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Discarica-ColumbraUna nuova ordinanza contingibile e urgente è allo studio da giorni del dipartimento Ambiente della Regione Calabria e dell'assessore al ramo, Sergio De Caprio. Quest'ultimo aveva, infatti, già nei giorni scorsi annunciato il varo di imminenti misure emergenziali senza però fornire alcun dettaglio sulla direzione verso cui la giunta regionale si sta orientando per guadare l'ennesima crisi che sta travolgendo l'intero ciclo di trattamento e smaltimento dei rifiuti.

 

E nei fatti il più stretto riserbo viene mantenuto anche adesso sui contenuti dell'ordinanza che però dovrebbe vedere la luce a breve se non altro per evitare il collasso del sistema in piena stagione estiva. Da Cosenza a Reggio Calabria passando per Vibo Valentia, la regione è letteralmente in ginocchio e invasa da rifiuti. E se in riva allo Stretto l'esasperazione è diventata incendiaria, a Cosenza e a Vibo Valentia si moltiplicano esponenzialmente i quantitativi di immondizia accumulati per strada.

 

La redigenda ordinanza sarebbe varata per i soli mesi estivi e, quindi, in previsione di un incremento della produzione dei rifiuti. Di norma in Calabria vengono prodotte circa 800 tonnellate di scarti al giorno ma nei mesi caldi l'asticella è destinata ad innalzarsi provocando nuove e imprevedibili conseguenze e impattando contro un sistema già in difficoltà nella gestione dell'ordinario. La precedente ordinanza emanata lo scorso maggio dalla presidente della Regione, Jole Santelli, ha infatti solo superficialmente scalfito un sistema sull'orlo del baratro. Nessuna delle discariche pubbliche inserite in quel provvedimento nei fatti è oggi attiva se si esclude Cassano allo Ionio e San Giovanni in Fiore mentre nel frattempo è scaduta anche la convenzione sottoscritta con la Regione Puglia per smaltire altrove una parte dei rifiuti prodotti dall'Ato Reggio Calabria.

 

In un tale contesto l'unica via percorribile e, pare sia proprio quella attualmente al vaglio della giunta, sarebbe ricorrere ad un aiuto da fuori regione smaltendo gli scarti in discariche situate oltre i confini regionali. Diverse sarebbero le ipotesi al vaglio, tuttavia, ancora nessuna di queste formalizzate. Sembra infatti che le trattative siano ancora in corso. 

 

Articolo di Luana Costa da Lacnews24.it

Pubblicato in Calabria

La stampa locale in questi giorni "approfitta" delle dichiarazioni del commissario straordinario alle discariche abusive, il generale dei carabinieri Giuseppe Vadalà, rese alla Commissione bicamerale sulle ecomafie a Roma.

Ma che cosa ha detto il generale Vadala nominato commissario a marzo 2017?

Ha detto che:

In 22 mesi di attività le discariche abusive in procedura di infrazione sono passate da 80 a 52, con altre 8 già bonificate al vaglio della Commissione europea.

La multa semestrale pagata dal nostro Paese è scesa da 42,8 milioni di euro a 11,6 milioni di euro. "Stiamo lavorando almeno su 20 siti al momento di cui 10 da chiudere entro il 2 giugno 2019 e 10 entro il 2 dicembre 2019, con l'obiettivo di lasciare altri 24 siti al 2020 e 2021".

Si tratta, ha spiegato, di discariche abusive nate tra gli anni Sessanta e Ottanta, quando "le amministrazioni comunali, non sapendo come smaltire bene questi rifiuti, li gettavano dalla sommità delle colline negli alvei torrentizi, o li lasciavano in depositi temporanei".( tra queste quella dell’Oliva…ed altro)

Quanto è vero anche se non tutte sono state censite e valutate!

"Abbiamo inviato 19 informative all'autorità giudiziaria (presto saranno 20) e fatto un protocollo con la Direzione nazionale antimafia, che su tre di queste sta svolgendo approfondimenti .

Dagli 80 siti assegnati, 28 sono fuoriusciti, a cui speriamo se ne aggiungano presto altri 8. Se tutto va bene, rimarranno 44 siti".

Dopo questa confusone di dati, ahimè il commissario Vadalà avrebbe detto che la struttura commissariale sta lavorando su casi particolarmente critici come la discarica di Amantea, in Calabria, dove è stato smaltito il carico trasportato dalla nave a perdere Jolly Rosso: "Questa struttura commissariale non può non mettere in atto tutto quello che è nelle sue possibilità per capire cosa è stato effettivamente smaltito nel sito - ha detto il commissario -.

Amantea è attenzionata anche con il coinvolgimento della procura, su questo sito in particolare chiediamo una speciale attenzione da parte della Commissione “

“Bernimiachibuogliu”! Impossibile non “junnarsi”sulla povera Amantea!.

Quello che ci sembra strano, come abbiamo già scritto, è che si dimentichi che il materiale della Jolly Rosso più o meno legittimamente venne fatto scaricare a Grassullo( su questo nessuno ha mai voluto indagare) e che la bonifica della discarica di Grassullo è, almeno teoricamente , stata finanziata e , quindi, in corso.

Strano che la struttura commissariale non l’abbia elencata tra quelle da definirsi entro giugno-dicembre 2019( come faranno non si sa!)

Tanto per gradire e per amore di verità!

Pubblicato in Primo Piano

L’Italia dovrà continuare a pagare la penalità semestrale comminata dalla sentenza di condanna della Corte della Corte di Giustizia europea del 2 dicembre 2014.

Si tratta di rate ora ridotte a 16 milioni di euro (prima 39,8 milioni di euro a semestre) per le 77 discariche ancora considerate abusive

E la Calabria anche in questo caso recita un ruolo da leone.

Ovviamente in negativo: ben 23 discariche fuorilegge si trovano nella nostra regione. Un dato che vale il primo posto per numero di siti illegali.

La Calabria, infatti, precede l’Abruzzo (14), la Campania (11), la Sicilia (10).

Mentre sei discariche restano illegali nel Lazio, in Puglia e in Veneto e infine una nelle Marche.

Questi sono i dati riportati sui quotidiani calabresi

Questi, invece,i dati riportati sulla delibera del CdM 24 marzo 2017 pubblicata sulla GU Serie Generale n.109 del 12-05-2017 di Nomina del Commissario straordinario per la realizzazione di tutti gli interventi necessari all’adeguamento alla vigente normativa delle discariche che riporta le discariche da bonificare.

Questi i siti calabresi indicati sulla delibera:

  1. AmanteaGrassullo10/12/2015 ( nella foto)
  2. Arena Lapparni28/12/2015
  3. BadolatoSan marino 29/12/2015
  4. Belmonte CalabroManche 21/12/2015
  5. Belmonte CalabroSanta caterina 21/12/2015
  6. DavoliVasi 23/12/2015
  7. IoppoloCalafatoni 28/12/2015
  8. Longobardi Tremoli Tosto 23/12/2015
  9. Magisano Finoieri10/12/2015
  10. Martirano Ponte del soldato28/12/2015
  11. Mormanno Ombrelle 23 12 2015
  12. Petrona Pantano grande 28.12.2015
  13. Pizzo Marinella 28/12/2015
  14. San calogero Papaleo 23/12/2015
  15. Sangineto Timpa di civita 28/12/2015
  16. Sellia Aria 30/12/2015
  17. Taverna Torrazzo 11/12/2015
  18. Tortora Sicilione 23/12/2015
  19. Verbicaro Acqua dei bagni 28/12/2015

Altre sono dalla Sicilia al Veneto.

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