BANNER-ALTO2
A+ A A-

Di seguito la nota diffusa dall’ufficio stampa: Sarà un’altra estate di caldo e monnezza per i calabresi.

Il sistema dei rifiuti in Calabria è al collasso e le discariche sono stracolme.

L’assessore regionale all’ambiente, Francesco Pugliano, che non aspetta occasione per ribadirlo, lo ha ricordato ancora oggi mettendo in luce le criticità che ormai – e da tempo – sono sotto gli occhi di tutti. Ma ha anche annunciato l’aumento delle tariffe e il commissariamento dei comuni morosi. Due provvedimenti che arrivano per mettere a posto i conti che non tornano di un settore allo sbando che da quando è finito il commissariamento non è mai stato razionalizzato.

La raccolta differenziata resta al palo e non si fa niente per invertire il “normale” stato dell’arte.

Insomma, la Regione non risolve nessun problema dal punto di vista del ciclo del riciclo e continua a vessare i cittadini e i comuni, immaginiamo anche quelli virtuosi o quelli che in questi anni hanno cercato in tutti i modi strategie alternative per risolvere il problema e che, invece, hanno trovato la disapprovazione del dipartimento regionale all’Ambiente.

Dipartimento che propone come uniche strategie per placare l’emergenza l’invio dei rifiuti all’estero e la creazione di nuove discariche e di inceneritori o, tutt’al più, di controproducenti mega impianti di riciclaggio.

Cioè, tutto il contrario di quelle che sono le buone pratiche attuate in tutti i paesi del mondo che pensano e vogliono vivere green.

L’immobilità di questa classe politica asservita ai poteri dei privati si rende evidente nel momento in cui lo stesso Pugliano ammette che in oltre un anno non è riuscito a far approvare la leggere regionale di regolamentazione degli ambiti territoriali.

Ribadiamo con forza la nostra contrarietà a soluzioni tampone e rilanciamo il nostro piano regionale ai rifiuti, che prevede una tariffazione puntuale (chi più ricicla meno paga), un’impiantistica regionale adeguata e razione, disegnata sul territorio e non sugli interessi dei privati, e una diffusa e penetrante azione culturale per incentivare la raccolta differenziata e le buone pratiche ad essa legata.

Dopo 20 anni i calabresi meritano un’estate di sole e di mare senza emergenze sanitarie e rifiuti per le strade.

Sebastiano Barbanti – M5S Cittadino eletto alla Camera

Pubblicato in Catanzaro

Grandissima la curiosità dei calabresi per i certi cambiamenti che saranno resi possibili dalla partecipazione del M5S alle prossime elezioni regionali.

La Calabria è stata sino ad ora “vittima” di una politica che alternativamente veniva governata ora dal centro destra, ora dal centro sinistra ma che anche per questa condizione continuava a naufragare fino a raggiungere quasi tutti i massimi traguardi negativi

Ma ora le cose cambieranno

Lo annunciano Francesco Molinari, deputato del Senato( a sx nella foto), e Sebastiano Barbanti( a dx nella foto), deputato della Camera, con relazione ai risultati elettorali del Movimento 5Stelle in Calabria.

“L’affermazione del M5S in Calabria fa da preludio alle prossime elezioni regionali” sostengono in una loro nota.

Poi aggiungono “Nel commentare i dati di queste elezioni europee non possiamo non ritenere soddisfacente il dato raggiunto nella nostra regione. Risultato che è stato tanto più forte quanto più incisiva è stata l’azione degli attivisti che hanno lavorato concretamente per il bene collettivo con progetti e presenza costante sul territorio e non con passerelle e vetrine estemporanee, tipiche per lo più della vecchia generazione politica. Il lavoro svolto fino ad oggi viene ripagato e ulteriormente rafforzato avendo ora anche una europarlamentare tra le nostre fila, risultata unica calabrese eletta a Bruxelles. Ancor più soddisfazione esprimiamo nell’essere riusciti a superare i vari esponenti locali degli altri schieramenti che in Calabria non hanno saputo che ‘sfasciare’, pertanto la loro non-elezione rafforza ancora di più il lavoro svolto dal M5S nella nostra regione. In questi ultimi mesi insieme a ottimi gruppi di attivisti M5S sul territorio abbiamo lavorato seriamente, senza slogan o semplici proclami ma con cognizione di causa e in punta di diritto, difendendo la legalità e sostenendo la necessità dello scioglimento del Consiglio regionale dovuta alla posizione di Scopelliti dimissionario e sospeso, sostenendo che bisogna tornare al più presto al voto”.

