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Una prima notizia è che : “Cento giovani universitari sostengono Oliverio”

“Cento firme in calce ad un documento. Appartengono ad altrettanti studenti, provenienti da diverse parti della regione, che frequentano l’Università della Calabria e che hanno deciso di sostenere Mario Oliverio alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato alla Presidenza della Regione che si svolgeranno in Calabria il cinque ottobre prossimo.

C'è un documento diffuso dai cento giovani firmatari nel quale si legge: “Le politiche lungimiranti adottate da Mario Oliverio alla Provincia di Cosenza a favore della cultura, dell’edilizia scolastica, dello sport e, soprattutto, nella costruzione su tutto il territorio di strutture sportive polivalenti messe al servizio degli studenti e dei cittadini ci fanno ben sperare e ci hanno spinto a dichiarare pubblicamente la nostra scelta. Siamo sicuri che la prossima giunta regionale che, senza alcun dubbio sarà guidata da Mario Oliverio, investirà molto nell’istruzione, nel diritto allo studio e nella cultura, chiudendo definitivamente una stagione disastrosa di promesse e di proclami e dando le giuste risposte ai tanti studenti calabresi che vogliono girare ed essere cittadini del mondo ma, soprattutto, rimanere nella loro regione e lavorare per costruire, da protagonisti, un futuro migliore e diverso per la loro terra.

In Calabria - prosegue il documento - non servono cittadelle universitarie arroccate ed autoreferenziali, ma un sistema universitario, una rete di atenei sinergicamente collegati tra di loro e con il territorio su cui operano, servita adeguatamente da un sistema di trasporti rapido e moderno e con tariffe alla portata di tutti. L’istruzione, che è un diritto sancito dalla Costituzione, non può essere un lusso riservato a pochi privilegiati. A tal proposito proponiamo la creazione di un'Agenzia Unica Regionale del diritto allo studio che favorisca non solo una migliore e sempre più stretta sinergia tra gli atenei ma, soprattutto, riduca i costi legati al trasporto, alla residenzialità e alla frequenza dei corsi”.

I sottoscrittori del documento auspicano, inoltre, l’attivazione di stages di formazione all’interno del percorso di studi e di tirocini post laurea e si augurano che la nuova giunta regionale possa ovviare a tali criticità favorendo l’inserimento dei giovani all’interno del mondo del lavoro. L’ultima problematica riguarda l’erogazione di borse di studio agli studenti.

“Dopo la creazione della figura dell’idoneo non beneficiario- conclude il documento- molti studenti, pur avendone il diritto, non beneficiano più di questo importante sostegno, con gravi conseguenze soprattutto per chi ne ha maggiormente bisogno. Questa anomalia deve essere corretta ed eliminata al più presto”. Immediato e palesemente soddisfatto il commento di Mario Oliverio che, appena appresa la notizia, ha affermato: “Ringrazio e abbraccio tutti i ragazzi, uno ad uno. La loro scelta mi entusiasma e, al tempo stesso, mi carica di responsabilità. Condivido le loro osservazioni, che ricordano quanto il mondo del sapere sia stato bistrattato in questi anni dalla destra calabrese.

Agiremo per aumentare la sinergia tra i nostri atenei e soprattutto doteremo la regione di una nuova legge sul diritto allo studio: é impensabile che, in un momento così drammatico per le famiglie calabresi, in un mondo contraddistinto da nuove e dinamiche esigenze formative, un settore così delicato sia regolamentato da un provvedimento del 1984. Studiare é un diritto, non può e non deve essere un privilegio”. “Il mondo del sapere e della cultura- conclude Oliverio - sarà al centro della nostra azione di governo. Insieme, in un dialogo costante e continuo, stabiliremo le priorità e il da farsi”.

Una prima considerazione è che :

Si tratta di 100 giovani su oltre 30.000 iscritti ( anagrafe MIUR) ( e gli altri 30 mila chi voteranno?)

Scherziamo? 100 giovani che voteranno Oliverio sono una notizia positiva per lo stesso od il segno della sua disperazione?

Una prima domanda è che:

Abbiamo letto la graduatoria delle università nel mondo

Basta andare su Academic Ranking of World Universities 2014

Tra le prime 100 non c’è una università italiana

Tra le prime 500 provate a trovare l’Unical.

C’è una relazione con l’uso dei giovani da parte della politica?

Nella foto oliverio sembra chiedersi " Ma chi è stato a mettere sul web questa notizia?"

Pubblicato in Cosenza

Oliverio ha già incassato la vittoria alle primarie del PD.

Nessun avversario può batterlo, figurarsi un ragazzino senza passato che si appresta a correre contro di lui senza avere la percezione che in Calabria vincono quelli che hanno una storia, che hanno dimostrato affidabilità, che hanno dato e che quindi ora possono chiedere.

