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Posso dire di conoscere bene i calabresi, vivendoci oramai da sessantaquattro anni.

 

E dico subito che l’astensionismo alle ultime regionali non vuol dire assolutamente rifiuto della delega, o una presa di coscienza antagonista e conflittuale che porterebbe i territori alla rivolta contro lo strapotere politico, massonico e criminale.

Magari fosse stato così.

Ed invece, non c’è stata alcuna presa di coscienza in questo non voto ma solo una crisi di rappresentanza.

Una stanchezza, quasi un’indifferenza, da parte dell’elettore classico verso una classe politica che si è dimostrata senza alcuna identità.

A tutto questo ha favorito molto la giunta Scopelliti.

I suoi disastri li pagheremo nei prossimi venti anni molto probabilmente.

Ma lo spettacolo pre-elettorale, che si è messo in moto subito dopo la sua caduta rovinosa,  è stato solamente squallido sia da parte del centro-destra che del centro-sinistra con annessi e connessi satelliti.

Uno spettacolo che ha infastidito l’elettore tipo, e che non ha visto comunque alla fine della campagna pre–elettorale, alcun riferimento serio e credibile.

Dal cilindro dei prestigiatori della politica è uscita la solita gente,  riciclata più volte, gente vecchia, gente di partito, gente senza alcun programma serio se non vecchi copia incolla provenienti chissà da quali altri programmi.

Tutto questo sta a significare, a mio modesto avviso, che la gente è pronta a rivotare, appena questa crisi di rappresentanza si ricompone e riparte dal punto di vista clientelare, così come è stato sempre nei nostri paesi e città calabre.

 

Appena la macchina istituzionale ripartirà tutto verrà ricomposto come per incanto. Ne sono certo per il semplice fatto che, ci sarà bisogno di licenze edilizie, di permessi vari, di appalti, di sub appalti, di qualche sistemazione lavorativa, di mettere mano nella sanità, nel dissesto idrogeologico, e tutto questo significa, riaprire il dialogo con la burocrazia e la politica, vuol dire rimettere in moto i vecchi canali istituzionali che hanno da sempre fatto “funzionare” nel bene e nel male la nostra regione. I personaggi eletti sono quelli che “ci sanno fare”, che conoscono i meccanismi per ottenere le cose e diventeranno riferimenti dai territori.

Trenta consiglieri regionali al posto di cinquanta vorrà dire un’enorme mole di lavoro, che solo i più addetti ai lavori sapranno affrontare, se  supportati da partiti e camarille.  

Il crollo di Grillo e dell’Altra Calabria sono la dimostrazione che tutto il mondo politico viene visto come uguale. L’Altra Calabria dopo le continue defezioni in Sel, vecchio Prc, PdCi non aveva alcuna speranza ed è stata considerata anche dallo stesso movimento più vicino ad essa, una mera velleità elettoralistica.

L’8% era una meta irraggiungibile anche per partiti più esperti che hanno scelto il riparo nelle due coalizioni di centro destra e centro sinistra sperando in un 4% più raggiungibile. Sarebbe stato meglio saltare il giro in attesa di tempi migliori.

Di Grillo oramai è risaputo che è una bolla di sapone e che in Calabria è inesistente in tutti i territori, ed anche sulla sua lista hanno pesato le polemiche nazionali nonché le divisioni locali.

Se ci fosse stata una presa di coscienza generale questi due partiti avrebbero preso una barca di voti intercettando il malcontento ed invece sono crollati. Chi ha votato allora?

Hanno votato i politici di professione ed  i loro lacchè, gli imprenditori ed i prenditori allettati dalle promesse di far ripartire i fondi europei, hanno votato i gruppi criminali, alcuni puntando giusto altri fallendo sul candidato, hanno votato i professionisti che sperano in un rilancio economico della regione, tutti coloro delusi dalle politiche del centrodestra e dei disastri della giunta Scopelliti.

Tutto il resto come dicevo prima resta in attesa delle prime mosse della politica, e sono convinto che ritornerà a votare!

Se davvero il popolo calabrese avesse voluto dimostrare la propria estraneità al mondo politico avrebbe avuto tante occasioni per farlo, ribellandosi semplicemente.