Infine Molinari e Barbanti hanno affermato che “ I fatti ci hanno dato ragione e presto si tornerà a votare. In Calabria c’è bisogno di speranza, c’è bisogno di una nuova classe dirigente onesta e preparata e il M5S è pronto a metterla in campo alle prossime elezioni regionali.Noi personalmente saremo al fianco di queste persone, sostenendoli nelle giuste battaglie, creando un ponte e un asse continuo con Roma, e tutti insieme porteremo la Calabria a nuovo splendore”.

Ndr Speriamo!

Pubblicato in Calabria

Francesco Molinari e Sebastiano Barbanti prendono posizione sul problema delle desecretazione degli atti parlamentari relativi al traffico dei rifiuti e al fenomeno delle navi a perdere.

“Sembra doveroso ricordare la scomparsa dell'ufficiale Natale De Grazia, spentosi misteriosamente nella notte fra il 12 e il 13 dicembre del 1995 mentre indagava sulle famigerate navi dei veleni, quelle carrette dei mari cariche di rifiuti affondate volontariamente nei nostri mari allo scopo di smaltire, in modo illecito ma economico, decenni di scorie industriali.

Una vigilia amara in quanto ci ricorda che, in 18 anni, ben poco è stato fatto per chiarire la vicenda e il pericolo che le indagini sulla morte del capitano diano vita ad uno dei troppi misteri d'Italia è concreto, anche se c'è chi non ha smesso di cercare giustizia.

Lo smaltimento dei rifiuti tossici ad opera della criminalità – complici imprenditori senza scrupoli - tramite l'affondamento di mercantili ha costituito un salto di qualità : in un colpo solo si eliminavano scorie tossiche e radioattive, e si truffavano le assicurazioni. Una strategia criminale che ha afflitto non solo la Calabria.

Sono passati esattamente 23 anni - un'altra ricorrenza amara - da quando la nave Jolly Rosso si arenò sulla spiaggia di Formiciche a 15 km. da Amantea, in provincia di Cosenza. Anche questo incidente ha sollevato sospetti e paure - mai sopite per la verità - tra la gente del luogo, e non si è mai riusciti a stabilire una qualche verità, neanche processuale, che permettesse di porre loro fine.

E anche Natale De Grazia, evidentemente, era arrivato a intuire - se non a scoprire - storie inconfessabili, un fatto pericoloso per chi voleva che sull'argomento si facesse quanto più silenzio possibile. In omaggio a questa persona che identificava il coraggio nello svolgimento nel suo dovere, anche noi del Movimento 5 Stelle non vogliamo che la verità vada a fondo insieme ai rifiuti.

Forse è ora che gli atti parlamentari relativi alla vicenda vengano desecretati, non diversamente da quanto è avvenuto per le dichiarazioni di Schiavone : lo Stato è in debito di trasparenza verso tutti i cittadini, vittime inconsapevoli di lobbies criminali. Un debito che, in una logica di nuova consapevolezza dei rischi che corre il popolo italiano, deve iniziare a pagare. Desecretando gli atti parlamentari relativi al traffico dei rifiuti tossici e al fenomeno delle navi a perdere si potrebbero raggiungere contemporaneamente questi obiettivi, oltre a ricordare la dignitosa determinazione del Capitano De Grazia e il suo concreto sacrificio.

Francesco Molinari - M5S cittadino eletto al Senato Membro Commissione Antimafia

Sebastiano Barbanti - M5S cittadino eletto alla Camera”

Ndr.

