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Stamattina 15 novembre a Lamezia Terme, in via Garibaldi 43 alle ore 10,30, apre il primo punto “Sos Anti Equitalia” del Sud Italia.

 

Il punto “ Sos AntiEquitalia” è stato in programmato ed aperto dal M5s che sarà presente con Carlo Sibilia, deputato e componente del ‘direttorio’ del Movimento 5 Stelle, insieme a Dalila Nesci, Federica Dieni, Paolo Parentela e Nicola Morra.


Carlo Sibilia ricorda che "Equitalia tartassa i piccoli e perdona i potenti, gli amici degli amici. Spedisce le cartelle pure ai bambini, bussa alla porta dei morti e deruba persino i disabili.

Non si contano più i casi di imprenditori mandati sul lastrico dagli esattori di Stato. In tutto questo, le aziende chiudono, e i suicidi si moltiplicano. Non è più possibile tollerare questa situazione”.

Infine evidenzia che “ Quello di Lamezia Terme sarà il secondo punto anti-Equitalia in Italia, dopo quello di Cagliari inaugurato lo scorso maggio. Proprio lo sportello di Cagliari ha trattato solo il primo mese cartelle per quasi 5 milioni di euro. Sempre grazie al punto d’ascolto gli attivisti 5stelle hanno proposto sgravi fiscali per 600mila euro, hanno rintracciato pagamenti non dovuti per 47mila euro e hanno individuato 32mila euro di sanzioni decadute. Questi successi ci hanno spinto naturalmente a lavorare per attivare altri punti di ascolto nel resto d'Italia”.

 

Allora la domanda: chi aprirà ad Amantea uno sportello per difendere i cittadini dagli abusi di Equitalia et Similia (per esempio il comune e le sue tasse & tributi, i photored e gli autovelox)?

Sulla possibile linea di partenza ci sono soltanto il M5s ed il PD.

beppe-grillo1"Giù le mani dalla sanità", sabato 14 dibattito pubblico del Movimento 5 Stelle a Rende.


Interveranno la portavoce alla Camera Dalila Nesci e il consigliere Domenico Miceli.

Rende  "Giù le mani dalla sanità". Questo il titolo del dibattito pubblico organizzato a Rende, sabato 14 novembre 2015, alle 17,30 alla Sala Tokyo del Museo del Presente, dal Movimento 5 Stelle per discutere della gestione del servizio pubblico nell'area urbana e in Calabria.

 

L'iniziativa è stata promossa dal gruppo consiliare del M5S del Comune di Rende e vedrà la partecipazione della portavoce alla Camera, Dalila Nesci, del portavoce al Comune di Rende, Domenico Miceli e dei consiglieri M5S ai Consigli comunali di Amantea, Celico e Corigliano.

Sarà presente anche l'avvocato Cono Cantelmi e il medico Norberto La Marca. Modererà l'attivista del Meetup di Rende, Fabio Gambino.
"Abbiamo atteso invano un Consiglio comunale ad hoc - spiega il capogruppo M5S al Comune di Rende, Domenico Miceli -, promesso e mai promosso dal sindaco Manna, per discutere del futuro del servizio sanitario nel nostro territorio.

 

Com'è noto martedì 17 si voterà in Consiglio una variante al Prg che è strettamente legata ad un progetto di sanità privata convenzionata, proposta dalla famiglia Greco al Comune di Rende.

Un progetto che meritava una discussione politica più articolata, al di fuori dei campanilismi, che tenesse in considerazione lo stato dell'arte dell'area urbana. Per questo abbiamo intesto organizzarlo noi questo incontro pubblico cui invitiamo a partecipare tutti i cittadini e gli amministratori interessati".

Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Rende

Pubblicato in Calabria

Ecco il comunicato stampa del M5s:

“Ecco adesso tutto è chiaro: dopo l’incontro ufficiale in consiglio comunale di Amantea , l’incontro privato tra Sabatino, Morelli, Pati, Guccione e Filippelli.

 

Il Consiglio del 26 ottobre scorso sul Poliambulatorio è stata l’ennesima farsa. Nulla ha finora messo in campo il nostro Comune sulla sanità, nemmeno un euro in bilancio, né un’idea, un progetto o una partecipazione qualificata del sindaco, autorità sanitaria locale, alla Conferenza dei sindaci che dovrebbe occuparsi di programmazione socio-sanitaria nel nostro territorio.

Occorreva dirsi con chiarezza le cose.

