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carabinieri Amantea
Inizia l’anno nuovo come era finito il vecchio, i Carabinieri di Amantea, alla guida del Maresciallo Munafò, hanno arrestato su Campora San Giovanni, lo scorso lunedì, una 41enne, già nota alle forze dell’ordine, nonché interessata nello scorso mese di dicembre da misura cautelare, ed i 2 figli conviventi poco più che diciottenni.

I reati contestati sono pesanti per tutti i tre, oltre a quello di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio si è aggiunta una ben più grave quella di detenzione di arma da fuoco clandestina.

I Carabinieri di Amantea si erano recati, lunedi scorso, presso l’abitazione della donna per verificare il rispetto delle prescrizioni derivanti dalla misura cautelare degli arresti domiciliari a cui era sottoposta.

 

L’atteggiamento di nervosismo manifestato dalla 41enne e dai 2 figli hanno indotto gli Uomini dell’Arma ad approfondire il controllo dei locali dell’abitazione in uso ai tre, con l’intervento di pattuglie specifiche con ausilio di Cani cinofili da Paola.

Di fatti all’estreno dell’appartamento ben occultata all’interno di un sacchetto in plastica da supermercato, erano stati nascosti 6 involucri contenenti complessivamente 250 grammi circa di cocaina e 80 grammi di sostanza da taglio;

 

Inoltre all’interno di una gabbietta di un canarino era stata nascosta, in maniera del tutto improvvisata, una pistola semiautomatica marca Beretta cal. 6,35, con matricola abrasa.

Infine in un mobile di una delle camere da letto dei figli all’interno della casa i Carabinieri hanno trovato la somma di denaro pari a 2830,00 euro.

Dagli accertamenti condotti dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dell’Arma dei Carabinieri si è stimato il valore indicativo dello stupefacente che si aggirerebbe intorno ai 40mila euro.

 

A conclusione delle attività condotte, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola, la 41enne ed i 2 figli sono stati condotti in carcere.

Dopo la convalida dell’arresto, il G.I.P. ha disposto per i tre la custodia cautelare in carcere.

Vi aggiorneremo appena avremo novità

Pubblicato in Campora San Giovanni

Screenshot

Vi avevamo promesso un aggiornamento se avessimo avuto delle novità.

 

Ecco le novità, purtroppo, il furto ad Acquicella, non è stato un caso isolato, nella stessa giornata di Venerdì scorso almeno altre quattro case sono state prese di mira dai “ladri acrobati”.

In via Lava Gaenza, quindi in pieno centro città, i ladri acrobati si sono arrampicati forzando un balcone e rompendo gli infissi, arraffando tutto quello presente all’interno della cassaforte del povero malcapitato.

 

In via Monte Rosa si sono arrampicati da una canaletta sfondando il vetro di un infisso ed introducendosi nell’abitazione, solo le urla della proprietaria e della figlia, in quel momento presenti in casa, hanno messo in fuga il giovane acrobata.

 

L’ultimo furto in ordine di tempo è stato a noi raccontato nella zona di Santa Maria ad Amantea dove i ladri, che ci raccontano essere almeno in tre, si sono arrampicati come “Spiderman” passando da un balcone ad un altro introducendosi nell’abitazione del malcapitato ed arraffando preziosi ed orologi.

 

Complessivamento il valore dei furti nelle abitazioni ad Amantea, di Venerdi scorso, pare sia stimato sulle diecimila euro tra valori e contanti.

Inutile informarvi che i militari della Caserma dei Carabinieri di Amantea stanno indagando sull’accaduto, avendo anche accesso, a telecamere di sorveglianza in citta sia di privati e sia del Comune di Amantea.

 

È chiara la matrice del gesto dei furfanti, ma è chiaro anche, secondo noi, la presenza di un basista in città, che ha fornito le indicazioni necessarie su dove perpetrare i furti, di fatti ogni colpo va quasi sempre a segno.

 

E quindi è di nuovo tornata la paura ad Amantea, quello che abbiamo appreso dai denuncianti e che sembra che siano almeno in tre, tutti di giovane età, pare che comunque non siano di nazionalità italiana, almeno pare che abbiano accento straniero, dell’est europa, hanno un auto di colore scuro, pare una mercedes classe A e comunque sono presenti su tutta la costa tirrenica almeno da Paola a Gizzeria.

 

Rimane l’appello ad avere gli occhi aperti, ed a lasciare le luci accese in casa anche quando siete assenti, in modo tale da scongiurare i ladri, vi invitiamo, inoltre, con immediatezza, nel caso vediate persone sospette a contattare le forze dell’ordine, si raccomanda, infine, di non intervenire personalmente, poiché i ladri potrebbero essere armati.

 

Pubblicato in Cronaca

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Torna la paura ad Amantea, la segnalazione di un "buon cittadino" ai suoi amici viene da Acquicella, zona isolata, a nord di Amantea, ma in piena statale 18, dove dei ladri, secondo il nostro cittadino, hanno preso di mira un’abitazione.

Per entrare all’interno dell’appartamento pare che i malviventi si siano arrampicati, come acrobati ben addestrati, su una canaletta per lo scolo dell’acqua piovana ed abbiano forzato una finestra al primo piano.

 

 

Una volta all’interno dell’appartamento pare che abbiano rovistato ovunque per poi arraffare dei monili in oro e in argento e del contante.

Ad accorgersi di quello che stava succedendo sono stati dei vicini che hanno immediatamente contattato i Carabinieri di Amantea.

Indagheremo per capire se hanno portato via altra refurtiva ed i sono stati in altri appartamenti, infine chiederemo ai militari se abbiano tracce o segnalazioni da fornire alla popolazione.

 

Comunque rimane l’allarme in città, dove pare che un residente diversi giorni fa, si sia accorto di una persona che stava per scavalcare una rete di recinzione di un giardino riconducibile ad una proprietà privata.

 

Alla vista dell’uomo, questa persona, pare si sia allontanata di gran carriera, facendo perdere putroppo le proprie tracce.

Comunque l’appello del cittadino sui social, che ci ha avvisato del tentato furto, invita i suoi amici e concittadini ad avere gli occhi aperti.

Vi invitiamo anche noi, con immediatezza, nel caso vediate persone sospette a contattare le forze dell’ordine, vi invitiamo inoltre a non intervenire personalmente, poichè i ladri potrebbero essere armati.

Vi aggiorneremo nel caso ci siano novità.

Pubblicato in Cronaca

Era da tempo che si sapeva che il Maresciallo Massimiliano Diamanti ed il vice comandante avrebbero lasciato la caserma dei carabinieri di Amantea.

Invero qualcuno lo temeva, qualcuno lo sperava.

In 9 mesi il maresciallo Diamanti con la collaborazione dei militari della stazione ha lasciato il segno del suo comando

Ora ad Amantea tutti i ragazzi usano il casco quando viaggiano sul ciclomotore

Per qualcuno sarà poca cosa, per altri semplicemente la conferma che se si opera con decisione la città è capace di accettare e rispettare le regole.

Il Maresciallo ci aveva occasionalmente riferito che avrebbe abbandonato la città già il 23 aprile scorso ma che aveva chiesto lui stesso di spostare questa data di due mesi per poter completare lavori investigativi già avviati.

E questa è una cosa certa.

Probabilmente mai l’Arma è stata così vigile ed attenta ed i suoi militari così efficienti. Prova ne siano gli oltre 170 rapporti giudiziari inviati alla Procura della repubblica e le prestazioni rese a favore della città e dei cittadini, ad iniziare dall’intervento di Stefano Vommaro e Bernardino Francesco Miraglia a tutela di Marano( anche in passato i Carabinieri si erano distinti in opere di salvamento)

Quello che sorprende ( ma forse non tanto, poi) è che l’amministrazione ( quasi tutta, maggioranza e minoranza) si è lasciata sfuggire l’occasione per salutare i quadri della locale stazione dei carabinieri, quasi che 9 mesi di intenso lavoro non siano serviti a niente.

Noi, al contrario, abbiamo consapevolezza che la “caserma dei Carabinieri” in questi 9 mesi ha prodotto un lavoro investigativo intenso che darà i suoi frutti a breve, riportandoci alla mente il maresciallo Massimiliano ed il vice Marco.

L’unica voce che si è levata a ricordare il lavoro dei CC è quella della consigliera comunale del M5S, Francesca Menichino la quale ha commentato “Vogliamo ringraziare il maresciallo Diamanti per il lavoro fatto ad Amantea, dove ha semplicemente servito lo Stato e la sua Divisa e la nostra città, che non è esente da problematiche serie e dalla presenza della criminalità comune e mafiosa.

Chiunque verrà a comandare la Stazione avrà bisogno del supporto e del sostegno concreto di tutti, anche di noi cittadini, dell’amministrazione comunale e del sindaco.

Un aiuto che secondo noi potrebbe sostanziarsi anche in forme di prevenzione della criminalità

e di educazione alla legalità da svolgersi in forma diffusa a livello sociale e culturale in modo da veicolare messaggi importanti soprattutto ai giovani.

A loro è rivolta la nostra attenzione, a loro che, rappresentano il futuro di una comunità che ci piace immaginare sana e prosperosa, rispettosa delle regole, dove saranno i nostri giovani a portare avanti il senso della legalità e il rispetto verso gli altri e verso il bene comune.

Quei ragazzi che rifiutano il malaffare, perché – come dice Gratteri – “delinquere ed essere mafiosi, non conviene”.

Un grazie al maresciallo Diamanti per il suo operato qui ed un in bocca al lupo al nuovo che arriverà

Pubblicato in Cronaca
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