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Campora San Giovanni 2009 - Corso Italia

Vincenzo,minore di 17 anni si toglie la vita.

A Campora San Giovanni si consuma una terribile e triste tragedia che vorremmo non fosse mai accaduta. 

Drinn,drinn. Squilla il cellulare come tante altre volte ogni giorno.

Sto scrivendo l’articolo della S Messa del patrono dei vigili urbani san Sebastiano tenutasi nella chiesa monumentale di San Bernardino

Dall’altro capo del telefono un amico che con voce affranta mi comunica la terribile tragedia avvenuta da poco nella frazione Campora San Giovanni.

Un ragazzo ancora minorenne ha posto fine alla sua giovanissima esistenza.

Un suicidio come scelta .

Un nodo scorsoio ed un gancio al quale appenderlo.

La notizia di un suicidio lascia sempre un senso di smarrimento in chi la riceve e credetemi ancora più, forse, in chi deve scriverne.

Difficile trovare le parole giuste, forse nemmeno esistono, difficile superare il momento di sgomento che ti pervade

Poi la domanda spontanea ed irrinunciabile che ci si pone : Perche?

Perché un ragazzo di 17 -18 anni deve togliersi la vita?

Quali le ragioni? . Ci sovvengono gli psicologi che tra le ragioni riportano Il suicidio per "amore". E poi il suicidio come "vendetta" per non sentirsi amati e considerati. Ed ancora il suicidio come "reazione" ad una situazione che ritiene disperata.

O magari semplicemente un trauma od una forte delusione.

Stentiamo a credere che si possa trattare di un suicidio come scelta "esistenziale" , tipico di chi non riesce a dare più un senso alla propria esistenza, non provano più desiderio od emozione per niente.

Facile capire il dramma per gli affranti i genitori , per i parenti, gli amici, la stessa frazione, e per chiunque anche non conoscendo il ragazzo e la sua famiglia viene a contatto con questa bruttisima notizia

Nessun biglietto a quanto sembra che lasci capire le ragioni occulte di un gesto disperato.

Si chiamava Vincenzo

Uno dei tanti ragazzi del nostro paese.

Una morte quella di Vincenzo che ci impone di interrogarci per capire prima quei malesseri che possono portare a gesti incomprensibili ed inaccettabili

Avvertiamo una sostanziale impotenza ed un forte rammarico per non essere riusciti a dare a Vincenzo ed a quanti altri giovani come lui la necessaria preventiva attenzione

Scusaci Vincenzo.

Scusaci per avere pensato che ti sarebbe bastato una partita di pallone o la futura pista ciclabile.

Scusaci, anzi scusateci tutti voi ragazzi per non porci il problema delle solitudini , dei piccoli e grandi dei silenzi, delle piccole e grandi sofferenze che sono il trait d’union per giovani e meno giovani che non riusciamo a capire ed amare per tempo.

Pubblicato in Campora San Giovanni

La polizia greca h sgomberato la sede della televisione pubblica Ert. L’edificio era stato occupato dai dipendenti lo scorso 11 giugno contro la decisione del governo di Atene di sospendere le trasmissioni.

Una decisione che ha fatto sì che la Grecia diventasse il solo Paese in Europa senza una televisione pubblica. Nelle condizioni economiche greche era impossibile pagare il canne RAI. La stessa situazione dell’Italia.

La situazione economica in Grecia è diventata ancora più grave e secondo il leader del sindacato Panagiotis Kalfagiannis “Oggi dovevano confondere le acque, perché i membri della troika sono in Grecia e il governo deve adottare nuove misure di austerità . Il governo sta agendo in un modo fascista. Vogliono chiudere la bocca a tutti e in parte hanno raggiunto il loro obiettivo, diffondendo la paura tra la gente nei modi più diversi. Siamo gli unici rimasti in piedi”.

A seguire Nikos Ionnidis, giornalista di Ert : “Tutti i dipendenti di Ert si sono radunati qui all’esterno degli uffici. Stiamo progettando di riprendere le trasmissioni da qui, dalla strada. Questo è il nostro obiettivo nell’immediato”.

Il governo di Atene difende l’intervento della polizia e parla di fine di un’occupazione illegale.

All’esterno dell’edificio, a nord della capitale, si sono radunati vari deputati dell’opposizione ai quali è stato impedito l’accesso nella struttura.

