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Ad avere la peggio due ragazzi sul mezzo a due ruote, il passeggero della moto trasportata all’ospedale di Paola, probabile frattura ad un arto.

 

Scontro frontale sulla strada statale tirrenica inferiore, ex ss18, nei pressi della galleria di Coreca, tra una moto, di grossa cilindrata, ed una Panda dei Carabinieri di Amantea, il tutto è accaduto oggi intorno alle ore 17.00.

 

 

La causa dell’incidente è stata presumibilmente una manovra azzardata ad U della locale pattuglia cittadina dei Carabinieri che, stando alle prime ricostruzioni al vaglio di minuziose misurazioni, voleva invertire il proprio senso di marcia.

 

Dal tentativo, probabilmente imprudente, di inversione si è verificato il grave incidente che ha visto coinvolto una moto con a bordo due persone.

 

Eppure la manovra di inversione ad U costituisce una violazione del codice della strada e implica una sanzione amministrativa.

Il Codice della strada è chiaro, all’articolo 176 vieta l’inversione di marcia solo sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali. 

Fare inversione a U in strada costituisce reato nel caso in cui comporti lesioni ad altri utenti della strada, fino ad arrivare all’omicidio stradale.

 

La strada tirrenica inferiore è tristemente nota per le troppe volte che è stata teatro di incidenti stradali, presumibilmente l’imprudenza, in questo caso della pattuglia dei carabinieri, in esecuzione della loro preziosa attività lavorativa, non si riesce a contenere.

 

Anche questa volta, putroppo, lo scontro potrebbe aver avuto una forte dose di imprudenza come causa scatenante.

Ad avere la peggio, pare, il passeggiero del mezzo a due ruote, che è stato portato all’ospedale di Paola con probabile rottura di un arto.

Non è in pericolo di vita ma l’urto con l’autovettura è stato importante.

 

 

Nessuna conseguenza fisica per i carabinieri sull’autopattuglia.

I rilievi dell'incidente sono stati effettuati dal Vigili Urbani di Amantea.

Per l'invio delle foto la redazione ringrazia due amici, Luca Guzzo ed Ornella

Pubblicato in Cronaca

Si apre la fase 2 e, purtroppo, tornano anche gli incidenti, la notizia appena arrivata in redazione che vi raccontiamo è di un episodio, accaduto stamattina intorno alle ore 11.00, lungo la statale tirrenica inferiore, in prossimità dell'ingresso del supermercato Eurospin.

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La dinamica ancora è in fase di istruttoria, da parte delle autorità di polizia intervenute, da quello che abbiamo appreso vi raccontiamo di un settantenne di San lucido che attraversando la Statale 18 è stato investito da un auto alla guida della quale, pare, un altro settantenne di Belmonte Calabro che proveniva da sud verso nord. Il settantenne di San lucido, per come abbiamo appreso, versa in condizioni di massima attenzione, perché sembra che lo stesso, nell'impatto abbia sbattuto fortemente la testa. Che il conducente di un’auto debba fare di tutto per evitare di investire i passanti non ci sono dubbi. Così come non ci sono neanche dubbi sul fatto che il pedone debba prestare attenzione nel momento in cui attraversa la strada. Ma se in teoria è facile stabilire i confini dei rispettivi obblighi, nella pratica accertare la responsabilità di investimento di una persona può diventare complicatissimo. Questo perché si è chiamati a ricostruire una vicenda a cui non si è assistito sulla base delle poche prove spesso recuperabili. Nel dubbio, spesso, si preferisce, anche in sede di definizione di responsabilità, attribuire la colpa all’automobilista, sul quale incombe il generale dovere di tutelare la sicurezza e l’integrità fisica di tutti gli altri utenti della strada e di prevenire anche le imprudenze altrui. Entra nuovamente, dirompente nella cronaca cittadina, la necessità lungo quel tratto di strada, in prossimità del supermercato Eurospin, di realizzare una rotatoria. Invitiamo le forze dell'ordine, presenti ed operanti in città, ad un controllo maggiore del traffico lungo la statale tirrenica inferiore, la riapertura dopo il blocco dello stato dato dal coronavirus, non ha di fatto insegnato agli automobilisti a stare più attenti e a ridurre la velocità nei centri abitati.

Pubblicato in Primo Piano

Erano le 08.00 circa di stamattina quando le sirene hanno cominciato a suonare.

 

Sia quelle del 118 che quelle delle Forze dell’ordine.

Ambedue dirette verso il lungomare, lato sud.

