facilità e senza danni evidenti.

Un’altra delle ragazze, invece, ha immediato bisogno del soccorso sanitario.

Gianluca è ancora dentro l’auto e devono arrivare i Vigili del Fuoco di Paola per estrarlo

E’ vigile e lucido.

Con mestiere ed abilità i pompieri estraggono Gianluca dall’auto e lo adagiano su una barella .

Viene immediatamente assistito dal personale del 118.

Poi le ambulanze partono alla volta dell’ospedale di Paola

Intanto arriva anche il mezzo dell’Anas.

Piano, piano la gente comincia ad andare via e sul posto restano la Polizia Stradale, i Carabinieri di Amantea ed i Vigili del Fuoco.

Provvedono alle necessarie rilevazioni indispensabili per la redazione dei verbali

…segue ulteriore aggiornamento…

 

Pubblicato in Cronaca

Nella tarda serata di ieri un giovane ventenne ha tentato il suicidio gettandosi in mare

Si tratta di un giovane lettone ventenne domiciliato a Cetraro, nel cosentino.

 

Qualcuno ha segnalato la presenza del giovane sulla spiaggia ed il suo tentativo di suicidio al 118 ed alla Polizia di Stato

Il 118 allertava anche la Guardia Costiera.

Il personale della Guardia Costiera è intervenuto immediatamente inviando precauzionalmente via mare la Motovedetta S.A.R. CP 851 e una pattuglia da terra condotta dal Tenente di Vascello Gabriele Cimoli, Comandante del porto di Cetraro, con al seguito due volontari di truppa.

La sala Operativa del Commissariato di Paola ricevuta la segnalazione allertava le volanti in servizio che intervenivano sulla spiaggia di Cetraro, ed il cui personale, dopo un accurato controllo del tratto di spiaggia segnalato, individuava in mare, immerso fino alle spalle, un giovane.

Il giovane che, vedendo gli agenti ha inveito immergendosi ancora di più nell'acqua.

Per farlo desistere dal gesto suicida, i poliziotti si sono lanciati in mare e, coadiuvati da personale della Capitaneria di Porto di Cetraro, lo hanno afferrato.

Il giovane si divincolava, ma gli agenti sono riusciti a tirarlo fuori dall'acqua mettendolo in salvo sulla spiaggia, dove si accasciava e si lasciava andare ad u pianto liberatorio.

Sul posto sono arrivati intanto gli operatori del 118 che hanno trasportato il giovane presso l’Ospedale di Cetraro.

Sono in corso accertamenti allo scopo di stabilire le ragioni del gesto.

Pubblicato in Cetraro

 Il tratto della SS18 tra Acquicella e Belmonte Calabro sembra come si dice da noi “avere una bestemmia“.
 

Gli incidenti si susseguono uno all’altro.

L’ultimo stamattina ed ha coinvolto due autovetture condotte da due persone anziane.

Pronto l’intervento di due autoambulanze, una proveniente da Amantea e l’altra da Paola.

 

Ma uno dei due infortunati sembrava grave e così viene chiamato l’elisoccorso che avrebbe dovuto provvedere a trasportarlo presso il nosocomio di Cosenza; si temeva una grave ferita alla testa.

Per fortuna, invece, si trattava di un falso allarme e così i due anziani sono stati trasportati nel vicino nosocomio dalle autoambulanze intervenute.

Immediato l’intervento anche della Polizia stradale che ha provveduto ai rilievi.

 

Sul posto anche i carabinieri di Amantea intervenuti con una pattuglia, oltre ai vigili di Amantea e Belmonte Calabro.

Sul posto anche l’Anas.

Ad essere coinvolte una Panda ed una Punto che viaggiavano in direzione nord, verso Belmonte Calabro.

Le abbiamo trovate una a destra, la Panda, ferma dopo aver travolto il guardrail( vedi foto piccola) ed una più avanti a sinistra, la Punto, anche essa poggiata sul guardrail.(vedi seconda foto)

 

Secondo le ricostruzioni avanzate dai presenti sembra che la Punto abbia tentato il sorpasso della Punto e poi costretta, forse, a rientrare per la presenza di un’auto proveniente da nord abbia urtato la fiancata destra della Punto facendola sbattere contro il Guardrail.

I maggiori danni li ha subito la Punto, come mostrano le foto, che dopo l’urto sulla fiancata ha fortemente urtato con la parte anteriore destra tanto che la ruota risultava piegata di 90 °.

Ovviamente la ricostruzione finale sarà definita in sede giudiziaria .

Certo che nella zona dell’incidente c’è una striscia continua anche per la esistenza di uno svincolo.

La seconda auto

Il guardrail travolto( fortuna che ha retto!)

Il luogo dell'incidente

Pubblicato in Belmonte Calabro

Stamattina il traffico ad Amantea era bloccato da un incidente.

Chi proveniva da Via Margherita o da Via della Libertà non poteva entrare in Via Vittorio Emanuele .
Ma non per pochi minuti, ma per quasi 2 ore.
La voce si è facilmente ed immediatamente sparsa.

 

Una macchina ha messo sotto “Catiello”, proprio davanti alla salumeria di Mazzuca.

Vezzo giornalistico, curiosità, fate voi, arrivo al parcheggio del mercato vecchio, riesco fortunatamente a trovare un parcheggio a pagamento, pago il ticket e mi avvio verso il luogo indicatomi.

Da lontano si vedono due auto dei Vigili Urbani ed una dei Carabinieri.

Mentre cammino sento una voce che dice “ Scrivilo, scrivilo che per vedere un vigile ci vuole un incidente “ e così faccio.

