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La si intuisce leggendo la lettera che il consigliere regionale Giuseppe Aieta ha scritto ai sindaci di Paola e Cetraro.

Una lettera presentata dai mas media con il sub titolo :"Sediamoci e difendiamo insieme la salute dei nostri cittadini".

Lo scrive in una lettera Giuseppe Aieta, consigliere regionale ai sindaci di Paola, Roberto Perrotta, e Cetraro, Angelo Aita.

"La cronaca di tutti i giorni dimostra come siano stati pericolosamente abbassati i livelli assistenziali per i cittadini calabresi e quanto è accaduto di recente sul Tirreno Cosentino ne è la più chiara riprova; le criticità sono tali e tante da far ritenere che alla fine hanno prevalso logiche ben diverse da quelle di garantire la qualità e l’ efficienza delle cure.

Oggi spetta a noi invertire questa logica e per questo chiedo a tutti uno sforzo operoso e responsabile.

La qualità del servizio sanitario sul nostro territorio è scesa drasticamente in quanto agli storici nodi strutturali legati agli ospedali riuniti , di fatto spesso ingestibili sul piano logistico-organizzativo, si è aggiunta nel tempo la mancanza di personale che ha finito per rendere ancor più esplosiva la miscela delle criticità.

Come è noto, nei Presidi Ospedalieri di Cetraro e Paola non è più possibile garantire una corretta turnazione, a causa della grave carenza di personale divenuta, a questo punto, allarmante perché si rischia di mettere in pericolo i livelli di assistenza all’utenza e la stessa organizzazione interna dei processi lavorativi".

"Le situazioni più critiche si registrano nell’Unità Operativa di Rianimazione del P.O. - continua Aieta - di Cetraro e di Pronto Soccorso di entrambi i Presidi e nelle U.O. Chirurgiche ( Chirurgia Generale, Ostetricia ed Ortopedia ) , lì dove ancor più che in altre U.O. passa la risposta alle Urgenze-Emergenze che un Dea degno di questo nome dovrebbe sapere assicurare.

Le criticità sono dunque molte e la stessa nuova normativa europea sui turni di lavoro ha un impatto su di esse ancor più negativo e senza un dovuto piano di assunzioni nel medio-lungo periodo, le condizioni del sistema non potranno che peggiorare".

Rispetto a questo punto sarà nostro compito spingere in modo concreto su una strada che peraltro si è già aperta col nuovo sblocco delle assunzioni ma che a noi non sembra ancora per nulla sufficiente .

Intanto occorre impegnarsi nell’immediato per soluzioni organizzative possibilmente adeguate alle esigenze del territorio e condivise tra i rappresentanti istituzionali e i sindaci che portino da subito a superare quei nodi strutturali - organizzativi insiti nell’idea degli Ospedali Riuniti , meritevoli forse di una rivalutazione critica quanto meno per un adeguamento della loro capacità di reale integrazione funzionale.

Siamo ben consapevoli che a tutt’oggi si è lontani dall’attivazione di quei 260 p.l. che rappresentano la soglia operativa minima di un centro spoke, e che a questo punto, allorquando diventa spesso un miracolo reperire un posto letto medico o chirurgico, l’idea dei “ reparti fotocopia” che tanto ha afflitto nel passato i nostri pianificatori regionali appare ora decisamente ridicola e superata dai fatti e traccia forse un percorso su cui è possibile muoversi con le dovute cautele e con le necessarie rimodulazioni.

L’impegno da parte nostra sarà dunque di lavorare per facilitare nelle varie sedi istituzionali gli investimenti necessari per l’ assunzione di nuovo personale sia in termini quantitativi che qualitativi, (competenze specialistiche), per acquisire risorse tecnologiche, per migliorare la qualità delle prestazioni (di rimodulazione dell’offerta), il comfort alberghiero e la facilità di accesso alle cure (es. abbattimento delle liste di attesa).

Tali investimenti normalmente necessitano di qualche anno per essere completati ma un elemento di forza dovrà essere rappresentato in questa fase dalla capacità nostra di ripensare in maniera condivisa la riorganizzazione operativa delle reti assistenziali e in particolare del presidio unico.

E per il conseguimento di questo obiettivo mi rivolgo al vostro spirito di condivisione, di collaborazione e di corresponsabilizzazioni.

Sono certo di rivolgermi a Sindaci con un alto senso di responsabilità che sapranno cogliere lo spirito costruttivo della presente.

Pertanto, Vi chiedo di poterci incontrare per un primo approccio operativo certo come sono che le spinte campanilistiche soccomberanno di fronte al bene comune e supremo del nostro territorio.

La questione sanità , come è noto, rappresenta nel giudizio e nelle coscienze dei cittadini, chiamati prima o poi a giudicare la nostra azione politica , uno degli elementi di valutazione più cruciale. La salute come il lavoro rappresentano bisogni vitali, temi sensibili, sono il pane quotidiano della politica al servizio dei cittadini, della politica che cerca soluzioni ai problemi e prova a dare risposte puntuali e concrete.

Mai come in questo momento sul Tirreno Cosentino proprio rispetto al problema “sanità” si era giunti a toccare un livello così critico, così degradato. Per queste ragioni urge un incontro aperto se necessario ad altre figure operative all’interno di un gruppo di lavoro agile e non eccessivamente largo, che trovi nel minor tempo possibile e con la massima urgenza soluzioni operative e realistiche che possano rilanciare da subito la qualità assistenziale dei nostri ospedali e dei servizi sanitari nel loro insieme”.

In sintesi la sanità è solo quella ospedaliera e chi non ha ospedali si arrangi!

Pubblicato in Amantea Futura

Secondo i dati forniti e presentati a Roma nel corso di Meridiano Cardio e l'ipercolesterolemia è il primo fattore di rischio per le cardiopatie ischemiche e sempre secondo tale studio il 40% della popolazione non sa di soffrire di colesterolo alto.

Colesterolo-Buono-E-Cattivo

MA COS’E’ IL COLESTEROLO?
(per tracciare una prima sommaria idea utilizziamo la pagina di wikipedia)
“Il colesterolo è una molecola lipidica della classe degli steroli che riveste un ruolo particolarmente importante nella fisiologia degli animali, uomo incluso. Il colesterolo, per la sua struttura a quattro anelli rigidi, è un costituente insostituibile delle membrane cellulari animali ed è il precursore degli ormoni steroidei, della vitamina D e degli acidi biliari. In patologia concorre alla formazione dei calcoli biliari e degli ateromi”.
Il colesterolo è quindi un grasso che svolge diverse funzioni importanti nell’organismo umano, esso infatti è coinvolto nella sintesi di componenti indispensabili nel processo di digestione.
Partecipa, inoltre, alla produzione di Vitamina D, utile per la salute delle ossa, favorisce la “costruzione” della parete delle cellule, in particolare del sistema nervoso e consente la formazione di ormoni come il testosterone e gli estrogeni.
Il problema fondamentale è che l’eccessiva produzione di lipoproteine plasmatiche ricche di colesterolo (LDL) può provocare malattie molto gravi come l'aterosclerosi, in quanto esse si accumulano nelle arterie e avviano una reazione infiammatoria che conduce alla formazione di ateromi, il cui nucleo è ricco di colesterolo.
Le placche aterosclerotiche possono provocare l'occlusione dei vasi ed eventualmente la morte nel caso in cui siano interessati distretti vitali (es. arterie coronarie e cerebrali).

COME COMBATTERE IL COLESTEROLO
Di sicuro “imboccare” la strada della e dell’esercizio fisico sono la giusta strada per riportare il livello di LDL-C al valore desiderato ma quasi sempre non sono sufficienti per risolvere il problema.

Per questo sono disponibili alcuni integratori alimentari senza glutine come "armolipid plus”, a base di policosanolo e riso fermentato con monocus purpureus (lievito rosso), berberina, acido folico, coenzima Q10 e Axastantina, in grado di favorire il controllo del colesterolo e dei trigliceridi plasmatici nel sangue.


IL VIAGGIO DEL COLESTEROLO
In linea di massima la stragrande maggioranza del colesterolo presente nel nostro organismo viene prodotto dal fegato ed una piccola parte seppur significativa viene assimilata dagli alimenti che introduciamo.
Il tutto fondamentalmente si trova nell’intestino ed è così che una volta assimilato il colesterolo viene messo in circolo nel nostro organismo attraverso il sangue e le lipoproteine (HDL e LDL) per concludere la sua “corsa” nel fegato.
Questo vi vai del colesterolo (dal fegato all’intestino, nell’apparato circolatorio ed infine nuovamente al fegato) si può ripetere più volte, tanto che si parla di “ricircolo” enteroepatico del colesterolo.

Pubblicato in Salute e Benessere

emergenzaSbloccare la situazione e tornare a mettere i bisogni dei cittadini al centro della sanità. Un obiettivo che in questo momento diventa preminente, data la realtà sanitaria calabrese che da anni verte in condizioni di precarietà.
Solo per fare il punto delle ultime settimane, nel giro di pochi giorni si è assistito alla lettera scritta dal Presidente della Regione Mario Oliverio al Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni ed al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, nella quale viene espressa grande preoccupazione per la grave situazione delle strutture ospedaliere calabresi a seguito della impossibilità di procedere alle assunzioni del personale medico e sanitario; alla presa di posizione piuttosto forte da parte della Cisl Fp Calabria, che ha richiesto interventi urgenti per la sanità locale con l’obiettivo di risanarla; all’intervento di Matteo Renzi, che si è voluto esprimere proprio sulla sanità calabrese, auspicando per quest’ultima un modello simile a quello di De Luca in Campania, quindi con un presidente della regione anche commissario.

Perchè tutto parte proprio da questo, ovvero dal commissariamento della sanità regionale deciso per il rientro dal debito. Una realtà che va avanti da anni e che ha portato ad una serie di tagli nei servizi per il cittadino.
La sanità calabrese oggi più che vivere tende a sopravvivere, tra enormi problematiche e disservizi per i pazienti; un’offerta “inefficiente, inefficace e costosa con un progetto di riorganizzazione della rete sanitaria mai andato a regime e che non riesce a garantire neanche i Livelli Essenziali di Assistenza” per dirla con le parole utilizzate in queste ore della Cisl Funzione Pubblica Calabria sopra citata.
Un contesto caratterizzato da carenza di personale e servizi insufficienti per i cittadini; come nel caso della possibilità di cura con la cannabis terapeutica, che in Calabria non viene garantita al 100%. Mentre in molte altre regioni d’Italia il meccanismo è partito fornendo il farmaco a carico del Servizio Sanitario Nazionale e iniziando a parlare addirittura di progetti pilota alternativi, come quello che vedrebbe l’autoproduzione per chi soffre di determinate patologie e la coltivazione in proprio di semi di cannabis autofiorenti o di altre qualità, in Calabria i pazienti che avrebbero diritto a curarsi assumendo il farmaco a carico della sanità pubblica sono costretti, spesso e volentieri, a pagarlo di tasca propria.

Così come di tasca propria devono affrontare le spese di viaggio visto che, con sempre maggiore frequenza, i cittadini calabresi tendono a recarsi in altre regioni per farsi curare, in quanto si tende a non dare fiducia alla sanità locale.
Un primo segnale di uscita da questo stallo si è avuto proprio in queste ore, con la firma da parte del commissario alla sanità Scura del decreto che sblocca l’assunzione di oltre mille unità da impiegare in ambito sanitario per dare supporto ad una forza lavoro che aveva da tempo bisogno dell’ingresso di altri operatori.

Un segnale da prendere come primo passo di un lungo percorso da affrontare per riportare la sanità locale su livelli accettabili.

Pubblicato in Calabria

farmacie-onlineDalla rete un aiuto anche per le cose serie

 

E’  luogo comune quello di definire internet come un mezzo dove conoscere persone, socializzare, giocare, perdere tempo e tutt’al più fare acquisti (anche se in Italia questa possibilità è ancora poco sfruttata).  Vero è che ci sono delle trappole nel mare magnum della rete ma è pur vero il fatto che questa può risultare preziosa in tutte quelle circostanze nelle quali viene sfruttata in modo intelligente e consapevole.

Uno esempio della sua indubbia utilità è rappresentato dalla possibilità di servirsi di una farmacia online dove effettuare degli acquisti trovando una certa convenienza.
Ad esempio, a parte le normali medicine, si possono trovare: Farmaci di automedicazione, Vitamine e Integratori, Alimenti, Cura della pelle, Cura dei capelli e delle unghie, Omeopatia e Medicina Alternativa, prodotti per il Benessere di coppia, Articoli per mamma e bambino, Apparecchi Diagnostici, Prodotti medicali e Farmaci veterinari.

E’ da considerare il fatto che al giorno d’oggi attraverso dei semplici smartphone, tutti sono collegati alla rete e che il radicale cambiamento degli usi e delle abitudini sta favorendo proprio lo sviluppo delle nuove tecnologie per sfruttare delle opportunità che prima erano impensabili.

Al passo con i tempi

La farmacia Boscia Club ha visto nella rete una opportunità da sfruttare e per questa ragione si mette a disposizione del cliente suggerendo l’acquisto di prodotti destinati a rappresentare il rimedio più adeguato per la salute anche grazie al supporto scientifico di un team di farmacisti appositamente dedicato.
La farmacia Boscia Club propone una serie di farmaci da banco, prodotti per la cosmesi, integratori alimentari, presidi vari e prodotti veterinari senza obbligo di prescrizione medica, che possono essere ordinati comodamente dal computer o dallo smartphone ed entrando all’interno del sito della farmacia online  da dove effettuare la richiesta navigando tra le differenti categorie di un menù intuitivo facile da visionare.

In uno o due giorni lavorativi, quanto è stato ordinato arriverà a destinazione in qualsiasi parte dell’Italia o dell’Europa grazie ad un servizio di corriere espresso.  Il pagamento dell’ordine – da processare al termine dell’acquisto – può essere fatto con Paypal oppure con carta di credito tramite server sicuro. Boscia Club propone anche dei prodotti in offerta che, periodicamente, vengono inseriti nelle promozioni destinate a tutti i clienti che troveranno una notevole convenienza nell’acquisto. Essendo queste delle offerte estemporanee è bene visionare costantemente il sito per verificare qual è la promozione (o le promozioni) in essere e, se interessa, approfittare della circostanza per fare una buona scorta.

Scegliere con estrema attenzione!

Si è parlato di trappole della rete  e, purtroppo, anche i farmaci sono oggetto di questo problema. Sono molte le persone che si affidano a siti stranieri (opportunamente pubblicati nella nostra lingua) perché trovano medicine non vendibili senza prescrizione che vengono proposte senza alcun problema. Ovviamente poter acquistare farmaci che il medico di famiglia non andrebbe mai a segnare, rappresenta l’accesso ad un settore proibito che incuriosisce. Quanti hanno deciso di acquistare la famosa pillola blu per aumentare la loro virilità? Il problema – a parte quello della salute che potrebbe pagarne le conseguenze – è spesso quello di acquistare dei veri e propri falsi che non fanno effetto alcuno anche se, confezione e contenuto sono totalmente identici a quelle originali. 

Per questo motivo è indispensabile acquistare solamente da quelle farmacie autorizzate che rispondono a tutti i requisiti previsti dalla legge e che hanno una sede fisica in Italia e non una virtuale  magari in qualche esotico Paese.

Pubblicato in Salute e Benessere

Nessun dubbio, sembra proprio che sia così.

I dubbi sono, invece, su chi lo sostituirà.

Un altro commissario, un esperto come Pacenza od addirittura il grande Mario Oliverio, l’uomo che ha cambiato la Calabria portandola alla attenzione dell’Italia, dell’Europa e del mondo?

Parlo del presidente Mario Oliverio, cioè di colui che ha risolto tutti i problemi della calabria a cominciare dall’apparato amministrativo e gestionale regionale che oggi risponde con immediatezza a tutti gli atavici problemi della nostra terra, un uomo che, quindi, offre totale garanzia che sarà capace di dare ai calabresi una sanità capace di guarirli e recuperando così al bilancio regionale le centinaia di milioni di euro che annualmente sono spesi dai calabresi per guarirsi fuori regione e soprattutto lavoro ed apparecchiature !

Come è noto devono andare via i due commissari della Campania e della Calabria

Ora Vincenzo De Luca, governatore della Campania, non sembra politico da lasciarsi mettere i piedi sulla testa da nessuno e quindi sicuramente sarà nominato commissario per la sanità campana dove i pazienti sono aggrediti dalla formiche

Ed è noto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin non lascerà certamente tutte e due le cariche nelle mani del PD

Allora è probabile che in calabria sarà nominato un commissario in quota Ncd.

La “soffiata” appare fondata, alla luce almeno di quanto avvenuto alcuni giorni addietro, quando la stampa ha dato conto della frattura che sarebbe in atto tra Scura e il sub commissario Urbani, a suo tempo voluto proprio dall’Ncd.

“Va inoltre ricordato che proprio da questo conflitto interno all’ufficio del commissario è nato il blocco alle assunzioni nel comparto.

Tempo fa alla Conferenza Stato-Regioni Oliverio ebbe a lamentarsene con il Ministro Lorenzin, chiedendo la rimozione di Scura.

Il Ministro rispose che la decisione non dipendeva da lei, ma era una scelta collegiale del Consiglio dei Ministri.

Aggiungeva però che se fosse dipeso da lei, avrebbe già effettuato una scelta.

Se, dunque, tanto mi da tanto…” dice F.P. de Il Quotidiano.

Insomma. Tra i due litiganti ….un terzo gode!

Pubblicato in Calabria

La Calabria è quel posto dove la speranza se è l’ultima a morire è comunque la prima ad ammalarsi.

Non è un titolo Ad effetto.

E’ la profonda verità che tutti facciamo finta di non sapere.

Ormai se ne sono accorti anche i politici, quelli che, hanno ottimi stipendi ed indennità ed ottime cure, spesso, anche, gratuite ( e comunque “loro” vanno ad operarsi fuori regione!)

E qualcuno comincia anche a dirlo (Pacenza : In Calabria le categorie deboli hanno rinunciato alle cure ).

Se n’è perfino accorta la ministra Lorenzin la quale ha dichiarato all’Ansa che la Calabria è la penultima (ultima è la Campania) per qualità dei LEA.

Se ne è accorta anche la commissione della conferenza delle Regioni presieduta dalla ministra Beatrice Lorenzin, la quale ha condiviso la necessità di mettere mano ad un istituto (ticket) che negli anni si è via, via modificato ed in alcuni casi è diventato una barriera all'accesso ai servizi sanitari.

Pur riconfermando l'autonomia delle Regioni e l'invarianza di gettito, il lavoro avviato oggi mira a recuperare un minimo denominatore comune tra le diverse Regioni ed una maggiore equità.

Negli anni si è prodotta una contraddizione insostenibile, soprattutto nella diagnostica, in cui la compartecipazione dei cittadini alle prestazioni (ticket) supera il costo delle prestazioni stesse da parte di erogatori privati.

E’ il caso delle analisi di laboratorio la cui ricetta è gravata da una tassa che nei laboratori privati non si paga. Una vessazione vera e propria. E tutti fanno finta di non saperlo e ness<uno fa nulla per un minimo di giustizia.

I diversi strumenti che intervengono in materia di compartecipazione: detrazione fiscale, esenzione del reddito, esenzione per patologie, esenzioni per età, necessitano un aggiornamento.

“La Calabria - sostiene Pacenza – anche per i vincoli del piano di rientro è tra le regioni che ha pagato di più in termini di sperequazioni e di risanamento: più irpef, più ticket, meno servizi.

Lo dimostra il dato che nella nostra regione purtroppo sempre più persone meno abbienti rinuncino a curarsi.

C'è la necessità quindi di una rimodulazione degli strumenti capaci di non impedire l'accesso alla cura ma anche in grado di evitare inappropriatezze, abusi e distorsioni.

È un lavoro delicato e complesso ma bisogna avviare una nuova stagione.

Gli addetti stampa del presidente Oliverio ricordano che nel 2016 la Calabria ha avuto un disavanzo di 54 milioni di euro e poi paradossalmente afferma che “Le gestioni commissariali sono state un vero e proprio fallimento. Il parziale risanamento economico è il frutto della fuoriuscita di circa 5 mila operatori dall’interno del sistema sanitario calabrese. Ciò dimostra che non è stato messo in campo nessun processo di risanamento e di riorganizzazione strutturale”.

La sanità in Calabria era e resta una vergogna.

Dateci i barconi per poter emigrare verso il nord dove le cose vanno meglio che in Calabria, dove la salute è più garantita, dove la vita umana è più rispettata.

Pubblicato in Calabria

occhialiL'oculistica è una branca della medicina e si occupa di tutte le patologie che hanno a che vedere con l'occhio umano, l'organo più delicato in assoluto.

Al suo interno è presente l'oculistica pediatrica, oculistica che segue il bambino dai primi mesi di vita fino all'età adolescenziale

Il percorso che seguirai con il tuo oculista inizia dalla scoperta della patologia oculare fino ad arrivare alla sua eliminazione/attenuazione. 

La patologia verrà scoperta mediante visita oculistica presso studio e la sua eliminazione dipende dal tipo di patologia, dall'età e dalle esigenze specifiche del paziente. Alcune patologie potranno curarsi tramite uso di medicinali (gocce) altre tramite l'utilizzo di apparecchi visivi (occhiali o lenti a contatto) e altre tramite intervento chirurgico refrattivo.

Come scegliere il proprio Oculista?

La scelta del proprio oculista è un momento particolarmente importante e delicato. In questo articolo vi spiegheremo passo passo come scegliere l'oculista che fa per voi. Di oculisti a Roma ne esistono tantissimi, di professionisti seri sicuramente di meno.

oculistaQuali sono i parametri per scegliere un oculista a Roma? Su che base uno studio oculistico è migliore di un altro? La vostra scelta sicuramente ricadrà in un mix delle seguenti caratteristiche

3 Parametri da monitorare durante la scelta dell'oculista

1) Esperienza e Curriculum dell'Oculista:

Sarà fondamentale per chi cerca un aiuto medico di scoprire che il professionista al quale vi state affidando abbia le reali qualifiche e l'esperienza più idonee al caso.

Un professionista mette sempre in mostra il proprio curriculum vitae, certifica i suoi studi e le sue esperienze pregresse, sia gli anni di formazione post laurea sia gli anni di professione presso il proprio studio oculistico

Una ricerca su internet vi servirà come primo screening per capire chi vi troverete di fronte

2)Professionalità e fiducia trasmessa dall'oculista scelto:

Dopo aver analizzato il curriculum vitae dell'oculista bisogna scoprire a che tipo di persona vi state rivolgendo.

A chi state affidando la cura dei vostri occhi? Questo ovviamente non lo scoprirete su internet ma vi servirà come minimo una chiacchierata telefonicamente e meglio ancora un incontrarlo di persona per conoscerlo.

Dovrete uscire da questo incontro con la piena fiducia del vostro medico, dovrà trasmettervi professionalità e serenità, dovrà essere riuscito a creare un rapporto di fiducia reciproca, così da aumentare in le percentuali di riuscita finale dell'intervento o della cura.

3) Uno studio all'avanguardia con strumenti di ultima generazione:

Questo potrete vederlo solo con i vostri occhi. Lo studio stesso vi dovrà trasmettere fiducia. Vi trovate in un ambiente pulito? Professionale? Sono rispettati gli orari comunicati o avete dovuto aspettare 1 ora prima di essere ricevuti? Questi sono tutti segnali ed indizi da prendere in considerazione.

Oculista Roma Michele Vitiello

Michele Vitiello è presente da diversi anni a Roma. 2 sono gli studi dove riceve i suoi appuntamenti, Via Bresadola e Villa Massimo più un terzo a Formia.

Perché siamo fortemente convinti che Michele Vitiello possa essere l'oculista a Roma che fa per te?

1) Curriculum:

Il suo curriculum non è un mistero, potete trovarlo facilmente sul suo sito. Qui di seguito gli avvenimenti più importanti

nasce a Formia il 17 febbraio 1978 e dopo aver terminato gli studi classici a Formia si trasferisce a Roma, Laureandosi alla Sapienza dove si è specializzato in oftalmologia (oculistica)

La sua formazione post laurea universitaria si divide tra le città di Roma e Milano.                                                                                                    
Roma il suo periodo di formazione specialistica riguarderà soprattutto oftalmologia pediatrica e dell’uveiti, una particolare infiammazione dell’occhio.

A Milano svolge il suo periodo di specializzazione affiancando il Professor Nucci.

Dal 2017 lavora presso il proprio studio. È specializzato negli interventi chirurgici del segmento anteriore dell'occhio

2)L'importanza di trasmettere fiducia:

Michele Vitiello sa come creare la giusta empatia con i suoi pazienti. Non ha caso è rinomato non solo per la sua bravura chirurgica, ma anche per il suo lato di profonda umanità

3) Professionalità e studio all'avanguardia:

Nel suo studio troverete tutti i macchinari di ultima generazione, sia per le diagnosi sia per gli interventi di chirurgia refrattiva, oltre alla professionalità ed organizzazione che uno studio di questo genere deve avere 

Prenota una visita oculistica e affidati finalmente alla persona giusta.

Pubblicato in Italia

Oliverio ha scritto alla Lorenzin:

"La volontà espressa del Parlamento dovrebbe essere sempre custodita, prima fra tutti dagli organi dello Stato.

Negli ultimi giorni, la Struttura Commissariale calabrese ha tenuto comportamenti molto gravi, con una anomala accelerazione dopo il voto del Parlamento sulla Legge di Bilancio 2017.

 

Sono stati adottati provvedimenti di natura strategica che impegnano attività e risorse dei prossimi anni, oltretutto senza l'acquisizione dell'istruttoria preventiva del Dipartimento regionale, richiesta dalla legge:

-budget per le attività private accreditate;

-piani di assunzioni di personale a tempo indeterminato;

-stralci di piani territoriali delle Aziende Sanitarie.

Tutto ciò sta determinando tensioni fortissime e nei territori coinvolti e forti perplessità tra i rappresentanti degli enti sanitari e degli enti locali, oltre che degli erogatori privati, tanto che il Consiglio regionale all'unanimità ha approvato una mozione che mi impegna ad assumere tutte le iniziative tese a scongiurare atti della Struttura Commissariale illegittimi o quantomeno inopportuni nella presente fase di transizione, in attesa delle determinazioni del Consiglio dei Ministri.

 

Con separata nota ho provveduto a rappresentare le necessarie rimostranze anche alla Struttura Commissariale.

Ti chiedo di voler intervenire affinchè sia assicurato il rispetto della legge e della volontà del Parlamento".

E questa è la nota inviata da Oliverio a Scura:

"Come Le sarà certamente noto, il Consiglio Regionale, nella seduta del 21 dicembre 2016, ha approvato una mozione con la quale mi impegna ad assumere ogni iniziativa finalizzata a rimediare all'illegittimità di alcuni decreti da Lei recentemente adottati e, in particolare, l'approvazione del piano delle assunzioni a tempo indeterminato di personale del SSR la definizione del livello massimo di finanziamento, per l'anno 2017, delle strutture erogatrici di prestazioni ospedaliere, nonché territoriali, quest'ultimo assunto successivamente al predetto deliberato del Consiglio Regionale.

Tali provvedimenti risultano tutti meramente distributivi di risorse economiche e illegittimi per mancanza di istruttoria e conseguentemente privi di idonea motivazione in ordine ai bisogni di salute dei cittadini calabresi (vengono utilizzati dati relativi al 2013 ignorando quelli del 2015, già disponibili), indispensabile requisito di legittimità di ogni provvedimento amministrativo.

L'ampio dibattito sviluppatosi in seno alla più alta rappresentanza regionale ha evidenziato l'illegittimità o quantomeno l'inopportunità dei Suoi provvedimenti, laddove assumono scelte strategiche, con inevitabili ricadute negli anni futuri, peraltro in assenza dei necessari requisiti di legittimità. Non posso non evidenziare che la Sua sollecitudine nella illegittima distribuzione delle risorse trova una strana coincidenza con l'approvazione della Legge di Bilancio 2017 che, non Le sarà sfuggito, rimuove l'incompatibilità di funzioni tra Presidenti di regione e Commissari ad acta per il debito.

In attesa delle determinazioni del Consiglio dei Ministri sul punto, sarebbe stato doveroso soprassedere nell'assunzione di provvedimenti di rilevanza strategica sulle politiche sanitarie regionali.

La invito, pertanto, a voler procedere alla sospensione dei provvedimenti adottati, al fine di una più compiuta e approfondita analisi dei bisogni di salute della popolazione calabrese ed anche per evitare l'insorgere di controversie giudiziarie tra Regione e Struttura Commissariale".

Vogliamo ricordare a tutti e tre i protagonisti della grave situazione della sanità calabrese che:

-Il valore economico annuo delle migrazioni sanitarie è pari a circa 300milioni di euro ed investe 60.000 famiglie di calabresi;

- nel 2014 l’80.6% dei calabresi emigrava per tumore del polmone, nel 2015 diventano il 92,7%;

- nel 2014 il 41,1% delle donne calabresi con cancro del seno sono andate fuori Regione, mentre nel 2015 il dato cresce al 45,6%:

- complessivamente, considerando la chirurgia per le neoplasie più importanti (polmone, seno, colon retto, prostata, vescica e tumori ginecologici), la migrazione sanitaria oncologica in Calabria nel 2015 supera il 40% ed a Crotone.

Dati sconcertanti che non possono essere ignorati.

Pubblicato in Calabria

uid 156888ad56f.640.0Riceviamo e pubblichiamo

A quanto pare a Reggio ed in tutta la Calabria dopo le inaugurazioni e le passerelle in pompa magna regna IL NULLA.

Il 7 novembre scorso, alla presenza di tutti i rappresentanti delle Istituzioni, regionali, provinciali e comunali al seguito del Ministro Lorenzin, è stato inaugurato il reparto di Cardiochirurgia.
Reparto a quanto pare privo di ogni funzionalità.

 

Una tragedia che poteva, DOVEVA essere evitata, ma purtroppo un giovane di 37 anni ha perso la vita durante il trasferimento in elisoccorso diretto dagli Ospedali Riuniti di Reggio, dove gli era stato diagnosticato il gravissimo problema, al Sant’Anna di Catanzaro.

Il reparto, quell’eccellenza che tanto hanno decantato prima e dopo la fatidica data tutti “gli inauguranti”, risulta essere inesorabilmente ancora CHIUSO.

 

Ma, probabilmente, questa disgrazia verrà ignorata dai signori governanti nazionali. Loro sono impegnati in campagna elettorale a girare l’Italia ed accolti come i “Messia del momento” anche e soprattutto dai nostri amministratori i quali dimenticano che la Calabria sta morendo per mano di coloro che avvicendandosi al potere hanno unicamente fatto e continuano a fare i loro interessi e non quelli della popolazione!

 

Anche se abituati alle inaugurazioni di incompiute eccellenti, esigiamo dal Presidente della Regione Calabria e dal Ministro Lorenzin di conoscere le ragioni della chiusura dell’importante reparto del nosocomio reggino.

Teresa LIBRI

(Socio Cofondatore di RISVEGLIO IDEALE)

Reggio Calabria, lì 26 novembre 2016

Pubblicato in Calabria

E’ la frase che annuncia la disperazione dei nostri anziani che proprio perché tali hanno bisogno di maggiori attenzioni e di immediate risposte da parte del sistema sanitario nazionale.

 

Risposte ed attenzioni che spesso non hanno, molto spesso.

Che devi fare , allora, quando ogni mattino hai un nuovo problema sanitario?

Ne parli con tua moglie o tuo marito o pensi che magari lui o lei ne abbia uno maggiore del tuo?

Allora vai dal tuo medico curante e dopo aver atteso un tempo infinito lui cerca di tranquillizzarti ma ti rimpalla ad uno specialista.

E tu esci e ti avvii a fare la prenotazione presso lo sportello dell’ASP o presso la farmacia. Anche lì una lunga fila. Il tuo turno sembra non arrivare mai. E mentre aspetti ti chiedi se devi pagare subito. Esci fuori facendo finta di prendere aria ed appena solo guardi nel portafogli e ti viene a disperazione. Continui la fila ed arrivi allo sportello.

E lì ti prenotano. Ma ci vogliono anche 6 mesi o più.

Puoi aspettare tanto tempo? Puoi convivere con questo nuovo problema per tanto tempo? E se fosse qualcosa di grave? A chi ti rivolgi, allora?

Ad un amico politico? Poi pensi che è proprio lui uno dei responsabili di questo Stato che non funziona e desisti ( che ci vado a fare?).

Vado privatamente ? E chi me li da100 euro o più?

E poi anche avendoli mi offende che lo stesso medico del SSN mi faccia aspettare 6 mesi e più e mi riceva invece “ subito” a pagamento in ospedale o nel poliambulatorio pubblico dove usa i locali e le apparecchiature pubbliche , non private, e perfino il servizio di ingegneria pubblico!

Ma dove viviamo?

Poi disperato pensi di telefonare ad uno dei tuoi figli che vivono nel centro( meglio nel nord) Italia per sapere se può fare qualcosa, sperando di non allarmarli, ed i tuoi figli subito ti dicono “ Sali, andiamo al pronto soccorso….”

Già, che stupido- ti dici- vado anche io al pronto soccorso. Ma abito ad Amantea. Chi mi porta a Paola, Cetraro, Cosenza, Catanzaro?

Senti una rabbia infinita. Perchè sei malato e nessuno ti crede, perché sei vecchio e nessuno ti aiuta, senti una fitta al cuore e quasi, quasi speri che sia un infarto così te ne vai al creatore …

Ma poi ti chiedi quanto costa il “tuo” funerale.

Esci. Vai sul lungomare, speri che miracolosamente il male passi e resti lì nella sabbia o nelle acque del mare le quali sentendoti sembra che ti dicano : Guarda che nemmeno io sto bene ..

Poi vedi due tuoi vecchi conoscenti che parlano di andare a votare si al prossimo referendum , di votare per chi ha lasciato e lascia il sistema sanitario in queste condizioni, nientemeno che per la ministra Lorenzin , per conservare al governo Renzi, alla regione Oliverio, e financo Pacenza.

Allora ti dici “ Non lo so se ci arrivo al 4 dicembre, ma se ci arrivo voterò NO,NO,NO, cento, mille volte NO, NO, contro chi prende in un solo mese quanto io prendo in uno o due anni di pensione, NO contro chi non ha cura dei suoi anziani che hanno fatto l’Italia che i politici hanno fatto diventare una Italia di m……., NO contro…….

Poi risenti la fitta al cuore e questa volta hai paura, paura di non arrivare al 4 dicembre e di non avere nemmeno il diritto di mandarli tutti a quel paese.

Ti trovano lì accasciato e senza vita sulla poltroncina, ma sei sereno.

Si non andrai a votare ma tutti sanno che se lo avessi potuto avresti detto NO!

E questo è il tuo testamento a tutti gli altri anziani senza volto ma con infinita dignità!

Giuseppe Marchese

Pubblicato in Primo Piano
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