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Quannu ce vò, ce vo” sembra dire la nota del consigliere di Belmonte Giancarlo Pellegrino.

E non ha remore a diffidare ad adempiere e far adempiere il Prefetto di Cosenza.

Ecco nel testo le ragioni:

“S.E. Signor Prefetto COSENZA

Al Sindaco

Al Segretario Comunale

Al Responsabile di Ragioneria          Comune di Belmonte Calabro(CS)                                                          

Oggetto: Predisposizione documentazione definitiva completa dei pareri di legge   per approvazione Bilancio di previsione e pluriennale 2015/2017 . Diffida.

Il sottoscritto Dott. Giancarlo Pellegrino, Consigliere Comunale di minoranza del Comune di Belmonte Calabro, evidenzia, quanto già di Vostra conoscenza, che il Bilancio di previsione e pluriennale 2015/2017 dovrà essere approvato nei termini fissati dalla diffida pervenutaci dall’On. le Prefettura di Cosenza .

Il sottoscritto in data 01/09/2015 ha sollecitato le SS.LL in indirizzo di provvedere all’invio della documentazione completa e definitiva , corredata dei pareri di legge, nei termini indicati nel TUEL e nel Regolamento di contabilità.

A tutt’oggi il sottoscritto non ha ricevuto la documentazione completa per la discussione e l’approvazione, in Consiglio Comunale, del Bilancio di Previsione e pluriennale 2015/2017, convocato per il giorno 09/09/2015 ore 19.00 evidenziando, per l’ennesima volta, la scarsa sensibilità delle SS.LL in indirizzo nei confronti del supremo ruolo di Consigliere Comunale.

Verificatosi , ancora una volta, il   mancato rispetto dei termini indicati nel TUEL e nel Regolamento di Contabilità Comunale, avendo ricevuto la documentazione parziale e palesemente incompleta (parere del revisore, degli uffici competenti ecc. relazione approvata dalla Giunta Comunale ,ecc), il sottoscritto Dott. Giancarlo Pellegrino si vede costretto a segnalare tale grave inadempienza a S.E. il Sig Prefetto di Cosenza per il ripristino della legalità ed il rispetto delle norme che regolano il normale ,civile , corretto e rispettoso funzionamento della Cosa Pubblica .

Belmonte Calabro, lì 08 settembre 2015 Il Consigliere Comunale Dott.Giancarlo Pellegrino

Pubblicato in Belmonte Calabro

Belmonte Calabro MunicipioRiceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa

Egregio Presidente del Consiglio,  Egregi Consiglieri.

Con la seduta odierna questo Consiglio si esprimerà sull’operato dell’amministrazione comunale nell’esercizio chiuso al 31/12/2014.

 

Il nostro giudizio non può che essere fortemente critico e negativo per una serie di motivazioni che andrò ad argomentare.

Voglio iniziare questo mio intervento con una annotazione positiva, direi ottimistica!! Questa Amministrazione guidata dal Dott. Bruno + Bruno sta per concludere il suo mandato. Ormai pochi interminabili mesi ci separano dalla conclusione di questo disastroso mandato amministrativo. Perché questa amministrazione sta lasciando i belmontesi  letteralmente  in mutante !!!!!!!!!

Non lo dico io che, come risaputo, ho poca dimestichezza con i numeri del bilancio……. Ma lo certificano i dati del  Rendiconto 2014!!!!!

Devo dire che il Revisore ha contribuito ad accrescere la mia preoccupazione quando ho letto a pag. 6 della relazione i dati della tab.2 : l’anno 2014 si è concluso con una anticipazione di cassa di euro 700.000,00 non estinta ….come dire c’è un buco di 700.000,00 euro…… credo che sia stato un errore del revisore e chiedo conferma agli amministratori…….

Devo concludere che ancorché la relazione sia stata “aggiornata” in queste settimane…..(si perché ho ricevuta una prima relazione via email, poi sostituita brevi manu…) gli errori sono rimasti e le sviste sono aumentate !!! Ma sono sicuro che le colpe non sono solo del Revisore che ha ricevute le carte il 04/05/2015 ed ha consegnato la sua relazione – badate bene- giorno 04/05/2015. Si proprio così lo stesso giorno …..; sarei curioso di sapere quanti minuti abbia impiegato il revisore per scrivere le sue 30 pagine fitte di tabelle e richiami….

I cittadini devono sapere  e conoscere la verità…… devono conoscere il disastro, devono prendere atto del  deserto che lascerà questa Amministrazione !!!!!! Ad aggravare la situazione insistono le sistematiche violazioni della legge ad opera di questa Amministrazione!!! Si signori avete inteso bene : gravi violazioni !!! questa Amministrazione ha sistematicamente violato i termini di approvazione del rendiconto, che la legge indica al 30 aprile….. raccogliendo l’ennesima diffida da parte del Prefetto. A ciò si aggiunga l’approssimazione dimostrata nell’approntare il bilancio in discussione, per avere una desolante situazione!!!

Belmonte non si merita questi amministratori tutti dediti a dissipare le casse dell’Ente con improbabili opere pubbliche, con discutibili investimenti, con una sfrenata corsa ad assegnare i beni comunali a questi o a quelli, senza una pur minima programmazione ed in barba a dei principi di buon senso, andando anche oltre ai dettati normativi: il mio pensiero va soprattutto al campetto della marina! Una visione miope e poco lungimirante!

