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fermo-pesca-8x6Entra momentaneamente in stand-by la pesca calabrese, la quale è senz'altro una delle attività economiche più importanti della regione.

Attivo il "fermo pesca": durerà 30 giorni

Come riportato da diverse testate autorevoli dallo scorso 9 settembre diverse regioni, tra cui appunto la Calabria, dovranno rispettare il fermo pesca stabilito a livello nazionale il quale avrà una durata di 30 giorni consecutivi.

Tale disposizione riguarda quasi tutto il Mezzogiorno, toccando la Calabria, la Puglia, la Campania, la Basilicata e il Lazio, quest'ultima solo in minima parte, e il divieto è attivo sia per quel che riguarda il versante ionico che quello tirrenico.

Negli scorsi mesi sono state altre le zone d'Italia che hanno dovuto rispettare il blocco temporaneo dell'attività di pesca, di conseguenza non è corretto credere che tale disposizione crei delle disparità a livello regionale.

Le più recenti normative, peraltro, hanno previsto anche un nuovo aspetto, ovvero il fatto che entro il 31 dicembre 2019 i pescherecci dovranno rispettare ulteriori giorni di blocco (da 7 a 17, a seconda della zona operativa), scegliendoli liberamente e dandone una specifica comunicazione preventiva alle autorità.

Risulta dunque evidente che queste disposizioni, per quanto possano risultare poco gradite agli operatori del settore, abbiano un obiettivo di indiscussa importanza, ovvero quello di far "riposare" il mare garantendo i suoi fisiologici periodi di rigenero della fauna; una pesca effettuata in modo massivo e senza regolamentazioni, d'altronde, nel lungo periodo non potrebbe che penalizzare anche gli stessi pescatori.

I consigli che Coldiretti rivolge ai consumatori

Consapevole del temporaneo blocco della pesca in Calabria e in altre regioni del Sud Italia, Impresapesca Coldiretti ha messo in guardia i consumatori, sottolineando il fatto che nelle regioni interessate potrebbe accentuarsi il rischio che le attività ristorative propongano specialità di pesce che, in realtà, non è fresco o non è locale.

Non è una novità, d'altronde, il fatto che le specialità di pesce siano gettonatissime in tutto il Meridione: nei ristoranti calabresi vengono riservati ampi spazi a questi piatti, senza trascurare i fast food e gli esercizi attrezzati con friggitrici professionali come quelle acquistabili presso AllForFood, i quali propongono deliziose fritture anche in modalità "take away".

Ovviamente i ristoratori onesti prenderanno le dovute distanze da simili logiche, tuttavia in questo particolare periodo dell'anno può essere sicuramente un buon consiglio, per i consumatori, quello di essere più accorti e di richiedere maggiori informazioni circa la provenienza dei prodotti acquistati in ristoranti ed attività affini.

Con l'occasione, peraltro, il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini ha messo in evidenza il fatto che negli ultimi tempi si sono compiuti degli importanti passi in avanti per quel che riguarda l'etichettatura nei banchi vendita, ma sarebbe opportuno che divenisse obbligatorio, per tutti i ristoranti, indicare l'origine di ogni alimento istituendo una vera e propria "carta del pesce".

Pubblicato in Calabria

La Coldiretti precisa comunque che tutta la fascia tirrenica fino a Scalea è interessata dalla mareggiata che sta arrecando disagi e danni.

La Coldiretti, inoltre, denuncia i danni che la mareggiata ha apportato alle strutture del Consorzio di Bonifica di Lamezia situate tra le località “La Macchia” e “La Vela” nel comune di Nocera Terinese

 

Qui è in corso la posa in opera della condotta.

I lavori di cui sopra interessano la modifica del vecchio tracciato che era posto vicino al mare, e prevedono la sistemazione della condotta a lato della SS18 proprio per garantire l’irrigazione nelle aree situate lungo la fascia costiera.

Le fortissime mareggiate in corso hanno arrecato danni alla tubazione posata in opera.

I lavori che si stanno realizzando, vengono effettuati a totale carico del Consorzio di Bonifica che utilizza fondi propri, e non sono a carico di altri Enti.

Il Presidente del Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese Franco Arcuri esprime grande preoccupazione per quanto sta accadendo e – ha dichiarato – che d’intesa con Coldiretti, si procederà alla quantificazione dei danni subiti dagli agricoltori e alle strutture del Consorzio unitamente ad un piano di interventi non appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno.

Al momento l’eccezionale mareggiata in corso ha determinato la sospensione di ogni attività nelle zone interessate.

Nella stessa zona il mare non ha rispettato nemmeno le attività commerciali e le abitazioni

Si tratta forse di un mare dispettoso?

O si tratta di prendere atto che lui ha le sue ragioni e che l’uomo deve tenerne conto e non osare oltre ogni limite abusando della natura e creando le condizioni perchè lui faccia danni a persone e cose?

Come facciamo a ricordare che le piane del Tirreno cosentino e catanzarese sono state sottratte al mare alcuni secoli fa e sono figlie delle grandi piogge di quel tempo?

Nrlla foto il mare invade i campi

Basta. Basta. Iniziato lunedì 7 settembre con migliaia di agricoltori, continua il presidio di Coldiretti presso il valico del Brennero.

Massimo Albano, direttore di Coldiretti Piacenza, dichiara. «Durante le operazioni di verifica di camion frigo, autobotti  e container che circa un terzo, il 33 per cento, della produzione complessiva dei prodotti agroalimentari venduti in Italia ed esportati con il marchio Made in Italy contiene materie prime straniere, all’insaputa dei consumatori e a danno delle aziende agricole». 

E’ scandaloso –continua- soprattutto perché andrà a riempiere barattoli, scatole e bottiglie da vendere sul mercato come Made in Italy.

