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AutoinDirupoL’incidente d’auto è avvenuto alle 12.30 circa presso una frazione del Comune di Amantea chiamata “Tuvolo”.

 

La triste notizia si rincorre ormai da ore nell'intero paese e purtroppo resta che constatare la morte della anziana coppia, il marito Fortunato Furgiuele di 87 anni e la moglie di 77 anni.

 

Le notizie sono ancora frammentata ma da quanto raccolto sembra che l’auto con a bordo una coppia di anziani, sembra residenti ad Amantea, abbia sbandato per poi finire tragicamente la corsa in un dirupo.

 

Ancora da definire le circostanze che hanno portato al tragico evento, non si esclude però che alla base di tutto ci sia stato un malore del conducente oppure una semplice disattenzione visto il ristringimento della carreggiata presente lungo la strada, ove esistono tratti in cui si è costretti a viaggiare su una sola corsia per entrambi i sensi di marcia.

 

Il botto dell’auto avvitatasi su se stessa non ha allarmato i residente della zona Tuvolo, che non si sono accorti dell'incedente, avvenuto probabilmente intorno alle ore 12.30.

Solo successivamente, intorno alle 16,30, una ragazzina ha avvistato il mezzo, ormai da oltre 4 ore adagiata sul manto erboso ed ha chiamato i genitori e di conseguente le forze dell’ordine ed i soccorsi.

 

L'auto è andata completamente distrutta ed a quanto si apprende i due anziani potrebbero essere molti sul colpo.

I Soccorsi hanno potuto fare assolutamente poco visto il ritardo dal momento dell'impatto, se non provvedere alle operazioni di recupero dei cadaveri.

 

La comunità incredula al tragico evento, resta in attesa di capire fino in fondo l’accaduto ed il perchè della tragica scomparsa.

Restiamo in attesa di ulteriori notizie.

 

L'auto presa dal lato

 

L'auto completamente distrutta

Clicca e guarda l'Approfondimento: Amantea La terribile dinamica del doppio incidente mortale. LE FOTO

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Abbiamo appena letto la lettera delle mamme delle ragazze morte a San Lucido ed il loro disperato invito a migliorare la strada statale evitando che diventi una nuova strada della morte.

 

E stamattina registriamo un altro incidente sulla statale 18 poco prima della galleria di Coreca ( venendo da sud) nemmeno cento metri prima del posto dove ha cessato di vivere il giovane Andrea Bruno.

 

La signora Annamaria Rotundo, tornava dall’Ospedale civile di Lamezia Terme dove esercita l’attività di infermiera professionale.

Aveva appena finito il turno di notte e si accingeva a rientrare a casa, ad Amantea, quando, giunta ormai in vista della sua città, per ragioni incomprese andava ad urtare violentemente contro il gard rail dello svincolo della SS18 che porta alla località Tonnara.

 

Un colpo di sonno?

Un momento di defaillance fisica dopo una notte di intenso lavoro?

Un semplice attimo di distrazione?

Una caduta della attenzione dovuta al fatto di essere quasi al traguardo?

 

La abbiamo sentita ma ci ha dichiarato di non ricordare nulla.

Di certo sappiamo che per sua fortuna sono scoppiati ambedue i due air bag e questo ha di fatto evitato danni fisici rilevanti.

Immediati i soccorsi, tra cui il 118 che ha accompagnato la giovane infermiere presso il vicino ospedale di Paola dove ancora si trova.

Intervento anche delle Forze del’ordine per i rilevi del caso e dell’anas.


La macchina è letteralmente distrutta, da avviare al macero.

Se come sembra la giovane infermiera non si è fatta nulla ( o quasi) si tratta di un miracolo, o quasi.

A lei , per se e per la sua famiglia, comunque, gli auguri di una totale e prontissima guarigione.

Ma non manca chi, come ci è stato detto stamattina, ricordando anche il proprio incidente, sospetta che possa esistere anche qualche limite strutturale.

