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Specchio, specchio delle mie brame chi è il più “sindaco” del reame?
Giovedì, 24 Aprile 2014 15:41 Pubblicato in PoliticaDa Camoli alla Principessa il più “sindaco” sei tu.
Era sempre questa la risposta dello specchio alla solita domanda del candidato sindaco
Come un umano, lo specchio aveva paura, temeva che l’ira del candidato sindaco di fronte alla verità si scatenasse contro di lui e che finisse in frantumi, inutile , da buttare.
E perché il richiedente si ritenesse sempre il più sindaco lo specchio mentiva e lo faceva apparire diverso, perfino bello….
Uno specchio ipocrita e mentitore che faceva somigliare il rospo ad un principe.
Mai un dubbio.
Mai che il candidato si accorgesse che era sgraziato/a, goffo/a, stupido/a, indegno, imbelle ed incapace.
Mai che avesse il dubbio di essere un illuso/a, levantino/a, opportunista, ipocrita.
E così il candidato sindaco quando usciva per strada era pomposo, girava nudo come il re della favola di Hans Christian Andersen.
Nudo con sulla testa il baldacchino ed intorno la corte, simboli del servilismo e del potere.
Il candidato sindaco già immaginava di girare per tutto il regno orgoglioso perfino delle sue vergogne.
E tutti faceva finta di rispettarlo, di vederlo vestito.
Si immaginava mentre girava casa per casa a chiedere i voti che lo avrebbero consacrato sindaco del reame , il più “sindaco”.
Ma un giorno lo specchio non ce la fece più e disse la verità.
Ed alla domanda : -Specchio, specchio delle mie brame chi è il più “sindaco” del reame?-, rispose “Da Camoli alla Principessa c’è un “sindaco” ben più di te”. E’ una candidato che è figlio di re ed è ben più sindaco di te.
Ed il ben più sindaco nemmeno lontanamente sospettava di essere a rischio. E tantomeno sospettava che avrebbe potuto ricevere una mela avvelenata.
Ed infatti un giorno la vecchia strega lucidò per bene la sua mela rossa e la porse al candidato ben più sindaco che cadde morto a terra
E lo specchio riprese a rispondere : Da Camoli alla Principessa il più “sindaco” sei tu.
Intervennero in tanti, tra cui addetti all’immagine, esperti di marketing, affabulatori, incantatori, maghi, maghe, politici di lungo corso.
Un piccola maga fece un incantesimo e il ben più sindaco rimase soltanto addormentato.
Aspettò ed aspetta il principe azzurro. Sono decenni ma il principe non si fa nemmeno vedere.
Forse il principe non è ancora nato o forse è passato ed è già andato via.
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Bimba cosentina di 4 mesi ripetutamente dimessa dall’Annunziata muore a Napoli
Mercoledì, 23 Aprile 2014 17:06 Pubblicato in Cosenza“ La bimba è morta”.
E’una frase che nessuno mai vorrebbe pronunciare e nemmeno sentire.
Tanto più quando si tratta di una bambina piccolissima ed indifesa.
Cloe Grano, si chiamava, ed è morta ieri martedì 22 aprile a Napoli dove era stata ricoverata sabato 19 aprile in gravi condizioni.
E’ l’11 aprile quando Cloe comincia a sentirsi male . Febbre e vomito.
I genitori sentono il proprio pediatra che li indirizza al pronto soccorso.
Accompagnano la bambina al pronto soccorso.
Stando al racconto dei genitori I medici avrebbero sottovalutato il caso.
Non una ma più volte Cloe è stata rimandata a casa con l'affermazione che non si trattava di nulla di grave
Poi lo stato di salute della bambina si aggrava , il suo cuore si ferma per qualche minuto, c' è bisogno di rianimarla.
Poi il ricovero d’urgenza a Napoli, al Santobono.
A Napoli Cloe è stata sottoposta ad intervento chirurgico " Ho visto i medici piangere" dice il padre.
Ma i sanitari non nutrono molte speranze " mi hanno detto di affidarmi a Dio"- ripete il padre con la voce incrinata. " La nostra prima figlia- conclude Dino- la nostra ragione di vita"
La madre ha gli occhi lucidi e non trova le parole.
Ora i giovani genitori si sono rivolti alla Procura della Repubblica ed hanno presentato un esposto.
Vogliono giustizia
Non solo per Cloe ma per tutti i bambini che come Cloe possono morire perfino lontano da casa e senza nemmeno sapere il perché.
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Campus Temesa di Amantea :“Maladolescenza” di Parsi e Campanella.
Mercoledì, 23 Aprile 2014 09:56 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaGiovedì 24 aprile alle ore 20.30 nella Sala Eventi del Campus Temesa si terrà la presentazione del libro “Maladolescenza, quello che i figli non dicono” (Piemme Edizioni) scritto dalla psicoterapeuta e scrittrice Maria Rita Parsi e dal giornalista Mario Campanella.
All’iniziativa, moderata dal giornalista Tonino Chiappetta, partecipano il presidente del Consiglio comunale Monica Sabatino, il co-autore del libro Mario Campanella e la psicoterapeuta Lucia Nardi.
Maladolescenza racconta in chiave moderna ed esperienziale il nuovo tipo di adolescenza, attraverso la testimonianza diretta di 15 ragazzi, la cui storia viene analizzata e commentata in chiave psicodinamica e biologica.
Parsi e Campanella forniscono uno spunto di riflessione nuovo per un confronto aperto con la Famiglia e la Scuola e con i centri di aggregazione.
Questa pubblicazione, che offre un’accurata analisi sociologica, rappresenta anche un valido strumento di comprensione di una realtà sempre più complessa e in divenire.
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