Ma si sa, chi sputa in area poi rischia di ricevere ciò che ha buttato al vento ….. il tempo sarà galantuomo, ma soprattutto credo che il cittadino belmontese non sia così stupido da subire supinamente una cattiva gestione senza ribellarsi!!!!

Ma andiamo a svelare gli artifizi contabili o, se vogliamo essere più buoni, gli errori  commessi per mascherare un evidente squilibrio di bilancio!!!

Il Rendiconto 2014 nasconde un grosso deficit.

L’avanzo di competenza di euro 4.674,24 è solo fumo negli occhi …… infatti, i nostri amministratori con la collaborazione degli uffici finanziari hanno pensato bene di ricorrere al solito trucco contabile, non tanto intelligente, di gonfiare le entrate, per dimostrare un apparente pareggio finale!!!!

Andiamo nel merito:

-              hanno accertato un’addizionale irpef 2014 per euro 100.000,00 quando per il 2013, per la stessa entrata, è stato incassato (fino al 31/12/2014) euro 79.000,00. Quindi una entrata corrente gonfiata verosimilmente di 21.000,00 euro ca. In una evidente ed arcinota situazione di crisi economica dove tanti nostri cittadini hanno perso il lavoro ed hanno visto ridimensionato il proprio reddito, i nostri bravi amministratori hanno previsto un maggior gettito!!!!! Questo è una grossissima bufala che affossa i conti del comune per gravare sulle tasche dei cittadini chiamati a ripianare le mancate entrate!!!

-              Ma la fantasia contabile non si è limitata all’addizionale COMUNALE ALL’ IRPEF….. perché una simile considerazione è ripetuta per l’entrata IMU, accertata per euro 505.291,64, ed il cui reale incasso è sicuramente inferiore!!! Altro buco creato nei conti dell’ente.

-              Idem con patate per la TARSU e la COSAP !!!

Tra gli oggetti misteriosi di questo bilancio troviamo l’entrata rubricata “contributi vari” (pag.6 titolo II)(alla faccia della trasparenza e del rispetto del principio di leggibilità del bilancio) per euro 62.540,02…. Se il Sindaco o chi per lui ci spiega di cosa si tratta; si da  il caso che ci riportiamo un residuo di 26.099,95 euro.

Ma la cosa che lascia sgomenti è l’accertamento del FONDO SOLIDARIETA’ COMUNALE . Su questa voce gli amministratori non possono dar sfogo alla loro fantasia e/o alla loro vocazione a gonfiare le entrate sulla carta….. proprio perché questa è un trasferimento certificato dallo Stato attraverso il Ministero degli Interni. Il Ministero comunica quanto trasferisce al comune anno per anno….. e per l’anno 2014 per il comune di Belmonte ha previsto, per questa voce, euro 731.609,74. Ripeto la cifra 731.609,74. Un dato inequivocabile pubblicato sul sito del Ministero e verificabile dagli uffici, dagli amministratori e da tutti i cittadini : un dato trasparente. Bene nel bilancio del comune di Belmonte Calabro, per magia o per volere, il dato si trasforma in 741.931,36 (dato estrapolato dal bilancio dell’Ente sotto la voce DIRITTI PUBBLICHE AFFISSIONI : una voce sicuramente errata nella sua collocazione in bilancio oltre che nel quantum !!!!) a conferma di quanto detto mi viene in soccorso il Revisore che nella sua relazione a pag. 12 alla tab. 15 riporta le cifre esposte!! Senza nessun rilievo (sic!!). quindi facendo i conti della serva, se diminuisco di circa 10.000 questo trasferimento mi trovo con un disavanzo e non con un avanzo come vogliono  darcela a bere gli amministratori!!!!   

Ed ancora, tra gli oggetti oscuri,  la voce di entrata INTROITI E RIMBORSI DIVERSI, AL TITOLO III pag.8 del bilancio, per euro 40.386,42, incassata, badate bene, per solo 1.346,42 euro !!!!! Di cosa si tratta? Un'altra fantasia contabile ????

Che il bilancio non sia in equilibrio è palese: nella relazione del Revisore  a pag.7 si riporta uno squilibrio di parte corrente per euro 493.324,53!!!!!!

Squilibrio di parte corrente pari ad euro 493.324,53 compensati da un saldo positivo di parte capitale di euro 500.408,80. Quindi 500.408,80 – 493.324,53 fa 7.084,27 !!!!! Risultato che non coincide con il risultato della gestione di competenza pari ad euro 4.674,24!!! C’è qualcosa che non va…. I due risultati dovrebbero coincidere (sic!!!!). possiamo avere delle spiegazioni per queste differenze non giustificabili ??

Ma per quanto il Revisore si sforzi a conciliare questi risultati….. il risultato è negativo ed impietoso!!! Nella tab.12 pag. 9 della relazione i dati della gestione dei residui non sono corretti così come il riepilogo che ci restituisce un avanzo di amministrazione pari ad euro 342.953,72……..

Le operazioni di finanza creativa non sono terminate…… infatti pur di far apparire in ordine i conti si è pensato bene di limare i fondi della contrattazione decentrata ….. badate bene non incidendo sulla parte variabile (il cui intervento sarebbe stato legittimo…) ma eliminando una quota delle risorse aventi carattere di certezza, stabilità e continuità determinate dalla stessa disciplina contrattuale. Nella relazione del revisore a pag 18 tab. 35, si legge che queste risorse,( ripeto  risorse aventi carattere di certezza, stabilità e continuità!!) sono passate da euro 78.974, per gli anni 2012 e 2013, ad euro 25.000,00!!! È una operazione corretta oltre che legale? Esiste una contrattazione che ha disciplinato questo aspetto? Noi abbiamo chiesto copia ….ma senza risposta!!! Un regalo ai dipendenti che si vedono depauperati per volontà dell’amministrazione di risorse sacrosante!!!! Giusto per dare corpo alla ipotesi di buco : altri 50.000,00 spariti o meglio dire impegni non contabilizzati!!!!!

Io non sono un esperto …. Ma ci avete messo del vostro per rendere il tutto non comprensibile!!!

il disastro contabile continua nel CONTO DEL PATRIMONIO:

Voce B II Crediti

-              NON C’E’ la corrispondenza tra il saldo patrimoniale al 31.12.2014 con il totale dei residui attivi risultanti dal conto del bilancio al netto dei depositi cauzionali

Voce B. Conferimenti

    -  Conferimenti iscritti nel passivo NON QUADRANO con i contributi in conto capitale (titolo IV delle entrate) finalizzati al finanziamento di immobilizzazioni iscritte nell’attivo

Voce  C.II  Debiti di funzionamento

-              Il valore patrimoniale al 31/12/2014 NON corrisponde al totale dei residui passivi del titolo I della spesa al netto dei costi di esercizi futuri rilevati nei conti d’ordine.

Conti d’ordine per opere da realizzare

-              L’importo degli “impegni per opere da realizzare” al 31.12.2014 NON corrisponde ai residui passivi del Titolo II della spesa con esclusione delle spese di cui agli interventi n. 7, 8, 9 e 10.

 Una serie infinita di inesattezze e di orrori ….. come LA VOCE RIPORTATA NELLE PASSIVITA’ DEL PATRIMONIO PER “DEBITI PER ANTICIPAZIONI DI CASSA” PER EURO 78..638,51!!!! Ma insomma abbiamo chiuso l’anticipazione di tesoreria al 31/12/2014 o no?

Un amministratore che non tiene i conti in ordine non può essere un buon amministratore !!! Un padre di famiglia che spende senza tener con degli impegni che dovrà onorare , non è un buon padre di famiglia….. rischia di mettere sul lastrico l’intera famiglia!!!!

Ricapitoliamo

Le gravi irregolarità contabili e finanziarie e le inadempienze:

1.            mancata predisposizione nei termini dello schema di rendiconto da parte della giunta, con conseguente violazione dell’art. 227 del TUEL in ragione della mancata approvazione da parte dell’Organo consiliare del rendiconto 2014 entro i termini previsti (30 aprile 2015)

2.            Mancato aggiornamento dell’inventario

3.            Mancata corrispondenza tra i residui conservati in bilancio e l’allegato prospetto al bilancio

4.            Errata contabilizzazione delle entrate da trasferimenti con conseguente errato risultato di competenza

5.            Eliminazione di una quota delle risorse aventi carattere di certezza, stabilità e continuità del salario accessorio da destinare ai dipendenti comunali,

6.            Conto del Patrimonio errato nella forma e nella sostanza

7.            Conservazione di residui attivi  al solo fine di evidenziare un risultato positivo, celando un reale deficit di bilancio.

8.            Mancata pubblicazione, sul proprio sito istituzionale, dei contratti integrativi stipulati, unitamente alla relazione tecnico–finanziaria e alla relazione illustrativa, nonché la certificazione degli organi di controllo interno, nonché le “specifiche informazioni sui costi della contrattazione integrativa” annualmente trasmesse al ministero dell’Economia e delle Finanze. Inoltre, la pubblicazione deve essere di carattere permanente e deve garantire la trasparenza (art. 40-bis, comma 4, del D.Lgs. n.165/2001

9.            La relazione sul rendiconto, predisposta dalla Giunta, non tiene conto delle informazioni indicate nei punti da 162 a 171 del nuovo principio contabile n. 3, nonché lo schema indicato nel principio stesso.

10.          Errata segnalazione del parametro n.6 nel certificato ai fini della valutazione della condizione di deficitarietà dell’Ente.

Una ultima considerazione e formale richiesta : dopo il ri-accertamento straordinario dei residui,  c’è dato sapere  quale è il risultato del deficit  al 01/01/2015?

Alla luce della mia relazione , suffragata da una attenta valutazione delle carte contabili , credo che   il presente punto all’ordine del giorno , vale a dire il Conto Consuntivo 2014 non è approvabile e , per coscienza, invito tutti i

Consiglieri a non approvarlo . La responsabilità di un danno enorme all’Ente Comune ed all’intera Cittadinanza  dis-amministrata ,non deve ricadere su di noi ma su chi lo ha perpretato da trenta anni a questa parte .

Chiedo altresì che l’intero fascicolo di bilancio , unitamente al verbale dell’odierna Pubblica adunanza , venga inoltrato  alla On.le Corte dei Conti  per gli accertamenti e la legittimità  contabile , 

PER DICHIARAZIONE  DI  VOTO

Il voto del Gruppo Uniti per Cambiare  è un voto CONTRARIO .

