COSENZA - In Calabria, in ciascuna provincia monitorata, c’è almeno un punto fortemente inquinato.
Su ventiquattro campionamenti eseguiti lungo le coste, tredici risultano fuori dai limiti di legge e, di questi, dodici sono «fortemente inquinati».
Nel mirino ci sono sempre canali e foci che continuano a riversare in mare scarichi non adeguatamente depurati.
Oltre i parametri consentiti i prelievi effettuati:
- a Rossano, in località Marina di Rossano, alla foce del torrente Colognati;
-ad Acquappesa/Guardia Piemontese, alla foce presso V Colombo;
-a Crotone, alla foce del torrente Passovecchio e del fiume Esaro;
-a Isola di Capo Rizzuto, in località Le Castella, alla foce del canale presso la spiaggia a destra del castello;
-a Lamezia Terme/Gizzeria, in località Marinella/Gizzeria Lido, alla foce del torrente Spilinga;
-a Ricadi, in località Turiano, alla foce del torrente Ruffa;
-a Briatico, in località Piana di Vada, alla foce del torrente Murria;
-a Vibo Valentia, in località Vibona, alla foce Fosso Sant’Anna;
-a Brancaleone Marina, in località Sabbie Bianche, alla foce del fiume Pantano Grande;
-a Reggio di Calabria, Lido Comunale di Reggio Calabria, alla foce del torrente Caserta;
-a San Ferdinando, alla foce del Fiume Mesima; e
-a Bagnara Calabra, alla Foce del Torrente.