 

Un altro mi informa che l’autoambulanza del 118 è da poco andata via:

Chiedo “ Ma Catello Bonavita che cosa si è fatto?”

“Fortunatamente quasi niente. –E’ la risposta—“Ma poteva andare diversamente”

Mi avvicino mentre i Vigili raccolgono le sue dichiarazioni verbali dopo aver effettuato le registrazioni metriche e fotografiche.

Per terra i segni delle ruote dell’auto, quelli della bicicletta ed il punto di impatto.

Siamo là dove cominciano i parcheggi anche a destra e dove quindi la carreggiata utile si restringe

Forse è questa la vera causa o comunque la prima concausa dell’incidente .

Ad Amantea è un azzardo camminare a piedi , in bici od in auto.

Non è impossibile, anzi è molto facile, che i pedoni scendano anche improvvisamente dai marciapiedi occupati abusivamente invadendo la carreggiata con il rischio di essere travolti.

E non è impossibile, anzi è molto facile, che i ciclisti procedano contro senso con il rischio di restare travolti da un’auto.

E gli incidenti con le bici sono frequenti.

Come quello di oggi che è il più strano visto che i due mezzi andavano nella medesima direzione.

La verità è che fintanto finisce così tutto bene o quasi.

Ma se dovesse scapparci il morto qualche riflessione sul traffico e sul numero dei vigili bisognerà comunque cominciare a farla.

Pubblicato in Primo Piano

Un poco più che cinquantenne, originario di Cosenza ma da tempo abitante ad Amantea, ben conosciuto a quanti abitavano nella zona di Oliva, era uso praticare giornalmente footing anche approfittando della zona pianeggiante e senza molto traffico nella quale abitava.

 

Si chiamava Silvio Anselmo.

Oggi pomeriggio camminava sul Corso Francia, come era sua abitudine, quando giunto dinanzi all’albergo Confortable crollava rovinosamente a terra.

 

Un passante chiamava immediatamente il 118 che interveniva tempestivamente.

Ma a nulla sono valsi allora i soccorsi sanitari.

Silvio era già morto.

Una morte istantanea.

 

E così ai medici non è rimasto altro che dichiararne il decesso.

Sul posto fino all’arrivo del giudice competente per territorio sono intervenuti i carabinieri

Successivamente è giunta sul posto l’agenzia di trasporto funebre della stessa Frazione Campora San Giovanni che ha provveduto agli incombenti del caso.

 

Molta la gente che lo conosceva e che quando si è sparsa la notizia si è recata sul posto dell’incidente, il quadrivio tra Corso Francia, la SS18 a la strada lungofiume per Aiello Calabro.

Tra i tanti anche uno che gli aveva parlato pochi minuti prima che partisse da casa per la quotidiana corsetta.

Tanti a chiedersi le ragioni di questa morte improvvisa per una persona che poteva ben essere considerato un atleta e che era ben allenato

Una delle ipotesi avanzata dagli astanti è che oggi ( e ieri) sono state le prime giornate fredde di questo inverno

Ma l’ultima parola resta ai medici.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Una vicenda incredibile ed incresciosa.

Il signor Mauro Suriano procedeva a bordo della sua bici in Via San Marino quando cadeva rovinosamente per terra a causa di una griglia per la raccolta delle acque.

 

Data la gravità delle ferite è stata chiamato il 118 che ha provveduto a quanto necessario.

Sul posto anche i Carabinieri che hanno provveduto alla verbalizzazione dell’ accaduto.

Successivamente è intervenuta anche la Polizia Municipale che ha trovato per terra la bici del povero camporese.

La vicenda ha lasciato sorpresi gli abitanti della frazione i quali hanno evidenziato che proprio ieri personale comunale aveva proceduto alla manutenzione della griglia stessa.

Qualcuno riferisce che forse le griglie erano state mal poste e che tra esse fosse rimasto uno spazio nel quale il ciclista è caduto; altri invece parlano di un difetto della griglia alla quale sarebbe mancato un dente; altri infine segnalano la presenza nella città di griglie con orditura parallela al senso di circolazione e non , come necessario e dovuto, a novanta gradi( vedi foto!).

Sulla grave vicenda abbiamo nella immediatezza sentito la consigliera comunale Concetta Veltri alla quale abbiamo posto la seguente domanda:

“Consigliera Veltri ha saputo cosa è successo stamattina a Campora SG?

Parliamo di quel ragazzo caduto con la bici in via san Marino per colpa di una griglia”.

Questa in via breve la risposta: “ Quanto successo stamattina è grave. Se il ragazzo è caduto come si dice perché la griglia era difettosa la responsabilità piena è dell’amministrazione.

Tanto più se la caduta sia stata determinata dalla mancanza di una della barre costituenti la griglia.

Ed ancora più se la griglia era stata posizionata con le barre in senso parallelo alla percorrenza della strada e non in senso tale da non permettere ad una ruota di infilarsi dentro i vuoti tra le barre.

Dobbiamo contestare la ridotta attenzione alla idonea manutenzione del paese.

Qui da noi si parla di grandi opere ma si dimentica che la pulizia e la manutenzione continue delle strade, dei marciapiedi, del verde, delle reti idriche e fognarie, degli impianti di illuminazione, sono le sole risposte alle prime e vive esigenze della comunità.

Ci rammarichiamo per quanto occorso al giovane compaesano e gli porgiamo gli auguri di ogni bene.

Ma nel contempo invitiamo fortemente l’amministrazione comunale ad operare per garantire la sicurezza della nostra gente”.

Pubblicato in Campora San Giovanni
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