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bandasabato 26 dicembre 2015 alle ore 19 la Banda Musicale Francesco Curcio è lieta di invitarvi al consueto Concerto di Natale che si terrà al Campus Temesa “Francesco Tonnara”.

Il concerto giunto alla 28esima edizione sarà interamente dedicato al nostro caro Maestro Alfonso Perri Altomare.

Il direttivo e tutti i componenti dell’associazione colgono l’occasione per augurarvi un sereno Natale.

L’ingresso è gratuito.

Lago panoramaÈ un viaggio che ha come destinazione la conoscenza e la fruizione turistica del territorio. Il comune di Lago ha aderito, al pari di Amantea, Aiello Calabro, Serra d’Aiello e Belmonte Calabro, al marchio d’area “Antica Temesa”: il progetto di marketing territoriale che vede Amantea come ente capofila e che si pone l’ambizioso obiettivo di promuovere quelli che sono i giacimenti artistici, culturali e monumentali dell’intero comprensorio.

Il progetto in questione ha avuto inizio nello scorso mese di luglio. La Pomilio Blumm, l’azienda abbruzzese che si è aggiudicata l’appalto, ha realizzato una serie di brochure tematiche che consentiranno di far conoscere ciò che attualmente è la cittadina di Lago, favorendone e moltiplicandone le occasioni di visita. L’obiettivo che il sindaco Vittorio Cupelli intende perseguire è quanto mai chiaro e diretto: sviluppare l’immagine, l’identità storica e culturale di Lago, unendo idealmente la naturale propensione all’accoglienza, le tradizioni ed i sapori autentici che contraddistinguono questo angolo incantato della regione. «Lo sviluppo della rete – afferma il primo cittadino – ha abbreviato la distanza “centro/periferia”, dando modo a chiunque di poter organizzare il proprio itinerario, seguendo al meglio le proprie inclinazioni. È giunto dunque il momento di proporsi sul mercato, senza timore reverenziali, ma mostrando ciò che abbiamo e ciò che siamo. Un passaggio che si concretizzerà ancor meglio quando sarà pronto il nuovo sito istituzionale del comune».

«Il punto di partenza di quest’azione – spiega l’assessore al turismo Enzo Scanga – coincide con l’apertura di un info-point turistico. I materiali, come totem illustrativi e depliant, sono stati già consegnati al comune capofila e con l’inizio del prossimo anno daremo seguito a ciò che è di nostra competenza. Il comune di Lago, infatti, metterà a disposizione i locali idonei al posizionamento dei materiali pubblicitari, offrendo un punto di riferimento per coloro che vogliono entrare in contatto con la nostra identità, le nostre tradizioni ed il nostro modo di essere. Aderendo al marchio d’area abbiamo idealmente ampliato i nostri confini ed ora siamo pronti a cogliere le opportunità che ne potranno derivare».

Prezioso, da questo punto di vista, l’impegno profuso dall’assessore Annalisa Iuliano che ha sposato appieno l’iniziativa, tanto che nelle scorse settimane sono stati accolti i maestri della fotografia per realizzare, attraverso gli scatti, uno studio sui tratti distintivi della Temesa omerica rintracciabile nei tempi moderni. Un approccio che ha unito idealmente arte e scienza. «La presenza dei maestri dell’obiettivo – spiega la Iuliano – ha consentito di rivolgere la nostra attenzione verso qualcosa di cui non avevamo nozione alcuna, ma che fa parte del nostro essere. È anche da Temesa che Lago deriva: dallo sbocco naturale verso il mare che essa era in grado di garantire, così come dall’esigenza di sicurezza che la collina offriva. Prediamone atto e ripartiamo dalla memoria per costruire il futuro».

Restiamo perplessi. Impossibile accettare una siffatta provoca zioneper quanto - forse- virtual mente a fin di bene.

Cinque comuni : Amantea, Aiello Calabro, Lago, Belmonte Calabro e Serra d’Aiello, si mettono insieme per sfruttare finanziamenti pubblici ed all’uopo utilizzano il logo dell’antica Temesa.

Tutto sommato niente di male. Almeno speravamo.

Ma ora la inaccettabile provocazione di organizzare il giro dei 5 comuni con la supponenza che essi corrispondano davvero al territorio della antica Temesa.

Impossibile, quindi, per i partecipanti, ricostruire, attraverso gli scatti fotografici, la rappresentazione di ciò che era Temesa.

Temesa è la città di cui parla Omero (Odissea, I, vv.180-184) quando scriveva “…Or ora approdai, con navi e compagni, andando sul mare schiumoso verso genti straniere, verso Temesa, per bronzo, e porto ferro lucente…”

Quale altro porto al tempo se non quello dell’Oliva?

Al più, Temesa, quindi, ed i suoi resti potrebbero essere rinvenibili negli attuali territori di Campora San Giovanni e Serra d'Aiello. E forse anche Cleto e Nocera Terinese.

Certamente non Aiello Calabro e Belmonte Calabro e nemmeno il territorio di Amantea capoluogo.

Esiste, cioè, il rischio concreto della scorretta appropriazione storica da parte di territori ( e comuni)

Comunque ecco il comunicato stampa del comune di Amantea:

“Il parco tematico Antica Temesa ha inteso organizzare un particolare contest fotografico intitolato “Antica Temesa Fotograph – Art”.

L’iniziatica intende promuovere il concetto di co-working: gli artisti sono invitati a trascorrere sei giorni nei comuni che ricadevano nella città omerica (Amantea, Aiello Calabro, Lago, Belmonte Calabro e Serra d’Aiello) per ricostruire, attraverso gli scatti, la propria rappresentazione di ciò che era Temesa.

La ricerca potrà riguardare angoli del paesaggio rurale, montano e marino, reperti archeologici, monumenti, luoghi, spazi, botteghe, usi e costumi. L’artista potrà recuperare i segni che riterrà più opportuni, valorizzando attraverso l’immagine il territorio.

L’intera kermesse si snoderà attraverso un percorso che si concluderà il prossimo 2 settembre e che prevede incontri, visite guidate e mostre.

Martedì 1 settembre, nella piazzetta dedicata agli Amanteani nel mondo a partire dalle ore 19, è prevista una conversazione con i fotografi che hanno aderito al progetto. Mercoledì 2 settembre, presso il Centro servizi del parco Antica Temesa ad Aiello Calabro, ci sarà la mostra fotografica.

«Proseguiamo – sottolinea il vice sindaco di Amantea Giovanni Battista Morelli – in questo percorso di divulgazione e di conoscenza del territorio dell’antica Temesa avviato con il varo del marchio d’area che vede cinque comuni operare insieme per la promozione di un’area che offre fattori di attrattiva unici. Siamo impegnati per sviluppare turisticamente il comprensorio ed iniziative come queste vanno in questa specifica direzione».

Pubblicato in Politica

Giovanni Battista Morelli 5Si svolgerà il prossimo 3 luglio alle ore 18 presso la terrazza del Mediterraneo Palace Hotel la presentazione del marchio d'area “Antica Temesa”.

Si tratta di un progetto quanto mai ambizioso che coinvolge i comuni di Amantea (ente capofila), Belmonte Calabro, Serra d’Aiello, Lago ed Aiello Calabro allo scopo di promuovere dal punto di vista turistico il territorio. Nello specifico verrà presentato il logo del marchio d’area e la campagna advertising che sarà veicolata sui media nazionali, ma anche sugli organi locali e su quelli specializzati. L’intento è coinvolgere tutti gli operatori turistici del territorio.

«Ricostruire il passato – spiega l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – per ricercare il futuro. Compito assai difficile, soprattutto in una regione come la Calabria che non ha mai saputo sfruttare appieno i vantaggi della cooperazione e della collaborazione. Questa sorta di penisola nella penisola è sempre stata terra di opposti: mare e montagne, grandi centri metropolitani e piccoli borghi ripiegati sulle proprie tradizioni, treni ad alta velocità e locomotive che sbuffano vapore, contraddizioni ed eccellenze, pregi e difetti. Ma con la gente che riesce ad aprire immediatamente il cuore, facendo dell’ospitalità il suo punto di forza. Partendo da questo semplice presupposto, che è insito nel codice genetico di ogni calabrese, cinque amministrazioni comunali hanno deciso d’invertire questa tendenza, dando seguito alla costituzione di un marchio d’area che è espressione diretta della propria memoria. Amantea, Belmonte Calabro, Serra d’Aiello, Lago ed Aiello Calabro hanno deciso di riconoscersi in quella che direttamente o indirettamente è la propria progenitrice: l’antica città di Temesa, potente e florida, capace di attraversare i secoli, di essere nominata da Omero nell’Odissea, di essere dominata da greci e romani e di essere poi avvolta inspiegabilmente dall’oblio. Adesso è il momento della rinascita».

Oltre all’assessore Morelli, all’incontro saranno presenti il sindaco Monica Sabatino e Nicola Di Turi, giornalista del Corriere della Sera.