Il  presente intervento venga verbalizzato agli atti  ,accludendo  integralmente la presente relazione

             

Belmonte Calabro li 30/05/2015                                                     Dr Giancarlo Pellegrino

                                                                                                   (Capogruppo “Uniti Per Cambiare)             

Pubblicato in Belmonte Calabro

lago comuneIn questi giorni i rappresentanti del circolo del PD di Lago hanno fatto circolare un volantino, oltre ad articoli sulla stampa, nei quali si evidenziano, a mio avviso in modo pretestuoso, il presunto obbligo di restituzione di somme alla Regione Calabria per la mancata realizzazione della discarica di località Ciani, i relativi debiti contratti con il legale dell’Ente, nonché lo stato di dissesto del Comune.

Andiamo per ordine. Premesso, che le varie segnalazioni inviate dalla Regione non sono state materialmente acquisite dal Comune, poiché trasmesse attraverso posta elettronica-PEC- su indirizzi di non sufficiente ufficialità e, peraltro, mai utilizzati dall’Ente. Tutto questo appare ingiustificato ed inspiegabile, a meno che non lo si inquadri in una malcelata volontà della Regione Calabria di penalizzare l’Ente per non avere realizzato la Discarica. I funzionari regionali, infatti, avrebbero potuto e dovuto, secondo criteri di diligenza, prudenza e collaborazione, fare ricorso all’indirizzo ufficiale del Comune riportato sul sito dell’IPA che avrebbe assicurato la certa notifica. Ma così non è stato e tutto ciò lascia spazio a molti dubbi sulle reali intenzioni dell’interlocutore regionale. In ogni caso il Comune di Lago non pagherà un euro di quanto richiesto, perchè non vi è scritto in alcun articolo, in alcun comma che la mancata realizzazione della discarica ( vedi convenzione DARD 10-Repertorio n.2233 del 27/aprile 2009) avrebbe comportato la revoca del finanziamento ottenuto per le attività di progettazione in essa disciplinate, vieppiù quando  le somme spese sono state certificate e rendicontate; Il Comune di Lago, giusto per doveroso chiarimento, non è mai stato in dissesto benchè si fosse partiti, diversi anni fa(Anno 2004), in condizioni di oggettiva difficoltà. Il bilancio di un Ente è costituito da una complessità di numeri di difficile interpretazione cosa che gli autori dei volantini hanno dimostrato, ancora una volta, di non saper comprendere. Cerco di spiegare loro  quando un Ente è in dissesto: si ha dissesto quando l’esposizione debitoria è talmente superiore alle disponibilità di cassa da rendere l’Ente insolvente verso i fornitori ed i dipendenti. Stranamente il Comune di Lago è uno dei pochi comuni che registra una tempistica nei pagamenti ai fornitori al disotto dei 50 gg. (vedi realtive certificazione ministeriali) e non ha mai ritardato nel pagamento delle stipendialità  e dei mutui, a differenza di quanto accadeva in passato quando, infatti i dipendenti si vedevano ritardate le stipendialità a volte per mesi, i creditori bussavano alla porta, i fornitori non concedevano nemmeno un chiodo al Comune di Lago ed i lavoratori stagionali venivano pagati dopo un anno quando andava bene. La mia amministrazione nel 2008 ha tagliato  531.000 Euro di residui attivi, ritenuti non più esigibili, azzerando totalmente il relativo disavanzo nel 2014, senza ricorrere alla vendita di alcun bene dell’Ente. Questo volantinaggio infanga non la maggioranza ma l’intera comunità di Lago divulgando attraverso la stampa notizie false e pretestuose, indice di ignoranza tecnica e falsità politica. Probabilmente, nel divulgare questi dati si saranno confusi con qualche Comune del comprensorio. La politica con la “P” maiuscola è fatta di confronto e di proposte e non di denigrazione dell’avversario. Più volte, ho ed abbiamo chiesto un confronto aperto, ma si sono sempre rifiutati. Assicuriamo, infine, la nostra disponibilità ad un incontro, senza spirito di polemica, ma con la volontà di fare la nostra parte affinchè tutti i concittadini  ed in particolare  I giovani alla partecipazione attiva e responsabile della vita pubblica locale in base ad un percorso, peraltro, già utilmente avviato.

Lago -Aprile 2015-                                                                          Il  Sindaco- Arch. Vittorio Cupelli             

Riceviamo e pubblichiamo.

Pubblicato in Calabria

Belmonte Calabro MunicipioBelmonte Calabro - La variazione di bilancio presentata dalla  Giunta Comunale che porta la data del 28/11/2014 è, ancora una volta, carente di documentazione allegata,e quindi non idonea e sufficiente per una disamina e valutazione delle variazioni riportate in delibera

.La relazione dei dirigenti  degli uffici preposti  dove è?

Anche perché vorrei capire e soprattutto far capire a chi ci ascolta ,come effettivamente è avvenuta la variazione di bilancio in sede di Giunta.

