BANNER-ALTO2
A+ A A-

Abbiamo chiesto al ministero l’apertura di un tavolo

nduja-di-spilinga

“Abbiamo chiesto al capo dipartimento del ministero dell’Agricoltura, Luca Bianchi, di aprire un tavolo di concertazione per definire al più presto il riconoscimento di indicazione geografica protetta (Igp) della ‘Nduja di Spilinga, in provincia di Vibo Valentia. Si tratta di un prodotto tipico e distinguibile che deve essere valorizzato perché è conosciuto ben oltre i confini italiani. Il riconoscimento Iigp permetterebbe dicreare un volano positivo per tutta la zona del monteporo   L’unicità della ‘Nduja di Spilinga è data dalla ricetta che è costituita dal 30 per cento di peperoncino tipico calabrese, 40 per cento di lardo e il 30per cento di pancetta e altre carni, con una stagionatura di tre mesi che consente agli ingredienti di amalgamarsi e di far risaltare gli aromi. Per questo chiediamo al ministero dell'agricoltura di attivarsi per arrivare presto al riconoscimento Igp”.

Lo ha detto Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in commissione Agricoltura della Camera.

Roma, 7 agosto 2017

Pubblicato in Calabria

Ecco la prova di chi altri si è mosso per la Finanza di Amantea

 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA  4/13666 

Legislatura: 17

 

Seduta di annuncio: 646 del 01/07/2016

 

Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO( Crotone)

 

Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO Data firma: 01/07/2016

 

Ministero destinatario:

 

·         MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

 

·         MINISTERO DELL'INTERNO

 

Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 01/07/2016

 

IN CORSO

 

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-13666 presentato da OLIVERIO Nicodemo Nazzareno testo di Venerdì 1 luglio 2016, seduta n. 646

 

Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che: il comando generale della Guardia di finanza – probabilmente per ragioni riguardanti la razionalizzazione delle proprie strutture – ha deciso la soppressione della tenenza presente nel comune di Amantea (Cosenza);

 

la cittadina di Amantea è una nota località turistica di quasi 15.000 abitanti (per popolazione 10o comune della provincia di Cosenza e 2o della costa tirrenica cosentina) e centro di un comprensorio più vasto che conta una popolazione di circa 30.000 abitanti; la sola cittadina di Amantea nel periodo estivo triplica la propria popolazione per l'arrivo dei turisti;

nel territorio sono purtroppo presenti sodalizi criminali ormai radicati: la Guardia di finanza ha dato un contributo determinante nell'ambito della recente operazione delle forze dell'ordine denominata «Nepetia», che ha portato alla confisca di beni alla criminalità organizzata locale;

 

Amantea ad oggi può contare solo sulla presenza di una stazione di carabinieri (con organico numericamente inadeguato), oltre che su quella della tenenza della Guardia di finanza; non esiste nella cittadina nessun reparto della polizia di Stato;

la tenenza che si intende sopprimere, considerata l'esigua presenza numerica di forze dell'ordine, ha anche fornito un fondamentale supporto nel garantire l'ordine pubblico in occasione di eventi e manifestazioni che frequentemente si svolgono nel territorio;

per effetto della chiusura della tenenza in questione, circa 70 chilometri di territorio costiero – dai comuni a sud di Paola (Cosenza) e fino a Lamezia Terme (Catanzaro) – rimarrebbero senza alcun presidio della Guardia di finanza, mentre nel tratto costiero a nord, altri 70 chilometri circa – da Paola (Cosenza) a Tortora (Cosenza) – sono attualmente presenti ben tre reparti della Guardia di finanza è palese lo squilibrio che si determinerebbe rispetto alla copertura territoriale della Guardia di finanza sull'intera costa tirrenica cosentina;

è comprensibile quindi la fortissima preoccupazione già espressa dalla cittadinanza e dalle istituzioni cittadine circa la paventata chiusura della tenenza e l'inevitabile maggior senso d'insicurezza che i residenti percepirebbero;

il solo irrisorio risparmio sul costo annuo dell'affitto dei locali dove attualmente ha sede la tenenza della Guardia di finanza di Amantea non può motivare una decisione che priverebbe il territorio di un indispensabile presidio di legalità e di contrasto alla criminalità –:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intendano adottare per mantenere la sede della tenenza della Guardia di finanza ad Amantea, garantendo alle comunità della costa tirrenica cosentina a sud di Paola un adeguato presidio di forze dell'ordine in grado di espletare in modo congruo le funzioni di ordine pubblico e di controllo del territorio. (4-13666)

 

Pubblicato in Politica

Tutto può chiudere, in Calabria, anche gli aeroporti. Ma tutto può riaprire, in Calabria, basta che ci siano i soldi.

E’  la sintesi dell’incontro svoltosi a Roma, nei locali dell'Enac.

Erano presenti il deputato Nicodemo Oliverio ,i due curatori fallimentari, Sorrentino e Rusciano, il direttore generale dell'Aeroporto S. Anna, Marcella Maggiori,  tutti i direttori dei diversi settori.

Il direttore generale dello scalo, Marcella Maggiori, alla fine dell’incontro ha dichiarato che “C'è la concreta volontà da parte dell'Enac di voler accompagnare e consentire, per l'aeroporto S.Anna di Crotone, l'esercizio provvisorio che potrà essere prorogato per ulteriori sei mesi”.

“Questa volontà, però, ha scandito l'Enac insieme ai curatori fallimentari, deve essere accompagnata dal versamento urgente da parte dei soci e degli enti locali di tutte quelle risorse finanziari utili al finanziamento della gestione dell'esercizio provvisorio. Così facendo si può rimettere in piedi anche tutto l'iter riguardante la certificazione aeroportuale sia come gestore che come handler”.

Sulla vicenda non manca la nota del governatore Mario Oliverio il quale dichiara che «Quello con l’Enac  è stato un passaggio importante per tenere aperto il nostro aeroporto, a patto che le risorse di cui tanto si discute entrino immediatamente nelle casse della società aeroportuale”

Insomma è solo una questione di soldi!

 Anche i debiti!

L'aggiornamento:

Ed ecco i soldi :

Stamattina l’incontro tra il presidente della Giunta Mario Oliverio, presente anche il presidente del consiglio regionale Antonio Scalzo, e per Crotone il sindaco Peppino Vallone, i sindaci Vulcano e Bruno, la consigliera regionale Flora Sculco, il presidente del Consiglio Pantisano e una delegazione delle associazioni di categoria. Ed ecco che i soldi arrivano. Tra il 27 ed il 28 il presidente Oliverio ha garantito la corresponsione di circa 800mila euro per l'aeroporto Sant'Anna. Non solo ma ha  garantito che la Regione lavorerà a una soluzione che rilanci l'aeroporto pitagorico.

Pubblicato in Crotone

agricoltura--400x300Convegno a Strongoli, venerdì 9 gennaio ore 10-13. Importanti risorse finanziarie per fare impresa in agricoltura. Favoriti i giovani.

 

Il convegno si terrà presso l'azienda agricola Ceraudo di Contrada Dattilo, a Strongoli (Crotone). Interventi di: Ezio Castiglione, presidente Ismea; Gabriele Beni, Vice presidente Ismea; Gianni Fava, componente del Cda Ismea e assessore regionale all'Agricoltura della Lombardia; Franco Laratta, componente del Cda Ismea; Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria; Nicodemo Oliverio, capogruppo della Commissione Agricoltura della Camera. L'Ismea è "Istituto economico per i servizi nel Mercato Agricolo Alimentare". "Tanti i segnali che ci inducono a pensare che il futuro passa attraverso l'Agricoltura. Nel 2013 le iscrizioni ai dipartimenti di agraria in tutta Italia sono aumentate del 40% circa. Inoltre il valore aggiunto dell’agricoltura italiana è cresciuto del 4,7%, mentre il Pil italiano cadeva di quasi due punti percentuali. Nello stesso periodo, anche l’export agricolo italiano è cresciuto del 5%. A differenza di quel che è accaduto in altri settori, questa crescita ha avuto effetti benefici anche sull’occupazione. Nel secondo trimestre del 2014 - periodo di calo del Pil, tanto per contestualizzare il dato – l’occupazione del settore agricolo è cresciuta del 5,6%. I numeri sono positivi anche in Calabria, dove nonostante ritardi e mancanza di progettualità a livello regionale, il settore tiene, mentre tutti gli altri arretrano pericolosamente. Un tempo agricoltura era sinonimo di coltivazioni con finalità alimentari, oggi non è più così. Oggi l’agricoltura è una piattaforma su cui si innestano molteplici tipi di industrie, dalla alimentare alla chimica, dall’energia al tessile. L’intreccio con nuovi saperi e nuove tecnologie sta davvero cambiando i connotati all’agricoltura. Ma l'Agricoltura ha bisogno di scelte politiche coraggiose, di idee e di risorse. Ed è per questo che assume una notevole importanza il ruolo di Ismea, l'Istituto pubblico nazionale che si occupa di fornire servizi, supporto e risorse alle imprese agricole. E le risorse che ISMEA metterà in circolazione sono importanti, possono sostenere le imprese, in particolar modo i giovani sotto i 40 anni che intendono entrare nel mondo dell'agricoltura. Di tutto ciò parleremo il prossimo 9 gennaio con inizio alle 10, nel corso di un incontro tecnico che terrà Ismea con le imprese e gli operatori del settore, istituzioni e associazioni di categoria".

Franco Laratta

ISMEA - istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare

via nomentana, 183 - 00161 Roma

Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

laratta

Pubblicato in Calabria

Il capogruppo del Pd in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati è grandemente preoccupato per il dramma della disoccupazione e per la fuga dei cervelli. Ecco cosa scrive:

“ Il sud sta morendo! Un silenzio pressoché tombale da parte dell'opinione pubblica nazionale, sta accompagnando il dramma che vive il Sud. Sul quale c'è bisogno di uno sforzo straordinario ed urgente da parte delle istituzioni del Paese.

Le cifre le conosciamo tutti da qualche anno. Anche quelle del 2013 e del 2014. Come anche le proiezioni del 2015.

Nel sud Italia, in Calabria in particolare, una percentuale assurda del 50% dei giovani ( che arriva fino all' 80% in alcune zone come la provincia di Crotone) non ha un lavoro, non l'ha mai trovato e, quel che è più tragico, non lo troverà ancora per i prossimi anni!

Nel frattempo migliaia di ragazzi lasciano il sud in cerca di lavoro (record ancora una volta in Calabria); con loro anche uomini e donne tra i 40 e i 50 anni, che provano ad emigrare nel resto d'Europa e in altri continenti. E per loro le prospettive sono ancora più nere.

I paesi delle aree interne del Mezzogiorno sembrano sempre di più veri e propri villaggi abitati solo da anziani.

La situazione è andata peggiorando negli ultimi 10 anni, nella più totale indifferenza dei governi nazionali, quelli a trazione leghista in particolare, che non l'hanno né capito né combattuto, ma anche per la più completa incapacità dei governi regionali, che davanti ad una crisi così devastante non hanno saputo far altro che balbettare. Tanto che i Fondi Comunitari sono stati, negli ultimi 15 anni, utilizzati solo nella minima parte, senza per altro provocare effetti positivi sullo sviluppo e sull'occupazione.

Non è possibile – nella condizione in cui ci troviamo- non dare ascolto ai territori meridionali, e calabresi in particolare, in preda alla disperazione e vicinissimi alla povertà vera e propria.

Manca ovunque il lavoro e mancano politiche di sviluppo e di sostegno. I recenti dati dello Svimez sulla disoccupazione e sulla situazione economica e sociale del Mezzogiorno, evidenziano le condizioni drammatiche in cui vivono le famiglie, mentre le imprese registrano percentuali altissime di mortalità.

I segnali positivi che, seppur ancora deboli, vengono dal comparto agricolo, soprattutto in Calabria, indicano una strada da seguire per rilanciare l'economia e produrre nuova ricchezza.

Gli obiettivi prestigiosi che si pone il governo Renzi, daranno sicuramente buoni frutti per tutto il Paese. Ma le condizioni disperate del Sud Italia richiedono un'accelerazione degli interventi, anche a carattere di urgenza, per sostenere i settori vitali dell' Agricoltura, del Turismo, dell'Innovazione, dell'Ambiente. Ed un pieno e positivo utilizzo dei Fondi europei per i prossimi 6 anni.

Il nostro appello è diretto a tutte le Istituzioni del Paese, all'opinione pubblica, alla grande informazione: il sud Italia ha bisogno di interventi produttivi urgenti, ha bisogno di interventi infrastrutturali e a difesa del suolo. Ma anche di misure straordinarie a sostegno delle famiglie, delle imprese e dei disoccupati”.

NdR. Ci dispiace, on Nicodemo per la sua preoccupazione, per il suo dramma.

Ci dispiace anche che si sia svegliato dal suo dolce letargo ed abbia scoperto oggi che il sud sta morendo, che tanti calabresi siano disperati ed al limite della povertà, che i fondi europei sono pessimamente utilizzati, che le imprese muoiano falcidiate sulla via di Damasco.

Ci dispiace soprattutto che lei creda o faccia finta di credere o voglia far credere che la colpa sia della lega e del fatto che i governi regionali abbiano finora balbettato( mai i nomi, mi raccomando; mai i partiti mi raccomando) .

Noi altri invece abbiamo certezze contrarie alle sue, abbiamo la certezza che la politica( alias, i politici) siano stati la ragione e la causa di questo dramma di una Calabria dove funziona ben poco e solo perché i politici hanno dormito.

Che ora Lei si svegli di soprassalto e gridi “Al Lupo, al Lupo” tentando di far credere di aver fatto il suo lavoro, ci appare inaccettabile !.

Pubblicato in Crotone

Stamane  il sottosegretario all'Ambiente, on. Silvia Velo, ha risposto all'interrogazione dell'on. Nicodemo Oliverio sui danni alluvionali del novembre 2013 in Calabria.

Secondo il sottosegretario Velo:

"Alla Regione Calabria che aveva chiesto la dichiarazione dello stato di emergenza per i danni alluvionali del novembre 2013, il Dipartimento della Protezione civile con nota del 29.11.2013, ha chiesto di integrare la richiesta stessa in conformità delle indicazioni impartite dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26.10.2012, secondo la procedura richiamata dallo stesso onorevole Oliverio” che ha presentato interrogazione urgente. Lo stesso Dipartimento, una volta acquisita la documentazione richiesta ed esperiti i sopralluoghi del caso, ha ritenuto opportuno richiedere alla Regione Calabria una integrazione sulla stima dei danni, con nota del 29.1.2013.( ? forse deve intendersi 29.1.2014 !!!)

Ma tutt'oggi la Regione Calabria non ha inteso rispondere al Dipartimento della Protezione civile.

Secondo il sottosegretario non appena in possesso degli elementi integrativi richiesti, il Dipartimento di Protezione civile, si attiverà "con immediatezza per dare corso ai provvedimenti necessari".

I comuni interessati ai danni alluvionali nella zona catanzarese  sono quelli di Taverna, Albi, Sorbo San Basile, Pentone, Magisano, Zagarise, Soveria, Simeri, Sellia e Sellia Marina.

Secondo l'on Nicodemo Oliverio: “Siamo di fronte ad una vera e propria irresponsabilità e ad una colpevole incuranza da parte della Regione Calabria, che si dimostra perfino incapace di rispondere alle richieste della Protezione Civile, impedendo così il completamento dell'iter per ottenere la dichiarazione di stato di emergenza in Calabria. Questo inqualificacile atteggiamento ha portato danni gravissimi agli operatori colpiti dall'emergenza alluvionale del novembre 2013, che attendevano con ansia gli interventi previsti.

Sempre nella stessa seduta della Commissione Ambiente della Camera, presieduta dall'on.Ermete Realacci, il sottosegretario Silvia Velo ha poi informato la Commissione e l'on Oliverio in particolare, che "in merito alle attività di prevenzione del rischio idrogeologico, in particolare alla realizzazione di piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico, sono stati sottoscritti specifici accordi di programma. In particolare, l'accordo di programma stipulato con la Regione Calabria il 25.11.2010, è pari ad un importo complessivo di 220 milioni di euro, per il finanziamento di  185 interventi.

Per quanto riguarda la provincia di Catanzaro, figurano complessivamente n. 34 interventi per un importo complessivo di euro 37 milioni e 900 mila.

Le criticità riscontrate  nel corso dell' attuazione del programma sono numerose e distribuite tra i diversi livelli decisionali"!

Secondo l'on Nicodemo Oliverio: "anche questo caso dimostra quanto siano di ostacolo le strutture regionali e quanto sia debole ed incapace il livello politico, capaci solo di ritardare gravemente l'utilizzo delle risorse finanziarie disponibili!

Il che in una stagione di fortissima crisi economica, diventa ancora più inaccettabile”!

Pubblicato in Crotone

Che strano questo PD. E quante “lotte” interne che inizialmente non appaiono ma che poi si svelano nella loro interezza.
La stranezza è nel “Non significato” delle primarie.
È possibile, ci si chiede, che chi partecipa alle primarie e non viene “premiato” dagli elettori, venga, poi, salvato dal partito?
Siamo di fronte ad un mancato rispetto della volontà democraticamente espressa dalla base e quindi al disconoscimento della sua valenza?
O piuttosto siamo alla sanatoria di abbandoni da parte della base indotti da chi la base “governa”?
Come intendere allora il “recupero” di Laratta, non espresso dalla base della provincia di Cosenza?
Comunque alla fine lista c’è. Eccola!
Una lista arrivata in modo sofferto alle prime luci dell'alba.
Una soluzione che forse accontenta tutti. O forse no!

In ogni caso, a guidare il plotone per Montecitorio sarà la presidente nazionale del Pd Rosy Bindi.
Poi, a seguire, lo stesso D'Attorre e la vincitrice delle primarie celebrate lo scorso 29 dicembre Enza Bruno Bossio.
Quarta piazza per Nico Stumpo, indicato direttamente da Bersani.
Al quinto posto il reggino Demetrio Battaglia.
6°) Quindi il renziano Ernesto Magorno,
7°) il Vibonese Bruno Censore,
8°) il Crotonese Nicodemo Oliverio
9° e 10°)  i cosentini Stefania Covello e Franco Laratta.

Praticamente solo 3 donne e 7 uomini.
Poco importa che all’undicesimo posto ci sia un'altra donna, la pdellina Consuelo Nava, arrivata subito dietro la Bindi alle primarie in quel di Reggio Calabria.
Qualche sorpresa in più nell'elenco dei candidati in lizza per il Senato.

Capolista sarà l'ex viceministro all'Interno Minniti.
Dietro di lui un'altra parlamentare arrivata a Montecitorio nel 2008: la lametina Doris Lo Moro. Terzo posto per il cosentino Bruno Villella (sulla sua indicazione ha inciso molto l'opera di convincimento sui livelli nazionali portato avanti da Mario Oliverio e Carlo Guccione).
Il quarto ed il quinto posto dovrebbero andare a due esponenti indicati direttamente da Roma e sui quali ancora è in corso una discussione

Pubblicato in Calabria
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy