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santelliCambio di rotta del nostro Presidente della Regione, come vi avevamo preannunciato ieri, la Regione Calabria, seguendo l'esempio di altre regioni dà il via libera alla possibilità di accudimento degli orti e non solo nella ordinanza della Regione effettuata nella tarda serata di oggi il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ha firmato un’ordinanza che introduce alcune novità nelle misure fino a questo momento adottate per il contenimento del Covid-19.

La prima novità riguarda gli spostamenti all’interno del proprio Comune di residenza o verso altri Comuni limitrofi per motivi legati allo svolgimento di attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali. Un provvedimento condiviso dal presidente Santelli con l’assessore all’agricoltura, Gianluca Gallo, resosi necessario alla luce del numero considerevole di agricoltori e allevatori amatoriali che compongono il tessuto produttivo della nostra regione.

Altra novità, introdotta dall’ordinanza e frutto del confronto dell’assessore al turismo Fausto Orsomarso con le realtà del settore, riguarda i parchi acquatici, gli stabilimenti balneari e le concessioni demaniali marittime. A partire da domani, previa richiesta al Prefetto, sarà possibile recarsi nelle aree interessate per svolgere interventi di manutenzione, sistemazione, pulizia, installazione e allestimenti delle spiagge, senza esecuzione di modifiche o nuove opere.

Terzo e ultimo punto dell’ordinanza firmata in data odierna dal presidente Santelli, riguarda le attività di trasformazione di prodotti dolciari che rientrano nelle attività industriali e non commerciali.

Pertanto le attività non saranno inibite nei giorni festivi, purché avvengano in locali non aperti, né accessibili al pubblico. La consegna dei prodotti dovrà avvenire solo “a domicilio”, nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari, sia per il confezionamento che per il trasporto.

Pubblicato in Calabria

La gran parte dei lidi ha chiuso la propria attività nel mese di settembre.

Essi sono divisi in due categorie , quelli stagionali e quelli annuali.

I lidi stagionali devono essere smontati appena finita la stagione estiva.

Una operazione defatigante e non di poco conto.

Ed è questa la prima attenzione della Guardia Costiera.

Il mancato smontaggio del lido stagionale viene sanzionato per mancato rispetto della concessione.

in sostanza è come se si fosse occupato abusivamente una parte di area demaniale.

Poi ci sono i lidi annuali.

Non si parla di occupazione demaniale annuale , quanto di funzione annuale.

Ed è questa la seconda attenzione della Guardia Costiera.

In sostanza il mancato esercizio del lido viene inteso come mancato rispetto della concessione.

E non finisce qui.

C’è un’altra atte4nzione che la Guardia Costiera intende esercitare

E’ quella della abitudine storica che hanno i lidi stagionali di difendere la struttura dalle possibili mareggiate autunnali, invernali e primaverili

Una difesa che ordinariamente si fa creando delle barriere artificiali di sabbia che spezzano la forza dei marosi.

Normalmente si sposta la sabbia dello stesso lido creando piccole dune.

E solo eventualmente si inseriscono altri elementi quali blocchi di cemento.

E’ un sistema che viene usato in varie parti della Calabria e d’Italia

Sia per i lidi che per strutture pubbliche quali lungomari ed altro.

Per evitare problemi abbiamo suggerito una lieve ma esaustiva modifica al Piano Spiaggia.

Sembra invece che la Guardia Costiera intenda applicare l‘art 1161 del Codice della navigazione “Art. 1161 - Abusiva occupazione di spazio demaniale e inosservanza di limiti alla proprietà privata” nella parte in cui sanziona questi comportamento come se rientrassero nella fattispecie delle innovazioni non autorizzate e la cui sanzione prevede l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda fino a euro 516,00 , sempre che il fatto non costituisca un più grave reato.

I titolari dei lidi, al contrario, sostengono di poter fare queste opere provvisionali di difesa del bene con una semplice comunicazione, come fatto in passato.

Pubblicato in Cronaca

Alcuni titolari di lidi balneari hanno avuto un incontro con l’ amministrazione comunale per una valutazione sulla possibilità automatica di attuare le solite dune artificiali a tutela delle loro opere evitando i gravissimi danni che talvolta le forti mareggiate vi apportano con il rischio della loro mancata attivazione nell’anno successivo e quindi una risposta insufficiente alle esigenze dei turisti ed un aumento delle tariffe

Amantea come tanti altri paesi turistici ha diversi lidi balneari annuali al fine di ridurre le tariffe do servizio che sono aumentate dai costi di smantellamento e riproposizione annuali.

Anche in tante altre parti d’Italia la prima e più semplice risposta è la realizzazione di dune artificiali atte a spezzare l’effetto dei marosi ribaltando l’onda e così ripetendo il positivo effetto che realizza il nostro lungomare che infatti si mantiene da tempo mentre altri( vedi Campora San Giovanni) sono stati interamente distrutti.

Per esempio la intera spiaggia di Santa Maria del cedro interessata dalle dune artificiali che tutelano sia i lidi che terreni ed opere, pubbliche e private.

Per non parlare di tante spiagge dell’Adriatico

Ora proprio a conferma della ricerca europea che afferma come la Calabria sia l’ultima regione italiana e la terzultima europea per risposta burocratica alle esigenze della comunità i titolari dei lidi hanno evidenziato la mancanza di certezza comportamentale.

In ragione di questa grave condizione di inefficienza e di incertezza è emersa la possibilità ed opportunità di integrare il piano spiaggia con un micro codicillo che permetta automaticamente la realizzazione di dune artificiali di tutela dei lidi usando la sabbia presente nella stessa area della concessione demaniale che a fine periodo invernale sarà ridistribuita sulla spiaggia.

Un codicillo da sottoporre ad apposita conferenza di servizio.

Un codicillo che permetterà allo stesso comune di realizzare sue dune a tutela del lungomare e della pista ciclabile che molto spesso vengono invasi dalle onde e riempite dalla sabbia da esse trasportata.

Basta evidenziare che si tratta di interventi storicizzati che hanno garantito una efficace risposta ai marosi e senza alcuna negativa incidenza ambientale.

Basterà quindi una semplice comunicazione all’ente comune in fase di realizzazione della duna ed una in fase di eliminazione con dichiarazione se sarà usata soltanto la sabbia presente nella concessione o se essa dovrà essere integrata da apparto esterno; in tal caso sarà necessario una preventiva valutazione della compatibilità della nuova sabbia.

La comunicazione permetterà al comune di esercitare i controlli che esso riterrà opportuni.

E’ un necessario processo di semplificazione amministrativa e che permette la riduzione di danni e di inutili costi.

Ora spetta al comune di operare per dare risposta ai titolari di lidi ed alle proprie necessità forse nemmeno interamente percepite.

Ma domani ci saranno novità……………….( vi faremo sapere)

Pubblicato in Primo Piano

Gizzeria. I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro, del Gruppo Carabinieri Forestale di Catanzaro, i militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia e della Capitaneria di Porto di Vibo valentia la notte scorsa 11 agosto hanno posto in arresto Luca Valentini, amministratore dell’Hang Loose Beach, e di Francesco Bevilacqua, amministratore del Cool Bay.

I due sono accusati di aver violato i sigilli apposti il 28 luglio scorso a seguito di sequestro disposto dall'A.G. di Lamezia Terme per violazione di norme sull’edilizia.

E nella mattinata di ieri venerdì 11 agosto il gip di Lamezia Terme ha convalidato gli arresti e ha disposto l’obbligo di firma per i due indagati.

Francesco Bevilacqua è assistito dall’avvocato Leopoldo Marchese, mentre Valentini è rappresentato da Giovambattista Puteri.

Nel corso dei relativi servizi, effettuati dai militari che si fingevano normali avventori delle strutture turistiche, è stato documentato che gli arrestati continuavano ad utilizzare alcuni locali sottoposti a sequestro.

Pubblicato in Lamezia Terme

Questo è il comunicato stampa del commissario prefettizio dottoressa Emanuela Greco che rimarca la necessità di fare squadra per rilanciare il sistema economico e turistico di Amantea e Campora San Giovanni.

 

Ecco cosa dice:

«Le opere pubbliche che devono essere realizzate in questo periodo sul territorio di Amantea costituiscono delle preziose opportunità che dobbiamo sfruttare fino in fondo.

 

Il porto turistico, la Statale 18 e la variante a monte che collega Campora San Giovanni con Nocera Terinese devono essere pensate e realizzate in modo da creare un sistema viario e infrastrutturale capace di favorire il settore agricolo, quello ittico, il commercio ed il turismo.

Questo progetto sarà attuabile solo se vi saranno le necessarie sinergie istituzionali tra tutti gli enti interessati.

 

Il lavoro dell’organo commissariale sarà rivolto a realizzare tale difficile e complesso compito.

Il porto turistico in località Principessa, grazie anche alle aperture che la Regione Calabria ha mostrato in tal senso, non dovrà essere soltanto sgombrato dalla sabbia, ma dovrà essere oggetto d’interventi strutturali che ne possano assicurare la fruibilità per tutto l’anno e che possano risolvere definitivamente il problema annoso dell’insabbiamento.

In tal senso l’organo commissariale non si lascerà sfuggire l’occasione di partecipare al bando regionale sulla portualità in scadenza nel prossimo mese di marzo.

A questo proposito gli uffici sono già al lavoro, sapientemente collaborati dai sub commissari l’ingegnere Marco Ghionna, per quanto concerne i lavori pubblici e il dottor Ugo Dattis relativamente agli aspetti economico – finanziari.

Tale ambizioso progetto, se realizzato, favorirà di certo l’occupazione nel comparto della pesca e della nautica in un contesto ambientale, quale il nostro, in cui le condizioni climatiche consentono di uscire in mare anche in periodi diversi dalla stagione estiva».

Poi continua il commissario: «Molta attenzione sarà prestata anche al problema del ripascimento costiero e, qualora i lavori già in atto da parte della Regione Calabria, con la realizzazione di tre barriere frangiflutti, non dovessero risolvere definitivamente detto problema, eventuali ulteriori opere saranno inserite nel progetto della portualità oggetto dei fondi regionali.

 

In tal modo ci si augura che l’arenile possa tornare alla sua originaria bellezza, favorendo il turismo e l’attività economica di tutte le strutture balneari e turistico-ricettive che da anni operano nella zona.

Anche da questo punto di vista potrebbe generarsi una nuova e significativa offerta occupazionale.»

Infine aggiunge: «Altra opera importante per la città è la ricostruzione del ponte sul fiume Savuto.

Da contatti avuti per vie brevi abbiamo appreso che la Provincia di Catanzaro è pronta a farsi carico di un finanziamento di 400 mila euro che andranno a sommarsi ai 3 milioni di euro già stanziati a seguito della rimodulazione dei fondi Cipe, raggiungendo così la somma necessaria per il rifacimento dell’importante viadotto crollato nel 2008 a causa degli effetti devastanti di una piena.

Ci auguriamo che i lavori siano realizzati in tempi brevi in modo che le aziende agricole e gli allevatori situati tra Campora San Giovanni e Nocera Terinese possano averne benefici immediati. La mancanza di quel ponte, con il conseguente uso della Statale 18 come arteria principale, ha comportato, oltre all’aumento del traffico veicolare, maggiori difficoltà di distribuzione dei prodotti agricoli.

 

La ricostruzione del ponte non solo risolverà questo problema, con le imprese che potranno così programmare i propri investimenti, ma offrirà anche un percorso alternativo alla Statale 18, pronto ad essere utilizzato in caso di emergenza e di necessità.

Inoltre, potrebbe finalmente realizzarsi l’altro progetto cui i cittadini di Amantea tengono molto dell’ampliamento dell’isola pedonale. Per il raggiungimento di questi obiettivi e di molti altri in cantiere, diventa fondamentale non solo l’attività di chi amministra l’ente, ma anche la stretta sinergia tra tutti gli attori istituzionali coinvolti nella realizzazione di tali opere e gli eventuali suggerimenti dei locali operatori economici e, più in generale, dei cittadini».

 

NdR Ricordiamo al commissario che il dr Enzo Bruno presidente della provincia di Catanzaro e soggetto attuatore del ponte ha chiarito che il finanziamento disponibile è di soli 2.5 milioni di euro e non di 3 e sta per convocare il consiglio provinciale per assumere l’impegno dei restanti 400 mila euro necessari per l’appalto dei lavori.

Pubblicato in Politica

capIl Capo del Compartimento Marittimo di Vibo Valentia Marina, C.F. (CP) Antonio LO GIUDICE, nell’ambito delle disposizioni impartite dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, ha convocato per la serata di ieri una riunione presso la Sala Consiliare del Comune di Amantea, ove sono stati invitati i titolari degli stabilimenti balneari, il responsabile della sezione WWF di Belmonte, il presidente della cooperativa pescatori San Rocco, i titolari di licenza di pesca e il referente del club subacquei di Amantea.

 

Alla riunione, organizzata grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Amantea, e tenuta dal Capitano RAGADALE – Capo Servizio Operativo della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina e dal Maresciallo CIANCI Titolare della Guardia Costiera di Amantea, hanno partecipato con grande interesse tutti i rappresentanti degli enti invitati.

Presso la Sala Consiliare del Comune di Amantea a fare gli onori di casa l’Assessore all’Ambiente RUBINO, che ha partecipato alla riunione prendendo atto delle problematiche rappresentate in previsione di un programma esecutivo per l’estate ormai alle porte che possa tentare di soddisfare le richieste dei balneari presenti.

Sono state richiamate tutte le Ordinanze del Capo del Compartimento Marittimo che disciplinano le varie attività lungo il litorale costiero, con particolare riferimento alla  nuova Ordinanza balneare nr.12/2015, l’Ordinanza nr.11/2009 relativa alla Zona di Tutela Biologica litorale prospiciente Amantea, l’Ordinanza nr.23/2010 relativa alle modalità di svolgimento delle attività subacquee, l’Ordinanza nr.22/2010 che disciplina ai fini della sicurezza marittima la navigazione da diporto e l’Ordinanza nr.08/2011 relativa all’esercizio della pesca marittima professionale, tutte prontamente consultabili sul sito www.guardiacostiera.it, digitando comandi periferici Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, nonché gli aspetti riguardanti il codice della nautica da diporto.

In particolare si è cercato di invitare i fruitori del mare a comunicare con tempestività eventuali comportamenti pericolosi per la salute e l’incolumità pubblica, suggerendo di contattare immediatamente la sala operativa della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, tramite il numero gratuito per le emergenze in mare 1530, al fine di far intervenire prontamente sia i mezzi nautici che le pattuglie della Guardia Costiera che opereranno quotidianamente sul territorio durante tutto il periodo estivo nell’ambito dell’operazione complessa “MARE SICURO” 2015, disposta come ogni anno dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.

Tutti i partecipanti oltre a gradire l’iniziativa e l’incontro alla vigilia dell’inizio della stagione balneare, hanno ringraziato i militari della Guardia Costiera per l’attività quotidianamente svolta, assicurando il proprio contributo per il regolare e sicuro andamento della stessa.

Nei prossimi giorni, si legge nella nota stampa, il veloce battello pneumatico GC 353 della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, sarà nuovamente rischiarato ed operativo nel porto di Amantea per le attività di vigilanza di polizia marittima, ed opererà con equipaggi addestrati al salvamento nuoto e al primo soccorso sanitario, nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro” che avrà il suo start operativo il 22 giugno e si concluderà il 13 settembre 2015.-

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Pubblicato in Belmonte Calabro
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