Ecco la domanda: Come è stata fatta la variazione di bilancio?E’ solamente partorita dalla Giunta o è consequenziale alle indicazioni degli uffici preposti.

a)            Fondo svalutazione crediti: Il comma 17 dell’art.1 del D.L 95/2012 convertito in legge 135/1012  stabilisce o meglio dire obbliga  un fondo svalutazione crediti pari al 50%dei residui attivi del titolo 1e3 delle entrate ,avendo tali crediti  superato i 5 anni .

Domando e chiedo:è rispettata la legge nel momento in cui vado a decurtare questo fondo? E se si , posso avere in visione i dati contabili? Altrimenti si sta utilizzando un avanzo che la legge ci vieta di utilizzare.

L’utilizzo del fondo comporta l’impiego di risorse non certe ossia dei crediti che l’Ente molto probabilmente non incasserà!!!!!!! Questo espone l’ente al sicuro dissesto ossia spese maggiori delle entrate.

b)           Chiarimenti  su : minori spese cap.10/58

Si è ripetuta l’ennesima commedia: il Segretario (responsabile del Servizio, sic!) nel confermare la correttezza delle osservazione della minoranza (la sola vera minoranza: Uniti Per Cambiare. Gli altri consiglieri eletti presenti , come minoranza, sono sodali con la maggioranza), si giustifica per la mancanza della necessaria documentazione e delle essenziali informazioni contabili facendo appello alla “mancanza di tempo a disposizione”!!!!! Giustificazione non ricevibile : primo perché gli uffici pubblici devono, ripeto, devono fornire le necessarie carte contabili ………. Secondariamente (ma non meno importante) il Consiglio non potrebbe (dovrebbe) determinarsi su argomenti che non conosce o disconosce ……. Il Finale della commedia lo conosciamo : tutti i consiglieri (ignoranti: nel senso che non conoscono quello che vanno a votare ) alzano la mano per seguire il capo (gruppo), naturalmente il solo consigliere di minoranza ammonisce il consiglio dell’orrore che si sta comminando : indebitando l’ente oltre ogni capacità di credito, impiegando risorse non disponibili ….  

c)            Società sportiva 1000  euro stanziati e stralciati; perché?

d)           Le spese in meno :gli uffici hanno relazionato in merito  oppure  è un esercizio contabile della giunta?

Cari amministratori, i numeri hanno un senso ed un significato .Non credo che si debba venire in Consiglio solo per alzare la mano e di sicuro io non sono uno di questi. Ecco perché sfido i consiglieri di maggioranza a spiegarmi il perché alzano la mano ed approvano la presente variazione di bilancio della Giunta. Ma nell’intervento del Sindaco e dell’assessore al ramo, cito testualmente quanto riportato in delibera la n°39/2014  di C.C.: “Ciò impone una ancor più oculata gestione e solo in assestamento si potrà dire di quanto è lo sbilancio”. Si è volutamente saltato un passaggio amministrativo (a ragion veduta necessario) come l’assestamento per ricorrere ad un pasticciaccio contabile delle variazioni in corso d’anno. Perché gli uffici non sono in grado di ottemperare agli adempimenti ? A proposito: il debito ATO  come è stato risolto? La cittadinanza può (deve) conoscere le sorti di questo probabile ulteriore debito?

La Rinuncia  del Sindaco delle proprie spettanze

Plauso incondizionato al Sindaco per rinunciare alle proprie spettanze  anche se non prescritto da nessuno  e soprattutto non prescritta da un….. medico .Detto questo però vorrei evidenziare due violazioni palesi della procedura e della legge  prima di plaudire al buon proposito del nostro magnanimo Primo cittadino

Gradirei capire

a)            La rinuncia è incondizionata  ecco perché viene apprezzata  ma il Sindaco non può disporre delle somme ,soprattutto, ne  alla luce del sole   ne con preoccupanti lettere riservate (anche quanto le stesse  contengono  nomi di persone bisognose e meritevoli di ogni aiuto)Il Sindaco  non può decidere di destinare dette somme a titolo personale (per esempio il volontariato)solo per……………… captatio benevolentiae.

b)           Tutto al più è questo Onorevole Consesso che destina e decide come utilizzare  le somme rinunciate del Primo Cittadino. Sono disponibile ad accettare proposte ma non decisioni già prese dal Sindaco ,anche se mi rendo conto che in questo Consesso le due cose si sovrappongono , eccome!

                                                                                                                                                                                                                                                                                                          IL CAPOGRUPPO

                                           (  DR GIANCARLO PELLEGRINO)

Pubblicato in Belmonte Calabro

Beato Nicola-Saggio-da LongobardiLongobardi Fine anno, tempo di bilanci. << Dalla mancata valorizzazione di S. Nicola, all’assenza di programmazione politica, passando per il predissesto, per i servizi al minimo e le tasse al massimo, il bilancio dell’attuale maggioranza, dopo 6 mesi di governo –commenta il capogruppo di minoranza Nicola Bruno-  è negativissimo.

 

  Non ci aspettavamo miracoli, ma certo con gli annunci non si campa. Nulla è stato fatto per la canonizzazione del Beato Nicola Saggio: si sono limitati ad organizzare alla meno peggio il viaggio a Roma. Di contro, da mesi, chiediamo l’istituzione di una commissione speciale, estesa ai cittadini, che ci veda tutti attori di un grande itinerario culturale-religioso.

Il cimitero comunale, da tempo, versa in precarie condizioni statiche, con grave pericolo per l’incolumità pubblica e privata, e gli amministratori, solo dopo reiterate richieste, si sono limitati a transennare le fabbriche pericolanti anziché affidarsi al project financing. Come più volte denunciato, i debiti dell’Ente, tra quelli fuori bilancio, accertati e non ancora riconosciuti, e quelli certi, liquidi ed esigibili al 31/12/2013, ammontano a circa quattro milioni di euro, per non considerare che ogni anno paghiamo circa € 400.000,00 per rate di mutuo>>.

Alla richiesta <<di manutenzione e pulizia fossi, torrenti e canaloni, per la messa in sicurezza del territorio –conclude l’avvocato Bruno- hanno risposto con un avviso pubblico per il taglio della vegetazione soltanto lo scorso 11 dicembre. Di piano strutturale: nemmeno a parlarne.

E’ ancora in atto, invece, la telenovela sulla raccolta differenziata. L’ultimo atto è di sabato: con l’ennesima ordinanza 27/12/2014 annunciano che oggi  inizierà la raccolta differenziata, in via sperimentale, in assenza di un’isola ecologica>>.

Pubblicato in Longobardi

Si vede che è Natale quando, religiosi o meno che si sia, si è culturalmente portati ad essere più buoni e quando si accendono le speranze come quelle di chi crede che arriverà Babbo Natale e forse anche la Befana.

O come la minoranza del comune di Amantea che dopo aver sperato nell’intervento della Giustizia, e poi del Prefetto, adesso crede anche nell’intervento del Ministero dell’interno .(Nella foto sembra che dica: Non lo so, ci devo pensare!)

Si, nientemeno che quel Ministero che è a Roma, la capitale, lontana più di 500 km, e forse perché a Roma si è scoperto quell’universale mondo di mezzo che è presente dappertutto ma che si copre solo per dare un segnale generale di allarme.

Quel Ministero che mandò i suoi ispettori a Reggio Calabria scoprendo quanto tutti sospettavamo ma nessuno osava dire.

A Reggio come altrove!

E peraltro una richiesta di intervento con il pc ( non il computer ma il per conoscenza)

Nemmeno una denuncia formale, quindi.

Ma ecco la nota:

Al Presidente del Consiglio Comunale Dott.ssa Ermelinda Morelli Comune di Amantea

E p. c. Al Ministero dell’Interno Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli Enti Locali

OGGETTO: Contestazione della illegittimità della convocazione del Consiglio Comunale in sessione straordinaria urgente per il 24/12/2014.

I sottoscritti consiglieri Bruno, Mazzei, Menichino, Ruggiero e Veltri con la presente contestano la illegittimità della convocazione e invitano la S. V. al rispetto della legge e delle norme regolamentari da cui discende la contestata illegittimità, richiamandoLa alle responsabilità che derivano dal mancato rispetto delle norme medesime e ricordandoLe che a norma dell’art.6 del Regolamento del Consiglio Comunale il Presidente del Consiglio Comunale è tenuto ad “assicurare l’osservanza della legge, dello statuto e del regolamento”.

Si ricorda che in base all’art.175 del T.U.E.L. “le variazioni al bilancio di previsione sono di competenza dell’organo consiliare..(omissis) e solo in via d’urgenza e salvo ratifica e a pena di decadenza possono essere adottate dall’organo esecutivo”. Si dà il caso che la condotta dell’esecutivo del Comune di Amantea abbia operato un’inversione del dettato normativo, quasi che la giunta abbia deliberato in via ordinaria ed ora, per ragioni che non si comprendono, si arrivi a convocare il Consiglio in via d’urgenza pur mancando i presupposti dell’urgenza previsti dall’art.37 comma 6 del Regolamento del Consiglio. Infatti i previsti “motivi rilevanti ed indilazionabili” non si possono ravvisare nella fattispecie in esame visto che le delibere di giunta che si intende ratificare risalgono rispettivamente al 14/11 e al 28/11 scorsi, e dunque sono intercorsi ben 40 giorni utili nel primo caso e 26 nel secondo in cui si sarebbe potuta programmare una convocazione in adunanza ordinaria, come dovuto, ed informare adeguatamente i consiglieri chiamati al voto in consiglio.

E ci tocca altresì sottolineare la circostanza della recente convocazione di un consiglio comunale per il 20 dicembre scorso avente ad oggetto la concessione della cittadinanza onoraria al maestro Borgia, senza che si comprenda il perché di questa ravvicinata convocazione di due consigli ognuno con un punto all’ordine del giorno, il tutto con aggravio di spesa per l’Ente.

E’ peraltro di assoluta evidenza che la materia in esame, essendo attinente al bilancio debba prevedere una convocazione di tipo ordinario secondo quanto si evince dall’art.37 del Regolamento del Consiglio, nonché dall’art. 42 del T.U.E.L. che chiaramente equipara la materia delle variazioni alla complessiva materia del bilancio, di specifica competenza del Consiglio.

Si ritiene dunque la convocazione (si allega copia di quella indirizzata al consigliere Menichino) illegittima per non conformità alle citate disposizioni legislative e regolamentari (nonché alle ulteriori e parallele disposizioni del Regolamento di contabilità dell’ente). Si chiede altresì di rinnovare la convocazione nei termini di legge non potendosi dar seguito alla seduta del consiglio irritualmente convocato.

