Belmonte Calabro è uno dei tanti piccoli borghi di questa bella Calabria.
Ed il nome ci sta tutto: “bel monte”. Od almeno ci stava. Perché oggi occorrerebbe forse integrarne il nome chiamandolo anche Bel mare. Non è solo bello la montagnella che fa bella mostra di sé e sulla quale insiste la splendida colonna bianca alzata in onore di Michele Bianchi un celebre cittadino belmontese , un ministro italiano che era povero e morì povero: una eccezione, una rarità . Quasi unica, forse.
Oggi uno dei posti più belli dei Belmonte è il lungomare e di questo la parte finale , quella lato nord dove sono stati impiantate alcune palme.
Un angolo dal quale si vede l’azzurro del mare, il bianco dei muretti ed il verde delle palme.
Solo che le palme sembra versino in condizioni difficili.
Il tronco è alzato rispetto al terreno. Al punto che alcune di esse cominciano ad inclinarsi , prossime a cadere sotto i colpi di un prossimo vento
La foto nel mostra una parte ma basta recarsi sul posto per apprezzarne la bellezza e per capire il rischio delle belle palme
Qualcuno ha suggerito di circoscrivere le palme con tubi di cemento pieni di terra infilati in parte nel terreno in modo da sorreggere ed alimentare le piante.
Altri hanno suggerito di tenere le palme con corde d’acciaio.
Chi altri ha un suggerimento da offrire all’amministrazione comunale di Belmonte?
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Belmonte Calabro
Dormono di giorno e lavorano di notte . Sono i ladri. Come quelli di un tempo che venivano identificati come nella foto.
Sono dappertutto, ormai.
E non potevano mancare Paola.
Ed a Paola , ovviamente, sul lungomare, un luogo senza tanti abitanti, senza videocamere e dove pertanto si può “lavorare” tranquillamente.
Questo devono aver pensato nella notte tra sabato e domenica i ladri che sono penetrati nel bar del lido”La Bussola” forzando la porta di ingresso e rovistando dappertutto.
Ma non avevano fatto i conti con una rumena di 52 anni che abita nello stabilimento anche d’inverno, in una piccola struttura in muratura e che svegliata dai rumori ha cominciato ad urlare con forza mettendo in fuga i ladri che sono scappati con il cassetto del registratore in mano.
Su posto la squadra della volante del commissariato di Paola, diretta dall’ispettore capo Antonio Montagnese.
E non basta. Sempre sul lungomare nel pomeriggio di domenica un altro furto. Questa volta rompendo il vetro di un auto ed asportando la borsa con 50 euro.
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Paola