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La situazione debitoria dei comuni calabresi è abnorme e nessuno riesce a trovare una soluzione corretta, forse nessuno la vuole.

Ed allora le imprese gridano perché la pubblica amministrazione non paga.

Ma grida anche la pubblica amministrazione ( la Sorical al 51% è pubblica!) perché ghli stessi comuni non pagano.

Ed allora non resta che "tagliare" l'acqua cominciando, ovviamente, da quelli che hanno la maggiore esposizione debitoria.

Si comincerà da Rende e Locri i cui cittadini sono avvertiti che la morosità dei loro comuni è gravissima si provvederà a ridurre la portata della fornitura di acqua:

-per Rende dalle ore 08.00 del 7 ottobre se il comune non avrà effettuato i pagamenti minimi richiesti entro il 4 ottobre

-per Locri dalle 08.00 del 18 ottobre se il comune non avrà effettuato i pagamenti minimi richiesti entro il 21 ottobre

- per San Lucido, Grisolia, Cropani dal 14 ottobre se non avranno effettuato i pagamenti minimi richiesti entro l’11 ottobre

-per Mangone, Dipignano, Chiaravalle, San Giovanni in Fiore, Pallagorio, Colosimi, Palmi, Motta San Giovanni dal 14 ottobre al 4 novembre

Non si esclude che i cittadini che avessero a mancare del prezioso liquido potranno denunciare i propri comuni quali responsabili di questi disservizi .

Pubblicato in Paola

La d.ssa Crapella ha completato il periodo massimo biennale di incarico presso il comune di Amantea ed insalutata ospite è andata via. Pochi hanno avuto occasione e modo di conoscerla e frequentarla visto che nel comune era presente in modo simbolico, al massimo per un giorno a settimana ed in due anni ha svolto pochissime volte la funzione di segretaria abdicando a favore del suo vice che in questo modo è stato il vero segretario comunale.

Ed ecco che arriva la sua sostituta, la d.ssa Maria Luisa Mercuri che nientemeno è segretario dei comuni di Falerna( 4050 abitanti), Cleto( 1334 abitanti), San Lucido (6013 abitanti) e San mango d’Aquino( 1623 abitanti).

Ora dovrebbe venire a fare la segretaria di un comune come Amantea che da solo ha più abitanti di tutti gli altri 4 messi insieme.

Che cosa potrà fare la nuova segretaria per il nostro comune in queste condizioni di gravoso impegno in altri 4 comuni tra loro ben distanti.

Come potrà assolvere ai gravosi ed impegnativi compiti di segretaria?.

Continueremo ancora a leggere delibere scritte senza il rispetto della lingua italiana , nemmeno quello ortografico? Per non dire altro!

Sarà anche la d.ssa Maria Luisa Mercuri un’altra segretaria simbolica? Anche lei sarà presente solo per avere titoli come la d.ssa Crapella? Od invece, come si dice, la d.ssa Maria Luisa Mercuri avrà sede presso il comune di Amantea e presterà servizio presso il nostro ente in tutti i giorni della settimana

Ancora una volta dovremo bere la bufala della mancanza di fondi per pagare la figura più importante dell’apparato comunale, quella capace di indirizzare il personale, di controllare la legittimità degli atti del comune?.

Questa volta si sente dire che la d.ssa Maria Luisa Mercuri dovrebbe essere presente almeno per BEN TRE GIORNI A SETTIMANA . Praticamente quasi UN MIRACOLO! E questo per il deciso impegno di due ( forse 3 ) assessori che si sono CORAGGIOSAMENTE stancati di una situazione come quella che si determinò con la d.ssa Crapella.

Qualcuno è arrivato al punto di voler chiedere l’intervento degli ispettori ministeriali per accertare la legittimità degli atti posti in essere in questi anni di mancanza del segretario durante la quale non era quindi possibile la sua sostituzione a mente del vigente Statuto comunale.

Ma queste forse sono solo speranze. Chissà?

 

Pubblicato in Cronaca

Il Tar Calabria ha accolto il ricorso promosso dall'ex sindaco Staffa , da Antonella Gioia, e da Carmine Petrungaro.

A difendere le loro ragioni l’avvocato Oreste Morcavallo.

Dall’altro lato a tutelare le ragioni del sindaco Roberto Pizzuti e dei consiglieri eletti l'avv. Alfredo Gualtieri, l’avv. Demetrio Verbaro.

La seconda sezione ( Massimo Luciano Calveri, Presidente, Concetta Anastasi, Consigliere, Alessio Falferi, Primo Referendario, Estensore) nella camera di consiglio del giorno 12 settembre 2013, accogliendo in toto le richieste dell’avvocato Morcavallo, ha ordinato alla Prefettura di Cosenza di effettuare tutti i controlli sui documenti elettorali contestati.

Il Tar ha assegnato sessanta giorni per eventuali controvalutazioni e rinviato l'udienza di merito al prossimo gennaio 2014.

Ed ecco integrale l’ordinanza:

“. 00923/2013 REG.PROV.COLL. N. 00848/2013 REG.RIC.          

ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 848 del 2013, proposto da:

Antonio Staffa, Antonella Gioia, Carmine Petrungaro, rappresentati e difesi dall'avv. Oreste Morcavallo, con domicilio eletto presso il medesimo in Cosenza, corso Luigi Fera, 23;

contro Comune Di San Lucido, rappresentato e difeso dall'avv. Alfredo Gualtieri, con domicilio eletto presso il medesimo in Catanzaro, via Vittorio Veneto, 48;

nei confronti di

Roberto Pizzuti, Bruno Leverino, Adelina Nesci, rappresentati e difesi dall'avv. Demetrio Verbaro, con domicilio eletto presso il medesimo in Catanzaro, via Vittorio Veneto N. 48;

Amalia Gnisci, Fabio Albanese, Lucy Cutri', Mercurio Pate, Fabio Frangella, Francesco Nunziata, Orazio Bruno;

per l'annullamento delle operazioni elettorali del Comune di San Lucido del 26 e 27 maggio 2013, del verbale di proclamazione degli eletti alla carica di Sindaco e di consigliere comunale del 18.5.2013, dei verbali delle sezioni nn, 1, 2, 3, 4, 5 e 6, dell’ammissione al voto assistito nelle elezioni, di tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Comune Di San Lucido e di Roberto Pizzuti e di Bruno Leverino e di Adelina Nesci, con ricorso incidentale;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 12 settembre 2013 il dott. Alessio Falferi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Considerato che i ricorrenti, in relazione alle elezioni in oggetto, premettono che la Lista n. 5 “Leali per San Lucido”, con candidato Sindaco Staffa Antonio, conseguiva 889 voti con uno scarto di 33 voti dalla lista vincente;

considerato che i ricorrenti affermano esservi state gravi irregolarità relative all’ammissione di n. 33 elettori al voto assistito;

considerato, in particolare, che i ricorrenti affermano che per n. 16 elettori ammessi al voto non è stato indicato il numero di iscrizione nella lista elettorale di Sezione;

considerato che i ricorrenti, altresì, affermano che non risultano allegati tutti i certificati medici, alcuni dei quali erano privi di data, che le patologie sono indicate in modo del tutto generico, in due casi (Bellomo Francesco e Lenti Giuseppina) non risulta indicata alcuna patologia e in altri casi sono utilizzate espressioni generiche quali “ictus” ovvero “AVD” e che, infine, nella Sezione n. 3 sono state illegittimamente annullate n. 3 schede recanti preferenze a Gioia ed a Sgroi, entrambi candidati nella lista n. 5, nello spazio della Lista n. 2 “una nuova alba per San Lucido” ;

rilevato che la fondatezza della contestazione mossa dai ricorrenti sarebbe idonea a mutare la graduatoria;

 

rilevato che i controinteressati Roberto Pizzuti, Bruno Leverino e Adelina Nesci svolgono ricorso incidentale con il quale rilevano essersi verificata analoga ipotesi di voti espressi a favore di alcuni candidati lungo lo spazio di altra lista, in particolare con riferimento a n. 4 voti a scapito della Lista n. 1 “ViviAmo San Lucido”, nella Sezione 1, Sezione 4, Sezione 5 e Sezione 6; evidenziano, altresì, la mancata attribuzione di due voti alla Lista 1, nella Sezione 1, per contrassegno apposto anche sullo spazio della Lista 2;

ritenuto, pertanto, di ravvisare l’opportunità di disporre – ai sensi dell’art. 66 del D.Lgs. 2 luglio 2010, n.104– una verificazione in contraddittorio tra le parti, a cura del Prefetto di Cosenza, anche per effetto di delega ad un apposito commissario, in persona, preferibilmente, del Dirigente del servizio Elettorale o di un funzionario assegnato presso il medesimo ufficio, al fine di esattamente:

-verificare la compilazione dei verbali relativi all’espressione del voto assistito in tutte le Sezioni, accertando se l’ammissione al voto sia stata corredata da certificazione medica;

-verificare l’esistenza di n. 3 schede nulle, nella Sezione n. 3, recanti preferenze ai candidati Sgroi e Gioia, espresse nello spazio della Lista n. 2;

-verificare la mancata assegnazione di un voto, nella Sezione 1, alla candidata Amalia Gnisci (Lista 1) per preferenza espressa nello spazio della Lista 5; la mancata assegnazione di un voto, nella Sezione 4, al candidato Bruno Liverino (Lista 1) per preferenza espressa nello spazio della Lista 2; la mancata assegnazione di un voto, nella Sezione 5, al candidato Bruno Liverino (Lista 1), per preferenza espressa nello spazio della Lista 2; la mancata assegnazione di un voto, nella Sezione 6, al candidato Fabio Cesario (Lista 1), per preferenza espressa nello spazio della Lista 4;

-verificare la mancata assegnazione, nella Sezione 1, di due voti alla Lista 1 per presunta non corretta apposizione del contrassegno (invadente lo spazio della Lista 2).

A tal uopo, il Commissario verificatore:

1. acquisirà gli atti necessari, previa redazione di uno o più verbali in duplice copia –uno dei quali da consegnare all’ufficio del depositario, se diverso da quello delegato allo scrutinio – ove sarà attestato lo stato degli atti acquisiti e dei relativi plichi sigillati;

2. procederà, alla presenza delle parti intervenute, all’apertura dei plichi sigillati ed eseguirà la richiesta verificazione riportando tutte le informazioni utili all’esecuzione della stessa, redigendo, di tutte le operazioni, apposito verbale in cui si farà espressa menzione, oltre che delle formalità di rito concernenti il contraddittorio delle parti, anche dello stato dei plichi sigillati, della loro apertura e degli atti rinvenuti, nonché delle eventuali osservazioni formulate dalle parti presenti;

3. trasmetterà alla Segreteria di questo Tribunale i verbali di cui ai precedenti punti 1 e 2, allegando agli stessi un plico sigillato contenente il verbale delle sezioni elettorali, cui si riferisce l’operazione di verificazione nonché un prospetto riepilogativo dei voti di cui si discute, delle modalità di espressione di detti voti, delle certificazioni allegate ed ogni altra informazione utile alla definizione del contenzioso;

4. indicherà il numero di ore impiegato per le operazioni eseguite.

La predetta verificazione dovrà essere eseguita dalla Prefettura di Cosenza entro 60 (sessanta) giorni dalla notificazione ovvero comunicazione in via amministrativa della presente ordinanza istruttoria.

La relazione, gli atti relativi alla verificazione e gli altri atti sopra indicati dovranno essere depositati nella Segreteria di questo Tribunale entro i successivi 15 (quindici) giorni.

La liquidazione del compenso del commissario per la verificazione di cui sopra, il cui onere sarà posto a carico della parte soccombente, viene rinviata al definitivo.

Parimenti viene rinviata al definitivo ogni ulteriore pronuncia di rito, nel merito e sulle spese e viene fissata, per l’ulteriore trattazione della causa, l’udienza pubblica di gennaio 2014

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Seconda)

interlocutoriamente pronunciando sul ricorso di cui in epigrafe e riservata al definitivo ogni ulteriore pronuncia in rito, nel merito e sulle spese, ordina alla Prefettura di Cosenza, in persona del Prefetto in carica, di effettuare l’incombente istruttorio di cui in motivazione entro il termine di giorni 60 (sessanta), decorrenti dalla notificazione ovvero comunicazione in via amministrativa della presente ordinanza ed il relativo deposito nei successivi 15 (quindici) giorni.

 Rinvia al definitivo ogni decisione in ordine al rito, al merito ed alle spese e fissa fin da ora la trattazione della causa alla pubblica udienza di gennaio 2014”.

 

Pubblicato in Paola

Una rapina evidentemente studiata preventivamente e poi freddamente eseguita.

La storia vede un commerciante di Fiumefreddo Bruzio che va a depositare l’incasso delle sue attività commerciali, una moto, due rapinatori con casco integrale.

Il luogo è san Lucido, la filiale della banca Carime di Via Regina Elena

Sono le 11.30 di mattino. Il commerciante si reca a versare l’incasso nella cassetta di sicurezza della banca.

I rapinatori lo aggrediscono con violenza. Pugni e calci su tutto il corpo.

Colpito anche con il calcio della pistola cade sanguinante e dolorante e viene rapinato di una somma di circa 15-20 mila euro.

Poi la fuga dei malviventi con una moto di grossa cilindrata; il casco integrale ne protegge la identità.

Il rapinato riesce appena ad alzarsi ed a rifugiarsi nella banca.

Gli investigatori procedono con le indagini.

Pubblicato in Basso Tirreno

Non c’è pace nelle amministrazioni comunali. In specie quando il risultato delle consultazioni elettorali non vede una preponderante vittoria di una rispetto all’altra od alle altre liste.

Quando la vittoria è sorretta da poche preferenze allora la voglia di andare in tribunale è spesso forte, anzi fortissima.

Deve essere successo questo a San Lucido dove Antonio Staffa, candidato a sindaco della lista “Leali per San Lucido”, insieme ai candidati Antonella Gioia e Carmine Petrungaro, ha deciso di ricorrere al TAR.

Da qui il mandato all’avvocato Oreste Morcavallo del foro di Cosenza.

Un mandato a ricorrere contro il sindaco Roberto Pizzuti, eletto con la lista Viviamo San Lucido, e contro i consiglieri di maggioranza Fabio Albanese, Severino Bruno, Lusy Cutri , Amalia Gnisci, Fabio Frangella, Adelina Nesci, Mercurio Pate ed i consiglieri di minoranza Francesco Nunziata per la lista“Partecipazione democratica” ed Orazio Bruno per la lista “Insieme”.

Sembra che nella sezione n 3 ci siano 3 schede recanti preferenze per Sgroi e Gioia nello spazio della lista n.2., 3 voti illegittimamente non assegnati. Secondo la difesa di Staffa “se l'elettore non ha indicato alcun contrassegno di lista, ma ha scritto le preferenze per candidati tutti compresi nella medesima lista, si intende che abbia votato la lista alla quale appartengono i preferiti”.

Non solo ma l’avvocato Oreste Morcavallo chiede anche di verificare i verbali ed i certificati medici relativi al voto assistito di tutte le sei sezioni.

La speranza è che l’accertamento da parte dei giudici amministrativi possa sovvertire il risultato finale atteso che lo scarto in termini di voti tra le due liste è molto contenuto: solo 33 voti!

Pubblicato in Basso Tirreno

3 condanne di cui 2 per rito abbreviato ( 2 e 3 mesi) ed una per patteggiamento( 10 mesi).

In 15 invece rinviati a giudizio

L’accusa è quella di truffa aggravata ai danni dello Stato e dell’Inps. Gli imputati, in concorso tra loro, avrebbero timbrato, in più occasioni, il cartellino, senza prestare effettivamente il lavoro. Nella imputazione si legge: “In concorso fra di loro, con artifizi e raggiri consistiti nel timbrare i cartellini segnatempo, vicendevolmente, quelli effettivamente presenti sul posto di lavoro anche per conto di quelli assenti inducevano in errore l’ente comune di San Lucido, quale amministratore della casa Serena ex Onpi, nonché nella qualità di datore di lavoro cui dipendevano gli indagati, determinando a contabilizzare ed attribuire loro lo stipendio relativo ai periodi di lavoro apparentemente resi ma di fatto non prestati, procurandosi, a danno di questi, l'ingiusto profitto, consistito nelle corrispettive somme indebitamente percepite e che non gli erano dovute”.

Si tratta di lavoratori dell’ex Onpi, ora tutti dipendenti del Comune di San Lucido.

Il Gup del Tribunale di Paola Carmine De Rose ha rinviato a giudizio 15 persone. Ecco i nomi:

Gianluca Calvano( San Lucido 42 anni)

Rosanna Carbone (Paola 58 anni)

Franco Cataldo (San Lucido 55 anni)

Rodolfo Chianello (San Lucido 49 anni)

Franca del Buono (San Lucido 63 anni)

Egidio Frangella (San Lucido 43 anni)

Anna Franzese (San Lucido 39 anni)

Rosario Guglielmi (San Lucido 62 anni)

Pasqualino Luna (San Lucido 49 anni)

Patrizia nocella ( Paola 40 anni)

Giacomo Ramundo ( Fuscaldo 61 anni)

Aldo Albo (San Lucido 58 anni)

Luigi Ascione (San Lucido 33 anni)

Antonietta Cateni (San Lucido 56 anni)

Luigi Collura (San Lucido 56 anni)

Vincenzo Mandoliti ((San Lucido 53 anni)

Mario Marano (San Lucido 55 anni)

Ettore Matera (San Lucido 53 anni)

Il dibattimento per i rinviati a giudizio inizia il 29 maggio 2014

Pubblicato in Paola

Gli elettori erano 5.349 ed i Votanti sono stati 4.074 ,praticamente il 76,16 %. Una percentuale altissima, indice di una battaglia politica combattuta alla grande.

Il totale dei voti assegnati è stato pari a 3981. 19 le schede bianche( pari allo 0,46%), mentre quelle nulle sono state 74 ( pari all’1,81%)

5 le liste in campo:

-la lista civica “Viviamo San Lucido” con candidato sindaco Pizzuti Roberto

-La lista civica “Leali per San Lucido” con candidato sindaco Antonio Staffa, sindaco uscente

- la lista civica “Partecipazione Democratica” con candidato sindaco Nunziata Francesco

- la lista civica “Insieme” con candidato sindaco Bruno Orazio

-la lista civica “Una nuova alba per San Lucido” con candidato sindaco Filice Giovanni detto Gianni

Ed ecco i voti e le percentuali :

Pizzuti Roberto Voti 922 pari al 23,16% e quindi con 7 consiglieri

Staffa Antonio voti 888 pari al 23,16% e quindi con 1 consigliere

Nunziata Francesco voti 754 pari al 18,93% e quindi con 1 consigliere

Bruno Orazio voti 715 pari al 17,96% e quindi 1 consigliere

Filice Giovanni voti 702 pari al 17,63 e quindi nessun consigliere

Viene eletto quindi Roberto Pizzuti, già sindaco 10 anni fa

Pubblicato in Alto Tirreno

Una storia comune che ogni tanto assume evidenza grazie alla stampa che esalta i fatti. Questa volta riguarda la scuola media in località Regio del comune di san Lucido dove alcuni ragazzi avrebbero visto topi anche di grosse dimensioni lanciando il doveroso allarme.

Ovviamente il dirigente ha chiamato il comune segnalando la vicenda.

Ed il comune ha chiesto all’Asp di effettuare la derattizzazione con personale specializzato.

La derattizzazione durerà qualche giorno per cui per tale periodo il plesso non sarà frequentabile

Ora occorre porsi la domanda:da dove sono venuti questi topi?

Sono autoctoni ? ( nel senso sono nati e cresciuti nei depositi- magari di vecchie carte-della scuola)

O piuttosto, come è verosimile, provengono dall’esterno della scuola, magari dai bidoni della spazzatura o da rifiuti abbandonati su aree pubbliche e private?

Se è così, allora occorre eliminare tali provenienze bonificando i terreni limitrofi e chiudendo gli accessi nella scuola.

Pubblicato in Basso Tirreno
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