Si chiede infine che la S. V. assuma una maggiore consapevolezza del proprio ruolo e della dignità dell’organo che presiede : come Lei sa il Consiglio Comunale è l’organo di governo del Comune al pari della Giunta e del Sindaco, ed è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, il “PARLAMENTO DELL’ENTE, le cui prerogative vanno rispettate e valorizzate da parte di un’amministrazione che voglia rispettare la legge ed i principi di democraticità e di sovranità popolare.

Voglia dunque la S. V. accogliere le richieste che le porgiamo nel segno di una disponibilità al dialogo e al rispetto della legge, nonché nella direzione di una inversione di tendenza che voglia restituire sovranità all’organo che la S.V. presiede, sovranità che in questi primi sei mesi di consiliatura non si è affatto estrinsecata, a vantaggio assoluto dell’attività della Giunta”.

Auguri!

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del M5S

TASI

Delibera di Consiglio Comunale n.28 del 9/9/2014

Con la TASI paghiamo i seguenti costi dei servizi indivisibili:

1. Illuminazione pubblica Euro 597.730,31

2. Cura del verde pubblico Euro 155.300,00

3. Gestione rete stradale comunale Euro 365.306,03

4. Servizi di polizia locale Euro 525.306,56

5. Servizio di protezione civile Euro 6.000,00

6. Urbanistica, arredo urbano, territorio Euro 128.728,94

7. Altro: cani randagi Euro 25.000,00

Aliquote:

Abitazioni principali: 2 x mille (il massimale è il 2,5).

Abitazioni diverse da quelle principali (e gli altri fabbricati?): 1,5 x mille (il massimale è il 2,1).

Affittuari: 15% dell’imposta dovuta.

Detrazioni in base al reddito: NESSUNA

Il M5S aveva chiesto l’azzeramento della TASI per il 2014 come ha scelto il 15% dei Comuni italiani, e comunque l’applicazione delle detrazioni in base al reddito e aveva individuato un contributo di 500 milioni di euro che lo Stato attribuiva ai Comuni per finanziare le detrazioni (Art.1 Comma 731

l.147/2013)

TARI

Con la TARI paghiamo tutti allo stesso modo, sia a Campora che ad Amantea, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani che secondo il Piano Economico e Finanziario (PEF) ci costa Euro 2.707.797,46 (ma come spendiamo tutti questi soldi?).

Le tariffe per le utenze domestiche verranno calcolate in base ai metri quadrati ed in base al numero dei componenti la famiglia.

Alcuni esempi di tariffe per le utenze non domestiche:

1. Alberghi: 4,00 €/mq ( es. un albergo di 1.000 mq paga euro 4.000,00 all’anno);

2. Ristoranti, trattorie, pizzerie: 9,67 €/mq (es. una pizzeria di 200 mq paga euro 1.934,00 all’anno);

3. Bar, Pasticceria: 9,77 €/mq;

4. Abbigliamento, calzature, cartolerie, ferramenta: 3,19 €/mq;

5. Supermercato, macelleria, generi alimentari: 6,90 €/mq;

6. Ortofrutta, pescheria fiori e piante, pizza al taglio: 11,07 €/mq;

7. Uffici e studi professionali: 3,32 €/mq;

Risparmio per chi fa la raccolta differenziata: NESSUNO, in contrasto con il principio della legge istitutiva CHI MENO INQUINA MENO PAGA.

Detrazioni in base all’ISEE: solo ai soggetti già beneficiari dei contributi comunali.

Il M5S fa presente che moltissimi comuni italiani hanno introdotto detrazioni in base al reddito, alla presenza di disabili e per incentivare attività produttive e commerciali.

MoVimento 5 Stelle Amantea - Seguici su http://www.meetup.com/amantea5stelle/ Pag 2 di 2

Così come dovevano prevedersi sconti per incentivare la raccolta differenziata che ad Amantea non parte e a Campora viene trattata come se non esistesse.

BILANCIO DI PREVISIONE

Il bilancio del comune di Amantea prevede entrate derivanti da accensioni di prestiti per un ammontare di poco meno di 22 milioni di euro, di cui quasi 9 milioni (8.875.068,44) richiesti come anticipazione di liquidità in pochi mesi dall’amministrazione Sabatino e finiranno di restituirli i nostri figli e nipoti fra 29anni.

E’ previsto lo sforamento del Patto di Stabilità per i prossimi tre anni.

L’entità stimata(?) dei residui attivi costituiti prima dell’anno 2009 è di circa 5 milioni di euro.

Il M5S ha ritenuto di non prendere parte alla votazione sul bilancio e ritiene illegittima la relativa delibera di approvazione per il mancato rispetto di termini previsti dalla legge.

Chiede trasparenza e confronto che mancano radicalmente.

PIANO ANNUALE DELLE OPERE PUBBLICHE

E’ stata prevista la rinuncia dei lavori di ristrutturazione del lungomare approvati nel 2011 e la devoluzione del mutuo relativo di euro 2.500.000 per i seguenti lavori:

- Allargamento e sistemazione via Neto Euro 550.000,00

- Realizzazione Ponte Colongi Euro 1.400.000,00

- Adeguamento passerella Catocastro (N.B. non il ponte) Euro 200.000,00

- Attraversamento Strada Statale Campora S.Giovanni Euro 250.000,00

- Acquisizione lungomare Sud Amantea Euro 100.000,00

Il M5S si pone e pone all’amministrazione Sabatino alcune domande:

Come mai l’amministrazione non ha ritenuto di confrontarsi per scelte così importanti con la

minoranza consiliare che esprime e rappresenta più di 5000 cittadini?

- Come mai l’amministrazione non ha inteso intraprendere alcuna trattativa con il demanio per

risolvere definitivamente il problema relativo all’acquisizione del lungomare?

- Perchè l’amministrazione non dimostra di aver predisposto gli studi richiesti dalla legge (art.128 D. Lgs 163/2006) di identificazione e quantificazione dei propri bisogni, indicando le caratteristiche

funzionali, tecniche, gestionali ed economico-finanziarie degli stessi con l'analisi dello stato di fatto

di ogni intervento nelle sue eventuali componenti storico-artistiche, architettoniche,

paesaggistiche, e nelle sue componenti di sostenibilità ambientale, socio-economiche,

amministrative e tecniche?

- E’ consapevole l’amministrazione che per legge Il programma triennale deve prevedere un ordine di priorità. Nell'ambito di tale ordine sono da ritenere comunque prioritari i lavori di

manutenzione, di recupero del patrimonio esistente, di completamento dei lavori già iniziati, i progetti esecutivi approvati?

- Come mai nella delibera di approvazione del piano “si prende atto che avverso la proposta del

programma triennale dei lavori pubblici non sono state presentate osservazioni”, se in realtà non è

stata data adeguata pubblicità per come la legge prevedeva (60 giorni di affissione prima

dell’approvazione- D.M. 09.06.2005 art.5)

Pubblicato in Primo Piano

consiglio 8 agostoTutti in Consiglio comunale martedì 30 settembre alle ore 15.00

Lo chiede la minoranza di “Insieme per la città” per contestare una scelta sciagurata quale è ritenuta quella di devolvere il mutuo del lungomare per altre opere.

Ben al di là del valore e dell’interesse di queste altre opere o dell’interesse per esse ( quale opera in fondo non nasconde un interesse privatistico?) il problema che viene rappresentato è quello di quale turismo potrà aversi per Amantea se non si realizza un lungomare capace di essere il cuore pulsante della attrazione della città 365 giorni all’anno.

Il lungomare è il luogo che fa vedere il mare , respirarne l’aria salmastra, osservarne lo stato, i colori a tutti coloro che lo utilizzano per 365 giorni all’anno. È con il sole, la mitezza della temperatura, ed insieme al commercio , agli esercizi di ristorazione, all’artigianato gastronomico( fichi, alici, eccetera)ed al mercato degli agricoltori , l’elemento che attira verso Amantea ogni sabato e domenica e fa innamorare di questa nostra città i turisti del domani e gli utilizzatori quotidiani. E lasciarlo abbandonato come è oggi significa uccidere la speranza di una frequenza che non può vivere solo per il 18 agosto!

Tutti in consiglio, allora

Per sapere dove vanno i proventi delle concessioni edilizie.

Per sapere dove vanno le sanzioni pecuniarie in materia urbanistica ed edilizia

Per l’approvazione del programma delle opere pubbliche del triennio 2014/2016 e l’elenco annuale del 2014, e capire perché non si intende più ripristinare un lungomare dove le mattonelle saltano e rischi di cadere , dove i giochini ( gli stessi da un decennio) sono così vecchi che si rompono da soli e diventano un rischio per chi li usa, dove le Tamerici piangono il loro abbandono come fossero i cittadini più sensibili di una città che viene illuda ma che sta morendo ogni giorno di più…….

Per sapere del piano per l’edilizia economica e popolari

Per sapere del piano degli insediamenti produttivi

Per sapere del piano delle aree e dei fabbricati da cedere in proprietà od in diritto di superficie

Per conoscere il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari di cui all’art 58 del dlgs 112/2009.

Per sapere della TARI. E per sapere se finalmente anche Amantea avrà il piacere della raccolta porta a porta dopo il grande successo avuto in Campora san Giovanni grazie alla collaborazione dei Camporesi ed alla capacità della Multiservizi ed alla straordinaria operosità del suo personale o se anche questo settore, è, come si dice e si intende denunciare, settore di caccia di certa politica dalla quale è bene essere lontani

Per sapere del programma degli incarichi di collaborazione autonoma, anno 2014. Una “prima” in assoluto , come quelle alla “Scala di Milano” e dietro la quale si nascondono cose già risapute ed interessi già noti!

Per sapere del Bilancio 2014 di come si spenderanno i soldi pubblici, di quanti debiti saranno trasferiti ai figli dei figli dei nostri figli che consapevolmente manderanno messaggi non certo di affetto a chi li ha lasciati nei guai come se fosse lo Stato Italiano che arricchisce pochi ed impoverisce gli altri.

Per guardare in faccia chi avrà il coraggio di approvarlo ed assumersi le relative responsabilità.

Siamo curiosi di sapere se anche per il nostro bilancio ci vorranno come per Napoli 22 ore di dibattito e se si giungerà alle ore 13.00 del 2 ottobre o se invece la granitica ed inossidabile maggioranza alzerà la mano e voterà dopo pochi minuti

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