In ogni paese della Calabria ci sono discariche di rifiuti tossici, opere pubbliche abbandonate, ospedali non funzionanti, fabbriche di morte, burocrazie infamanti, scuole non funzionanti, mari e fiumi inquinati, colline che franano, cementificazioni ovunque, boss che comandano anche l’aria che si respira, invece di lamentarsi e rassegnarsi, potrebbero auto organizzarsi autonomamente, formare comitati di lotta, assemblee permanenti e tutto ciò che darebbe dignità davvero ad un popolo da sempre umiliato e sottomesso. Tutto questo non è accaduto né accadrà.

I ragazzi che occupano le case e che si oppongono a Renzi nella sua venuta a Cosenza, sono degli eroi, ma restano avanguardie, così come sono avanguardie  quei comitati che sorgono contro le discariche, le morti di tumori a Praia a Mare come a Paola, o quei sparuti cittadini che cercano la verità sulle navi dei veleni, o lottano per vedere bonificati i terreni contaminati dalla ‘ndrangheta. Sono avanguardie senza avere alle spalle degli eserciti pronti ad intervenire. Lottano e lottiamo nel buio, e come dice Battiato in “up patriot to arms”, “noi siamo delle lucciole che stanno nelle tenebre” .

Francesco Cirillo

Pubblicato in Calabria

A IanniPalarchio

Il post pubblicato su Facebook che analizza l'operato della Amministrazione Comunale di Amantea ed il recente comunicato stampa sui nuovi posti di lavoro e l'avvio della differenziata anche nella città di Amantea.
Di seguito il testo integrale

 

A leggere l'ultimo dei tanti comunicati stampa inviati in questi giorni sembrerebbe che finalmente l'amministrazione Sabatino abbia intrapreso la giusta strada amministrativa.
Nell'ultimo comunicato si parla di creazione di posti di lavoro, inizio della differenziata, nuove assunzioni al comune ma, entrando nel merito dello stesso, vorrei evidenziare come si continui a quantomeno distorcere la realtà delle cose nei confronti dei cittadini.

Andiamo nel concreto.

 Nel comunicato c'è scritto : «La Regione Calabria – evidenzia il sindaco Monica Sabatino – con l’emissione di un apposito decreto, ha acconsentito alla pubblicazione di un bando di selezione che permetterà di utilizzare ottanta soggetti collocati nelle liste di mobilità. Da quanto è stato scritto sembrerebbe che la Regione Calabria abbia fatto un apposito decreto in favore della Città di Amantea per permettere l'assunzione di 80 persone tralasciando abilmente di dire che, da tale decreto sono stati ammessi ad assumere personale in mobilità altri 222 enti tra cui ad esempio anche il Comune di Cleto, che sebbene molto più piccolo di Amantea è stato autorizzato ad assumere 50 lavoratori per una spesa di 125.000 euro (Scriverlo, con lo scopo di informare i lavoratori in mobilità che qualora non fossero nella possibilità di essere in una posizione utile per accede al lavoro presso il comune di Amantea potrebbero fare domanda anche per il comune di Cleto, sarebbe stato importante). Ma andiamo oltre.

Sul comunicato troviamo scritto :

-L’esecutivo, infatti, ha deciso di prolungare l’utilizzo dei lavoratori retribuiti con i voucher emessi dalla Regione Calabria.

Prolungare l'utilizzo dei Vaucher emessi dalla Regione Calabria???

Anche a questo punto sembrerebbe che il comune sfrutti un'altra possibilità offerta dalla regione Calabria senza gravare sui cittadini ma non mi risulta che fino ad oggi siano stati utilizzati Vaucher emessi dalla Regione Calabria e per dirla tutta non saprei nemmeno se la Regione sia un ente preposto ad erogare Vaucher lavorativi.

Gli unici Vaucher utilizzati dal Comune di Amantea sono stati acquistati dal Comune di Amantea (pagati con i soldi delle casse comunali) presso l'INPS ed alla data odierna per quello che mi risulta (ma mi auguro che mi sbagli)non sono stati spesi nemmeno i 20.000 euro previsti dalla delibera 109 del 22 Luglio 2014.

-Un’altra dozzina di persone, inoltre, con l’incarico di informatore ambientale inizieranno nei prossimi giorni la distribuzione dei mastelli per la raccolta differenziata che diventerà realtà anche ad Amantea capoluogo.

Qui ci sarebbe solo da aggiungere un bel FINALMENTE!!! Non ci è dato sapere come mai fino ad oggi chi vive ad Amantea non ha avuto la possibilità di fare la differenziata e quindi di vedersi ridotta la tassa sui rifiuti, ma già il fatto che inizierà a breve (augurandoci che si possa iniziare dal 1 gennaio per avere una riduzione delle tasse nel 2016) e' una buona cosa.

Qualcuno si chiederà se saranno previste anche nuove assunzioni nella Multiservizi Lamezia (società che si occupa della raccolta porta a porta )??? Questo non ci è dato sapere.

Ma eccoci giunti alle vere assunzioni fatte dal comune : Istituzione dello staff del Sindaco.

Stabilite nel chiuso delle stanze comunali, basate esclusivamente sul rapporto di fiducia con il Sindaco, peccato però che lo stipendio dei neoassunti è a totale a carico dei cittadini.

Speriamo che tutti questi sperperi non ci conducano verso un dissesto finanziario.

Alla fine di questa piccola disamina sull'operato della nostra amministrazione vorrei concludere facendo notare che nonostante la giunta comunale abbia avuto l'onore di sedersi in mezzo a tanti parlamentari in occasione del Consiglio Comunale Straordinario tenutosi recentemente, ancora non è in grado di varare provvedimenti legislativi per come è scritto nel "titolo" del comunicato stampa. (So benissimo però che i PC comunali affetti dalla "Refusite" potrebbero trasformare velocemente un provvedimento amministrativo in un provvedimento legislativo).

franco larattariceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato.

Avrei voluto sentire anche semplicemente un cenno al fatto che parte del merito della clamorosa sconfitta di Scopelliti e c. a Reggio Calabria fosse anche merito di Demetrio Naccari Carlizzi e delle sue coraggiosissime e documentate battaglie contro il devastante 'modello Reggio'. Anche solo un cenno a lui che insieme a Seby Romeo, Giuseppe Giuseppe Falcomatà e pochi altri, hanno anche presentato denunce penali, interrogazioni, esposti e dettagliatissima documentazione, come provava del sacco di Reggio e delle pesanti infiltrazioni criminali nel comune. Invece niente. Anzi il Pd che fa? Mette, nel corso di una notte confusa e a tratti oscura, una regola nuova: non più 3 legislature, come limite massimo per essere ricandidati. Bensì una, una sola! Non condivisibile ma ci sta. Ma sapete quante legislature ha fatto Naccari in Regione (dove è stato tra i pochi a distinguersi)? Una, e ....15 mesi!! I 15 mesi glieli hanno conteggiati come fosse una seconda legislatura!Io di questa cosa mi vergogno! In quanto esponente, dirigente e semplice attivista di questo partito calabrese, provo un senso di disgusto.Completo il tutto dicendo che trovo altrettante inspiegabile la non riecandidatura di Nino De Gaetano: rottamato a 37 anni, dopo aver lasciato il partito di appartenenza per transitare nel Pd. Così come sono stati trattati malissimo, dal punto di vista umano e poi anche politico, Ciccio Sulla e il capogruppo uscente del Pd in Regione, Sandro Principe. Nessuno di loro era nelle condizioni previste dallo Statuto, cioè massimo tre legislature!Queste decisioni vanno inquadrate in un controsenso che ha dell'assurdo: il pd si priva di alcuni dei suoi uomini migliori, perché con 1 e 2 legislature alle spalle, ma poi consente che entrino nelle liste collegate, esponenti del centrodestra calabrese, alcuni consiglieri regionali in carica, che hanno le stesse, e anche di più, legislature alle spalle.Io queste cose non riesco a capirle!O meglio, le ho capite benissimo.

P.S: Un'ultima cosa sull'amico Mario Maiolo, che in quanto a competenza e qualità non è secondo a nessuno. LA sua scelta di non ricandidarsi, non ha nemmeno fatto venire un dubbio o una perplessità al pd calabrese. In molti avranno pensato: uno in meno!

Franco Laratta, Parlamemtare Pd

Pubblicato in Calabria

tirocinioIl comune di Amantea ha pubblicato un avviso per la formazione di una graduatoria da cui attingere per l’attivazione di cinque tirocini formativi e di orientamento da svolgere presso lo stesso ente. Il progetto in questione è finalizzato a creare momenti di alternanza tra studio e lavoro e a promuovere opportunità di aggiornamento professionale tecnico e pratico. I beneficiari della selezione sono giovani neo – laureati da non più di sei mesi con un età compresa tra i 23 e i 29 anni.I soggetti ammessi ai tirocini formativi acquisiranno conoscenze e competenze nei seguenti settori: urbanistico e lavori pubblici, contabile e tributario, legale. I tirocini, così come previsto dalle normative vigenti, avranno durata massima di sei mesi e prevedono un impiego settimanale di ventiquattro ore. La selezione è aperta ai possessori di laurea specialistica in ingegneria, architettura, scienze economiche e sociali, economia e commercio (o equipollenti) e giurisprudenza. La presentazione della domanda è regolata dai seguenti requisiti: residenza nel comune di Amantea; trovarsi nella condizione di inoccupati o disoccupati ai sensi del decreto legislativo numero 297/2002; essere laureati al momento dell’avvio dei tirocini, ai sensi dell’articolo 11 del decreto legislativo 138/2011; non avere svolto tirocini formativi per un periodo di tempo superiore a sei mesi presso lo stesso ente municipale nepetino. A corredo della domanda di partecipazione alla selezione, scaricabile dalla sezione “bandi ed avvisi di gara” del sito istituzionale del comune di Amantea (www.comune.amantea.cs.it) i candidati dovranno produrre anche il proprio curriculum vitae che verrà utilizzato non a fini valutativi, ma per strutturare al meglio il proprio percorso di formazione. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata entro e non oltre il termine perentorio del 17 novembre prossimo. Le domande potranno essere protocollate direttamente presso l’ufficio preposto del palazzo comunale situato in corso Umberto I o inviate a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno. I colloqui sono stati già fissati a partire dal 3 dicembre 2014. A ciascuno dei soggetti selezionati verrà affiancato un tutor che illustrerà al meglio le competenze ed i compiti dei vari uffici.

Ufficio stampa comune di Amantea

bronzi riaciMercoledì 24 settembre alle ore 11.00, presso la Sala della Biblioteca del Palazzo Storico della Provincia di Reggio di Calabria, in Piazza Italia, il Comitato "non EXPOniamo i Bronzi" terrà una conferenza stampa di presentazione del calendario delle iniziative programmate per la prossima settimana contro il prestito dei Bronzi all'EXPO di Milano, tra cui la raccolta firme cartacea, spiegando le principali ragioni del dissenso allo spostamento delle statue.

L'evento avrà il patrocinio morale dell'Ente Provincia.

Aderiscono al Comitato i seguenti movimenti:

Comitati delle Due Sicilie

Federazione Calabra

Insorgenza Civile

Movimento Base Campania

Movimento Duosiciliano

Movimento Reggini Indignati

Movimento Territoriale per il Sud

Unione Mediterranea

Pubblicato in Calabria

Il piccolo comune di Longobardi insiste nella sua battaglia contro la scelta della regione Calabria di effettuare le elezioni regionali il 23 novembre, cioè proprio il giorno della canonizzazione del Beato Nicola Saggio da Longobardi.

Armati di questa piccola fionda del diritto alla precedenza e di questa pietra tagliente del concorso di interesse della Chiesa, i consiglieri comunali di Longobardi lanciano uniti il loro grido di protesta continuano a chiedere un passo indietro alla regione Calabria, quella regione politicamente spaccata, economicamente alla fame, nella quale- vista la altissima disoccupazione e le decine di migliaia di precari che chiedono di essere stabilizzati da uno Stato pieno di debiti- sta per ricominciare – è necessario- un processo di emigrazione simile a quello di fine ottocento( non è certo un caso che anche la”ndrangheta è emigrata).

Lo fanno con un consiglio comunale.

Ecco il comunicato pervenutoci dal capogruppo della minoranza Nicola Bruno che dichiara :

“Siamo uniti come consiglio comunale, in questa battaglia per il differimento delle elezioni regionali che il Presidente f.f. della Regione Calabria, Antonella Stasi, ha fissato per il prossimo 23 novembre, in concomitanza con la canonizzazione del Beato Nicola Saggio da Longobardi, data conosciuta già da diversi mesi.

Di fronte a temi, come l’esercizio del diritto al voto, deve prevalere la volontà di unire le forze, al di là delle sigle e delle posizioni di ognuno”

E’ questo il senso del consiglio comunale di stasera, convocato in seduta straordinaria, per le ore 18, in piazza S. Francesco, dal sindaco Giacinto Mannarino.

Poi continua :”Come gruppo consiliare “Progetto Longobardi” ci uniamo, inoltre, all’appello corale che, in queste ore, soprattutto le istituzioni religiose, stanno rivolgendo al Presidente f.f. Stasi, per lo spostamento della data delle elezioni, vista l’importanza spirituale che tale evento, fortemente voluto da Papa Francesco, assume per la Calabria ed i calabresi.

Senza sottacere le ripercussioni culturali e socio-economiche che avrà la canonizzazione di un figlio di S. Francesco di Paola per l’intera Regione.

Registriamo, come cittadini e come fedeli, il mancato rispetto dell’ “impegno alla reciproca collaborazione” tra istituzioni civili e religiose”.

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Pubblicato in Longobardi

germanetoLa Presidente facente funzioni della Regione Antonella Stasi e l’Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile martedì prossimo, sedici settembre, alle ore undici, saranno a Germaneto di Catanzaro per visitare la nuova sede degli uffici regionali, ormai quasi ultimata nelle strutture, anche se la sua consegna ufficiale è prevista per la fine di quest’anno. L’opera finita, costa 160.500.000 euro. Vi stanno lavorando cinquantasette ditte, a vario titolo, ed undici fornitori in opera. Dal 2009 al 2011 le lavorazioni ammontavano a circa ventiquattro milioni di euro. “Grazie alla volontà determinante ed all’impegno di questa Giunta regionale – ha detto l’Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile - da agosto 2011 fino ad oggi si è arrivati a circa cento milioni di lavori eseguiti con un notevole incremento della produzione media che è passata da ottocento mila euro al mese ad oltre due milioni di media, con punte di stati di avanzamento di oltre quattro milioni al mese”. Con la consegna dell’opera, che ha la forma di una “C”, una superficie totale di centonovantamila metri quadrati e si sviluppa su dodici piani, si metterà fine ai disservizi a cui sono sottoposti i cittadini ed i rappresentanti delle istituzioni che si rivolgono alla Regione. Infatti accoglierà, oltre alla presidenza ed agli assessorati regionali, anche tutti gli uffici ed i Dipartimenti sparsi sul territorio catanzarese, con un risparmio di molti milioni di euro pagati, ogni anno, per i fitti dei locali che li ospitano. “Inoltre –ha detto Domenico Pallaria, Dirigente generale del Dipartimento “Lavori Pubblici” e responsabile unico del procedimento per la realizzazione dell’opera - si sta facendo un discorso parallelo di gestione dell’intero complesso che contempla anche la sicurezza, un fattore, questo, certo non trascurabile”. Gli uffici saranno “open space”, così gli spazi, originariamente previsti per postazioni doppie o quadruple potranno ospitare fino a dieci persone, creando, di conseguenza, un numero maggiore di postazioni di lavoro che raggiungeranno, il totale di 1842. Nel nuovo palazzo saranno ubicati la mensa, il ristorante e la caffetteria, gli asili nido, la medicheria. Sono previsti ampi spazi, per lo sportello bancario e quello postale, la biblioteca, le aree museali e le sale per conferenze modulari in grado di accogliere fino a 450 persone. Nel museo saranno collocati i reperti archeologici che sono stati ritrovati durante i lavori fatti nell’area di Germaneto. Circa sessantamila sono i metri quadrati adibiti a parcheggi, sette i corpi di fabbrica ed una piazza centrale di circa diecimila metri. Ventiquattro gli ascensori e quattordici le scale in acciaio mentre trentamila metri quadrati sono di facciate e sessantamila la superficie pavimentata. o.m.

La Fonte Della Notizia www.regione.calabria.it

Pubblicato in Calabria

penneL’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri informa che, nel corso della riunione della Commissione  "Una Calabria da scrivere", che si è tenuta questa mattina a Catanzaro a Palazzo Alemanni, è stato stabilito di svolgere "La giornata della scrittura: il racconto" in tutte le scuole calabresi il prossimo 29 settembre.La Commissione è presieduta dal paroliere Mogol ed è composta dagli scrittori Mimmo Gangemi, Santo Gioffrè, Roberto Bevacqua, Angela Bubba e Gioacchino Criaco, dall'editore Walter Pellegrini e dal dirigente vicario dell'Ufficio Scolastico Regionale Giuseppe Mirarchi.Nel corso della riunione di insediamento, introdotta dall’assessore Caligiuri,  si è preso atto dei testi inviati da parte degli studenti e, viste le interessanti premesse, si è deciso di indire appunto un'intera giornata in cui porre al centro della scuola calabrese l'importanza della scrittura, declinata nella modalità del racconto. L'Ufficio scolastico regionale invierà una nota a tutti i dirigenti in cui preciserà le modalità di partecipazione nella giornata del 29 settembre 2014, quando verrà scritto in contemporanea in tutta la Calabria singolarmente da ogni studente un racconto di circa due pagine. Ogni tipo di scuola (elementari, medie e superiori) potrà selezionate fino a tre racconti, da trasmettere entro il 15 ottobre 2014 all'assessorato regionale alla Cultura ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ). I racconti selezionati dalla Commissione verranno pubblicati per i tipi della Pellegrini editore. Gli autori verranno inoltre premiati con la "Penna d'argento" e con l'attestato delle eccellenze scolastiche calabresi."Considerata la crisi della scrittura nel nostro Paese - ha detto Mogol - , l'iniziativa della Regione Calabria è di straordinaria importanza". L’assessore Caligiuri ha evidenziato che “queste attività si svolgono nell'ambito delle promozione della lettura e della scrittura come premessa indispensabile dello sviluppo culturale e quindi economico”

Pubblicato in Catanzaro

Mimmo talaricoQualcuno vuole assumersene la responsabilità?
A che punto stiamo con i lavori di ripristino e di messa in sicurezza dell’area archeologica di Sibari?

 

E’ la domanda, ironica, che ogni calabrese dovrebbe rivolgere al governo ed alla giunta regionale. E si, perché dopo l’alluvione che l’aveva letteralmente sommersa di fango, c’era stata una gara tra istituzioni competenti a sparare cifre e date a proposito dei lavori necessari per riportare il tutto ad una situazione di “normalità”.

La Regione,  in particolare, aveva annunciato con enfasi  un investimento di oltre venti milioni di euro ed il “completo ripristino” degli scavi entro marzo 2013.

 

Siamo a luglio, e la situazione che si presenta agli occhi dei visitatori è quella di un’area archeologica, tra le più importanti del Mediterraneo, ancora sfregiata da fango e danneggiamenti.

Non sono stati effettuati i lavori di “ripristino”, né sono stati rafforzati gli argini per prevenire altre sciagure in futuro.

 

Nel frattempo, però, di Sibari sono tornati ad occuparsene i media nazionali ed europei, per deplorare l’inettitudine del nostro paese nel preservare i suoi tesori d’arte e d’archeologia.
C’è qualcuno che vuole assumersene la responsabilità?

Venga, si faccia avanti.

 

Reggio Calabria, 05.07.2014

www.mimmotalarico.it

Pubblicato in Cosenza

punta di diamanteSul porto di Diamante la Regione batta un colpo

 

Sono passati otto mesi da quando l’assessore ai lavori pubblici della Regione Calabria Gentile, rispondendo in aula ad una mia interrogazione sul porto di Diamante, dichiarava che il fermo dei lavori era da imputare al mancato rilascio di fondamentali autorizzazioni, tra cui, in special modo, la Valutazione di impatto ambientale V.I.A.

 

Gentile asseriva in quella occasione di essere stato «tratto in inganno» relativamente alla questione e che si sarebbe adoperato per una pronta, indifferibile, ripresa dei lavori.Bene, cos’altro è accaduto da allora, visto che i lavori sono ancora fermi e che nessun indizio c’è a nostra disposizione su una loro eventuale ripresa? Cos’è che impedisce al Nucleo VIA-VAS della Regione di portare a termine il procedimento?

 

E’ bene ricordare che il bando di gara di quest’opera, strategica per il territorio e per la Calabria intera, risale al lontano 2000 (14 anni fa!) e che in questi anni si è assistito ad una biasimevole telenovela sull’andamento dei lavori (iniziati solo nel 2009 e fermati, dopo 9 mesi, nel 2010!), indegna di una regione moderna e consapevole delle proprie risorse e delle proprie potenzialità economiche.

Sebbene l’esperienza del governo di centrodestra alla Regione sia arrivata ormai al capolinea, ci risulta che la Giunta sia ancora insediata. Essa ha pertanto il dovere di dare una risposta ai cittadini di Diamante, del Tirreno e della Calabria sul perché di questo inspiegabile ritardo. Tanto più che l’opera in questione costituirebbe un fattore di potenziamento e di ammodernamento delle strutture e della logistica applicata al settore turistico di un’intera area con riverbero sull’intera economia regionale.Batta un colpo Gentile, stiamo ancora aspettando!

Reggio Calabria, 02.06.2014

Comunicato stampa Mimmo Talarico consigliere regionale della Calabria

Pubblicato in Alto Tirreno
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