2 prosciutti su 3 venduti sono venduti come italiani, ma provengono da maiali allevati all'estero.

3 cartoni di latte a lunga conservazione su 4 sono stranieri e senza indicazione in etichetta

La pasta ottenuta da grano che non è stato coltivato in Italia

Il 50% delle mozzarelle sono in realtà fatte con latte o addirittura cagliate straniere. 

Si cercano ingredienti stranieri a minor prezzo

Minor prezzo ma minore qualità!

Per esempio il concentrato di pomodoro cinese, l’olio di oliva tunisino, il riso vietnamita,il miele cinese, eccetera.

Siamo i primi in Europa e nel mondo in fatto di sicurezza alimentare, con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,4%), quota inferiore di quasi 4 volte rispetto alla media europea (1.4%) e di quasi 20 volte quella dei prodotti extracomunitari (7.5%). 

Rispettiamo rigorose regole di produzione che ci consentono di immettere nel mercato prodotti di altissima qualità ma in Europa anziché valorizzare questo nostro indiscusso primato si assiste ad un crescendo di diktat alimentari a supporto di surrogati, sottoprodotti e aromi vari che snaturano l’identità degli alimenti consentendo, per esempio, per alcune categorie di carne, la possibilità di non indicare l’aggiunta d’acqua fino al 5 per cento.

Ma la madre di tutte le battaglie rimane l’indicazione dell’origine in etichetta per tutti i prodotti alimentari sulla quale si stanno realizzando importanti convergenze tra i diversi paesi dell’Unione. 

E la cosa più scandalosa è chela Ue in pratica vuole imporre all'Italia di produrre “formaggi senza latte.

La lotta continuerà il 15 dicembre ad Expo Milano con la Giornata Nazionale dell'agricoltura Italiana, indetta dalla Coldiretti.

Oliverio ha detto al presidente della Coldiretti calabrese Pietro Molinaro che ci sarà! Evviva! Come avremmo potuto fare senza di lui?

Pubblicato in Italia

agricoltura--400x300Convegno a Strongoli, venerdì 9 gennaio ore 10-13. Importanti risorse finanziarie per fare impresa in agricoltura. Favoriti i giovani.

 

Il convegno si terrà presso l'azienda agricola Ceraudo di Contrada Dattilo, a Strongoli (Crotone). Interventi di: Ezio Castiglione, presidente Ismea; Gabriele Beni, Vice presidente Ismea; Gianni Fava, componente del Cda Ismea e assessore regionale all'Agricoltura della Lombardia; Franco Laratta, componente del Cda Ismea; Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria; Nicodemo Oliverio, capogruppo della Commissione Agricoltura della Camera. L'Ismea è "Istituto economico per i servizi nel Mercato Agricolo Alimentare". "Tanti i segnali che ci inducono a pensare che il futuro passa attraverso l'Agricoltura. Nel 2013 le iscrizioni ai dipartimenti di agraria in tutta Italia sono aumentate del 40% circa. Inoltre il valore aggiunto dell’agricoltura italiana è cresciuto del 4,7%, mentre il Pil italiano cadeva di quasi due punti percentuali. Nello stesso periodo, anche l’export agricolo italiano è cresciuto del 5%. A differenza di quel che è accaduto in altri settori, questa crescita ha avuto effetti benefici anche sull’occupazione. Nel secondo trimestre del 2014 - periodo di calo del Pil, tanto per contestualizzare il dato – l’occupazione del settore agricolo è cresciuta del 5,6%. I numeri sono positivi anche in Calabria, dove nonostante ritardi e mancanza di progettualità a livello regionale, il settore tiene, mentre tutti gli altri arretrano pericolosamente. Un tempo agricoltura era sinonimo di coltivazioni con finalità alimentari, oggi non è più così. Oggi l’agricoltura è una piattaforma su cui si innestano molteplici tipi di industrie, dalla alimentare alla chimica, dall’energia al tessile. L’intreccio con nuovi saperi e nuove tecnologie sta davvero cambiando i connotati all’agricoltura. Ma l'Agricoltura ha bisogno di scelte politiche coraggiose, di idee e di risorse. Ed è per questo che assume una notevole importanza il ruolo di Ismea, l'Istituto pubblico nazionale che si occupa di fornire servizi, supporto e risorse alle imprese agricole. E le risorse che ISMEA metterà in circolazione sono importanti, possono sostenere le imprese, in particolar modo i giovani sotto i 40 anni che intendono entrare nel mondo dell'agricoltura. Di tutto ciò parleremo il prossimo 9 gennaio con inizio alle 10, nel corso di un incontro tecnico che terrà Ismea con le imprese e gli operatori del settore, istituzioni e associazioni di categoria".

Franco Laratta

ISMEA - istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare

via nomentana, 183 - 00161 Roma

Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

laratta

Pubblicato in Calabria

Giorno 8 aprile 2014 ore 18.00 presso la Sala consiliare del comune di Amantea il Consorzio di Bonifica Valle del Lao incontrerà i propri soci.

Nessuna indicazione sulle tematiche in trattazione

Nessuna indicazione sui partecipanti

Nessuna indicazione sull’area di riferimento, se, cioè , essa sia comunale o come si suppone di area più vasta.

Ricordiamo soltanto due cose

La prima è che il Consorzio Valle del lao è da anni commissariato per la incapacità di assicurare il percorso democratico di definizione degli organi di gestione.

La seconda è che oltre che dei problemi di amministrazione del Consorzio si parlerà quasi sicuramente dei problemi politici delle struttura consortile che lotta per una sua nuova identità che ne garantisca la sopravvivenza con la sua trasformazione in ente secondario dei territori

Pubblicato in Cronaca
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