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 Il torrente Raganello è tra i più visitati della regione; sono diverse le attività di rafting e escursione che si concentrano nel periodo estivo lungo il torrente.

Sul posto stanno operando Vigili del fuoco, Soccorso alpino, carabinieri e Protezione civile regionale.

Almeno otto le persone che hanno perso la vita oggi nelle Gole del Raganello dove i Vigili del fuoco stanno intervenendo per soccorrere alcuni gruppi di escursionisti.

Le piogge che si sono abbattute sulla zona di Civita hanno provocato l’ingrossamento del letto del torrente e alcuni turisti sono rimasti bloccati sugli scogli in attesa di essere recuperati.

Sul posto stanno intervenendo gli operatori del soccorso speleo fluviale dei Vigili del fuoco di Cosenza e i carabinieri.

Attualmente sulla zona sta operando anche un elicottero.

Il numero dei dispersi non è ancora stato accertato, mentre è confermato il decesso di otto persone tra cui una giovane ragazza non identificata cui corpo è stato recuperato.

Ad arrampicarsi sui massi quando il livello dell’acqua si è innalzato erano circa quindici persone. Al momento in cui la piena si è manifestata il gruppo, in cui erano presenti anche dei bambini, stava partecipando ad una visita all’interno delle gole e del canyon lungo 13 chilometri.

Dodici di loro sono stati tratti individuati e tratti in salvo.

Tra loro un bambino portato in salvo dall’elicottero dei Vigili del fuoco e trasferito nell’ospedale di Cosenza per ipotermia.

Attualmente non è stato stabilito quante persone fossero nelle gole quando il torrente si è ingrossato, secondo quanto riferito dal Capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi che sta andando sul posto insieme al questore di Cosenza Giovanna Petrocca e ai magistrati della Procura di Castrovillari che pare abbia già aperto un’inchiesta perché nella zona era in atto l’allerta meteo. Presenti anche gli uomini e le donne del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria, i volontari delle Stazioni della Sila, dell’Aspromonte, di Catanzaro e gli speleologi della Stazione regionale.

L’area è stata transennata.

Pubblicato in Calabria

La tragedia sabato mattina nella cittadina di Oso, stato di Washington. Colpite circa 30 case. Scarse speranze di trovare persone ancora in vita

Frana di fango vicino a Seattle, 8 morti. Mancano all'appello 108 nomiLa casa della famiglia Kuntz. Erano tutti a una partita di baseball sabato mattina quando la frana si è abbattuta sull'abitazione, distruggendola (ap)

Una frana si è abbattuta "come un tornado" su una cittadina rurale a nord-ovest di Seattle, negli Stati Uniti, provocando almeno 8 morti. Ma sono almeno 108 le persone che mancano all'appello e la cui scomparsa è stata denunciata alle autorità, ha detto il direttore dei servizi di emergenza della contea di Snohomish John Pennington secondo cui il numero non significa necessariamente che si tratti di individui rimasti feriti o che hanno perso la vita sotto la frana.

Tra i dispersi ci sono operai che si stavano recando nella zona e gente che si trovava in auto. La frana è avvenuta sabato mattina, quando molta gente si trovava in casa. Circa 30 abitazioni sono rimaste distrutte. La portavoce della contea di Snohomish ha spiegato che il numero dei dispersi potrebbe aumentare, mentre sono ancora in corso le ricerche in un'area di due chilometri e mezzo rasa al suolo dalla frana.

I soccorritori hanno spiegato che la speranza di ritrovare ancora persone in vita è molto flebile: "Non abbiamo sentito alcun segno di vita", ha riferito Travis Hots, capo del dipartimento locale dei vigili del fuoco, "forse (al momento della frana) c'erano persone in auto o nelle case". Secondo la stampa locale, tra i dispersi c'è un bambino di quattro anni, che si trovava con la nonna.

Testimoni hanno raccontato che la frana "sembrava un treno merci" che in 45 secondi ha devastato la cittadina di Oso dove, secondo l'ultimo censimento, sono residenti 180 persone. La massa di fango, rocce e detriti "era larga più di un chilometro", ha raccontato Dan Young a 'Komo4News', "quando è arrivata al fiume (Stillaguamish) sembrava uno tsunami". A provocare la frana sono state le forti piogge che hanno colpito la zona nelle ultime settimane. Le previsioni per i prossimi giorni prevedono ancora maltempo.

Pubblicato in Mondo
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