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porto vincenzoVincenzo Lazzaroli interviene su Facebook e scrive: Sono al porto di Amantea per testimoniare che tutto prosegue come da programma. I lavori per l'apertura dell'imboccatura vanno avanti e nelle prossime ore, i pescatori potranno prendere finalmente il mare per le loro attività di pesca. Qualcuno nei giorni scorsi ha scritto che erano solo annunci, ma la realtà e la concretezza sono sotto gli occhi di tutti. Sempre più consapevole che i filosofi per tre anni al comune hanno dormito e oggi magicamente se ne lavano le mani come Ponzio Pilato, pensando di prendere ancora in giro la città.

Ringrazio ancora il responsabile lavori pubblici di Amantea, Ing Stellato, i suoi collaboratori e la commissione straordinaria per quanto stannno facendo.

Ora di corsa al comune per approfondire altri temi che riguardano Il futuro di Amantea.

Pubblicato in Campora San Giovanni

T’accappuotti discende dal francese capoter ed ha il significato di capovolgersi, ribaltarsi, rovesciarsi.

E’ da sempre riferito alle imbarcazioni, e solo più recentemente ad aerei ed autoveicoli.

Nelle cronache dei giornali talora troviamo frasi del tipo «l’automobile, dopo il pauroso scontro, si è cappottata e tutti gli occupanti sono deceduti sul colpo».

Oggi può essere riferito a tutt’altro.

Magari ad una azienda che se continua in questo andamento problematico può fallire , faire capot.

Ma potrebbe essere riferita a qualsivoglia andamento negativo, rischioso di una qualsivoglia attività.

Attientu ca t’accappuotti, viene usato quando si viaggia a forte velocità, su strade in forte pendenza, con forti curve o su terreni accidentati o mari agitati!

Scherzosamente può essere usata anche come paradosso per segnalare magari l’immobilismo nelle scelte, nelle azioni, nei comportamenti.

Immobilismo anche scientifico.

Cioè quello dettato dalla scelta politica del minor danno

Alla#sicumufafasbaglimieglicaunfanenti#

La frase ci è stata detta proprio oggi da un amico che nel riferirci di un fatto dell’amministrazione comunale ha voluto significare questo fortissimo immobilismo politico che , ci sembra, stia per dare luogo proprio al cappottarsi, nel senso di trovarsi con le gambe all’aria, o se volete con le ruote in su od ancora se proprio volete colla chiglia fuori dall’acqua.

Ci sembra così ben opportuno pubblicare questo articolo per sollecitare scelte urgenti per la città di Amantea che ormai, come dice un nostro attento amico di via Margherita è talmente “cunchiuta” che come un bubbone sta per esplodere.

Vuole dire questo amico che ormai non sono soltanto i profughi che vanno a cambiare le monetine, ma anche gli amanteani.

Il problema vero , però, è quello che taluni sono così innamorati di se stessi e delle proprie idee da pensare di essere incorsa anche con le ruote all’aria.

In sostanza ad Amantea qualcuno pensa di essere sempre in corsa.

Non sanno che dietro l’angolo c’è la GIUSTIZIA.

Pubblicato in Cronaca

1530Riceviamo e pubblichiamo.

A conclusione dell’operazione nazionale “Mare Sicuro 2016”, organizzata dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e coordinata, a livello regionale, dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria, iniziata il 18 giugno e conclusa il 18 settembre, la Guardia costiera di Vibo Valentia fa il bilancio dei risultati raggiunti.

 

Le attività operative del vasto compartimento Marittimo di Vibo Valentia (uno dei più grandi d’Italia, che si estende per oltre 220 chilometri, da Maratea a Nicotera e ricomprende il territorio costiero di due regioni e quattro Province) sono state coordinate dai tre Circondari Marittimi di Vibo Valentia Marina, Cetraro e Maratea, seguendo le linee d’indirizzo emanate dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e dalla Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata tirrenica di Reggio Calabria.

 

L’obiettivo di garantire una stagione tranquilla ai bagnanti è stato raggiunto grazie all’imponente dispositivo operativo messo in atto su tutto il litorale e all’importante sforzo giornaliero profuso dagli uomini e donne in servizio nei 10 Uffici marittimi del compartimento: ben sedici i mezzi navali e quattordici pattuglie terrestri quotidianamente impegnate sulla costa, per un totale giornaliero di 70 persone, circa 800 le richieste di intervento pervenute tramite il numero blu 1530 alle tre sale operative attive tutti i giorni nell’intero arco delle 24 ore, alle quali si è sempre dato risposta con interventi via mare o via terra.

 

Il dispositivo “terra/mare”, ha garantito una copertura del territorio ogni 10/12 miglia nautiche, quindi in media ogni 20 km di costa.

Dalle quotidiane attività di controllo, pianificate giornalmente dagli Ufficiali “Mission Coordinator Local” dell’operazione Mare Sicuro 2016, si riportano alcuni dei numeri di maggior rilievo, che meglio traducono l’impegno del personale nel Compartimento Marittimo di Vibo Valentia Marina (7.000 miglia nautiche percorse dalle Unità Navali – 45.000 km percorsi dalle pattuglie terrestri – 267 missioni di pattugliamento – 56 missioni di soccorso, dalle quali è stata prestata assistenza a 90 persone – 25 le unità navali soccorse e assistite – 4166 i controlli in materia di Sicurezza della Navigazione, diporto, ambiente, pesca e demanio, con particolare riferimento al rispetto dell’ordinanza balneare, che disciplina le attività svolte in mare con la fascia di rispetto destinata ai bagnanti – 169 i verbali amministrativi elevati, per un ammontare di oltre 160.000 euro di multe – 27 le notizie di reato inoltrate alle Autorità Giudiziarie competenti per territorio).

 

Inoltre, anche quest’anno l’iniziativa del “Bollino Blu” rilasciato dalle forze di polizia operanti in mare alle unità da diporto, ha evitato il ripetersi di controlli già eseguiti, così da garantire al diportista un’estate più tranquilla. Nel solo Compartimento Marittimo di Vibo ne sono stati rilasciati circa 300.

          Oltre 3000 gli studenti indottrinati da personale del corpo nel periodo febbraio – maggio, nelle scuole superiori, sia per quanto attiene il corretto utilizzo del mare, sia per informazioni di specifica competenza del Corpo delle Capitanerie di Porto.

          Si coglie l’occasione per ringraziare gli organi di stampa, che durante l’intera stagione estiva hanno sempre pubblicato i numerosi articoli di stampa relativi alle attività svolte e alle iniziative intraprese dal Personale della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, e che con il loro preciso e puntuale apporto hanno contribuito, attraverso la loro opera divulgativa, all’attività di prevenzione dei potenziali comportamenti scorretti.

Pubblicato in Calabria
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