Con le giuste premesse: la politica tutta, da destra a sinistra (sul Tirreno Pirillo, Gentile, Adamo), e la malavita organizzata hanno gestito la sanità in Calabria smantellandola pezzo per pezzo, compreso il nostro laboratorio analisi.

 

Occorre riprogrammare tutto, mirando solo al bene dei cittadini, cercando di renderli i veri protagonisti delle scelte, consapevoli dei loro diritti.

Per questo avevamo proposto di istituire una commissione speciale sulla sanità e un osservatorio di cittadini con sede nel Poliambulatorio, sostenuti solamente dal consigliere Ruggiero.

Una commissione condivisa da maggioranza e minoranza che in modo trasparente, istituzionale e democratico si occupasse di sanità. Lo prevede il nostro regolamento e sarebbe stato un segnale di forza politica, di volontà decisa di programmazione e di controllo. Forse una pretesa troppo grande per chì non è abituato a rispettare la legge e a seguire logiche di tornaconto personale.


Nel silenzio dell’assessore Pati, si sono opposti il sindaco e il vicesindaco, il dottore Morelli, il pentito del centrodestra (Gentile) ora al centrosinistra (Guccione), con due motivazioni ridicole:

-“Per una commissione bisogna avere competenze”, quando la delega sulla sanità è stata affidata all’assessore Pati invece che a lui che è un medico;

-E poi per la pregressa esistenza della commissione sanità che da giugno 2014 si è riunita solo due volte e mai per parlare di sanità.

In realtà si è detto no per un altro motivo: Morelli e company, come abbiamo visto, dovevano incontrarsi nelle segrete stanze, lavorare non per la salute dei cittadini, ma per “qualcuno”, Guccione e le sue mire contro Oliverio, o lo stesso Morelli con le sue mire personali.


Lo stesso Guccione che è entrato in regione con il vergognoso concorsone e che è stato destituito da assessore perché indagato dalla Procura di Reggio nell’inchiesta “Rimborsopoli”.

E dobbiamo ancora tollerare che lui e la Signora Adamo vengano nel nostro Consiglio Comunale a farci lezione, e a parlarci di legalità e di soluzioni per la sanità? E’ arrivato il momento che lascino, dopo decenni, le poltrone ed il potere.

Questa è la politica schifosa e becera che vogliamo contrastare, e continueremo a farlo chiedendo di leggere le carte e confrontandoci su quelle, chiedendo come abbiamo già fatto in Consiglio il perché e la convenienza o meno della chiusura del laboratorio analisi e il budget che dovrebbe essere assegnato al nostro presidio.

 

Attendiamo che il Commissario Filippelli risponda alla richiesta di accesso inoltrata dal M5s giorno 22 ottobre, all’indomani della sua presenza ad Amantea.

E continueremo a votare con responsabilità tutti i provvedimenti che siano positivi per i cittadini, indipendentemente da chi li proponga, che sia le Rete o il PD. Con chiarezza abbiamo parlato alla Rete non condividendo premesse e metodo, con la stessa chiarezza diciamo che senza accordi o sottoscrizioni, saremo sempre e soltanto dalla parte dei cittadini

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Questo il comunicato stampa di Fran cesca Menichino.

Per lunedì prossimo 26 ottobre, alle ore 10,30, è previsto un consiglio comunale aperto sul potenziamento del Poliambulatorio di Amantea e più in generale, sull’offerta sanitaria nel nostro comprensorio che include tanti paesi vicini anche nella provincia di Catanzaro.

 

L’argomento è importantissimo e tutti dobbiamo sentirci partecipi e responsabili delle scelte che la politica farà nel nostro territorio.

Dobbiamo porre fine al tempo delle deleghe e non dobbiamo più consentire ai governatori romani Renzi o Lorenzin di imporci scelte inopportune, inefficaci e inconsapevoli attraverso i loro emissari Scura ed Urbani.

Di fronte al silenzio di Oliverio che dovrebbe tutelare i calabresi da cui è stato eletto, e che non si è nemmeno degnato di partecipare all’incontro di mercoledì scorso promosso da componenti interne alla sua stessa compagine politica, non possiamo più aspettare, non possiamo più farci prendere in giro: dobbiamo riappropriarci della capacità di decidere delle nostre necessità e dei nostri diritti, soprattutto quando si tratta del diritto alla salute.

 

Basta agli sprechi, come il pagamento di fitti mentre la struttura attende un completamento da decenni.

Basta ai soldi della sanità spesi in consulenze inutili o incarichi dirigenziali.

Basta alle promesse disattese.

Basta ai tagli ai servizi.

E basta ai condizionamenti politici ed elettorali nella sanità: occorre rivedere tutto in base ai principi fondamentali della efficienza, dell’imparzialità e del merito.

 

Tutto riparte da noi, dalla capacità che avremo noi cittadini di chieder conto a chi nella sanità e nella politica (sono la stessa cosa?!) decide con i nostri soldi della nostra salute e del nostro futuro.

Per questo vi chiediamo di venire al Consiglio di lunedì e di partecipare attivamente adesso ed in futuro.

Come si legge nella proposta di deliberazione che alleghiamo il consiglio è aperto al contributo di tutti e alle istanze del territorio.

Partecipate e se non potete dateci i vostri contributi sulla pagina Facebook “Movimento 5 Stelle Amantea”, sul sito www.amantea5stelle.it , sulla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Pubblicato in Primo Piano

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Essere portavoce del M5s significa rappresentare non se stessi e gli interessi di amici e compari.

Significa piuttosto dare voce ai cittadini, a tutti i cittadini, soprattutto a quelli più deboli, più inascoltati e quasi invisibili per i potenti. Per cui oggi io questo farò: le parole che leggerete non sono le mie ma sono quelle dei cittadini che a noi hanno rivolto una richiesta facendo una denuncia precisa.

Uno di questi  ci ha detto:“ Lavoro per le cooperative del  Comune, mi pagano poco e con diversi mesi di ritardo, non ce la faccio più!”


Ha impiegato quasi un’ora di tempo un cittadino di cui non farò il nome per raccontarmi tutto il suo sdegno, tutta la sua sofferenza  per un sistema che sfrutta i lavoratori, tenendoli in un clima di incertezza e di precarietà senza  tutela per i loro diritti, a partire da quello fondamentale che è il diritto alla retribuzione. Sembrava un fiume in piena come chi non ha parlato per anni e ha bisogno di dire tutto quello che si è tenuto dentro e che ha dovuto ingoiare.


Mentre ascolto mi vengono in mente tante cose: il meccanico licenziato qualche mese fa, pare per una ritorsione, lo stipendio  che per molti è di 600- 700 euro al mese, e dall’altro lato il milione circa di euro che il comune spende per la manutenzione ad Amantea.

E poi mi vengono in mente i tre milioni e mezzo di euro che la ragioneria ha richiesto alla Banca Carime il 30 giugno come anticipazione di liquidità, mentre quasi contemporaneamente prorogava la convenzione di tesoreria ad un tasso 5 volte superiore a quello precedente di 0, 80 punti percentuali.


Oggi mi dicono però che non ci sono più soldi e che pare che  anche gli stipendi degli impiegati siano a rischio. Il cittadino mi chiede “ma dove sono finiti i soldi?”. Mentre continua senza freno  ad aumentare l’indebitamento.

Si dice che i soldi non ci sono, ma nello stesso tempo si spendono 150.000 euro circa per il programma estivo,  non riscuotono i soldi delle occupazioni di suolo pubblico della notte bianca, si tengono e si alimentano una ventina di fotocopiatori con continue riparazioni e forniture di cartucce e di toner a beneficio di un solo fornitore, si spende senza controllo per continui contenziosi legali, si riparano spesso mezzi, pompe di sollevamento dell’impianto di depurazione malfunzionante, si spendono 25.000 euro all’anno fissi per un canile mentre soprattutto Campora è piena di cani randagi. Insomma una vera e propria incontrollabile emorragia di soldi pubblici.


A tutti gli operai diciamo di non avere paura e di denunciare se hanno qualcosa da denunciare.

Noi saremo accanto a loro se ci saranno da fare battaglie di legalità e di giustizia.

Dopo ciò che abbiamo scritto  mi auguro che nessuno e dico nessuno si metterà ad  indagare su chi sia stato a parlare, o a minacciare o maltrattare nessun lavoratore.

E ci auguriamo con le parole di questo lavoratore che questo stato di cose cambi: “in un modo o nell’altro deve cambiare”!

Noi, con l’aiuto dei cittadini faremo la nostra parte.


Comunicato stampa visibile su: http://www.amantea5stelle.it/

Pubblicato in Primo Piano

E' di questi giorni la continuazione della "teleno vela" Oliverio - Gentile.

E' iniziata du rantela prepa ra zione della campagna elettorale, con Oliverio a giurare che nulla avrebbe fatto con Gentile. Ci furono parole dure. I soliti balletti.

Ed infatti, appena insediati, ecco fra i primi atti, la NOMINA a Gentile.

Ora ecco che Gentile torna a chiedere un alleanza FORMALE ad Oliverio e il presidente a smentire e rifiutare. In risposta, Gentile a dichiarare, a metà fra una previsione ed una minaccia "nessuna alleanza richiesta, non serve,questo governo regionale fra poco cade".

Adesso ci sarà qualche altra dichiarazione, il solito gioco delle parti, il tempo di trovare il compromesso sulle richieste e poi si farà l'inciucio.

La solita pantomima. Alla faccia dei creduloni. Il cadere poi, solo un'illusione.

Mai come in questo momento, IN CONSIGLIO REGIONALE non esiste opposizione.

I protagonisti eletti appartengono a forze politiche che governano insieme a Roma.

Le uniche fibrillazioni sono all'interno del PD, fra le varie correnti. Sempre per gli stessi motivi. Ci sono nomine in ballo, conti da regolare, amici d'accontentare, ma i posti sono pochi, chi scontentiamo??

In un anno di governo, questo enorme "cassonetto", ha solo accelerato il disfacimento dell'economia, la perdita dei diritti, come il diritto alla salute o al lavoro, aumentata la migrazione. Mentre tutto va a rotoli, in compenso, ha fatto tante nomine, illegittime. Per come scoperte, denunciate e in parte bloccate, grazie agli atti del parlamentare Nesci del M5S .

Come a livello nazionale, mi sembra esista una sola opposizione, quella dei PARLAMENTARI del M5S, gli unici che stanno contrastando   questo Consiglio Regionale composto da un'unica maggioranza. Ma il coraggio e la caparbietà nel presentare denunce,   non bastano.

Ecco perché, da cittadino stanco di questo andazzo, ritengo sia importante andare il 5 OTTOBRE A CATANZARO, a manifestare per dire "ANDATE VIA". Tutti i cittadini onesti dovrebbero partecipare, al di là dell'appartenenza o della condivisione delle idee del M5S, non esiste altra forza che vuole un cambiamento a favore dei cittadini.

Invito tutti a partecipare , mandiamoli A CASA.

Se dovesse verificarsi il miracolo, da quello che vedo, sarà però necessario che gli attivisti calabresi del movimento si diano una mossa. Intensificare le iniziative e il contatto giornaliero con i calabresi. Bisogna che a noi cittadini il M5S appaia come una forza realmente alternativa. Gli attivisti non devono dipendere dai portavoce.

Dall' esterno mi permetto di suggerire di prendere atto degli errori fatti nelle scorse elezioni regionali.

Non basta dire assaltiamo il fortino, ci vogliono forza e coraggio per scalare il muro, escogitare modi diversi, diverse strategie,   fatti concreti per raggiungere la sommità della fortificazione.

Umiltà e non presunzione ed arroganza. Principalmente riuscire a trasmettere a tutti un messaggio chiaro: qualsiasi cosa si farà, sarà solo nell'interesse dei cittadini.

Poi una volta dentro servirà intelligenza politica e coerenza. Sarà importante scegliere persone che rispetto alla volta scorsa, siano realmente competenti e che GARANTISCANO sicuramente, che una volta dentro, restino fedeli ai principi e valori del M5S e ai programmi presentati, e obbligatoriamente, non siano soggetti propensi al compromesso con chi ha rovinato questa regione. Qualche errore del genere, mi sembra sia stato fatto, in passato, in altre elezioni.

Accorrete a Catanzaro, ore 17,30 in Piazza Prefettura per una Calabria migliore.

Rosario Cupelli libero cittadino.

Pubblicato in Catanzaro

“Mandiamoli a casa adesso” è l'iniziativa dei parlamentari M5S contro il governatore e i commissari alla sanità.

Ecco il testo del comunicato stampa:

«MandiamoliacasaAdesso» è il titolo dell'iniziativa promossa per lunedì 5 ottobre dai parlamentari M5s calabresi, che per l'occasione con una lettera di fuoco hanno convocato addirittura i sindaci dei comuni della regione, con appuntamento a Catanzaro, in piazza Prefettura dalle ore 17,30.

Insieme agli attivisti, alla società civile e ai deputati M5s Luigi Di Maio, Riccardo Nuti, Alessandro Di Battista, Giulia Grillo e Mattia Fantinati, i parlamentari calabresi del Movimento 5 stelle parleranno dell'immobilità della Calabria per causa della lotta intestina nel Pd, dello scandalo 'Rimborsopoli', delle nomine illegittime dei vertici sanitari e della gestione fallimentare del piano di rientro, affidato ai commissari governativi Massimo Scura e Andrea Urbani.

«Sarà un'adunata – precisano in una nota i parlamentari M5s Dalila Nesci, Nicola Morra, Laura Ferrara, Paolo Parentela e Federica Dieni – dell'altra Calabria, quella lontana dalle camarille di palazzo, dagli illeciti nell'amministrazione della cosa pubblica, dai ricatti del governo Renzi e dai silenzi imbarazzanti del presidente della Regione, Mario Oliverio, blindato nel suo cerchio magico».

«Per Oliverio – continuano i parlamentari M5s – chiedemmo al governo la mera applicazione della legge, in base alla quale doveva gestire la sanità regionale.

Umiliato da Renzi, benché eletto a maggioranza, Oliverio non ha poi mosso un solo passo giusto, incaponendosi per le poltrone di Nino De Gaetano, di Santo Gioffrè e di Domenico Pingitore, accettando senza impugnazione la rete clientelare dell'assistenza ospedaliera decretata da Scura e Urbani e i loro deliri di onnipotenza; dalla mancata riapertura degli ospedali di Praia a Mare e Trebisacce all'assegnazione arbitraria dei nuovi budget, contestata perfino dal Tavolo ex Massicci. Oliverio, che si era presentato in discontinuità col passato, ha seguito passo per passo il predecessore Scopelliti e confermato ingiustificabili concentrazioni di potere come quella del dirigente generale dei Lavori pubblici, Domenico Pallaria».

«Oggi – concludono Nesci, Morra, Ferrara, Parentela e Dieni – il Movimento 5 stelle gli chiede il conto anche per aver permesso, con la sua palese ambiguità, lo sfascio della sanità da parte dei commissari governativi.

Per conto dei calabresi il Movimento 5 stelle manderà a casa Oliverio, Scura e Urbani, espressione di un sistema identico, marcio e nemico del bene comune».

Pubblicato in Calabria

Ormai e’ “guerra” tra l’amministra zione comunale Assente ai reali problemi degli amanteani e Francesca Menichino del M5s.

Una “guerra” che la consigliera “combatte” quasi da sola visti i “silenzi” della minoranza che non si sa se ignori o se sappia e preferisce il silenzio

Una guerra contro le ingiustizie sociali , contro le indifferenze, .

Il problema è quello irrisolto tra chi non ha casa e gli alloggi popolari vuoti ed inutilizzati.

Scrive Francesca Menichino : “ Sull’emergenza abitativa il sindaco non si giri dall’atra parte”

“ Ieri, nella stanza del sindaco, abbiamo chiesto chiarezza e responsabilità, comunicando ufficialmente che in questo momento ci sono ad Amantea 4 persone che vivono un'emergenza abitativa, e chissà quanti che hanno difficoltà a pagare l'affitto.

 

Le questioni sono due :

- quanti alloggi popolari sono vuoti e non vengono utilizzati?

- quali politiche abitative mette in atto questo comune, se ne mette in atto?

E' da febbraio che ci occupiamo della non facile questione, e al di là dell'assegnazione provvisoria ad un cittadino, Giuseppe Pagliaro, al quale la casa è stata data poco prima che morisse, nonostante su quella casa ci fosse un'ordinanza di sgombero risalente al 2010, cioè cinque anni prima.

Abbiamo protocollato un accesso agli atti, una richiesta di incontro ed una diffida a luglio: nessuna risposta. Adesso basta.

E così ieri, alla presenza di due cittadini che sono entrati con noi nel Palazzo, il sindaco ha preso finalmente atto del fatto che ci sono già tre "accertamenti maturi", cioè tre alloggi pronti ad essere sgomberati per lo meno da 4 mesi, come ci aveva detto e come ha confermato il comandante dei vigili.

 

E allora perchè non si procede?

Così abbiamo protocollato questa diffida (la alleghiamo):

si risolva tutto, a partire dalle emergenze, in una settimana oppure andremo in Procura.

Il sindaco ha detto " sembra che sono io che non ho umanità", ed io ho risposto " si, sembra proprio così".

Ci dimostri il contrario.”

 

Questa la diffida:

Comune di Amantea                          Sindaco Pro Tempore

Comune di Amantea                          Assessorato Politiche Sociali

Comune di Amantea                          Comando Polizia Municipale

Comune di Amantea                          Responsabile ERP

E, p.c. ATERP Provincia Cosenza

Oggetto: RISCONTRO OMESSA RISPOSTA. DIFFIDA.

La sottoscritta Francesca Menichino, nata a Napoli, il 28.02.1972 e residente in Amantea, nella qualità di Consigliere Comunale del Comune di Amantea (CS),

Premesso che:

·         in data 3 luglio inviava al protocollo on line dell’Ente nota avente ad oggetto Interpellanza, accesso atti diffida e messa in mora ai medesimi destinatari, relativamente al contesto relativo alla gestione della edilizia residenziale pubblica;

Considerato che:

·         nessuna risposta è pervenuta alla scrivente e nessuno degli adempimenti richiesti è stato realizzato;

·         allo stato attuale alla scrivente risulta l’esistenza perlomeno di quattro cittadini senza fissa dimora tutti nominativamente segnalati in un colloquio intercorso in data odierna con il sindaco ed il comandante di polizia municipale, alla presenza dell’assessore Pati, dell’assessore Morelli.

I suddetti cittadini rispondono ai nomi di (.....omissis per ragioni di privacy), i quali per varie situazioni tutte riassumibili in forme di disagio economico non riescono a pagare in modo stabile un fitto casa;

Ritenuto che:

non è accettabile una situazione di tale immobilismo di fronte a bisogni primari, quali quelli abitativi che rimangono insoddisfatti senza un intervento risolutore da parte delle pubbliche istituzioni;

la situazione della distribuzione degli alloggi di edilizia popolare nel Comune di Amantea appare del tutto inadeguata e foriera di gravissimo pregiudizio per una vasta fetta della popolazione a cui è negato il diritto abitativo stante la situazione della presenza di alloggi popolari attualmente non utilizzati o utilizzati impropriamente;

tale stato di cose è assolutamente insostenibile e non degno di un ordinamento democratico che voglia perseguire il benessere sociale e degli individui, favorendone la dignitosa vita privata attraverso l’attribuzione di alloggi abitativi ai meno abbienti, soggetti in difficoltà e persone svantaggiate, vista la situazione di diffusa difficoltà economica che incide inevitabilmente sulla situazione abitativa e visti anche alcuni casi di emergenza abitativa diffusi in città e noti perché di pubblica evidenza.

Tanto premesso e considerato, la sottoscritta Menichino Francesca, nella qualità di cui sopra

CHIEDE

Al Comune di Amantea, in persona del Sindaco pro tempore, di provvedere a trovare soluzioni abitative anche temporanee per i casi emergenziali di cittadini senza fissa dimora e di ottemperare a quanto disposto dalla legge in materia di edilizia residenziale pubblica con particolare riferimento al rinnovo biennale delle graduatorie, al costante aggiornamento delle medesime, alla verifica della regolarità dell’assegnazione degli alloggi e dell’utilizzo degli stessi.

Si ricorda alle SS. LL. che la situazione abitativa presenta notevoli criticità determinate dalla complessiva difficoltà economica che caratterizza l’attuale società e che l’Ente Comune non può non tener conto di tali bisogni primari che spesso vanno a coinvolgere nuclei familiari in cui sono presenti minori.

In tale contesto la regolarità della gestione dell’edilizia residenziale pubblica oltre che essere doverosa è funzionale alla gestione minimale dei servizi sociali, ed è doveroso mettere in atto in modo proficuo ogni iniziativa di politica sociale e di politica abitativa,

e per tale effetto.

 

DIFFIDA

Il Comune di Amantea, in persona del Sindaco pro tempore, il Comando Municipale Polizia Locale , in persona del Comandante pro tempore, il responsabile dell’ufficio E.R.P. del Comune, ad adempiere a quanto richiesto entro sette giorni dalla presente.

In mancanza ci si rivolgerà alle Autorità superiori per chiedere l’esercizio di potere sostitutivo e l’adozione di ogni provvedimento ritenuto opportuno e necessario.

 

Con osservanza.

Amantea, 28 Settembre 2015         In Fede   Francesca Menichino   Gruppo Consiliare M5S

M5s Amantea

http://trn-news.it/portale/index.php/primopiano/item/5329-autovelox-ad-acquicella-impossibile-credere-all-amministrazione
Pubblicato in Politica

Scrive Dalila Nesci:

«Fa l'acrobata il commissario alla sanità calabrese, Massimo Scura, al quale ricordo che in Calabria nessuno è fesso».

 

Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, a proposito delle giustificazioni fornite a mezzo stampa dal commissario, in merito al decreto sui nuovi budget sanitari che ha fatto scoppiare la polemica politica sull'assegnazione di fondi maggiori, rispetto al passato, a due delle tre cliniche facenti capo al gruppo imprenditoriale cosentino iGreco.

Poi prosegue la Nesci «Oggi Scura invita all'accesso agli atti lasciando intendere che la vicenda sia tutta e solo mediatica.

Aggiunge di una specifica informativa pronta dal 21 luglio.

Faccio notare allo smemorato commissario che il decreto in questione reca la data del 6 luglio, sicché, stando alle sue parole, i criteri di assegnazione sarebbero stati ricavati in seguito».

Ed ancora la parlamentare 5 stelle evidenzia «È curioso che Scura sia uscito soltanto ora allo scoperto, dimenticando che sulla questione pendono due diverse interrogazioni alla Camera, del 15 e del 16 luglio scorsi, e una al Senato.

Il suo lungo silenzio sul caso ha portato il Movimento 5 stelle a presentare anche un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti.

Fu lo stesso Scura, infatti, a dichiarare al tg Rai della Calabria del 13 luglio scorso che avrebbe riferito i criteri di assegnazione dei nuovi budget, il che non ha mai fatto, oggi nascondendosi dietro alla legge sull'accesso».

Infine conclude «Ancora più significativa è questa versione odierna di Scura, perché proprio in mattinata ho chiesto al dipartimento della Salute copia dei relativi atti d'istruttoria. Stia tranquillo il commissario, noi 5 stelle siamo la sua ombra».

NdR.Una sola domanda: Dove sono tutti gli altri parlamentari calabresi? Senza la Nesci chi garantirebbe la medicina pubblica in Calabria?

Pubblicato in Calabria

Questa la nota stampa di Francesca Menichi no:

“M5s : vogliamo competen za e trasparen za per l’ufficio tributi: si decida in Commiss ione.

L’amministrazione del Comune non è una cosa riservata e destinata a pochi “eletti”. Tutto dovrebbe svolgersi alla luce del sole. Eppure ad Amantea tutto sembra avvenire nelle segrete stanze ed essere accessibile a pochi.

Vogliamo invece rendervi noto quello che sta accadendo all’ufficio Tributi facendovi una cronistoria.

Il 31 agosto del 2014 va in pensione il responsabile Carmelo Zucco e l’ufficio tributi viene affidato alla segretaria dott.ssa Mercuri che lo gestisce fino al 7 maggio con una presenza di 15 ore a settimana da condividere con i ruoli di segretaria generale e dal primo novembre di responsabile del settore ragioneria.

Intanto alla fine di dicembre viene stabilizzata in categoria D la dott.ssa Zagordo.

“Casualmente” il 30 aprile 2015 con delibera di giunta n.86 viene nuovamente sdoppiato il settore finanziario che era stato accorpato nel 2013 in occasione della proroga fatta al ragioniere Sabatino e cosi si ricostituiscono i due settori tributi e ragioneria.

E così alla dott.ssa Zagordo il 7 maggio con decreto del sindaco viene conferito l’incarico di responsabile dell’ufficio tributi.

Il 14 maggio in termini trionfalistici viene riferito in Consiglio Comunale che tutti i problemi dell’ufficio tributi erano superati e che dopo i “refusi della TASI” e i “disastri della TARI” potevamo stare tranquilli. A dire il vero in quella sede ci fu una vera e propria confessione dell’assessore Tempo che ammetteva che “da tempo l’ufficio tributi risultava e risulta disorganizzato”- parole testuali - (ma chi è stato assessore ai tributi negli ultimi 9 anni?) e che invitato alle dimissioni diceva che sarebbe stato pronto a dimettersi qualora non si fossero risolti i problemi.

Dopo nemmeno tre mesi, il 30 luglio, tutte le speranze si infrangono contro una lettera che la dott.ssa Zagordo invia al Sindaco e all’assessore Tempo preannunciando che dal primo settembre avrebbe lasciato l’incarico. Ma perché questo lasso di tempo? Aspettava che il sindaco o l’assessore avessero in quel periodo fatto scelte che potessero consentirle di rimanere? E quali potevano essere queste scelte? Questo non è dato sapere.

Ciò che sappiamo è che il 16 luglio ci sono state due delibere importanti:

1)la 164 che prevedeva la proposta di un progetto di contrasto all’evasione relativa al servizio idrico integrato (che alleghiamo);

2) la 166 che programmava spostamenti negli uffici che in realtà si sono realizzati solo a metà: i dipendenti Marsico e Triestino sono stati destinati ad altri uffici e si sono effettivamente spostati, mentre dei due che dovevano andare all’ufficio tributi solo il dipendente Posteraro vi si è recato mentre il dipendente Curcio è rimasto all’ufficio urbanistica. Come mai? In sostanza l’ufficio invece che essere potenziato è stato depotenziato e adesso dispone solo di un responsabile dimissionario e due impiegati, anche perché i tre soggetti in mobilità e il componente dell’ufficio di staff hanno terminato il periodo di impiego.

Insomma il 4 settembre la dott.ssa Zagordo con una nota rivolta a tutti i consiglieri comunica le sue dimissioni adducendo “motivi personali che le impediscono di lavorare dopo l’orario di lavoro”, e che “la complessità del lavoro richiede un’intensa attività di studio”. Ma questo cosa significa? Allora la dott.ssa Zagordo non era preparata per il tipo di incarico? E allora perché è stata incaricata? E perché ha accettato?

In conclusione l’ufficio tributi è di nuovo senza un responsabile. A questo punto chiediamo una presa di coscienza e assoluta trasparenza. Riteniamo che sia giusto valutare chi abbia la qualifica e le competenze necessarie per risanare l’ufficio che si occupa delle entrate dell’Ente. In sostanza il prossimo titolare di un ufficio così strategico deve essere scelto con criteri oggettivi e con la finalità del buon andamento e non in base a simpatie e ad antipatie che non possono determinare nessuna scelta responsabile. Pretendiamo serietà e trasparenza e a tal fine abbiamo chiesto con una nota inviata ieri che venga convocata la commissione consiliare competente per un confronto pubblico sull’argomento. Alla commissione chiediamo che partecipi anche la dott.ssa Zagordo per relazionare sulla situazione dell’ufficio, il dirigente del personale Mario Aloe e la segretaria Mercuri, perché presieda e coordini in qualità di garante del rispetto della legge le scelte che si effettueranno.

Non ci interessano le voci di corridoio che pure abbiamo sentito sui “papabili”, non ci interessano le beghe sottostanti, vogliamo che si capisca finalmente che l’amministrazione pubblica deve rispettare i criteri del buon andamento e della imparzialità come prescrive semplicemente la Costituzione. I cittadini sono stanchi di essere presi in giro da un’amministrazione che fa acqua da tutte le parti.

Non c’è altra possibilità. Si convochi al più presto la commissione B, ferma dal 6 agosto, si facciano scelte condivise, trasparenti e responsabili, oppure l’assessore Tempo rassegni le dimissioni.

All'Assessore ai Tributi

Allla Presidente della Commissione Consiliare B

Alla Segretaria Generale

E, p.c. Alla Dott.ssa Zagordo

Al Dott. Aloe                                                                                    --COMUNE DIAMANTEA_

Amantea, 22 settembre 2015

Oggetto: Richiesta convocazione commissione consiliare B.

La sottoscritta Francesca Menichino, nella propria qualità di consigliere comunale, chiede che sia convocata al più presto la commissione consiliare competente nella materia dei tributi per discutere in forma condivisa e trasparente della situazione della organizzazione dell'ufficio tributi la cui responsabile dott.ssa Zagordo ha comunicato ufficialmente a tutti i consiglieri in data 4 settembre '15 la volontà di dimettersi dall'incarico conferitole con decreto del sindaco del 7 maggio scorso.

Si ricorda alla presidente di commissione, anche nella qualità di vicepresidente, che la commissione non si riunisce dal 6 agosto e che per regolamento deve riunirsi almeno "uno volta al mese e ogni volta che se ne ravvisi lo necessità". In questo specifico frangente si possono ritenere integrate entrambe le condizioni che rendono indifferibile la convocazione della commissione.

Si attende un celere riscontro e si chiede che alla seduta di Commissione partecipino anche la dott.ssa Zagordo, il dott. Aloe quale responsabile del Personale e la dott.ssa Mercuri nel suo fondamentale ruolo di assistenza e controllo tecnico- giuridico.

Si ringrazia e si porgono distinti saluti.

IL CONSIGLIERE COMUNALE M5S                 Francesca Menichino

Vedi anche

Delibera di giunta n 164 del 16.07.2015, e

Delibera di giunta n 166 del 16.07.2015

Pubblicato in Primo Piano

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