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Partiamo da una affermazione resa dall’Osservatorio Politico-Istituzionale del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università della Calabria in un incontro coordinato dal prof. Pietro Fantozzi, ed al quale hanno partecipato i professori Antonio Costabile, Marino De Luca, Roberto De Luca e Guerino D’Ignazio.

L’attenzione del gruppo di studio si è concentrata intorno al fenomeno Grillo, letto come “una autentica rivoluzione del sistema politico italiano, destinata a produrre effetti la cui portata e consistenza è, oggi, difficile da prevedere sia a livello nazionale che a livello locale”

La seconda affermazione è che “dichiarazioni positive sull’esito del voto fatte dai maggiori partiti, appaiono di fatua consistenza rispetto all’incredibile esplosione di questo movimento”.

L’ultima considerazione degli Universitari è che siamo in presenza di un “AVVISO DI SFRATTO” accolto con “sufficienza” dai partiti o raggruppamenti storici, un avviso di sfratto che diverrà esecutivo , ad ogni livello, se non si capirà che la strada UNICA percorribile è quella di fare una politica fondata sui bisogni della gente, gente che deve essere costantemente e quotidianamente il punto di riferimento della politica.

Nessuna lobby, nessun sistema di potere, nessun interesse familistico, nessuna tutela dei pochi a danno dei molti, potrà più essere accettata, a NESSUN LIVELLO.

Ma vediamo i dati di Amantea

Senato                        Camera                       Differenza

Elettori                                   6929                            7733                           804

Bianche                                  168                              151                             -3

Nulle                                      236                              307                             +71

Validi                                     6525                            7279                           754

                                                                                   7275                           736

Voti ottenuti( tra parentesi le percentuali)

PD                                          1521(23,31)                1703(23,40)                182 ( -0.09)

SEL                                        322( 4,93)                   333(4,57)                    11(- 0.36)

CD                                         234(3,59)                    71(0.98)                      -173

SOMMANO                          2077(31,83)                2107(28,95)                30(-2,88)

(sintesi: i tre partiti del CS non intercettano i voti dei giovani)

PDL                                       1645(25,21)                1700(23,35)                55(-1.96)

Fratelli d’Italia                       62(0,95)                      59(0.81)                      -3(-0,14)

La Destra                               100(1,53)                    61(0,84)                      -39(-0,69)

Sommano                               1807 (27,69)               1820(25.00)                13(-2,69)

(sintesi: i tre partiti del CD non intercettano i voti dei giovani)

Movimento 5Stelle                 1766(27.07)                2240(30,77)                474(3,70)

(sintesi: il Movimento intercetta i voti dei giovani. Ergo i giovani soffrono la imperfezione dei loro problemi da parte del CS e del CD)

Monti                                     465(7,13)                    450(6,18)                    -15(-0.95)

UDC                                                                          165(2,27)

FLI                                                                            65(0.89)

Sommano                               465(7,13)                    680(9,34)                    215(2.21)

(sintesi : un voto fortemente familistico più che partitico!)

Rivoluzione civile                  138( 2,11)                   176(2,42)                    38(0.31)

Altri                                        392 (6,01)                   256                             -136

Riflessioni generali:

Prima: Il PD raccoglie il 23.40% ben superiore al 21,78 a livello provinciale.

Seconda: il Centro Democratico passa da 71 voti alla Camera a 234 al Senato. Il candidato al Senato, cioè, prende 173 voti in più.

Terza : SEL sembra avere uno zoccolo intoccabile di 320/330 voti. Soltanto 11 voti in più alla Camera. Ovvio che SEL non abbia intercettato il voto giovanile. Anche SEL però supera la percentuale provinciale.

Quarta : I principali partiti del Centro sinistra hanno uno zoccolo intoccabile di 2080/2100 voti. Soltanto 30 voti in più alla Camera contro 800 elettori in più. Per questo alla Camera la percentuale scende di ben TRE PUNTI. Pur tuttavia i tre partiti con leader Bersani ad Amantea superano la percentuale provinciale.

Quinta: Il PDL ha uno zoccolo duro di 1645/ 1700 elettori. Prende solo 55 voti dei giovani( su 800). Il PDL raggiunge una percentuale leggermente superiore a quella provinciale

Sesta: Fratelli d’Italia è costantemente intorno a 60 voti( sembra quasi un nucleo familiare)

Settima: La Destra cala di quasi il 40% dal Senato alla Camera. Dato spiegabile solo con un candidato al Senato.

Ottava: I principali partiti del Centrodestra, in sostanza, dal Senato alla Camera perdono il 2,69%, quasi la stessa situazione del PD

Nona : Il Movimento 5Stelle passa dai 1766 voti al Senato ai 2240 della Camera, intercettando, cioè, 474 voti degli 800 giovanili e diventando il primo partito ad Amantea. E’ il voto più sorprendente. Il Movimento 5Stelle, invece, supera abbondantemente il dato provinciale.

Decima : I voti della Lista Monti si attestano tra il 465/450. Il dato sorprendente è che la lista perde 15 voti alla camera. Non intercetta cioè il voto giovanile, anzi perde consenso.

Undicesima: Incredibile il voto dell’UDC alla Camera. SOLO 165 voti. Il 2.27 % contro il 4,39 a livello provinciale. E’ questo il principale dato elettorale. Dove sono finiti i voti di un UDC che ha ben 4 amministratori al governo della città?( Gianfranco Suriano, Pasquale Ruggiero, Michele Vadacchino ,Biagio Miraglia). Sembra che il dato della lista Monti contenga i reali voti dell’UDC. Ma perché? Quale significato ha questo comportamento? Quale messaggio è stato mandato? Ed a chi?

Dodicesima: Liquefazione del FLI .Parliamo di uno dei pochi partiti ad Amantea che hanno una sezione. Abbiamo contato più gente in certi convegni con Angela Napoli che voti al FLI.

Tredicesima: Rivoluzione Civile si muove tra i 138 voti del Senato ed i 176 della Camera. Intercetta, cioè, 38 voti giovani.

Conclusioni:

Amantea si avvia verso i tre grandi partiti ( Centrosinistra, centrodestra, Movimento5Stelle)

Si liquefanno gli “ensemblement” elettorali delle ultime consultazioni comunali. Resta in piedi solo quello di Tonnara: ma reggerà? E quanto?

Pubblicato in Cronaca

La delusione sul volto di Bersani dopo il voto è palese. Ed è concentrata ed espressa dalla frase “ Siamo arrivati primi , ma non abbiamo vinto”. Il silenzio, invece, negli altri. Ancora una volta lo lasciano solo a prendersi le bastonate. Intanto il vecchio establishment del partito concorda cosa fare, a chi farlo fare, con chi farlo e con chi farlo fare. La mina impazzita del Movimento 5Stelle è vigile e non intende scendere a compromessi, quantomeno se il paese non viene governato con il popolo e non contro il popolo. La prova di quanto sopra nel fatto che lo spread è salito(il che vuol dire che ormai il mondo, ma soprattutto l’Italia è governata da poteri diversi dallo Stato e che autarchia ed autonomia sono solo meri concetti lontani dalla realtà) e che le azioni delle banche sono state svendute ( il che significa che la Borsa reagisce visto che le banche sono ormai senza protettori istituzionali). Un’altra prova nel silenzio del “ Terzo polo” la cui casiniana bocca è stata zittita dal risultato elettorale che ha massacrato l’UDC. Una ulteriore prova nel dramma della lega che subisce una fortissima debacle che Maroni-Yoghi tenta di mascherare con un pletorico “ Missione compiuta” riferendosi al dato regionale della Lombardia che resta l’unico suo dato positivo. E potremmo continuare a lungo, parlando di Fini, di Di Pietro, eccetera .

Ed allora non resta che il PD, che non vorremmo diventasse sempre più il PDv ( Partito dei vecchi). Il PD per sopravvivere a se stesso, per tentare di avere voce e governare il paese, non può solo affidarsi alla figura di Bersani, operaio in maniche di camicia, di Bersani del “lo dico con chiarezza”, di Bersani dell’antiberlusconismo, di Bersani del “non siamo qui mica per pettinare le bambole”.

Ormai l’Italia vuole una sinistra non solo democratica, ma soprattutto moderna, slegata da posizioni storicamente datate, da establisment datato e non solo culturalmente.

L’Italia vuole una sinistra che non somigli così tanto alla destra ( vedi banche et simili).

L’Italia vuole una sinistra che sia “giovane”, fatta di giovani, che comprendano il malessere dei giovani e che “facci qualcosa”- direbbe l’ormai fuori moda Fantozzi- , E SUBITO

Ma immediatamente, prima che, ancorpiù, il “nuovo” popolo della sinistra si sposti, come già successo, verso la reazione, che oggi si chiama 5Stelle, ma domani non sappiamo.

Pubblicato in Italia

Il Movimento 5 Stelle di Amantea è pronto a videoproiettare a Piazza Commercio il comizio finale di Beppe Grillo

Anche ad Amantea in piazza Commercio, come in molte piazze d'Italia, questa sera si assisterà - dalle 21 - all'attesa proiezione video del comizio di chiusura campagna elettorale del Movimento 5 Stelle, in diretta da Roma.

Beppe Grillo, che parlerà da piazza San Giovanni in Laterano, farà il suo ultimo appello ed incitamento agli elettori (specialmente a quelli ancora indecisi) per raggiungere uno storico traguardo: l'elezione in Parlamento di decine di cittadini non legati ad alcun vecchio partito della Seconda Repubblica.

Una autentica rivoluzione formale e nei contenuti: il M5S sarà il primo movimento politico (lo è già in alcune regioni come la Sicilia) a rinunciare ai rimborsi, all'odioso meccanismo del finanziamento pubblico dei partiti, che consente di sperperare denaro pubblico in quantità industriale. Sul palco e in piazza in tanti avranno poi modo di apprezzare le numerose proposte che vengono dal Movimento, che smentiranno le idiozie di quanti ancora sono convinti che i "grillini" sono solo protesta e non in grado di progettare un'Italia migliore.

Un'italia che non deve lasciare indietro nessuno: tutti dobbiamo sentirci comunità e confidare in uno Stato che aiuta davvero chi è in condizioni di estrema difficoltà, sia esso un disoccupato o un imprenditore. L'Italia, e il Sud, possono ripartire alla grande, ma prima i palazzi romani devono cambiare pelle e testa. Il cambiamento è già iniziato e si chiama Movimento 5 Stelle.  

Pubblicato in Primo Piano

Beppe Grillo inizia il suo Tsunami Tour da Pistoia mentre Bersani apre la campagna da Catanzaro

Stamane il ministero dell’Interno, dopo aver esaminato i 219 simboli depositati per le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, ha emesso il suo verdetto, ammettendone ben 169.
E’ il Viminale a renderlo noto ed ha spiegare che 16 simboli sono stati definitivamente esclusi dalla competizione, causa documentazione carente, mentre per i restanti 34 “ricusati” si procederà con la sostituzione del contrassegno, entro le 48 ore successive.

Tra i ricusati vi è anche il simbolo che ricalcava il (Movimento 5 Stelle) ma anche quelli del premier uscente Mario Monti (“Comitato Monti presidente”) e di Antonio Ingroia (“Rivoluzione Civile”)
Dopo la notizia Beppe Grillo, come preannunciato da giorni, si è messo in moto ed ha dato il via al suo “Tsunami Tour”, la prima tappa di oggi è stata Pistoia e si è trovato di fronte una piazza Duomo gremita di gente.
Mentre chiuderà stasera dalle ore 21:00 da piazza Chiara Gambacorti (piazza della Pera) a Pisa.
Al via anche stasera la campagna elettorale del PD e di Bersani, dal capoluogo della Calabria.
Una Catanzaro che l’ha accolto in modo caloroso, ed è da lì che Bersani, rispondendo ad domanda sul possibile patto di desistenza con la coalizione guidata da Ingroia, risponde con un secco:  "Non facciamo nessun patto con posizioni politiche che vanno in diverse direzioni". 

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