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Reato di solidarietà, confermato l”arresto’ del sindaco di Riace e della sua compagna

Il gip Locri ha rigettato la richiesta di revoca del divieto di dimora per Mimmo Lucano e dell’obbligo di firma per la sua compagna etiope

Il gip del tribunale di Locri ha confermato il divieto di dimora

 

a Riace per il sindaco sospeso Domenico Lucano.

Il gip ha confermato il provvedimento cautelare, con il parere favorevole del pubblico ministero – riporta il Quotidiano del Sud – rigettando l’istanza di revoca presentata dai difensori di Lucano. Confermata anche la misura dell’obbligo di firma per Lemelem Tesfahun, la donna etiope considerata la compagna del sindaco sospeso di Riace.

Mimmo Lucano, artefice del modello di accoglienza e integrazione dei migranti che ha preso il nome dal piccolo comune della Locride, è sospeso dalla carica di sindaco dal 16 ottobre del 2018 e da quella data non può tornare a Riace.

In precedenza, nell’ambito dell’inchiesta “Xenia”, sulla gestione dei progetti di accoglienza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Locri, nei suoi confronti era stata applicata la misura degli arresti domiciliari poi modificata in divieto di dimora dal Tribunale del Riesame di Reggio Calabria.

Attualmente Lucano risiede a Caulonia marina a pochi chilometri di distanza da Riace.

cinemambulante-top20-20Il Ministro Alberto Bonisoli ha eliminato il bando MigrArti del MIBAC per non essere in linea con il nuovo governo.

Nell’anno 2016 la Direzione Generale Spettacolo promuove il bando MigrArti da una idea di Paolo Masini con l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione e alla diffusione delle culture di provenienza delle comunità di immigrati stabilmente residenti in Italia, nell’ottica dello sviluppo della reciproca conoscenza, del dialogo interculturale e dell’inclusione sociale.

Il bando finanzia rassegne e cortometraggi.

Il bando ha promosso realtà in tutto il territorio nazionale, dimostrando che una Italia aperta e accogliente esiste e può arricchirci come società.

L’Associazione calabrese La Guarimba è stata l'unica ad averlo vinto in tutte le sue edizioni con il progetto CinemAmbulante: storie di integrazione, una mostra di cinema, un serie di murales e una residenza cinematografica per registi internazionali e rifugiati. Il progetto aveva messo in rete una Calabria che non sempre esce sui giornali: onesta e anti-mafia, accogliente e con voglia di fare gioco di squadra. Quella stessa Calabria di Mimmo Lucano, che non si rassegna all’odio come modello di Paese.

“Il Ministro non ha avuto interesse neanche di sentire le storie che in tutto il Paese tra Cinema e Teatro stiamo riuscendo ad essere uniti senza odio gratuito e con tanta voglia di fare, dimostrando che con la cultura si può mangiare e si può costruire ponti” dichiara Giulio Vita, calabro-venezuelano fondatore de La Guarimba. “Il progetto CinemAmbulante, come tanti altri progetti nati da MigrArti, si farà anche l’anno prossimo, con o senza bando, per una necessità sociale e una voglia di Italia migliore”

In questo video intervistano anche Paolo Masini durante CinemAmbulante e parla di MigrArti: https://www.youtube.com/watch?v=wBQUDx2uoBg&t=1s

Il sito di CinemAmbulante: http://cinemambulante.com/
 
Consiglio di dare una occhiata a questa presentazione: http://cinemambulante.com/wp-content/uploads/cinemambulante.pdf
 
Pubblicato in Calabria

Alla fine quello che non andava nella gestione dei migranti a Riace è venuto fuori.

E così Mimmo Lucano, idolo dell’accoglienza e di certa sinistra, risulta indagato dalla procura di Locri per abuso d’ufficio, concussione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in relazione alla gestione del sistema di accoglienza.

 

In pratica Mimmo Lucano da quando ha avviato il sistema accoglienza nel suo paese prima, e in tanti altri poi, non ha mai avuto, e questo lo diciamo da sempre, una gestione trasparente del denaro destinato all’accoglienza.

Così come tante altre realtà simili, specie a Cosenza.

Di cui a breve vi riferiremo.

Insieme a Lucano risulta indagato Fernando Antonio Capone, presidente dell’associazione “Città Futura-don Pino Puglisi” che insieme a Lucano, ieri ha ricevuto, da parte della Guardia di Finanza un avviso di garanzia.

Oltre a questo Mimmo Lucano era già al centro di una polemica con il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Reggio che in via “cautelativa” aveva sospeso ai progetti di Riace l’erogazione dei fondi per presunte irregolarità nella gestione.

Subito dopo l’avviso di garanzia Mimmo Lucano ha dichiarato: «Sono sconcertato, ma ho la coscienza a posto e non ho paura, ma l’informazione di garanzia mi toglie entusiasmo».

Strano che, qualche mese fa, quando dalla Prefettura è stato paventato il blocco dei fondi, il sindaco ha chiesto e ottenuto un'ispezione ministeriale completa sul 'sistema Riace'.

Gli esperti del Viminale sono arrivati a Riace nei primi giorni di settembre, ma le conclusioni di quell'accurato controllo non sono ancora note.

Almeno ufficialmente.

Nei giorni scorsi però il sindaco è stato convocato a Roma per una riunione al dipartimento immigrazione del Ministero, al termine della quale ha annunciato di essere stato rassicurato sull'erogazione del milione di euro arretrato.

Anzi, ha detto, i funzionari del Viminale gli avrebbero anche promesso l'arrivo di ulteriori fondi per incrementare i servizi di accoglienza.

Le accuse sono pesanti: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ai danni dello Stato e dell'Ue, concussione e abuso d'ufficio, in concorso.

Non resta che attendere !

Pubblicato in Calabria

riaceLa Calabria intesa come terra di accoglienza e incontro è stato il tema ampiamente discusso durante il dibattito dal titolo “La Calabria: terra d’incontro nel secondo millennio”, il quarto appuntamento della sezione culturale del Festival d’Autunno, denominata “Kalon Brion. Lo spirito della Calabria, la Calabria dello spirito”.

 

Ieri sera, presso il Museo MARCA di Catanzaro, moderati dalla giornalista Mediaset Giancarla Rondinelli, il sindaco di Riace Mimmo Lucano, ha discusso del suo modello di accoglienza per gli immigrati, per il quale è stato inserito nell’elenco delle personalità più influenti del mondo dalla rivista americana “Fortune”.

 

Ospiti della serata anche il sindaco di Gioia Tauro Giuseppe Pedà, il giornalista calabrese, il neo Cavaliere della Repubblica Michele Albanese,e Vincenzo Pepe, Presidente della Fondazione di cultura meridionalista Giovanbattista Vico.

«Oggi parleremo di un tema attualissimo per la nostra terra: quello dell’accoglienza e della sicurezza in tema di immigrazione. Lo facciamo con delle personalità che ci sveleranno le problematiche di un argomento per tutti noi molto sentito», queste le parole di Antonietta Santacroce, direttore artistico del Festival, che ha aperto l’interessante dibattito. Gli interventi hanno permesso al numeroso pubblico presente in sala, di poter toccare con mano la realtà dell’immigrazione in Calabria, discutendo degli elementi positivi e delle difficoltà di una terra, che ha fatto dell’accoglienza la sua mission.Il sindaco Lucano ha parlato della sua esperienza di accoglienza che ha ripopolato il borgo di Riace, facendo sorgere nuove opportunità lavorative e diverse esperienze di integrazione: «Abbiamo vissuto quest’esperienza come l’opportunità per una cittadina che aveva bisogno di ripopolarsi. Incontrare nuove persone per noi è stato motivo di orgoglio – ha aggiunto – perché l’essere umano in quanto tale va compreso e accolto e a Riace lo abbiamo fatto in modo incondizionato. Accoglieremo questa gente fino a quando avremo posto – ha concluso – perché abbiamo sperimentato che nel nostro paese la diversità può convivere in condizioni di normalità».

 

Il Sindaco Pedà ha parlato invece delle difficoltà che deve affrontare chi si trova a gestire il problema immigrazione in una realtà come la Calabria: «Anche a Gioia Tauro sono pronto ad accogliere gli immigrati – ha detto – ma devo tenere presente le difficoltà che quotidianamente affrontano i miei cittadini».Per Albanese «Riace è un’esperienza positiva che, però, non può essere riproposta in tutte le altre realtà perché ogni contesto è diverso. Questo fenomeno va gestito con più ordine da parte delle istituzioni. Ogni uomo vuole accogliere l’altro, ma è essenziale garantire sicurezza».

 

La riflessione di Pepe, infine, ha puntato a focalizzare il problema sul concetto della sostenibilità. «Fino a quanto sarà possibile accogliere? Fino a quando il Governo italiano potrà reggere questa situazione?». Tutti quesiti che bisogna porsi quando un’economia fatica a garantire benessere a tutti i suoi cittadini. Occorre, dunque, progettare un futuro che possa al contempo continuare ad accogliere i migranti e garantire benessere ai cittadini che in questo particolare momento storico hanno bisogno di essere sostenuti.

La sezione culturale del festival si concluderà domani sera con un incontro dal titolo “Calabria è arte. La Magna Graecia nelle creazioni di Gerardo Sacco”. Il famoso Maestro orafo calabrese, Gerardo Sacco, in occasione dei suoi cinquanta anni di attività, verrà intervistato dal giornalista Rai Michele Cucuzza. Al dibattito parteciperà Francesco Kostner, coautore con Gerardo Sacco del libro “Sono nessuno!”. L’appuntamento è fissato come sempre alle ore 18.00 presso il Museo MARCA di Catanzaro.

Pubblicato in Calabria
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