E come tutti i vincitori detta le “sue” regole prima che gliele dettino gli altri.

E per questo dice a tutti che le “sue” liste saranno pulite.

Anzi , forse, perfino disinfettate.

Il tempismo è come spesso eccezionale.

Nemmeno il tempo per il procuratore di Reggio Federico Cafiero de Raho di lanciare alla Commissione antimafia il grido di allarme sul rischio di inquinamento delle elezioni da parte della criminalità organizzata e sulla necessità di effettuare controlli da parte delle Procure sulla pulizia delle liste che Oliverio prende posizione.

Secondo Oliverio, «è necessario il massimo rigore nella preparazione delle liste e nelle relazioni che si stabiliscono per la formazione del consenso elettorale».

E continuando sostiene che ci vogliono liste pulite, perché «il rispetto della legalità, la pulizia e il rigore morale nei ruoli di rappresentanza e nell'esercizio delle funzioni pubbliche sono una condizione necessaria ed imprescindibile per il riscatto civile e democratico, ma anche per la realizzazione di obiettivi di crescita economica e sociale nella nostra regione».

Ma ecco che Oliverio lancia le sue condizioni.

Il controllo delle liste non lo farà l’antimafia e la magistratura ma un organismo di garanzia.

Un organismo già pensato da Oliverio

Un organismo che sarà formato da personalità «di riconosciuta e specchiata moralità e autorevolezza» e dovrà compiere «un'attenta valutazione nel rispetto del codice etico a cui il centrosinistra dovrà fare costante riferimento per la scelta dei candidati”.

Cosa farà questo organismo?

Acquisirà i certificati penali?

Acquisirà i certificati dei carichi pendenti?

Controllerà se i beni posseduti dai candidati sono compatibili con le loro denunce dei redditi?

Ricostruirà le loro storie personali?

Farà un elenco delle imprese amiche?

Controllerà se nella loro attività politica hanno determinato la crescita del debito pubblico assumendo precari inutili che poi ha stabilizzato per assicurarsene stabilmente il loro voto e quello delle loro famiglie?

Controllerà se loro stessi od i loro parenti hanno avuto posti di lavoro illegittimi?

Controllerà le loro frequentazioni mafiose ?

Controllerà se hanno amanti e figli illegittimi?

Pubblicato in Calabria

Mario Oliverio, il “re” della provincia di Cosenza ha abbandonato il suo “regno” per altri lidi ben più ampi e lasciato il suo territorio ad un nuovo governo.

Ancora poco , quindi, e ci saranno nuove elezioni.

La data è stata fissata per il12 ottobre 2014 come precisato dalla circolare prot n 39084/2014 del 20 agosto scorso, coerente alla circolare Ministeriale n. 35/2014, a firma della d.ssa Pezone ed inviata alla Amministrazione provinciale ed ai sindaci della provincia di Cosenza

La nota è conseguente alla approvazione della legge 11 agosto 2014, n. 114 , di conversione del decreto legge 24/06/2014, n. 90 :” Modifiche alla legge n. 56 del 2014 sul procedimento per le elezioni di secondo grado dei consigli metropolitani, dei Presidenti e dei consigli provinciali.

In ragione di questa data a breve il centro sinistra ha stabilito entro il 19 settembre una grande assemblea di tutte le forze del centrosinistra per definire i contenuti e la squadra da mettere in campo.

Una prima consultazione si è tenuta nella sede della Federazione provinciale del Pd, con l'intento di coinvolgere tutte le forze della coalizione per trovare una sintesi sui nomi e sul programma.

Così Guglielmelli a fine riunione ha dichiarato: «Si è concordato sulla necessità di rafforzare il legame politico e programmatico del centrosinistra evidenziando l'importanza dell'unità delle forze che sono impegnate nella costruzione dell'alternativa al centrodestra che ha guidato la regione Calabria. Allo stesso modo si è concordato sulla opportunità di coinvolgere, quali comprimari dell'azione politica, tutte le forze democratiche e civiche che vogliono costruire un progetto di buona amministrazione per l'Ente Provincia di Cosenza. Pertanto si è deciso di avviare da subito una larga consultazione di tutti i sindaci e i capogruppo di maggioranza e di opposizione appartenenti al centrosinistra e al civismo democratico e riformista. Sarà questo infatti il metodo che utilizzeremo per costruire il manifesto programmatico ed individuare il candidato Presidente e i candidati consiglieri».

Niente ancora trapela sui nomi ed in particolare sui nomi del territorio del BTC

Chi Mario Oliverio lascerà nel suo regno, almeno in qualità di osservatore?

