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Riceviamo e comunichiamo:

Al Sindaco prof.ssa Monica Sabatino

E. p.c. a tutti i Consiglieri Comunali

Oggetto: Riparo dalla pioggia agli studenti del Polo scolastico. Sollecito.

Avendo appreso la questione da un post pubblicato dai GD di Amantea, e condividendone le preoccupazioni, lo scrivente Consigliere segnala il disagio di alcuni studenti, soprattutto pendolari del Polo Scolastico, costretti ad attendere sotto la pioggia durante i giorni di maltempo, a causa delle seguenti coincidenze:

-l’arrivo anticipato degli autobus provenienti dal comprensorio;

-il divieto di accesso agli studenti negli spazi della scuola dotati di portati, anche in caso di maltempo, prima del suono della campanella;

-la carenza di aree coperte a servizio degli studenti.

Si rileva come, benchè il Sindaco abbia da tempo espresso la disponibilità ad un intervento risolutorio (maggio 2016), ad oggi i disagi permangono, e poiché il diritto allo studio passa anche dalla rimozione delle difficoltà pratiche come quella in narrativa,

lo scrivente invita

la S.V. a fare tutto il possibile affinché il problema sia accettabilmente risolto. Ad esempio, nelle more della costruzione di un congruo numero di pensiline, facendo valere tutto il Vs peso istituzionale di modo che la Dirigenza scolastica consenta l’accesso anticipato agli studenti interessati, onde non costringerli ad entrare a scuola inzuppati d’acqua, con tutti i disagi e le conseguenze sanitarie che possiamo immaginare.

Considerato che la stagione delle piogge è ampiamente inoltrata, si sollecita un Vs solerte interessamento, ad esempio investendo della cosa l’Assessore competente il quale oggi stesso affrontasse come si deve l’inconcepibile questione.

Amantea 25.11.201 Cordialmente Sergio Ruggiero Consigliere comunale Gruppo “La Nuova Primavera”

Ecco cosa scrive Sergio Ruggiero Consigliere comunale Gruppo “La nuova Primavera”.

“Oggetto: Sulla posizione della Sindaca circa il numero degli immigrati.

Tanto per non essere equivocato, sono all’opposizione e lì rimango, per una montagna di ragioni che adesso sarebbe inutile elencare.

Ma sul problema degli immigrati intendo dire qualcosa, in particolare circa la richiesta di controllo del numero che la Sindaca Sabatino ha rappresentato alla Prefettura, preso atto che la quota di 2,5/1000 abitanti ad Amantea è già ampiamente superato.

Questo numero stabilisce, per sintetizzare, una soglia di accettabilità funzionale all’accoglienza.

Vuol dire che noi stiamo facendo la nostra parte di fronte ad un grave problema del quale, in quanto Consigliere comunale, non posso non parlare.

Un problema enorme che, io temo, non tarderà a presentare salatissimi conti a carico delle Comunità costrette a subire oltremodo una graduale “invasione” dagli esiti futuri imprevedibili.

La Sindaca nell’ultimo comunicato scrive: “La mia protesta non è affatto contro gli immigrati, vittime di un sistema malato, ma è contro il business che ormai ha preso una piega pericolosa per la comunità che amministro”.

E ha ragione, perché parla di sistema malato e di affari.

Ed io nel sistema malato includo la retorica dell'accoglienza che talora si spinge a derubricare questo dramma come opportunità, o addirittura come arricchimento.

Follia! Arricchimento economico? Non diciamo sciocchezze!

Arricchimento culturale? Ma se non ci interessa approfondire neanche la nostra di Cultura, come pensiamo di essere credibili volendo far intendere che ci interessa la cultura altrui?

In questo mazzo di carte, ciò che appare invece lampante è l'oscena complicità del capitale, dell’affarismo che si nutre di disperazione e di illusione e di un “pensiero” parolaio che del mondo in cui vive si ostina a non capire niente, abituato com’è ad una narrazione ideologica della realtà e ad usare a tutti i costi un linguaggio “politicamente corretto”.

Diego Fusaro scrive: “… Non si tratta qui del problema dell'accoglienza dei singoli migranti, che è opera in sé umana e giusta. Si tratta, invece, del macrofenomeno dell'immigrazione che è promossa strutturalmente dal capitale e difesa sovrastrutturalmente dalle sinistre. Il capitale ha bisogno dell'immigrazione per distruggere i diritti sociali e la residua forza organizzativa dei lavoratori. Il capitale mira a renderci tutti come migranti, senza diritti, senza lingua, senza coscienza oppositiva. L'immigrazione è uno strumento della lotta di classe, è lo strumento con cui il capitale uccide diritti sociali e abbassa il costo del lavoro”.

Nella migliore delle ipotesi, dunque, si paventa una guerra tra poveri, e non oso pensare alla peggiore delle ipotesi. Non voglio alimentare inutili paure, ma questo io intravedo.

La Sindaca scrive ancora: «…la teoria è molto bella, la pratica è un’altra cosa, da sindaco ho il dovere di tutelare i miei cittadini e mettere in campo tutte le mie prerogative per garantire loro la sicurezza e la vivibilità della città».

Anche su questo Monica ha ragione.

Qualcuno di sera dovrebbe farsi un giro per certe zone di Amantea, oppure dovrebbe parlare con la gente che abita nei paragi di via Firenze, per capire che il numero degli immigrati è un problema enorme di fronte al quale non si può prescindere da un’equa distribuzione.

Anche perché parlare di accoglienza è facile, promuoverla e farla invece è tutta un’altra storia considerando le ristrettezze dei bilanci e gli enormi problemi che comporta l’amministrazione delle Comunità locali sulle quali il “Sistema malato” scarica dall’alto il precipitato di scelte disastrose.

L’amministrazione comunale di Amantea non funziona?

Ne sono convinto, ma questo non chiarisce il tema in oggetto.

Occorre opporsi alla “nostra” criminalità? Mi pare ovvio, ma questo non esclude l’obbligo di affrontare con la dovuta onestà intellettuale la questione dell’immigrazione, facile bacino predatorio di opportunisti e gente senza scrupoli, anche evocando le paure degli abitanti che rappresentano un malessere strisciante da capire.

Durante l’ultimo Consiglio comunale, tra le altre cose la Sindaca ha detto di preoccuparsi perché ha due figlie adolescenti che normalmente escono di casa. In quanto genitore, condivido questo timore e questa forma “genuina” di espressione del sentimento umano che la raffinatezza della politica “corretta” a mio parere dovrebbe imparare ad ascoltare e rispettare.

Nel precisare che sono un cristiano e come tale credo nei valori dell’accoglienza e della misericordia, che non nego passaggi in macchina a nessuno, che faccio l’elemosina spesso scambiando col beneficiario di turno qualche parola e dispensando semmai qualche confidenziale pacca sulle spalle, nel riferire che un paio di immigrati islamici sono amici miei, Allahu Akbar, con chiarezza lapidaria dico alla Sindaca che su questo punto possiamo concordare.

Amantea 23.11.2016                         Sergio Ruggiero

Pubblicato in Primo Piano

Ecco la nota di Sergio Ruggiero - Consigliere comunale gruppo “La nuova Primavera” avente ad oggetto :”Lavoratori “servizio affissioni” e addetti alla “raccolta dei rifiuti”: due brutte storie”.

Gent.ma Sindaca, in quanto Consigliere comunale ho ricevuto l’appello degli addetti “al servizio affissioni” (Arca Servizi) con il quale chiedono una risposta circa il proprio futuro lavorativo.

Ho poi ascoltato i timori degli addetti alla raccolta dei rifiuti in forza alla Multiservizi Lamezia dopo aver preso visione del comunicato con il quale Ella segnala inefficienze del servizio e annuncia una revisione del contratto.

Se un lavoro contrattualizzato non è reso bene, è giusto che l’Amministrazione intervenga. Ovviamente, Sindaca, bisogna anche chiedersi perché un servizio non è reso al meglio, non Le pare?

Ad esempio bisognerebbe precisare che la Multiservizi vanta un credito di un milione e settecentomila euro, ad occhio e croce, e che il Comune non sta onorando il piano di rientro concordato.

Ma ci fermiamo qui, per il momento, perché quello che ci preme adesso è parlare dei lavoratori.

L’anno scorso di questi tempi, richiamando il principio della salvaguardia occupazionale, abbiamo cercato di scongiurare che ai lavoratori delle strisce blu venisse tolto il lavoro, ricorda?

Invano, dato che Codesta Amministrazione, sorda ad ogni appello, è passata su di loro con l’indifferenza di un rullo compressore, accampando la scusa che all’Ente non competeva fare nulla, mentre noi sostenevamo che occorreva far valere il principio della salvaguardia occupazionale con la Ditta appaltatrice.

Vuol sapere che cosa ne pensiamo?

Pensiamo che la causa risieda nel fatto che la nostra politica soffra di un terribile male che si nutre dei bisogni della gente, e che alle nostre latitudini purtroppo non si riesce a debellare.

E’ un male subdolo, cinico, spietato, che miete le sue vittime soprattutto in un’infinita e tristissima guerra tra poveri.

Ecco, gentilissima Sindaca, non vorremmo che la storia si ripetesse con i lavoratori di Arca Servizi, padri di famiglia, con nome e cognome, con un cuore e un’anima, gente che, fino a quando è stato possibile operare, lo ha fatto degnamente.

Gente, gente normale.

E non vorremmo si ripetesse con i lavoratori della raccolta dei rifiuti, padri e madri di famiglia, con nome e cognome, con un cuore e un’anima, gente che ha svolto e svolge il proprio lavoro degnamente, per quanto umanamente possibile, si capisce, e dunque con inevitabili difficoltà e manchevolezze.

Ma possiamo negare che il lavoro di raccolta dei rifiuti sia massacrante?

No, non lo possiamo negare, così come non possiamo negare che l’organico attivo sia sottodimensionato, di uomini e di mezzi, costringendo gli addetti ai salti mortali.

E la Multiservizi, che vanta quel che vanta, non garantisce una organizzazione e una resa soddisfacente.

Ecco lo scontro, e chi ci va di mezzo sono i cittadini che pagano il tributo (solo quelli che pagano, si capisce), e i lavoratori che rischiano la retribuzione e forse anche l’occupazione.

Volendola dire alla paesana, diciamo che ‘i ciucci si truzzanu e li varrili si rumpanu.

Due brutte storie, Sindaca, queste dei lavoratori dell’Arca e della Multiservizi, non meno brutte di quell’altra brutta storia dei lavoratori delle strisce blu che ancora non riusciamo ad ingoiare.

Storie di malanimo, angosce, delusioni, sofferenza, e di vicende giudiziarie che giustificano il ricorso a un nutrito gruppo di Legali a difesa del fortino oramai assediato da tutti i punti cardinali, quasi a voler simboleggiare la tormentata storia di questa città che di assedi ne ha conosciuti tanti.

Voi governate perché vi hanno votato, legittimamente, fino a prova contraria.

Anche noi siamo stati votati, ma non a sufficienza per stare al Vostro posto.

Dunque, non possiamo fare altro che vigilare, ed esortarVi nel contempo ad ascoltare i lavoratori e a dare loro una risposta che non ne pregiudichi il futuro, tenendo conto della loro dignità, delle loro paure, delle loro fragilità, e in qualche caso delle loro tragedie.

Amantea, 01.11.2015 Cordialmente Sergio Ruggiero - Consigliere comunale gruppo “La nuova Primavera”.

Pubblicato in Cronaca

Terribile la domanda che si pone Sergio Ruggiero fortemente consapevole che oramai la morte è vicina ed inevitabile.

 

E forse non è l’unico dubbio del consigliere comunale del Gruppo “La Nuova Primavera”.

A lui una sola domanda: Sergio e se invece di una intera città “morissero” solo i responsabili ? Tu che ne dici?

 

Ma ecco il suo comunicato:

“Di fronte alla dichiarazione dell’Assessore Tempo non si può far finta di nulla.

E non si può tacere il fatto che queste dimissioni l’avevamo sollecitato ufficialmente un paio d’anni addietro, ritenendo Sergio Tempo, assessore al Bilancio di lungo corso, responsabile di assecondare un sistema perpetuo che avevamo definito “patologico”.

Siamo consiglieri comunali e abbiamo il dovere di dire ciò che occorre dire, per il bene della città, per il bene di tutti, anche di chi potrebbe giudicare fastidioso od oltraggioso ciò che scriviamo.

 

A questi ultimi diciamo: nessun oltraggio, siamo amici e ci vogliamo bene, ma l’amministrazione della città per la quale siamo stati eletti è una cosa che richiede senso di responsabilità e una buona dose di chiarezza.

E questa chiarezza ci impone di ammettere che le dimissioni di Tempo, seppur tardive, rappresentano forse l’unica via di uscita da un contorto labirinto lastricato di “continui intralci, dispute, attacchi verbali ingiustificati, accuse infondate, illazioni e sottrazioni di informazioni”, ammettendo per un attimo che Tempo abbia ragione.

Lui parla chiaramente di “Impresa familiare”, adombrando una condizione “discutibile” per la quale avevamo noi di Minoranza avevamo chiesto pareri ai “livelli superiori”. Tutto legale a quanto pare, per quanto palesemente inopportuno.

Come gruppo di Minoranza abbiamo a più riprese contestato la politica dell’Amministrazione in carica, secondo noi inadeguata a mettere al riparo l’Ente dall’instabilità economica, rilevando scarso rigore nel rapporto tra entrate e uscite, la “leggerezza” di una politica solerte nel ricorso alle anticipazioni di cassa, nell’accensione di nuovi mutui e nella dilazione dei vecchi, negli annunci di un’illusoria “capacità di indebitamento”.

E tutto condito da una nebulosa mancanza di chiarezza nell’esercizio contabile, nonostante le votazioni compatte della Maggioranza, Tempo compreso, e i pareri accondiscendenti del Revisore dei conti che ancora non capiamo che cosa ci sta a fare.

E così, dopo che Cassa Depositi e Prestiti opponeva un rifiuto all’accensione di ulteriori mutui, nell’ultimo Consiglio Comunale Sergio Tempo dichiara un ammanco milionario dovuto a una “rivalsa” da parte dello Stato, tenuto nascosto dal “volontario civico genitore del sindaco” e scoperto solo attraverso una personale attività di intelligence, mentre in un pubblico dibattito veniva fuori un debito milionario per la depurazione e dalla carta stampata apprendevamo diversi capitoli aperti con Enti e fornitori.

In tutto questo, l’Ente non riesce a dotarsi di un Ragioniere comunale che dovrebbe mettere ordine tra le montagne di carte che invadono quei locali il cui carico d’incendio è ormai fuori controllo.

Una commedia esilarante che rasenta il paradosso.

E’ inutile aggiungere che le nostre richieste di definire i debiti dell’Ente sono state puntualmente disattese.

Crediamo che questa Amministrazione non lo possa fare e non lo voglia fare, altrimenti l’avrebbe già fatto, impegnata piuttosto a governare incarichi e prebende.

E allora diciamo che sono troppe le cose che non vanno, troppe le “incrostazioni” che impediscono una lineare attività di controllati e controllori, di pesi e contrappesi, di politici e funzionari.

Peccato, perché a dire il vero ogni tanto qualcosa di buono s’era pure visto.

Ben venga dunque la (tardiva ma coraggiosa) determinazione del dottore Tempo, che alla fine della fiera può aiutarci a capire di che morte dobbiamo morire.

Amantea, 24 ottobre 2016 Sergio Ruggiero Consigliere comunale Gruppo “La Nuova Primavera”

Pubblicato in Primo Piano

Matera ,capitale europea della cultura 2019, premia lo scrittore amanteano Sergio Ruggiero per il suo romanzo “Alle soglie dell’ultimo giorno” edito da Franco Mannarino.

L’opera, già vincitrice assoluta a Viareggio e premiata a Rovigo, Formia, Capannori Lucca, è attualmente in selezione in altri premi nazionali ed internazionali, confermandosi tra i romanzi storici più apprezzati da parte della critica letteraria.  

Sezione narrativa edita e saggistica letteraria “ Mario Tommaselli”

IL PODIO

Primo classificato: DANIELA RAIMONDI: “L’ultimo canto d’amore”

Secondo classificato: LOREDANA NIGRI: “Gelusa”

Terzo classificato: SERGIO RUGGIERO: “Alle soglie dell’ultimo giorno”

MENZIONI D'ONORE

4° Ex aequo

CARMINE MASTROIANNI - Il fabbricatore di ali

ALESSANDRO GINORI - Scusate il disagio

VITO CAMPANALE - Il manoscritto di Jacobus

VALERIA MONTEMURRO - Il Paradiso di Zoe

MENZIONI SPECIALI

5° Ex aequo

RENZO LIMONE - Mistero barocco

ARMIDO MALVOLTI - Christian e Giorgia

GIOVANNI MATI - Memorie di una cortigiana al tempo del sacco di Prato

Pubblicato in Cronaca

Questo il comunicato di Sergio Ruggiero sulla metafora “Cade dalle nuvole”.

 

“La Segretaria d.ssa Mercuri, che è anche Responsabile dell’Ufficio di ragioneria, cade dalle nuvole”, ho detto tra le altre cose durante l’ultimo Consiglio comunale, quando è emerso l’ormai famoso buco di bilancio.

 

Naturalmente con quella metafora intendevo significare la sorpresa della Responsabile, serissima persona, come noi altri consiglieri giustamente sorpresa di fronte alle rivelazioni dell’Assessore Tempo.

Ma la presidente del Consiglio Morelli ha avuto da ridire, sottolineando una mia recidività nell’uso di un linguaggio irrituale, circa l’impiego “disdicevole” della metafora, forse perché pronunciata in dialetto: “cade d’i negli”.

Mi soffermo un momento sul suo significato.

Nell’armamentario mistico cristiano, tra le nuvole risiedono sia i santi che gli angeli i quali, cadendo improvvisamente sulla terra gravida di peccato, esprimono amaro stupore di fronte a quello che succede. A quanto pare è questa la matrice della metafora in questione.

 

Mi viene in mente il Gesù Cristo senza braccia della buonanima di Fortunato d’a Chianura, che di queste cose s’intendeva assai.

Certo i santi e gli angeli non sono di questo mondo, ma volendo trasporre la gerarchia celeste nella secolare realtà del nostro Comune, tra gli angeli increduli non potrei non collocare la Segretaria comunale Responsabile dell’Ufficio di ragioneria, nel suo duplice ruolo forse la figura maggiormente deputata a mantenere dritta la barra della Trasparenza.

Gli angeli, rammento, secondo l’iconografia dello Pseudo Dionigi che tanto scrisse su di loro, sono composti di materia incorruttibile, pura e trasparente.

 

A questo punto sfido chiunque, non esclusa l’amica Morelli, a qualificare disdicevole l’utilizzo della metafora in questione.

E sfido chiunque a non rilevare l’abisso di confusione che regna ormai sovrana tra gli scranni del Consiglio, una confusione che induce a stigmatizzare come disdicevole la pronuncia di una metafora dal significato chiaro, ampiamente usata nel lessico corrente, irridente solo all’apparenza, e non semmai a riflettere debitamente prima di votare bilanci e variazione di bilanci che, anche alla luce degli ultimi eventi (ma lo abbiamo sempre rilevato), dovrebbero essere oggetto di qualche ulteriore riflessione, e che, proprio per non essere irrituale, ho già qualificato “improbabili” per non utilizzare qualche aggettivo molto più brutale.

Notifico infine alla gentile Presidente Morelli che ancora sono in attesa di risposte alle interrogazioni riguardanti l’entità del debito del Comune di Amantea.

09.10.2016                                         Sergio Ruggiero         Gruppo “La nuova Primavera”

Pubblicato in Cronaca

La nota di Sergio Ruggiero sul consiglio comunale del 30 settembre. Scrive il consigliere di minoranza:

“Se non si governa il bilancio comunale qui finiamo male.

 

Ma perché si possa iniziare di aggiustare le cose occorre agire con estrema chiarezza, proprio quello che manca nel Comune di Amantea.

Ed è così che scopriamo, grazie ad una ammissione dell’Assessore Tempo, che esiste un cospicuo buco di bilancio per un’anticipazione resa dal Ministero degli Interni alla gestione commissariale di alcuni anni fa, tramite la Cassa Depositi e Prestiti.

Ed è proprio tramite la CDP che Tempo è venuto a conoscenza della cosa, e non già attraverso gli Uffici Comunali che invece a suo dire la tenevano celata.

Ma che storia e questa?!

L’assessore Tempo sapeva che il debito fosse stato estinto!

E a quanto pare niente di niente sapeva la Segretaria responsabile della Ragioneria!

 

A dire il vero quest’ultima scoperta fa seguito ad altre “rivelazioni” che però non provengono dalle “laconiche” fonti comunali, come il debito milionario con il Comune di Nocera denunciato dalla Sindaca Gigliotti, i debiti GERICA per la depurazione appresi mezzo stampa, e chissà quanti altri capitoli ignoti che di tanto in tanto saltano fuori “accidentalmente”.

Non intendo commentare l’alterco, tutto interno alla Giunta, tra Tempo e Morelli, ma resto sul punto e rifletto su come siamo veramente distanti dallo scenario sereno rappresentato dall’’illusoria “capacità di indebitamento” sbandierata a più riprese dalla Maggioranza, e che trova riscontro sugli “improbabili” bilanci votati dalla medesima, compatta, allineata e coperta, avallati da un Revisore dei conti che ancora mi domando che cosa ci sta a fare.

Più di un anno fa, in una dichiarazione di voto trasmessa agli atti, nel chiedere le dimissioni dell’Assessore Tempo, avevo scritto che nel Comune di Amantea esisteva una situazione “patologica”. Oggi mi sento di dire che, e me ne dolgo, probabilmente la patologia è divenuta malattia irreversibile.

Amantea 01.10.2016

Sergio Ruggiero

Gruppo “La nuova Primavera”

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Sergio Ruggiero Consigliere comunale del Gruppo “La Nuova Primavera” ha inviato stamattina, con protocollo 13259, una interrogazione al sindaco Monica Sabatino ed a tutti i consiglieri comunali.

 

Eccola:

“Al Sindaco del Comune di Amantea prof.ssa Monica Sabatino

Epc a tutti i Consiglieri Comunali del Comune di Amantea

Oggetto: Interrogazione a risposta scritta. Integrazione alla richiesta prot. 13173 del 19.09.2016.

 

Lo scrivente Consigliere comunale integra la precedente interrogazione con un altro punto di domanda, sempre riferito alla questione della depurazione fognaria.

Nel corso del medesimo Convegno organizzato dalla CGIL sulla depurazione, il Sindaco di Nocera Gigliotti ha dichiarato che il comune di Amantea avrebbe accumulato un debito di 3.156.000 euro, a fronte di versamenti effettuati per “sole” 896.000 euro.

 

Inoltre, sempre secondo il Sindaco Gigliotti, Amantea dovrebbe e Nocera la somma di 444.000 Euro per via delle spese di funzionamento degli impianti di sollevamento delle stazioni n 12, 13, 14 e 15, per il quadriennio 2009-2014”.

Conclude, poi, il consigliere Sergio Ruggiero manifestando la sua viva preoccupazione sulla situazione debitoria del comune e scrivendo :

“Lo Scrivente chiede nel merito una risposta che chiarisca questa importante situazione debitoria la quale, se confermata, mette in discussione tutta l’impalcatura contabile dei bilanci approvati da Codesta Maggioranza e minaccia di fatto la sostenibilità finanziaria dell’Ente.

Amantea 27.09.2016                                    Cordialmente Sergio Ruggiero”

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Quando abbiamo scritto che l’amico Sergio Ruggiero era l’amanteano più famoso in Italia per via dei suoi romanzi e dei premi dagli stessi conquistati qualcuno ha storto il naso.

 

 

Non sappiamo a cosa ascrivere tale comportamento nella nostra Amantea dove i nasi sono stati tutti “bruciati” dalle varie puzze che la città ci propone al punto da perdere la propria sensibilità ai profumi.

Sappiamo, invece, che quasi certamente questo comportamento è figlio di qualificazioni culturali patriotiche alle quali ci hanno abituato, al punto che chi viene riconosciuto nella sua qualità da altri appare atipico, anomalo.

Comunque sia Sergio Ruggiero ritorna stamattina 26 settembre portando ad Amantea un altro, l’ennesimo, premio che a onore a lui ed alla nostra città

 

Si tratta del Premio Letterario Giovane Holden, organizzato da Giovane Holden Edizioni, giunto alla X edizione , con circa 1500 i partecipanti provenienti da tutta Europa, con due sezioni a concorso : inedito (romanzo, racconto, poesia) ed edito (romanzo, silloge di poesie, silloge di racconti.

La giuria dell’inedito è presieduta da Marcella Malfatti (scrittrice e bibliotecaria) e composta da Luca Manfredini (scrittore, paroliere e compositore) e da Irene Di Natale (blogger e docente di scrittura creativa). La giuria dell’edito è presieduta da Luigi Nicolini (pianista, compositore e scrittore) e da Maria Teresa Landi e Luciana Tola (scrittrici)..

La proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi si è svolta il 24 settembre 2016, con inizio alle ore 16:00, a Lucca nella Sala Ademollo presso il Palazzo Ducale, sede della Provincia.

 

Per la sezione Romanzo questi i risultati finali:

  1. Sergio Ruggiero - "Alle soglie dell'Ultimo Giorno" - Amantea (Cosenza)

  2. Lea Valti - "Prelude" - Roma

  3. Valerio La Martire - "Stranizza" - Roma

 

Premio Speciale della Giuria:

  • Marco Milani - "L'inverno del pesco in fiore" - Ladispoli (Roma)

  • Armido Malvolti - "Christian & Giorgia" - Castelnovo Ne' Monti (Reggio Emilia)

  • Diego Romeo - "La melodia salvò il popolo" - Roma

 

Quarti classificati, a pari merito (in ordine alfabetico):

  • Nicola Vitale - "Il dodicesimo mese" - Milano

  • Paola Tonussi - "Boonrod" - Verona

  • Alessandra Nitti - "Faust - Cenere alla cenere" - Luogosano (Avellino)

  • Renzo Limone - "Mistero barocco" - Lecce

  • Franco Duranti - "Fantastici quegli anni" - Jesi (Ancona)

  • Alessandra Cinardi - "Vita e il libro dei morti" - Roma

  • Elena Bellei - "Tornare alla luce" - Modena

  • Oriano Berni - "Lo speziale al canto de' Ricci. Una storia nella Firenze del Savonarola" - Firenze

  • Santa Costanzo - "Andar per rugiada" - Padova

  • Francesco Ferrari - "L'assassino non è il maggiordomo" - Milano

  • Stefano Mancini - "Pestilentia" - Roma

  • Francesco Sala - "Due palmi di terra color ocra" - Modena

  • Maria Teresa Veronesi - "Il pianto della Sirena" - La Spezia

  • Peter Zeller - "I giardini dell'attesa" - Bari

 

A Sergio Ruggiero e ad Amantea , in attesa di una intervista che condurremo a breve, e della apertura della biblioteca civica(!) gli auguri e le felicitazioni di Tirrenonews.Info

 

 

Questo il testo della interrogazione :

“Comune di Amantea Al Sindaco prof.ssa Monica Sabatino e pc a tutti i Consiglieri Comunali

Oggetto: Depurazione. Interrogazione a risposta scritta.

Nella serata di venerdì scorso si è svolto un convegno organizzato dalla CGIL riguardante il problema della depurazione delle acque, che tanto affanno ha provocato in Calabria, in particolare sul tirreno Cosentino.

Ad un certo punto il Consigliere Regionale Aieta ha riferito alla platea che il Presidente del Regione Oliverio ha da tempo disposto di finanziare, in tutta la Calabria, opere e lavori riguardanti la realizzazione o la manutenzione di linee fognarie al fine di contrastare il fenomeno dell’inquinamento del mare.

I Comuni interessati, informati per tempo, avrebbero dovuto compilare ed inoltrare apposite schede per accedere ai relativi finanziamenti.

A tal proposito lo scrivente Consigliere comunale chiede:

  1. Il Comune di Amantea ha compilato ed inoltrato alla Regione schede relative alle opere di che trattasi?
  2. Se si, lo scrivente desidera averne copia;
  3. 3)Se no, lo scrivente domanda per quale ragione il Comune non abbia ancora provveduto.  

Nel richiedere una cortese risposta, lo scrivente ribadisce ancora una volta la necessità di avviare alcune attività ineludibili al fine di affrontare efficacemente la questione della depurazione, problematica complessa della quale nel corso del convegno citato è stata ribadita l’assoluta gravità:

-Occorre dare corso a quell’impegno che chi scrive aveva invano tentato di propiziare sin dall’inizio della Consiliatura, cioè la mappatura della rete fognaria e degli scarichi al fine di individuare i punti critici del sistema (collettazione, scarichi, commistioni acque bianche/nere, grigliature…) e di avviare un’azione di programmazione/gestione organica ed efficace, rilevando le realtà non servite per le quali occorre individuare una soluzione accettabile.

-Amantea deve recuperare la sua centralità strategica rispetto ad una problematica ovviamentesovra comunale, coordinando le Amministrazioni interessate al “Masterplan” che coinvolge Comuni interni e rivieraschi da San Lucido a Nocera, messo a punto e proposto dalla precedente Amministrazione Tonnara (Amantea Comune Capofila), da anni presentato alla Regione Calabria per l’approvazione ed il successivo finanziamento dei progetti esecutivi.

Val la pena infatti rammentare, e nell’incontro di venerdì è emerso drammaticamente, l’evidente vulnerabilità dell’attuale impianto fognario, il notevole costo di gestione a carico dei cittadini e l’enorme massa debitoria che ha creato.

Amantea 19.09.2016  Cordialmente  Sergio Ruggiero Consigliere comunale Gruppo “La Nuova Primavera”

Pubblicato in Politica

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