Lo sportello di un’auto si apre all’improvviso.

 

Un autista che sopravveniva per evitare l’urto ha sterzato verso sinistra per fermarsi poi grazie ad un albero .

Vedi foto 2.

 

In questa corsa è stato travolto un anziano in bicicletta.

Vedi foto 1.

 

Sembra che procedesse contro senso.

L’anziano è stato ricoverato.

Nessun danno , a quanto pare, all’investitore.

 

La sua auto è rimasta danneggiata.

Nel tratto di lungomare i parcheggi sono sia a destra che a sinistra.

E’ facile così se non si cammina la centro strada che la apertura di uno sportello possa determinare questo tipo di incidenti.

Prima di aprire lo sportello occorre però accertarsi che non sopravvenga nessuno.

 

Il Codice della Strada dovremmo ristudiarlo tutti.

Approfonditamente.

E qualche contravvenzione mirata in più non guasterebbe!

Amantea. Graziano Aloise è stato arrestato per omicidio stradale.

 

 

Graziano Aloise non era in possesso della patente di guida che gli era stata ritirata per essere un abituale consumatore di droga.

 

 

Ed anche al momento dell'incidente èriosultato che l'investitore  Graziano Aloise aveva assunto droga.

 

E così oggi, giorno di Sant’Antonio, patrono di Amantea, i carabinieri della compagnia di Paola competenti per avere proceduto alla rilevazione dell'incidente, in esecuzione di provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Paola, nella persona del pubblico ministero Anna Chiara Fasano, hanno arrestato Graziano Aloise.

 

 

Pubblicato in Cronaca

È stato da pochissimi minuti aperto il traffico nella galleria di Coreca dopo il grosso incidente di stamattina, incidente che ha imposto la deviazione di tutto il traffico sulla vecchia statale che transita lungo la Tonnara, la strada più panoramica di Amantea.
 
Raggiunta la nostra auto stiamo tornando verso la redazione per scrivere l’articolo del primo incidente e prima del sottopasso della ferrovia troviamo ancora Carabinieri e Vigili urbani di Amantea.
 
Lì troviamo un camion fermo sulla carreggiata in direzione sud ed un fuoristrada Ford sulla carreggiata in direzione nord.
Praticamente un incidente uno dopo l’altro, entrambi a Coreca.
Una giornata davvero impegnativa per chi in questi casi è in mezzo alla strada.
Per fortuna non ci sono feriti.
 
Gli autisti sono in mezzo alla strada, nessuno di loro ha avuto bisogno dell’intervento del 118 pe quanto le forze dell’ordine chiedano notizia sul loro stato di salute.
Uno strano incidente, abbiamo detto ed è vero.
Il furgone cabinato è fermo abbondantemente sulla destra della carreggiata.
 
Ma anche il Ford è fermo nell’altra direzione abbondantemente sulla destra della carreggiata.
Eppure sul furgone una lunga striscia segna il punto dell’ impatto, mentre la Ford presenta forti danni sulla parte anteriore sinistra
Proprio sulla linea centrale della carreggiata equidistanti tra i due mezzi ,invece, piccoli pezzi del Ford sembrano segnalare il luogo dell’impatto.
I mezzi a pochi metri.
 
Nè notiamo tracce di frenate, segno della bassa velocità dei mezzi stessi , ci sembra.
Scattiamo le foto per documentare il tutto, salutiamo le forze dell’ordine che cominciano a provvedere alla rilevazione dopo aver circoscritto l’area dell’incidente ( lo faranno i Vigili urbani diretti da Emilio Caruso) ed andiamo via.
Ci viene da pensare che se il ritmo degli incidenti fosse come quello di oggi 3 aprile, probabilmente Carabinieri e vigili non arriverebbero in caserma.

 

Le sirene delle auto delle forze dell’ordine riempiono l’aria amanteana.

 

Scopriremo dopo che c’erano due auto dei carabinieri, una della polizia stradale ed una della Polizia Municipale

 

Tutte dirette alla galleria di Coreca dove è avvenuto un grave incidente per fortuna non mortale.

Quando arriviamo troviamo i carabinieri a dirigere il traffico proveniente da nord inviandolo dalla originaria SS18 verso La Tonnara.

La rotonda sottostante, invece, era presidiata dalla Stradale che inibiva l’accesso alla statale.

La statale lato Campora San Giovanni, poi, era presidiata dalla polizia Municipale.

Impossibile quindi accedere con l’auto alla galleria di Coreca.

Ed allora come ogni buon cronista che si rispetti occorre raggiungere il luogo dell’incidente pedibus calcantibus ( o se volete pèdibus kalkàntibus), cioè a piedi, con le proprie gambe.

 

Fermiamo l’auto nei pressi della scogliera e raggiungiamo a piedi il centro della galleria dove è avvenuto lo scontro tra le auto.

Abbiamo così avuto occasione di notare una cosa di estrema gravità della quale parleremo dopo e che abbiamo segnalato alle autorità presenti.

Quando arriviamo troviamo tre carabinieri di Amantea e tra questi il maresciallo Caporaso, il brigadiere capo Francesco Spina, il comandante dei Vigili Emilio Caruso ed il vice Giacomino Bazzarelli.

 

Due autocarri stanno ritornando dopo aver caricato due Opel , una Opel Corsa ed una Opel Astra che hanno impattato frontalmente per ragioni ancora tute da chiarire.

Sembra però che uno dei due conducenti abbia invaso l’altra corsia.

Una terza auto, una Audi non riesce a fermarsi in tempo e tampona una delle due auto incidentate.

L’autista della Audi viene portato in ospedale da una auto privata.

I due anziani conducenti delle Opel invece sono trasportati presso il nosocomio di Paola

Ma non sembra che sia siano fatti male.

Non è nota la dinamica dell’incidente, ma non possiamo escludere che una delle due auto sia scivolata sulla carreggiata e non tenendo più la strada abbia invaso l’altra corsia. Ma ne riparleremo.

Poi arriva il terzo carro attrezzi che porta via l’Audi.

Finalmente le forze dell’ordine abbandonano la galleria per ritornare in caserma dove invece non arrivano perché costretti a rilevare un altro incidente.

 

Ingresso da sud presidiato dai vigili

 

La galleria vuota

 

Carro attrezzi

 

Resti delle auto

 

Luogo incidente

 

Pubblicato in Cronaca

Erano passate da poco le 17.00 di ieri pomeriggio quando un forte rumore richiamava l’attenzione degli abitanti di Via Margherita nei pressi dell’incrocio con la SS18.

 

Il giovane ventenne Alessio Cicero, che percorreva la SS18 verso sud impattava rovinosamente con un’autovettura che aveva appena svoltato su via Margherita verso mare.

 

Questa è l’ipotesi più accreditabile.

Sembra che il motociclista stessa superando un’altra autovettura che si trovava dinanzi a lui e che aspettava per svoltare in Via Margherita ma verso piazza Commercio.

Forse questo automezzo ha impedito al ventenne di cogliere l’autovettura che stava svoltando verso mare.

 

Certo che come nella gran parte dei casi di incidenti tra autoveicoli e motoveicoli quest’ultimo ha avuto la peggio.

Ed infatti il ragazzo è caduto rovinosamente a terra.

Immediati i soccorsi.

Per fortuna il ragazzo portava il casco.

Il 118 ha provveduto a trasportare il ragazzo verso il nosocomio di Paola dove è stato visitato e portato in sala operatoria.

Se la caverà in almeno 30 giorni.

I vigili urbani hanno proceduto alla rilevazione dell’incidente .

Ed il semaforo non doveva garantire la sicurezza?

Bella domanda, ma destinata a restare senza risposta.

Pubblicato in Politica

Un giovane centauro abitante in Campora San Giovanni stava ritornando a casa percorrendo la SS18 verso sud.

 

All’altezza del Quadrifoglio, nei pressi del Campo sportivo, il centauro urtava violentemente un fuoristrada che stava andando anche lui verso sud ma che, stando alle prime possibili ricostruzioni tecniche, invece di fermarsi allo stop ed imboccare la statale avrebbe tentato una inversione di marcia.

 

La prova dell’assunto sarebbe nel fatto che l’urto del motoveicolo è avvenuto sulla fiancata sinistra dell’automezzo e nella sua parte posteriore

Ed una ulteriore prova sarebbe nel fatto che l’automezzo si trovava in mezzo alla strada con il muso leggermente verso nord.

Comunque sia, saranno i periti a definire il tutto.

Sul posto è intervenuto il 118 che ha provveduto ai necessari soccorsi.

A garantire la sicurezza della circolazione i Carabinieri di Amantea e gli agenti della polizia Municipale.

 

Tra questi anche la vigilessa Anna Montemagno che pur non in servizio , nell’immediatezza, non ha mancato di aiutare i CC nel difficile compito di agevolare i flussi auto veicolari e che per essere visibile ha indossato una casacca prestatale dai Carabinieri.

La zona è completamente al buio pur essendo quello nei pressi dell’incidente uno svincolo molto impegnativo e molto frequentato

E’ necessario che si provveda con immediatezza alla illuminazione della zona.

 

L'auto con il muso verso nord.

 

Il luogo dell' incidente

 

L'urto ed il sangue

E poi dicono che i semafori sono stati messi per la sicurezza degli automobilisti!.

Non ci pare proprio che sia così!

 

E questo ennesimo incidente sulla SS18 all’altezza del semaforo di Via Lava Gaenza ci pare ne sia la evidente riprova.

Sono le 15.30 circa di oggi, domenica 18 dicembre.

E’ un momento di stanca del traffico.

Ma improvviso il forte rumore di una botta tra lamiere ed il grido improvviso ed impaurito di una ragazza sono i segni più tangibili di un incidente stradale, seguiti, poi, da altro rumore di lamiere di un ciclomotore che striscia sull’asfalto fino ad andare a sbattere contro il vicino marciapiede.

La ragazza dell’auto che stava svoltando su via Lava Gaenza salta fuori dal mezzo ed osserva impaurita la scena ( la mano alla testa lo mostra)

Ma per fortuna il ragazzo che conduceva il ciclomotore si rialza ed è assistito da alcuni passanti che lo soccorrono.

Per fortuna sembra non si sia fatto niente.

Tanto che non viene chiamato il 118.

 

Chi si è trovato sul posto suggerisce che possa essersi trattato di un incidente strano.

Sembra infatti che il ciclomotore abbia urtato lo sportello dell’auto come se la stesse superando mentre questa si accingeva a svoltare in via Lava Gaenza( vedi foto).

Ma saranno le parti a dichiararlo nell’apposita constatazione amichevole di incidente (cd. modello CID)

Diversamente le forze di polizia eventualmente chiamate sul luogo dell’incidente.

Quello che appare certo è che la sicurezza degli automobilisti non è garantita dai photored ma soltanto dalle buone guide.

 

I photored servono solo per fare cassa.

Pubblicato in Politica

Squilla il telefono ma non faccio in tempo a rispondere, mentre apro la porta di casa l’ultimo squillo.

Leggo il nome di chi mi ha chiamato.

Un amico ingegnere.

Lo chiamo e mi risponde subito.

 

Questo è quanto mi dice.

“Devo chiederti scusa”.

“ E di che ? gli chiedo.

“Ho letto il tuo articolo sullo stradone del Poliambulatorio e devo dirti che mi era sembrato un po’ esagerato quanto avevi scritto.

Ti ho telefonato per dirti che hai pienamente ragione.

Stamattina scendevo dal poliambulatorio diretto verso sud.

Viaggiavo a non più di 20 kmh perchè davanti a me c’era un’ apicella .

Non stavo telefonando.

Ero assolutamente concentrato nella guida.

Ad un certo punto appena passato il sottopasso della SS18 dove la strada fa una leggera curva e sinistra la macchina è slittata ed ha girato su se stessa ed io mi sono trovato sull’altra carreggiata in direzione opposta a quella che stavo percorrendo.

Tutto senza che avessi nemmeno il tempo di frenare o sterzare.

La macchina ha fatto tutto da sola.

Incredibile.

 

Per fortuna che non veniva alcuna auto in senso contrario!

Ed è stata anche una fortuna che l’auto non abbia urtato il gard rail opposto come accaduto a quella di cui hai mostrato le foto nel tuo articolo!

Ho ritenuto di telefonarti per narrarti quanto mi è accaduto e dirti che hai perfettamente ragione.

Quella strada è pericolosissima.

Ovviamente come hai scritto aveva da poco piovuto!”

Un istante di silenzio e gli chiedo “ Sono tantissimi gli automobilisti che hanno avuto incidenti e qualcuno come te che si è trovato sull’altra carreggiata in senso opposto senza capire niente.

A cosa ascrivi la pericolosità?”

Mi risponde” Secondo me è il bitume assolutamente liscio!”

“Può darsi- gli dico- ma non solo, gli incidenti sono occorsi anche durante i primi anni. C’è altro!”

Poi concludo :” La mia sembra una battaglia persa. Sarà vinta solo quando- ma non lo auguro certamente- su questa strada un incidente coinvolgerà qualcuno che conta…!”

Ad Amantea è inutile studiare capire le cose, Amantea è la città degli stupidi!

Pubblicato in Cronaca
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