Thanasis Pafilis, parlamentare del partito Comunista, dice che: “Bisogna reagire a tutto questo. Questo è il nostro messaggio. Ci deve essere una risposta da parte di tutti i lavoratori. Non solo per quello che è successo oggi, ma contro tutti gli errori fatti fino ad ora”.

Poi Zoe Konstantopoulou, rappresentante di Syriza, ritiene che: “Ciò che sta avvenendo in questo momento rappresenta una pagina nera nella storia del paese Il governo dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa”.

La chiusura, senza preavviso, è costata il licenziamento di circa 2.600 persone.

“L’11 giugno la televisione nazionale greca ha interrotto le trasmissioni”

Oggi 7 novembre, quasi 5 mesi dopo le forze di polizia, accompagnate da un magistrato, hanno sgomberato l’edificio.

Una storia che fra breve succederà anche in Italia non appena l’Italia, come la Grecia sarà commissariata. Nel frattempo appare opportuno non pagare il canone RAI.

Pubblicato in Mondo

 

Se apriamo la televisione le TV pubbliche e private ci propinano la guerra tra i partiti, le bugie e fesserie della politica e dell’economia. Insieme i danni del maltempo in Inghilterra, Francia, Danimarca. Ed ancora il freddo, la pioggia e la nebbia in val Padana e sulle Alpi.

Cero non dimentichiamo che le cose ,da Roma in su, vanno molto meglio che da noi in Calabria.
Una Calabria che insieme ai politici bugiardi ed incapaci ha una economia surrettizia, che vive, cioè, solo insufflata abbondantemente da fondi pubblici, una disoccupazione altissima ed irreversibile, al punto che la emigrazione ha ripreso a correre come negli anni 50-60 , una distanza inibitiva di rapporti ed incontri facili, sia economici che culturali, una sanità politicizzata e per questo inefficiente, e tantissimi altri limiti.

 

Ma il Signore è giusto e non dimentica gli ultimi, come fanno gli uomini.

Ed allora ci regala un clima meraviglioso, un sole brillante, un mare eccezionale.

Qualche foto scattate oggi 30 ottobre.

La gente sulla spiaggia a prendere il sole ed a fare i bagni

Nella foto due romani ritornati dopo aver trascorso tutto agosto sulle spiagge amanteane.

Una scorsa al giornale, una chiacchierata e la considerazione che forse non è giusto che si sia solo noi a godere di queste giornate d’incanto.

Ed allora , ehi, voi del Nord (d’Italia e d’Europa) che aspettate a scendere ad Amantea ?

Gli alberghi sono vuoti ( salvo gruppi nutriti di Inglesi, Irlandesi, tedeschi, alcuni dei quali hanno anche comprato casa) ed in bassa stagione.

Scendere ad Amantea anche nei mesi autunnali ed invernali può sembrare una scommessa ma che molto spesso è facile vincere.

Scriveteci se vi torna comodo!

Che mare!

Romani in spiaggia

 

Pubblicato in Italia

Riceviamo e pubblichiamo il seguente apporto culturale :

“Ci sono politologi illuminati, in Europa e negli Usa, che studiano i problemi attuali dell’Europa e del Mondo per capire come l’Europa ed il Mondo si evolveranno e soprattutto quale sarà lo sviluppo possibile delle sue micro e macro aree.

Moltissima attenzione viene data al mediterraneo che è già stata culla della civiltà, ma che sembra possa diventare culla delle civiltà

Quale posto al mondo infatti ha tre continenti che si affacciano sulle sue rive?

Quale posto al mondo ha tanti Stati affacciati alle sue coste?( Spagna, Francia, Italia, Grecia, Albania, Montenegro, Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Malta, Gibilterra, Monaco,Turchia, Siria, Libano,Israele, Palestina, Egitto,Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Ceuta)

Quale posto al mondo ha più di 79 Atenei, appartenenti ai paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo ?(Unione delle Università del Mediterraneo (Unimed) fondata nell’ottobre del 1991)

Tra i tanti il politologo tedesco Claus Leggewie autore del volume uscito in Germania: “Zukunft im Süden” che in tedesco significa “Futuro al Sud”.

Sono in tanti a dire “Basta con l’eurocentrismo, l’Europa guardi al Mediterraneo”ed a sapere che è “ “Il Mediterraneo che salva l’Europa”.

Forse per questo tanti hanno un insano appetito per l’Italia! Chi altri se non l’Italia può essere ponte tra l’Europa ed il Mediterraneo?”

Pubblicato in Mondo

Regionali

Alle 12.00 le percentuali dei votanti alle regionali sono state:

-del 17, 06 in Lombardia

-del 13,89 nel Lazio

-del 9,71 nel Molise.

-regionali 9,71%

Italia

Alle ore 12,00 di domenica 24 febbraio in Italia la percentuale dei votanti alla Camera è stata del 14,94%.

Nel 2008 era stata del 16,51% dei cittadini. In sostanza sono andati al voto, 1,57% in meno dei votanti.

In Campania la percentuale è stata del 10,80% contro il 14,84 del 2008

In Trentino Alto Adige è stata del 16,46 contro il 18,37

In Emilia Romagna del 20.40 contro il 22.46.

In Puglia dell’11,62% contro il 13,21 nel 2008.

In Basilicata del 9,71% contro i’ 11,53%.

Tra le grandi città, il calo maggiore si registra a Napoli, dove sono andati a votare l’11,75% degli aventi diritto contro il 14,84% del 2008.

In controtendenza, invece, Milano dove si registra un +3 con l’affluenza che passa dal 14,84% al 17.38.

Calabria

In Calabria del 7,96% contro il 10.26.

Il dato più alto a Cosenza dove ha votato il 9,11% contro il 10,72 del 2008.

A Catanzaro si è recato alle urne l'8,66% degli aventi diritto al voto contro l'11,12;

A Crotone l'8% contro il 9,57.

A Vibo Valentia il 7,55% contro l'11,52%.

Il più basso in provincia di Reggio Calabria dove ha votato il 6,45% contro l’8,91 di 5 anni fa.

La percentuale più alta di votanti è quella di Acquaformosa pari al 17,46

La percentuale più bassa è quella Scala Coeli pari al 4,35%

Amantea

Ad Amantea alla Camera hanno votato 1348 persone, pari all’ 11,88 % contro il 13,30% di 5 anni fa.

Sempre ad Amantea al Senato invece hanno votato 1260 persone pari al 12,44 %

 

Pubblicato in Italia

Negli ultimi tempi il governo ha perso il sostegno di Confindustria e dei poteri forti. Intervenuto in videoconferenza al congresso nazionale dell'Acri, Mario Monti punta il dito contro chi, dopo il sostegno dei primi mesi, ha lasciato solo il suo esecutivo. Ne approfitta l'ex ministro leghista Roberto Castelli il quale si pone una domanda retorica: Di poteri forti in Italia non ne conosco, magari l'Italia ne avesse di più di questi cosiddetti poteri forti"? Cosa è cambiato da novembre ad oggi?», è la domanda retorica. Oggi Mario Monti dice che . «Il mio governo e io abbiamo sicuramente perso negli ultimi tempi l'appoggio che gli osservatori ci attribuivano da parte dei cosiddetti poteri forti: in questo momento non incontriamo il favore di un grande quotidiano, considerato voce autorevole dei poteri forti, e non incontriamo il favore di Confindustria. Ma scopro - ha aggiunto il presidente del Consiglio - che il potere fortissimo dell'Acri apprezza la nostra azione e vi ringrazio di questo incoraggiamento». Ieri Mario Monti nelle dichiarazioni alla Camera dei Deputati, a cui seguirono scroscianti applausi da parte di Pdl e Pd, il 18 novembre 2011 diceva "Poteri forti sono espressioni di pura fantasia che considero offensive... “. Resta coerente, sembra solo il PD atteso che Letta dice: «Devono sostenerlo»«in particolare in questo mese di giugno, che è la madre di tutte le battaglie per l'Europa e per l'Italia». Questo mese c'è «il vertice del G20 - ha detto Letta -, la quadrilaterale del 22 a Roma con Francia, Germania e Spagna, e il vertice europeo del 28 e 29. Sostenere Monti vuol dire sostenere l'Italia, e dobbiamo farlo con forza. Il suggerimento che faccio ai poteri forti - ha concluso- è quello di essere più generosi con Monti per esserlo con l'Italia». Le elezioni si avvicinano.
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