Ed Amantea avrà qualche rappresentante o continuerà nel suo declino di rappresentanza politica ad ogni livello come ormai sta avvenendo da anni ?

Vi faremo sapere.

Pubblicato in Cosenza

Ecco cosa capita quando si pretende di eliminare le province!

Il minimo che ti può capitare è che ti trovi in giro gli ex presidenti che devono trovare una nuova occupazione politica.

Ma non una occupazione minimale quale fare il sindaco di una piccola città pur se con la supponenza della grande città ma con infiniti debiti.

No! .Occorre una occupazione che rispetti il detto latino “ amoveatur sed promoveatur”

Che farebbero diversamente ( a parte le varie presidenze dei grandi enti fallimentari?)

E questo tanto più quando si tratta di una provincia come quella di Cosenza che sembra una regione per abitanti e dimensione territoriale .

Parliamo di quel “Convitato di pietra” che è Mario Oliverio che si è già annunciato come candidato del PD alla carica di Governatore della regione ed a cui tutti vorrebbero dire no perché ingombrante , perché rappresenta il vecchio potere, perché avrebbe sempre ragione non per averla ma perché non ci sarebbe nessuno capace di contestarlo, e che pertanto fa paura al punto da dovergli dire di no ma esserne incapaci.

Né lui fa nulla per smentire il suo diritto divino alla candidatura , anzi. Il suo entourage amplifica i suoi poteri e le sue capacità, fino a mitizzarlo, anzi fino a divinizzarlo e farlo apparire come “colui che tutto sa, colui che tutto può, il salvatore della Calabria e dei calabresi”.

Ma se fosse vero perché mai non si è proposto prima?; perché mai non si è ricorsi prima a lui?; perché mai il PD ( salvo che non significhi il Partito del Dopo) non lo abbia proposto prima?; e come mai oggi i renziani ed i diversamente renziani lo osteggiano?.

E che gioco è quello di blaterare teoremi che hanno bisogno di essere sempre verificati prima; prima che si scopri se l’effetto Renzi vale anche per Oliverio che non è renziani, anzi che sembra antirenziano e che raccoglie tutti gli altri alti renziani.

Già il vero problema( o meglio uno dei veri problemi ) è quello di sapere se i calabresi che hanno portato tanti voti a Renzi vedranno anche in Oliverio il nuovo con il rischio che se così non fosse il PD perderebbe di nuovo la Calabria!

Ma che serve blaterare anche dei nuovi candidati antioliveriani come si è sentito dire a Lamezia nei giorni scorsi in un incontro nel quale sono emersi i potenziali candidati da contrapporre al bersaniano Mario Oliverio.

Demetrio Naccari Carlizzi che ha detto «io ci sto»;

Mario Maiolo che non si è pronunciato sul tema, ma in passato aveva detto «sono a disposizione»;

Peppino Vallone (assente alla riunione), sindaco di Crotone, presidente regionale dell’Anci nonché presidente dell’assemblea regionale del Pd, proposto dal segretario provinciale Arturo Crugliano Pantisano;

Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo, proposto dall’ex presidente della provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi. 

E poi ci sono voci che parlano altri due nomi segreti :

un nome segreto, ovvero l’agognato “candidato di superamento”,

un nome segretissimo, “il candidato di superamento del candidato di superamento”.

E per fare questo ci vogliono le primarie?

Possibile che nessuno si renda conto che le primarie non diranno come salvare la Calabria ma solo come continuare a mangiarsela?

E possibile infine che nessuno di questi grandi pensatori politici non venga preso dal sospetto che i calabresi si siano stancati ( un eufemismo) e che di fronte allo stantio, all’usato, al necrotico, e scelgano l’unico nuovo che è il M5S se solo sapranno scegliere buoni candidati?

Pubblicato in Calabria

Paolo Orofino è un uomo normale. Se di straordinario qualcosa ha è certamente la semplicità con la quale quotidianamente affronta il proprio lavoro di giornalista, un mestiere difficile in Calabria dove i grandi poteri sono sempre più “coperti” e quindi più forti. Tutti, nessuno escluso!

Stamattina era a Piazza Commercio di Amantea e mentre prendeva il caffè che gli avevo offerto riceveva tantissime telefonate di solidarietà ( tra cui quella di Ruotolo), e tantissime strette di mano di solidarietà da parte degli amanteani che lo conoscono.

E grazie a tanta solidarietà non si sentiva più solo come si è sentito ieri sera quanto un energumeno in piena piazza San Francesco di Paola.

“Qui ad Amantea, queste cose non mi sono mai successe”. Lo dice con fermezza, quasi a far rilevare una condizione di diversità.

Paolo, ieri non ha avuto paura, come non la ha quando scende in campo a dirigere le partite di calcio, anche quelle difficili; lui è sempre equilibrato anche in questa sua antica passione.

Ma è rimasto sorpreso, fortemente sorpreso, anzi quasi incredulo.

Ho già scritto di questa vicenda e gli ho riferito delle tante solidarietà che gli erano state già espresse via web.

Ed oggi se ne aggiungono altre.

Ve le vogliamo riportare per offrirvi un esempio di come un uomo normale che è anche giornalista diventa speciale non quando coraggiosamente riporta la verità, come dovrebbe essere in una regione difficile come la Calabria, ma solo quando subisce una violenza da parte di un energumeno, come a dire che il “male” in Calabria viene solo lì, da quella parte.

Chissà se Orofino crederà a tutte queste solidarietà?

1)Scopelliti, solidarietà a giornalista Orofino

(ASCA) - Catanzaro, 15 mar 2014 - Il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha espresso ''solidarieta' al giornalista del Quotidiano della Calabria, Paolo Orofino, oggetto di una vile aggressione. ''Un gesto inqualificabile che colpisce un giornalista che stava semplicemente facendo il proprio lavoro. Un'azione che indigna e preoccupa tutti noi. Ad Orofino, che ho avuto modo di apprezzare per la professionalita' dimostrata nell'affrontare argomenti delicati, va la mia piena e convinta solidarietà ''.

2)Antonio Gentile: “Solidarietà al giornalista del Quotidiano Orofino”

Esprimo, a nome mio personale e di tutto il Ncd calabrese, solidarietà al giornalista Paolo Orofino e al direttore Matteo Cosenza per il vile atto subito oggi a Paola.

La libertà di stampa è un principio cardine rispetto al quale ognuno deve adeguarsi con senso di civiltà: le distorsioni e le diffamazioni vanno perseguite nei Tribunali.

Mi auguro che questo energumeno autore di un atto di violenza esecrabile venga identificato dalla Magistratura competente: il nostro agire e’ improntato alla non violenza e chiunque agisce diversamente e antitetico alla nostra visione del mondo

3)Magorno: solidarietà al giornalista Orofino

“A nome dei democratici calabresi esprimo la mia solidarietà al giornalista de “Il Quotidiano della Calabria” Paolo Orofino per l’aggressione subita quest’oggi a Paola, e la mia vicinanza direttore della testata Matteo Cosenza”, dichiara il segretario del Pd Calabria, Ernesto Magorno, che aggiunge: “Ciò che è avvenuto è particolarmente grave e rappresenta un ulteriore atto, questa volta violento, che colpisce il diritto della stampa di informare correttamente i cittadini . Auspico - conclude Magorno - che venga fatta piena chiarezza sull’accaduto e che cessi ogni atto contrario e violento contro i giornalisti che cercano di raccontare i fatti e fare il loro mestiere liberamente”

4)Gianni Speranza “Sono molto colpito, dispiaciuto e indignato per l’aggressione violenta subita dal giornalista Paolo Orofino”

Cosi il sindaco di Lamezia Gianni Speranza all’indomani dell’aggressione subìta dal giornalista calabrese Paolo Orofino che, nello svolgimento del proprio lavoro a Paola (Cs), è stato preso a schiaffi da qualcuno che voleva impedirgli di scattare delle foto all’avvocato Nicola Gaetano, coinvolto nell’inchiesta delle consulenze d’oro all’Asp di Cosenza.“In Calabria – ha detto Speranza – è difficile fare il sindaco e anche, purtroppo, fare il giornalista (o il prete) è diventata un’attività rischiosa. A Paolo Orofino, al Quotidiano della Calabria e a tutti i giornalisti liberi esprimo la mia più profonda solidarietà”.

5)Mario Oliverio: "L’aggressione al giornalista Paolo Orofino è un atto deprecabile, un gesto inaccettabile, che deve essere condannato fermamente, senza alcuna esitazione".

E' quanto sostiene il presidente della provincia di Cosenza, Mario Oliverio. La libera informazione - continua la nota - quando è veramente libera e lontana dalle tentazioni e dalle ingerenze del potere, è garanzia di libertà e di democrazia per tutti e, quindi, va difesa con ogni mezzo contro qualsiasi tentativo di imbavagliarla.

A Paolo Orofino esprimiamo, pertanto, la nostra piena vicinanza e la nostra sincera solidarietà, nella chiara convinzione che laddove esiste una stampa libera e indipendente, là esiste anche una comunità forte, capace di reagire ad ogni tipo di violenza e di sopruso".

6)Molinari e Barbanti (M5S):Massima solidarietà a Paolo Orofino.

"Il Governo accenda i riflettori sulla Calabria: la libertà di informazione ancora calpestata. È arrivato il momento - si legge in una nota - che si puntino i riflettori sulla Calabria. Il clima di costante intimidazione e mortificazione alla quale sono sottoposte le legittime aspirazioni alla società civile di questa terra si arricchisce di un episodio inquietante : l'aggressione subita dal giornalista Orofino, minacciato e aggredito mentre lavorava sulle consulenze d'oro all'ASP di Cosenza.

Si tratta di una faccenda, quella dell'ASP, già al centro di un'inchiesta della Procura e diventata un caso nazionale, dopo l'attentato alla libertà d'informazione che ha visto coinvolta l'Ora della Calabria. Come si ricorderà lo stampatore del quotidiano, nonché presidente di Fincalabra, De Rose, ha bloccato la pubblicazione del giornale per evitare l'uscita di notizie "scomode" sull'indagine che riguardava il figlio del senatore Tonino Gentile : un fatto che, prontamente denunciato dal direttore Luciano Regolo, ha avuto importanti conseguenze politiche - le dimissioni del senatore cosentino da sottosegretario - oltre l'apertura di un'ulteriore indagine da parte della Procura di Cosenza.

Il caso di Orofino - al quale va tutta la nostra solidarietà - è la dimostrazione evidente dell'esistenza di un clima omertoso che troppo spesso la fa' da padrone nel nostro Sud e nella nostra Calabria, il sud del sud. Siamo di fronte alla richiesta di un silenzio, da ottenere con il beneplacito o con la coercizione, che nell'assenza della libera informazione rende possibile a capi e capetti di muoversi con sicurezza, certi di farla franca a tutti i livelli. E questo episodio dimostra anche che quando i giornalisti fanno il proprio mestiere le cose si smuovono e i muri delle consorterie iniziano a sgretolarsi".

7)Sindacato Giornalisti della Calabria “Solidarietà e vicinanza al collega Paolo Orofino, vittima di una vile quanto assurda aggressione”

La solidarietà viene espressa dal segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e vicesegretario nazionale della Fnsi, Carlo Parisi, che sottolinea “il rammarico e l’indignazione di dover assistere a sempre nuovi episodi di violenza inaudita e inaccettabile ai danni di chi, non mi stancherò mai di dirlo, ha come unica ‘colpa’ quella di fare – e bene evidentemente – il proprio mestiere”.

Caspita quanti sono rimasti zitti! Si, si parliamo di quelli che non perdono occasione per emanare note stampa su qualunque fesseria!

Pubblicato in Calabria

È appena arrivata la grande gru per sistemare il tetto del palazzetto dello Sport.

L’architetta responsabile dei lavori ci ha detto che siamo finalmente in dirittura d’arrivo

Abbiamo ospiti di Tirreno news l’ex assessore alle infrastrutture sportive Gianfranco Suriano e

Vincenzo Pugliano

D)Cosa può dire ai nostri lettori Gianfranco Suriano nella sua qualità di amministratore comunale, di ex assessore alle infrastrutture sportive e di ex commissario dell’AC Amantea?

R)“Finalmente è la volta buona.

Stanno per arrivare le travi speciali del tetto del Palazzetto dello Sport che saranno sistemate dalla grande Gru appena arrivata.

In questo modo stiamo per recuperare una struttura indispensabile per le associazioni sportive di Amantea, un’opera che si era bloccata e che era un monumento alla speranza, un’opera che potrà fortemente aiutare la pratica sportiva dei giovani amanteani per la quale diventerà certamente un punto di incontro e di socializzazione.

E’ questa la ennesima dimostrazione di quanto questa amministrazione comunale, e parlo come ex assessore alle infrastrutture sportive, sia stata sensibile verso il mondo dello sport di Amantea.

Vi comunico, infatti, che sta per essere firmata la convenzione per il campo di tennis di cui era rimasto ben poco, anzi era un’area degradata. Il campo sarà gestito dal circolo tennis di cui è presidente in sig Odorisio.

Siamo in sostanza prossimi alla costituzione della Cittadella dello Sport : Il palazzetto dello Sport, il campo da tennis, ed il vicino stadio

Uno stadio, che è un vanto, lasciatemelo dire , perchè è sicuramente è una delle migliori strutture sportive della provincia, una struttura che deve essere ancora migliorata ma che resta comunque altamente vocata, dotata come è di illuminazione, di tribuna coperta, di circa 1000 posti a sedere. Posso affermarlo con certezza perché come ex commissario dell’AC Amantea ho girato mezza provincia

E voglio con l’occasione ricordare quanto sia stata importante tale gestione commissariale soprattutto per il segnale importante che Tonnara ed il sottoscritto vollero così dimostrare, recuperando con coraggio e forza morale una società che di fatto era fallita e che invece è stata ridata alla città

A tal proposito ringrazio l’attuale presidente dell’AC Amantea Gianfranco Nesi per la qualificata ma difficile azione che ha posto in essere.

D) Cosa può dire ai nostri lettori Vincenzo Pugliano consigliere con delega speciale in materia di politiche giovanili e di Sport

R) Intanto mi corre l’obbligo di ringraziare di cuore, a nome di tutti gli sportivi , la grande sensibilità del presidente dell’amministrazione provinciale Mario Oliverio che ha deciso di gravarsi dei costi del completamento di questa importante opera anche per l’eccezionale rapporto con il compianto sindaco Tonnara. Sicuramente l’amministrazione comunale avrebbe incontrato difficoltà forse insuperabili per i completamento del Palazzetto per cui il subentro dell’amministrazione provinciale è stata una vera manna dal cielo.

Resta fermo comunque il forte interesse della nostra amministrazione per il mondo dei giovani e per lo sport in particolare.

Voglio anticipare che sarà recuperato il campo sportivo della Fiumara per poter dare ai giovani amanteani un’altra struttura. È questo il nostro obiettivo perché riteniamo e lo abbiamo dimostrato che la socializzazione dei giovani può passare e passa per l’incontro che lo sport promuove.

D) Amantea capofila del territorio porrà a disposizione del comprensorio il palazzetto dello Sport?

R) Risponde Suriano: “Voglio anche ricordare che in linea con quanto detto nella conferenza dell’UDC noi riteniamo che Amantea debba recuperare al meglio il ruolo di capofila del suo hinterland e che in tale ottica di sviluppo territoriale, funzionale al futuro della città, la cittadella dello sport ed il palazzetto compatibilmente con le esigenze delle nostre associazioni possono essere messi a disposizione.

Ricordo a tutti che la autorevolezza di una città capifila discende dalla capacità di attrazione che essa esercita verso i paesi del comprensorio, non solo nel commercio ma ove possibile anche di quelle sportive , soprattutto per progetti ed azioni sovra comunali.

L’occasione è buona per ricordare che il nostro amico Mario Pizzino e il Consigliere UDC Pasquale Ruggiero ha fatto di questa filosofia della unitarietà di gestione del comprensorio una delle linee di sviluppo del nostro hinterland.

E lo sport può trarne innegabili benefici.

La grande gru

La direttrice dei lavori, Suriano ed il capocantiere

 

Pubblicato in Primo Piano

Enza Bruno Bossio, Bruno Censore, Ferdinando Aiello, Mario Oliverio, si spendono per la stabilizzazione dei precari calabresi. Un atto di coerenza del PD, non solo un fatto avente valenza politica. 5-6000 precari da stabilizzare significano almeno 15-20 mila voti, una entità capace di sovvertire qualsiasi risultato elettorale. E per la stabilizzazione si invoca il Governo .

Riceviamo e pubblichiamo:

“Come rappresentanza della deputazione del centrosinistra calabrese abbiamo svolto stamani un incontro a Palazzo Chigi con il sottosegretario Patroni Griffi sulle problematiche degli LSU-LPU e in generale del precariato in Calabria.

Oltre ad esprimere apprezzamento per la tempestività con cui il Sottosegretario ha accolto la nostra richiesta di incontro vogliamo dichiarare soddisfazione per i contenuti emersi nel confronto.

Alle nostre proposte, attentamente valutate, è stata dichiarata piena disponibilità del rappresentante del Governo per verificarne la possibilità di azioni risolutive.

Abbiamo inteso, innanzitutto, esporre i termini emergenziali della drammatica condizione in cui versano i lavoratori che da diversi mesi non percepiscono le indennità loro spettanti.

A Patroni Griffi, abbiamo chiesto che, considerata la gravità della situazione, sia il Governo Nazionale in via eccezionale e straordinaria a poter assicurare la copertura dell’impegno finanziario per l’anno 2013 dal momento che finora la Regione Calabria ha omesso di prevedere nel proprio bilancio la quota di finanziamento a suo carico.

In tal senso abbiamo proposto che il Governo Nazionale, possibilmente in tempi rapidi, provveda ad emanare uno specifico decreto legislativo.

Abbiamo, inoltre, sottolineato con forza la necessità di pervenire a misure strutturali per assicurare una prospettiva di vita e di lavoro a migliaia di lavoratori che da oltre 15 anni sono costretti a vivere in una odiosa condizione di precarietà ed insicurezza.

Patroni Griffi ha convenuto con noi affinché la Legge di Stabilità sia un’opportunità per approvare una specifica norma legislativa finalizzata ad autorizzare gli enti pubblici della Calabria ad assumere gli LSU-LPU, anche in ruoli sopranumerari, con contratto a tempo indeterminato ed a tempo parziale di almeno 26 ore settimanali.

A tale norma occorre assicurare almeno per il prossimo biennio una sufficiente copertura finanziaria da parte dello Stato, al fine di poter garantire la stabilizzazione di un significativo numero di lavoratori.

Non è ammissibile che le ultime stabilizzazioni risalgano agli anni 2007/2008.

Lo svuotamento del bacino degli LSU-LPU e anche dei lavoratori ex legge 15 è un necessario intervento per iniziare a prosciugare un’area vasta di precariato che in Calabria conta migliaia di persone con altri profili professionali e diverse forme contrattuali.

Faremo di tutto,pertanto, per assicurare il nostro impegno affinché nei prossimi giorni la questione LSU-LPU della Calabria si possa imporre tra le priorità dell’agenda parlamentare e governativa.

Roma, li 7 novembre 2013Enza Bruno BossioBruno CensoreFerdinando Aiello

Non solo Bruno Bossio, Censore ed Aiello, anche Mario Oliverio interviene a sostegno della proposta dei senatori calabresi di stabilizzazione LSU-LPU.

Riceviamo e pubblichiamo la nota del presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio : “Esprimo apprezzamento e sostegno all’emendamento alla Legge Finanziaria presentato nei giorni scorsi dai senatori calabresi per ottenere la stabilizzazione definitiva degli oltre 5000 lavoratori impegnati in attività socialmente utili e di pubblica utilità che stanno vivendo in questi giorni, insieme alle loro famiglie, una situazione di grande disagio e preoccupazione, poiché da diversi mesi non percepiscono le indennità loro spettanti. Con questo emendamento, infatti si chiede al governo nazionale di autorizzare gli enti pubblici calabresi ad assumere tali lavoratori dal 1° gennaio 2014, anche in posizioni sopranumerarie, con un contratto a tempo indeterminato ed a tempo parziale di 26 ore settimanali e di concedere in favore della Regione Calabria, con provvedimento del Ministro dell’economia e delle finanze, un contributo aggiuntivo pari a 40 milioni di euro per l’anno 2014 e pari a 30 milioni di euro a decorrere dall’anno 2015. Lo svuotamento del bacino degli Lsu-Lpu e anche dei lavoratori ex legge 15 è un fatto assolutamente necessario se si vuole realmente cominciare a prosciugare una vasta area di precariato che in Calabria conta migliaia di persone con profili professionali e diverse forme contrattuali. E’, quindi, necessario stabilizzare definitivamente questi lavoratori che rappresentano una vera e propria risorsa per la nostra regione, un capitale umano già formato, che non può essere disperso e sul quale, invece, occorre credere ed investire. E’ giunto il momento di mettere la parola fine ad un percorso che dura ormai da oltre 15 anni e che consente agli enti di utilizzare questi lavoratori in posizioni anche strategiche ed apicali sfruttando i loro titoli di studio e la professionalità da questi acquisita, continuando a mantenerli in una condizione di grave precarietà e insicurezza. Occorre passare dalle parole ai fatti. La Provincia di Cosenza nel corso di questi anni ha stabilizzato tutti i suoi lavoratori precari. Per quanto ci riguarda continueremo ad assicurare tutto il nostro impegno affinchè su questa vicenda l’attuale governo possa finalmente scrivere una parola definitiva e finalmente risolutiva”.

Ora la parola tocca a Letta che sicuramente terrà conto delle invocazioni del PD calabrese stabilizzando tutti i precari. Impossibile che il PD calabrese stia scherzando! Impossibile che Letta non tenga conto di quanto chiesto da Enza Bruno Bossio, Bruno Censore, Ferdinando Aiello, Mario Oliverio. Che PD sarebbe quello calabrese e che credibilità politica avrebbero in Calabria Oliverio e gli altri se Letta non stabilizzerà tutti i precari calabresi?

Pubblicato in Calabria

Se c’era qualcuno che pensava che Bassolino non fosse ancora un potente politico si sbagliava.

Ha deciso di scendere in Calabria per presentare il suo libro “Le Dolomiti di Napoli – Racconti di politica e di vita” e c’è una ode a suo nome.

A Catanzaro raramente si è visto un parterre del tipo di quello presente all’appuntamento di presentazione del libro di Bassolino, un appuntamento coordinato dal commissario della Provincia Wanda Ferro a cui sono intervenuti il segretario del Circolo Centro Enzo Lauria del Pd Pasquale Squillace, l’ex preside del Liceo Giannasio “Pasquale Galluppi” Armando Vitale, il segretario della Cgil Calabria Michele Gravano e il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, i rappresentanti sindacali Alfredo Iorno, Tonino Meliti, Luigi Veraldi, Michela Avenoso, Bruno Talarico, Daniele Carchidi, gli esponenti Democratici Enzo Bruno, Pino Maida, Nuccio Iovene, Rosario Olivo, Mario Paraboschi, Michele Drosi, Pino Franzé, Pino Soriero, Lino Puzzonia, Roberto Galiano, Elena Bova, Emanuela Neri e Piero Caprari ed ancora per i partiti e dei movimenti della sinistra catanzarese Tonino Cimino, Carla Silipo ed Eugenio Occhini.

A Cosenza un incontro, moderato dalla giornalista Rai Annarosa Macrì, introdotto da Giovanni Donato, segretario della Cgil di Cosenza con la partecipazione di Matteo Cosenza, direttore del Quotidiano della Calabria, Michele Gravano, segretario della Cgil Calabria, e Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza.

Ma la cosa più importante è stata la presenza a sorpresa del vescovo Nunnari il quale ha dicharato: “'Sono venuto a salutare il mio amico Antonio Bassolino e non ho esitato per questo a rinviare una Messa. Non potevo mancare a questa occasione anche se l'ho saputo per caso leggendo un manifesto''

Non si sono però comprese le ragioni della presenza a sorpresa.

Insieme a tanta stima, anche tanta disistima da parte dei Campani

Non riportiamo per mera decenza le email postate dai campani, ma solo gli esiti del sondaggio de Il Mattino: Come giudichi l'operato di Bassolino in Campania?

Ecco i risultati:

 

Ottimo

6.3%

         
       

Soddisfacente

13.7%

         
       

Fallimentare

80.0%

         
       
           
Pubblicato in Calabria

Da oggi, 16 settembre, «sono riprese regolarmente tutte le corse di collegamento tra la città capoluogo, il comune di Amantea e diversi comuni del Savuto». Lo dice il sindacodi Aiello Calabro Franco Iacucci anche a nome di altri sindaci.

che saranno assicurate non più da Fersav s.r.l. ma da Ferrovie della Calabria e finalmente sono

Ma non scherziamo sembra dire Iacucci che nessuno si vanti di cose che non ha fatto.

Iacucci sembra avercela con la Filt-Cgil che ha evidenziato il ruolo delle OOSS e ringraziato l’assessore Luigi Fedele che si è speso per favorire la assunzione dei 50 dipendenti della Fersal da parte delle ferrovie della Calabria.

Ma Iacucci non ci sta e diffonde la sua verità.

Il merito è in gran parte di Mario Oliverio . Dice Iacucci che il servizio è ripreso “Grazie agli interventi del presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, che ha convocato in Provincia una riunione dedicata a questo problema con i sindaci interessati e poi ha scritto una lettera all’assessore Fedele con cui sollecitava un intervento urgente finalizzato alla risoluzione del problema”

Potenza di una lettera!

Poi aggiunge che il merito è anche “ del consigliere regionale del Pd Carlo Guccione che ha presentato all’assessore Fedele un’interrogazione a risposta immediata “

Potenza di una interrogazione!

Comunque Iacucci non dimentica di ricordare che “ quella che rischiava di diventare una problematica assai seria e grave alla vigilia dell’apertura del nuovo anno scolastico, si è risolta positivamente grazie anche alla sensibilità dell’assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele, cui esprimiamo il nostro più vivo apprezzamento”

Ma i comuni di Cleto ed Amantea non ne sapevano nulla? Come mai hanno esteso il servizio urbano di Amantea anche a Cleto dimenticandosi di Aiello Calabro?

 

Pubblicato in Campora San Giovanni

Il 25 ottobre a Cosenza sarà inaugurata la “Enoteca regionale” della provincia di Cosenza.

La dicotomia è di tutta apparenza.

Una provincia può promuovere i vini della regione?

Sicuramente no! L’ente provincia non è la regione! Che l’ente provincia faccia pagare ai residenti i costi della promozione di vini regionali ci sembra palesemente illegittimo.

Insomma se nella provincia di Cosenza non si produce bergamotto perché promuoverlo?

Di questo passo la provincia di Cosenza può anche promuovere il parmigiano ed il prosciutto di Parma!

Che Oliverio intenda presentarsi alle prossime elezioni regionali ci va bene, ma che si faccia promozione con i vini di Crotone non ci sta bene.

Ora che lui sia abituato a fare tutto ciò che vuole e non abbia mai avuto una vera opposizione non ci sta bene nemmeno!

Peraltro se le province stanno per chiudere ma davvero è utile spendere soldi ed impiegare personale per una struttura destinata a chiudere.

O forse il”pensatore” pensa che avendola chiamata regionale potrà portarla nell’alveo della regione all’indomani della elezione di Oliverio?

Pubblicato in Cosenza
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