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Lo stabile del municipio è interessato da lavori di manutenzione straordinaria e così il consiglio si è svolto nella vicina vecchia chiesa sconsacrata ed oggi destinata a Museo dell’arte orafa calabrese.

 

Due i punti all’ordine del giorno.

Il primo è la approvazione dei verbali della seduta precedente.

Il secondo è “Modifiche allo Statuto del “GRUPPO DI AZIONE LOCALE DEL SAVUTO società Consortile a responsabilità limitata, in GAL SAVUTO Scarl”.

 

Una modifica che si sarebbe resa necessaria per l’adesione al GAL da parte di tutti i comuni del vecchio CIBTC, il primo e famoso consorzio del Basso Tirreno Cosentino, poi chiuso dal sindaco Tonnara, ed i cui comuni oggi si accorgono di doversi comunque unire per essere più espressivi( misteri della politica)

 

Ai comuni di Comuni di Aprigliano, Altilia, Belsito, Bianchi, Carpanzano, Colosimi, Figline Vegliaturo, Grimaldi, Mangone, Marzi, Panettieri, Parenti, Paterno Calabro, Pedivigliano,. Rogliano, S.Stefano di Rogliano, Carolei si sono aggiunti tutti quelli del CIBTC tra cui Aiello Calabro, Cleto, Serra d’Aiello,San Pietro in Amantea, Lago, Amantea, Belmonte Calabro Longobardi, Fiumefreddo Bruzio, Falconara Albanese e San Lucido,questo ultimi rappresentanti di un territorio completamente diverso da quello del Savuto.

 

Tutto per l’ interesse di questi comuni ai fondi del Por di cui è dotato il Gal che potrebbe erogare incentivi per lo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale e turistica” che prevede il sostegno allo sviluppo e al consolidamento delle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e del settore manifatturiero tipico locale.

Tali incentivi si rivolgono alle imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, incluse le cooperative che vogliono presentare progetti di investimento nei settori dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tipici locali.

Sono finanziabili programmi di investimento fino a 500.000 euro nelle seguenti aree di intervento:

-promozione finalizzata alla valorizzazione delle risorse culturali

- recupero e valorizzazione di produzioni tipiche locali

-servizi per la fruizione turistica e culturale

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente:

-finanziamento agevolato a tasso zero fino al 60% della spesa ammessa, elevabile al 65% in caso

di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità

—contributo a fondo perduto fino al 20% della spesa ammessa, elevabile al 25% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità.

Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.

Pubblicato in Basso Tirreno

E’ stato pubblicato oggi 28 febbraio sulla gazzetta ufficiale n 49 l’atteso Decreto del Presidente della repubblica 8 febbraio 2017 relativo allo scioglimento del consiglio comunale di Amantea ed alla nomina del commissario straordinario.

 

Questo il testo del DPR:

“Considerato che nelle consultazioni elettorali del 25 maggio 2014 sono stati rinnovati gli organi elettivi del comune di Amantea (Cosenza);

Viste le dimissioni rassegnate, con atto unico acquisito al protocollo dell'ente, da nove consiglieri su sedici assegnati al comune, a seguito delle quali non può essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi;

Ritenuto, pertanto, che ricorrano i presupposti per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;

Visto l'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del   decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

 

Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;

Decreta:

Art. 1 Il consiglio comunale di Amantea (Cosenza) e' sciolto.

Art. 2 La dott.ssa Anna Aurora Colosimo e' nominata commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari.

Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.

Dato a Roma, addì 8 febbraio 2017

MATTARELLA                                  Minniti, Ministro dell'interno

 

Questo invece è l’allegato al Decreto:

Al Presidente della Repubblica

Nel consiglio comunale di Amantea (Cosenza), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 25 maggio 2014 e composto dal sindaco e da sedici consiglieri, si e' venuta a determinare una   grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da nove componenti del corpo consiliare, con atto unico acquisito   al protocollo dell'ente in data 13 gennaio 2017.

Le citate dimissioni, che sono state presentate per il tramite di un consigliere dimissionario all'uopo delegato con atto autenticato, hanno determinato l'ipotesi   dissolutoria   dell'organo   elettivo disciplinata dall'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Pertanto, il prefetto di Cosenza ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale disponendone, nel contempo, con provvedimento del 17 gennaio 2017, la sospensione e la conseguente nomina   del commissario per la provvisoria gestione dell'ente.

