I due presunti responsabili erano ex presidente e direttore amministrativo della società in house
La Procura non ha dubbi: i responsabili dell’ammanco di mezzo milione di euro dalle casse della Field sono l’ex presidente della Fondazione Domenico Barile e l’ex direttore amministrativo Lucio Marrello.
Con l’accusa di peculato in concorso, il pm Paolo Petrolo ha chiesto il giudizio immediato a carico di entrambi e la relativa udienza in Tribunale è stata fissata per il prossimo 30 maggio.
Le indagini sul clamoroso ammanco nell’ente in house della Regione sono state condotte dalla Guardia di finanza.
E hanno già portato, lo scorso 14 ottobre, all’esecuzione di un provvedimento cautelare agli arresti domiciliari a carico di Barile, difeso dall’avvocato Giancarlo Pittelli.
L’inchiesta è scattata nel dicembre 2012 dopo il dettagliato esposto presentato dal revisore dei conti della Field, cui seguì l’immediata decisione della Giunta regionale calabrese di sospendere Barile dall’incarico di presidente.
Gli investigatori partirono subito con gli accertamenti necessari a verificare i movimenti di denaro avvenuti sul conto corrente della Fondazione, per identificare chi vi aveva accesso e chi, materialmente, dispose dei soldi.