Anche stamattina, infatti, la strada era bagnata!

Annamariafoto1

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Incidente 08.09.15 2Due i mezzi coinvolti un Furgone di colore bianco ed in uso ad una ditta di Longobardi ed una Fiat Idea di colore grigio.

 

Sono quasi le 17.30 quando si avverte un rumore di freni dal primo impianto semaforico di Amantea provenendo da Paola.
Poco dopo il classico rumore di un tamponamento, ed il breve silenzio che segue quasi ogni scontro.
Due i mezzi coinvolti un Furgone di colore bianco che da Paola viaggiava in direzione Amantea, l’altro mezzo un’auto una Fiat (probabilmente Idea) che viaggiava in direzione contraria da Amantea verso Paola, intenta a svoltare in direzione Lungomare, in quello che è l’ultimo accesso disponibile sulla SS18, Via Giuseppe Garibaldi.

 

Non siamo riusciti a ricostruire bene la dinamica dell’accaduto anche perché dalla posizione del Furgone e da quello che sembra la parte dell’impatto sulla Fiat Idea, la dinamica ci risulta quantomeno complessa.

L’urto avviene dal lato frontale destro per il Furgone e sulla fiancata anteriore lato destro per la Fiat Idea.

Da quanto sembra, appunto, sul Furgone viaggiavano uno o più operai di una ditta longobardese mentre in auto, sembra fossero presenti due persone un uomo ed una donna.

 

Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri per le rilevazioni del caso, mentre gli uomini del comando di Polizia Municipale, anche loro immediatamente intervenuti hanno provveduto a disattivare l’impianto semaforico ed a smaltire le auto incolonnate dopo l’incidente.

 

Niente di grave da quanto appreso per entrambi i conducenti ed i passeggeri (se presenti), non si è infatti reso necessario l’intervento dell’Ambulanza, difatti dopo circa un’ora e le varie operazioni di rito (rilevazioni e controversie) è stato ripristinato il normale il traffico veicolare nonché l’impianto semaforico.

Incidente 08.09.15 1

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Potete anche non crederci, ma è così. Non passa giorno che non ci siano incidenti in Amantea ed in particolare sulla SS18. L’ultimo è di stamattina 12 dicembre.

 

Il luogo è l’incrocio della SS18 con Via Lava Gaenza proprio sotto il semaforo che avrebbe, nelle pie intenzioni degli amministratori che lo hanno voluto, garantire la sicurezza degli automobilisti in transito nella cittadina. 
Ma questa volta, almeno, i photored non c’entrano
Il semaforo infatti segnava verde e quindi chi li ha visti pensava di poter tranquillamente transitare. 
Ed invece non era così. 
La fila delle auto, infatti, era ferma perché il semaforo di via Baldacchini era rosso e tutto lo spazio tra via Baldacchini e via Lava Gaenza era pieno di auto in attesa del verde.
Una prima auto , una lancia era ferma proprio sotto il semaforo in attesa che si determinasse lo spazio utile per infilarsi.
L’auto successiva una Renault non riesce a fermarsi del tutto e la urta lievemente spingendola in avanti.
La mercedes che veniva ancora dietro non riesce a fermarsi e tampona fortemente la Renault.
Intano il semaforo che viaggia sempre facendosi gli affari suoi diventava rosso e formava la colonna della auto da sud.

Nel contempo diventava verde il semaforo di Via Baldacchini e le auto defluivano tranquillamente. Ignari dell’incidente i due semafori continuavano ad alternarsi nella loro colorazione indifferenti ai danni delle auto e dei loro passeggeri. 
Poi arrivano i Vigili Urbani, scattano le foto, invitano i passeggeri al comando della Polizia Municipale per la redazione dell’apposito verbale ed il traffico riprende liberamente governato da semafori indifferenti alle vicende umane. Salvo che a quelle di chi li gestisce ne trae utilità economiche che si nascondono dietro l’aura della giustizia che si intende somministrare al popolo bue che continua a distrarsi, preso da tanti problemi di vita quotidiani , ed a passare con il rosso, ignari del fatto che solo i peccati possono essere rimessi, ma non le sanzioni da photored.

Nella immediatezza nessuna necessità dell’intervento del 118 ma non si esclude che qualcuno degli incidentati abbia raggiunto il vicino ospedale per accertamenti sanitari.

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Amantea - Stanotte un ennesimo incidente stradale nei “soliti” e soli 200 metri di strada della parte sud della città tirrenica.

 

Parliamo della parte finale del tratto di strada che porta dal Distretto sanitario alla statale 18 lato sud. Un tratto di strada sul quale si è chiesto inutilmente di indagare per capire le ragioni del fatto che molte delle auto che lo percorrono, in particolare quando piove, non riescono a tenere la strada e sbandano.

E stanotte pioveva.

Il giovane conducente della Fiat Punto percorreva questo tratto di strada ed aveva passato il primo punto critico ( quello immediatamente ad ovest del sottopasso della SS18) e si accingeva a percorrere la salitella che immette sulla statale in direzione Campora San Giovanni quando non riuscendo più a tenere la strada e sbatteva violentemente sul muretto laterale destro che mostra in più parti i segni degli impatti di altre auto.

Un impatto violento dimostrato dal fatto che l’air bag scoppiava, così proteggendo il conducente da un possibile urto con il volante.

Notevoli i danni nella parte anteriore destra della Punto con piegatura del cofano e sostanziale rottura del parafango.

Vista l’ora notturna l’auto è stata lasciata nei pressi del luogo dell’incidente dove ancora si trovava stamattina.

Teste oculare ci riferisce che il conducente non avrebbe subito danni fisici.

Ma andiamo alle ragioni probabili dell’incidente.

La carreggiata mostra un abbassamento consistente perso l’esterno e che può essere una della cause di questo e di altri incidenti similari.

Probabilmente se aggiunta alla scarsa visibilità della zona non illuminata.

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Ennesimo incidente sulla SS 18 ad Amantea. Sbatte la testa e viene ricoverato presso l’ospedale di Paola. Il VIDEO DELL’INCIDENTE

Altro che sicurezza. Sembra che i semafori di Amantea , al contrario, possano essere causa di terribili incidenti come quello successo poche ore fa e del quale vi mostriamo uno straordinario video.
L’auto guidata dal preside Gennaro Signorelli viaggiava sulla SS18  in direzione nord. Il preside doveva svoltare verso via Garibaldi, lato  Ovest, cioè verso la stazione ferroviaria o verso il lungomare.
Aveva davanti altre due auto che procedevano lentamente
Con il semaforo verde ha pensato di poter svoltare, magari preoccupato che scattasse il rosso e che potesse subire una proterva contravvenzione e la sottrazione di punti.
In questo caso non Aveva nemmeno il dubbio che una eventuale auto a tergo potesse tamponarlo perché lui era l’ultimo della fila.
Sta di fatto che ha svoltato a sinistra, con una manovra impropria e cioè tagliando la corsia di sinistra .
Pensava di farcela, forse.
Ed invece dalla direzione nord e sulla corsia opposta giungeva un’auto .
Dal filmato sembrerebbero rilevarsi velocità eccessive da parte di entrambe le auto.
Certo che quella del preside Signorelli avrebbe dovuto dare la precedenza all’auto che veniva dal senso opposto e che, quindi, avendo svoltato a sinistra si trovava alla sua destra.
Troppo difficile fermarsi in mezzo alla strada.
E così l’impatto drammatico con un botto terribile che ha fatto uscire dai negozi vicini chi era attento alle vendite.
Prontissimo l’intervento del 118 che ha trasportato il prof Signorelli al vicino nosocomio di Paola.
Pronto anche l’intervento della Polizia stradale di Paola che ha provveduto ai rilievi del caso e ad acquisire anche il presente filmato.
Tempestivo anche l’interveto degli operi dell’Anas che hanno provveduto a spargere sua carreggiata quanto necessario per eliminare le macchie di olio.
Sono anche intervenuti vigili urbani di Amantea che hanno coadiuvato per la regolarizzazione del traffico fintanto che non sono state concluse tutte le operazioni conseguenti all’incidente.

 

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È la domanda che si è posto e ci ha posto una delle persone che, tra le prime, ci ha informato di quanto sta succedendo nella zona del sottopasso del vialone del poliambulatorio.

Il perché della domanda è semplice.

Stamattina ha fatto quattro gocce d’acqua.

Siamo nel vialone che dal poliambulatorio conduce alla statale, quello di cui abbiamo segnalato uno strano fenomeno di perdita di aderenza.

Una dopo l’altra, tre auto raggiunto il sottopasso della SS18 perdono improvvisamente aderenza appena accennata la curva a sinistra e cominciano lo slalom.

Solo per miracolo non sono andate fuori strada.

Probabilmente solo perché aveva cominciato a piovere da poco.

E come hanno fatto in tanti, le auto sono andate via ed i loro conducenti ed occupanti, sorpresi, si sono interrogati su cosa fosse successo.

Nemmeno noi lo sappiamo ma, certamente, quel posto deve essere esaminato dai tecnici specialisti.

Poi altri si sono accinti a percorrere questo maledetto tratto di strada ed è successo un dramma.

Quattro auto sono rimaste coinvolte in un tamponamento di massa.

Anzi, l’ultima auto che procedeva pianissimo avendo scorto le auto ferme più avanti non è riuscita a frenare come se non avesse la benché minima aderenza e per evitare un tamponamento si è buttato sulla destra uscendo dalla carreggiata e sbattendo contro il muro, ma riuscendo in qualche modo a frenare sul cemento della cunetta.

Sangue freddo ed abilità.

Ma la terza auto non è riuscita a frenare ed ha tamponato violentemente quella che la precedeva e che a sua volta era stata fermata dalla prima auto che era riuscita a bloccarsi grazie alla aderenza delle ruote sulla cunetta.

Due degli infortunati ci hanno anche detto che appena messo i piedi per terra sono scivolati e non sono riusciti a mantenere l’equilibrio.

Non solo le gomme delle auto, quindi, ma anche le scarpe.

Quattro auto danneggiate , di cui una portata subito in officina

Per mera fortuna nessun ferito.

Solo molta paura per la constatata e denunciata impossibilità di frenare.

Ma perché su questo tratto di strada alle prime gocce d’acqua non si riesce a frenare , perché si perde totalmente aderenza e si sbanda?

E che cosa sarebbe successo ad un ciclomotore o motorino se avesse perso l’aderenza e fosse andato a sbattere violentemente contro il muro o contro una delle auto che avevano tamponato?

E soprattutto cosa sarebbe successo al suo conducente od al passeggero .

Tra l’altro questa strada è percorsa anche dalle autoambulanze del 118!

Che si aspetta, il morto?

Sono comunque intervenuti i vigili urbani che hanno provveduto agli accertamenti del caso ed invitato gli infortunati presso il vicino Comando di Polizia Municipale.

Ne parliamo e ci vengono segnalati altri casi anche di due anni fa e perfino autodistrutte.

Ed allora la domanda è spontanea .

Si tratta di un difetto del bitume?

Si tratta di un difetto di costruzione della strada ?

Si tratta di particelle oleosi che scorrono sulla carreggiata e si depositano sul bitume nella parte bassa della strada rendendola scivolosa?

Si tratta magari solo della carenza di una griglia che allontani le acqua prima che riempiano la conca della strada

Come nel caso del pane rosso non è compito nostro trovare le cause ma non possiamo esimerci dal segnalare a chi di dovere il caso.

Anche perché appare probabile che presa consapevolezza di quanto succede gli infortunati citino per danno il comune che ha realizzato l’opera.

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