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barca a velaIl noleggio di una barca è una scelta che fanno coloro che amano il mare e adorano visitare posti incantevoli lungo le coste e i dintorni.

Si può decidere di affittare una barca per brevi periodi o per più settimane, ed è anche possibile scegliere quale tipo di imbarcazione utilizzare tra le tante proposte a disposizione.

Il fascino di viaggiare per il mare è indescrivibile, specialmente se si utilizza un veicolo acquatico confortevole e affidabile come quelli proposti da Nautal nel suo ottimo sito web (www.nautal.it).

L'Italia offre tantissime bellezze paesaggistiche e naturalistiche, e la regione Campania ne è un chiaro esempio. La provincia campana di Salerno, con il suo lungo tratto costiero è in grado di lasciare a bocca aperta, in particolare per la sua costa amalfitana (eletta patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco) e la sua costa cilentana.

Il noleggio barche Salerno consente di navigare come più si desidera, ossia con o senza skipper a bordo, ed ammirare le tante bellezze che si trovano nel golfo salernitano (e non solo).  E visto che già ci si trova a Salerno, c'è anche la splendida opportunità di conoscere meglio la sua città, molto graziosa e accogliente.

 

Caratteristiche di Salerno e dintorni

La città di Salerno non ha una grande tradizione turistica, ma dispone di uno splendido lungomare, un centro storico bello da visitare, e alcuni edifici importanti: il Castello medioevale di Arechi e il dorato Duomo di San Matteo. Può vantare alcuni stabilimenti balneari gratuiti, ed è affiancata dalla costiera amalfitana, un luogo che presenta tante spiagge affascinanti, con acqua di mare limpida.

Viaggiando in barca a partire da Salerno, è possibile esplorare tante zone interessanti, tra cui appunto la già menzionata costiera di Amalfi, composta anche dai comuni di: Positano, Ravello, Furore, Maiori, Minori, Praiano, ecc.

C'è anche la possibilità di osservare l'arcipelago campano, fatto di isole e isolotti, come Capri e Ischia (appartenenti al territorio napoletano), ma anche la vicina costiera sorrentina (composta dai comuni partenopei di Sorrento, Vico Equense, Massa Lubrense, ecc.).

Muovendosi più verso sud, si ha l'opportunità di vedere le spettacolari spiagge e grotte di Palinuro, e le altre meraviglie della stupenda costiera cilentana.

Il territorio salernitano è inoltre degno di nota per la mozzarella di bufala con la ricetta di Battipaglia, prodotta proprio in questo comune e in altre aree della provincia. Molto apprezzabili sono anche i limoni di Amalfi e altri prodotti tipici della zona.

 

Come visitare Salerno e dintorni in barca

Visitare Salerno e dintorni con un'imbarcazione da noleggiare, è possibile anche grazie al già citato sito di Nautal, che mette a disposizione tanti tipi di barche diverse, sicure e affidabili: gommoni, barche a vela, barche a motore, ecc.

Recandosi su nautal.it, è possibile mettersi in contatto con il proprietario dell'imbarcazione desiderata, dopo aver indicato il periodo per il quale si vuole effettuare il noleggio: mezza giornata, un giorno o due, quattro settimane, ecc.

Grazie a Nautal è molto semplice viaggiare tra le acque che bagnano il territorio salernitano e quello delle immediate vicinanze, con l'opportunità di trascorrere momenti meravigliosi all'insegna del relax, del divertimento e del piacere della scoperta.

Pubblicato in Viaggi e Tempo Libero

“Appello di Salerno chiamata a pronunciarsi sul ricorso contro la sentenza di primo grado presentato da Luigi de Magistris, per l’avocazione e revocazione delle inchieste ‘Why Not’ e ‘Poseidone’ quando era pm a Catanzaro: “reati estinti perchè prescritti ed inoltre essendoci i presupposti per un’assoluzione piena per la presenza di alcune criticità e irregolarità”.