«L’occasione – conclude Morelli – è propizia anche per presentare agli organi di stampa ed alla collettività il programma estivo che allieterà il soggiorno di turisti e vacanzieri fino al prossimo autunno. L’esecutivo è impegnato nella rivalutazione del territorio, con lo scopo di obiettivo di restituire alla città il ruolo guida che la storia le ha assegnato in passato».

Sono invitati alla presentazione gli albergatori, i commercianti, le associazioni e le altre componenti della società civile.

Nota comune di Amantea

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campus 2Nuovo appuntamento con la musica di qualità al Campus Francesco Tonnara. Sabato 20 giugno alle ore 20.30, con ingresso gratuito, si terrà il concerto curato dall’associazione culturale “Sinarte”.

 

Si tratta di un progetto quanto mai ambizioso che coinvolge giovani musicisti con età compresa tra 8 e 17 anni che, grazie alla passione dei docenti Angelina Perrotta e Francesco Lamanna, sono pronti a misurarsi con il palcoscenico, accelerando così la propria crescita professionale.

«L’associazione musicale Sinarte – spiega lo stesso Lamanna – ha il piacere di presentare al pubblico di Amantea una giovanissima orchestra d'archi. Il concerto che proporremo sabato sera affronterà un programma variegato, teso a soddisfare e compiacere le aspettative di un pubblico eterogeneo. Si passerà dall'estro compositivo di Vivaldi ai tanghi di Piazzolla, dalla musica barocca di Telemann alla straordinaria capacità evocativa di Morricone e Williams, arrivando fino ai giorni nostri, con omaggi alla sempreverde canzone napoletana.

 

Il fine che l’associazione si pone, promuovendo questo tipo di attività musicali e orchestrali e favorendone la crescita, è di tipo educativo e sociale. Nella convinzione dei docenti è ben consolidata l’idea che la musica, e l’educazione musicale più in generale, sia un ineguagliabile valore aggiunto da trasmettere alle persone di qualsiasi età ed estrazione sociale.

La musica ha il potere straordinario di trasformarsi in veicolo di emozioni, plasmando la sensibilità delle persone. Ecco perché, consapevoli di ciò, il valore del lavoro dei giovanissimi e talentuosi ragazzi della “Minore òrchestra” non ha solo una connotazione artistica, ma anche una valenza di promozione, integrazione e riscatto sociale. Siamo convinti che il pubblico apprezzerà nella sua essenza la validità del progetto, ascoltando con attenzione le varie esecuzioni».

 

«Il concerto di sabato prossimo – spiega l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – è una sorta di lezione sociale a cui tutti dobbiamo assistere. Questi ragazzi così giovani hanno saputo seguire il proprio cuore e la propria passione e adesso chiedono soltanto di essere ascoltati. La comunità di Amantea, anche in questa occasione, saprà mostrare calore e competenza».

«Una bella iniziativa – rimarca il delegato alla comunicazione Giusi Osso – che sottolinea la forza della musica quale strumento di affermazione della propria personalità. Bambini e ragazzi uniti dalle emozioni che solo il pentagramma è in grado di generare. Una serata da vivere tutti insieme, condividendo in questo modo il percorso che questi giovani hanno avviato».

Nota comune di Amantea.

Oltre le chiacchiere ! Questo sarebbe potuto essere ( e forse è) lo slogan che sembra guidare l’azione politico-sociale della Cgil.

Una Cgil che si muove in vista delle prossime elezioni elettorali che appaiono sempre più una”disfida” tra una antica destra ed una sinistra alla ricerca della propria futura anima, e forse soltanto per cercare una distinta posizione sociale lontana dalle approssimazioni parapolitiche che ammorbano Amantea senza indicare gli obiettivi anzi quasi muovendosi al buio.

Un regalo alla città!

Almeno la CGIL fa una scelta ed indica 5 primari obiettivi: Lungomare, Porto, Temesa, Viabilità ed Ambiente.

Conoscendo Massimiliano Ianni ci sembrano, in verità, 5 PRIMI OBIETTIVI, ma non certamente gli unici. Affatto!.

Sembra dica questo convegno che ponti e pontini non portano sviluppo!

Il rilancio della città passa per il lungomare che significa turismo, forse anche “ mini turismo” nel senso che dall’Europa e dall’Italia non si viene ad Amantea perchè c’è il lungomare (certamente se non c’è è ben peggio!) ma da Cosenza e da Lamezia certamente si”

Forte valenza turistica, invece, si trova nel Porto ed in Temesa.

Ma almeno nel titolo la Cgil non si sottrae ad una valutazione sulla stato pessimo delle strade( e dei marciapiedi) interne e soprattutto esterne( parliamo delle strade interpoderali) verso le quali ben si potrebbe e dovrebbe impegnare anche parte del mutuo del lungomare ove non ci siano altri fondi.

Comunque trattandosi di un unico momento di confronto politico è impossibile mancare ed ascoltarla proposta e gli interventi di Giovan Battista Nicoletti, Massimiliano Ianni, Antonio Perricone, Monica Sabatino, Ferdinando Aiello, Umberto Calabrone, Nino de Gaetano e Miche Gravano.

Appuntamento allora a venerdì 29 maggio ore 17.30 presso l’Hotel palace Mediterraneo di Amantea.

Pubblicato in Politica

I RC di Amantea e di Paola, rispettivamente sotto la guida il primo del dr Kamal Abu-Taleb ed il secondo del dr Egidio Viola, portano alla ribalta i rinvenimenti della antica Temesa

Tra questi anche i più recenti e sorprendenti,rinvenuti proprio nel “cuore” della frazione Campora San Giovanni di Amantea in conseguenza di uno scavo edilizio.

A parlarne oggi 15 novembre 2014 con inizio alle ore 18.00 presso l’auditorium della Chiesa di “S. Francesco”in Campora San Giovanni,

-l’ingegnere Francesco Froio del gruppo archeologico Alybas

-il dr Gregorio Aversa Della Sovrintendenza Archeologica della Calabria

-il prof Fabrizio Mollo della Università degli Studi di Messina

-il dr Maurizio Cannatà della Università degli Studi di Messina

I presidenti Egidio Viola e Kamal Abu-Taleb introdurranno i lavori

L’incontro è aperto alla cittadinanza

Nello occasione e con inizio dalla ore 16.00 sarà aperto al pubblico il Museo archeologico di Temesa in Serra d’Aiello

Pubblicato in Primo Piano

Domani 18 agosto ore 19.00 si terrà un incontro su “L’antica Temesa tra Greci ed Indigeni”

L’evento è organizzato e promosso dal Gruppo Archeologico Alybas , dal comune di Serra d’Aiello, dalla Soprintendenza per i beni Archeologici della Calabria e dall’ Università degli Studi di Messina

Intervengono:

Giovanna Caruso- Sindaco di Serra d’Aiello

Margherita Perri- Gruppo Archeologico Alybas

Gregorio Aversa- Soprintendenza per i beni Archeologici della Calabria

Fabrizio Mollo Università degli Studi di Messina

Maurizio Cannatà- Università degli studi di Messina

L’Incontro si terrà in Piazza F.O. Palermo in Serra d’Aiello

Si tratta di una occasione probabilmente rara per fare il punto su di un territorio di straordinaria ricchezza storica ed archeologica, ed in particolare sugli sviluppi delle ricerche in corso ed in sviluppo.

L’area tra Campora San Giovanni e Serra D’Aiello deve ancora mostrare i tesori che ha conservato gelosamente per millenni, tesori che possono essere fonte di sviluppo anche economico.

Non perdiamo questa occasione

Pubblicato in Campora San Giovanni

Oggi alle 11 a Catanzaro presso la sede dell’assessorato alla Cultura in via Gioacchino da Fiore 86, verranno sottoscritte le prime convenzioni per i Parchi culturali della Calabria.

 

Si tratta dei 12 parchi culturali relativi:

 

1)alla valorizzazione delle aree archeologiche

-della Magna Grecia di Sibari,

-Locri e

-Antica Temesa;

 

2)agli itinerari letterari

-di Felice Mastroianni a Platania e

Di Francesco Perri a Careri;

3)alla cultura astronomica rappresentata da Aloysius Lilius nel crotonese;

4)alla cultura degli scacchi a Cutro ricordando "Leonardo Di Bona";

5)alle risorse subacquee di Diamante,

6)alle risorse ambientali di San Roberto,

7)alle risorse geologiche delle miniere di lignite ad Agnana,

8) alle risorse turistiche del Vibonese a Ionadi;

9)allo studio scientifico della natura promosso dal Cnr a Taverna».

 

I Parchi culturali per i quali oggi partirà la sottoscrizione sono inseriti nell'ambito del Progetti Integrati di Sviluppo Locale, promossi dall'assessorato alla Programmazione guidato da Giacomo Mancini.

Il progetto è stato fortemente voluto dall’indimenticato ex sindaco di Serra avvocato Antonio Cuglietta che offre così un altro omaggio alla antichissima storia del nostro comprensorio.

Dobbiamo denotare comunque che si tratta di una fortuna per la “nostra” Temesa di cui il comune di Amantea, salva una sola eccezione, non riesce a cogliere la fortissima valenza culturale e turistica.

Pubblicato in Basso Tirreno

Riceviamo e con piacere pubblichiamo:

“La saga degli Ausoni. Lipari e Temesa, una faccia, una faccia.

Un mio lontano parente emigrato in America diceva che la terra dove ognuno di noi nasce rimarrà per sempre attaccata sotto la pianta dei piedi e, per quanto mi riguarda, credo che ha avuto perfettamente ragione. Da piccolo non badi più di tanto a cose di una certa importanza: si bada al gioco, insomma, a cose magari più attinenti a quella età. Da giovani ancora peggio, si cazzeggia e si pensa a cose e questioni intimamente personali. Ma tutto questo ha poco importanza. E’ da grande e con la maturità che si cominciano ad apprezzare le cose belle del territorio e tutto quello che esso possiede, il mare, le montagne, insomma tutto, compreso il più piccolo filo di erba accarezzato da quell’alito di vento che la mitologia chiama Eolo.

Ora, parlando di Eolo e delle Isole Eolie è impossibile scinderlo da una leggenda arrivata fino noi dagli storici antichi e ripresa da quelli contemporanei. Mi attengo a quella che ritengo sia più fedele al quadro archeologico del nostro territorio: narra Diodoro Siculo che in un determinato periodo della protostoria italiana un certo Liparo, figlio del re Ausone eponimo degli Ausoni, che viveva nei pressi dell’attuale zona di Sorrento, cacciato dai fratelli dal continente trovò riparo assieme alla sua famiglia e le sue genti presso le isole a cui dette il proprio nome, le isole Lipari appunto. Passò un giorno sull’isola Eolo, (Re dei Venti nell’Odissea) il quale, ospitato da Liparo, si innamorò della figlia che poi sposò e gli succedette al trono quando Liparo, oramai vecchio, stanco e nostalgico, volle ritornare sul continente nuovamente nella zona di Sorrento. Eolo ebbe sei figli, ma uno in particolare, Giocasto, continua a regnare sulle coste calabresi proprio dirimpetto alle isole Eolie. Vi pare poco?

In realtà, quando gli storici antichi riportavano di leggende di matrimoni fra eponimi e belle donne o magari vergini, altro non si riferivano che a crudeli guerre per assoggettarsi interi territori, vuoi per motivi prettamente economici, legati al controllo di materie prime (rame, stagno oppure ossidiana), vuoi per il controllo dei traffici nel Mediterraneo, da parte dei Micenei in particolare.

Per quanto riguarda il nostro territorio, non è da escludere che i Temesani abbiano partecipato alla spedizione punitiva avvenuta intorno al 1270 a.C. (XIII sec. a.C.) con una coalizione partita dal Tirreno. Non a caso a Lipari, sugli antichi impianti abitativi risalente all’età del bronzo (XVI sec. a.C.), segnati da una distruzione violenta, si sovrappone una nuova cultura arrivata dal continente, definita dagli storici contemporanei ‘’ausone’’ (XIII sec. a.C.), cultura molto presente nel nostro territorio. Del resto anche Strabone parla di Temesa come di fondazione Ausone.

Tante vicende si sono sovrapposte nel corso dei secoli in questo territorio, e non meno importanti rispetto alla saga degli Ausoni, basta pensare al mito di Alybas, al passo omerico legato ai re greci che avevano come referenti i loro omologhi a Temesa, fino all’importanza che ha avuto la diocesi di Temesa in pieno medioevo, quando Papa Gregorio Magno comandò al vescovo di Temesa, Stefano, il legname per la costruzione della basilica dei SS. Pietro e Paolo nel 603. Una comunità tanto orgogliosa, quanto ricca e avanzata in termini culturali ed economici fin dall’età del bronzo. Temesa del resto non fu mai colonizzata perché alle genti greche non fu permesso. Ecco, oggi a noi abitanti di questo territorio manca quello, quel poco di orgoglio che potrebbe far ripartire questo territorio in ogni settore. Abbiamo il mare, un patrimonio storico-archeologico di inestimabile valore, centri storici da valorizzare che nulla hanno da invidiare ad altri posti nel mondo, vedi per esempio Aiello Calabro, Cleto e senza dubbio Amantea, e poi tutto quello che

madre terra ci dona da sempre in termini di eccellenti prodotti e bellezze naturali.

Valorizziamo perciò tutte questo bene reale, col tempo ne trarremo sicuramente dei benefici, siano essi di natura economica, sociale e culturale.

Ah, dimenticavo! Quando il vento soffia impetuoso sulla costa tirrenica non abbiate paura, è ancora lui Giocasto che si sollazza!

SALVATORE PERRI, GRUPPO ARCHEOLOGICO ALYBAS

Foto Riservate

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