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bici2020Una traversata dell’Italia in bicicletta per documentare, con video, foto e parole, il Bel Paese all’indomani della lunga quarantena causata dal covid 19.

E’ Tramonti, l’iniziativa che dal 5 giugno vedeprotagonista il cagliaritano Francesco Accardo, ingegnere trasportista, operatore culturale e direttore della Fondazione Siotto di Cagliari.

Dopo essersi imbarcato dal capoluogo sardo per Palermo, e avere fatto tappa a Cefalù, nell'Atelier sul Mare di Castel di Tusa, a Capo d'Orlando, a Milazzo e a Messina, mercoledì 10 giugno il ragazzo comincerà a risalire lo Stivale attraversando la Calabria fino a Scalea.

Trent’anni compiuti lo scorso dicembre, Francesco ha per obiettivo quello di raggiungere, nel giro di un mese, la Valle Aurina, nell’Alto Adige, suo luogo del cuore.

Scopo del progetto è promuovere il turismo intra e interregionale nella maniera più sostenibile possibile, un’idea di viaggio ad impatto zero e un ritorno al legame tra l’uomo e il territorio in cui vive e si muove, alla riscoperta della lentezza e dei mezzi semplici.

Per questo Francesco porta con sé solo uno zaino con lo stretto necessario (rigorosamente ecologici e zero rifiuti) e una bicicletta.

Il resto lo fa soprattutto la partecipazione collettiva a questa grande sfida: sul profilo Facebook vagnerlove1989 e su quello Instagram frasquito_de_bobadilla volta per volta Accardo annuncia le diverse tappe, chiedendo a chi lo segue consigli su dove mangiare, dormire e che cosa vedere. Giorno per giorno racconta anche, attraverso video, foto e parole le sue impressioni suoi luoghi visitati e le persone incontrate. C’è anche un hashtag: #progettotramonti

Un percorso originale di documentazione e di riscoperta organizzato dalla Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” con il patrocinio di: MiBACT, Regione autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari e Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane (AICI).

Spiega Francesco Accardo: «Uno degli hashtag che più frequentemente leggo in questi giorni è #iorestoinitalia. Di necessità virtù evidentemente. Così, nell’anno dei miei trent’anni, e in cui mi sento finalmente bene dopo tanto tempo, ho deciso di dare gambe a questo progetto, che accarezzavo da anni».

Il titolo dell’iniziativa, Tramonti, indica sia il calare del sole (e Francesco da venerdì ne vivrà tanti, sempre in luoghi diversi) sia lo stare tra i monti, a significare il continuo movimento in mezzo alla natura.

Sono sponsor dell’iniziativa: Thotel, ISOLA, Ugo Produzioni, Negozio Naturalmente Sostenibile, CagliaricitiEU.

Media partner sono Unicaradio, Britalians TV, Corriere Sardo, Centotrentuno.

 

Contatti per uso professionale:

Fondazione “Giuseppe Siotto”

Alice Deledda

+39 3404867291

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Pubblicato in Calabria

Uno strano incidente. Come vi racconteremo.

Il luogo è l’incrocio di Via Ferrara con via Dogana.

Sono da poco passate le 20.00 ed è già buio.

Una panda multijet scende da Via Dogana lato sud e si immette in via Ferrara.

 

Una bicicletta condotta da tale sig Mustafà percorre via Dogana da nord verso sud.

E’ qui che avviene l’impatto.

La zona ha una scarsa illuminazione.

Nessun problema per la conducente della Panda.

Invece Mustafà cade per terra.

Viene chiamato il 118.

L’autoambulanza arriva da Paola e si immette in via Dogana dall’incrocio con via Garibaldi.

La vediamo ferma davanti alla scuola elementare indecisa su dove sia l’incidente.

Riparte quasi subito verso sud sempre su via Dogana.

Vede un camion fermo davanti a se proprio in mezzo alla strada nei pressi dell’incrocio con via Margherita ed allora svolta a destra e si immette sulla SS18.

Meno male perché più avanti via Dogana è chiusa per una festa!

Arriviamo quasi insieme sul luogo dell’incidente, hanno già sceso la barella e stanno dando i primi soccorsi al ciclista al quale mettono il collare.

Si lamenta per il mal di testa.

Lo caricano sull’autoambulanza e partono in direzione del nosocomio di Paola

Sul posto due efficienti vigili urbani che agevolano le operazioni di soccorso e la partenza del mezzo con a bordo il ferito.

Poi si accingono ai rilievi.

Intanto arrivano anche due carabinieri della locale caserma.

La conducente della panda è scossa. Un vicino di casa le offre un po’ d’acqua.

Intanto lei fa rilevare che l’auto era interamente entrata in via Ferrara, che la freccia era stata azionata( ed infatti quando riaccende l’auto la freccia è attiva), che non ha travolto il ciclista ma che è stato invece il ciclista ad urtare alla parte posteriore della auto stessa e che lei sentendo l’urto si è fermata.

Intanto intorno si sente di tutto.

“Amantea ha un traffico infernale”, dice una signora

“Le bici fanno quello che vogliono. Vanno contro senso( è vero ma non è questo il caso),spesso non hanno nemmeno le luci…”aggiunge un’altra

Poi parte il toto scommesse alla ricerca delle responsabilità ma andiamo via.

Pubblicato in Primo Piano

Una vicenda incredibile ed incresciosa.

Il signor Mauro Suriano procedeva a bordo della sua bici in Via San Marino quando cadeva rovinosamente per terra a causa di una griglia per la raccolta delle acque.

 

Data la gravità delle ferite è stata chiamato il 118 che ha provveduto a quanto necessario.

Sul posto anche i Carabinieri che hanno provveduto alla verbalizzazione dell’ accaduto.

Successivamente è intervenuta anche la Polizia Municipale che ha trovato per terra la bici del povero camporese.

La vicenda ha lasciato sorpresi gli abitanti della frazione i quali hanno evidenziato che proprio ieri personale comunale aveva proceduto alla manutenzione della griglia stessa.

Qualcuno riferisce che forse le griglie erano state mal poste e che tra esse fosse rimasto uno spazio nel quale il ciclista è caduto; altri invece parlano di un difetto della griglia alla quale sarebbe mancato un dente; altri infine segnalano la presenza nella città di griglie con orditura parallela al senso di circolazione e non , come necessario e dovuto, a novanta gradi( vedi foto!).

Sulla grave vicenda abbiamo nella immediatezza sentito la consigliera comunale Concetta Veltri alla quale abbiamo posto la seguente domanda:

“Consigliera Veltri ha saputo cosa è successo stamattina a Campora SG?

Parliamo di quel ragazzo caduto con la bici in via san Marino per colpa di una griglia”.

Questa in via breve la risposta: “ Quanto successo stamattina è grave. Se il ragazzo è caduto come si dice perché la griglia era difettosa la responsabilità piena è dell’amministrazione.

Tanto più se la caduta sia stata determinata dalla mancanza di una della barre costituenti la griglia.

Ed ancora più se la griglia era stata posizionata con le barre in senso parallelo alla percorrenza della strada e non in senso tale da non permettere ad una ruota di infilarsi dentro i vuoti tra le barre.

Dobbiamo contestare la ridotta attenzione alla idonea manutenzione del paese.

Qui da noi si parla di grandi opere ma si dimentica che la pulizia e la manutenzione continue delle strade, dei marciapiedi, del verde, delle reti idriche e fognarie, degli impianti di illuminazione, sono le sole risposte alle prime e vive esigenze della comunità.

Ci rammarichiamo per quanto occorso al giovane compaesano e gli porgiamo gli auguri di ogni bene.

Ma nel contempo invitiamo fortemente l’amministrazione comunale ad operare per garantire la sicurezza della nostra gente”.

Pubblicato in Campora San Giovanni
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