Considerato che nel comune non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita' strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il mantenimento in vita dell'organo, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.

Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Amantea (Cosenza) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del viceprefetto dott.ssa Anna Aurora Colosimo, in servizio presso la prefettura di Catanzaro.

Roma, 3 febbraio 2017                                    Il Ministro dell'interno: Minniti

 

Alcune considerazioni:

Nulla di nuovo( e non poteva esserci) rispetto agli atti anticipati e dai quali ha tratto origine la “epurazione” della commissaria Greco e dei suoi due sub commissari.

Da oggi 28 febbraio martedì di Carnevale decorrono i pieni poteri della neo commissaria Anna Aurora Colosimo alla quale auguriamo un buon lavoro di cui la città ed i cittadini hanno estremo bisogno.

Pubblicato in Politica

Stamattina Vincenzo Lazzaroli era in consiglio comunale e sicuramente per un caso fortuito sedeva al fianco di Tommaso Signorelli, tornato dopo molti anni nell’aula consiliare che lo ha visto consigliere ed assessore dopo le ben note vicende giudiziarie dalle quali è stato definitivamente assolto.

Ma se Signorelli ancora non fa sentire la sua voce, questo non si può dire di Lazzaroli che non manca di dichiarare il suo pensiero politico.

Questo è il suo comunicato sul consiglio comunale di oggi 30 dicembre2016

“Si è consumato oggi ad Amantea, l’ultimo consiglio comunale del 2106 con una novità di rilievo.

La consigliera Elena Arone lascia la maggioranza di governo con un intervento durissimo. Coraggiosamente Elena Arone ha certificato che l'attività amministrativa finora svolta dall’esecutivo Sabatino non ha raggiunto i risultati promessi agli elettori per come era stato programmato.

Le va, dunque, dato merito soprattutto quando dice che il programma di governo lasciava intendere un impegno, di responsabilità, di qualità, di solidarietà verso il nostro popolo ma soprattutto di competenza ma, che ad oggi, questo non è stato rispettato anzi, è stato totalmente disatteso deludendo la gente che credeva in questo orizzonte di cambiamento.

Sono state disattese le promesse sulla rappresentanza dei cittadini della frazione di Campora in Consiglio e nelle deleghe di Governo.

Sebbene a livello elettorale la stessa Arone abbia conseguito un risultato oltremodo lusinghiero, con la rotazione ultima delle deleghe, la frazione di Campora ha perso la sua rappresentanza, che si è ridotta davvero al lumicino.

Dunque, in questo ultimo consiglio comunale del 2106 viene fuori ciò che da tempo denunciamo, il fallimento di questa, ormai misera maggioranza.

Va dato merito al coraggio e alla determinazione dimostrata dalla consigliera Arone che oggi, con la sua presa di posizione, segna un passo politico fondamentale per il futuro di Amantea.

Con il passaggio della consigliera Arone all’opposizione, la maggioranza da oggi in poi sarà sorretta da soli nove consiglieri, mentre la minoranza da otto consiglieri, con uno scarto di un solo consigliere.

Fatto questo molto grave per l’esecutivo Sabatino, che per il prossimo futuro sarà costretto a vivere alla giornata, sperando che nulla ancora accada.

Dunque, la maggioranza di governo NON è più rappresentativa nel nostro comune e gradualmente il castello della “regina” sta crollando a colpi di cannone.

Certo, in questa situazione di inefficienza politica il prezzo più alto lo pagheranno ancora i  nostri cittadini, che in questo periodo, si vedono costretti a fare file interminabili al comune per le bollette pazze sulla TARI inviate sotto Natale.

Purtroppo la situazione sta davvero degenerando; a questo punto mi aspetto che in qualche altro consigliere di maggioranza ci sia una presa di coscienza, prima che sia troppo tardi. Continuare così fa solo bene alle tasche di chi oggi siede in maggioranza, ma di sicuro non alle finanze del nostro comune, quindi o si stacca la spina prima possibile o chi rimarrà si assumerà tutte le responsabilità’ del degrado in cui versa il nostro paese.

Ecco perché è importante chiudere il triste capitolo dell’amministrazione Sabatino che ha fallito su tutti i fronti.

Siamo stanchi di questa gestione familistica e del suo famoso “Volontario Civico” che si arruola, fino alla notte dei tempi a gestire il Comune.

Sia chiaro, se ancora c’è qualcuno in questa maggioranza che ha davvero a cuore il futuro di questo paese, non dovrà mantenere in vita questa amministrazione fino alla fine del mandato, pertanto, o ci si determina in tempi rapidi o non ci saranno margini di recupero prossimi.

Concludo facendo un invito alla nostra cara Sindaca, la smetta di fare la “sbruffona” e venga a presentare le sue dimissioni.

Incompetenza, arrivismo, gestione familiare, non hanno nulla a che vedere con il ruolo che i cittadini di Amantea, nel 2104, le avevano affidato insieme alle loro speranze.

Vincenzo Lazzaroli

Pubblicato in Primo Piano

Convocato per il 30 dicembre ore 11.00.

 

Questi i punti all’ordine del giorno: Presentazione DUP 2017/2018. Approvato con delibera di giunta n 159 del 28.7.2016. Determinazioni

 

 Ratifica variazioni bilancio adottata dalla giunta municipale n 246 del 29.11.2016.

 

Nomina revisore dei conti per il triennio 2017/2019.

 

Gal Savuto Elezione delegati.

 

Flag Perti elezione delegati.

 

Ovviamente l’amministrazione comunale coglierà l’occasione per porgere alla città gli auguri di un buon 2017.

 

Amici politici ci suggeriscono che il delegato al Gal Savuto dovrebbe essere l’assessore Cannata , mentre il delegato per il Flag Perti dovrebbe essere l’Assessore Rubino.

Pubblicato in Politica

Giorno 30 novembre alle ore 11.30 un altro Consiglio comunale.

5 i punti all’ordine del giorno di cui due relativi ai bilanci:

Eccoli:

 

 

 

 

 

1.Ratifica variazione di Bilancio ai sensi dell’art 175 de4l DLGS 267/2000. Approvata con delibera della Giunta Comunale nella seduta dell’8.11.2016.

2.Rettifica delibera CC n 7 del 30.4.2016 con all’oggetto Approvazione rendiconto di bilancio esercizio finanziario 2015

3.Approvazione nuova pianta organica farmacie comunali.

4.Modifica regolamento PIP Approvazione.

5.Linee guida per esercizi pubblici. Ristorazione e lidi. Approvazione.

La consigliera Concetta Veltri in consiglio prendendo la parola sul punto all’ordine del giorno relativo all’encomio solenne ai marescialli Cerza e Caporaso ha detto:

 

 

“Ci sono uomini che hanno coraggio e che sono sprezzanti del pericolo.

Molti di loro sono nelle forze dell’ordine, in particolare nell’arma dei carabinieri.

Un onore per i loro corpi, un onore per la città nella quale lavorano.

Amantea è tra queste città.

Parliamo dell’ appuntato scelto Angelino De Sarro e dell’ appuntato scelto Pasquale Picciolo che il 26 luglio 2012 , armati di un tubo di acqua e della divisa, ma sprovvisti di maschere antigas ed altre attrezzature tipiche dei pompieri , salvavano la famiglia Aloisio e la loro casa, con una impresa di un coraggio al limite del cosciente, fronteggiando le fiamme alte che avevano attinto alberi di oltre 10 metri , mettendo in sicurezza il bombolone del gas che sarebbe potuto scoppiare, riuscendo a spegnere, dopo più di un’ora e mezza di lotta, le fiamme prossime alla abitazione e subito dopo portavano via, prendendola in braccio, una anziana signora di un’altra casa vicina allontanandola dall’incendio e dall’acre fumo che le impediva di respirare.

E parliamo dei due appuntati dei carabinieri di Amantea della stazione di Amantea Stefano Vommaro e Bernardino Francesco Miraglia, che 13 gennaio 2015 soccorsero il sig Marano che lui ebbe a chiamare “ I miei angeli custodi” dei quali onore a chi merita la attuale amministrazione ha avuto modo di elogiare.

 

Ed è per questo che siamo orgogliosi di avere nella caserma di Amantea i marescialli Tommaso Cerza ed Enrico Caporaso che il 25 Maggio 2016sono intervenuti con estrema prontezza in un appartamento di Santa Maria riuscendonon senza difficoltà a spegnere le pericolose fiamme che promanavano da una bombola di gas e che avrebbero potuto portare anche ad un evento gravissimo, procurandosi ustioni e rischiando la loro stessa vita.

A loro che hanno ricevuto il ringraziamento degli abitanti del palazzo e l’applauso della gente presente l’amministrazione comunale oggi intende porgere un encomio solenne che ci pregiamo di accompagnare con il nostro plauso personale e della frazione di Campora San Giovanni che i carabinieri di Amantea , tutti e non solo Cerza e Caporaso, garanzia per il paese e per l’ordine pubblico non mancano di controllare.

All’amministrazione comunale chiediamo di porre al prossimo consiglio comunale un ordine del giorno che solleciti una nuova e qualifica sede.

Grazie all’Arma e grazie ai marescialli Tommaso Cerza ed Enrico Caporaso.

Riceviamo e pubblichiamo:

 

“Nell’ultimo consiglio comunale sono successe tante cose, troppe per essere riunite in un unico comunicato.

 

Si è parlato della situazione degli immigrati, dell’ordine pubblico e delle forze dell’ordine.

E’ stata finalmente discussa e approvata la nostra proposta sulle riprese delle sedute consiliari seppure con grosse limitazioni poste vigliaccamente dalla maggioranza.

 

Si è parlato della mensa scolastica e la maggioranza ha bocciato la nostra proposta di investire di più e coprire tutti i cinque giorni di mensa e non lasciare i bambini per due giorni(per tutto l’anno) con un panino: e qui il sindaco ha raggiunto il massimo livello istituzionale parlando delle sue polpettine e delle due frittatine.

 

Si è affrontato poi l’enorme tema del buco di bilancio e questa maggioranza scellerata è andata a modificare le scritture contabili del 2014 senza un parere amministrativo, ma con l’unica “illuminazione” della segretaria-ragioniera che ha ammesso candidamente : “Io lo so che sono incompatibile in questo doppio ruolo, anche per l’anticorruzione ma lo faccio per spirito di servizio.”

 

Vorremmo capire a chi lo fa questo servizio, non certo ai cittadini di Amantea.

E poi la chicca finale del sindaco: l’indennità “maggiorata” del Presidente del Consiglio, che dovrebbe svolgere una funzione “super partes” di equilibrio ed equidistanza tra maggioranza e minoranza e che invece viene “retribuita” dalla maggioranza.

Affronteremo ogni tema, per adesso pubblichiamo la nota letta in Consiglio quando hanno comunicato e “festeggiato” le nuove deleghe.

 

Ecco la nota:

“Questo di oggi è il primo consiglio comunale dopo due fatti gravissimi:

le indagini della Procura di Paola che riguardano il sindaco e suo padre Giuseppe Sabatino per voto di scambio e corruzione elettorale;

un buco di bilancio di 3 MILIONI e 300 MILA EURO che sono spariti, come vedremo tra poco, da un bilancio all’altro, in questo caso dal 2013 al 2014, apparentemente senza un perché.

E voi vi comportate come se nulla fosse.

Oggi si ridistribuiscono le deleghe perché, come ha detto il sindaco, un assessore si è dimesso, e non un assessore qualunque ma l’assessore al Bilancio e ai Lavori Pubblici.

Quindi non un’ordinaria gestione, ma in sostanza una crisi gravissima di maggioranza.

L’assessore se ne è andato definendo questa amministrazione “Impresa familiare”.

Noi lo sosteniamo da sempre, siamo l’unico comune in Italia dove in due anni di tempo non si è riusciti a trovare un Ragioniere, e quello che è in pensione (che guarda caso è il padre del sindaco), rimane a fare il “volontario civico”.

Siamo l’unico comune in Italia dove si è fatto un concorso per la Ragioneria e tutti i concorrenti sono stati bocciati.

Sembra tutto incredibile.

Quello che emerge è lo squallore di questo contesto e di questa amministrazione che sembrerebbe una barzelletta.

E potremmo anche ridere se non ci fosse di mezzo un contesto sociale che piange, persone senza lavoro o con lavoro e senza stipendio, si potrebbe ridere se non ci fossero difficoltà economiche enormi di cui l’amministrazione comunale non tiene affatto conto, e una situazione disastrosa per quanto riguarda la manutenzione, le strade, la depurazione, i servizi, e i costi dei servizi che continuano ad aumentare (sono di recente arrivate le bollette TaRi elevatissime nonostante siamo al 70 % di differenziata).

Abbiamo gli operai delle cooperative che non vengono pagati da mesi, i lavoratori del PAC anziani che attendono quasi tutti i pagamenti, quelli dell’Home Care Premium che sono stati pagati da poco dopo mesi di ritardo.

Il quadro che è emerso è terribile!

Avete festeggiato le nuove deleghe ma io penso, che non vi sia nulla da festeggiare.

E se ci sono degli auguri da fare li faccio non a voi amministratori ma ai cittadini di Amantea perché si liberino al più presto di voi e ritornino a credere che un’amministrazione seria ci può essere per il futuro di Amantea.”            

Francesca Menichino

Questa è la nota letta in consiglio comunale dalla consigliera di maggioranza Elena Arone.

 

Una nota istintiva ma nella quale se si nota una lettura approssimativa e parziale di Amantea, degli Amanteani e dei loro problemi, si avverte anche una sostanziale contestazione del fallimento della attuale amministrazione comunale ed una sollecitazione al cambiamento reale da determinarsi “con una rotazione dei ruoli e con un cambiamento sostanziale”, diversamente (la Arone) si vedrà costretta a “determinarsi di volta in volta”.

 

Signor sindaco, signori consiglieri vorrei innanzitutto dirvi che sono entusiasta di appartenere al comune di Amantea ( parlando di comune intendo Amantea e Campora san Giovanni).

 

Per me questo comune ha tante risorse e doti, ve ne voglio sottolineare alcune:

1)ha tutte le bellezze per essere ammirata in tutto il mondo.

2)la Nostra ospitalità calda ed accogliente grazie alla generosità e semplicità.

3) il centro storico è magico, incanta anche attraverso le foto.

4) i nostri artigiani, commercianti, marinai sono sempre stati molto importanti per il nostro comune perché grazie al loro lavoro e costante impegno hanno contribuito allo sviluppo socio-culturale ed economico del nostro paese.

Però in questi ultimi tempi questa amministrazione si è dovuta fare carico di innumerevoli problemi che si stanno ripercuotendo sulla cittadinanza, con effetti a volte insostenibili, ma devo anche dare atto della straordinaria capacità e dell’enorme impegno del nostro sindaco che non si arrende di fronte a qualsiasi problema.

 

Sono consapevole che da un anno non ho potuto contribuire come desideravo.

Il motivo lo sapete, ho ricevuti il più bel dono che una donna possa ricevere, anzi io ne ho ricevuto due di doni perché sono diventata mamma di due meravigliosi bambini.

Detto ciò sono anche consapevole che il momento difficoltoso che sta attraversando questa amministrazione richiede un maggiore impegno, o per meglio dire, uno sforzo più mirato, mettendo da parte gli interessi personali e stando più vicino ai cittadini che non riescono ad arrivare alla fine del mese per soddisfare le primarie necessità.

 

In questo momento così difficile non si possono dare risposte concrete ed immediate.

La gente che versa in questi gravi disagi economici possiede una grande dignità perché non chiede niente.

Qui occorre, per tutto quello che sinora non si è riuscito a raggiungere, una squadra forte che sappia creare sinergia al proprio interno, ma che al momento non c’è.

Non mi spingo a dire altro perché non voglio criticare o giudicare nessuno ma ribadisco che non esiste alternativa che non assicurare il proprio impegno e tempo a quelli che sono i veri problemi, altrimenti tutto diventa insostenibile.

 

Caro sindaco continuo a manifestare la mia più sincera stima nei tuoi confronti e ti invito a riconoscere lo stato di disagio che questo comune sta vivendo. In ultimo non posso non evidenziare le difficoltà che ci sono a Campora.

Mi dispiace dire che dopo due anni e mezzo ancora una volta non è rappresentata per come merita, mi dispiace dirlo specialmente dopo le tante promesse fatte, i tanti progetti mai realizzati e dopo tanti incontri avuti con i cittadini.

Chiedo scusa a tutti voi amici e conoscenti per la mia assenza perché non ho avuto la possibilità di agire lì dove c’era bisogno e di fare lì dove veniva richiesto.

Non possiamo uscire e camminare a testa alta per i successi che ogni tanto si raggiungono ma bensì per gli ostacoli che si riescono a superare con forza e tenacia.

 

C’è un pensiero di santa Teresa di Calcutta che mi ha sempre accompagnata in tutte le mie esperienze lavorative e non.

SE NON AVETE ESPERIENZA CHIEDETE

NON C’E’ NESSUNA VERGOGNA NEL CHIEDERE

MA NON PRETENDETE DI CONOSCERE CIO’ CHE NON CONOSCETE

Bisogna essere più umili in quello che facciamo, non possiamo dire di conoscere i nostri cittadini se non riusciamo a conoscere e vedere le vere difficoltà che stanno affrontando.

Concludo dicendo che non possiamo parlare di slancio con una sostituzione ed un aumento di deleghe, ma con una rotazione dei ruoli e con un cambiamento sostanziale.

Ti invito sindaco a tenere fede alla promessa fatta due anni e mezzo fa altrimenti sarò costretta mio malgrado a determinarmi di volta in volta

Grazie per avermi ascoltata                                       Elena Arone

Pubblicato in Campora San Giovanni

Eccovi il durissimo comunicato di Vincenzo Lazzaroli sul consiglio comunale del 17 novembre:

 

 

“Il mercato del pesce, chiamiamo le cose con il proprio nome, sarebbe stato un cortile da educande rispetto a quello che si è visto e sentito durante l’ultimo consiglio comunale di Amantea, lo scorso giovedì.

Urla, insulti, accuse infamanti tra i vari attori del consiglio, ne sono stati messi in campo in quantità industriale e con un atteggiamento assolutamente irrispettoso del ruolo pubblico dei partecipanti e del suolo “sacro” che si stava calpestando.

La comicità non è mancata nemmeno; la Sindaca, nello specifico, per “parare” il colpo sull’ormai tristemente noto problema della mensa scolastica ha candidamente suggerito la sua soluzione “materna”, invitando, indirettamente, le mamme di Amantea e fare come fa lei, a cucinare amorevolmente polpettine e frittatine per i bimbi, da portare a scuola nei giorni di mancanza del servizio.

Una assurdità tragicomica, che ha fatto da sfondo al momento davvero surreale che stiamo vivendo dal punto di vista politico.

 

Il clou, infatti, è ciò che si sentito dalle oneste parole della Consigliera Arone, costretta a denunciare per l’ennesima volta l’incoerenza del Sindaco e la falsità delle sue promesse per quanto attiene alla rappresentanza dei cittadini della frazione di Campora in Consiglio e nelle deleghe di Governo.

Sebbene a livello elettorale la stessa Arone abbia conseguito un risultato oltremodo lusinghiero, con la rotazione ultima delle deleghe, in sostanza, la frazione di Campora ha perso la sua rappresentanza, che si è ridotta davvero al lumicino.

La stessa Arone dichiara che quel famoso slancio annunciato dalla sindaca nei giorni scorsi, non c’è mai stato , certificando nei fatti il fallimento di questa maggioranza di governo.

Non ci si meraviglierebbe, a questo punto, se la Consigliera prendesse piano piano la via della minoranza.. caro Sindaco!!!

Altro tema assolutamente centrale dal punto di vista politico, che in Consiglio ha tenuto banco, è quello legato alle vicende dell’Ex assessore Tempo; inutile ripetere che lo stesso dovrebbe ancora dire molte cose di fronte ai cittadini di Amantea, per potersi fregiare del titolo di “denunciante il mal governo”, di cui va fiero da qualche settimana.

 

C’è ancora da prendere un po’ di coraggio in più caro Tempo.. ma il “tempo”, mi si perdoni il gioco di parole, sta passando ed Amantea affonda!!!

Tempo non ce n’è più…. e se come ci ha detto, caro ex assessore, si è recato dal Prefetto per fare la sua parte di “cittadino”, allora abbia la compiacenza di dichiarare quanto è avvenuto davvero nei conti del Comune, chi ci ha messo le mani per coprire buchi e mancanze, chi ha lavorato per il proprio ed esclusivo tornaconto personale.

Non ci basta sapere che il Vice Sindaco è un novello “Giamburrasca” o che lo stesso mirava e mira , una volta andato in pensione il papà del sindaco , a “comandare” il Comune di Amantea.

 

Amantea merita rispetto, non vaghe accuse e mezze notizie.

Dica tutta la verità e si tolga dalla coscienza il peso di avere anche solo minimamente contribuito al declino di questa Città.

Lo faccia e solo allora potrà tornare a farsi rispettare.

Ma poi la questione della diretta streaming votata in consiglio, tutta una farsa, la diretta dovrà essere predisposta con personale comunale e con mezzi comunali, quindi passeranno anni prima che formeranno una persona e prima che verrà acquistata l’attrezzatura idonea, quindi una grande presa in giro, anche perché non è stata ratificata una data certa su quando il servizio sarà attivato.

Purtroppo la situazione è davvero degenerata; la Sindaca lo sa bene e gioca anche a fare la “sbruffona” per alzare il tono.

Se cara Sindaca è così sfrontata dal dichiarare che non si deve rimanere a vita all’interno di una amministrazione, lo vada a spiegare prima al suo “Volontario Civico” che si arruola, da solo, fino alla notte dei tempi a gestire il Comune.

Lo spieghi all’interno della sua famiglia “natale e politica” e poi venga a presentare le sue dimissioni.

Incompetenza, arrivismo, gestione familiare, non hanno nulla a che vedere con il ruolo che i cittadini di Amantea, nel 2104, le avevano affidato insieme alle loro speranze.

La aspettiamo al varco…. Non si faccia attendere!!!                       Vincenzo Lazzaroli

Chi come me ha assistito a tantissimi consigli comunali svoltisi ad Amantea o nella “lontana” Campora San Giovanni o nella palestra della scuola elementare di Via Badacchini, non ricorda un consesso così esplosivo come quello di ieri 17 novembre.

 

Forse perché si è svolto in un giorno nefasto come è ritenuto il17, anche da persone notoriamente intelligenti che quando dovevano scriverlo lo riportavano con un 16+1.

O forse perché era il momento conclusivo di un periodo negativo per l’attuale maggioranza che alle comunicazioni giudiziarie ed ai problemi di bilanci ha visto aggiungersi divisioni politiche già maturate e possibili ulteriori divisioni politiche future.

Certo che sin dall’ingresso nella sala consiliare, stranamente ricca di astanti, si percepiva che si trattava di un consiglio frizzante e che poi si è palesato come un consiglio incandescente.

Sia pure in ritardo si è visto entrare il consigliere Sergio tempo, già assessore della giunta Sabatino, che va a sedere nei banchi della opposizione; lui che da anni è assessore della città!

E che dire dell’intervento della consigliera Elena Arone che ha dichiarato di essere molto scontenta della giunta Sabatino e che si è collocata in una posizione di attesa critica riservandosi di valutare il suo comportamento politico caso per caso.

O dell’attacco di Ciccia Caterina a Sante Mazzei al quale ha contestato di essere stato un sindaco dequalificato che imponeva di votare i punti all’ordine del giorno senza nemmeno portarne a conoscenza i consiglieri , così provocando la forte reazione di Mazzei “ Sei una bugiarda”.

 

Ma insieme anche battute che hanno sollevato il sorriso se non l’applauso del pubblico presente a cominciare dal “padre cannata” di Sante Mazzei a che faceva da contraltare a madre Teresa di Elena Arone.

Per non dimenticare l’epiteto Gian Burrasca con il quale Sergio Tempo ha apostrofato il vice sindaco GB Morelli ( stai zitto tu che sei un giamburrasca) contestato con un forte “ Sei uno scostumato” al quale Tempo ha risposto prima minacciando il rischio di leggere il messaggio inviatogli da Morelli e poi palesando alla intera sala che secondo il vicesindaco appena andato via Sabatino lui e Tempo sarebbero rimasti “padroni del comune”.

E poi la querelle tra l’ex Assessore ed il sindaco che praticamente lo ha sottoposto ad un fuoco di fila di domande del tipo “indagine Digos” per creargli imbarazzo contestandone le informazioni ed i comportamenti.

 

In difficoltà la presidente Linda Morelli che ha tentato in tutti i modi , quasi didatticamente, di portare a conclusione il consiglio senza morti e feriti, soccombendo alla ferma volontà dei consiglieri di essere dentro i punti all’ordine del giorno.

E non basta.

Da quanto emerso sembra si sia obbligatoriamente sulla strada di far emergere anche le responsabilità di qualche revisore dei conti che non ha revisionato come doveva o non ha revisionato affatto, così chiudendo pseudo carriere politiche nemmeno apertesi.

E poi qualcuno/a è andato/a via con la coda tra le gambe fortemente preoccupato/a di quanto potrebbe emergere a sua carico.

Insomma una incandescenza che potrebbe diventare fuoco!

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