Ci permettiamo di suggerire ai cittadini eletti di M5S che , una volta che gli atti saranno desecretati, si tenga un pubblico dibattito di presentazione dei medesimi e sin da ora offriamo la nostra piena disponibilità a concorrere a quanto suggerito. Tirrenonews.

La politica ad Amantea è in uno stato di fortissima fragilità. Anzi forse è affetta da cachessia. Quello che resta difficile capire è se si tratta di una cachessia dovuta ad anoressia nervosa, a malattie endocrine, a TNF od a demenza senile.

Ma non possiamo nemmeno escludere che si tratti di una cachessia da anfetamine e cioè da droghe.

E’ inutile negare l’evidenza ; la politica ad Amantea ha bisogno di un volto nuovo, pulito, pieno, e se possibile, financo, inedito.

E per questo che abbiamo ipotizzato che la prima lista possa essere quella dei Fratelli d’Italia e con a capo Tullio Lupi.

Una compagine nuova. Un volto, sostanzialmente, nuovo.

Una ipotesi contraddetta solo dall’interno del partito ( e non poteva essere diversamente!)

Ovviamente “prima” è un semplice aggettivo numerale ordinale, non sta per “migliore”.

Ed alla prima segue la “seconda”, anch’esso aggettivo numerale ordinale.

Bene, una seconda lista ipotizzabile è certamente quella del M5S.

Il movimento di Grillo che anche ad Amantea ha avuto un voto plebiscitario pur non essendo stato “portato” da nessuno! Portato nel senso antico di proposto, suggerito porta a porta nelle case della gente, dai rappresentanti istituzionali del movimento.

Solo dopo sono emersi gli “iceberg”, cioè quei soggetti che hanno inteso presentarsi come espressivi di un sentimento diffuso, che è maturato come reazione alla delusione nell’animo di tanti offesi dai partiti o presunti tali e dai politici o presunti tali.

Iceberg che si sono posti in galleggiamento sul nuovo mare che il movimento 5 stelle ha posto in comunicazione con il sistema Italia.

Peraltro secondo la tradizione romana anche il M5S ha organizzato per il popolo amanteano e per gli ospiti della città un evento musicale che ha visto la nobile presenza di rappresentanti politici che hanno incontrato ( cioè parlato) con il popolo

Una vera e propria fortuna che nobilita la cittadina che ha finalmente visto oltre alla “concittadina” Enza Bruno Bossio ( l’unica politica che vive ad Amantea – almeno d’estate) anche politici di M5S. La deputata PD Bruno Bossio ha incontrato il deputato M5S Sebastiano Barbanti.

Un evento purtroppo bagnato dalla pioggia che lo ha interrotto ( sembra che l’evento possa integrarsi con la notte rosa del 24 agosto prossimo)

Il problema principale ( che invero ci sembra sia simile ad altre liste) è quello della insufficiente apertura al popolo elettore e la mancanza di obiettivi locali ( quelli generali sanno di sterile copiatura).

Ma sembra che da settembre inizierà la seconda fase del M5S di Amantea con incontri aperti alla comunità sorretti da politici regionali che ascolteranno le esigenze della gente amanteana.

Una linea, questa, foriera di adesioni sia al movimento sia ad una ipotesi politica di presenza attiva di M5S in consiglio comunale e che Amantea attende fiduciosa. A cominciare dai possibili candidati a sindaco ed a consigliere. Ed è importante segnalare che M5S, salvo sempre possibili inciuci con il potere, potrebbe essere una di quelle liste senza oggettive responsabilità sulla situazione nella quale versa la città e verso la quale( quindi) potrebbero indirizzarsi le attenzioni di chi è fortemente deluso da quanto finora.

Pubblicato in Cronaca

L’onorevole Sebastiano Barbanti( primo firmatario) ed altri del M5S ha presentato la seguente interrogazione sul porto di Amantea.

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/06/2013

Interrogazione a risposta scritta 4-00939

presentato da BARBANTI Sebastiano Mercoledì 19 giugno 2013, seduta n. 36

BARBANTI, MICILLO, TACCONI, BUSTO, MANTERO, CIPRINI, BALDASSARRE, D'UVA, SPESSOTTO, PAOLO BERNINI, PISANO, ROSTELLATO, GAGNARLI, ARTINI, LIUZZI, MUCCI, PESCO, LUPO, CURRÒ, MANLIO DI STEFANO, D'AMBROSIO, ZACCAGNINI, DE LORENZIS, TERZONI, BUSINAROLO, PARENTELA, RUOCCO, L'ABBATE, TOFALO, MASSIMILIANO BERNINI e GALLINELLA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

a quanto risulta dagli interroganti da qualche mese ormai, il tratto della strada statale 18 tirrenica in località «Principessa» nel comune di Amantea (CS), unica via di comunicazione stradale fra le aree tirreniche del cosentino e del catanzarese, nonché unica strada capace di collegare una amplissima area territoriale interprovinciale con la grande area urbana del lametino e l'aeroporto internazionale di Lamezia Terme, risulta parzialmente ma fortemente erosa dalle mareggiate che hanno colpito la costa, con evidente risultato la difficile praticabilità di tale arteria se non attraverso l'ausilio delle forze dell'ordine e di interventi tampone dell'ente competente (regione Calabria) che garantiscono a fasi alterne la circolazione su gomma in entrambe le direzioni nord-sud, con grave limitazione dei diritti dell'utenza;

tra le ultime mareggiate, quelle del 14 e 15 marzo 2013 hanno richiesto, oltre l'immediato intervento dell'ANAS diretto a rimettere in sicurezza tramite scogliera il corpo stradale della strada statale 18 in Località «Principessa», un impegno delle risorse del comune di Amantea per 200.000,00 euro;

la costruzione del cosiddetto porticciolo turistico nel comune di Amantea, realizzato con fonti regionali e parzialmente ricadente nel demanio marittimo, gestito dal comune di Amantea, ha fortemente contribuito (se non come causa principale sicuramente in modo prevalente) al progressivo incremento dei danni accusati nell'ultimo periodo dalla strada statale 18; conclusione peraltro sancita in un provvedimento giudiziale emesso dal Tribunale di Paola, in sede civile, in seguito a ricorso per accertamento tecnico preventivo instaurato da un imprenditore del luogo e che non ha comunque indotto gli enti interessati all'adozione di qualsivoglia provvedimento decisivo né ad una verifica amministrativa e/o tecnica, seppur in sede di autotutela;

la questione sulla verifica dell'impatto ambientale dell'opera, sulle conseguenze prodotte negli anni e che potranno ancora prodursi in futuro, con conseguenze di natura pubblica per il pregiudizio dei diritti degli utenti e cittadini e per il corretto andamento della amministrazione (per l'eventuale esborso di denaro pubblico, anche sotto il profilo risarcitorio), non sembra aver indotto alcuno degli enti interessati – almeno sinora – ad avanzare una proposta tendente all'accertamento della potenziale pericolosità, inutilità e antieconomicità della gestione di un'opera discutibile ab origine (peraltro sottoposta a vincoli di bilancio e controllo giurisdizionale contabile), atteso che, dalla sua inaugurazione ed apertura ad oggi, il comune di Amantea ha dovuto sostenere ingenti costi di manutenzione (40.000 euro di contributi richiesti solo nel 2012) derivanti dal continuo e costante insabbiamento dell'imbocco che ne ha reso, da un lato, praticamente impossibile la fruizione per la maggior parte del tempo nel corso dell'anno, dall'altro, ha provocato il concreto annullamento della battigia a ovest dell'imbocco del cosiddetto porticciolo turistico;

ad oggi solo il prefetto di Cosenza, giustamente interessato alla situazione, ha convocato su esplicita richiesta una delegazione del Movimento 5 Stelle di Amantea che ha provveduto a sensibilizzare l'autorità che egli rappresenta ai gravi problemi del territorio interessato;

si ritiene di dover rimarcare l'inerzia degli organi competenti che nel corso degli anni hanno ampiamente sottovalutato le evidenti conseguenze manifestate dal ripetersi di certi eventi naturali, e come tali facilmente prevedibili, oltre l'omissione di indagine su cause e concause che hanno contribuito ad alimentare il fenomeno erosivo per porvi rimedio: obiettivo fondamentale dell'esercizio del potere decisionale ad osservanza del dovere pubblico di garantire i diritti fondamentali dei cittadini;

il fenomeno erosivo appare accresciuto ictu oculi dalla realizzazione dell'opera, che doveva rivelarsi fondamentale per il turismo del territorio, nell'interesse superiore della cittadinanza di affrancarsi dalla terribile recente crisi economica;

gli interventi estemporanei succedutisi nel tempo a giudizio degli interroganti sono non risolutivi ed, anzi, volti a procrastinare unicamente la soluzione della problematica esposta con l'aggravante di inutili esborsi di denaro pubblico –:

di quali elementi disponga il Governo, anche per il tramite di ANAS, in ordine agli effetti della realizzazione del porticciolo turistico nel comune di Amantea sulla praticabilità della strada statale 18 Tirrenica e quali eventuali iniziative ANAS abbia intrapreso affinché siano sanate eventuali criticità del progetto; quali siano le iniziative assunte dai vari enti coinvolti a seguito dell'incontro con il prefetto di Cosenza di cui in premessa. (4-00939)

Pubblicato in Cronaca

“Una occasione per ritornare ad Amantea, una per incontrare gli amici del movimento di questa bella cittadina e del tirreno cosentino, una per “sentire” da vicino i problemi del territorio e della gente e per utilizzare la nostra condizione di deputato per trovare una soluzione ad antichi e gravissimi problemi”.

È un giovane dal viso pulito, simpatico, Sebastiano Barbanti, deputato della repubblica italiana, eletto nelle liste del Movimento 5 Stelle, appena giunto nell’area della Principessa a “camminarla” cogliendo così dal vivo la drammaticità del problema del mare che per il momento è stato fermato dal rilevato della statale18.

Insieme a lui “grillini” di Amantea e del tirreno.

Ha orecchie per tutti; ascolta con attenzione , come gli auguriamo di fare sempre, come è dovere di tutti coloro che rappresentano il “popolo”, suggerimenti, opinioni; anzi stimola in una voglia di sapere tutta la verità. Fa domande, chiede.

“Non è facile-aggiunge- essere presenti costantemente come vorremmo su tutto il territorio calabrese. Ed occorre uno sforzo rilevante proprio perché non abbiamo, ancora, consiglieri regionali, provinciali, comunali, con i quali condividere questo sforzo. Fintanto ci saremo noi”

Non ha l’auto blu della kasta e si è tolta la giacca che porta sul braccio per vincere il caldo. “Seba” è uno dei tanti giovani come quelli senza “titoli” che gli stanno intorno, uniti dalla voglia di concorrere a determinare una società diversa, migliore.

Ma il bello, “l’umano” è che si è portato la famiglia ( moglie e figlioletta piccolissima) per stare insieme a loro almeno nei giorni in cui ritorna in Calabria( mentre scrivo rifletto che è la prima volta che mi capita di vedere un fatto simile. E non mi dispiace)

Ma il problema resta e resta tutto. Che fare ? Si sono persi centinaia di metri di profondità di spiaggia. Tutta causa del porto? O ci sono anche altre ragioni? Davvero se non ci fosse stato il porto la spiaggia sarebbe rimasta? Possibile che si sia realizzato il porto pur sapendo che sarebbe successo quello che vediamo? Ma a Coreca dove pur manca quasi per intero la spiaggia non c’è il porto. Ed allora? Allora prima di decidere occorre capire: forse non è solo questione di soldi!

“Non abbandono questo paese, non dimentico questo problema” sembra dire mentre saluta il folto gruppo di “ grillini” che insieme a lui sta palpando i problemi della SS18 e del porto. E forse in questo sforzo non sono nemmeno soli!

Amantea 18 maggio 2013

Pubblicato in Politica
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy