Il nostro territorio si sa è un territorio molto fragile ed in continua emergenza, ne è un chiaro esempio quanto occorso stasera.
Alle prime piogge serie, ma non abbondanti, ecco l’ennesimo problema lungo la statale tirrenica inferiore nei pressi dell’incrocio semaforico di Campora San Giovanni, per le foto ringraziamo Luca Guzzo, sempre presente sul territorio.
A causa della pioggia abbondante e del vento sostenuto alcuni alberi hanno minacciato seriamente di abbattersi lungo la statale, pertanto l’intervento urgente dei Vigili del Fuoco di Paola assistiti dalla nostra Polizia Municipale di Amantea ha consentito la messa in sicurezza della carreggiata evitando chiusure al traffico.
L’Italia e la Calabria in particolare sono terre geologicamente molto fragili, e le cronache proprio di questi anni ne sottolineano il dramma di un territorio troppo spesso abbandonato a se stesso, senza manutenzione e che in caso di forti piogge e temporali, sempre più frequenti, esplode in tutta la sua terribile e devastante forza.
Le calamità naturali sono fenomeni ciclici ad esso spesso dobbiamo associare disastri ambientali e morti che derivano da una sconsiderata gestione di un territorio.
Non bisogna andare lontano da Amantea per trovare un abuso di suolo, o una occupazione edilizia di golene o alvei fluviali, litorali o versanti instabili.
Ancora potremmo discutere di infrastrutture inadeguate e impattanti oppure di abbandono dell’ambiente montano o di disboscamenti.
Occorre un forte impulso, con cospicui finanziamenti, per mitigare i rischi naturali, se non si interviene decisamente ora, le nostre lacrime per le continue “catastrofi naturali” assomiglieranno a quelle dei coccodrilli.
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Campora San Giovanni
All’Annunziata è stato sottoposto a intervento chirurgico.
La presenza del corpo estraneo minacciava di provocare lesioni alle vie respiratorie e digestive
Ingoia una monetina e rischia di soffocare.
L’incubo di ogni genitore si è materializzato nei giorni scorsi al Pronto soccorso dell’Ospedale Jazzolino di Vibo Valentia.
Protagonista della disavventura, fortunatamente a lieto fine, un bambino di 4 anni, italiano, figlio di una coppia straniera.
Ad accorgersi che qualcosa non andava, gli stessi genitori, allarmati dal comportamento del bambino che, improvvisamente, aveva smesso di parlare e indicava insistentemente la gola (per come riportato stamane anche sul Quotidiano del sud).
Dopo una prima visita da parte del medico di turno Vincenzo Ruffa, il bimbo è stato condotto in Pediatria dal primario Salvatore Braghò.
A fugare ogni dubbio,l’analisi radiologica la quale ha evidenziato la presenza di una moneta nel tratto superiore dell’esofago.
Il corpo estraneo minacciava di provocare lesioni alle vie respiratorie e digestive.
Per questo, una volta trasferito all’ospedale “Annunziata” di Cosenza in elisoccorso, è stato sottoposto ad intervento chirurgico sotto la guida della dottoressa Aceti.
Al termine dell'intervento, il bambino è stato dichiarato fuori pericolo.
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Vibo Valentia