Il tribunale salernitano aveva assolto ex l’ex procuratore aggiunto di Catanzaro, Salvatore Murone, l’avvocato ed ex senatore, Giancarlo Pittelli, l’ex sottosegretario alle Attività Produttive, Giuseppe Galati, l’ex procuratore generale facente funzioni della Corte d’Appello di Catanzaro, Dolcino Favi, e l’imprenditore Antonio Saladino.

Il parametro utilizzato dai giudici d’Appello salernitani nel dichiarare la prescrizione è rappresentato dall‘articolo 129 del codice di procedura penale: dagli atti non risulta evidente che il fatto non sussiste o che gli imputati non avessero commesso i reati contestati o, ancora, che il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato. Dunque, non c’era evidenza dell’innocenza degli imputati che rispondevano di abuso d’ufficio. Il collegio si è limitato a enucleare gli atti che sembravano sintomatici di uno sviamento della funzione giudiziaria perché diretti a favorire alcuni indagati. Con una pronuncia del genere, si lascia spazio ad un’azione di tipo risarcitorio, quindi, in ambito civile.

De Magistris: magistrati autonomi e coraggiosi”

“A distanza di oltre dieci anni dai fatti Magistrati autonomi, onesti e coraggiosi stabiliscano quello che tutte le persone perbene che hanno avuto modo di conoscere i fatti ben sapevano”. A dirlo, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris in merito alle motivazioni, appena depositate, della sentenza nel processo di Salerno nel quale era difeso dall’avvocato Elena Lepre per la revoca del procedimento Poseidone da parte del procuratore di Catanzaro Lombardi (nel frattempo deceduto) e l’avocazione del procedimento Why Not da parte del procuratore generale Dolcino Favi che, dunque, “furono illegittime. Nella sentenza si riconosce che gli imputati, per i capi di imputazione loro contestati, hanno commesso abuso d’ufficio nel sottrarmi le indagini. Atti illeciti, al fine di cagionarmi un danno ingiusto ed un vantaggio ingiusto agli indagati”. “Non vi è nessun precedente nella storia giudiziaria del nostro Paese – aggiunge l’ex pm – una criminale ragion di Stato condusse a fermare indagini che entravano nel cuore del sistema criminale dei rapporti tra criminalità organizzata, affari, politica, settori di magistratura e forze dell’ordine, con il collante della massoneria deviata”.

“Il Consiglio Superiore della Magistratura che sapeva o aveva il dovere di sapere come stavano realmente i fatti, avendo acquisito atti ed avendo ascoltato i valorosi magistrati di Salerno che indagavano sui magistrati di Catanzaro, decise, su sollecitazione del Ministro della Giustizia Mastella e della Procura Generale della Cassazione, di strapparmi la toga di pubblico ministero e trasferirmi da Catanzaro per incompatibilità ambientale. Difesero l’ambiente criminale e corrotto e trasferirono chi aveva individuato corrotti e corruttori. So bene che cosa avevamo scoperto e stavamo scoprendo, eravamo arrivati al cuore corrotto dello Stato, evidentemente verità che non dovevano scoprirsi. Con una violenza istituzionale senza precedenti hanno distrutto prima me e i miei collaboratori e poi i magistrati di Salerno, autonomi e coraggiosi, che avevano accertato l’onesta’ e la correttezza del mio operato e verificato che era in atto un’attività criminale, da parte di vari esponenti delle istituzioni e della magistratura, per fermarmi. Avete distrutto il mio difficile e complesso lavoro investigativo ma non avete distrutto la mia coscienza. Provo anche vergogna per tutti quelli che nelle Istituzioni in quegli anni, soprattutto nella magistratura, rimasero alla finestra a guardare lo spettacolo di deviazioni criminali senza precedenti. Se i criminali di Stato hanno vinto in quegli anni è stato anche per questa colpevole inerzia. Oggi, però, è come se mi sentissi di nuovo magistrato”.

Redazione quicosenza

Pubblicato in Italia

I carabinieri della compagna di Sala Consilina (Salerno) hanno posto sotto sequestro due discoteche nelle quali hanno riscontrato la presenza di persone più del consentito.

I controlli sono avvenuti ieri sera.

 

I militari dell’Arma, personale Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro di Potenza, Asl di Salerno e della Siae di Napoli, hanno sottoposto a sequestro i due locali e denunciato i relativi titolari per apertura abusiva di luoghi di pubblico intrattenimento, in entrambi i casi riscontrando la presenza di persone ben oltre la soglia consentita: nel primo caso circa 500 persone, a fronte di 150 e, nel secondo, erano presenti 400 persone, a fronte di 200, capienza massima autorizzata.

Durante i controlli, sono emerse inoltre "gravi violazioni" in tema di sicurezza, prevenzione e protezione dagli infortuni sui luoghi nonché violazioni delle norme antincendio.

I carabinieri hanno proceduto all’immediato sequestro anche in considerazione dell’ostruzione delle uscite di sicurezza all’interno, a causa di tavoli utilizzati come guardaroba improvvisati, e all’esterno automobili parcheggiate a ridosso delle uscite di emergenza, non permettendone in alcun modo l’apertura, con la messa in pericolo di vite umane.

Per le violazioni riscontrate sono state comminate ammende penali per complessivi 18mila euro circa.

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Salerno. Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri del Ros stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della procura distrettuale di Salerno, nei confronti di 4 persone indagate per associazione mafiosa, scambio elettorale politico mafioso ed estorsione.

I militari eseguiranno perquisizioni a carico di altri 19 indagati per il reato di corruzione elettorale.

Al centro delle indagini del Ros i clan camorristici operanti nell'agro Nocerino-Sarnese e, in particolare, i loro interessi nel settore imprenditoriale.

In occasione delle consultazioni elettorali di Nocera Inferiore (Sa) del giugno 2017 venivano anche documentati numerosi casi di corruzione elettorale

In occasione delle consultazioni elettorali di Nocera Inferiore (sa) del giugno 2017 venivano anche documentati numerosi casi di corruzione elettorale.

I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra’, alle ore 10.00 odierne, presso gli uffici del procuratore della repubblica di Salerno.

Pubblicato in Italia

Parliamo della inchiesta denominata Robin Hood.

L’operazione Robin Hood è quella che ha portato all’arresto di nove persone tra le quali l’ex assessore al Lavoro Nazzareno Salerno il quale avrebbe esercitato una pressione continua nei confronti dei dirigenti del proprio assessorato, per imporre scelte che gli avrebbero garantito ampia discrezionalità nella gestione del progetto Credito sociale e dei relativi fondi comunitari.

Questo anche grazie alla presunta complicità di Vincenzo Caserta, all'epoca direttore generale reggente del dipartimento di riferimento dell'assessorato, e di Pasqualino Ruberto, all'epoca presidente della fondazione Calabria etica.

Ora tre funzionari finiscono nel mirino della Dda di Catanzaro per le modalità di scelta della società deputata a gestire il “Credito sociale” per conto dell’agenzia guidata da Ruberto.

Ad essere indagati Maria Vincenza Scolieri, 41 anni, Cristiano Giacinto, 43, e Licia Soreca, 34 anni.

I tre nuovi indagati sono già stati convocati a rendere interrogatorio davanti al sostituto procuratore Graziella Viscomi.

Sono tutti accusati di abuso d’ufficio in concorso «in qualità di componenti la commissione esaminatrice nominata in relazione alla gara indetta dalla fondazione Calabria Etica, per conto della Regione Calabria, in relazione a un partner di service finanziario connesso alla gestione del fondo a favore di coloro che versano in una situazione di temporanea difficoltà economica di cui al progetto “Credito Sociale”, dunque di pubblici ufficiali o comunque incaricati di un pubblico servizio».

I magistrati della Procura di Catanzaro accusano che «nonostante la palese insussistenza dei requisiti per l’aggiudicazione della gara alla società Cooperfin spa e nonostante la specifica qualifica rivestita, che impone conoscenze e professionalità specifica», i tre componenti della commissione esaminatrice avrebbero omesso «ogni forma di controllo in relazione alla predetta società, unica partecipante alla gara e determinavano l’aggiudicazione del servizio in capo alla stessa».

La Cooperfin, secondo l’accusa, mostrava di non avere i requisiti per partecipare alla gara, in particolare di non avere ricevuto l’abilitazione ex articolo 107 Testo unico bancario e nonostante questo gli indagati «procedevano comunque all’aggiudicazione della gara» alla Cooperfin».

I militari del Nucleo investigativo di Catanzaro e le fiamme gialle del comando provinciale di Vibo Valentia hanno compreso che era necessario esternalizzare il servizio, sottraendolo all'ente in house della Regione, Fincalabra.

È sempre Salerno, rilevano gli investigatori, ad affidare la procedura per assegnare il servizio di esternalizzazione a Vincenzo Caserta, che gli inquirenti considerano la longa manus dell'ex assessore. A quel punto è Caserta ad affidare la gestione dello strumento di ingegneria finanziaria alla fondazione Calabria Etica (in realtà priva di competenze e dei requisiti per la gestione di uno strumento finanziario di microcredito).

In otto giorni da Calabria Etica il servizio passa alla esterna Cooperfin, grazie, secondo l’accusa e visti i recenti avvisi di garanzia, all’operato dei componenti della commissione esaminatrice.

In definitiva, per il giudice, la predisposizione del “bando” risulta “essere stato chiaramente il frutto di una collusione fra chi lo ha formulato (Ruberto), chi ne ha affidato indebitamente la predisposizione (Caserta), chi aveva interesse a che fosse la Cooperfin ad aggiudicarsi il servizio (Salerno) e chi ne ha beneficiato, non tanto aggiudicandosi il servizio, ma appropriandosi concretamente addirittura della maggior parte (ben l’80% circa) delle somme gestite (Marano).

Pubblicato in Belmonte Calabro

manifesto 2 aprile 2017 okLa Pro Loco di Campora S.G. come ormai consuetudine ,accende i riflettori sull’Autismo, con la collaborazione della cooperativa sociale IDEA 90 di SCALEA (CS) e la partecipazione della federazione ARTEDO COSENZA e SALERNO,e con la partecipazione dell'ISTITUTO COMPRENSIVO CAMPORA –AIELLO e delle scuole di danza Nova koreos e  Flyin Soul e con il patrocinio dell’UNPLI Cosenza.

 

Campora  come  molte altre città del mondo si ACCENDERA’ DÌ BLU. Una luce che unirà idealmente tutto il mondo per dare sostegno e speranza a chi vive questa condizione.

 

La proco ha organizzato per la sensibilizzazione e la consapevolezza una due giorni, Sabato 1 e Domenica 2 Aprile, tutti insieme per parlare, discutere e sensibilizzare sulla sindrome dell’autismo.

Si inizia  Sabato 1 Aprile dalle ore9:00 alle ore 13 all’interno dell'Auditorium Don Peppino Arlia con la presenza degli studenti dell’Istituto Comprensivo Campora-Aiello che ha collaborato alla fattiva realizzazione di questa giornata con la realizzazione di elaborati, temi,disegni e poesie  rivolte alla conoscenza dell’Autismo .

 

Si continuerà Domenica 2 Aprile, con inizio alle ore 16.00 in Piazza San Francesco sempre a Campora San Giovanni, con un importante Convegno dal titolo : Empatia,Socializzazione,Creatività”Un Mondo Dipinto di Blu" con la partecipazione di  Istituzioni, Medici, Giornalisti ed Esperti del Settore, tutti insieme per parlare, discutere e sensibilizzare sulla sindrome dell’autismo.La serata si concluderà con  la pizza illuminata di blu. 

 

Il Presidente  ISABELLA Antonio
 PRO LOCO Campora S.G. – Corso Italia,23 –
 87030 Campora S.G. –cell. 340.4900179

Pubblicato in Campora San Giovanni

Riceviamo e pubblichiamo:

 

“AMANTEA: LUNIMARIE PUBBLICHE E PRIVATE

Ho letto l’articolo stampa pubblicato in relazione alla problematica delle luci natalizie (pur se posizionate privatamente) che di certo in ognuno di noi portano allegria, anticipando il Natale e le festività di fine anno.

 

Personalmente, esprimo dispiacere circa l’accaduto, ma vorrei segnalare alcune norme relative all’installazione delle luminarie, sia da parte di privati che da parte pubblica, cosa ben diversa dal semplice decoro delle vetrine e/o portoni di ingresso.

A prescindere dalla complessa normativa (anche europea) che compendia la fabbricazione, installazione, altezze, progettazioni, disegni e decori, sollevatori/cestelli omologati, personale idoneo ecc…., appare vero che le luminarie, sono soggette ad apposite autorizzazioni, in quanto esposte alla vista di ogni avventore, sia se poste sul suolo pubblico che su quello privato e devono essere alimentate da una propria fornitura elettrica.

 

Pertanto non è consentito collegare queste alla fornitura di illuminazione pubblica, perchè hanno trattamento tariffario diverso, salvo diverso regolamento appositamente emanato.

La luminaria è un insieme di catene luminose alimentato da un impianto elettrico e sono assimilate dal punto di vista normativo, a tutti agli apparecchi di illuminazione, quindi devono essere conformi alle norme EN 60598-1 (CEI 34-21) e EN 60598-2-20 (CEI 34-37) e l'installazione sul suolo pubblico è subordinata alla preventiva autorizzazione degli enti proprietari, oppure dai gestori di tali aree.

Ad ogni modo, per un riferimento normativo segnalo:

ü  D.M. n. 37 del 22 gennaio 2008 "Regolamento concernente l'attuazione dell'art.11 - quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n.248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici". 

ü  Legge n.186 dell'1 marzo 1968 "Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici".

ü  Testo Unico sulle leggi di pubblica sicurezza, approvato con Regio Decreto n. 773 del 18 giugno 1931.

ü  Codice della strada DL n. 285 30/04/92 e s.m.i..

Amantea 16.11.2016                                                 Cav. Giovanni LISCOTTI

Nota della redazione: Nel ringraziare il cavalier Liscotti per questi primi riferimenti normativi invitiamo chi ne fosse a conoscenza a parteciparci gli articoli specifici che impongono questa supposta autorizzazione amministrativa ed ovviamente le norme che la regolamentano con impegno a darne piena pubblicazione e quindi conoscenza. Tirrenonews.

PS nelle foto piccoli esempi delle incredibili luminarie di Salerno. Ci chiediamo quante autorizzazioni il comune dovrà chiedere e dare per il loro impianto?

Gran parte del mezzogiorno d’Italia sta, giorno dopo giorno, invadendo Salerno. Obiettivo le luci natalizie.

Una invasione di pullman, camper e auto tale da mandare in tilt la città alla vigilia del ponte dell’Immacolata.

 

I Parcheggi di via Allende al collasso.

La polizia stradale chiude i varchi di accesso alla città su via autostradale e tangenziale, ma non basta.

Per le strade una fiumana di gente.

Un’affluenza impressionante di turisti che hanno invaso le principali arterie del centro cittadino. Caos e ressa anche a piedi sul Corso Vittorio Emanuele, su via Mercanti e nella villa comunale, dove le presenze a perdita d’occhio causano non pochi disagi.

 

Tra la calca di pedoni spintoni, cadute e accenni di risse.
3 persone restano ferite, tra queste una donna incinta.
Sul posto le ambulanze che hanno provveduto a soccorrere i feriti medicandoli.

Salerno è presa d’assalto.

Una domenica da arrivi da record.

Questo ieri.

Le previsioni per i prossimi giorni anche grazie al bel tempo potrebbero essere peggiori!

Pubblicato in Italia

I Nas hanno sequestrato un caseificio e denunciato il titolare senza credere che fosse un miracolo.

A Serre in provincia di Salerno i carabinieri dei Nas di Salerno, in un'operazione coordinata dalla Procura della Repubblica della città campana, hanno ispezionato e sequestrato un caseificio che produceva mozzarelle senza approvvigionarsi di latte. Un miracolo!

Hanno trovato ingenti quantitativi di cagliata proveniente dall'est Europa e vari tipi di prodotti caseari provenienti da altri caseifici e dalla grande distribuzione alimentare.

Alcuni di questi prodotti - hanno riferito gli investigatori - erano scaduti e altri in stato di alterazione.

Nell'operazione sono stati sequestrati anche 700 chili di prodotti caseari non tracciati e di prodotti in corso di lavorazione.

Secondo gli investigatori, vista l'assenza di latte da utilizzare come materia prima nel caseificio si produceva mozzarella mescolando alla cagliata i latticini ritirati dal mercato, aggiungendo prodotti chimici (come acido citrico e ipoclorito di sodio, anch'essi trovati dai carabinieri nel caseificio) per rendere le mozzarelle artificiosamente più presentabili e gustose.

Sempre secondo i carabinieri l'affumicatura di alcuni prodotti avveniva utilizzando il retro di un furgone in disuso nel quale venivano sistemati gli alimenti e poi convogliati i fumi prodotti in fusti metallici bruciando cartone stampato e altro materiale di rifiuto.

Il titolare del caseificio è stato denunciato alla magistratura per detenzione di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione e destinati alla frode commerciale in quanto preparati con ingredienti non più genuini e provenienti da attività produttive altrui.

All'imprenditore si contestano anche i reati ambientali relativi allo smaltimento dei rifiuti e all'attività di affumicatura degli alimenti. (ANSA).

Pubblicato in Italia

Scopelliti era giunta addirittura a ridurre il numero di componenti in Giunta da 10 ad 8 per trovare la soluzione all’impossibile dilemma di un UDC profondamente spaccato tra un Cesa che volva in giunta Occhiuto ed un UDC regionale che voleva Alfonso Dattolo.

Ed alla fine c’è voluto Antonio Gentile con il suo NO, forte ed assoluto.

Un NO che va oltre lo stesso Occhiuto, un NO che condensa in sé una parte del passato, un po’ del presente e, forse, anche un po’ di futuro.

Troppo comodo, avrà pensato Gentile, che un “trombato” dell’UDC ora abbia il potere di un assessore regionale e faccia concorrenza nella sua stessa provincia.

E peraltro un Niet che ha il beneplacito dell’UDC regionale che voleva e vuole Dattolo.

Uno schiaffo doppio: ad Occhiuto ed a Csa!

Ed oggi a Lamezia terme si chiude la storia del rimpasto. Proprio per questo è staro convocato il gruppo consiliare del Pdl per comunicare le decisioni finali. Al termine del vertice con i suoi uomini, il governatore dovrebbe tenere una conferenza stampa per presentare i nuovi assessori. Sarà un esecutivo a dieci più presidente e vicepresidente. Non ci sarà spazio per Roberto Occhiuto ma entrerà l’attuale capogruppo in consiglio regionale Alfonso Dattolo. Gli altri due ingressi riguardano il Pdl ma su questo versante non ci saranno sorprese. A fare il loro ingresso nella squadra di governo saranno l’ex sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena e il presidente della commissione Sanità Nazzareno Salerno.

E forse altro!

Pubblicato in Reggio Calabria
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