BANNER-ALTO2
A+ A A-

Maria Francesca Bellizzi, di 43 anni aveva accusato un malore ed era andata al pronto soccorso dell’ospedale.

Qui era stata visitata senza successivo ricovero.

La donna aveva poi lasciato l'ospedale ed era tornata a casa, decedendo però poco dopo.

 

La famiglia ha allora presentato esposto in Procura.

Il pm della Procura di Castrovillari, Angela Contimisio, ha avviato una inchiesta ed ha disposto l'iscrizione nel registro degli indagati del medico e dell’infermiera dell'ospedale di Castrovillari che erano in servizio nel pronto soccorso nel momento in cui Maria Francesca Bellizzi era stata sottoposta a visita dopo che aveva riferito di avere avvertito un malore.

Domani , lunedì 12 dicembre il pm Contimisio conferirà l'incarico al medico legale per l'effettuazione dell'autopsia sul corpo di Maria Francesca Bellizzi.

L'esame dovrebbe essere eseguito, secondo quanto si prevede, nella stessa giornata di lunedì.

La famiglia di Maria Francesca Bellizzi, in vista dell'autopsia di lunedì, ha nominato un legale, l'avvocato Andrea Garofalo, ed un proprio perito.

Pubblicato in Cosenza

sanitàSono 23 anni che Rinascita di Lamezia lotta per evitare che la terza città della Calabria continui ad essere derubata. Da decenni abbiamo assistito al graduale svilimento dell’ospedale cittadino Giovanni Paolo II.

Gridavamo nelle piazze ammonendo la città che la politica avrebbe decretato la fine del nostro presidio ospedaliero, che ha sempre vantato figure di primissimo piano sia a livello regionale che nazionale ( i vari Giraldi, Minniti, Virgilio, Borrello, docenti universitari che sono un esempio anche per le nuove generazioni). L’apoteosi è stata raggiunta con l’accorpamento dell’ASL di Lamezia a quella di Catanzaro. L’ASL n° 6 di Lamezia è stata cancellata, eppure ciò è avvenuto quando l’assessore alla sanità era una lametina, il presidente della commissione era un lametino, il primo firmatario del piano sanitario regionale che decretava tale cancellazione, guarda caso era un lametino o meglio, trapiantati a Lamezia ed eletti con i voti dei lametini.

E’ chiaro quindi che il ridimensionamento del nostro ospedale non trova nel commissario piovuto da Roma l’unico responsabile del declino della sanità lametina. Egli non conosce ne la Calabria ne le singole comunità calabresi, forse non sapeva neanche che esistesse Lamezia Terme.

E’ vero o non è vero che lo stesso commissario Scura ultimamente ha affermato che avrebbe attuato quanto programmato da chi prima di lui?

Purtroppo in questi ultimi anni sono stati creati dei disservizi evidenti, creati ad arte affinché gli stessi pazienti, vittime di tutto ciò e quindi costretti ad emigrare altrove, avrebbero trovato giustizia nella definitiva chiusura dell’ospedale.

Tutto ciò affinché il popolo lametino non protestasse per l’annullamento del nostro ospedale. Sono riusciti anche in questo!!

Noi di Rinascita di Lamezia ci batteremo nelle piazze ed a tutti i livelli istituzionali per la difesa dei nostri diritti. Faremo opera di sensibilizzazione tra la gente affinché questo popolo che in altri tempi, tutti uniti è sceso in piazza per mesi e mesi di protesta. Erano gli anni 70 lotta per l’università.

E proprio di oggi la notizia della chiusura dell’unità operativa di malattie infettive, certamente uno delle unità più attive sul territorio calabrese nella cura di patologia come: H1N1, HIV, AIDS, meningiti, tubercolosi, per un periodo sparita ed oggi purtroppo tornata in auge per questa ondata di immigrazione da zone endemiche. Per non parlare poi delle patologie epatiche e nello specifico di quelle virali che trovano il punto di riferimento nelle cure proprio nell’ospedale di Lamezia.

Come mai il reparto da noi viene chiuso, tagliando posti letto ed invece viene potenziato quello di Crotone con l’aggiunta addirittura di 10 posti letto, dopo l’intervento alla camera da parte della parlamentare crotonese Dorina Bianchi?

Perché viene chiusa la microbiologia che fino ad oggi nel piano sanitario, trova in Lamezia Terme il riferimento ufficiale regionale? Anche questo servizio viene spostato a Crotone.

I nostri parlamentari, senatori e deputati, che ancora non si sono degnati di alzare un dito nelle sedi istituzionali (Parlamento e Senato), abbiano la decenza di venire a Lamezia e di unirsi alla lotta di protesta, mettendosi a capo ciascuno dei propri elettori e tutti insieme fare sentire con forza la voce di questa città, visto che non si fanno vedere dall’ultima campagna elettorale.

Non dimentichiamo che l’unica Regione alla quale è stato concesso un aumento dei posti letto ospedalieri e proprio la nostra Calabria. Guarda caso a Lamezia li tagliano.

Il fondatore di Rinascita di Lamezia, dott. prof. Ugo De Sarro.

Pubblicato in Comunicati

teresaRiceviamo e pubblichiamo.

È delle scorse ore un’agenzia stampa de Il Dispaccio che pubblica la sacrosanta lamentela di un ammalato di Sclerosi Multipla che dopo ben cento giorni dalla sua richiesta UFFICIALE attende la consegna della sua cartella clinica. Era ricoverato agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria.Sembra davvero di essere al Terzo Mondo! E non è un luogo comune, ma purtroppo la amara realtà. Il settore sanitario della Regione, come moltissimi altri se non davvero tutti, è alla frutta. Non ci sono le condizioni per poter solo minimamente pensare di affidarsi ad una struttura ospedaliera ed avere e la giusta assistenza e il regolare disbrigo della relative pratiche burocratiche. Il paziente in questione ha anche pagato per avere ciò che gli spetta di diritto. E sappiamo bene che le spese sanitarie nella nostra Regione, a causa della cattiva amministrazione che si è perpetrata nel corso dei decenni, non sono “bruscolini”.Io, al Policlinico Sant’Andrea di Roma, ho potuto consultare e fotocopiare la mia cartella clinica nello stesso istante in cui l’ho chiesta: referti di un ricovero che risaliva a ben 8 anni prima. Hanno impiegato soltanto 10 minuti per trovarla!In Calabria, il personale sanitario e quello parasanitario sono allo stremo; le strutture, quelle che ancora non hanno soppresso, chiuso o ridimensionato o meglio  (come brillantemente fatto dalla fallimentare legislatura Scopelliti) convertito, sono dei ricettacoli di infezioni. I medici e i paramedici bravi che vi lavorano non possono espletare il loro prezioso compito al massimo perché manca tutto il resto. Percepiscono stipendi davvero ridicoli per ciò che comporta il loro lavoro!Il servizio ambulanze è quasi assente, sono pochissime per tutto il territorio e mai e poi mai possono sopperire al fabbisogno. I posti letto diminuiscono sempre di più, e nei corridori degli ospedali è solito vedere barelle con pazienti ricoverati che versano anche in pessime condizioni di salute. E ancora gli incalliti fan dei politici uscenti (ma quando?) continuano a dire e scrivere che ciò che si è fatto in questa Legislatura per la Sanità Calabrese non è mai stato fatto prima. E MENO MALE!È davvero una situazione a dir poco surreale la storia della cartella clinica che non viene ancora consegnata dopo 100 gg della sua richiesta! La Regione Calabria ha pensato di informatizzare questo importante servizio? E spedire le cartelle cliniche richieste per posta elettronica senza far fare la via crucis agli ammalati ed ai loro familiari?

Teresa Libri

Socio fondatore di RISVEGLIO IDEALE

Reggio Calabria, 29 agosto 2014

Pubblicato in Calabria
BANNER-ALTO2

I Racconti

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy