BANNER-ALTO2
A+ A A-

terreno sequestro 1Riceviamo e pubblichiamo

COSENZA 25 gennaio 2020 – Ci sono altre cinque le persone deferite all’Autorità Giudiziaria dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rossano in merito al sequestro avvenuto nei giorni scorsi in località “San Giuseppe” nel comune di Pietrapaola dove si è accertato l’occupazione abusiva di un suolo di proprietà delle Ferrovie dello Stato, per il quale si era provveduto a denunciare una. Le ulteriori indagini hanno portato al sequestro del terreno e al deferimento di altre cinque persone, tre soci di una ditta di costruzioni, l’amministratore e il liquidatore. Sul suolo, recintato abusivamente, vi è stato trovato un vero e proprio deposito incontrollato di mezzi e attrezzature dell’impresa abbandonati da tempo, rifiuti costituiti prevalentemente da silos-tramoggia e quant’altro inerente l’ex impianto in disuso, oltre a diversi veicoli fuori uso. Tutti i rifiuti rinvenuti risultano essere stoccati a cielo aperto su di un suolo nudo e senza alcuna forma di impermeabilizzazione del terreno. Pertanto si è contestato agli indagati, non solo l’occupazione arbitraria di suolo di proprietà delle Ferrovie dello Stato, circa 6500 metri quadri, ma anche un illecito deposito, abbandono, stoccaggio e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi in area sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale in quanto ricadente nella fascia di rispetto dei 150 mt. dal Torrente Acquaniti.

Pubblicato in Calabria

Da 18 mesi senza stipendio, occupano la Provincia di Crotone

Una trentina di lavoratori della Gestione servizi spa, società in house della Provincia di Crotone, hanno occupato la sede dell’Ente.

 

Fuori dagli uffici di via Mario Nicoletta sono rimasti anche i lavoratori della Provincia.

I dipendenti di Gestione servizi, senza stipendio da 18 mesi, chiedono di incontrare il presidente della Provincia Nicodemo Parrilla in merito al loro futuro lavorativo e alla corresponsione degli stipendi arretrati.

Ormai le maestranze sono esasperate, anche a causa della mancanza di risposte da parte dei vertici dell’ente, e sull’incertezza sul loro futuro.

Non a caso, tra le loro richieste, esplicitate anche in cartelli affissi all’ingresso del palazzo provinciale, anche le dimissioni del presidente, Nicodemo Parrilla.

E a testimonianza del clima "infuocato", anche il fatto che i lavoratori di Gestione servizi, in tutto una trentina, hanno portato all’interno dell’edificio una bombola di gas.

Sul posto, a monitorare la situazione, che ha portato un po’ di trambusto in via Mario Nicoletta, carabinieri e polizia e i rappresentanti della Digos che hanno avviato i contatti con i rappresentanti dei lavoratori.

Pubblicato in Crotone

telefono-erotico-sexI primi anni ’90 furono un fiorente periodo per tutti gli imprenditori che decisero di investire nei telefoni erotici vedendo nel mercato delle telefonate hot ampie possibilità di guadagni dovuti alla sua smisurata ed inarrestabile crescita. Una ventina di anni fa, infatti, il fenomeno delle linee erotiche andava irrefrenabilmente dilagando, sostenuto da un pubblico sempre più appassionato.

I settore dei telefoni hot iniziò così la sua inarrestabile ascesa, arricchendo non solo le tasche degli imprenditori ma, offrendo anche opportunità di lavoro a ragazze, signore, donne mature in cerca di impiego.

Le hot line dunque fanno bene al mercato del lavoro, innanzitutto dando occupazione a tutte quelle persone che senza di esse sarebbero prive di reddito. Dall’altra aiutano i clienti chiamanti a dare libero sfogo alle proprie frustrazioni ed alle fantasie sessuali più impensabili e quotidianamente represse ( una delle linee più gettonate ai tempi fu padrona in linea per sesso sadomaso) la trascorrendo piacevoli momenti di intimità e compagnia con ragazze disinibite disponibili ad intrattenere conversazioni ad alto contenuto erotico.

E se è ben assodato che il Belpaese se ne intenda eccome in fatto di telefonia erotica, c’è anche un altro importante aspetto da analizzare, ovvero la tipologia degli utenti chiamanti. Genericamente si pensa che siano gli uomini sulla 50ina i clienti habituè delle linee hot ma, per quanto questo dato possa dirsi vero, è altrettanto vero che è sempre maggiore il numero di giovani ragazzi alla ricerca del sesso virtuale.

Anche sul fronte delle tariffe si registrano dati interessanti. Sino a pochi anni fa, i telefoni erotici erano visti come un tentativo di truffa da parte di disonesti imprenditori per guadagnare sulle spalle della povera gente. Scatti alla risposta alle stelle e tariffazione minutaria oltre la soglia della decenza erano gli elementi principali che caratterizzavano l’immaginario collettivo del mondo delle hot line.

Oggi giorno i tempi sono cambiati. Specialmente grazie alla concorrenza i costi si sono enormemente ridotti, a tal punto che ormai trovare linee erotiche a basso costo è diventata un’operazione semplice e veloce. Alla portata di chiunque.

Il consiglio è comunque quello di contattare esclusivamente numerazioni 899 che pubblicizzano esaustivamente la tipologia del servizio offerto con le relative tariffe applicate, onde evitare possibili e sgradite sorprese. Vi ricordiamo inoltre che tutti i numeri 899 sono raggiungibili sia da telefono fisso, a patto che si richieda lo sblocco delle numerazioni a sovraprezzo al gestore telefonico di riferimento, che da cellulare.

Pubblicato in Viaggi e Tempo Libero

buon nataleDa oltre mezzo secolo la Calabria non riesce a ridurre il divario economico rispetto alle regioni del Centro Nord. Restano ampie differenze nel mercato del lavoro, nella struttura produttiva, nella capacità di esportare beni e servizi.

Il ritardo economico si manifesta nel permanere dei flussi migratori. In molti comparti dell’intervento pubblico vi è anche un significativo divario nella qualità dei servizi forniti ai cittadini; in importanti casi ciò ha luogo nonostante la spesa pubblica nel Mezzogiorno non sia inferiore a quella che si riscontra nelle altre aree del paese. Il flusso di risorse pubbliche verso le regioni meridionali resta ampio, riflette soprattutto il divario tra una spesa pubblica sostanzialmente proporzionale alla popolazione e basi imponibili di gran lunga inferiori in tali regioni. Qualcuno ha suggerito che il Sud si debba guardare in una prospettiva strabica. Si deve leggere nei suoi dati ricorrenti ma anche nei cambiamenti che, nonostante tutto, si manifestano nel corso del tempo che passa. È imbarazzante vedere un'Amministrazione navigare a “vista”. È imbarazzante guardarla mentre progetta qualcosa e poi scoprire che ha cambiato idea. Non si è dimenticato il rifacimento del lungomare. È ignobile come questo balletto venga presentato come il frutto di un ragionamento o di un “dibattito democratico”, quando in fondo è solo la triste manifestazione dell'incapacità ( per non dire altro) di un sindaco e la sua Giunta. Negli ultimi mesi sono stati posti dei quesiti a questa Amministrazione. Quesiti che non hanno avuto nessuna risposta. Il mare di Ulisse inquinato, le facili autorizzazioni che hanno deturpato il centro storico, le perplessità sull’ufficio comunale del demanio e le assegnazioni dei lotti estivi, i cancelli che ostruiscono l’attraversamento di un villaggio turistico. Si potrebbe continuare all’infinito. Questa è l'imbarazzante coerenza di un sindaco che pretende di governare una città tramite slogans, frasi fatte e, cosa ancora peggiore, seguendo gli umori “famigliari”. Naturalmente, chi ragiona così ha la memoria corta, ma noi no. In questo periodo il mio pensiero non può che andare agli indigenti e alla vergogna che i cittadini provano nel vedere un'Amministrazione stralunata che passa il tempo nel presenziare a qualsiasi stupido evento. Fra poco, a fianco della targa sulla mafia, affissa sulla facciata del Municipio, apparirà quella con su inciso “Stiamo lavorando per voi”. La Giunta ha capito che non serve più neanche il loro portavoce Sparaballe, bastano i volti sorridenti dei suoi componenti che quotidianamente appaiono su alcuni siti compiacenti del Web. È imbarazzante vedere un Comune che si comporta come una parrocchia, invitando i bambini a rivolgersi a Babbo Natale per ricevere qualche piccolo cadeau!  Niente, o quasi, sussidi, perché non sono educativi... e la gente, la gente ha sempre più fame. E la sorridente Giunta cosa fa? Niente, non sa cosa dire e cosa fare, balbetta articoli del regolamento, appellandosi alla facoltà di non rispondere. La politica liberal democratica dovrebbe esser fatta di programmi e di idee e una città senza una seria programmazione è spacciata. 

Risanamento - rivalorizzazione dei centri storici ed edificazione - valorizzazione delle periferie sono operazioni legate a filo doppio, anzi costituiscono due variabili di un medesimo meccanismo, frutto di quell'egemonia urbana che scaturisce dall'accordo di rendita fondiaria, imprenditoria edile e ceto politico: l'accordo più classico della città meridionale. Generazioni di architetti e urbanisti hanno, in questo secolo, affrontato di petto la questione della vivibilità delle zone urbane meridionali.  I paesi fantasmi sulle due coste della Calabria; il degrado dei centri storici, sforzandosi di pervenire, nelle aree periurbane, alla realizzazione di modelli alternativi di insediamento, ispirati ad una valorizzazione dell'uomo e dei suoi interessi e ad una modernizzazione-civilizzazione delle strutture abitative. Una ottimizzazione della rete distributiva, dei servizi e delle strutture sociali, sulla progettazione di architetture razionali ed al contempo "soft", non alienanti. Il tutto, nel Sud, è stato invano. In questo degrado ambientale e morale, forti degli interessi economici che si andavano addensando sulla zona a causa dell'edificazione selvaggia, si sono insediate con successo le organizzazioni criminali. Periferie e centri storici sono nel Mezzogiorno, accomunati dallo stesso, identico grado di invivibilità e marginalità sociale. Decadenza di valori tradizionali e difficoltà a rimpiazzarli, individualismo dilagante, stimolazione al successo e difficoltà a raggiungerlo, marginalità economica che diviene marginalità sociale e psicologica: questi i fattori maggiormente suscettibili di condurre alla devianza i soggetti marginali. Dove la mobilità è maggiore e dove di conseguenza i controlli vengono meno del tutto, come nella zona di deterioramento della città si sviluppano aree di corruzione, di promiscuità e di malcostume. Dunque, non è una bagatella da giustificare o sopportare, e cacciare questi amministratori è un obbligo di primaria importanza. Insomma, pur di evitare questi signori traviati possiamo accontentarci di un cretino o un ignorante totale che non faranno grandi cose, ma neppure grandi disastri e sicuramente, saranno in grado di ridare la luce elettrica alla statua di Padre Pio sul lungomare.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Pubblicato in Calabria

gianluca cannata amantea cosenzaL’assessore alle attività produttive Gianluca Cannata ha avviato, di concerto con gli uffici comunali competenti, una ricognizione per verificare la realizzazione di presidi industriali e commerciali sui lotti dell’area Pip di Campora San Giovanni regolarmente assegnati.

La realizzazione dell’area Pip (Piani per gli investimenti produttivi) nasce a cavallo tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta. L’amministrazione comunale decise di collegare la realizzazione dell’area industriale al piano di fabbricazione generale, in cui era inserita anche la lottizzazione “Colongi”. Dopo questo primo passo, l’adozione del piano fu eseguita nel 1989. Si dovettero poi attendere alcuni anni prima di giungere all’erogazione dei finanziamenti e alla realizzazione dei primi presidi.

«Lo scopo dell’iniziativa – spiega Cannata – è accertare se i suoli in questione sono attualmente utilizzati per i fini per i quali sono stati istituiti e concessi. L’intervento di polizia amministrativa è finalizzato a comprendere se sono state rispettate le prescrizioni del regolamento comunale cui i destinatari delle aree avrebbero dovuto attenersi».

Il regolamento in materia è molto chiaro: entro centoventi giorni dalla sottoscrizione della convenzione di concessione dell’area, l’assegnatario avrebbe dovuto presentare il progetto esecutivo per il rilascio della concessione edilizia. L’inizio dei lavori, una volta concluso l’iter burocratico per l’ottenimento dei vari nulla osta, sarebbe dovuto avvenire entro sei mesi, mentre il ciclo produttivo sarebbe dovuto andare a regime nell’arco di sei mesi dalla conclusione dei lavori.

«Alcuni lotti – conclude Cannata – si presentano oggi abbandonati a se stessi. L’accertamento posto in essere consentirà di capire se ci sono i presupposti per avviare un procedimento di decadenza dei suoli, in modo da annettere nuovamente le aree al patrimonio comunale e procedere ad una nuova riassegnazione che possa generare occupazione, benessere e sviluppo. I presupposti ci sono tutti».

Comunicato comune di Amantea.

Mannarino e Sabatino siglano laccordo 2 1Favorire la crescita del territorio e la cultura d’impresa in modo da generare occupazione e sviluppo.

È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato dal sindaco Monica Sabatino e dai vertici di Fincalabra, la società per azioni chiamata dalla Regione Calabria a valutare progetti imprenditoriali in grado di essere finanziati. Il primo passo, come è stato detto a chiare lettere durante l’incontro che si è svolto presso la sala consiliare, consiste nell’apertura di uno sportello finalizzato ad offrire tutte le informazioni possibili sugli strumenti economici messi a disposizione dalla Regione Calabria ed in particolare dall’Assessorato al lavoro, formazione, attività produttive e politiche sociali guidato da Carlo Guccione.

«Complessivamente – ha spiegato il presidente di Fincalabra Luca Mannarino – è stato predisposto un fondo di 57 milioni di euro che potrà essere utilizzato dalle aziende già costituite sotto forma di finanziamenti di diverso genere. Il Fuoc (Fondo unico per l’occupazione e la crescita), oltre a prevedere la creazione di circa tremila nuovi posti di lavoro, è stato strutturato su tre diverse linee di intervento: il “Microcredito” è orientato a sostenere l'imprenditorialità e l'auto-impiego anche e soprattutto di soggetti svantaggiati oltreché a favorire il sostegno alle microimprese non bancabili con importi variabili che vanno dalle 5 alle 25 mila euro; l'”Approdo” è volto a concedere prestiti a giovani donne professioniste per un ammontare complessivo non superiore alle 25 mila euro; il “Fondo per l'occupazione” è destinato a promuovere nuove assunzioni stabili da parte delle imprese e dispone di un plafond di 750 mila euro per singola azienda».

«La firma del protocollo d’intesa – ha evidenziato il sindaco Monica Sabatino – non s’incentra soltanto sull’aspetto prettamente informativo, ma vuole andare oltre, svolgendo allo stesso tempo un lavoro di consulenza verso gli imprenditori che intendono crescere e migliorarsi. Una parte consistente di questi fondi, inoltre, potranno essere destinati alle attività sociali, favorendo l’accesso al credito da parte di soggetti particolarmente bisognosi. Il punto di forza di questa azione adottata dalla Regione Calabria è nella tempistica: la richiesta di finanziamento viene fatta direttamente online e dalla valutazione all’esito passeranno all’incirca trenta giorni. Il comune di Amantea sarà parte attiva in questo processo non ospitando soltanto lo sportello dedicato alla raccolta delle informazioni, ma promuovendo dei workshop dove gli esperti di Fincalabra potranno interloquire direttamente con le parti interessate. Abbiamo già dato seguito all’organizzazione del primo workshop al quale abbiamo invitato anche l’assessore al lavoro Carlo Guccione. La data di questo primo appuntamento verrà ufficializzata in tempi brevissimi».

Alla ratifica dell’accordo per Fincalabra hanno presenziato, oltre al presidente Luca Mannarino, i referenti dell’area enti locali Carlo Di Noia e Luigi Camo. Per l’amministrazione comunale, oltre al primo cittadino, hanno partecipato gli assessori Sergio Tempo (bilancio), Antonio Rubino (ambiente) ed Emma Pati (istruzione) e i delegati alla comunicazione e centro storico Giusi Osso ed Elena Arone

Riceviamo e pubblichiamo.

Pubblicato in Politica

lavoroI lavoratori che intendono partecipare all’avviso pubblico per la selezione di “80 soggetti disoccupati, percettori di mobilità in deroga da avviare in percorsi formativi e tirocini” non dovranno recarsi al Centro dell’impiego di Paola per presentare le domande di adesione.

 

Il Dipartimento numero 3 della Provincia di Cosenza, con una missiva inviata in data odierna all’ente municipale di Amantea, ha comunicato ufficialmente che “le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate dal 26 al 30 gennaio al Centro per l’impiego di Paola e nei giorni 29 e 30 gennaio presso l’Ufficio locale coordinato di Amantea”. Viene accolta così una richiesta espressa dall’intero esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino per andare incontro alle esigenze di queste persone.

Nello specifico, per come confermato anche dal referente dell’organo locale nepetino Maria Concetta Zagordo che ha seguito l’intero iter procedurale, “gli aventi diritto potranno presentare una sola domanda scegliendo un solo percorso formativo tra i profili professionali richiesti: 41 operai generici, 2 autisti, 2 elettricisti, 2 idraulici, 2 muratori, 1 carpentiere, 5 addetti amministrativi, 10 operatori socio sanitari, 2 assistenti sociali, 13 educatori professionali”.

Per essere ammessi alla selezione è necessario rispettare i seguenti requisiti: essere soggetto disoccupato e percettore di mobilità in deroga decretato dalla Regione Calabria dal 4 giugno 2009 al 31 dicembre 2013; risiedere in uno dei comuni ricadenti nella competenza del Centro per l’impiego di Paola; non aver riportato condanne penali; godere dei diritti civili e politici; essere in possesso dei titoli di studio previsti per ogni singolo profilo professionale ricercato; non essere inserito in politiche attive di alcun genere alla data di pubblicazione dell’avviso.

Il periodo di tirocinio è pari a sei mesi, frazionato in venti ore settimanali. Il trattamento economico prevede un’indennità lorda pari a 400 euro mensili. La graduatoria degli ammessi sarà elaborata sulla base dei criteri individuati e posseduti dai richiedenti.

grillo amnateaRiceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa

Quasi ogni giorno piovono puntuali i comunicati stampa dell’amministrazione comunale.

 

E quasi ogni giorno ci domandiamo a chi e a che cosa servano questi comunicati, che più che informare disinformano, più che chiarire confondono le idee, e poi promuovono o tentano di promuovere in una passerella infinita questo o quel personaggio dell’apparato di governo cittadino.

Tutto è utile: la fiera, i cantanti, i concerti, le grispelle, e persino una cosa seria come i proiettili viene utilizzata per trasformare la realtà, la triste realtà della ‘ndrangheta in occasione pubblicitaria.

Ma quando poi si utilizza il lavoro, offrendo notizie false e tendenziose si commette qualcosa di gravissimo perché si abusa della disperazione della gente: da ieri sera ho già ricevuto diverse telefonate, una persino da Monza, per sapere quali fossero le assunzioni che sta effettuando il Comune di Amantea.

Sia detto a chiare lettere: il comune non assume nessuno e non ha “varato nessun provvedimento legislativo per facilitare l’occupazione”, come titola Pastore, nemmeno fossimo in Parlamento!! Semplicemente la Regione Calabria ha emesso un decreto al fine di approvare gli elenchi delle istanze ammissibili, quella del comune di Amantea è solo una tra le 223 ammesse e finanziabili.

Ma cosa vuol dire concretamente? Dice il comunicato: “saranno più di centoventi le persone che, a vario titolo, inizieranno a collaborare e a lavorare nei prossimi giorni per il comune di Amantea”.

Falso: il comune dovrà sottoscrivere il protocollo d’intesa con il Centro per l’impiego, poi elaborare i bandi relativi, ai quali potranno partecipare solo i percettori di mobilità in deroga, in un numero che presuntivamente sarà di 80 , tra cui preferibilmente soggetti che non abbiano partecipato in precedenza.

Ma la cosa fondamentale e nuova che il comunicato non spiega è che l’indennità di 400 euro che i soggetti utilizzati percepiranno , come chiaramente prescritto, non si cumulerà con l’indennità già percepita, ma la sostituirà, per cui si dovrà rinunciare a quanto già corrisposto dall’INPS, e questo ovviamente ridurrà l’interesse alla partecipazione.

Bisogna sottolineare pure che la domanda obbliga poi alla partecipazione, ponendo come sanzione la perdita della mobilità per cui sarà necessario valutare in anticipo l’effettivo interesse alla partecipazione a queste politiche attive che dovrebbero favorire il reinserimento nel mondo del lavoro, almeno nelle logiche dell’U.E.

In realtà non fanno null’altro che dare un misero contentino , solo in un’ottica clientelare, umiliando ancor di più la categoria degli “esclusi” dal mondo del lavoro e senza valorizzare in alcun modo la loro “utilizzazione”, né per i lavoratori né per gli enti utilizzatori.

Per di più gli ultimi soggetti utilizzati non hanno ancora ricevuto tutte le indennità spettanti per l’ultimo periodo: si impegni il sindaco in questo senso per capire dove siano questi soldi che rimbalzano senza chiarezza tra la regione e il “carrozzone” Calabria Lavoro, ente pagatore con il quale non si riesce nemmeno a comunicare telefonicamente.

Si impegni piuttosto il sindaco nella programmazione e nella creazione di sviluppo, nel settore del turismo o in quello della raccolta differenziata dei rifiuti che finalmente dovrebbe iniziare (questa l’unica notizia che speriamo sia attendibile) : una politica efficiente dovrebbe trasformare in una risorsa ed in un nuovo settore industriale soprattutto in un contesto vergine come la Calabria.

Concludiamo dicendo che la partecipazione ad una manifestazione di interesse per l’utilizzazione quasi gratuita di lavoratori fuori dal mercato del lavoro è un impegno davvero minimale: un’amministrazione seria dovrebbe fare altro, come incentivare la partecipazione di soggetti privati, dovrebbe informare e formare le aziende del comprensorio che potrebbero ad esito del percorso formativo prospettare seriamente nuove assunzioni, anche offrendo loro una riduzione del carico tributario comunale.

Mentre scriviamo sfogliamo velocemente la Gazzetta e ritroviamo, a firma di M.F. Calvano (moglie di Pastore) gli stessi comunicati stampa del comune di Amantea: cominciamo a comprendere. Non tanto a cosa servano questi comunicati ma senz’altro a chi.

-- www.amantea5stelle.it


SONDAGGIO:

Calabria Maran 9 Years ago
Elezione Calabria 2014: Andrai a votare? Se SI per chi?

Nella nostra regione si va al voto per le Elezioni Regionali.
Una buona occasione per fare una riflessione e votare per la tua terra.
Tra i politici, partiti e movimenti chi ti rappresenta di più in questo momento.
(Risultati OnLine solo a sfoglio aperto)

1
17

Voti

Voto
Cono Cantelmi - MoVimento 5 Stelle

9 Years ago

2
11

Voti

Voto
Mario Oliverio - Partito Democratico

9 Years ago

3
8

Voti

Voto
NON ANDRO' A VOTARE

9 Years ago

4
7

Voti

Voto
Wanda Ferro - Forza Italia

9 Years ago

5
3

Voti

Voto
Domenico Gattuso - L’Altra Calabria

9 Years ago

1 Voti rimanenti

jVoteSystem developed and designed by www.joomess.de.

Pubblicato in Cronaca

lavori-socialmente-utiliEcco il recente comunicato stampa del comune di Amantea: “Amantea, varati una serie di provvedimenti legislativi per facilitare l’occupazione.

 

Saranno più di centoventi le persone che, a vario titolo, inizieranno a collaborare e a lavorare nei prossimi giorni per il comune di Amantea.
«La Regione Calabria – evidenzia il sindaco Monica Sabatino – con l’emissione di un apposito decreto, ha acconsentito alla pubblicazione di un bando di selezione che permetterà di utilizzare ottanta soggetti collocati attualmente nelle liste dei lavoratori in mobilità.
La selezione consentirà d’individuare persone con competenze specifiche, come educatori professionali, operai e impiegati che andranno ad integrare nelle singole funzioni gli attuali dipendenti dell’ente.
Con l’adozione di questo provvedimento non solo riusciamo ad andare incontro a tante persone che per cause indipendenti dalla loro volontà si sono trovati di colpo senza occupazione, ma rispondiamo anche alle richieste della cittadinanza che esige e pretende, giustamente, un apparato comunale al massimo della propria efficienza».
La pubblicazione del bando sarà rapidissima, allo scopo di velocizzare l’intero iter burocratico e consentire l’immediata entrata in servizio dei lavoratori.

 

Ma sul fronte occupazionale sono in arrivo altre importanti novità.
L’esecutivo, infatti, ha deciso di prolungare l’utilizzo dei lavoratori retribuiti con i voucher emessi dalla Regione Calabria.
Secondo una prima stima fornita dagli uffici comunali di pertinenza la graduatoria dovrebbe scorrere di una trentina di unità. Una circostanza, quest’ultima, che farà tirare un sospiro di sollievo a tante famiglie, in vista soprattutto delle prossime festività natalizie.
Un’altra dozzina di persone, inoltre, con l’incarico di informatore ambientale inizieranno nei prossimi giorni la distribuzione dei mastelli per la raccolta differenziata che diventerà realtà anche ad Amantea capoluogo.

A Campora San Giovanni, infatti, il servizio è attivo da tempo e con ottimi risultati. «Finalmente – sottolinea il primo cittadino – possiamo procedere con questa importante fase del passaggio tra il metodo di raccolta attualmente utilizzato e la differenziata.
Un traguardo atteso da tutta la cittadinanza che porterà ad un radicale cambiamento delle abitudini».


La giunta ha varato anche una delibera che consente l’istituzione di un ufficio di staff alle dirette dipendenze del sindaco.
La struttura in questione sarà composta da un gruppo di quattro persone di comprovata esperienza in settori nevralgici dell’ente che diventeranno un supporto nell’espletamento delle funzioni d’ufficio erogato dallo stesso comune.
È uno strumento presente in molti uffici pubblici che consente di ridurre i tempi di lavorazione delle pratiche più complesse e di supportare al meglio le azioni dei vari settori dell’ente.
È stato già pubblicato, infine, un avviso per la formazione di una graduatoria da cui attingere per l’attivazione di cinque tirocini formativi e di orientamento da svolgere presso l’ente pubblico nepetino.
Il progetto in questione è finalizzato a creare momenti di alternanza tra studio e lavoro e a promuovere opportunità di aggiornamento professionale tecnico e pratico.
I beneficiari della selezione sono giovani neo – laureati da non più di sei mesi con un età compresa tra i 23 e i 29 anni.
La selezione è aperta ai possessori di laurea specialistica in ingegneria, architettura, scienze economiche e sociali, economia e commercio (o equipollenti) e giurisprudenza.

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy