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Iacchitè pubblica la seguente lettera firmata pervenutale da Amantea:

“Gentile direttore, alla luce dell’ultimo consiglio comunale di Amantea, si è visto un barlume di luce in fondo al tunnel. ( ?)

Il consigliere comunale Aloisio e l’assessore Policicchio hanno letto un comunicato, dicendo in pratica che rinunciano il primo al gettone di presenza e la seconda all’indennità di assessore alle politiche sociali.

Resisi conto che il Comune reca(?) in uno stato profondo di dissesto, lasciano i loro emolumenti per donarli alle famiglie disagiate e bisognose di Amantea.

A mio avviso è un gesto nobile da non sottovalutare ed è giusto dargli il richiamo(?) che merita.

Dall’altro lato, nei giorni seguenti il comunicato, pare che tale atto non sia stato gradito ai più della maggioranza.(?)

Le motivazioni possono essere le più disparate, ma da parecchi che fanno capo al Pd cosentino, un minimo di coscienza me lo sarei aspettato(?).

La invito ad una riflessione, conoscendo la sua moralità e serietà, per poter meglio approfondire la situazione, visto che lei più volte ha dedicato alla giunta Pizzino/La Rupa articoli in merito”.

Lettera firmata

NdR.Sarebbe interessante sapere il nome dell’autore/autrice per chiedere quantomeno:

  1. A quale tunnel si riferisca.
  2. Cosa intenda quando dice che il “ comune reca”.
  3. Cosa intenda quando parla di richiamo,” intende l’accezione di “Sollecitazione d'intervento o d'aiuto” o forse quella di “Ordine di rientro o ritorno?
  4. Chi sono i componenti della maggioranza ( i più, peraltro) a cui tale atto non è stato gradito?
  5. Quali sarebbero state “Le motivazioni più disparate”?
  6. Chi sono i “ parecchi che fanno capo al Pd cosentino” dai quali l’autore/autrice si sarebbe aspettato “ un minimo di coscienza”
  7. Quale riflessione avrebbe suggerito a Iacchitè per “meglio approfondire la situazione”

Sono due giorni che un anonimo(?) turista(?) scrive ai giornali, stampati e web, denunciando la “illegalità” delle strisce blu di Amantea.

Stamattina anche Iacchitè!

 

Con questo titolo : Lettere a Iacchite’: “Amantea, quei parcheggi a strisce blu sono illegali!”

E con questo testo:

Buonasera, volevo approfittare di questa pagina per porre la vostra attenzione su quello che succede ad Amantea (Cs)…

Sintetizzo brevemente: penso che una società evoluta dovrebbe avere delle regole giuste per tutti e quantomeno le istituzioni dovrebbero essere le prime a rispettarle ma, non è cosi e parlo dei parcheggi a strisce blu.

Infatti, come è possibile pagare il ticket se tali strisce blu sono state dipinte anche a pochi centimetri dalle intersezioni, trasgredendo la più semplice delle regole del codice della strada, che dice espressamente che non si può parcheggiare a meno di 5 metri da esse?

E allora la domanda sorge spontanea: perché pagare il ticket relativo alla sosta, quando tali parcheggi non sono in regola? Lettera firmata

Ricordiamo che l’articolo 158 del CdS, al comma 1 letteraf) stabilisce che “nei centri abitati, sulla corrispondenza delle aree di intersezione e in prossimità delle stesse a meno di 5 m dal prolungamento del bordo più vicino della carreggiata trasversale, salvo diversa segnalazione”.

Allora delle due l’una!

Se ha ragione l’ anonimo(?) turista(?), e quindi torto il comune, il comando della polizia Municipale ed il sindaco DEVONO immediatamente far correggere gli errori nella segnaletica denunciati dal cittadino ed esposti dai giornali

Diversamente….

Non possiamo accettare che ad albero caduto accetta, accetta!

Amantea deve essere difesa da chi la attacca, oppure è la fine!!

Pubblicato in Primo Piano

Da due giorni il sito di Iacchitè è in manutenzione.

Per noi che siamo ( non vorremmo essere costretti a scrivere eravamo) abituati a leggerlo ogni santo giorno, è una sorpresa.

 

 

Avvertiamo, anzi, una sorta di timore, dubbiosi, come siamo, che possa succedere qualcosa alla stampa libera calabrese.

Poi abbiamo letto che il Tribunale di Cosenza ha condannato Gabriele Carchidi per aver scritto che il sindaco Mario Occhiuto è il “più squallido e viscido della storia” ed il timore è diventato paura.

Non che fossimo d’accordo sul fatto che Iacchitè abbia scritto che il sindaco Mario Occhiuto è il “più squallido e viscido della storia” ( peraltro nemmeno lo conosciamo), ma ci sembra che una condanna a sette mesi di reclusione sia alquanto rigorosa ancor più perché senza sospensione condizionale.

Carchidi, poi, è stato condannato anche al risarcimento del danno, da liquidare in separato giudizio civile, nonché al pagamento delle spese di costituzione, e ad una provvisionale, in favore del sindaco Occhiuto, costituitosi parte civile, liquidata in 3.000 euro.

“Con la stessa sentenza, il giudice Di Dedda ha assolto Carchidi e Michele Santagata da altre imputazioni di diffamazione con la formula ‘per non aver commesso il fatto’, sol perché non si è raggiunta la piena prova dell’attribuibilità, ai predetti, degli scritti diffamatori, ed in un caso per mancanza dell’elemento psicologico.

 

Il sindaco Occhiuto è stato assistito nel processo dall’avvocato Nicola Carratelli.

Si è chiuso così il procedimento di primo grado conseguente ad una delle tante querele presentate da Occhiuto nei confronti di Carchidi, autore di una martellante attività di pura denigrazione nei confronti del Sindaco, mentre diversi altri procedimenti, sia per il reato di diffamazione, che per quello di stalking, sempre a carico di Gabriele Carchidi e Michele Santagata, saranno celebrati nei prossimi mesi.

 

Anche in tali procedimenti Mario Occhiuto si è costituito parte civile.” ( da quicosenza.it/)

Comunque ci auguriamo che Iacchitè non manchi ai Calabresi.

Pubblicato in Cosenza

Consiglio-regionale1-604x270C’è gente in Calabria che non arriva davvero a fine mese e cosa ti escogitano i Consiglieri regionali calabresi? Aumentano le pensioni minime? Diminuiscono le tasse regionali? Si tagliano i lauti stipendi? Creano nuovi posti di lavoro? Tagliano gli sprechi? Migliorano i trasporti pubblici? Aumentano i medici nel Pronto Soccorso? No, presentano una proposta di legge n.206/X :- Disciplina del sistema previdenziale di tipo contributivo e del trattamento di fine mandato per i consiglieri regionali - che tradotto dal politichese in lingua italiana significa Vitalizi per i consiglieri regionali e aggravio alle casse regionali di oltre 650 mila euro. Il primo firmatario della proposta è stato Domenico Battaglia del Pd, poi seguono le firme di altri consiglieri. Quando qualcuno se ne è accorto della porcata e dell’imbroglio sono scoppiate le polemiche e per la vergogna alcuni consiglieri hanno poi ritirato la propria firma. Per il momento il pericolo è stato scongiurato, ma ne sono certo qualcuno alla chetichella ci proverà ancora. E chi fermerà queste facce di bronzo. Ecco cosa ha scritto il giornale cosentino on line Iacchité il 13 febbraio u.s:.- Se ancora qualcuno ha dei dubbi sulle qualità truffaldine dei nostri consiglieri regionali basta leggere la proposta di legge depositata il 9 febbraio. A firmare la proposta di legge in prima fila il Comunista con il culo degli altri Giudiceandrea, e tutta la paranza parassitaria del Pd. Il quale ha capito che una botte di culo così nella vita non gli capiterà mai più, perciò vuole mettersi al sicuro: senza vitalizio, al termine del mandato, sarà costretto a lavorare .Cosa che non ha mai fatto in vita sua-. L’eurodeputata del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara così ha scritto in un posto su Face book:- In una regione in cui i giovani aspettano ancora i soldi di Garanzia Giovani, la disoccupazione è tra le più alte in Europa, dove in molti vivono sotto la soglia di povertà, i servizi sono quasi assenti per i cittadini e la sanità cade a pezzi, i consiglieri regionali hanno presentato una proposta di legge che istituisce la pensione per i consiglieri regionali con una liquidazione d’oro-. Dovrebbero solo vergognarsi. E’ intervenuto anche il Governatore della Regione Calabria l’On. Mario Oliverio il quale ha minacciato i consiglieri regionali firmatari della proposta di legge a ritirarla immediatamente:- Se arriva in aula porrò la fiducia-. Per Oliverio è una proposta inopportuna e non condivisibile, che serve solo ad alimentare le trombe del populismo e dell’antipolitica -.

Pubblicato in Calabria

Grazie ingegnere (............), grazie Iacchite

Sembra che davvero qualche cosa possa cambiare in Calabria visto che qualcuno ha onestà di denunciare imbrogli e presunti imbrogli.

Parliamo dell’articolo :” Regione-Formez: una truffa da 3 milioni di euro”

E questa è la lettera aperta:

“Egregio presidente Oliverio,

Lei ha invitato il capo della protezione civile Carlo Tansi “in ordine a presunte illiceità relative allo svolgimento di procedure di selezione di personale da utilizzare presso la Regione Calabria” a riferire circostanze e fatti a sua conoscenza alla competente procura della Repubblica. Questa è la sua missiva:http://urp.regione.calabria.it/website/portaltemplates/view/view.cfm?1621

Il capo della Protezione Civile Carlo Tansi, purtroppo senza fare nomi, ha lanciato una serie di segnali a Palla Palla e ai suoi sodali per far capire che aveva “sgamato” il movimento.

“Si bandiscono concorsi apparentemente pubblici… in realtà sono banditi” – ha avuto modo di scrivere sollevando un polverone. E ancora: “In Calabria la meritocrazia è merce rara: per vincere un concorso ci vogliono gli amici degli amici degli amici degli amici degli amici”. E per chiudere, citando la vicenda di Virginia Raggi: “A ognuno il suo Marra!!! Ahahah”.

Caro presidente, Lei afferma che la trasparenza e la legalità dell’azione amministrativa costituiscono il pilastro della sua azione di Governo. Ma è possibile che Lei vuole far credere che non è a conoscenza di quello che combinate al dipartimento programmazione nazionale e comunitaria (dipartimento sotto la Presidenza)?

Prendiamo un progetto a caso… si chiama SU. TE. CA. ossia una donazione di soldi (senza procedure di gara) della Regione Calabria a Formez di € 2.900.000,00 (due milioni novecento mila euro)

Con tale progetto sono stati selezionati come dice Tansi ….«gli amici degli amici degli amici degli amici», sono stati umiliati i migliori e premiati i raccomandati.

In pratica la Regione ha dato i soldi a Formez senza alcuna procedura (perché è ente in house) e Formez emana degli avvisi farlocchi sul proprio sito con una dicitura… Saranno prese in considerazione esclusivamente le Aree di Competenza e gli Ambiti Specifici sopra indicati, per i quali i candidati risultano regolarmente iscritti alla data del giorno prima della pubblicazione del bando selezione!

Ciò consente agli amici degli amici degli amici di poter sapere quali ambiti selezionare per essere considerati nella selezione! Chiaramente, come si evince dai bandi, tale profilatura la fanno prima della pubblicazione del bando (tanto i raccomandati sanno tutto prima). Infatti nelle selezioni può solo essere estrapolato qualche fortunato (caso molto raro) che per caso ha quella profilatura. Ma tanto poi con la prova orale viene messo al tappeto.

Tale sistema è assurdo e illegittimo! È proprio vero, come dice Tansi: vengono umiliati i migliori che non possono partecipare alla selezione perché dovevano sapere il giorno prima come profilarsi.

Tale stratagemma è chiaramente frutto di furbizie dei soliti furbetti di quartiere ossia il dott. Paolo Praticò, il dott. Alfredo Fortunato, con l’avallo della presidenza e la compartecipazione degli altri attori: Dott. Tommaso Calabrò, dott. Gerardo Castaldo (di Formez) ecc…

Proprio il dott. Alfredo Fortunato è il titolare della Contesti SRL che fa tutto nel dipartimento programmazione. Il dott. Alfredo Fortunato è stato anche capace (oltre che entrare a pieno titolo nelle procedure di gara d’appalto anche con Contesti srl stessa) di far vincere la selezione come addetta al monitoraggio alla sua società con un contrattino di 60.000 euro all’anno e di farsi nominare dalla società Studiare sviluppo di Roma come membro della task force per l’accelerazione della spesa della programmazione. Basta andare anche sul sito web della Contesti srl per trovare addirittura lavori di collaborazione aziendale tra Contesti e Studiare sviluppo (ecco qui:http://www.contesti.info/studiericerche/)

Ecco perché poi gli danno tale contratto:http://www.studiaresviluppo.it/wp-content/uploads/2014/06/1003072-CNT.pdf

mentre il team di Contesti è qui: http://www.contesti.info/il-team/(manca solo Sara Laurita ossia la moglie di Alfredo Fortunato) mentre il suo contratto è qui:http://trasparenza.regione.calabria.it/sites/index.php?option=com_k2&view=item&task=download&id=607_6ba38ae10a5a49365f59d27d712f7a83&Itemid=778(contratto rinnovato e ancora in essere)

ma stanno già preparando il bando nuovo per inserire lei e tutto lo staff di Contesti in dipartimento!

In merito alle truffe fatte con Formez si possono controllare tali link (ne riporto solo alcuni a fronte di oltre trenta raccomandati contrattualizzati) sotto che sono le prove concrete. Negli avvisi potete leggere la furbizia di profilatura fatta il giorno prima della pubblicazione bando e si nota che i candidati ammessi all’orale sono sempre quelli che devono vincere, contattati prima!!!

http://webcall.formez.it/graduatoriaA.aspx?id_call=20160624

http://webcall.formez.it/graduatoriaA.aspx?id_call=20160634

http://webcall.formez.it/graduatoriaB.aspx?id_call=20160475

http://webcall.formez.it/graduatoriaB.aspx?id_call=20160472

http://webcall.formez.it/graduatoriaB.aspx?id_call=20160375

http://webcall.formez.it/graduatoriaB.aspx?id_call=20160338

http://webcall.formez.it/graduatoriaB.aspx?id_call=20160306

E Le sembra corretto apostrofare una persona onesta come Tansi ad andare in procura? Perché, se veramente lei è all’oscuro di tutto, non va adesso in procura? Le notizie descritte in questo mio testo sono dimostrate (e non ipotizzate) dai link che Le ho riportato.

Tale email la mando anche a Lei, Tansi, affinché non sia necessario che poi dia risposte ulteriori ai dirigenti, ai giornali, ai dirigenti Formez e a qualche deputato pentastellato affinché anche loro possono intervenire in parlamento per scoperchiare tale truffa del Formez-Regione Calabria.

SARA’ IL PIU’ GROSSO SCANDALO DI QUESTI ULTIMI ANNI e riguarda anche altre Regioni; guardate quanti contratti:http://62.77.59.133/trasparenza.aspx.

Ecco gli avvisi in epigrafe (premete su pulsante chiusi e potete anche andare a vedere gli anni precedenti sul lato sinistro):http://webcall.formez.it/calls.aspx

Caro Presidente, legga anche tale notizia, sembra che il buon Tansi faccia riferimento anche ad Anastasi, Dirigente generale e al Commissario di Calabria Lavoro dott. Varone che fa il gioco delle tre carte:

http://www.iacchite.com/regione-il-regalo-di-natale-a-tursi-prato-e-anastasi-incarichi-con-bando-pilotato-alla-figlia-e-a-due-nipoti/

 Caro presidente, la saluto riportando la stessa frase che Lei nella missiva ha dedicato al buon Tansi: “la trasparenza e la legalità dell’azione amministrativa costituiscono pilastro della mia azione di Governo e, dunque, è preciso interesse della Regione che eventuali fatti aventi rilevanza penale siano tempestivamente perseguiti. Conoscendo la Tua sensibilità in tema di legalità e trasparenza sono sicuro che comprenderai l’importanza di questa mia sollecitazione”.

Buon lavoro presidente! Che tali rimostranze le portiate subito in procura!!! Se Lei è persona onesta!!! Altrimenti ci penserà qualcun altro… speriamo!!

ingegnere

Rettifica

Lo studio legale degli avv. Raffaele-Massimo Greco hanno inviato la presente nota:

Gentili direttori, la presente per evidenziarvi che il mio assistito Ing. Emilio Malizia, unico nominativo nell’albo nazionale degli ingegneri ha già disconosciuto la lettera che Voi avete pubblicato “Regione-Formez: una truffa da 3 milioni di euro” su Iacchitè; e “Ora tocca a Oliverio denunciare gli imbrogli che avvengono alla regione” su Tirreno news e sporto denuncia – querela nei confronti di chi risulterà responsabile.

Con la presente vi invito a rimuovere immediatamente l’articolo dalle vostre testate.

Si fanno salvi tutti i diritti. Ossequi.

Pubblicato in Calabria

Scrive Iacchite oggi 3 ottobre 2016:

“Caro Palla Palla, la tua parabola politica, finalmente per i calabresi, sta per volgere al termine.

 

Una vita, la tua, trascorsa a scroccare denaro pubblico e a capire come fregare il prossimo.

36 anni filati di politica clientelare a favore della peggiore specie di parassiti sociali che la Calabria abbia mai conosciuto.

A soli 27 anni già consigliere regionale eletto nel vecchio Pci nel 1980, poi a 33 anni giovanissimo assessore regionale all’agricoltura, poi per ben quattro legislature deputato (dal 1992 al 2006), eletto anche nel 1990 sindaco del suo paese natio San Giovanni in Fiore, per due legislature Presidente della Provincia di Cosenza ed attualmente Governatore della Calabria.

Una vita politica improntata al ladrocinio e al saccheggio delle risorse pubbliche. Con la politica ti sei arricchito da far schifo, e insieme a te tutta la tua pletora di servi e lecchini.

Se avessi solo un briciolo di dignità getteresti la spugna per il bene dei calabresi.

Ma si sa che la dignità umana e politica non è il tuo forte.

E dei calabresi non te ne può fregar de meno. Ogni ente che hai governato lo hai trasformato in una filiale dei tuoi squallidi interessi.

Prima gli amici degli amici e se ne rimane qualche muddrica al popolo.

Ti sei sempre circondato di ladroni professionisti e specialisti della truffa.

E senza vergogna hai svuotato le casse pubbliche che servivano per dare ossigeno a chi non ce la fa più, per arricchire te e i tuoi amici. vattene

Non ti sei mai posto il problema della povertà diffusa, della mancanza di lavoro, del bisogno di una sanità efficiente, di creare reale e concreto sviluppo.

Tranne che nei tuoi falsi comizi, dove purtroppo la gente ha abboccato.

Sei stato eletto presidente della Regione dopo una lunga campagna clientelare dove hai distribuito, per vie traverse, milioni di euro pubblici ai soliti prenditori a te vicini: la rovina della Calabria.

 

Oltre la metà dei calabresi non si è recata neanche alle urne tanto era lo schifo da te proposto: un esercito di parassiti sociali che non hanno mai fatto un solo giorno di lavoro onesto nella loro vita. Con la pretesa che a mantenerli fossero ancora una volta i cittadini.

Gli stessi che, oltre a sopravvivere tra mille espedienti, le tue politiche clientelari hanno ridotto in miseria. Non solo non ce la facciamo ad arrivare alla seconda settimana del mese, ma dobbiamo anche mantenere te, la tua amante e tutta la corte di parassiti che da sempre ti porti dietro.

Una vergogna. vattene

Ma ora sei alla frutta.

E presto, tu e la tua banda di parassiti, sarete costretti a guadagnarvi da vivere con il sudore della fronte.

A sentire la gente per le strade non ne può più di te e dei mafiosi che ti sei portato in consiglio. Vattene con le buone Olivè.

Dimostra di avere un minimo di dignità.

I soldi te li sei fatti.

Non ultimi i 700 mila euro rubati alla cultura dalla tua amante.

Gli ultimi in ordine cronologico.

Puoi trascorrere una buona vecchiaia.

Liberaci della tua insana presenza.

Liberaci da questa orda di parassiti che si sta mangiando anche i muri della Regione.

Fai un sforzo, manda tutti a casa, e lascia che sia di nuovo il popolo a decidere.

Del resto sei arrivato ad un bivio: tra poco, il 19 ottobre, la Corte Costituzionale sarà chiamata a giudicare la costituzionalità o meno della legge elettorale con la quale si è votato, e speriamo vivamente che ponga fine a questa legislatura finora squallida ed inconcludente.

E se non basta questo ci sono sempre le inchieste condotte per tua sfortuna dalla procura di Reggio sulla presenza della ‘ndrangheta nel tuo consiglio.

Oltre a quelle sul classico voto di scambio politico/mafioso al quale molti tuoi consiglieri hanno attinto.

Come sai a condurre queste inchieste non è Gratteri, perciò non puoi sperare in insabbiamenti o favori, ma bensì il dottor Cafiero de Raho, magistrato serio ed incorruttibile.

Per questo ti dico vattene da solo, non lasciare che siano la vergogna e lo scandalo a travolgerti. Il tuo tempo è finito.

La tua vita politica è passata.

Per una volta pensa al bene dei cittadini.

Dimostra che sotto la tua corchia di tamarro, speculatore, sfruttatore della miseria, faccendiere dei potenti, in fondo batte un cuore.

GdD Da Iacchite - 3 ottobre 2016

Corrado Alvaro scriveva :” La disperazione peggiore di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile”.

Ma forse è ancora peggio il pensiero che “Soltanto i furbi arrivano al potere comprando parte del popolo e distruggendo la dignità di tutto”

Pubblicato in Calabria

Che giornalismo stampato e giornalismo sul web fossero conflittuali ben si sapeva, ma l’articolo di oggi 31 agosto, pubblicato da Iacchitè, offre una sintesi di questo conflitto,

 

insieme ad una valutazione sulla libertà di stampa.

Iacchitè parla non della Gazzetta del Sud, in caduta libera nelle vendite e nella considerazione dei lettori, ma del Quotidiano del Sud, con un titolo che già di per se ne evidenzia la dipendenza dal PD: “Il Quotidiano ovvero la dependance del PD e della famiglia Veltri”

Intanto riporta il crollo delle sue vendite dalle 20 mila quotidiane alle attuali ( si e no) settemila.

Non solo .

Parla anche della dipendenza dei giornalisti, anticipando un contratto con la regione di uno di loro( il più sgrammaticato).

Non vorremmo che lo perdeste per cui ve lo proponiamo:

“Prendete un giornale che vendeva 20 mila copie ed era una palestra per giornalisti più o meno indipendenti ed un avamposto di libertà rispetto al monopolio decennale della Gazzetta del Sud. Una favola che è andata avanti per qualche tempo ma che, da quando è andato via Ennio Simeone, è finita per sempre.

Parliamo del Quotidiano del Sud, ex Quotidiano della Calabria, diventato ormai una dependance del PD e della Regione Calabria, con una famiglia, i potentissimi Veltri, che acchiappa a piene mani quello che vuole.

Oggi quel giornale di copie ne vende si e no settemila ed è in caduta libera. Libera veramente.
Uno dei giornalisti, il più sgrammaticato, è al servizio completo di Palla Palla (mani e piedi), con tanto di contratto per le “acque” che presto pubblicheremo. Qualche altro riceve premi insieme ad imprenditori paramafiosi della sanità e neanche prova pudore quando li annuncia.

Giulia Veltri, addirittura, è stata nominata dirigente regionale del PD e ciononostante continua a scrivere come se nulla fosse mentre il padre Filippo, che un tempo era comunista veramente e faceva giornalismo d’inchiesta, ora pubblica soltanto corsivi funzionali al mantenimento del (suo) potere e lo zio Paolo pontifica sui terremoti.

Un declino inarrestabile con l’attuale direttore, Rocco Valenti, che sembra sia stato scelto proprio per fare il becchino.

E che ovviamente non disturba nessuno dei politici corrotti che ammorbano la Calabria con le loro ruberie e che continuano a finanziare le attività dell’editore (neanche tanto ombra) del giornale, Francesco Dodaro, figlio di un galantuomo ma assolutamente non degno di continuarne l’opera.

Una triste pagina di commiato per un giornale che aveva saputo occupare uno spazio serio nell’informazione ma che è naufragato miseramente”.

Pubblicato in Cosenza

Sembra che Mario Oliverio sia sul punto di sostituire Filippelli, dimenticando i rapporti di familiarità di cui si  parla sottovoce. Iacchitè dice che non ne può più.

Il commissario dell’ASP di Cosenzapagherebbe “ la sua vicinanza al gruppo de iGreco, peraltro testimoniata dalle dichiarazioni di Vito De Filippo, sottosegretario alla Salute, che ha illustrato al deputato di Alternativa Popolare Sebastiano Barbanti , i criteri di assegnazione dei budget per le strutture private”.

Noi, invece,il 24 ottobre scrivevamo che “ L’altra voce che corre è che il posto di direttore dell’Asp della provincia cosentina è oggetto di accordo finalizzato a definire gli appoggi necessari a garantire la elezione del nuovo candidato a sindaco di Cosenza”.

 

E concludevamo che “Proprio in ragione di tali necessità appare certo il defenestramento dell’attuale commissario Filippelli”.

E sempre Iacchitè aggiunge che “ Il direttore generale dell’assessorato, Fatarella, ora vuole vederci chiaro. Almeno così pare”.

E conclude che “L’oncologo cosentino, primario a Paola , dovrà anche difendersi in alcuni procedimenti penali in corso a Cosenza. Uno di questi è quello promosso dal medico Pasquale Gagliardi, incredibilmente estromesso da primario facente funzioni di Anestesia”.


Lui nell’incontro in Amantea non sapeva se sarebbe stato confermato o sostituito, indirettamente lasciando supporre un evento a breve.

Un mestiere difficile quello di responsabile provinciale dell’ASP; tutti quelli che hanno coperto questo incarico hanno avuto problemi.

Pubblicato in Paola
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