Nei giorni 27 e 28 settembre si terrà a Soverato la festa regionale di Slow Food Calabria,
E' stato un momento significativo di presentazione del territorio e dei progetti di Slow Food, con la partecipazione del Presidente Nazionale Slow Food Nino PASCALE, del Presidente Regionale Nicola FIORITA, della Segreteria Regionale Slow Food, dei referenti dei progetti Slow Food Calabria e di tutte le condotte Calabresi.
La festa vuole essere un momento di incontro e di comunicazione, un’occasione per la presentazione dei progetti di Slow Food, delle condotte, di Slow Food Calabria, uno spazio aperto a disposizione della città di Soverato e di quanti decideranno di fermarsi.
Gli strumenti che mettiamo a disposizione: stands aperti al pubblico, mostre fotografiche, convegni sul mare e sui pescatori, attività di animazione, soste gastronomiche.
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Calabria
Il Neo Sindaco Ernesto Alecci nell'ambito del rilancio economico, commerciale e turistico di Soverato decide con un colpo di spugna di abolire gli ormai famosi Parcheggi Blu, quelli per cui bisogna pagare un ticket nelle ormai famose macchinette messe ai lati delle strade
SOVERATO - "Via le strisce blu". Questo uno dei primi provvedimenti del neo sindaco Ernesto Alecci per rilanciare la città e dare "sostegno al tessuto economico cittadino connesso al turismo". Il sindaco, attraverso un comunicato stampa, stigmatizza la necessità di rinunciare alle "strisce blu" per lanciare "un deciso messaggio all'approssimarsi della stagione estiva" rinunciando, nonostante la situazione critica delle casse comunali, agli incassi dei "grattini" pur di incoraggiare la città a riprendersi il ruolo di centro dei servizi turistici e di intrattenimento del comprensorio. La scelta di Alecci segna una netta discontinuità, in merito alla gestione dei parcheggi, tra l'amministrazione appena insediata e le precedenti, ivi compresa quella commissariale. I parcheggi a pagamento erano stati istituiti, in città, dalla prima giunta Mancini che, con un inevitabile coda di polemiche, "tappezzò" la città di strisce blu. Il piano parcheggi venne poi rimodulato più volte dalla stessa giunta e da quella Taverniti che istituì i "grattini" per il parcheggio a pagamento solo nelle aree attigue al lungomare (leggi) che vennero poi riproposti dalla gestione commissariale. Il sindaco informa che, nei prossimi giorni, tutte le linee di delimitazione dei parcheggi saranno ritinteggiate di bianco per evitare, com'era successo negli anni scorsi, che i turisti confondessero le linee blu per aree di sosta a pagamento.
Nessuna comunicazione, almeno ufficiale, sulla tanto discussa tassa di soggiorno inserita dal commissario prefettizio Maria Virginia Rizzo per la città.
fonte: Redazione - www.soveratiamo.com
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Catanzaro
Sono state protocollate questa mattina le dimissioni del sindaco di Soverato Leonardo Taverniti.
Sembra arrivato il giorno della verità.
Dimissioni arrivate dopo mesi di fibrillazioni e scontri all’interno della compagine amministrativa Pdl- Udc.
Di alcuna utilità le diverse interpartitiche per il rimpasto di giunta e per la scelta del vicesindaco.
Un accordo difficile, quasi impossibile.
Una situazione aggravata dalla situazione finanziaria del Comune, che sta aspettando che la Corte dei Conti si deve pronunci sul Piano di riequilibrio decennale per evitare il dissesto.
Ed allora ecco la lettera di dimissioni. Una lettera pronta da venerdì e consegnate solo stamattina nella mani del segretario comunale Vincenzo Prenestini.
Ora, entro i prossimi 10 giorni, il presidente del consiglio comunale dovrà convocare il consiglio e se trascorsi 20 giorni non sono state revocate, diventano efficaci e irrevocabili.
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Catanzaro
Il pubblico ministero ha chiesto di mandare sul banco degli imputati i responsabili del Settore acque dell'Ufficio del commissario per l'emergenza ambientale in Calabria dal 2005 al 2008, Andrea Ottaviano Adelchi, 49 anni; Giacinto Chiappetta, 50 anni; Livio Persano, 59 anni e Giancarlo Del Sole, 54 anni. Insieme la richiesta è stata avanzata per un tecnico del Comune di Badolato, Pasquale Larocca, 66 anni e due imprenditori, Antonio Fiorenza e Francesco Ferreri, di 40 e 64 anni.
Poi il giudice, Tiziana Macri', ha rinviato per le arringhe dei difensori al 12 aprile, giorno in cui si terrà anche l'abbreviato per Del Sole che oggi ha rilasciato dichiarazioni in aula ed ha chiesto ed ottenuto il rito alternativo.
Contestati, a vario titolo, la violazione di norme ambientali, l'omissione in atti d'ufficio, la deturpazione di bellezze naturali e l'inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
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Reggio Calabria
Di tutto e di più in queste elezioni
Si passa dall’astensionismo dal voto per reazione contro i politici.
Si arriva alle proteste di tre femministe Ucraine del gruppo Femen che dopo aver manifestato anche contro il papa ieri se la sono prese contro Berlusconi provocando una durissima reazione della Polizia.
Ma il vezzo più incalzante( nel senso che comincia a verificarsi ormai troppo ripetutamente perché lo Stato non ponga la parola fine) è quello di presentarsi al seggio con la chiara intenzione di contestare le elezioni. È successo un po’ dappertutto, anche da Amantea in passato( e non escludiamo che avvenga anche queSta volta). Ieri è successo a Soverato ed a Satriano
A Soverato una signora S.A., di 51 anni, si presenta al seggio n2 e pretende di essere registrata e di non esprimere il voto così come la legge elettorale prevede. “Il presidente, colto da un attimo di smarrimento, perché probabilmente non sapeva come comportarsi, ha poi applicato quello che è previsto dalla legge: ha raccolto la protesta, messa a verbale, ma non ha apposto il timbro sulla scheda elettorale. Forti le proteste della signora, che ha minacciato di denunciare tutti e che pretendeva il timbro. Al termine di un tira e molla durato tre ore, la signora si fa consegnare le schede elettorali, senza aprirle e senza entrare nella cabina, le riconsegna al presidente. Intanto sopraggiunge un dipendente del comune, presumibilmente il rappresentante dell’ufficio elettorale, che intima alla signora, con toni poco gentili, di uscire. Timbro applicato e schede messe da parte, ma alla domanda legittima su che fine facessero le sue schede non votate la signora si è sentita rispondere “non le è dato sapere che fine facciano le schede”.
Poi arriva un rappresentante dell’ufficio elettorale comunale che la invita :"Si accomodi fuori. Ha fatto la sua protesta, ora vada fuori".
La stessa cosa ma in tono molti più blando a Satriano Superiore, dove un signore D.P., nel seggio numero 1, ha esercitato il medesimo diritto. Il presidente Catalano, dopo un momento di dubbio iniziale, ha messo a verbale la situazione e la protesta.
Se dovesse allargarsi il fenomeno non si riuscirebbe a garantire il diritto di voto agli altri. E’ bene che se ne tenga dovuto conto e si normi in materia
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Italia